2225Borghi olaniNe promosse iniziative culturali da <strong>parte</strong> della Pro Loco.Nel mese di aprile si svolge la manifestazione “Alla riscoperta delle antichecantine”, organizzata dal Comune in collaborazione con la Pro Loco, che combinasapientemente i luoghi del centro storico e le tradizioni con arte e musica, facendovivere al visitatore piacevoli sensazioni dal saporeormai dimenticato.Durante il mese di Giugno si svolge la CorZapaZZa, ispirata alla Red Bull Soap Box Race, buffemacchine dalle forme più svariate, fantasiose epersonalizzate, senza motore, vengono spintesolo dalla forza di gravità. Monoposto o bipostoprovenienti da tutta Italia, sono premiate nonsolo per il minor tempo impiegato nel compiereil tragitto, ma soprattutto per la creatività. Leautomobili possono sviluppare una velocità anchedi 60 Km orari, se costruite con dovuti criteri.I piccoli gioielli di ingegneria dalle forme e daimateriali più strani vengono realizzate dagli stessi<strong>parte</strong>cipanti lungo tutto il corso dell’anno, spintida uno spirito di inventiva, di coraggio e da unpizzico di follia.Avvenimento autunnale degno di nota è la Festadi San Michele Arcangelo, che si svolge in generela seconda domenica di settembre. La leggendanarra che la pesante statua, custodita inuna vetusta Chiesetta sul monte Sant’Angelo,presumibilmente all’inizio del secolo 800, siastata trasportata dai carbonaresi nella Chiesadell’Annunziata dove ora è custodita. Durante iltragitto la statua perse un dito. Iniziò un affannosaricerca che si concluse quando un muto ritrovòlo stesso e, tra lo stupore generale, ritrovò anchela parola. Il programma dei festeggiamenti dedicatia San Michele, prevede la processione peril paese con la statua del Santo nella giornatadella domenica, e concerti bandistici e di musicaleggera la domenica sera e il lunedì. La cerimoniasi conclude con la Messa solenne e con spettacolipirotecnici.Secondo la tradizione cristiana, SanCosma e San Damiano, i MaravigliosiAromati (come li chiamò Gio.VincenzoCiarlanti nel Seicento) erano duefratelli, quasi certamente gemelli,vissuti nella seconda metà del IIIsecolo. Praticarono l’ars medica; nona caso, infatti, i medici, i farmacisti, gliinfermieri, i barbieri, che una voltaesercitavano la medicina minore, livenerano come loro Patroni. Cosma eDamiano svolsero quell’attività più pervirtù soprannaturale che per scienzaumana, dimostrando, anche dopo illoro martirio, grandi capacità diguaritori, attraverso innumerevoliinterventi di tipo miracoloso. Furonodetti anárguroi, ossia «senza argento»,a significare che si adoperarono incure molteplici senza mai pretenderealcuna ricompensa, poiché agivano persantità e non per ottenere profitti. Ilculto per questi due santi è semprestato molto praticato e a loro siattribuiscono eccezionali qualitàtaumaturgiche.La festa dei Santi Cosma e Damiano sisvolge in settembre e le sue origini siperdono nella notte dei tempi. Lacerimonia è un misto di sacro e profanoche richiama pellegrini da ogni dove. Ifedeli durante tutta la giornatavisitano la chiesa, compiendo atti didevozione, non di rado accompagnatida doni, depositati accanto alle statue.Borghi olaniN
25Casamarciano1Borghi olaniBorghi olaniNNComune di CasamarcianoPiazza Umberto I, 1 - 80032Tel. 081/8231825 / Fax 081/5124198www.comune.casamarciano.na.iturp@comune.casamarciano.na.itAlle falde del preappennino campano, immersanel verde, sorge il borgo di Casamarciano. Inorigine il paese doveva essere formato da quattroagglomerati di case: le case di Cola, le case diMarciano, il rione Curti e il rione Vrina, oggiOreale.In posizione panoramica sulla collina di SanClemente sorgeva la chiesa di Santa Maria ela badia virginiana, oggi Castello Mercogliano.La chiesa di S. Maria e l’annesso monastero verginiano, si sono sviluppatidi pari passo: la fabbrica religiosa fu fondata tra il 1136 e il 1158, nel 1157 fu costruitala badia che ospitava la Congregazione, detta in seguito di Montevergine. Ilcomplesso doveva presentare una bella architettura: pianta quadrangolare su duelivelli, un chiostro centrale da cui si dipanavano quattro dormitori, la biblioteca el’archivio. Al piano superiore erano sistemate le stanze per i novizi e per gli studenticon un’ampia terrazza. Nel ‘500 la chiesa fu rifatta su disegno di Domenico Fontana,nel 1647 fu ampliata unitamente al monastero e, nei primi decenni del ‘700, subìulteriori rifacimenti sotto le direttive di Domenico Antonio Vaccaro, famoso esponentedella Scuola Napoletana. L’architetto abbellì la chiesa con una salita lastricata inpietra calcarea, uno scalone barocco a due rampe, un ampio atrio di travertino,pronao a tre fornici, marmi, tele, sculture e stucchi.Il 13 febbraio 1847 il monastero divenne una Scuola di Arti e Mestieri. La badia, isuoi territori e la selva (acquisiti nel tempo con donazioni) furono venduti al marcheseMarzio Mastrilli. La chiesa invece passò al parroco che nel 1812 vi costituì laCongregazione della SS. Annunziata. Successivamente il cosiddetto “castello”, cioèquello che da monastero era stato trasformato in gentilizio palazzo merlato, fuvenduto nel 1925 alla famiglia Mercogliano, tutt’oggi legittima proprietaria.Dal mese di luglio fino ad ottobre il borgo di Casamarciano è animato da importantifeste religiose e eventi gastronomici.Oltre al rito liturgico della processione in onore della Madonna delle Grazie (2luglio), degna di nota è senza dubbio la caratteristica processione della statua diSan Clemente I (23 novembre). Il Santo patrono del piccolo e grazioso paese alleBorghi olaniN