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Pedagogia Speciale - Università degli Studi di Verona

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<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Verona</strong>Corso <strong>di</strong> Laurea in “Scienze della Formazione nelle Organizzazioni”<strong>Pedagogia</strong> <strong>Speciale</strong>A.A. 2012 – 2013Fabio Corsi


RipresaNel corso <strong>degli</strong> incontri precedenti abbiamo potuto conoscere:●●L'evoluzione e il significato antropologico della pedagogiaspeciale nel corso del suo sviluppo storico;Il significato profondo del “sentirsi <strong>di</strong>sabili” dalle parole <strong>di</strong> chi la<strong>di</strong>sabilità la vive sulla propria pelle.Ora, come anticipato alla file delle precedenti slides, cercheremo <strong>di</strong>comprendere i meccanismi secondo i quali una certa immagine della<strong>di</strong>sabilità è creata dal contesto socio-culturale <strong>di</strong> riferimento, equanto la nostra percezione della <strong>di</strong>versità sia profondamenteinfluenzata dal significato che essa assume per noi.


RipresaQuesto terzo contributo è un viaggio, attraverso la letteraturaantropologica e psico-analitica attorno alla <strong>di</strong>sabilità.Quin<strong>di</strong> riprenderemo un po' <strong>di</strong> storia recente (gli eventi del secoloscorso) e le relative forme d'arte che hanno espresso la <strong>di</strong>versità.Lo scopo è quello <strong>di</strong> acquisire uno spirito critico, ma nongiu<strong>di</strong>cante: il giu<strong>di</strong>zio a posteriori è poco utile se non sicomprendono i motivi che hanno mosso a determinate scelte.Ma il pensiero critico è quanto evita <strong>di</strong> ripetere gli stessi errori.


Tirare fuori “il Mostro”Imbattersi in una persona visibilmente <strong>di</strong>sabile non lascia maiin<strong>di</strong>fferenti: la vista dell'han<strong>di</strong>cap è una delle <strong>di</strong>mostrazioni piùevidenti <strong>di</strong> come il nostro modo <strong>di</strong> guardare le cose sia semprefortemente influenzato dal significato che esse assumono per noi.Osservata <strong>di</strong>rettamente, la <strong>di</strong>sabilità crea problemi. L'han<strong>di</strong>cap,infatti ci pone interrogativi profon<strong>di</strong>, non coinvolge solo chi ne èportatore, riguarda ogni singolo in<strong>di</strong>viduo.La vista della persona <strong>di</strong>sabile rimanda a qualcosa dentro <strong>di</strong> noi,ed è per questo che scatena reazioni istintive <strong>di</strong> offerta <strong>di</strong> aiuto.


L'han<strong>di</strong>cap sovverte il nostro or<strong>di</strong>nementale, scombina le nostrepercezioni armoniche e simmetrichedei corpi, produce una sorta <strong>di</strong>terrore e fasti<strong>di</strong>o, poiché la <strong>di</strong>sabilitàè una <strong>di</strong> quelle realtà cherespingiamo dal più profondo <strong>di</strong> noistessi.È un terribile istinto cui siamo tutti soggetti.


Per approfon<strong>di</strong>re...Due sono gli autori che, nella storia del pensiero psicologico eanalitico, hanno focalizzato con maggiore attenzione questofenomeno:●●Freud: definisce questo fenomeno il “perturbante”; la vista della<strong>di</strong>sabilità scatena il timore <strong>di</strong> perdere la propria integrità fisica etutto ciò che si è costruito intorno ad essa.Canguilhem: identifica l'han<strong>di</strong>cap con uno “scacco della vita”,qualcosa che suscita in noi timore perché “ci riguarda due volte,sia perché tale scacco avrebbe potuto prodursi in noi, sia perchéuno scacco potrebbe venire da noi”. Rifiutiamo ciò che ai nostriocchi è un “fallimento morfologico”.


Sintesi interme<strong>di</strong>aNel corso delle lezioni precedenti abbiamo visto i <strong>di</strong>versi mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>trattare e considerare l'han<strong>di</strong>cap nel corso dello sviluppo storico.Quel primo viaggio nella Storia ci ha permesso <strong>di</strong> comprendere ilsignificato del sentirsi <strong>di</strong>sabili dalle parole <strong>di</strong> chi ne è protagonista.I racconti dei <strong>di</strong>sabili sono spesso grida <strong>di</strong> aiuto verso un mondoche non li accetta e non li comprende, per imbarazzo, incapacitào paura.Un mondo che gli stessi <strong>di</strong>sabili talvolta rifiutano perché non gliappartiene.


Sintesi interme<strong>di</strong>aPertanto, la pedagogia speciale è un incontro <strong>di</strong> confine tra chisi considera normale, e chi no: tra chi appartiene alla “norma”,alla “regola” e chi se ne considera fuori, in un continuoincontro/scontro per capire quale sia la “norma” e chi la decide.Abbiamo visto che fino all'800 questo processo non esiste: prima <strong>di</strong>tale periodo l'han<strong>di</strong>cap è un fenomeno <strong>di</strong> nicchia da controllare,compatire, reprimere, in un processo a “senso unico” dalla societàdei “normali” verso gli inabili, imbecilli, <strong>di</strong>sgraziati, a_normali onon_normali.Ma dal XIX secolo (rivoluzione industriale) l'han<strong>di</strong>cap <strong>di</strong>ventafenomeno <strong>di</strong> massa, per cui la società ne deve riconoscerel'esistenza e l'autodeterminazione.


Sintesi Interme<strong>di</strong>aOra dobbiamo riprendere, anche se brevemente, questo percorso,perché da qui scaturisce il filo rosso che ci porta <strong>di</strong>rettamente aquanto accade ai giorni nostri.Questo filo rosso nasce da alcune domande:●●●Come si arriva ad accettare l'han<strong>di</strong>cap?Come si arriva ad includere (= “chiudere_dentro”, cioèriconoscere l'appartenenza) i <strong>di</strong>sabili?Come si arriva a “decidere insieme la norma”?Prima <strong>di</strong> tutto, esorcizzando la paura del <strong>di</strong>verso: un processo cheinizia in un modo strano e tragico!!


Qualche esempio●Freaks“La coppa dell'amore” http://www.youtube.com/watch?v=J__mnE2xGTU●Nosferatu il vampiro“L'ombra del vampiro” http://www.youtube.com/watch?v=8Q4fAfq6voY●Il Gabinetto del dott. Caligari“Il sonnambulo Cesare” http://www.youtube.com/watch?v=HoLdwyQUbVg


La paura non fa culturaIn molti film l'han<strong>di</strong>cap <strong>di</strong>venta semplicemente metafora delledebolezze umane, dove si indulge alla compassione per gratificarechi la prova e non colui che l'ha provocata.Il limite sta nel fatto che l'han<strong>di</strong>cap non è presentato e riconosciutonel suo ra<strong>di</strong>camento umano, corporeo e psichico, ma <strong>di</strong>ventasemplice metafora dello spettacolo e dei sentimenti.In questo modo, pur mostrando l'han<strong>di</strong>cap come fenomeno <strong>di</strong> massanon si costruisce cultura attorno ad esso.E questa NON cultura avrà un esito <strong>di</strong>sastroso: il Nazismo.


La purezza della razza: i campi <strong>di</strong>sterminioIn Italia e nel resto d'Europa la <strong>di</strong>sabilità riguarda sempre piùpersone e continua a produrre emarginazione sociale, ma <strong>di</strong>ventaanche oggetto dei primi <strong>di</strong>spositivi dello stato sociale.In questo periodo in Germania, il delirio nazista dei campi <strong>di</strong>sterminio coinvolge anche le persone <strong>di</strong>sabili: il genoci<strong>di</strong>o cominciacon un progetto segreto <strong>di</strong> eliminazione dei <strong>di</strong>sabili fisici e mentali,realizzato a partire dal 1940 e condotto fino alla fine del conflitto.Il programma si collocava nel progetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa della purezza dellarazza, avviando già dal 1933 la sterilizzazione coatta delle personeportatrici <strong>di</strong> malattie ere<strong>di</strong>tarie.


La purezza della razza: i campi <strong>di</strong>sterminio●●●●In do<strong>di</strong>ci anni (1933-1945) sono sterilizzate 400.000 persone;Nel 1935 una legge impe<strong>di</strong>sce i matrimoni tra persone <strong>di</strong>sabili;Dal 1939 i “sanatori pedagogici” tedeschi “accolgono” i bambininati <strong>di</strong>sabili: vengono soppressi con iniezioni letali (stima: 5.000bambini)Nello stesso anno 1939 Hitler dà il via al “programmaeutanasia”: sono soppressi 70.000 malati incurabili nei sei“istituti <strong>di</strong> cura” presenti in Germania, dotati <strong>di</strong> camere a gas eforni crematori.La stima complessiva <strong>di</strong> quelle vittime è tuttora incerta.


La reazione!Con il Nazismo, la Storia della pedagogia speciale vede il suomomento più buio: l'orrore e lo sdegno per queste pratiche dannoorigine, nel secondo dopoguerra, ad una reazione etica e umanaglobale.Da questo periodo le forme <strong>di</strong> previdenza, assistenza ereinserimento delle persone <strong>di</strong>sabili si sviluppano definitivamente,con una evoluzione rapida che porta <strong>di</strong>rettamente ai giorni nostri.Ve<strong>di</strong>amo alcune tappe importanti.


Il Secolo Breve●●1948: Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo (NazioniUnite): tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in <strong>di</strong>gnitàe <strong>di</strong>ritti, senza <strong>di</strong>stinzione alcuna per ragioni <strong>di</strong> razza, colore,sesso, lingua, religione, nazionalità, nascita o “altracon<strong>di</strong>zione”Con lo stesso spirito, la Costituzione della Repubblica Italiana,art. 3: la Repubblica rimuove gli ostacoli <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne economico esociale che, limitando la libertà e l'uguaglianza dei citta<strong>di</strong>ni,impe<strong>di</strong>scono il pieno sviluppo della persona umana. Quin<strong>di</strong>all'art. 38: gli inabili e i minorati hanno <strong>di</strong>ritto all'educazione eall'avviamento professionale, cui provvedono organi ed istitutipre<strong>di</strong>sposti o integrati dallo Stato.


Il Secolo Breve●●●●●1977: con la legge 517 si chiudono le “scuole speciali” e ibambini <strong>di</strong>sabili frequentano la scuola <strong>di</strong> tutti; nasce la figuraprofessionale dell'insegnante <strong>di</strong> sostegno;1992: legge 104, legge “quadro” sull'han<strong>di</strong>cap;1998; legge 162, istituzione del sistema domiciliare integrato;1999: legge 68 sull'inserimento lavorativo protetto e obbligatorioper i <strong>di</strong>sabili;2000: legge 328 sul “sistema sanitario” nazionale;


Il Terzo MillennioIl 13 <strong>di</strong>cembre 2006 è approvata la Convenzione delle NazioniUnite sui <strong>di</strong>ritti delle persone con <strong>di</strong>sabilità, per far fronte alle<strong>di</strong>verse forme <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione ed esclusione <strong>di</strong> molti dei 650milioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabili nel mondo.Il documento è siglato da 126 Paesi;La promulgazione ha bisogno <strong>di</strong> un altro anno e mezzo, e laConvenzione viene pubblicata con forza <strong>di</strong> legge il 3 maggio 2008,ratificato da 20 Paesi.L'Italia è tra questi 20, che la applica sul nostro territorio nazionalecon la Legge 18/2009.


Il Terzo MillennioIl testo non introduce nuovi <strong>di</strong>ritti ma a partire dai <strong>di</strong>ritti dell'Uomoe sulla base dei patti internazionali afferma che la <strong>di</strong>scriminazionecostituisce una violazione della <strong>di</strong>gnità della persona umana.La Convenzione afferma finalmente un concetto fondamentale cheidentifica la <strong>di</strong>sabilità NON con la menomazione ma comecon<strong>di</strong>zione che si crea all'interno delle relazioni sociali: “La<strong>di</strong>sabilità è il risultato dell'interazione tra persone conmenomazioni e barriere comportamentali e ambientali cheimpe<strong>di</strong>scono la loro piena ed effettiva partecipazione alla società”


SintesiGià negli anni sessanta del Novecento, la sociologia affermava chela con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> “Normale” così come <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabile non nasce daspecifiche proprietà delle persone, ma è il prodotto <strong>di</strong> un punto <strong>di</strong>vista, l'esito <strong>di</strong> concrete relazioni sociali.Ma per arrivare alla maturità e alla soli<strong>di</strong>tà teorica necessaria allaconvenzione ONU serviranno ancora tre “passaggi” fondamentali:●●●Un nuovo linguaggio comune;Una <strong>di</strong>versa filosofia, <strong>di</strong> matrice economica.Una maggiore apertura geografica, perché i due punti precedentinon nascono in Europa...!

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