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cei 11-27:2005-02 lavori su impianti elettrici - Confindustria Udine

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La manutenzione delle macchine edegli <strong>impianti</strong> industriali.Sistemi <strong>elettrici</strong>.Palazzo dei Torriani (UD)Martedì, 14 giugno 20<strong>11</strong>La manutenzione delle apparecchiatureelettriche: legislazione e normativatecnicaPer. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


LA MANUTENZIONE ELETTRICA DELLEAPPARECCHIATUREPer. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


APPARECCHIATURE ELETTRICHEDEFINIZIONE TRATTA DA WIKIPEDIA• Gli apparecchi <strong>elettrici</strong> sono dei componenti che per loro naturacostruttiva utilizzano o comunque hanno a che fare con la correnteelettrica. Possono essere utilizzatori finali (forno elettrico, phon,lampadina, motore, ecc.) ma possono essere anche degli organi cheservono per gestire, comandare, limitare, proteggere, controllare,mi<strong>su</strong>rare.• Gli interruttori i sezionatori per esempio sono organi di manovra chefanno parte della famiglia degli apparecchi <strong>elettrici</strong> ma di fatto nonutilizzano la corrente elettrica ma la gestiscono. Se non esistesserogli organi di manovra di fatto non si potrebbe utilizzare la correnteelettrica.• Gli apparecchi <strong>elettrici</strong> a loro volta possono essere composti da varicomponenti e possono essere dai più semplici ai più complessi.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


DOVE SI TROVANO LE APPARECCHIATUREELETTRICHE ???• Negli <strong>impianti</strong> <strong>elettrici</strong> di produzione, trasformazione,trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’energiaelettrica.• Negli equipaggiamenti <strong>elettrici</strong> delle macchine emacchinari.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


DECRETO 22 GENNAIO 2008, N.37(ex. Legge 46/90)“… riordino delle disposizioni in materia di attività diinstallazione degli <strong>impianti</strong> all’interno degli edifici”• Impianti di produzione, trasformazione, trasporto,distribuzione, utilizzazione dell’energia elettrica;• <strong>impianti</strong> di protezione contro le scariche atmosferiche;• <strong>impianti</strong> di automazione di porte, cancelli e barriere;• <strong>impianti</strong> radiotelevisivi;• antenne;• <strong>impianti</strong> elettronici in genere.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


CEI EN 6<strong>02</strong>04-1:2006-09Sicurezza del macchinario - Equipaggiamento elettrico• L’equipaggiamento elettrico considerato nella presentenorma inizia dal punto di connessione dell’alimentazioneall’equipaggiamento elettrico della macchinaCOS’E’ L’EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO DI UNAMACCHINA ???… è un insieme di apparecchiature, dispositivi, circuiti etanto altro ...(dispositivi di comando – apparecchiature di comando –dispositivi di arresto di emergenza – involucri –interblocchi – apparecchi di manovra – ecc.ecc….)Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


ULTERIORI FONTI NORMATIVEDIRETTIVA BASSA TENSIONE 2006/95/CE(già recepita con Legge 791/77)DIRETTIVA COMPATIBILITA’ ELETTROMAGNETICA2004/108/CE(DLgs 06/<strong>11</strong>/2007 n.194)DIRETTIVA ATEX 94/9/CE (DI PRODOTTO)(DPR n.126 del 23/03/1998)Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


DIRETTIVA BASSA TENSIONE :MATERIALE ELETTRICO(QUINDI ANCHE GLI APPARECCHI):“Ogni materiale elettrico destinato ad essere adoperato aduna tensione nominale compresa tra 50 e 1000 V…..”.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


DIRETTIVA BASSA TENSIONE :Articolo 21. Gli Stati membri adottano ogni mi<strong>su</strong>ra opportunaaffinché il materiale elettrico possa essere immesso <strong>su</strong>lmercato solo se, costruito conformemente alla regoladell'arte in materia di sicurezza valida all'interno dellaComunità, non compromette, in caso di installazione e dimanutenzione non difettose e di utilizzazione conformealla <strong>su</strong>a destinazione, la sicurezza delle persone, deglianimali domestici o dei beni.2. L'allegato I elenca i principali elementi degli obiettivi disicurezza di cui al paragrafo 1.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


DIRETTIVA COMPATIBILITA’ ELETTROMAGNETICA :APPARECCHIO:“Ogni dispositivo finito o combinazione di dispositivi finiti,commercializzato come unità funzionale indipendente,destinato all’utente finale e che può generareperturbazioni elettromagnetiche o il cui funzionamentopuò <strong>su</strong>bire gli effetti di tali perturbazioni ...”.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


DIRETTIVA ATEX (DI PRODOTTO):APPARECCHI:“Sono le macchine, i materiali, i dispositivi fissi o mobili, gliorgani di comando, la strumentazione e i sistemi dirilevazione e di prevenzione che, da soli o combinati,sono destinati alla produzione, al trasporto, al deposito,alla mi<strong>su</strong>razione, alla regolazione ed alla conversione dienergia e al trattamento di materiale e che, per via dellepotenziali sorgenti di innesco che sono loro proprie,rischiano di provocare una esplosione”.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


D.LGS. 9 APRILE 2008, N.81“Testo unico per la sicurezza”Impianti ed apparecchiature elettricheArt. 80. Obblighi del datore di lavoro…..1. Il datore di lavoro prende le mi<strong>su</strong>re necessarie affinché i lavoratori siano salvaguardati dai tutti irischi di natura elettrica connessi all’impiego dei materiali, delle apparecchiature e degli <strong>impianti</strong><strong>elettrici</strong> messi a loro disposizione ed, in particolare, da quelli derivanti da:a) contatti <strong>elettrici</strong> diretti;b) contatti <strong>elettrici</strong> indiretti;c) innesco e propagazione di incendi e di ustioni dovuti a sovratemperature pericolose, archi <strong>elettrici</strong> eradiazioni;d) innesco di esplosioni;e) fulminazione diretta ed indiretta;f) sovratensioni;g) altre condizioni di guasto ragionevolmente prevedibili.2. A tale fine il datore di lavoro esegue una valutazione dei rischi di cui al precedente comma 1,tenendo in considerazione:a) le condizioni e le caratteristiche specifiche del lavoro, ivi comprese eventuali interferenze;b) i rischi presenti nell’ambiente di lavoro;c) tutte le condizioni di esercizio prevedibili.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


D.LGS. 9 APRILE 2008, N.81“Testo unico per la sicurezza”Impianti ed apparecchiature elettricheArt. 80. Obblighi del datore di lavoro…..3. A seguito della valutazione del rischio elettrico il datore di lavoro adotta lemi<strong>su</strong>re tecniche ed organizzative necessarie ad eliminare o ridurre alminimo i rischi presenti, ad individuare i dispositivi di protezione collettivi edindividuali necessari alla conduzione in sicurezza del lavoro ed apredisporre le procedure di uso e manutenzione atte a garantire nel tempola permanenza del livello di sicurezza raggiunto con l’adozione delle mi<strong>su</strong>redi cui al comma 1.3-bis. Il datore di lavoro prende, altresì, le mi<strong>su</strong>re necessarie affinché leprocedure di uso e manutenzione di cui al comma 3 siano predisposte edattuate tenendo conto delle disposizioni legislative vigenti, delle indicazionicontenute nei manuali d'uso e manutenzione delle apparecchiature ricadentinelle direttive specifiche di prodotto e di quelle indicate nelle pertinentinorme tecniche.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


D.LGS. 9 APRILE 2008, N.81“Testo unico per la sicurezza”Sanzioni Art. 80 commi 3 e 3-bis (4)Datore di Lavoro e Dirigente:Arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 1000 a4800 euro.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


D.LGS. 9 APRILE 2008, N.81“Testo unico per la sicurezza”Uso delle attrezzature di lavoroArt. 71. Obblighi del datore di lavoro…..Comma 4. Il datore di lavoro prende le mi<strong>su</strong>re necessarie affinché:a) le attrezzature di lavoro siano:1) installate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d’uso;2) oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo lapermanenza dei requisiti di sicurezza di cui all’articolo 70 e siano corredate,ove necessario, da apposite istruzioni d’uso e libretto di manutenzione;3) assoggettate alle mi<strong>su</strong>re di aggiornamento dei requisiti minimi di sicurezzastabilite con specifico provvedimento regolamentare adottato in relazionealle prescrizioni di cui all’articolo 18, comma 1, lettera z);b) siano curati la tenuta e l’aggiornamento del registro di controllo delleattrezzature di lavoro per cui lo stesso é previsto.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


D.LGS. 9 APRILE 2008, N.81“Testo unico per la sicurezza”Sanzioni Art. 71 comma 4Datore di Lavoro e Dirigente:Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 2500 a6400 euro.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


D.LGS. 9 APRILE 2008, N.81“Testo unico per la sicurezza”Verifiche e controlliArt. 86.1. Ferme restando le disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica22 ottobre 2001, n. 462, in materia di verifiche periodiche, il datore di lavoroprovvede affinché gli <strong>impianti</strong> <strong>elettrici</strong> e gli <strong>impianti</strong> di protezione dai fulminisiano periodicamente sottoposti a controllo secondo le indicazioni dellenorme di buona tecnica e la normativa vigente per verificarne lo stato diconservazione e di efficienza ai fini della sicurezza.2. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con ilMinistro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, adottato sentita laConferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le provinceautonome di Trento e di Bolzano, sono stabilite le modalità ed i criteri perl’effettuazione delle verifiche e dei controlli di cui al comma 1.L’esito dei controlli di cui al comma 1 è verbalizzato e tenuto a disposizionedell’autorità di vigilanza.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


NORMA CEI 64-8/6:2007-01Verifiche6.1 Campo di applicazione… il capitolo 62 tratta le prescrizioni per le verificheperiodiche di un impianto elettrico per determinare, nelmodo ragionevolmente più praticabile, se l’impianto e i<strong>su</strong>oi componenti si trovano in una condizionesoddisfacente per il loro uso, nonché le prescrizioni per ilrapporto <strong>su</strong>i ri<strong>su</strong>ltati delle verifiche periodiche.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


NORMA CEI 64-8/6:2007-01Verifiche6.3.1 VerificaInsieme delle operazioni mediane le quali si accerta larispondenza alle prescrizioni della presente normadell’intero impianto elettrico.NOTA La verifica comprende esame a vista, prove erapporto di verifica.6.3.2 Esame a vistaEsame di un impianto elettrico utilizzando i sensi peraccertare la corretta scelta e installazione deicomponenti <strong>elettrici</strong>.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


NORMA CEI 64-8/6:2007-01Verifiche6.3.3 ProvaEffettuazione di mi<strong>su</strong>re o di altre operazioni <strong>su</strong>ll’impiantoelettrico mediante le quali si accerta l’efficienza dellostesso impianto elettricoNOTA La mi<strong>su</strong>ra comporta l’accertamento di valorimediante appropriati strumenti, cioè valori nonriscontrabili con l’esame a vista.6.3.4 RapportoRegistrazione dei ri<strong>su</strong>ltati dell’esame a vista e delle prove.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


NORMA CEI 64-8/6:2007-01Rapporto delle Verifiche Periodiche62.3.1 A seguito della verifica periodica di un impianto esistente, deveessere preparato un rapporto periodico. Tale documentazione deveincludere i dettagli di quelle parti dell’impianto e delle limitazionidella verifica coperte dal rapporto, insieme con una registrazionedell’esame a vista, che includa ogni difetto elencato in 62.1.5,nonché il ri<strong>su</strong>ltato delle prove. Il rapporto periodico può contenere leraccomandazioni per la riparazione ed il miglioramento, seopportuno, tale da portare l’impianto conforme alla presente norma.Il rapporto periodico deve essere fornito dalla persona responsabiledella verifica, o da una persona autorizzata a ciò, alla persona cheha incaricato la verifica.Le registrazioni dei ri<strong>su</strong>ltati di prova devono contenere i ri<strong>su</strong>ltati dellespecifiche prove del presente Capitolo 62.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


LAVORI ELETTRICIPer. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


D.LGS. 9 APRILE 2008, N.81“Testo unico per la sicurezza”Art. 82. Lavori sotto tensione1. È vietato eseguire <strong>lavori</strong> sotto tensione. Tali <strong>lavori</strong> sono tuttavia consentiti nei casi in cui le tensioni<strong>su</strong> cui si opera sono di sicurezza, secondo quanto previsto dallo stato della tecnica o quando i<strong>lavori</strong> sono eseguiti nel rispetto delle seguenti condizioni:a) le procedure adottate e le attrezzature utilizzate sono conformi ai criteri definiti nelle normetecniche;b) per sistemi di categoria 0 e I purché l'esecuzione di <strong>lavori</strong> <strong>su</strong> parti in tensione sia affidata alavoratori riconosciuti dal datore di lavoro come idonei per tale attività secondo leindicazioni della pertinente normativa tecnica;c) per sistemi di II e III categoria purché:1) i <strong>lavori</strong> <strong>su</strong> parti in tensione siano effettuati da aziende autorizzate, con specificoprovvedimento del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, ad operare sottotensione2) l'esecuzione di <strong>lavori</strong> <strong>su</strong> parti in tensione sia affidata a lavoratori abilitati dal datore dilavoro ai sensi della pertinente normativa tecnica riconosciuti idonei per tale attività.2. Con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, da adottarsi entro dodici mesi dalladata di entrata in vigore del presente decreto legislativo, sono definiti i criteri per il rilascio delleautorizzazioni di cui al comma 1, lettera c), numero 1).3. Hanno diritto al riconoscimento di cui al comma 2 le aziende già autorizzate ai sensi dellalegislazione vigente.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


D.LGS. 9 APRILE 2008, N.81“Testo unico per la sicurezza”Art. 83. Lavori in prossimità di parti attive1. Non possono essere eseguiti <strong>lavori</strong> non <strong>elettrici</strong> invicinanza di linee elettriche o di <strong>impianti</strong> <strong>elettrici</strong> conparti attive non protette, o che per circostanze particolarisi debbano ritenere non <strong>su</strong>fficientemente protette, ecomunque a distanze inferiori ai limiti di cui alla tabella 1dell’allegato IX, salvo che vengano adottate disposizioniorganizzative e procedurali idonee a proteggere ilavoratori dai conseguenti rischi.2. Si considerano idonee ai fini di cui al comma 1 ledisposizioni contenute nelle pertinenti norme tecniche.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


D.LGS. 9 APRILE 2008, N.81“Testo unico per la sicurezza”ALLEGATO IXValori delle tensioni nominali di esercizio delle macchine ed <strong>impianti</strong> <strong>elettrici</strong>In relazione alla loro tensione nominale i sistemi <strong>elettrici</strong> si dividono in:- sistemi di Categoria 0 (zero), chiamati anche a bassissima tensione, quelli a tensionenominale minore o uguale a 50 V se a corrente alternata o a 120 V se in correntecontinua (non ondulata);- sistemi di Categoria I (prima), chiamati anche a bassa tensione, quelli a tensionenominale da oltre 50 fino a 1000 V se in corrente alternata o da oltre 120 V fino a1500 V compreso se in corrente continua;- sistemi di Categoria II (seconda),chiamati anche a media tensione quelli a tensionenominale oltre 1000 V se in corrente alternata od oltre 1500 V se in correntecontinua, fino a 30 000 V compreso;- sistemi di Categoria III (terza),chiamati anche ad alta tensione, quelli a tensionenominale maggiore di 30 000 V.Qualora la tensione nominale verso terra sia <strong>su</strong>periore alla tensione nominale tra le fasi,agli effetti della classificazione del sistema si considera la tensione nominale versoterra.Per sistema elettrico si intende la parte di un impianto elettrico costituito da un complessodi componenti <strong>elettrici</strong> aventi una determinata tensione nominale.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


D.LGS. 9 APRILE 2008, N.81“Testo unico per la sicurezza”Tab. 1 allegato IX – Distanze disicurezza da parti attive dilinee elettriche e di <strong>impianti</strong><strong>elettrici</strong> non protette o non<strong>su</strong>fficientemente protette daosservarsi, nell’esecuzione di<strong>lavori</strong> non <strong>elettrici</strong>, al nettodegli ingombri derivanti dal tipodi lavoro, delle attrezzatureutilizzate e dei materialimovimentati, nonché deglisbandamenti laterali deiconduttori dovuti all’azione delvento e degli abbassamenti diquota dovuti alle condizionitermiche.Un (kV)≤ <strong>11</strong> < Un ≤ 3030 < Un ≤ 132> 132D (m)33,557Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALIDECRETO 4 febbraio 20<strong>11</strong>Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazionidi cui all'articolo 82, comma 2), lettera c), del decretolegislativo 9 aprile 2008, n. 81 e <strong>su</strong>ccessivemodifiche ed integrazioni.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALIDECRETO 4 febbraio 20<strong>11</strong>1. Il presente decreto riguarda i <strong>lavori</strong> sotto tensioneeffettuati <strong>su</strong> <strong>impianti</strong> <strong>elettrici</strong> alimentati a frequenzaindustriale a tensione <strong>su</strong>periore a 1000 V. In particolaresi applica:a) ai <strong>lavori</strong> sotto tensione eseguiti da parte di operatoriagenti dal <strong>su</strong>olo, dai sostegni delle parti in tensione,dalle parti in tensione, da <strong>su</strong>pporti isolanti e non, davelivoli e da qualsiasi altra posizione atta a garantire ilrispetto delle condizioni generali per l'esecuzione dei<strong>lavori</strong> in sicurezza;b) alla sperimentazione sotto tensione che preveda losviluppo e l'applicazione di modalità, di tipologie diintervento e di attrezzature innovative.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


CEI <strong>11</strong>-<strong>27</strong>:<strong>2005</strong>-<strong>02</strong>LAVORI SU IMPIANTI ELETTRICILa presente norma si applica alle operazioni ed attività di lavoro <strong>su</strong>gli<strong>impianti</strong> <strong>elettrici</strong>, ad essi connesse e vicino ad essi ed eserciti aqualunque livello di tensione destinati alla produzione, allatrasmissione, alla trasformazione, alla distribuzione eall’utilizzazione dell’energia elettrica, fissi, mobili, permanenti oprovvisori.La presente norma fornisce le prescrizioni di sicurezza per attività <strong>su</strong>gli<strong>impianti</strong> <strong>elettrici</strong>, ad essi connesse e vicino ad essi. Tali prescrizionisi applicano alle procedure di esercizio, di lavoro e di manutenzione.La presente norma si applica a tutti i <strong>lavori</strong> <strong>elettrici</strong> ed anche ai <strong>lavori</strong>non <strong>elettrici</strong> quali ad esempio <strong>lavori</strong> edili eseguiti in prossimità dilinee elettriche aeree o in vicinanza di cavi sotterranei.La presente norma non si applica ai <strong>lavori</strong> sotto tensione <strong>su</strong> <strong>impianti</strong> atensione <strong>su</strong>periore a 1000V sia in corrente alternata, sia in correntecontinua.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


CEI <strong>11</strong>-<strong>27</strong>:<strong>2005</strong>-<strong>02</strong>LAVORI SU IMPIANTI ELETTRICI3.8Lavoro elettrico…. Un intervento <strong>su</strong> <strong>impianti</strong> o apparecchi <strong>elettrici</strong> conaccesso alle parti attive (sotto tensione o fuori tensione)nell’ambito del quale, se non si adottano mi<strong>su</strong>re disicurezza, si è in presenza di rischio elettrico. Esempi diintervento sono: prove e mi<strong>su</strong>re, riparazioni, sostituzioni,modifiche, ampliamenti, montaggi ed ispezioni.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


CEI <strong>11</strong>-<strong>27</strong>:<strong>2005</strong>-<strong>02</strong>LAVORI SU IMPIANTI ELETTRICILavoro fuori tensione: per l’esecuzione di una attività è garantito che innes<strong>su</strong>na parte con cui l’operatore può entrare in contatto, è presenteuna tensione.Lavoro in prossimità: quando per l’esecuzione di una attività è previstala possibilità di penetrazione diretta o indiretta nella zona prossimacon l’esclusione della possibilità di penetrazione diretta od indirettanella zona di lavoro sotto tensione.Lavoro sotto tensione: ogni attività in cui un operatore entradeliberatamente nella zona di lavoro sotto tensione con qualsiasiparte del corpo o con attrezzi/utensili, apparecchi o dispositivi da luimaneggiati.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


CEI <strong>11</strong>-<strong>27</strong>:<strong>2005</strong>-<strong>02</strong>LAVORI SU IMPIANTI ELETTRICI3.20Persona esperta (PES)Persona con istruzione, conoscenza ed esperienza rilevanti tali daconsentire di analizzare i rischi ed evitare i pericoli che l’<strong>elettrici</strong>tàpuò creare.3.21Persona avvertita (PAV)Persona adeguatamente avvisata da persone esperte per metterla ingrado di evitare i pericoli che l’<strong>elettrici</strong>tà può creare3.22Persona comune (PEC)Persona che non è esperta e non è avvertitaPer. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


CEI <strong>11</strong>-<strong>27</strong>:<strong>2005</strong>-<strong>02</strong>LAVORI SU IMPIANTI ELETTRICI…. La distinzione dei <strong>lavori</strong> in <strong>elettrici</strong> e non <strong>elettrici</strong> èdovuta al fatto che , in linea di massima, i primi devonoessere eseguiti da persone in possesso delle necessarieconoscenze atte a controllare il rischio elettrico, ossia daPES o PAV, mentre i secondi possono essere eseguitianche da PEC, con le modalità illustrate nella presentenorma …..Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


8.1 GeneralitàCEI <strong>11</strong>-<strong>27</strong>:<strong>2005</strong>-<strong>02</strong>LAVORI SU IMPIANTI ELETTRICIIl lavoro deve essere sempre pianificato e preparato inmodo adeguato per consentire una corretta analisi eprevenzione dei rischi.Particolare attenzione va posta nella raccolta diinformazioni e documentazione, nella individuazione deirischi e delle mi<strong>su</strong>re di sicurezza, nella predisposizionetecnica dell’attività, nell’informazione agli operatori, nellapredisposizione degli eventuali Piani di lavoro e diintervento.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


12.2 IdoneitàCEI <strong>11</strong>-<strong>27</strong>:<strong>2005</strong>-<strong>02</strong>LAVORI SU IMPIANTI ELETTRICICondizione per la quale ad una persona è riconosciuta la capacitàtecnica ad eseguire specifici <strong>lavori</strong> sotto tensione.……..L’idoneità deve essere attestata e rilasciata a fronte, tra l’altro, diprocessi formativi, <strong>su</strong>perati con esito positivo, comprensivi anche diesercitazioni teoriche e pratiche rappresentative dei <strong>lavori</strong> daeffettuare. I processi formativi possono essere condotti o dalleAziende, datrici di lavoro, o da altri Organismi esterni alle stesse. Inquest’ultimo caso, gli Organismi devono rilasciare un attestato diregolare frequenza ai corsi di formazione comprensivo dellevalutazioni finali.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


CEI <strong>11</strong>-<strong>27</strong>:<strong>2005</strong>-<strong>02</strong>LAVORI SU IMPIANTI ELETTRICI12.2.1 Lavoratori dipendentiIl datore di lavoro è il responsabile dell’attestazionedell’idoneità per <strong>lavori</strong> sotto tensione <strong>su</strong> sistemi dicategoria 0 e I. Tale attestazione può riguardare tutti oparte dei <strong>lavori</strong> previsti nello specifico campo d’attivitàdell’azienda/impresa da cui dipende la persona e deveessere formalizzata per iscritto.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


CEI <strong>11</strong>-<strong>27</strong>:<strong>2005</strong>-<strong>02</strong>LAVORI SU IMPIANTI ELETTRICI12.2.2 Datori di lavoro e Lavoratori autonomiNel caso di datori di lavoro o lavoratori autonomi chesvolgono attività lavorativa sotto tensione <strong>su</strong> sistemi dicategoria 0 e I, questi devono possedere le conoscenzenecessarie per l’idoneità all’esecuzione dei <strong>su</strong>ddetti<strong>lavori</strong> e, quando richiesto, autocertificare detta idoneità.Si raccomanda, per quanto possibile, che taleautocertificazione sia basata <strong>su</strong>l possesso dei requisitiriguardanti, in particolare, la tipologia dei <strong>lavori</strong> sottotensione <strong>su</strong> sistemi di categoria 0 e I per i quali si è inpossesso di adeguata esperienza.Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"


Riferimenti utiliA.S.S. n.4Servizio <strong>impianti</strong>sticoVia Manzoni n. 3 – <strong>Udine</strong>Tel. 0432 <strong>27</strong>2632Fax 0432 <strong>27</strong>2645E-mail : <strong>impianti</strong>stico@mediofriuli.itSITO WEB DEDICATO:http://<strong>impianti</strong>stico.altervista.org/Per. Ind. Andrea Caminiti A.S.S.4"Medio Friuli"

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