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Dr.ssa Giuliana Drudi - Oncologia Rimini

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FASE ILE FASI DELLA SPERIMENTAZIONESi effettuano studi di sicurezza, tollerabilità, farmacocinetica efarmacodinamica sull'uomo, generalmente su volontari sani (circa100 soggetti).Si definisce la MTD (Dose Massima Tollerata), la doseraccomandata per gli studi successivi.FASE IISi studiano pazienti accuratamente selezionati con patologie per lequali il farmaco è indicato.Il campione è più ampio (100-200 soggetti).Si determina l'attività e la sicurezza, la percentuale di risposta e latossicità.4


FASE IIILE FASI DELLA SPERIMENTAZIONESi cerca la conferma terapeutica su una popolazione più ampia.Vengono coinvolti anche 2000-4000 soggetti.Si studiano popolazioni selezionate soggetti (anziani, bambini,patologie particolari). Si studiano le interazioni di farmaci e leeventuali reazioni avverse.Sono studi ampi comparativi di conferma dell'efficacia chedeterminano il rapporto efficacia/sicurezza, dose/risposta.FASE IVSono studi post-registrazione che hanno l'obiettivo di migliorare 5leconoscenze sul profilo di efficacia/sicurezza specie nel lungotermine e in popolazioni a rischio.


SPERIMENTAZIONE CLINICANel corso degli ultimi 50 anni la metodologia della sperimentazioneclinica (SC) si è profondamente evoluta sia in termini qualitativi chequantitativi.> Si è pa<strong>ssa</strong>ti da SC condotte su casistiche limitate su basi empiriche ecriteri osservazionali a studi randomizzati che necessitano di un grannumero di soggetti e della collaborazione di più centri ancheinternazionali.> I risultati delle SC rivestono ormai un ruolo fondamentalenell'orientare le decisioni terapeutiche e nell'influenzare le scelte dipolitica sanitaria.> Per queste ragioni oggi una SC per essere ritenuta valida deve6osservare precise regole etico-scientifiche (G.C.P) e seguire un precisoiter burocratico-amministrativo.


QUADRO LEGISLATIVO (SC)D.M. del 15 luglio 1997 - Recepimento delle linee guida dell’Unione Europea dibuona pratica clinica per l’esecuzione delle sperimentazioni cliniche deimedicinali“GCP”D.L. 211 del 24 giugno 2003 - Attuazione della direttiva 2001/20/CE relativaall’applicazione della buona pratica clinica nell’esecuzione delle sperimentazionicliniche di medicinali per uso clinicoD.L. del 17 dicembre 2004 - Prescrizioni e condizioni di carattere generale,relative all’esecuzione delle sperimentazioni cliniche dei medicinali conparticolare riferimento a quelle ai fini del miglioramento della pratica clinica,quale parte integrante dell’assistenza sanitaria “Sperimentazioni no profit”D.M. del 21 dicembre 2007 - Modalità di inoltro della richiesta diautorizzazione all’Autorità Competente per la comunicazione di emendamentisostanziali e la dichiarazione di conclusione della sperimentazione clinica e per8la richiesta di parere al Comitato Etico “CTA-Clinical Trial Application”


…........ LA RICERCA CLINICArichiede un approccio multidisciplinareIl successo nella conduzione di una sperimentazione clinica è ilrisultato dell'interazione tra diverse figure professionali checollaborano tra loro:» Medico sperimentatoreInfermiere di ricercaFarmacistaBiostatistico»PAZIENTERadiologoData ManagerBiologoAltri specialisti:cardiologo, radioterapista, chirurgo, ecc.....10


DATA MANAGERCoordinatore di sperimentazioni clinicheE' una figura professionale del centro ove si svolge attività di ricerca che hail compito di:• Coordinare i vari aspetti di una SC e i rapporti tra l’equipe che conduce lostudio e le strutture che lo coordinano e lo regolano (promotore profit o noprofit)• Assicurare il rispetto del protocollo sperimentale e degli aspetti formali epratici di una sperimentazione• Mettere a disposizione degli operatori coinvolti nello studio una serie distrumenti per snellire le procedure richieste pur mantenendo elevati glistandard qualitativi11


Data Manager – Clinical Study Coordinator 1Avvio dello studio• Segue lo studio clinico fin dal momento della proposta ai singoliInvestigatori, discutendone assieme la fattibilità, e gli aspettigestionali ed organizzativi• Raccoglie la documentazione nece<strong>ssa</strong>ria e prepara la domanda perla presentazione al Comitato Etico e all’Amministrazione• Provvede alla stesura e/o traduzione in lingua italiana della sinossidel protocollo, del “foglio informativo per il paziente”, del“consenso informato” e della lettera per il medico curante• Organizza riunioni per presentare e discutere il protocollo contutto il team di ricerca (preparazione di schede studio specifiche)12


Data Manager – Clinical Study Coordinator 2Durante lo svolgimento dello studio• Organizza le procedure per valutare l’elegibilità (screening log),l’arruolamento/randomizzazione nello studio e l’aderenza alprotocollo• Raccoglie e gestisce tutte le informazioni rilevanti nece<strong>ssa</strong>rie perla valutazione del trattamento (compilazione CRF, segnalazionedegli EA ed eventuali SAE)• Pianifica la raccolta, l'interpretazione e il controllo della qualitàdei dati• Organizza la raccolta di documentazione radiologica e/o dicampioni biologici (sangue, siero, urine)13


Data Manager – Clinical Study Coordinator 3Durante lo svolgimento dello studio• Collaborazione nel corso delle visite di monitoraggio e/o di audit• Curare i rapporti con il promotore• Preparazione di report di aggiornamento sullo stato diavanzamento della sperimentazione• Al momento della chiusura dello studio attivare le nece<strong>ssa</strong>riepratiche amministrative14


SPERIMENTAZIONI CLINICHE - U.O. <strong>Oncologia</strong>Sperimentazioni cliniche nei tumori solidi attive al dicembre 2011sono 34 con 312 pazienti totali inseritiStudi di fase III : 20Studi di fase II: 3Studi di fase I/II: 2Studi osservazionali: 5Studi “accesso allargato”: 415


Gli OBIETTIVI principali delle sperimentazioni cliniche sono:• Sopravvivenza libera da malattia (DFS)• Sopravvivenza globale (OS)• Sopravvivenza libera da Progressione (PFS)• Tasso di Risposte Obiettive (ORR)>>>Negli studi clinici i criteri di valutazione della risposta tumoralerappresentano lo standard con cui si determina l'efficacia dell'agenteterapeutico. I più usati sono: Criteri WHO (1981)Criteri RECIST 1.0 (2000)16Criteri RECIST 1.1 (2009)


SPERIMENTAZIONI CLINICHE - U.O. <strong>Oncologia</strong>Pre-qualificazione del centroprima dell'avvio della sperimentazione spesso viene fatta richiesta diPre-qualificazione della Radiologia di riferimento ove il pazienteeseguirà gli esami (informazioni tecniche sulle attrezzatureradiologiche, invio scansione con fantoccio)Revisione indipendente delle valutazioni:invio di copia di esami (TAC, RMN, Ecocardiogramma, ECG,Scintigrafia ossea, ect.in formato anonimo) eseguiti dal pazientepresso il centro ove si svolge la sperimentazione ad un laboratorioesterno centralizzato17


SPERIMENTAZIONI CLINICHE - U.O. <strong>Oncologia</strong>STRUMENTI di lavoro:la “FLOW CHART”La valutazione basale eseguita entro 28 giorni dall'inizio dello studioRivalutazioni successive con lo stesso metodo di valutazione e lo stessotipo di esame eseguite ogni 2 o 3 cicli di trattamento secondo lo studioEsami strumentali richiesti dallo studio clinico: TAC, RMN, RX,Scintigrafia ossea, ecografia, ect18


STRUMENTI di lavoro:la SCHEDA RACCOLTA DATIdi STADIAZIONE E VALUTAZIONE DELLA RISPOSTASecondo i criteri RECISTRiporta tutte le lesioni tumorali del paziente distinte in lesioni target elesioni no-target con la descrizione della sede di localizzazione e laprocedura di valutazione utilizzata (CT scan, MRI, X -ray, bone scan,PET, physical exam, etc.), misurazione (mm) e data di esecuzionePermette di confrontare tra loro le lesioni al basale (pre-trattamento) ealle rivalutazioni successive per definire la risposta per ogni singolalesione e la Risposta globale come : CR, PR, SD o PD(PD – riferimento il nadir e RP – riferiemento il basale)20


La RICERCA CLINICA aumenta il lavoro diONCOLOGI e RADIOLOGI?NO- Perchè migliora la qualità valutativa> Assistenza al paziente- Opportunità di confronto e aggiornamento costante a livellonazionale ed internazionale sulle problematiche delle variepatologie22

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