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Geografia della Grecia - Studium

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La <strong>Grecia</strong> meridionaleIl Peloponneso forma la estremità meridionale <strong>della</strong> Penisola Balcanica. Il nome deriva dalpersonaggio del mito, Pelops. In età medievale era noto come Morea.A Nord è unito alla <strong>Grecia</strong> centrale da un istmo, l’istmo di Corinto, che individua due grandi golfi,il Golfo Saronico a Est, quello di Corinto a Ovest.E’ costituito da un massiccio centrale, il Peloponneso, che ruota attorno ad una dorsale montuosa inArcadia con la vetta dell’antico Cillene oggi Zereia (2378 m). Il massiccio centrale si prolunga indelle dorsali che individuano altrettanti penisole:la penisola dell’Argolide,la penisola del Parnone con il Capo Malea che fronteggia l’isola di Citera;la penisola del Taigeto, con il Capo Matapan;la penisola <strong>della</strong> Messenia con il Capo Gallo (antico Akritas).Queste individuano altrettanti golfi: il golfo argolico, con Nauplia, il golfo Laconico, il golfomessenico, il golfo Kyparissiako.Zone pianeggianti sono la pianura argiva, attorno ad Argo, la valle dell’Eurota (dove si trovaSparta), la valle del Nedon. Stretta, ma importante per la presenza di Olimpia, la valle dell’Alfeo.Le regioni in cui è suddiviso il Peloponneso comprendono:La Corintide, con capitale Corinto sull’omonimo Golfo, presso cui si trova il centro preistorico diKorakou.L’Argolide con capitale Nauplia, che comprende una pianura centrale, quella di Argo, e unapenisola montuosa. L’Argolide è uno dei territori più importanti per l’archeologia egea: qui si trovainfatti il sito neolitico ed Antico Elladico di Lerna, e con i siti di Tirinto, Micene, Argo, Asine, checostituiscono l’epicentro <strong>della</strong> cultura micenea. Rinvenimenti del II millennio ha anche dato l’areadel Santuario di Epidauro.La Laconia, attraversata dalle due dorsali del Parnone e del Taigeto, è stata probabilmente una dellezone più importanti per la fase protomicenea (TE I-II), con i siti del Menelaion presso Sparta, latholos di Vaphiò, mentre conobbe una fase di recessione nel TE IIIA-B, per tornare in auge alla finedel II millennio con il santuario di Amyklai.La Messenia con la catena dell’Itome, è attraversata dal fiume Nedha/Nedon. Ha conosciutoanch’essa una importante fase Meso elladica (v Malthi) e protomicenea attestata da numerosissimetombe a tholos, ma ha continuato ad essere una importante area anche nel TE IIIA –B con il palazzomiceneo di Pylos, vicino la moderna città di Chora.L’attuale Elide è una ampia regione che occupa la parte centro orientale del Peloponneso ecomprende la vera e propria antica Elide a settentrione attorno al fiume Peneios, la Pisatide alcentro con il fiume Alfeo e il santuario di Olimpia, e la Trifilia a Sud, divisa dalla Messenia dalcorso del Nedha. La parte settentrionale risulta così costituita da una bassa pianura costiera che dà ilnome all’Elide, dove si trova l’antica Elide presso il corso del Peneios. La regione meridionale èinvece costituita da monti attraversati dai corsi dell’Alfeo e del Neda. Culturalmente l’Elide haavuto scarsa importanza culturale sia in età micenea sia in età classica, ad eccezione del grandesantuario di Olimpia. Tra i rinvenimenti più recenti l’importante necropoli micenea di HaghiaTriada.L’Acaia occupa la parte nord occidentale, Essa comprendeva una zona costiera a sud del golfo diCorinto dal Capo Araxos a Ovest fino a Xylokastro a Est. In età micenea acquistò una certaimportanza solo alla fine del periodo, come dimostra l’importante sito fortificato di TeichosDimaion; in età classica gli Achei formavano una dodecapoli con centro il santuario di Posidone aElice.L’Arcadia infine costituisce la regione centrale del Peloponneso, ed è formata da un altopianovariabile da 1200 a 2000 m.s.m., delimitato a nord dai monti Kyllene, Aroania, Erymanthos, cheraggiungono i 2300 m. E’ irrigata da numerosi, piccoli fiumi, molti dei quali sono però privi di

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