Comunità <strong>in</strong> ascoltoIcapp. 7-8-9-10 riprendono la dissertazionesulla superiorità di Cristo nel confronto diMosè, Aronne, dei sacerdoti leviti e di Melchisedek.Cristo è il Sommo Sacerdote perfetto, della nuovaalleanza, sacerdote che celebra la nuova legge,legge di misericordia e di amore che non siimpone ma chiama a se nella più grande libertà,che non usa sangue di animali per fare olocaustima ha usato il proprio sangue e lo ha fatto unavolta per sempre per tutti gli uom<strong>in</strong>i.Il culto dei sacerdoti levitici è terreno legato allecose, offerte luoghi terreni, Cristo è divenutosacerdote perfetto con la resurrezione, il suoessere sacerdote non è legato a santuari o offertema richiede un santuario nuovo non costruitoda uom<strong>in</strong>i ma edificato da Dio stesso, ad immag<strong>in</strong>edi Dio, l’uomo. La salvezza non viene dalle nostreopere, per altro utili e necessarie per testimoniarel’amore di Dio, ma dal sacrificio di Cristo, l’offertadella sua vita, che ci purifica dalle opere di mortee ci rende capaci di servire Dio alla maniera diMosè, Aronne.I versetti f<strong>in</strong>ali del 10° capitolo contengono<strong>in</strong>viti morali e applicazioni concrete per la vitadel fedele.Iversetti f<strong>in</strong>ali (10, 36-39) contengono l’annuncioper la quarta parte: “Avete bisogno di costanza,essendo uom<strong>in</strong>i di fede”, nella quale si esorta aduna ADESIONE A CRISTO CON FEDEperseverante.I temi trattati nella quarta parte sono la costanzae la fede; <strong>in</strong> mezzo a queste due tematiche l’autore<strong>in</strong>serisce due citazioni del vecchio testamento.Con la prima (Is. 26, 20) vuole affermare che lapromessa si sta realizzando con certezza; conla seconda (Ab. 2, 3-4), ribadisce il valore dellafede senza tentennamenti, tema familiarenell’ambiente paol<strong>in</strong>o.Il cap. 11 si presenta come una carrellata diesempi biblici, con una grande <strong>in</strong>sistenza sullaparola fede: molti versetti <strong>in</strong>iziano con la formula“per fede” che ricorre ben 18 volte, mostrandocome la storia del popolo ebraico sia una storiabasata sulla perseveranza nella fede. Nel primoversetto viene data anche una def<strong>in</strong>izione dellafede: “fede è fondamento di ciò che si spera e prova diciò che non si vede”. Non vista come una teoria oun semplice atto di fiducia, ma un fondamento,un elemento, cioè, stabile che costituisce la basesu cui viene costruita la casa. Iniziando dallacreazione, della quale dice che per fede sappiamoche il mondo è stato creato da Dio, la storia degliantichi patriarchi del Vecchio Testamento vienepresentata come esempio di perseveranza nellafede, alla quale rifarsi come esempio, anche secosciente che la fede vera e piena <strong>in</strong> Dio passaper l’<strong>in</strong>contro con Cristo e la guida dello SpiritoSanto. Probabilmente molti degli ascoltatorierano tentati di abbandonare la fatica dellaperseveranza nella fede perché nel contesto dellalettera sottol<strong>in</strong>ea spesso il pericolo delloscoraggiamento che è un po’ il tema dei primitredici versetti del dodicesimo capitolo: laperseveranza. Lo scrivente riconosce il momentodifficile dei discepoli ma li <strong>in</strong>vita ad accettare ilmomento di correzione come una grazia, senzadesiderare di tornare <strong>in</strong>dietro e rifiutare l’aiutoche il Signore offre. Perché non c’è padre cheami veramente i figli che non cerchi di correggerlie Dio è il più buono dei padri e non si rifiuta dicorreggere amorevolmente i figli amati ognunoa seconda delle sue necessità e se un uomo puòsbagliare nel cercare di correggere un figlio, Diono.Nel versetto 13 si riconosce l’annuncio: “ecamm<strong>in</strong>ate diritti con i vostri piedi, perché il piedeche zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto aguarire”, che apre la qu<strong>in</strong>ta parte nella qualetroviamo degli ORIENTAMENTI DELLA VITACRISTIANA. Nell’annuncio troviamo l’<strong>in</strong>vitoad una correzione di comportamento che permettaal piede zoppicante di non peggiorare la suasituazione ma di guarire. La situazione dellaComunità è difficile, il comportamento non èbuono, rimanendo così si rischia di peggiorare;bisogna fare qualcosa perché la situazione miglioripertanto l’autore conclude la sua lettera condegli orientamenti pratici di vita cristiana, unaserie di consigli morali. Ancora sviluppa il suopensiero portando paragoni con la vita dipersonaggi dell’Antico Testamento, sottol<strong>in</strong>eandoperò che Dio cerca di rivelarsi all’uomo attraversomediatori o straord<strong>in</strong>ari eventi naturali, ma oraDio si è fatto conoscere tramite la rivelazionepasquale del Figlio. Quelli che non accettavanol’antica Alleanza rischiavano grandi castighi,chi non accetta la nuova Alleanza <strong>in</strong>centrata suCristo rischiano molto di più, rischia l’amiciziacon Dio, il sostegno dello Spirito Santo, laperdita della vita eterna. Non è una m<strong>in</strong>acciama una esortazione a prendere la cosa moltosul serio e a non lasciarsi sviare da delusioni ofalsi profeti per questo“28 noi, che possediamo unregno <strong>in</strong>crollabile, conserviamo questa grazia, mediantela quale rendiamo culto <strong>in</strong> maniera gradita a Dio conriverenza e timore; 29perché il nostro Dio è un fuocodivorante” (cap.12, 28). Per questo è fondamentaleperseverare nella fede per essere partecipi dell’amoredi Dio e vivere secondo l’adesione ad esso tuttele situazioni della vita. Il cap. 13 è un condensatodi suggerimenti per vivere nella condizione diamico di Cristo, nell’amore fraterno: “Gesù Cristoè lo stesso ieri e oggi e per sempre! Non lasciatevi sviareda dottr<strong>in</strong>e varie ed estranee” (13, 8-9).L’ammonimento è chiaro l’annuncio di Cristoè unico, chi lo cambia, personalizza o storpiaè un falso profeta che porta alla perdizione sestesso e chi lo segue. Dopo aver <strong>in</strong>vitato gli uditoria pregare per lui, conclude la lettera con unapreghiera di solenne benedizione: “Il Dio dellapace, che ha ricondotto dai morti il Pastore grande dellepecore, <strong>in</strong> virtù del sangue di un’alleanza eterna, ilSignore nostro Gesù, 21vi renda perfetti <strong>in</strong> ogni bene,perché possiate compiere la sua volontà, operando <strong>in</strong>voi ciò che a lui è gradito per mezzo di Gesù Cristo, alquale sia gloria nei secoli dei secoli. Amen” (13, 20-21).Lo scritto si conclude con tre versetti nei qualiun altro autore, forse lo stesso Paolo, esprimesaluti, esortazioni e notizie del momento e sigillail profondo messaggio teologico-cristiano conla propria raccomandazione.Per la vitaGià nello scritto si leggono molte <strong>in</strong>dicazioniutili per la vita del cristiano.Noi potremmo riassumere il tutto con unennesimo <strong>in</strong>vito a non lasciarsi <strong>in</strong>timorire damomenti fatica, di sofferenza, di stanchezza, anon cedere a lus<strong>in</strong>ghe di falsi profeti, ma diaffidarsi completamente all’amore di Dio chesi fa conoscere attraverso Cristo e ci sostiene conla forza del suo Spirito Santo. Ricordando chese, una conoscenza limitata di Dio da parte degliantichi patriarchi ha permesso loro di divenireSuoi amici per sempre , amicizia che Dio hasempre mantenuto nonostante i tradimenti e ipeccati da loro commessi, tanto più può farel’<strong>in</strong>contro con Cristo nella nostra vita. Cristonon chiede eroismi o azioni da super, chiedefedeltà e costanza nella fede <strong>in</strong> Lui e nel Padre,ci penserà poi lo Spirito Santo a guidarci sullastrada della santità a seconda delle nostre capacità,aiutandoci a realizzarla nelle azioni della vitaquotidiana, qualunque essa sia, “modesta” o“importante” che sia. Ricordiamoci che ricevendoCristo nell’Eucarestia diveniamo con Lui e perLui sacerdoti, re e profeti, ma tutto questo nonper una esaltazione personale, bensì per aver lacapacità di vivere l’amore fraterno ogni istantedella nostra giornata.16
Comunità <strong>in</strong> camm<strong>in</strong>oSono figli di Dio, con il Battesimo:24 Ferrandi Matteoda Massimilano e Guidetti Ornella b. 4 luglio 201125 Longoni Mattiada Dario e Brandani Michelab. 10 luglio26 Manenti Samuele Mariada Giorgio e Gozz<strong>in</strong>i Robertab. 10 luglio27 Pagani Andreada Roberto Giuseppe e Baldacci Elena b. 17 luglio28 Canepa Elena Aurorada Samuel e Lazo Berthab. 21 agosto29 Mazzotti Enricoda Alioscia e Donghi Enricab. 4 settembre30 Calani Mattiada Lorenzo e Bulgari Roberta31 Bosio Silvioda Marco e Bell<strong>in</strong>i LauraVita della Comunità27 giugno - 11 settembre 2011b. 4 settembreb. 4 settembreA tutti esprimiamo la partecipazionealla gioia per il lieto evento (Battesimoo Matrimonio), <strong>in</strong> particolare- ai congiunti di Mattia Calani: papàMarco, mamma Roberta, nonnaGiuliana con le figlie e gli altri congiunti,a diversi titoli collaboratori (ogià) dell’Oratorio e della Parrocchia;- a Rossella e Dario, congiunti <strong>in</strong>Matrimonio, e ai familiari, collaboratoridell’Oratorio;- a Daniela, congiunta <strong>in</strong> Matrimoniocon Luca, e ai familiari di lei, collaboratori<strong>in</strong> Oratorio o ParrocchiaIl Battesimo, nei prossimi mesi, sarà celebrato la seconda (11.20, segnalata per errore come la prima sul precedentenumero) e la terza (15.45) Domenica di ottobre; martedì I novembre, solennità di Tutti i Santi, durante la Messa delle10.30 e la terza Domenica di novembre alle ore 15.45; giovedì 8 dicembre (Immacolata Concezione) durante la Messadelle 10.30 e la terza Domenica di dicembre alle ore 15.45; Domenica 8 gennaio (Battesimo di Gesù) durante la Messadelle 10.30 e Domenica 15 gennaio (Dedicazione della nostra chiesa parrocchiale) durante la Messa delle 18.00; la prima(ore 11.20) e la terza (ore 15.45) Domenica di febbraio.Hanno consacrato il loro amore davanti all’altare del Signore:10 Ferrandi Massimiliano e Guidetti Ornella il 4 luglio 201111 Vecchiarelli Dario e Lor<strong>in</strong>i Rossella il 9 luglioRubagotti Roberto e Festa Annamaria il 27 agosto a Rodengo12 Pizz<strong>in</strong>elli Luca e Archetti Daniela il 27 agosto13 Donatelli Riccardo e Calcaterra Eleonora il 10 settembreCi hanno preceduto nell’eternità:30 Lancelotti Dionisio, di anni 77 28 giugno 201131 Lussana Giann<strong>in</strong>a, di anni 84 8 luglio32 Abeni Pietro, di anni 84 31 luglio33 Ross<strong>in</strong>i Luciano, di anni 77 5 agosto34 Zambell<strong>in</strong>i Faust<strong>in</strong>o, di anni 81 10 agosto35 Z<strong>in</strong>i Bruna, di anni 76 18 agosto36 Pagani Giulia Delf<strong>in</strong>a (G<strong>in</strong>a), di anni 93 18 agosto37 Tonoli Piera, di anni 88 29 agosto38 Fratus Francesco, di anni 76 5 settembre39 Plebani Annamaria, di anni 93 6 settembre40 Mazottti Giac<strong>in</strong>to, di anni 84 8 settembre41 L<strong>in</strong>i Enrico, di anni 63 9 settembre17- Non può mancare un particolare pensiero di partecipazioneal lutto che ha colpito il nostro caro diacono e sacristaFrancesco, per la morte <strong>in</strong>attesa del fratello Giac<strong>in</strong>toMazzotti; la perdita è per lui tanto più dolorosa <strong>in</strong> quantoGiac<strong>in</strong>to era l’unico fratello e rappresentava il suo parente piùstretto,oltre che il capo della famiglia <strong>in</strong> cui si sentiva a casa.Al ricordo associamo la cognata e le nipoti.- Ci associamo al dolore di Giulia e Stefano Ronchi, collaboratori(o già) dell’Oratorio e degli altri familiari per la morte delcaro nonno Pietro Abeni.Per tutti, il ricordo nella preghiera.