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Testo delle dichiarazioni del colonnello Giuseppe Sessa ...

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Senato <strong>del</strong>la Repubblica — 413 — Camera dei DeputatiLEGISLATURA VII — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTITESTO DELLE DICHIARAZIONI DEL COLONNELLO GIUSEPPESESSA, COMANDANTE DEL NUCLEO REGIONALE P.T. DELLA GUAR-DIA DI FINANZA DI MILANO, DEL COLONNELLO LEONARDO STANA',COMANDANTE DELLA LEGIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA DIMILANO E DEL COLONNELLO GIOVANNI VISSICCHIO, VICECO-MANDANTE DEL NUCLEO REGIONALE P.T. DELLA GUARDIA DIFINANZA DI MILANORESE ALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTASUL FENOMENO DELLA MAFIA IN SICILIANELLA SEDUTA DEL 15 LUGLIO 1974(Dal resoconto <strong>del</strong>la seduta)


Senato <strong>del</strong>la Repubblica — 415 — Camera dei DeputatiLEGISLATURA VII — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTIPRESIDENTE. Informo la Commissioneche il <strong>colonnello</strong> <strong>Sessa</strong> ci ha fattopervenire un rapporto sulla situazione pa-•trimoniale <strong>del</strong> Leggio e dei suoi familiari.Conscguentemente chiedo ai colleghi di nonindugiare su questi argomenti, nelle loro domande(1).Ringrazio i colonnelli <strong>del</strong>la Guardia di finanzae vorrei complimentarmi con loro peril successo che hanno ottenuto con l'arrestodi Leggio. Li ringrazio, altresì, per essere venutidinanzi a questa Commissione per darcigli opportuni ragguagli in ordine alla cattura<strong>del</strong> Leggio, alle vicende ad essa connessee ad altre circostanze che attengono (sesono in grado di fornirceli) alla vita <strong>del</strong> Leggiodurante il periodo di latitanza. Io non soa quale di lor signori i Commissari desideranorivolgere le domande: informo i Commissariche è presente anche il <strong>colonnello</strong>Vissicchio, vicecomadante <strong>del</strong> Nucleo investigativodi Milano, che ha operato materialmentel'arresto <strong>del</strong> Leggio.S E S S A . Con il permesso <strong>del</strong> signorPresidente esporrò alla Commissione qualisono gli incarichi di ciascuno di noi. Il <strong>colonnello</strong>Stana comanda la Legione di Milanoda cui dipendono i reparti di gran parte <strong>del</strong>laLombardia, esclusi quelli di Sondrio, Comoe Varese. Quindi ha quella parte <strong>del</strong>laLombardia che riguarda Bergamo, Brescia,Cremona, Pavia, Mantova e Milano per i servizistanziali, mentre io comando il Nucleoregionale di polizia tributaria che ha competenzasoprattutto nella città di Milano e(1) Tale rapporto è contenuto nel Doc. 1096 chesarà successivamente pubblicato alla stregua deicriteri fissati dalla Commissione nella sua ultimaseduta <strong>del</strong> 15 gennaio 1976.competenza eccezionale in tutta la Lombardia.Il <strong>colonnello</strong> Vissicchio è il vicecomandante<strong>del</strong> Nucleo regionale. Queste sono lenostre funzioni.PRESIDENTE. Io credo che allaCommissione interessi, anzitutto, otteneretutte le possibili informazioni sulla latitanza<strong>del</strong> Leggio a Milano e sulla sua cattura.S E S S A . Signor Presidente, se mi consente,farò un quadro generale <strong>del</strong>la situazione.Qualche dettaglio potrà fornirlo il <strong>colonnello</strong>Vissicchio proprio perché ha operatopersonalmente ed ha seguito le indaginigiorno per giorno. Naturalmente egli avevaanche compiti di carattere generale.Per quanto riguarda la vicenda Leggiobisogna rifarsi al sequestro Rossi di Moatelerae, prima ancora, a quello di Torielli. Noifummo incaricati dal dott. Caizzi, sostitutoProcuratore <strong>del</strong>la Repubblica presso il Tribunaledi Milano, di assumere notizie sullaconsistenza patrimoniale <strong>del</strong>la famiglia Toriellie di tutti coloro che avevano avuto inqualche modo a che fare con il sequestro <strong>del</strong>l'industrialeTorielli. Questo accadeva pressappocoun anno fa, alla fine di giugno. Pregaiallora il comandante <strong>del</strong>la Legione, <strong>colonnello</strong>Calò, predecessore <strong>del</strong> <strong>colonnello</strong>Stana, di incaricare di queste indagini i dueGruppi da lui dipendenti, il Gruppo II di Milano,che ha nella propria giurisdizione Trezzanosul Naviglio, e il Gruppo di Pavia, inmodo da poter collegare le due località;i comandanti di questi reparti effettuaronole necessarie indagini e riferironodirettamente al magistrato subito dopole ferie, ai primi di settembre. In basea questi risultati il magistrato ritennenecessario di affidare il prosieguo <strong><strong>del</strong>le</strong>indagini stesse alla Sezione di Poli-


Senato <strong>del</strong>la Repubblica — 416 — Camera dei DeputatiLEGISLATURA VII — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTIzia giudiziaria, appositamente creata, giàda alcuni anni, in tutti i Nuclei di Poliziatributaria. È una Sezione che ha appunto l'incaricodi operare a richiesta <strong>del</strong>la Magistratura;creata, quindi, per potere affidare ad jessa un lavoro, direi, un po' insolito rispettoal resto <strong>del</strong>l'attività <strong>del</strong> reparto che, comeloro sanno, è indirizzata soprattutto nel'campo fiscale. Questa Sezione, comandatadal maggiore Lombardo, alle dipendenze <strong>del</strong><strong>colonnello</strong> Vissicchio, ha preso in mano leindagini ed ha sviluppato tutti i possibiliinserimenti e tutte le notizie possibili.In questo lavoro i magistrati sonostati molto a contatto con noi. Intendosottolineare questo poiché tuttoquello che è stato fatto, per il sequestroTorielli e l'arresto di Leggio, si deve in granparte a questa collaborazione, così stretta,tra Polizia e Magistratura, la quale collaborazioneha fatto superare quegli handicapche, purtroppo, le norme di procedura, comelor signori sanno, c'impongono in questa fase<strong>del</strong>la legislazione <strong>del</strong> nostro Paese. Però,nonostante ciò, la possibilità di adire adogni momento i magistrati, ha consentito dioperare con urgenza certi interventi.Ci fu tutta una prima fase che si è sviluppatain contatto con le altre forze di Polizia,soprattutto con l'Arma dei Carabinieriperché il magistrato ha affidato contemporaneamentediversi incarichi all'una e all'altraforza. Sono state fatte alcune operazioniin collaborazione con i Carabinieri, qualchealtra, invece, è stata condotta separatamenteperché, occorrendo molti uomini, si richiedevache ci fossero contemporaneamente piùperquisizioni, più sopralluoghi e, allora, venivanodistribuiti i compiti.Attraverso questa fase di indagini, durantela quale il magistrato era già in possessodi molti validi elementi accertati dall'Armadei Carabinieri, come nomi, posizioni, eccetera,noi abbiamo sviluppato la parte patrimoniale,cercando sempre il nascondiglio<strong>del</strong> Torielli. Siamo arrivati a individuare lafamiglia Taormina la quale, peraltro, eragià nota anche attraverso i rapporti dei Carabinieri,perché aveva legami con il Guzzardie perché aveva acquistato da poco tempo unacascina e ne stava acquistando un'altra, percui il magistrato fece effettuare un. interventoin diverse zone e a Treviglio una perquisizionenella cascina <strong>del</strong> Taormina. Premettoche ci risultava che nella cascina deiTaormina c'erano due concimaie. Fu fattauna prima perquisizione e fu trovata unasola concimaia. Siccome le notizie confermavanoche ce ne doveva essere una seconda,dopo tre giorni, dall'I 1 al 14, il giudiceordinò una ulteriore ispezione nella cascina:e nella stalla, dopo aver rimosso tutte lebestie (dieci o dodici mucche), dopo averlavato il pavimento, fu scoperta una botoladi una certa dimensione. Si pensò che il nascondiglio<strong>del</strong> Torielli fosse quello lì. Magarinon si escludeva che, forse, sotto ci potesseessere qualcun altro, ma non sapevamo chec'era Rossi di Montelera. Penso di dire lecose come stanno. È inutile appropriarsi deimeriti che non ci sono. Infatti, trovammoRossi di Montelera le cui vicende sono stateraccontate dai giornali.Da quel momento le indagini si sono sviluppatesempre nel campo fiscale e patrimoniale.Naturalmente, tra gli elementi cheavevamo acquisito durante la perquisizionenella cascina ce ne sono stati alcuni più omeno validi, più o meno importanti. Però,tra i principali ce n'era qualcuno che ha proprioindirizzato le indagini.Nel sequestrare tutti gli oggetti che si trovavanonella cella che era servita da prigioneper il Montelera, nella cascina dei Taormina:il materasso, la branda, i libri, persinola paletta per raccogliere le immondizie,abbiamo cercato di accertare la provenienzadi esse. Tra l'altro abbiamo trovatobottiglie di Moet et Chandon 1966, il checonfermava, oltre tutto, le <strong>dichiarazioni</strong> cheaveva fatto il signor Rossi di Montelera, diavere bevuto <strong>del</strong>lo champagne. Queste bottigliedi Moet et Chandon avevano una etichettacon dietro un cartellino bianco, cheusano tutte le grosse aziende vinicole, indicantela « Ditta Vinicola Borroni - Milano ».Noi ricordammo che presso la « VinicolaBorroni » c'era stato, qualche mese prima, unintervento fiscale. Sentiamo il capitano ilquale ci disse che i titolari erano due sicilianie che in quei pochi giorni, che era stato


Senato <strong>del</strong>la Repubblica — 417 — Camera dei DeputatiLEGISLATURA VII — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTIlì, aveva visto un certo andirivieni e si riservava,perciò, di tener presenti queste circostanzeper un intervento successivo; e questoci portò ad approfondire gli accertamentisulla casa vinicola che risultò appartenereai Pullarà, zio e nipote.A questo punto ci furono altri elementi,come per esempio il fatto che i Taorminaavevano protestato presso la SIP per lebollette telefoniche troppo alte e la SIP,come penso si sappia, quando c'è una protestamette il telefono sotto controllo conuno strumento che si chiama Zoller (se nonsbaglio), che registra gli scatti e registraanche i numeri chiamati. Questi numeri rappresentavano,indubbiamente, un elementomolto interessante. Vorrei fare un passoindietro per dire che, fra le tante indaginicompiute, furono fatti anche i controllidi alcuni numeri telefonici. C'è stato ancheil caso molto interessante di aver ricostruitodei numeri telefonici come una speciedi rebus, perché questi numeri telefonici,scritti su una certa rubrica, su degliappunti a suo tempo sequestrati, che sembravanoinesistenti, se addizionati davanoun numero esistente. Il fatto che questi numerivenissero scritti con questo sistema,quasi a cifrario, dava da sospettare, per cuianche quei numeri vennero controllati.Il mosaico (adesso sarebbe lungo descriverlo,d'altra parte ci sono gli atti) si ricostruivapiano piano. Particolare molto interessante:nelle telefonate che facevano iPullarà c'era un certo « zio Antonio » cheveniva trattato con molto rispetto, che davaordini con voce di capo, che qualche voltas'arrabbiava e, dall'altra parte, tutti tacevano.Questi sono particolari che così, a dirli,sembrano di poco conto, ma a sentirli, è diverso;chi di noi non riesce a capire che untizio quando parla e agisce è capo o gregario?Questo ci portò a stringere un certocerchio per cui, sempre servendoci ditutto quello che potevamo raccogliere incampo patrimoniale, abbiamo individuatoche nella casa di via Ripamonti ci dovevaessere un pezzo grosso, il quale poteva ancheessere Leggio, o un altro grosso nome<strong>del</strong>la mafia, ma noi non sapevamo che eraLeggio. Però abbiamo previsto anche questaipotesi, tanto è vero che ci siamo preoccupatidi ritrovare i bollettini di ricerche, leschede segnaletiche e tutto quello cheeventualmente potesse essere utile; ancheperché si diceva che Leggio era stato sottopostoad operazione di plastica facciale quindipoteva essere non riconoscibile e quindiabbiamo predisposto accuratamente le misureper eventualmente identificarlo.Quando il magistrato ha ritenuto di fareffettuare le operazioni, che sono state cinque,è stato preparato tutto il piano d'intervento,che comprendeva complessivamente47 uomini, se non sbaglio, o 49, ognuno concompiti particolari.Naturalmente nella casa di via Ripamonti,che avevamo in precedenza ispezionato moltoriservatamente e cautamente, c'eravamopreparati a non andare alla cieca, sapevamoquante scale vi erano, da dove si entrava,eccetera.La sera fu preparato questo piano, ognipattuglia aveva dei compiti precisi ed ordiniprecisi. Al centro <strong>del</strong>l'operazione stavail comando di Nucleo, dove io seguivo laoperazione; nella casa di via Ripamonti èandato il <strong>colonnello</strong> Vissicchio con altri dueufficiali e sei uomini; poiché era quella lapiù importante, è andato l'ufficiale più elevatoin grado.L'operazione si è svolta senza fracasso,anche perché avevamo avuto l'accortezza dibussare alla porta a fianco dove abitava ilLeggio, in maniera che da quella porta èvenuta fuori una signora e la voce di questasignora si sentiva sul pianerottolo. Quandosi è bussato alla porta di Leggio la signorache stava con lui sentendo l'altra vocenon ha avuto difficoltà ad aprire, così siè evitato di sfondare porte, eccetera.La cattura di Leggio, come hanno pubblicatoi giornali, non ha avuto niente di drammaticoe per il resto non c'è niente altroda dire: anche se l'operazione è così importantenoi l'abbiamo condotta in questomodo. Chiedo scusa di non poter offrirequalcosa di più interessante.Per quanto riguarda particolari e dettagli,potrà riferire il <strong>colonnello</strong> Vissicchio.28.


Senato <strong>del</strong>la Repubblica — 418 — Camera dei DeputatiLEGISLATURA VII — DISEGNI DJ LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTIAdesso è in corso lo sviluppo <strong>del</strong>la situazioneLeggio: noi stiamo facendo tutte le indagininecessarie, anzitutto per stabilire qualeera la posizione fiscale <strong>del</strong> Leggio e deiPullarà. Presso i Pullarà, unitamente allainchiesta giudiziaria, è scattata una verificafiscale la quale sta andando avanti e possoanticipare che ci sono molte evasioni. I Pullarà,come si potrà controllare da quegliappunti, avevano ufficialmente un modestogiro d'affari. Penso, però, di poter anticipareche, per esempio, c'è una giacenza di mercéche si avvicina al miliardo, quando si pensache i Pullarà denunziarono, nel 1964, 4 milionie 347.000 lire, nel 1965, 28 milioni, nel1971, 51 milioni e 900.000 lire. Adesso siamoarrivati, solo nel 1968, a stabilire che hannoavuto dei ricavi di 231 milioni e, in seguito,poco più di un miliardo, ma anche forse dipiù. Non penso di poter anticipare cifre,che potrebbero poi risultare inferiori a quelleche indico, ma penso che saranno superiori.Quindi l'attività dei Pullarà era un'attivitàdi una certa importanza, specialmente nelloro settore e cresceva a vista d'occhio: questoè anche importante sottolineare. Andavaavanti molto bene; forse i Pullarà avevanointenzioni abbastanza grandi perché pensavanodi allargare sempre più la cerchia deiclienti e cercavano di sottrarre questi clientiad altri.Per quanto riguarda la posizione di Leggio,la stiamo esaminando sotto tutti i nomidi cui c'è traccia: può darsi che Leggiosi nascondesse sotto altri nomi, ma noi pressoLeggio abbiamo trovato i documenti di4-5 nomi e noi sotto tutti quei nomi stiamofacendo le nostre indagini ed inchieste.È interessante, penso, per la Commissioneconoscere che la sorella di Leggio, Maria AntoninaLeggio, ha comprato l'anno scorso unfondo di cento ettari. Fondo questo comperatoper l'importo di 35 milioni pagati tuttiin contanti (in due o tre riprese, ma nel girodi un mese o poco meno) e tenuti sotto lamattonella, secondo la Leggio, costituenti irisparmi <strong>del</strong>la Leggio, che ha una pensionedi 50 mila lire, come coltivatrice diretta. C'èanche da dire che i venditori di questo fondol'hanno venduto allo stesso prezzo percui l'avevano acquistato in precedenza, dauna certa vedova De Carli il cui marito, defunto,pare fosse un mafioso. Sarà quindiinteressante vedere ciò.C'è anche da dire che la Leggio, vicinoa questo fondo di cento ettari, possiede unaltro fondo di venti ettari, confinante. Comeil Leggio abbia potuto vivere in questi cinqueanni, non abbiamo alcuna prova, perchénon credo, oltre tutto, che egli ne lasciasse.Però il fatto stesso che la sorella abbia compratoquesto fondo (e 35 milioni sono quellidenunciati, perché, come si sa, non accadeche si denunci tutto al fisco), che la signorache viveva nella casa <strong>del</strong> Leggio abbia comperatodue appartamenti (anche questi denunciatiuno per cinque milioni e l'altro perventi milioni), ed anche lì i valori sarannoper lo meno tripli, che il Leggio possedevauna macchina veloce, si faceva curare, vivevala sua vita, dimostra che i fondi provenivanoda qualche attività illecita, ancheperché che il Leggio conducesse qualche attivitàlecita non ci risulta.Dove sia stato il Leggio in questi cfciqueanni è oggetto di nostre indagini, ma suquesto punto, forse, potranno essere più precisigli altri organi di polizia, che hannoarchivi più attrezzati dei nostri e naturalmentepiù al corrente dei nostri, perché è illoro compito specifico. Però, pare, che ilLeggio fosse da almeno un paio d'anni quia Milano; pare anche che egli si spostasse facilmente,forse anche in Svizzera. D'altraparte ciò non deve meravigliare, perché tuttisanno che transitare attraverso una frontieraè molto semplice. I controlli, sia dagliStati confinanti, sia da parte nostra, sonotesi soprattutto alla ricerca specifica; "nonè la ricerca generica; perché quando si pensache dal valico di Chiasso transitano decinedi migliaia di macchine ogni giorno èchiaro che se appena appena i controlli fosserofatti a fondo, nel senso di controllarela macchina, il bagaglio, eccetera, si bloccherebbel'ingresso in Italia; quindi bisognatener conto anche di questo. Per cuipenso che non sia un fatto eccezionale cheil Leggio si sia potuto muovere con facilità,


Senato <strong>del</strong>la Repubblica — 419 — Camera dei DeputatiLEGISLATURA VII — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTIcosì come pure si sia potuto nascondere aMilano, senza che nessuno lo cercasse, e scoperto,poi, solo in seguito da una serie diindagini — fortunate o meno fortunate —per un fatto specifico, perché Milano è unacittà tanto grande e credo che non vi siaaltra città come Milano — forse solo Napoli— dove ci si può nascondere altrettantofacilmente. Oltre tutto Leggio, a Milano, avevaun supporto e questo credo che sia moltoimportante e che vada sottolineato: il supportocostituito da tutti i mafiosi confinatinella provincia di Milano, che hannopotuto consentire a Leggio protezione, assistenza,manovalanza e tutto il resto. Cosa,questa, che porta a <strong><strong>del</strong>le</strong> considerazioni cheebbi già l'onore di esprimere agli onorevoliZuccaia e Terranova, nel settembre scorso.È stato un grave errore mandare al confinoi mafiosi in una zona ricca. Dicevo poc'anzi,con i miei colleghi, che è come aver mandatoi topi in un deposito di formaggio.È chiaro che in questa situazione, dove chiunqueappena abbia voglia di lavorare puòinserirsi (d'altra parte noi sappiamo cheMilano è un po' come l'America di una volta),se, arrivando qui, si trovano questi appoggi,ecco che la mafia si trapianta alNord. Chiedo scusa alla Commissione perquesta riflessione, ma sentivo il dovere dirappresentare questo mio pensiero che credosottolinei un punto molto importante.Non voglio assolutamente, nella mia modestafunzione, pretendere di dare dei suggerimenti,ma i mafiosi non vanno mandatilà dove c'è ricchezza e là dove ci si può trapiantare:né a Milano, né a Torino, né a Genova,né in altre città <strong>del</strong> genere.Per quanto riguarda i futuri sviluppi noistiamo vagliando tutti gli elementi che abbiamo.Faccio un'anticipazione e non so sesia valida e tanto meno se sarà confermatadalle vicende future; presso i Pullarà abbiamotrovato parecchia contabilità, parecchitronconi di assegni, per cui pensiamo di poterricavare altri elementi per gli sviluppiulteriori <strong>del</strong>la vicenda e poter arrivare adaltre persone. Di che levatura saranno questepersone non posso anticipare e non possopensare. Però stiamo facendo un lavoroveramente certosino. L'altro giorno sono entratoin biblioteca, dove c'è un grosso tavolo,ed ho trovato i miei sottufficiali contanti pezzettini di carta e su ogni pezzettinodi carta c'erano segnati tutti gli assegniche risultavano intestati ad una determinatapersona. Quindi, per qualcuna di quellepersone, oltre agli assegni, può darsi che arriveremoa qualche cosa di grosso. Questo,per quanto riguarda la vicenda Leggio.Vorrei ora dire che lo strumento fiscale,che ha dato buona prova, penso possa essereuno strumento valido ed affiancatorenella lotta contro la mafia e contro la <strong>del</strong>inquenzaorganizzata in genere. Per cui saràsempre interessante guardare le fortune nuove,seguire gli acquisti di proprietà effettuatida persone che prima non avevano nientee poterli mettere insieme. C'è un organo nuovo,al centro, al quale penso possano essereforniti questi dati, sia di iniziativa, sia tuttele volte che sarà necessario. La Guardia difinanza è sempre pronta a collaborare contutte le sue possibilità.PRESIDENTE. Grazie, <strong>colonnello</strong>.Adesso vorremmo sentire il <strong>colonnello</strong> Stana,sempre sull'argomento specifico diLeggio.STANA. Concordo senz'altro con lenotizie fornite dal <strong>colonnello</strong> <strong>Sessa</strong> sullamafia in generale. Sono qui da poco,da circa sei mesi. Come ha spiegato ilmio collega, dipendono da me alcuniGruppi e cioè quelli di Bergamo, Erescia,Pavia, Mantova e Cremona ed altridue Gruppi vicini a Milano che comprendonoalcune zone come Monza, Legnanoe Lodi, mentre la città di Milano è la sedenormale <strong>del</strong> Nucleo. Conosco la Lombardiaperché sono stato anche alla Legione di Como,ho comandato il Nucleo e quindi possodire qualcosa sul fenomeno <strong>del</strong> contrabbando,specie dei tabacchi. Esso non è un fenomenomafioso; è esercitato da organizzazioniche mirano al guadagno, al lucro. Può darsiche vi sia qualche elemento <strong>del</strong>la mafia,ma lo fa semplicemente per motivi personali.Non si è mai verificato un qualsiasi legametra i contrabbandieri e la mafia, almeno daquando io sono qui in Lombardia. Per ciò


Senato <strong>del</strong>la Repubblica — 420 — Camera dei DeputatiLEGISLATURA VII — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTIche riguarda il Leggio, non figura mai denunciatodalla mia Legione per contrabbandoin genere. C'è qualche contrabbandiereiscritto nella rubrica dei mafiosi, denunziatoper piccoli quantitativi di sigarette, menodi un chilo per volta, per cui, praticamente,si tratta di casi di nessuna rilevanza.VISSICCHIO. Io non dovrei aggiungerealtro, se non stare qui in attesa dieventuali domande.PRESIDENTE. Grazie, <strong>colonnello</strong>.Immagino che su questa questione i colleghiavranno numerose domande da porre.Debbo, pertanto, rivolgere una pressante preghieraai colleghi di porre le domande senzafare grandi illustrazioni <strong><strong>del</strong>le</strong> stesse dato checi troviamo di fronte a persone molto esperte.Pregherei i colonnelli di rispondere a seconda<strong>del</strong> settore di competenza, con altrettantasinteticità e, nel caso in cui la domandadovesse richiedere una risposta piùcomplessa, più articolata, di riservarsi difarci avere risposta scritta.DE CAROLIS. Desidero porre alcunedomande al <strong>colonnello</strong> <strong>Sessa</strong> e agli altrisuoi colleghi. La prima è analoga a quella cheho fatto questa mattina al giudice Turone inordine alla particolare efficacia, nelle indaginiche sono state svolte e che hanno portatoalla scoperta di Leggio, <strong>del</strong>lo strumento <strong><strong>del</strong>le</strong>intercettazioni telefoniche. Vorrei sapere laopinione degli ufficiali <strong>del</strong>la Guardia di finanza,magari per iscritto, soprattutto suquella parte <strong>del</strong>la nuova normativa che comportauna limitazione <strong>del</strong>la durata <strong>del</strong> periodo<strong>del</strong>l'intercettazione telefonica e se questacostituisce obiettivamente difficoltà perl'uso di questo strumento di indagine.S E S S A . Io potrei anche rispondererapidamente. Le intercettazioni sono utilissimee nel caso di cui stiamo parlando sisono rivelate fondamentali: noi non avremmotrovato Leggio senza le intercettazioni,lo « zio Antonio » non sarebbe venuto fuori.Che cosa ha cambiato la nuova normativa?Ha spostato la base <strong>del</strong>l'ascolto pressola SIP. In pratica non ha cambiato nientebenché l'ascolto presso i Comandi, su lineeche venivano allacciate in base al decreto<strong>del</strong> magistrato, concedeva maggiore riservatezza,poca confusione perché nella salain cui si procede ora all'intercettazione assicurarela riservatezza non è una cosa facile.Poi c'è un altro problema: la durata. Poichéil magistrato può rinnovare il periodo diascolto, mi pare che la durata non abbia importanza.Quello che, invece, in pratica, daun grosso lavoro è il deposito <strong>del</strong>la trascrizioneentro cinque giorni, il che è veramentecomplicato perché non si fa a tempo, tantoè vero che noi adesso ci troviamo a doverimpiegare più personale di quello che 'impiegavamoprima, perché trascrivere un nastronon è cosa molto semplice, a meno di disporredi uno stenografo; ma, purtroppo,di stenografi non ne abbiamo. Sono queste,quindi, le differenze tra il sistema precedentee il sistema attuale.DE CAROLIS. L'altra domanda riguarda,in particolare, il contrabbando divaluta e il traffico di stupefacenti di cui sioccupa prevalentemente la Guardia di finanza.Sono stati rilevati, dai rapporti esistenti,indizi, o prove di una certa consistenza,fra le organizzazioni mafiose e questidue tipi di contrabbando? E poi, in relazionealla possibile utilizzazione <strong>del</strong> gettitodei prezzi di riscatto dei vari sequestri dipersona che sono stati effettuati, la Guardiadi finanza sta svolgendo <strong><strong>del</strong>le</strong> indagini particolari?S E S S A . Anche su questo posso rispondereper quanto è a mia cognizione.Noi, nel mese di dicembre, abbiamo consegnatoalla Commissione una relazione (2)che riguarda proprio il primo punto: stupefa-(2) La relazione cui accenna il <strong>colonnello</strong> <strong>Sessa</strong>nella sua deposizione tu chiesta agli ufficiali <strong>del</strong>laGuardia di finanza ascoltati nel corso <strong>del</strong> sopralluogoconoscitivo svolto a Milano dal senatoreZuccaia, con la collaborazione <strong>del</strong> deputato Terranova,nei giorni 5, 6 e 7 settembre 1973, per accertarele responsabilità mafiose nel traffico dei tabacchie degli stupefacenti, nonché il livello di sviluppo<strong>del</strong>l'organizzazione mafiosa nell'Italia settentrionale.


Senato <strong>del</strong>la Repubblica — 421 — Camera dei DeputatiLEGISLATURA VII — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTIcenti e mafia. La relazione ce l'ho qua, potreileggerla, ma è lunga. Comunque, nonci sono grossi nomi, anzi, direi, nomi insignificantinei sequestri di valuta e di stupefacentiche abbiamo fatto, anche perché quia Milano, quelli che trafficano in stupefacenti,specialmente cocaina, sono dei cittadiniamericani. In tutti i servizi che abbiamofatto non è venuto fuori nessun nomedi mafioso, tranne, mi pare, un caso insignificante.Che la mafia possa inserirsi nel giro<strong>del</strong>la droga, pare non sia da mettere in dubbio— e questo vale anche per il contrabbando— però ritengo non abbia un monopolionazionale o internazionale di questeattività. La mafia decide di volta in voltadove inserirsi, e una volta deciso di conquistarela piazza di Napoli, per esempio, peril contrabbando, con i suoi metodi cercadi avere il monopolio di quella piazza. Cosìil giorno che dovesse decidere di avere ilmonopolio <strong>del</strong> contrabbando <strong><strong>del</strong>le</strong> sigarettequi, sulla piazza di Milano, metterà in attogli stessi metodi anche in materia di contrabbando.Gli episodi in cui sono stati coinvoltided mafiosi sono rari. Ce n'è stato unoalcuni anni fa, in cui fu coinvolto il famosoGerlando Alberti e poi il Fidanzati; ma anchequesto è uno dei fatti annotati nella relazioneche è stata a suo tempo consegnataalla Commissione.Per quanto riguarda il traffico di valuta,esso si può fare in tutti i modi, non si fasolo portando le lire a spalla all'estero, oppurele lire nel cofano <strong>del</strong>la macchina. Ilcontrabbando di valuta si attua soprattuttoin forma introspettiva, maggiorando il prezzodi importazione, diminuendo il prezzoall'esportazione e viceversa a seconda <strong><strong>del</strong>le</strong>situazioni. Quando c'erano i dazi nell'ambito<strong>del</strong> MEC e c'era l'IGE, maggiorare il prezzoall'importazione era cosa sciocca, perché sipagava il dazio più l'IGE.Che la mafia faccia contrabbando di valutapuò darsi, come può darsi che la mafiai soldi se li sia portati in Svizzera. Chepoi questi soldi dei sequestri vengano reinvestiti...la mafia crea imprese che sono imprese.Come un'azienda cerca d'investire nelmodo migliore i suoi capitali, anche la mafiaavrà investito cercando, volta per volta,di sapersi adattare alle esigenze <strong>del</strong> mercatoper sfruttare nel mercato stesso le possibilitàche esso offre.SGARLATA. Brevemente per unchiarimento. Riallacciandomi a quest'ultimaparte presumo che nelle varie attività in cuitutti i personaggi implicati nei sequestri, daLeggio agli altri, si sono mossi in questianni, con questi capitali che derivarono oda contrabbando, o da sequestri, o dal vinosofisticato, alcuni di questi personaggi deveaver beneficiato <strong>del</strong> supporto di organizzazionifinanziarie. A questo punto noi vorremmosapere se vi sono cenni di queste moltepliciattività <strong>del</strong> Guzzardi, Pullarà, Leggioed altri.I movimenti <strong>del</strong> Leggio, in questi anni,sono avvenuti con questa gente? Cosa si èappurato al riguardo?S E S S A . Rispondo alla sua prima domanda:per quel che mi risulta sugli investimentidi questi soldi, essi possono esserestati impiegati nell'attività agricola. Non dimentichiamoche la mafia ha origini contadine,da cui forse (faccio mie personali considerazioni)anche la nuova mafia non sisgancia: il fondo rimane sempre un'aspirazione.Guzzardi aveva il suo fondo agricolo conallevamento di maiali. I Taormina avevanoacquistato un fondo ed erano in trattativeper acquistarne un altro. La sorella di Leggioacquista un terreno. Questo dev'essereun momento significativo nella vita mafiosa:le cose ancestrali non si dimenticano.Poi l'attività edilizia: immobili, costruzioni,eccetera. Poi, come dimostra l'attivitàdi Pullarà, qualsiasi altra attività che possaessere redditizia e che possa essere mascheratainserendola in un contesto più ampioe comune. Personalmente ritengo che i Pullarà,forse, avessero intenzione di allearsi:questa azienda che si sviluppa piano pianocercando eli acquistare nel Milanese un grossomercato... (compravano anche all'esterooltreché in Italia). Anche questo crea un certolegame, per cui, per quello che mi risulta,queste loro attività in cui fino ad oggi liabbiamo trovati potrebbero essere cento al-


Senato <strong>del</strong>la Repubblica — 422 — Camera dei DeputatiLEGISLATURA VII — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTItre. Non è detto che nel settore <strong><strong>del</strong>le</strong> scarpe,per esempio, non si possa inserire un'attivitàche venga poi aiutata dalla mafia egli aiuti mafiosi li conosciamo tutti, anche seleciti: questa fisionomia fa parte <strong>del</strong>l'attivitàmafiosa.SGARLATA. E Guzzardi?S E S S A . Aveva attività agricola e, indirettamente,attività edilizie. Sono tutte questenotizie che abbiamo vagliato e stiamomettendo insieme.SGARLATA. Sui movimenti di Leggioè a vostra conoscenza se andava all'estero,se circolava per Milano?VISSICCHIO. Il Leggio si è mossoliberamente, ritengo da un anno e mezzo,due anni: che abbia potuto convivere conquesta signora fino al settembre <strong>del</strong>loscorso anno, quando venne in questa casacome propria abitazione, avesse un bambino,lo abbia battezzato e si sia sposato in Milano.È andato anche a vedere partite dicalcio, anche al Palalido di Milano, a prendereil sole. Si è spostato giù nel Meridionequalche volta, è un fatto accertato, confermatoda lui stesso, sia pure in termini moltosemplici. Un uomo che con tutta tranquillitàha ammesso di essersi mosso con serenità.SGARLATA. In tutti i posti di Poliziaesiste la fotografia di Leggio ricercato:ora egli si muoveva anche sotto falso nome,ma dove si recava e alloggiava? Ricerche sene sono fatte?VISSICCHIO. È risultato che si eramunito di diversi documenti d'identità. Usavain particolare quello di Ferruggia Antonio,col quale l'abbiamo trovato; RaffaeleAntonino, Romano Antonio e Di Terlizzi Michele.Ed esiste effetivamente Di Terlizzi Michele,nato il 2 agosto 1925 a Ruvo di Puglia.Noi abbiamo attivato tutte le fonti ed inostri reparti per bloccare eventuali depositiesistenti in tutta Italia. Questo poverodisgraziato che, fra l'altro, aveva perdutola sua carta d'identità, si è visto, ad un certomomento, bloccare addirittura i fidi inbanca; e non aveva niente a che fare conLeggio; aveva solamente commesso la imprudenzadi perdere il documento di riconoscimento.Leggio, quindi, si è mosso con una certalibertà, ma, come diceva giustamente il <strong>colonnello</strong><strong>Sessa</strong>, in una gran massa di personeche attraversano la frontiera o che attraversanol'Italia, bisognava proprio avere in mentegiorno e notte la sua figura e le sue imprese,per poterlo catturare al momento opportuno.La nostra è stata una circostanzache ha portato fino a lui, a farci imbatterein Leggio.S E S S A . Vorrei dire una cosa, signorPresidente: Leggio era diventato un uomocomune. Cioè, la possibilità di nascondersi,per Leggio, è stata data proprio da questofatto, che non si è nascosto. Potrà sembrareparadossale, ma è così; io sono sicuro che seavessi incontrato Leggio sul tram, non loavrei riconosciuto perché (è vero che non hafatto plastiche o cose <strong>del</strong> genere), era un uomocomune.Se lui si fosse nascosto sarebbe stato piùin pericolo. Lui non si è nascosto.LUGNANO. È possibile conoscere ilnome <strong>del</strong> medico che ha tenuto Leggio in curaa Milano?VISSICCHIO. Il nome <strong>del</strong> medico,sul momento, non lo ricordo. Però al magistratosono stati dati degli elementi e dei dati.Comunque, mi riservo, se loro permettono,di rispondere per iscritto.LUGNANO. Risulta che il Leggio sisia fermato, nel suo pellegrinaggio, anche aCastel Volturno?VISSICCHIO. Non mi risulta. CastelVolturno in particolare no.LUGNANO. Non ricorda o l'esclude?VISSICCHIO.lo escludo.Non ricordo e non


Senato <strong>del</strong>la Repubblica — 423 — Camera dei DeputatiLEGISLATURA VII — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTILA TORRE. Vorrei capire meglio lecircostanze <strong>del</strong>l'arrivo di Leggio a Milano.Cioè voi siete sicuri che sia arrivato qui almenodall'inizio <strong>del</strong> 1971.PRESIDENTE. Vorrei chiarireall'onorevole La Torre una cosa circa questaquestione <strong>del</strong>l'arrivo di Leggio a Milano. Noiabbiamo sentito questa mattina i magistratie questo pomeriggio il Questore di Milano, iquali ci hanno detto tutti che la presenza diLeggio a Milano sin dal 1971 si può desumerededuttivamente dalla circostanza cheil bambino avuto da Leggio con la sua conviventeParenzan, residente a Milano datempo, ha ora due anni.LA TORRE. Ma allora bastava sentiresoltanto il giudice Turone e non c'era bisognod'altro; io volevo altri elementi.S E S S A . Se mi consente, la rispostache volevo dare è questa: premesso che noiabbiamo saputo che Leggio era a Milano soloil 16 maggio quando lo abbiamo trovato, tuttoquello che possiamo ricostruire ci viene dadati di fatto che sono agli atti, vedi l'acquisto<strong>del</strong>l'appartamento, la nascita <strong>del</strong> figlio, la conoscenza<strong>del</strong>la Parenzan. A questo puntopossiamo risalire indietro per un anno o due,ma sono elementi che man mano riscontriamo,perché sono dati di fatto. Si può anchedire che Leggio è venuto a Milano cinque annifa, ma non ci sono dati di fatto. In basea quello che abbiamo in mano, consideratoquando è stato acquistato l'appartamento,considerata la convivenza con questa donna,e posto che il figlio l'abbia avuto convivendocon la donna — che non l'abbia avuto in gitaoccasionale a Milano — si può arrivare aidue anni e qualche cosa. Ma non si può neancheescludere che il Leggio stesse, mettiamo,a Palermo e che il concepimento sia stato ilfrutto di una serie diversa di circostanze.LA TORRE. Vuoi dire che le indaginisono a questo punto. Io avevo posto laquestione perché, dal momento che il coordinamentotra le varie forze che lavorano sullostesso argomento è insufficiente, spesso, inaltre occasioni ci siamo trovati a dover integrarele informazioni forniteci da un Corpodi polizia con quelle dateci da altro Corpo.S E S S A . Vorrei precisare che il collegamentocon gli altri Corpi di polizia, qui a Milano,è perfetto.LA TORRE. Ne prendo atto con piacere.Comunque, ancora su questa questione,siccome Leggio è fuggito dalla clinica romanaalla fine <strong>del</strong> novembre 1969, è molto importanteriuscire a capire che cosa ha fatto inquesti anni, anche in rapporto a certe ipotesisul ruolo che egli ha esercitato. Ora, una certavalutazione sul ruolo di questo personaggionell'organizzazione mafiosa in genere,penso che voi dovreste averla.S E S S A . Io posso dire che, a questopunto, di tutti i mafiosi implicati nella vicenda,Leggio era al di sopra. Noi siamo arrivatia Leggio; per adesso non siamo andati più inlà; cioè, secondo me, Leggio era al di sopradei vari Guzzardi, Taormina e degli altri.ADAMOLI. E sopra di Leggio?S E S S A . Noi siamo arrivati... al quartopiano. Se il palazzo è di quattro piani, siamoarrivati in cima; se è un grattacielo abbiamoaltri piani da fare.ADAMOLI. Ma secondo lei il palazzoè di quattro piano o no?S E S S A . Lei mi chiede un'opinione chenon ho elementi per esternare.ADAMOLI. Ma come sensazione?...S E S S A . Come sensazione ritengo cheil Leggio sia un pezzo grosso; che poi al disopra di Leggio vi sia anche qualche altropezzo grosso, lo dobbiamo accettare.ADAMOLI. Ma non lo esclude.S E S S A . Non lo escludo, va bene, maniente si può escludere e niente si può am-


Senato <strong>del</strong>la Repubblica — 424 — Camera dei DeputatiLEGISLATURA VII — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTImettere. Noi siamo qui e abbiamo il doveredi dirvi tutto quello che sappiamo, però nonpossiamo — oltre tutto non è nostra abitudine— anticipare <strong><strong>del</strong>le</strong> idee. Io posso anchepensare che al di sopra di Leggio possa esserci...un'aquila, ma è un mio pensiero. Non hoelementi per dire questo.LA TORRE. Per esempio, ella ha dettoche questi mafiosi hanno una particolarevocazione al conflitto.S E S S A . Questa è un'idea mia.LA TORRE. Ma è provata dai fatti.Ora, considerato però il giro di affari derivatidai sequestri, in particolare, i conti non tornano.Torna una piccola parte di quei denarie di altri traffici: stupefacenti, contrabbando,preziosi, eccetera. Soltanto una piccolaparte si va ad immobilizzare in acquistidi terreni e di case nell'Italia <strong>del</strong> Nord e in Sicilia,mentre una riflessione si deve fare suquali strade possono prendere questi ingenticapitali di diversi miliardi. Vi risulta che unaparte di questo denaro possa essere servitaad altre attività, come quella terroristica eoperazioni <strong>del</strong> genere?S E S S A . Io poco fa ho avuto occasionedi dire che la mafia, specialmente quella cosiddetta« nuova », è paragonabile a un'impresache impiega i suoi capitali nel modo ritenutopiù economico e redditizio. Certo, comele imprese nascondono i propri traffici, lamafia li nasconde. Noi possiamo accertarequella parte di questi capitali che si è concretatain qualcosa di tangibile, che risulti da unregistro o da qualche cosa che noi possiamocontrollare; che se poi questi fondi sianoandati presso le banche, intestati a un nomequalsiasi (può essere quello <strong>del</strong> primo « picciotto» venuto dalla Sicilia), o vengano impiegatiper incrementare il contrabbando o iltraffico di droga, non è cosa facile da accertareper far tornare i conti come diceva l'onorevolepoc'anzi. Noi stiamo facendo tutto ilpossibile, vuoi dire che faremo l'impossibile.Speriamo di arrivare a qualcosa di più concretoperò non so se arriveremo a far quadrarei conti, il che mi sembra un po' difficile.Speriamo che non sia un grattacielo, ma unpalazzo di quattro piani, e allora saremmogià arrivati all'ultimo piano.PRESIDENTE. Vorrei richiamarel'attenzione dei colleghi sull'ora tarda e sullacircostanza che dobbiamo ascoltare ancoraaltre due persone; quindi se le risposte nonpossono essere brevissime, vorrei pregare icolonnelli di rispondere per iscritto.N I C O S I A . Il comportamento di Leggioal momento <strong>del</strong>l'arresto. Ho visto quidailla nota informativa <strong>del</strong>la Guardia di finanzache non aveva soldi, non aveva unconto corrente. La Parenzan aveva 720.000lire in contanti.Come viveva? Come ha reagito il Leggioal suo aaresto?VISSICCHIO. Risponderò brevemente,poi riferirò per iscritto. Non c'è statasorpresa da parte di Leggio, non c'è stataassolutamente. Egli riposava. Nel momentoin cui mi sono avvicinato a lui, si è svegliato,ha aperto g>M occhi, occhi inconfondibiliche chi lo ha già visto sia di personache in fotografia non può dimenticare,non può dimenticare quello sguardo in particolare;ma non è stato lo sguardo <strong>del</strong>l'uomosmarrito, è stato lo sguardo <strong>del</strong>l'uomoche in quel momento ha avuto piena cognizionedi aver perduto la partita. Era un capoche aveva in quel momento in mano la cartaperdente. Quindi nessuna reazione, in modoassoluto. Gli ho chiesto: « Lei è ...?». Nonmi ha fatto finire. Anzi prima ha detto:« Sono Ferruggia ... »; poi ha abbassato latesta e ha detto: « Sì ». Praticamente nonc'è stata nemmeno, da parte mia, la richiesta:« Lei è Leggio ». Lui ha detto: sì; poi,quasi in sordina, ha declinato le sue veregeneralità: Luciano Leggio. Quindi nessunasorpresa da parte sua. Mi ha chiesto di sbarbarsi,gliel'ho consentito; è chiaro che lo tenevosott'occhio e che lo tenevano sott'occhioanche gli altri uomini. L'ho accompagnatoio nel bagno, ho assistito alle sue fac-


Senato <strong>del</strong>la Repubblica — 425 — Camera dei DeputatiLEGISLATURA VII — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTIcende, perché non potevo certamente lasciarloandare a suo piacimento; si è vestito ede uscito con noi dopo avere salutato la Parenzan,a proposito <strong>del</strong>la quale oi aveva pregato,in un primo momento, di non dirlechi effettivamente lui fosse, e alla quale hadetto prima di lasciare l'appartamento: « Sapraidai giornali chi io sono effettivamente». Ha baciato il bambino che riposava inun lettino <strong>del</strong>la camera accanto alla sua; dopodi che siamo usciti di casa, io, lui e ilmaggiore Lombardo e lo abbiamo accompagnatoin caserma mentre gli altri uominihanno proseguito la perquisizione.N I C O S I A . Quindi nessun commento<strong>del</strong> Leggio al trasferimento: e quando loavete portato in caserma?V I S S I C C H I O . Nulla. Si è sentitoin quel momento sconfitto e si è 'trinceratoin un profondo silenzio.A D A M O L I . Desidererei maggiorichiarimenti sulla questione <strong>del</strong>la latitanzadi Leggio a Milano: una questione importantissima,che, secondo me, non è valutatagiustamente neanche dagli organi che devonotentare tutto. Perché nemmeno stamattina,con gli altri rappresentanti <strong><strong>del</strong>le</strong> Forzedi polizia, abbiamo sentito interesse per questacosa, anzi, dico di più, è un merito vostro,però è anche un limite dall'altra parte.Quando si tratta di queste questioni c'è qualcunoche dice: ma questa questione riguardala Finanza, noi non abbiamo niente dafare e da dire (è stato qui detto da unoquesta mattina). Allora, quando lei mi dice:« Ma di questa questione sono più informatialtri organi »; è una palla che va avantie indietro e noi cominciamo a segnare ilpasso.Su questa questione vorrei pregare i nostriegregi collaboratori <strong>del</strong>la Guardia di finanza,che sono stati estremamente diligentie dimostrano anche qui una estrema volontàdi collaborazione, di riprendere il temapiù di quello che non hanno fatto gli altri:questa cosa è importantissima.Dov'è Sitato Leggio da quando è uscito?Che contatti ha avuto? Voi comprendete benequante implicazioni sorgono per questoaspetto importante. Allora vorrei pregarvidi farci una relazione scritta su questo punto,di riprendere un po' il tema, al più presto,di farci una relazione non solo sugli atticompiuti dal Leggio e che a voi risultanoma che sia anche frutto di un vostro impegnoa centrare in profondità il tema stesso.Nello stesso tempo c'è la questione degli arricchimenti:diceva il <strong>colonnello</strong> <strong>Sessa</strong>, moltogiustamente, che questo è un punto dimaggiore attenzione: anche <strong>del</strong>la vecchia mafiasi è scoperta parecchia roba, dei carrettieriche sono diventati miliardariiSu questa cosa lei ha detto che vi sarebbeun organismo nuovo, è stato creato uncentro particolare, un ispettorato. Vorremmopregarvi di farci una relazione su che cosaavete già potuto accertare su questo punto:i nuovi ricchi a Milano, ma non i nuoviricchi nel senso degli industriali, che possonoavere una spiegazione di sistema, ma coloroche hanno forme incomprensibili di ricchezzasenza nome, che sono pur grandi ricchezzee che forse possono spiegare dove sonoandati a finire quei famosi miliardi.S E S S A . Forse non ero molto attento:la prima relazione su tutto quello chesappiamo su Leggio . . .A D A M O L I . Non solo su quello chesapete già, ma uno sforzo maggiore a saperequalcosa di più sul periodo <strong>del</strong>la latitanzadi Leggio a Milano.PRESIDENTE. Credo di potersintetizzare il desiderio <strong>del</strong> senatore Adamoli,che è desiderio anche dalla Commissione:cioè si prega la Guardia di finanza di far farericerche che mettano la Commissione ingrado di conoscere gli spostamenti di Leggioe le attività di Leggio da quando è uscito dallaclinica di « Villa Margherita » fino al giornoin cui è stato arrestato a Milano.Naturalmente questa è una preghiera: chela Guardia di finanza faccia le indagini pervedere di riuscire a raggiungere questo scopo.


Senato <strong>del</strong>la Repubblica — 427 — Camera dei DeputatiLEGISLATURA VII — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTIoppure gli fa fare l'affare di una certa mercé,oppure gli fa comprare la macchina adun prezzo di favore presso l'amico sicilianoo presso un suo fornitore. Questo posso dirloanche senza avere in mano elementi, perchéè nella norma. Cioè, se io devo comprareuna casa e so che un amico o un amicodegli amici costruisce appartamenti, vadopreferibilmente a comprare presso di lui.Così se sono io che devo vendere qualchecosa. Ora, per quanto riguarda l'indagine specifica,su quegli assegni, ripeto che non soancora nulla.VISSICCHIO. Il nostro gruppo dilavoro, composto di una decina di persone,oion di più, ha già potuto individuare (perchéle indagini sono state iniziate, come dicevo,a 360 gradi, senza nulla trascurare)dei collegamenti con la Campania e con laSicilia, ed esattamente con dei personaggiindicati mafiosi.FELICI. Lei, coionneilo <strong>Sessa</strong>, ha definitoin modo moderno la personalità <strong>del</strong>lacosca mafiosa dicendo che è ormai unaimpresa a livello di operatori economici.Ora, l'azienda Pullarà, nell'arco <strong><strong>del</strong>le</strong> attivitàsvolte nel settore dei violi, nei suoi collegamenticon i fornitori, aveva rapporti conalcune particolari zone d'Italia, ed in particolarecon fornitori siciliani?S E S S A . Per quello che mi risulta personalmentegran parte dei fornitori sono inormali fornitori <strong>del</strong> Piemonte. Per quantoriguarda la Sicilia, penso che potrà megliorispondere il <strong>colonnello</strong> Vissdcchio.VISSICCHIO. Fornitori sicilianice ne sono, fornitori di vini siciliani.NICCOLAI GIUSEPPE. Anchecooperative?VISSICCHIO. Per il momento nonce ne risultano, di cooperative. Come dicevaprima il <strong>colonnello</strong> <strong>Sessa</strong>, quello che stiamoriferendo qui non è la conclusione <strong><strong>del</strong>le</strong>nostre indagini. Noi possiamo dire che siamoai vagiti di un'indagine accurata, attenta,scrupolosa, che potrà portare risultati vali-| di. Occorre pazienza. Senza pazienza non saremmoarrivati a Montelera, Torielli e Leggio.Diciamo pure che il nostro gruppo dilavoro è lento, con lentezza si è incamminatosulla sua strada e cercheremo di arrivare fino.in fondo.TERRANOVA. Ricollegandomi alledomande già fatte dall'onorevole La Torre,ritengo anche io che abbia notevolissima im-\ portanza l'accertamento <strong><strong>del</strong>le</strong> circostanzeinerenti alla presenza di Leggio a Milano edagli spostamenti di Leggio da Milano in altrelocalità, e per quali località. In particolarea Palermo, specialmente nell'ultimoanno, e ad Assisi nel periodo di Pasqua.Poi, con riferimento al coordinamento trai vari organi di polizia giudiziaria che si occupano<strong>del</strong>la vicenda, desidererei sapere seè in atto un'indagine da parte <strong>del</strong>la Guarìdia di finanza in cooperazione con elementi<strong>del</strong>la Legione Carabinieri di Palermo, sia sullapresenza di Leggio, sia sui suoi movimenti,sui suoi contatti, sulle sue gite a Palermo,sui rapporti, ad esempio, con Badalamentie così via.S E S S A . Il collega Vissicchio potràfornire dati più precisi, ma posso dire chequeste indagini vengono coordinate dalla! Magistratura, per cui maggiori ragguagli sipotranno avere a livello di magistrati chedirigono le indagini. Qualche volta si hannoanche rapporti diretti, come con i Carabinieridi Milano, quelli di Torino, ma soprattuttoa ^livello locale.NICCOLAI GIUSEPPE. Vorreiuna risposta scritta relativa a questo fatto:il magistrato Caizzi ha detto che il Guzzardiha avuto lavori di appalti e subappalti digrosso rilievo alla metropolitana, nella zonadi Milano S. Felice, ed una lottizzazionedi villette. Pregherei, se possibile, che cijfosse detto come egli ha avuto questi appaltie subappalti.SGARLATA. Una domanda brevissima,ma che ci può servire per dopodomani,


Senato <strong>del</strong>la Repubblica — 428 — Camera dei DeputatiLEGISLATURA VII — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTIquando sentiremo Leggio: le intercettazionitelefoniche in cui appariva questo personaggiomisterioso, sono state registrate?S E S S A . Onorevole, vorrei precisarerhe la Guardia di finanza, e il Nucleo di Milanoin particolare, non ha mai fatto un'intercettazionenon autorizzata dal magistratoe non registrata e trascritta in integraleverbale che viene depositato presso il magistratoe poi nella cancelleria centrale. E addiritturale dirò che se per caso viene intercettatala linea telefonica di un pubblicoesercizio, tutto quello che non riguarda ilcaso in particolare non viene né trascrittoné registrato.AD AMO LIceliato.Sarà registrato, ma casn-S E S S A . Non viene trascritto.SGARLATA. Quindi fanno parte diun certo segreto istruttorie ... (parole incomprensibili).S E S S A . Io penso che se la Commissionevuoi sapere qualche cosa in merito ainastri, il <strong>colonnello</strong> Vissicchio potrà sapernequalcosa.VISSICCHIO. Abbiamo registratoconversazioni che Ignazio Pullarà, uno deiconduttori <strong>del</strong>l'Enoteca di via Ciambellano edi viale Umbria, faceva con taluni personaggi,alcuni dei quali sono anche ricercati perchéimplicati in rapimenti a scopo di estorsione.Quindi, per esempio, c'era Ugone chechiedeva aiuti finanziari perché era sbandato;e quindi tutto questo è stato registratoed è nelle mani <strong>del</strong>la giustizia.SGARLATA. Parlava Leggio personalmente?VISSICCHIO. Di Leggio vi sonoconversazioni avute con qualche personaggiosul quale stiamo attentamente indagando,perché il fatto che sia scomparso Leggio dallascena milanese non significa che sianoscomparsi tutti. Vi sono altre .persone chepossono aver preso il posto, sia pure ad interìm,<strong>del</strong> Leggio. Nelle registrazioni si parladi soldi, si parla di forniture varie, di acquisti,anche con certi elementi sicLliaini;acquisti di bestiame, tutte cose che indubbiamentesono al vaglio, allo studio e all'attentanostra interpretazioine, quindi riservatissimeperché saranno oggetto di precise contestazioninon solamente a Leggio, ma anchealla persona che con lui conversava.Quindi, per rifarmi un pochino alle domanderivolte, prima, noi stiamo ricostruendopazientemente, con piccole tessere, questoimmenso mosaico, perché se noi stessici chiediamo che cosa abbia fatto Leggio inquesti cinque anni, difficilmente saremmopropensi a ricordare tutto in particolare, ingenerale forse sì. Noi dobbiamo ricostruireparticolarmente la vita di quest'uomo, e ledifficoltà sono tante.N I C O S I A . Comunque, <strong>colonnello</strong>,l'area, il tempo di registrazione sono di duemesi o meno?PRESIDENTE. Onorevole Nicosia,ini permetto di farle osservare che sono leregistrazioni avvenute fino alla cattura diLeggio, cioè fino al 16 maggio. Vorrei pregarladi non chiedere ai colonnelli presentise ci sono ...NICOSIA. No, signor Presidente,è soltanto una domanda che pongo a mestesso. Cioè quell'area, quel tempo, sono cosìpiccoli.PRESIDENTE. Ne discuteremodopo. Poiché non ci sono altre domande, credoche possiamo congedare i signori colonnelli<strong>del</strong>la Guardia di finanza che ringraziamotutti <strong>del</strong>la loro cortesia.

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