11.07.2015 Views

Scarica in pdf - Gagarin Magazine

Scarica in pdf - Gagarin Magazine

Scarica in pdf - Gagarin Magazine

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

enologica:tradizionefuturistaTorna la rassegna con quantodi meglio Bacco regala al nostroterritorio, prodotti Dop compresi,anche quelli delle cooperative«Possiamo essere rivoluzionari e tradizionali allostesso tempo», lo dichiarava lo scorso anno <strong>in</strong>un’<strong>in</strong>tervista al quotidiano francese Liberation il filosofrancese Michel Serres. Non un banale ossimoroma una riflessione su come il cambiamento,l’<strong>in</strong>novazione, pers<strong>in</strong>o la rivoluzione, nascanoe si svilupp<strong>in</strong>o da passato e tradizione.Giorgio Melandri, giornalista, scrittore di v<strong>in</strong>o edi cibo, curatore di Enologica una delle rassegneenogastronomiche più <strong>in</strong>consuete e divertenti -dove fra l’altro potete trovare laboratori e degustazionititolati con un Are you experienced? diHendrixiana memoria - l’ha fatta diventare il temadell’edizione 2012 della manifestazione. Del resto,per Melandri il cibo è un l<strong>in</strong>guaggio attraversoil quale leggere comportamenti <strong>in</strong>dividuali esociali. Di più, la sua s<strong>in</strong>tassi può anche <strong>in</strong>dicarcicome trovare strade di sviluppo sostenibile e amisura d’uomo.Melandri parte da una constatazione: «La modernitàci ha tradito e se oggi abbiamo unapossibilità, questa arriva dalle nostre cose piùtradizionali. E La nostra agricoltura, per fare unesempio su tutti, è <strong>in</strong>imitabile e unica. Il cibo dellatradizione, per fare un altro esempio, ci porta<strong>in</strong> giro per il mondo. E la frase di Michel Serresracconta bene chi siamo e dove vogliamo andare».Discorso valido anche per la nostra regione:«L’Emilia Romagna, ha sottovalutato lasua capacità artigianale, il potenziale della suaagricoltura e il valore della sua tradizione. Oggila riscopre ed è una rivoluzione positiva e pienadi atmosfera. Siamo avanti con le nostre cosepiù vecchie, con l’atmosfera dei paesi e con lapassione del mondo contad<strong>in</strong>o».E ad Enologica, di scena dal 16 al 19 novembrealla Fiera di Faenza, la trama di questa narrazionesi legge con chiarezza nel programmadell’evento. Nella Torre di Babele dove giornalistie blogger si confrontano e discutono di cibo edi come raccontarlo <strong>in</strong> rete, sulla carta e suglischermi, nel Caravanserraglio luogo di dibattiti,<strong>in</strong>terviste dove parlano i protagonisti di questomondo, da cuochi come Massimo Bottura aun docente di fisica della materia come DavideCassi o uom<strong>in</strong>i di c<strong>in</strong>ema come Luca Mazzieri eMarco Pozzali. E con l’edizione 2012 Melandried Enologica hanno un nuovo obiettivo: «Usciredai conf<strong>in</strong>i regionali e nel progettare il saltodi qualità abbiamo voluto accanto le più grandicomunità che sul nostro territorio si occupanodi cibo e agricoltura, le cooperative. F<strong>in</strong>almente,con loro, il nostro racconto dell’Emilia Romagnaè completo e i ruoli sono tutti coperti. Se pensiamodi essere <strong>in</strong>teressanti, e lo siamo, dobbiamoesserlo tutti, senza escludere nessuno di quelliche lavorano nella direzione dell’identità e dellaqualità, perché il nostro deve essere un processo<strong>in</strong>clusivo, virtuoso e stimolante». La nostraregione è quella con il maggior numero di DOPd’Italia e se parliamo di lambrusco, parmigiano,salumi, ce ne sono di ottimi che escono pure dallavoro delle cooperative.Ma Enologica non dimentica un tema che la accompagnadalla sua prima edizione: la filiera. Neha fatto argomento del suo Teatro dei Cuochi:show cook<strong>in</strong>g con i migliori chef della regione.A Enologica non <strong>in</strong>teressa solo la filiera corta maquella certa, il rapporto tra chi produce e chi lavorae consuma il cibo. «È un nostro vecchio pall<strong>in</strong>o- chiosa Melandri - s<strong>in</strong>tetizzata dalla frase diAlessandra Meldolesi che i cuochi hanno avutocome <strong>in</strong>dicazione per le loro ricette: La gastronomiaha r<strong>in</strong>dossato le calosce per scendere nelletr<strong>in</strong>cee del prodotto. Rivoluzionario e avanguardistaanche quando <strong>in</strong>dossa la tuta mimetica di unpiatto di polenta».Last but not least, il v<strong>in</strong>o. Centotrenta produttorida Piacenza a Rim<strong>in</strong>i. Quanto di meglio Baccoregala al nostro territorio.16-19 novembregustoIl curatoredi EnologicaGiorgio MelandriCARLO BOZZOENOLOGICAFaenza, Centro Fieristico Prov<strong>in</strong>ciale, via Risorgimento 3Apertura: ven 17-21,30/ sab 11-21,30 / dom 11-21 /lun riservato agli operatori 11-20Info: 0546 621111, enologica.org11/12 gagar<strong>in</strong> n.10musica arte gusto teatro libri shopp<strong>in</strong>g bimbi c<strong>in</strong>ema33

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!