11.07.2015 Views

targa florio 2012 - Il Giornale Italiano

targa florio 2012 - Il Giornale Italiano

targa florio 2012 - Il Giornale Italiano

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ITALIALA CAPPELLA SISTINAE I SUOI 500 ANNIAl di là della sua importanza religiosa, il capolavoro di Michelangelo è una delleopere più importanti e famose della storia dell’arte mondiale. Sono passati cinquesecoli da quando, il 31 ottobre 1512, l’allora pontefice Giulio II dellaRovere inaugurò la fine dei lavori della volta della Cappella Sistinacelebrando la liturgia dei Vespri alla vigilia di Ognissanti. Lo stessogesto che in omaggio al capolavoro assoluto di Michelangelo ha ripetutol’attuale Papa Benedetto XVI. Si tratta del "Capolavoro" insenso assoluto, definito da Giorgio Vasari “lucerna dell’arte nostra”.La Cappella Sistina è visitata ogni anno da cinque milioni di personeprovenienti da tutto il mondo ed è tra le opere più famose presentiin Italia. Per la sua realizzazione si impiegarono ben quattro anni difrenetico lavoro, sono centinaia, infatti, le figure e le scene raccontatenel libro sacro del cattolicesimo, il Vangelo, in essa raccolte eaffrescate sulla volta. Questa imponente opera e la sua tecnica hanno in seguitoinfluenzato tutta l’arte pittorica successiva. Già tra il 1477 e il 1483 erano statiLa Cappella Sistina deveil nome al suo committente,il papa Sisto IV dellaRovere (1471-1484), chevolle edificare un nuovogrande ambiente sul luogodove già sorgeva la “CappellaMagna”, aula fortificatadi età medioevale,destinata ad accogliere leriunioni della corte papale.Quest’ultima al tempocontava circa 200 membried era composta di uncollegio di 20 cardinali, dirappresentanti degli ordinireligiosi e delle grandifamiglie, del complessodei cantori, di un notevolenumero di laici e di servi.La costruzione Sistinadoveva rispondere inoltread esigenze difensive neiconfronti di due pericoliincombenti: la Signoriadi Firenze, retta dalla famigliadei Medici, con ichiamati maestri come Botticelli, il Ghirlandaio, Signorelli e il Perugino per realizzarele pareti dell’altare dove oggi si trovano “La Natività di Cristo” il “Mosèsalvato dalle acque” e la “Pala dell’Assunta”. Ma una crepa nella paretemeridionale convinse Giulio II a rivolgersi, sotto consiglio del Bramante,allo scultore fiorentino Michelangelo Buonarroti (nel disegnodi Daniele da Volterra) per risistemare il tutto e completare l’opera,inizialmente con appena 12 figure. Cominciato il lavoro, però, fu l’artistastesso a chiedere che gli venisse lasciata la piena libertà nel restauro.Grazie a una nuova miscela creata dai suoi assistenti, il Buonarroti riuscìa sconfiggere la muffa che minacciava i suoi affreschi, una tecnicaveramente geniale e rivoluzionaria, soprattutto se pensiamo alle nozioniscientifiche limitate di quei tempi. Sono arrivate in perfette condizionifino ai giorni nostri in tutto il loro splendore. Episodi della Genesi, figuredi Ignudi, scene tratte dal Libro dei Re, profeti, sibille, miracoli, allegorie e ispirazioni.Un autentico e mai uguagliato esempio dell’arte italiana di tutti i tempi.DOVE, QUANDO E PERCHÈ NACQUE LA "CAPPELLA SISTINA"quali il papa era in continuatensione, e i turchi diMaometto II, che proprioin quegli anni minacciavanole coste orientali dell’Italia.La sua realizzazioneebbe inizio nel 1475, annodel Giubileo indetto daSisto IV, e si concluse nel1483 quando, il 15 agosto,la Cappella, dedicataalla Vergine Assunta, venneinaugurata con solennitàdal Papa. <strong>Il</strong> progettodell’architetto Baccio Pontelliriutilizzava fino ad unterzo dell’altezza le muraturemedioevali. Secondoalcuni studiosi, le dimensionidell’aula - 40,23metri di lunghezza, 13,40metri di larghezza e 20,70metri di altezza - ricalcherebberole misure del grandetempio di Salomone aGerusalemme, distruttonel 70 d.C. dai Romani.Pag. 24 67/<strong>2012</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!