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Al di là dei suoi ponti, la New York di domani - 2007 - Guido Barosio

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AIR FRANCE, VOLAREA CINQUE STELLEAir France è <strong>la</strong> compagnia che propone <strong>la</strong> più interessantegamma <strong>di</strong> opzioni per raggiungere <strong>New</strong> <strong>York</strong> City da Torino.In partenza le opzioni possibili (estive e quoti<strong>di</strong>ane) sono sei:7.00 (arrivo Jfk 12.10), 10.25 (arrivo Jfk 15.15), 10.25 (arrivo Ewr15.55), 13.30 solo giorni feriali (arrivo Jfk 19.00), partenza 15.50(arrivo Jfk 20.50), partenza 18.20 (arrivo Jfk 22.50). Per il ritornole soluzioni (sempre quoti<strong>di</strong>ane) sono quattro: partenza Jfk 16.35(arrivo il giorno seguente 9.00), partenza Jfk 18, oppure Jfk 19 eEwr 19, (arrivo il giorno seguente 11.15), partenza Jfk 21.15 oJfk 22.50 (arrivo il giorno seguente 14.45), partenza Jfk 1 (arrivo lo stesso giorno 17.30). Per qualsiasi ulteriore informazione, e per verificare gli eventuali cambiamenti degli orari in<strong>di</strong>cati, vi consigliamo<strong>di</strong> consultare preventivamente il sito www.airfrance.it.Elettronica e cultura dell’accoglienza, nuove tecnologie e massima attenzione per il confort del viaggiatore che cerca ‘qualcosa in più’ anche in volo; sul fronte <strong>dei</strong> servizi e del<strong>la</strong> qualità a bordo moltesono le novità proposte dal<strong>la</strong> compagnia francese. Per rispondere alle sempre più frequenti richieste da parte <strong>dei</strong> clienti, Air France ha messo a punto una serie <strong>di</strong> opportunità che consentono <strong>di</strong>guadagnare tempo organizzando il viaggio in totale serenità. Che si tratti <strong>di</strong> ricercare <strong>la</strong> tariffa migliore in qualche clic, del biglietto elettronico che non si può più perdere, <strong>di</strong> registrarsi su internet, altelefono, in aeroporto tramite un terminale self check-in o ancora <strong>di</strong> scaricare gli orari sul proprio pc, gli e-services <strong>di</strong> Air France sono costantemente all’avanguar<strong>di</strong>a. Il biglietto elettronico (obbligatoriodal primo giugno 2008) è <strong>la</strong> versione contemporanea <strong>di</strong> quello cartaceo e rappresenta una delle gran<strong>di</strong> rivoluzioni e <strong>dei</strong> successi del settore aereo. <strong>Al</strong> momento del<strong>la</strong> prenotazione si comunica unnumero identificativo (carta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to, carta Flying Blue o un documento) ed il biglietto virtuale è creato; da quel momento rimane memorizzato nel<strong>la</strong> banca dati del<strong>la</strong> compagnia. <strong>Al</strong>tra novitàd’eccellenza, Air France propone il pre-check-in elettronico via internet. Un sistema che consente <strong>di</strong> stampare <strong>la</strong> propria carta d’imbarco a casa o in ufficio e <strong>di</strong> recarsi, arrivando in aeroporto,<strong>di</strong>rettamente all’imbarco con <strong>la</strong> certezza <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>sporre del posto scelto. Questo servizio è <strong>di</strong>sponibile da 24 ore a 30 minuti prima dell’ora limite <strong>di</strong> registrazione del volo su tutti i siti del<strong>la</strong> compagniain lingua italiana (www.airfrance.it). La carta d’imbarco si può anche ottenere in uno <strong>dei</strong> video terminali <strong>di</strong> self check-in, instal<strong>la</strong>ti negli aeroporti, in qualche secondo.La novità più recente, per tutti coloro che cercano il massimo in un volo intercontinentale, è rappresentata dall’esclusiva Espace Première. In questo universo dall’atmosfera raffinata ed elegante tutto èbasato su un servizio d’eccezione, sull’ascolto e <strong>la</strong> premura. <strong>Al</strong>l’interno dell’aereo lo spirito è quello <strong>di</strong> una lounge vo<strong>la</strong>nte, con un se<strong>di</strong>le che, col passare del tempo, si trasforma in una poltrona prontaad accogliere un invitato per una conversazione privata e poi in un vero e proprio letto <strong>di</strong> due metri. Da aprile, qualunque sia <strong>la</strong> sua destinazione, il cliente dell’Espace Première è invitato a recarsi<strong>di</strong>rettamente al terminal 2 E, dove lo attendono una procedura <strong>di</strong> check-in de<strong>di</strong>cata ed il comfort <strong>di</strong> una sofisticata lounge. In seguito, l’ospite verrà accompagnato all’imbarco su una vettura privata. Abordo l’accoglienza non teme confronti, con tutti i must <strong>di</strong> un hotel a cinque stelle. A mano a mano che passa il tempo, e per adeguarsi ai desideri del cliente, <strong>la</strong> poltrona <strong>di</strong>venta uno spazio privato grazieall’ottomano e all’ampio ripiano, o si trasforma in un letto <strong>di</strong> due metri con vero materasso, piumino e guanciale. I pasti vengono serviti su richiesta: i menù sono firmati da Guy Martin, chef tre stelle delristorante Grand Véfour, mentre i vini sono selezionati da Olivier Poussier, miglior sommelier del mondo nel 2000. Sui voli <strong>di</strong> lungo raggio, nelle c<strong>la</strong>ssi Espace Première o Affaires, i tavolini sono ricoperticon un grande set bianco ornato con ricami <strong>di</strong> Venezia, i piatti sono in porcel<strong>la</strong>na bianca. Il vasel<strong>la</strong>me, dalle forme tonde ed ergonomiche, è stato ideato da Ra<strong>di</strong> Designers per <strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse Tempo. Oppure,contemporaneo ed innovativo, ha <strong>la</strong> firma <strong>di</strong> Starck per <strong>la</strong> soluzione Tempo Challenge. Su tutti i voli <strong>di</strong> oltre 2.30 ore i bicchieri <strong>di</strong> vetro permettono un’ottima degustazione <strong>dei</strong> vini. Il servizio, effettuatoda hostess e steward appositamente formati, è <strong>di</strong>screto, attento e raffinato. Modo <strong>di</strong> apparecchiare il tavolo, consigli nel<strong>la</strong> scelta <strong>dei</strong> patti (o conoscenza <strong>dei</strong> vini e <strong>dei</strong> formaggi <strong>di</strong>sponibili), sono tuttisegni <strong>di</strong> professionalità del personale <strong>di</strong> cabina. Il talento e l’esperienza degli Chef <strong>di</strong> Servair risultano decisivi nel<strong>la</strong> realizzazione <strong>di</strong> questo ottimo servizio <strong>di</strong> ristorazione che accomuna <strong>di</strong>verse c<strong>la</strong>ssi.Si tratta, fra l’altro, <strong>di</strong> trovare i giusti dosaggi per conservare il sapore <strong>dei</strong> cibi una volta riscaldati, assicurando sempre alle portate <strong>la</strong> fragranza ideale. Cultura dell’accoglienza francese, assolutacomo<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> orari, art de vivre e nuove tecnologie: per raggiungere <strong>la</strong> Grande Me<strong>la</strong> una scelta <strong>di</strong> qualità che non teme confronti.posto sul cocuzzolo del Rockefeller Center; progettato nel1933 (in omaggio ai gran<strong>di</strong> transat<strong>la</strong>ntici dell’epoca) è statofinalmente riaperto per assicurare un batticuore mozzafiatoa chiunque si affacci dal<strong>la</strong> grande terrazza. Nei giornidel nostro viaggio lo aveva scelto anche Sarah JessicaParker per il <strong>la</strong>ncio del<strong>la</strong> versione cinematografica <strong>di</strong> Sexand The City. Da questa prospettiva, forse quel<strong>la</strong> ideale per<strong>la</strong>sciarsi soggiogare dal<strong>la</strong> metropoli, non è <strong>di</strong>fficile comprenderecome ogni anno NYC (col suo irresistibile magnete…)attragga 46 milioni <strong>di</strong> visitatori. Apparentemente, si vieneattratti dal piacere del viaggio, dal confronto irrinunciabilecon una delle poche città del mondo che assomigliano soloa se stesse; ma in realtà il bisogno, il richiamo, segue altreurgenze. <strong>New</strong> <strong>York</strong> City ha l’anima arcaica <strong>di</strong> una Stonehengefuturibile, qui l’uomo contemporaneo si è avvicinatoal cielo per sentirsi più grande, nel<strong>la</strong> sua ‘<strong>di</strong>smisura’è un luogo <strong>di</strong> culto che attrae i propri fedeli. Si pensa<strong>di</strong> ‘andar<strong>la</strong> a conoscere’, invece, ogni volta, le si rendesemplicemente omaggio in un rito collettivo inesorabilmenteaccattivante. I

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