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Dichiarazione ambientale Di ProDotto Per il LATTE FRESCO ...

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epd PER IL <strong>LATTE</strong> <strong>FRESCO</strong> PASTORIZZATO DI ALTA QUALITà CONFEZIONATO iN BOTTIGLIA DI PET3. <strong>il</strong> prodottoOggetto della presente <strong><strong>Di</strong>chiarazione</strong> Ambientale di ProdottoEPD è <strong>il</strong> Latte fresco pastorizzato di Alta Qualità confezionatoin bottiglia PET da 1,5 litri, 1 litro e 0,5 litri.Il Latte Granarolo Alta Qualità è al 100% italiano e nasce inallevamenti selezionati, dove le vacche sono nutrite in modonaturale.La certificazione di F<strong>il</strong>iera controllata testimonia <strong>il</strong> rispetto de<strong>il</strong>ivelli di eccellenza nella mungitura, nella raccolta, in tutte lefasi di produzione e nella distribuzione.Il percorso che ha portato alla produzione di latte Alta Qualitàha preso avvio nel 1982, quando <strong>il</strong> gruppo Granarolo-Granlatteha istituito <strong>il</strong> sistema di pagamento del latte ai fornitori secondoprecisi parametri qualitativi, con l’obiettivo di orientare tutta laf<strong>il</strong>iera produttiva (a partire dagli allevatori) all’ottenimento di unprodotto di qualità superiore con i seguenti vantaggi:• monitoraggio della produzione alla stalla, attraverso rigorosicontrolli di qualità;• costante aggiornamento professionale degli operatorizootecnici;• supporto tecnico nell’autocontrollo degli allevamenti offertoda Granlatte.Nel 1992 Granarolo è stata la prima azienda a lanciare <strong>il</strong> LatteAlta Qualità sul mercato, andando oltre gli standard previstidalla normativa nazionale (Legge n°169/89 e DM n° 185/91).Gli standard adottati da Granarolo in riferimento allamateria prima ut<strong>il</strong>izzata permettono di sottoporre <strong>il</strong> latte adun processo di pastorizzazione più delicato in modo tale darenderlo più sim<strong>il</strong>e al latte appena munto e assolutamentesicuro dal punto di vista igienico-sanitario.3. <strong>il</strong> prodottoparametrimediaponderalemediageometricastandarddi leggeGrasso p/v 3,90% – > 3,60%Valore energetico281 kJ (67 kcal)Proteine3,35 gCarboidrati 5,00 g (di cui zuccheri 5,00 g)Proteine p/v 3,45% – > 3,20%Grassi 3,75 g (di cui saturi 2,53 g)Cellule somatiche(migliaia di cellule per ml)– 223 < 300Fibra alimentariSodio0,0 g0,05 gCarica batterica(migliaia di batteri per ml)– 13 < 100Calcio120 mg (15% razione giornaliera raccomandata)tabella 1 – standard di qualità e sicurezza materia prima granarolo.tabella 2 – informazioni nutrizionali per 100 ml di prodotto.pagina 3


epd PER IL <strong>LATTE</strong> <strong>FRESCO</strong> PASTORIZZATO DI ALTA QUALITà CONFEZIONATO iN BOTTIGLIA DI PETIl latte in arrivo presso gli stab<strong>il</strong>imenti Granarolo, prima diessere scaricato, subisce un primo controllo di accettazioneinterno volto a verificare la sua idoneità alla lavorazione.Dopo la fase di stoccaggio refrigerato <strong>il</strong> latte viene avviato alprocesso di pastorizzazione che prevede <strong>il</strong> trattamento termicoin flusso continuo ad una temperatura di 73-75°C per 21”(Figura 2).Successivamente <strong>il</strong> latte viene avviato al confezionamento(Figura 3); <strong>il</strong> processo ha inizio con la trasformazione dellepreforme in bottiglie che vengono trasferite alla macchinariempitrice per poi essere etichettate e raggruppate in fardelliposizionati su pallet.Il latte così confezionato viene successivamente inviatoalle piattaforme di distribuzione per poi essere distribuitodirettamente ai punti vendita o passare attraverso i TransitPoint dove avviene l’assemblaggio dei prodotti pre-ordinati.4. <strong>il</strong> processoproduttivoarrivo latte crudoconfezionamentoproduzionepreformaStirosoffiaggiolattepastorizzatoRaffreddamentoRaffreddamentoConfezionamentoS<strong>il</strong>os di stoccaggioPastorizzazione(74°C per 21 secondi)EtichettaturaImballaggio con termoretraib<strong>il</strong>eTitolazionePre-riscaldamentoBactofugaOmogeneizzazionePallettizzazione e avvolgimentoStoccaggio cellaDegasaggioScrematuraspedizionefigura 2 – schematizzazione del processo di pastorizzazione del latte.figura 3 – <strong>il</strong> processo di confezionamento del latte in bottiglie in pet.pagina 5


epd PER IL <strong>LATTE</strong> <strong>FRESCO</strong> PASTORIZZATO DI ALTA QUALITà CONFEZIONATO iN BOTTIGLIA DI PET5. metodologiaLa quantificazione della prestazione <strong>ambientale</strong> del prodotto èstata effettuata, secondo quanto previsto dalle regole generalidell’EPD Programme 1 oltre che dalle specifiche del gruppo diprodotti “Product Category Rules PCR 2010:12” “ProcessedLiquid M<strong>il</strong>k – CPC 2211”, ut<strong>il</strong>izzando come strumento divalutazione la metodologia di Analisi del Ciclo di Vita (LCA –Life Cycle Assessment) regolata dagli standard internazionaliISO Serie 14040, la quale permette di determinare gli impattiambientali in termini di consumo di risorse e r<strong>il</strong>asci versol’ambiente di un prodotto o servizio da un punto di vistacomplessivo (“dalla culla alla tomba”).Nel caso specifico, l’analisi LCA è stata sv<strong>il</strong>uppata ut<strong>il</strong>izzandocome supporto anche alcune banche dati quali Ecoinvent,Plastics Europe, LCA Food (all’interno del software SimaProv. 7.3.3) e Boustead Model 2 ; <strong>il</strong> contributo dei dati generici suirisultati finali è inferiore al 10%.Lo studio ha coinvolto direttamente i fornitori-produttoridiretti, ai quali sono stati inviati questionari dettagliati per lacaratterizzazione completa della attività di produzione.<strong>Per</strong> quanto riguarda gli aspetti temporali, i dati sono riferiti:• al 2011 per i processi, le produzioni complessive e i trasportiche avvengono negli stab<strong>il</strong>imenti di Bologna, Anzio, Gioia delColle, Pasturago e Assolac-Castrov<strong>il</strong>lari;• al 2011 per i produttori preforme PET delle bottiglie e deitappi di chiusura in PE.Dal punto di vista della produzione agricola primaria e dellestalle di produzione del latte, i dati ut<strong>il</strong>izzati riguardano 18stalle campione così suddivise:• dati 2011 per 14 stalle (5 situate nel nord, 1 nel centro e 8 nelsud Italia);• dati 2010 per 2 stalle (situate nel nord Italia) per le quali non èstato possib<strong>il</strong>e aggiornare i dati di produzione;• dati 2009 per 2 stalle (situate una nel centro e una nel sudItalia) per le quali non è stato possib<strong>il</strong>e aggiornare i dati diproduzione.<strong>Per</strong> quanto riguarda l’unità a cui riferire i risultati (unitàfunzionale) essa e rappresentata da: 1 Litro di Latte Alta QualitàGranarolo confezionato in bottiglia PET (Confezioni da 1,5 litri,1 litro e 0,5 litri).1international epd® system gestito dall’international epd consortium -iec (www.environdec.com).2www.boustead-consulting.co.uk5. metodologiapagina 6


epd PER IL <strong>LATTE</strong> <strong>FRESCO</strong> PASTORIZZATO DI ALTA QUALITà CONFEZIONATO iN BOTTIGLIA DI PET6. confini del sistema e principali ipotesiI confini del sistema oggetto dello studio includono l’interaf<strong>il</strong>iera di produzione del latte AQ gestita da Granarolo e piùprecisamente la produzione del latte presso le aziende agricole,la pastorizzazione ed <strong>il</strong> confezionamento presso gli stab<strong>il</strong>imentidel Gruppo Granarolo e Assolac Castrov<strong>il</strong>lari, <strong>il</strong> trasporto versole piattaforme di stoccaggio preliminare e successivamenteverso i Transit Point.Uno schema dettagliato del sistema analizzato è riprodottoin Figura 4, ove si possono distinguere tre diversi livelli osottosistemi relativi alle seguenti attività produttive:Upstream processes• “aziende agricole”: produzione del latte crudo presso le stalle;• “produzione materiali per <strong>il</strong> confezionamento”: produzionedelle preforme PET, degli imballaggi previsti nella distintabase del Latte AQ in bottiglia e dei materiali aus<strong>il</strong>iari per <strong>il</strong>processo di pastorizzazione.Core processes• “processo Granarolo”: attività di pastorizzazione del latte econfezionamento.Downstream processes• “trasporto prodotto finito” relativo al trasporto del latte AQconfezionato in PET alle piattaforme distributive ed ai transitpoint.6. confini del sistemae principali ipotesiupstream processescore processesdownstream processesproduzionelatte crudoproduzioneimballaggioutput inputBovini, Alimenti, Acqua,Detergenti, Consumi energetici.Deiezioni, Rifiuti,Emissioni Fermentazione Enterica.MaterieprimeAziende agricoleenergia ↓Produzionetappi-preformePET.trasportolatte crudotrasportoimballaggiprocesso trattamentoacqua ↓energia ↓energia ↓PastorizzazioneConfezionamentoStab<strong>il</strong>imenti: Bologna, Anzio,Gioia del Colle (Sa<strong>il</strong>), Pasturago,Castrov<strong>il</strong>lari (Assolac).trasporto prodotto finitotrasportofasi opzionali volontarieTrasporto allepiattaforme logisticheFase d’usoFine vitaimballaggi primarifigura 4 – schema del sistema di produzione del latte granarolo.pagina 7


epd PER IL <strong>LATTE</strong> <strong>FRESCO</strong> PASTORIZZATO DI ALTA QUALITà CONFEZIONATO iN BOTTIGLIA DI PET7. le prestazioni ambientaliIn accordo con le regole del sistema EPD, di seguito vengonoriportate le prestazioni ambientali riferite al litro di latte.Poiché <strong>il</strong> latte viene distribuito in confezioni da 1,5, da 1 eda 0,5 litri, i risultati sono presentati in modo da confrontaregli impatti associati all’ut<strong>il</strong>izzo, mantenendo fissa l’unitàfunzionale, delle confezioni (es. i risultati del ½ litro sonopresentati moltiplicando per due gli impatti relativi ad unaconfezione).Consumo di risorseIl fabbisogno di risorse viene riportato in tre sezioni distinte:risorse rinnovab<strong>il</strong>i (Tabella 3) e risorse non rinnovab<strong>il</strong>i (Tabella4) e consumo di acqua (Tabella 5).upstream core downstreamconfezione1,5 litritotale7. le prestazioniambientaliaziendeagricoleimballaggialtri materialiaus<strong>il</strong>iariprocessoGranarolotrasportoalle piattaformerisorse rinnovab<strong>il</strong>iidroelettrico 0,07 0,04 0,03 0,04


epd PER IL <strong>LATTE</strong> <strong>FRESCO</strong> PASTORIZZATO DI ALTA QUALITà CONFEZIONATO iN BOTTIGLIA DI PETupstream core downstreamconfezione1 litrototalerisorse rinnovab<strong>il</strong>iaziendeagricoleimballaggialtri materialiaus<strong>il</strong>iariprocessoGranarolotrasportoalle piattaformerisorseenergetiche(mj/litro)idroelettrico 0,07 0,04 0,01 0,12 0,00 0,24biomassa 0,11 0,17


epd PER IL <strong>LATTE</strong> <strong>FRESCO</strong> PASTORIZZATO DI ALTA QUALITà CONFEZIONATO iN BOTTIGLIA DI PETconfezione1,5 litririsorse non rinnovab<strong>il</strong>iupstream core downstreamtotalerisorse materiali (g/l)cloruro di sodio 12,66 0,09 4,45


epd PER IL <strong>LATTE</strong> <strong>FRESCO</strong> PASTORIZZATO DI ALTA QUALITà CONFEZIONATO iN BOTTIGLIA DI PETconfezione1 litrorisorse non rinnovab<strong>il</strong>iupstream core downstreamtotalerisorse materiali (g/l)cloruro di sodio 12,46 0,10 1,79 0,01


epd PER IL <strong>LATTE</strong> <strong>FRESCO</strong> PASTORIZZATO DI ALTA QUALITà CONFEZIONATO iN BOTTIGLIA DI PETconfezione½ litrorisorse non rinnovab<strong>il</strong>iupstream core downstreamtotalecloruro di sodio 12,38 0,14 2,01 0,01


epd PER IL <strong>LATTE</strong> <strong>FRESCO</strong> PASTORIZZATO DI ALTA QUALITà CONFEZIONATO iN BOTTIGLIA DI PETupstream core downstreamconfezione1,5 litritotalerisorse non rinnovab<strong>il</strong>iaziendeagricoleimballaggialtri materialiaus<strong>il</strong>iariprocessoGranarolotrasportoalle piattaformeconsumo di acqua (l/l) 10,43 0,33 0,26 9,68 0,04 20,73upstream core downstreamconfezione1 litrototalerisorse non rinnovab<strong>il</strong>iaziendeagricoleimballaggialtri materialiaus<strong>il</strong>iariprocessoGranarolotrasportoalle piattaforme7. le prestazioniambientaliconsumo di acqua (l/l) 10,26 0,37 0,11 4,90 0,02 15,66upstream core downstreamconfezione½ litrototalerisorse non rinnovab<strong>il</strong>iaziendeagricoleimballaggialtri materialiaus<strong>il</strong>iariprocessoGranarolotrasportoalle piattaformeconsumo di acqua (l/l) 10,18 0,52 0,24 3,26 0,04 14,24tabella 5 – consumo totale di acqua, dati espressi in litri per litro di latte (confezioni da 1,5 litri, 1 litro e ½ litro).pagina 13


epd PER IL <strong>LATTE</strong> <strong>FRESCO</strong> PASTORIZZATO DI ALTA QUALITà CONFEZIONATO iN BOTTIGLIA DI PETProduzione di rifiutiAltro dato importante relativamente alla descrizione degliimpatti ambientali del sistema è quello legato alla produzionedi rifiuti. In questo senso, la Tabella 6 mostra i rifiuticomplessivamente prodotti per produrre un litro di latte AQ.confezione1,5 litriupstream core downstreamtotaleproduzione di rifiutirifiuti non pericolosi (g/l) 2,53 3,41 0,10 24,16


epd PER IL <strong>LATTE</strong> <strong>FRESCO</strong> PASTORIZZATO DI ALTA QUALITà CONFEZIONATO iN BOTTIGLIA DI PETEmissioni in aria e acquaRelativamente alle emissioni di sostanze inquinanti, <strong>il</strong> sistemaInternazione EPD richiede che queste vengano presentate inmaniera “aggregata” andando a valutare, secondo i criteri e leprescrizioni presenti sulle regole del sistema, degli indicatoririferiti a differenti tipologie di impatto <strong>ambientale</strong> espressi intermini di opportune sostanze equivalenti 6 .I risultati di questa classificazione sono riportati nellaseguente Tabella 7 dove i valori sono riferiti sempre al litro d<strong>il</strong>atte AQ.6le fasi di uno studio lca di classificazione e caratterizzazione prevedonodi identificare una serie di effetti ambientali potenziali e, in seguito,determinare quale degli impatti individuati nella fase di inventariocontribuisce ad un determinato effetto (classificazione). a titolo diesempio, si può citare come co 2, co e idrocarburi contribuiscano all’effettoserra.upstream core downstreamconfezione1,5 litritotalerisorse non rinnovab<strong>il</strong>iaziendeagricoleimballaggialtri materialiaus<strong>il</strong>iariprocessoGranarolotrasportoalle piattaformeeffetto serra (GWP)(g CO 2eq)1.105,07 7 130,05 29,62 121,64 30,87 1.417,267. le prestazioniambientaliindicatori d'impattoacidificazione(g SO 2eq)eutrofizzazione(g PO 43- eq)distruzione della fasciad'ozono (g CFC-11 eq)22,32 0,52 0,15 0,17 0,15 23,318,73 0,07 0,03 0,05 0,03 8,91


epd PER IL <strong>LATTE</strong> <strong>FRESCO</strong> PASTORIZZATO DI ALTA QUALITà CONFEZIONATO iN BOTTIGLIA DI PETindicatori d'impattoconfezione1 litrorisorse non rinnovab<strong>il</strong>iupstream core downstreamtotaleeffetto serra (GWP)(g CO 2eq)1.087,47 8 130,05 14,07 133,16 14,98 1.379,73acidificazione(g SO 2eq)21,96 0,51 0,07 0,40 0,07 23,01eutrofizzazione(g PO 43- eq)8,60 0,07 0,02 0,10 0,02 8,81distruzione della fasciad'ozono (g CFC-11 eq)


epd PER IL <strong>LATTE</strong> <strong>FRESCO</strong> PASTORIZZATO DI ALTA QUALITà CONFEZIONATO iN BOTTIGLIA DI PET8. informazioni aggiuntiveRappresentatività delle aziende agricoleGranarolo acquisisce la materia prima da un gran numero diaziende agricole, tutte situate in territorio italiano, le quali sonostate suddivise in classi oltre che sulla base del numero di capianche in termini di quantitativo di latte prodotto giornalmente(espresso in litri/giorno).La distribuzione della produzione di latte in base alladistinzione operata da Granarolo è <strong>il</strong>lustrata in Figura 5, dallaquale emerge che la maggior parte del latte (circa <strong>il</strong> 65%) derivadalle stalle con una produzione giornaliera superiore a 3.000litri/giorno.distribuzione produzione latte per le diverse tipologie di stalle26,4%1.001-3.000 l/g64,9%>3.000 l/g6,5%501-1.000 l/g2,2%0-500 l/gfigura 5 – contributi alla produzione complessiva di latte da parte dellecategorie di stalle (dati 2011).Dati primari relativi alla produzione del latteLe informazioni di tipo primario relative alla produzione d<strong>il</strong>atte ed ut<strong>il</strong>izzate per lo studio LCA e per la redazione di questa<strong><strong>Di</strong>chiarazione</strong> Ambientale, si riferiscono ad un campionecomposto da 18 aziende agricole; in termini quantitativi laproduzione delle suddette aziende è pari al 18% del Latte AltaQualità prodotto da Granarolo nel 2011. Dal punto di vista dellecaratteristiche produttive, le stalle campione appartengono alletre principali categorie di produzione riportate in Figura 5 (501-1000 l/g, 1001-3000 l/g e >3000 l/g), in modo tale da garantireuna rappresentatività dei dati pari al 97,8% del latte Alta Qualitàprodotto e conferito a Granarolo (risultano fuori dal campionele stalle con produttività inferiore ai 500 litri/giorno checoprono circa <strong>il</strong> 2 % del latte).Dati primari relativi lavorazione del latteI dati primari ut<strong>il</strong>izzati per la fase di trattamento econfezionamento del latte si riferiscono ai 5 stab<strong>il</strong>imentiindicati in Figura 1 e coprono <strong>il</strong> 100% della produzione di LatteGranarolo Alta Qualità confezionato in PET da 1,5 litri, 1 litro e½ litro.Fase d’uso e fine vita della bottigliaGli impatti associati alla fase d’uso del latte e alla gestionedell’imballaggio primario al termine dell’ut<strong>il</strong>izzo sonostrettamente correlati al comportamento del consumatore.Consumo del latte AQIn riferimento alla fase d’uso, l’impatto <strong>ambientale</strong> principale èassociato alla conservazione in frigorifero del prodotto frescoconsiderando che i tempi di ut<strong>il</strong>izzo del latte AQ dopo lapastorizzazione è quantificab<strong>il</strong>e in 6 giorni.8. informazioniaggiuntivepagina 17


epd PER IL <strong>LATTE</strong> <strong>FRESCO</strong> PASTORIZZATO DI ALTA QUALITà CONFEZIONATO iN BOTTIGLIA DI PETFine vita dell’imballaggio primarioLa bottiglia trasparente da 1 litro in PET è un remake in chiavemoderna della confezione in vetro (ut<strong>il</strong>izzata in Italia fino aglianni ’70); <strong>il</strong> nuovo packaging è stato concepito con l’obiettivodi compendiare <strong>il</strong> valore della tradizione accanto al rispetto perl’ambiente e all’esigenza di una maggiore praticità d’uso.Al fine di ridurre i consumi di materie prime, negli ultimi anniGranarolo ha lavorato per ridurre progressivamente <strong>il</strong> pesodella bottiglia avviando, nel 2001, un progetto di riduzionedel peso della bottiglia in PET da litro partendo dai 29 g dellabottiglia del 2007, passando a 25 g nel 2008, per giungere ai23,5 g, ovviamente mantenendo la stessa forma e le stesseprestazioni tecniche.Le informazioni presentate in questo documento fannoriferimento a tutte le fasi su cui Granarolo può esercitareun controllo diretto quindi <strong>il</strong> trattamento di fine vitadell’imballaggio (smaltimento dei rifiuti) è al di fuori dei confinidel sistema valutato per lo studio LCA e per la EPD, così comeevidenziato nella PCR di riferimento.Tuttavia per quanto riguarda la gestione delle bottiglie in PETa fine vita è importante osservare che gli impatti ambientalidipendono prevalentemente dal comportamento dell’utentefinale e dalla disponib<strong>il</strong>ità, sul territorio, di opportune f<strong>il</strong>ieredi raccolta differenziata; statisticamente lo scenario medio didestinazione del rifiuto PET in Italia 10 è caratterizzato da:• riciclo: 41%;• termovalorizzazione per <strong>il</strong> recupero energetico 29%;• smaltimento in discarica: 30%.Focalizzando l’attenzione sulle possib<strong>il</strong>i valorizzazioni del PETè importante evidenziare che esso presenta sostanzialmentedue possib<strong>il</strong>ità di recupero: <strong>il</strong> riciclo con la trasformazione inmateria prima secondaria e la valorizzazione energetica comemostrato in Figura 6.RicicloIl riciclo del PET consente di evitare laproduzione di granulo partendo dallematerie prime naturali.Valorizzazione energeticaUna bottiglia di PET possiede un poterecalorifico (energia feedstock) di circa 1 MJche può essere trasformata in energia ut<strong>il</strong>e.8. informazioniaggiuntive<strong>Per</strong> fabbricare 23,5 g di PET vergineoccorrono circa 40 g di risorse energetiche(petrolio, gas e carbone) e si emettono circa80 g di CO 2equivalente. Fonte: Plastics Europe1 bottiglia =23,5 grammi di PET1 MJ di energia corrisponde a circa 0,025Nm³ di gas naturale o 0,026 litri di gasolio epermette ad un auto di media c<strong>il</strong>indrata dipercorrere circa 400 m.figura 6 – possib<strong>il</strong>i valorizzazioni della bottiglia pet (23,5 g) a fine vita. 10 riferimento: rapporto di gestione 2011 corepla.pagina 18

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