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La presa in carico in un Servizio Psichiatrico Territoriale: l ... - Ipasvi

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ARTICOLI ORIGINALI<strong>La</strong> <strong>presa</strong> <strong>in</strong> <strong>carico</strong> <strong>in</strong> <strong>un</strong> <strong>Servizio</strong><strong>Psichiatrico</strong> <strong>Territoriale</strong>: l’esperienzadel Centro Psicosociale di CuggionoInfermiera Maria Grazia Castoldi e Infermiera Sandra Toman<strong>in</strong> – Azienda Ospedaliera Legnano – Unità Operativa diPsichiatria Legnano – Centro Psicosociale di Cuggiono.35Promuovere la salute mentale del paziente e dellasua famiglia per l’<strong>in</strong>fermiere significa svilupparedelle strategie efficaci per rispondere alle esigenzeimmediate o potenziali del paziente.Per raggi<strong>un</strong>gere tali obiettivi, anche <strong>in</strong> ambito psichiatrico,l’<strong>in</strong>fermiere si avvale del processo delnurs<strong>in</strong>g: accertamento, diagnosi, programmazione,attuazione, valutazione.<strong>La</strong> fase dell’accertamento psichiatrico è <strong>un</strong> processoscientifico d’identificazione dei problemipsicosociali, dei p<strong>un</strong>ti di forza e delle apprensionidel paziente. Comporta: il colloquio psichiatrico, lavalutazione dello stato mentale, l’esame obiettivoe le verifiche diagnostiche.Il Centro Psicosociale di Cuggiono utilizza questoprimo passo del processo del Nurs<strong>in</strong>g per la <strong>presa</strong><strong>in</strong> <strong>carico</strong> da parte del servizio dei nuovi utenti.Prende il nome di “Prima Visita” e si prefigge:1) <strong>un</strong>’accoglienza immediata del paziente, cheviene ricevuto ed ascoltato <strong>in</strong> tutti i giorni diapertura del <strong>Servizio</strong> senza prenotazione.2) Triage (valutazione dell’urgenza). Chi si rivolgeper la prima volta ad <strong>un</strong> servizio di salute mentaleterritoriale è frequentemente sp<strong>in</strong>to da <strong>un</strong>disagio che avverte come molto <strong>in</strong>tenso ecome tale da accogliere subito (urgenza soggettiva)anche se l’obiettività cl<strong>in</strong>ica (urgenzaoggettiva) potrebbe consentire <strong>un</strong>a risposta <strong>in</strong>tempi ragionevoli ma non immediati.3) Informazione all’utente. L’operatore presenta il<strong>Servizio</strong> ed <strong>in</strong>forma l’utente rispetto le procedureburocratiche (ticket, esenzioni ecc.).Il colloquio psichiatrico <strong>in</strong>fermieristico, <strong>in</strong> “PrimaVisita”, fornisce <strong>in</strong>formazioni sulle anomalie comportamentali,sull’anamnesi sociale ed emotiva esullo stato mentale del paziente.L’utente viene accolto <strong>in</strong> <strong>un</strong> ambiente che rispettila sua privacy, <strong>in</strong>vitato ad accomodarsi, rassicuratosulla riservatezza e sulle modalità di svolgimentodel colloquio. Se lo desidera potrà essere supportatoda <strong>un</strong>a persona di fiducia. Si preoccuperà,l’<strong>in</strong>fermiere, di rispettare i tempi del paziente,ascoltandolo <strong>in</strong> modo obiettivo e rispondendo <strong>in</strong>modo empatico.Aff<strong>in</strong>ché il colloquio possa raccogliere obiettivamenteed <strong>in</strong> modo completo i dati soggettivi edoggettivi è auspicabile che sia guidato da alc<strong>un</strong>iaccorgimenti:1) si stabiliscono degli obiettivi chiari – il colloquiodura circa mezz’ora, deve raccogliere il piùpossibile tutte le <strong>in</strong>formazioni, non deve disperdersi<strong>in</strong> <strong>un</strong>a conversazione af<strong>in</strong>alistica2) saranno da evitare giudizi personali, anche serichiesti, e formulazioni d’ipotesi3) si osserveranno segni d’ansia e di disagiosuscitati dagli argomenti trattati (com<strong>un</strong>icazionenon verbale)4) l’<strong>in</strong>fermiere dovrà controllare reazioni personalie valutarle (meccanismo di transfert)Nel Centro Psicosociale di Cuggiono l’<strong>in</strong>fermiere siavvale di tre strumenti durante il colloquio.1) CARTELLA ANAMNESTICA - nella quale vengonoraccolti i dati anagrafici generali, parzialeanamnesi familiare, personale (scolarità, attivitàlavorativa, stato civile, composizione delnucleo familiare), alc<strong>un</strong>i dati di rilevanza sociale(sistemazione abitativa, pensione).2) INTERVISTA DI PRIMA VISITA – composta da <strong>un</strong>aserie di domande aperte sulla storia recente epassata che ha condotto l’utente al <strong>Servizio</strong>nonché le sue aspettative.


363) Face – (TRIAGE ASSESSMENT, P.Clifford) – scaladi valutazione f<strong>in</strong>alizzata all’impostazione degli<strong>in</strong>terventi ed alla def<strong>in</strong>izione dei livelli d’assistenzaoccorrenti.In questo articolo vogliamo prendere <strong>in</strong> esamel’INTERVISTA DI PRIMA VISITA che a nostro modo divedere ci guida validamente <strong>in</strong> <strong>un</strong> colloquio sistematicoall’accettazione del paziente.Tabella 1 - SCHEMA DI PRIMA VISITA• Com’è avvenuto l’<strong>in</strong>vio al nostro <strong>Servizio</strong>?• Qual è il motivo della richiesta? Perché vieneformulata ora?• Come si presenta il disagio mentale? Com’è las<strong>in</strong>tomatologia attuale? Quando è <strong>in</strong>iziata? Visono terapie farmacologiche <strong>in</strong> corso?• Com’è il rapporto con la famiglia e/o gli altri <strong>in</strong>generale?• In passato ci sono stati altri episodi di disagiopsichico?• Ci sono stati tentativi di cura precedenti?• Con quali aspettative il paziente è gi<strong>un</strong>to alnostro <strong>Servizio</strong>?Come si vede nella Tabella 1 essa è composta daquesiti essenziali, concisi e come tali volti a conteneree precisare il colloquio. Esam<strong>in</strong>iamo ora p<strong>un</strong>toper p<strong>un</strong>to i quesiti dello schema.Come è avvenuto l’<strong>in</strong>vio al nostro <strong>Servizio</strong>?Ha lo scopo di <strong>in</strong>terpretare la domanda d’aiuto. Sivaluta chi richiede l’<strong>in</strong>tervento per capire se il disagiopsicologico e qu<strong>in</strong>di la richiesta è stata espressadal paziente stesso, dai familiari, dal medicocurante che segnala il caso, da persone o struttureesterne.In questo senso la presenza del paziente èimportante perché <strong>in</strong>dica la sua disponibilità a farsicurare. A volte la segnalazione può arrivare all’<strong>in</strong>saputadel paziente (familiari, autorità pubbliche,vic<strong>in</strong>i) <strong>in</strong> questo caso le difficoltà sono maggiori perché<strong>in</strong>vestono la sfera della privacy.Qual è il motivo della richiesta? Perchéviene formulata ora?Serve all’<strong>in</strong>fermiere per identificare e stabilire ilproblema pr<strong>in</strong>cipale del paziente e ciò che di fattol’ha <strong>in</strong>dotto a chiedere aiuto ora. Spesso i pazient<strong>in</strong>on identificano <strong>un</strong> problema prevalente o possonosostenere di non averlo imputando la richiestaa terzi.Come si presenta il disagio mentale? Com’èla s<strong>in</strong>tomatologia attuale? Quando è <strong>in</strong>iziata?Vi sono terapie farmacologiche <strong>in</strong>corso?L’<strong>in</strong>fermiere rileva la s<strong>in</strong>tomatologia attuale, la suagravità, le modalità d’<strong>in</strong>sorgenza: frequenza, modoe tempo. Registra le eventuali terapie <strong>in</strong> corso, ilritmo sonno-veglia, l’alimentazione, l’abuso di alcool,fumo, droga e farmaci.Com’ è il rapporto con la famiglia e gli altri<strong>in</strong> generale?In questa fase l’<strong>in</strong>fermiere raccoglie l’anamnesi psicosocialee familiare: dovrà portare <strong>in</strong>formazionisui rapporti <strong>in</strong>terpersonali, lo stile di vita, strategie diadattamento; potranno emergere <strong>in</strong>formazionisulla scuola, sul lavoro, pratiche religiose, hobbies,attività sessuale.Si valuterà anche il modo <strong>in</strong> cui il paziente haaffrontato eventuali cambiamenti della sua vita(eventi stressanti): morti, divorzi, licenziamenti, promozioni,nascite, cambi di domicilio ecc.Per quanto riguarda l’anamnesi familiare verrannoanalizzate le abitud<strong>in</strong>i familiari e le relazioni emotiverecenti e passate. Si raccoglieranno <strong>in</strong>formazionisulla salute fisica ed emotiva dei membri dellafamiglia (storie di abuso di sostanze, di alcolismo,violenza, malattie come diabete, ecc.).IN PASSATO CI SONO STATI ALTRI EPISODI DIDISAGIO PSICHICO?Questa domanda riguarda l’anamnesi psicologicae psichiatrica, se si siano verificati altri episodi didisagio psicologico pregresso e come sono statisuperati. Questo ci potrà permettere di valutareeventuali p<strong>un</strong>ti di forza e capacità di trovare sostegnoemotivo.Ci sono stati tentativi di cura precedenti?Qui verranno messe <strong>in</strong> evidenza le strategie che ilpaziente ha messo <strong>in</strong> atto per cercare di contrastarela s<strong>in</strong>tomatologia attuale.Con quale aspettativa il paziente è gi<strong>un</strong>to alnostro servizio?Valutare quali sono le aspettative che sottendonola richiesta di <strong>in</strong>tervento aiuta nell’elaborazione di<strong>un</strong> progetto personalizzato.ANALISI DELLO STATO MENTALEQuesto genere di analisi permette di accertare illivello di coscienza del paziente, l’aspetto generale,il comportamento, il l<strong>in</strong>guaggio, l’umore e lo


stato d’animo, le capacità <strong>in</strong>tellettuali, di giudizio,di <strong>in</strong>trospezione, di percezione e il tipo di pensieri.Durante la prima visita l’<strong>in</strong>fermiere dovrà valutareil livello di coscienza: coerenza e contenuto del l<strong>in</strong>guaggioverbale qualità e grado dei movimenti(postura, andatura), contatto dello sguardo.L’aspetto: colorito, condizioni della cute, odore,peso. Questi dati permettono all’<strong>in</strong>fermiere divalutare la cura di sé del paziente e il suo gradodi consapevolezza. Alterazioni <strong>in</strong> questo campopossono essere s<strong>in</strong>tomatiche di patologie emotivema anche somatiche.Comportamento. Bisognerà osservare come ilpaziente si pone nella relazione con l’operatore.Collabora rispondendo alle domande? In chemodo lo fa: difensivo, troppo aperto, ostile, imbarazzato;qual è il l<strong>in</strong>guaggio del corpo? Teso, rigido,irrequieto, rilassato, comodo.Il l<strong>in</strong>guaggio è s<strong>in</strong>tono e coerente?Comportamenti bizzarri possono <strong>in</strong>dicare presenzadi alluc<strong>in</strong>azioni, idee deliranti, disturbi ossessivi.L<strong>in</strong>guaggio. Il contenuto e la coerenza del l<strong>in</strong>guaggiopossono rivelare anomalie del pensiero, <strong>un</strong>modo di parlare logorroico stati d’ansia o maniacalità,<strong>un</strong> modo troppo lento o <strong>un</strong> tono e volume troppobassi con risposte monosillabiche <strong>un</strong> umoredepresso o <strong>un</strong>a degenerazione organica.Umore e stato d’animo. L’<strong>in</strong>fermiere dovrà chiedereal paziente come si sente e valutarne la mimica.Prestazioni <strong>in</strong>tellettuali. Riguardano la capacitàdel paziente di astrarre, formulare giudizi ed ipotesi,strategie di cop<strong>in</strong>g. L’<strong>in</strong>fermiere valuteràdurante il colloquio il livello d’attenzione, di comprensione,formulazione dei concetti, nonché lesue conoscenze generali.Il giudizio. Riguarda l’abilità del paziente di sceglieree giudicare le soluzioni ai problemi.L’<strong>in</strong>trospezione. Valuta la capacità del paziente diautoanalisi realistica (molto utile nel determ<strong>in</strong>are<strong>un</strong> eventuale <strong>in</strong>dirizzo psicoterapeutico)<strong>La</strong> percezione. <strong>La</strong> prima visita dà <strong>un</strong> quadroall’operatore su come il paziente <strong>in</strong>terpreta larealtà (nelle psicosi è nettamente distorta).<strong>La</strong> valutazione dello stato mentale sommata alcolloquio di prima visita permettono all’<strong>in</strong>fermieredi valutare deviazioni o mutamenti dei consuetimodelli comportamentali. I segni e s<strong>in</strong>tomi chiavecomprendono alterazioni dell’appetito, del livelloenergetico, della motivazione, dell’igiene, dellapropria immag<strong>in</strong>e, dell’autostima, del sonno, dell’impulsosessuale e delle capacità.Comportamenti auto ed etero distruttivi andrannotenuti <strong>in</strong> debita considerazione ed <strong>in</strong>ciderannosulla formulazione di <strong>un</strong> piano di gestione delrischio.Abbiamo notato che la Prima Visita oltre a raggi<strong>un</strong>geregli obiettivi che si era prefissata (accoglienza,triage, <strong>in</strong>formazione) porta <strong>un</strong> effetto disollievo che si può def<strong>in</strong>ire “terapeutico”: il pazientedurante il colloquio ha modo di “sfogarsi” e placarelo stato d’ansia. Il confronto con la visita successivamette <strong>in</strong> evidenza, spesso, <strong>un</strong>a riduzionedell’urgenza soggettiva.Al nostro <strong>Servizio</strong> la Prima Visita ha portato <strong>un</strong>amigliore gestione delle risorse, <strong>in</strong>fatti, l’IntervistaInfermieristica viene sempre discussa <strong>in</strong> équipepermettendo <strong>un</strong> miglior <strong>in</strong>dirizzo agli specialisti(psichiatri e psicologi) <strong>in</strong> tempi appropriati.Non di m<strong>in</strong>or conto è la gratificazione <strong>in</strong>fermieristicache ne deriva. Il poter applicare quotidianamente,su <strong>un</strong> numero maggiore di pazienti, lafase di accertamento psichiatrico ci ha permessodi esprimere e rendere visibile la nostra professionalità.Una carenza dell’Intervista di Prima Visita, <strong>in</strong> alc<strong>un</strong>icasi, si è riscontrata nel gestire l’impatto emotivosuscitato dalle problematiche del paziente (ad.es. il paziente che m<strong>in</strong>accia il suicidio), di qui lanecessità di <strong>in</strong>dividuare <strong>un</strong>o strumento <strong>in</strong> grado di“depurare” il primo contatto e di obbiettivare <strong>in</strong>modo più preciso i bisogni del paziente.Si è così ritenuto opport<strong>un</strong>o migliorare la qualità diquesto delicato momento cl<strong>in</strong>ico, dando ad esso<strong>un</strong> assetto meno approssimativo e più strutturatocon l’utilizzo della Face Triage Assessment diClifford.37BIBLIOGRAFIA1. Mario Betti e Mario Di Fioriono, Psichiatria e igiene mentale ruolo e f<strong>un</strong>zioni dell’<strong>in</strong>fermiere, Mc Graw-Hill2. Face Core Assessment (P. Clifford)- Versione italiana a cura del Dottor Spilogatti- Unità Operativa Psichiatria Azienda OspedalieraCremona.

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