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La presa in carico in un Servizio Psichiatrico Territoriale: l ... - Ipasvi

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stato d’animo, le capacità <strong>in</strong>tellettuali, di giudizio,di <strong>in</strong>trospezione, di percezione e il tipo di pensieri.Durante la prima visita l’<strong>in</strong>fermiere dovrà valutareil livello di coscienza: coerenza e contenuto del l<strong>in</strong>guaggioverbale qualità e grado dei movimenti(postura, andatura), contatto dello sguardo.L’aspetto: colorito, condizioni della cute, odore,peso. Questi dati permettono all’<strong>in</strong>fermiere divalutare la cura di sé del paziente e il suo gradodi consapevolezza. Alterazioni <strong>in</strong> questo campopossono essere s<strong>in</strong>tomatiche di patologie emotivema anche somatiche.Comportamento. Bisognerà osservare come ilpaziente si pone nella relazione con l’operatore.Collabora rispondendo alle domande? In chemodo lo fa: difensivo, troppo aperto, ostile, imbarazzato;qual è il l<strong>in</strong>guaggio del corpo? Teso, rigido,irrequieto, rilassato, comodo.Il l<strong>in</strong>guaggio è s<strong>in</strong>tono e coerente?Comportamenti bizzarri possono <strong>in</strong>dicare presenzadi alluc<strong>in</strong>azioni, idee deliranti, disturbi ossessivi.L<strong>in</strong>guaggio. Il contenuto e la coerenza del l<strong>in</strong>guaggiopossono rivelare anomalie del pensiero, <strong>un</strong>modo di parlare logorroico stati d’ansia o maniacalità,<strong>un</strong> modo troppo lento o <strong>un</strong> tono e volume troppobassi con risposte monosillabiche <strong>un</strong> umoredepresso o <strong>un</strong>a degenerazione organica.Umore e stato d’animo. L’<strong>in</strong>fermiere dovrà chiedereal paziente come si sente e valutarne la mimica.Prestazioni <strong>in</strong>tellettuali. Riguardano la capacitàdel paziente di astrarre, formulare giudizi ed ipotesi,strategie di cop<strong>in</strong>g. L’<strong>in</strong>fermiere valuteràdurante il colloquio il livello d’attenzione, di comprensione,formulazione dei concetti, nonché lesue conoscenze generali.Il giudizio. Riguarda l’abilità del paziente di sceglieree giudicare le soluzioni ai problemi.L’<strong>in</strong>trospezione. Valuta la capacità del paziente diautoanalisi realistica (molto utile nel determ<strong>in</strong>are<strong>un</strong> eventuale <strong>in</strong>dirizzo psicoterapeutico)<strong>La</strong> percezione. <strong>La</strong> prima visita dà <strong>un</strong> quadroall’operatore su come il paziente <strong>in</strong>terpreta larealtà (nelle psicosi è nettamente distorta).<strong>La</strong> valutazione dello stato mentale sommata alcolloquio di prima visita permettono all’<strong>in</strong>fermieredi valutare deviazioni o mutamenti dei consuetimodelli comportamentali. I segni e s<strong>in</strong>tomi chiavecomprendono alterazioni dell’appetito, del livelloenergetico, della motivazione, dell’igiene, dellapropria immag<strong>in</strong>e, dell’autostima, del sonno, dell’impulsosessuale e delle capacità.Comportamenti auto ed etero distruttivi andrannotenuti <strong>in</strong> debita considerazione ed <strong>in</strong>ciderannosulla formulazione di <strong>un</strong> piano di gestione delrischio.Abbiamo notato che la Prima Visita oltre a raggi<strong>un</strong>geregli obiettivi che si era prefissata (accoglienza,triage, <strong>in</strong>formazione) porta <strong>un</strong> effetto disollievo che si può def<strong>in</strong>ire “terapeutico”: il pazientedurante il colloquio ha modo di “sfogarsi” e placarelo stato d’ansia. Il confronto con la visita successivamette <strong>in</strong> evidenza, spesso, <strong>un</strong>a riduzionedell’urgenza soggettiva.Al nostro <strong>Servizio</strong> la Prima Visita ha portato <strong>un</strong>amigliore gestione delle risorse, <strong>in</strong>fatti, l’IntervistaInfermieristica viene sempre discussa <strong>in</strong> équipepermettendo <strong>un</strong> miglior <strong>in</strong>dirizzo agli specialisti(psichiatri e psicologi) <strong>in</strong> tempi appropriati.Non di m<strong>in</strong>or conto è la gratificazione <strong>in</strong>fermieristicache ne deriva. Il poter applicare quotidianamente,su <strong>un</strong> numero maggiore di pazienti, lafase di accertamento psichiatrico ci ha permessodi esprimere e rendere visibile la nostra professionalità.Una carenza dell’Intervista di Prima Visita, <strong>in</strong> alc<strong>un</strong>icasi, si è riscontrata nel gestire l’impatto emotivosuscitato dalle problematiche del paziente (ad.es. il paziente che m<strong>in</strong>accia il suicidio), di qui lanecessità di <strong>in</strong>dividuare <strong>un</strong>o strumento <strong>in</strong> grado di“depurare” il primo contatto e di obbiettivare <strong>in</strong>modo più preciso i bisogni del paziente.Si è così ritenuto opport<strong>un</strong>o migliorare la qualità diquesto delicato momento cl<strong>in</strong>ico, dando ad esso<strong>un</strong> assetto meno approssimativo e più strutturatocon l’utilizzo della Face Triage Assessment diClifford.37BIBLIOGRAFIA1. Mario Betti e Mario Di Fioriono, Psichiatria e igiene mentale ruolo e f<strong>un</strong>zioni dell’<strong>in</strong>fermiere, Mc Graw-Hill2. Face Core Assessment (P. Clifford)- Versione italiana a cura del Dottor Spilogatti- Unità Operativa Psichiatria Azienda OspedalieraCremona.

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