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Infermieristica e cure complementari - La medicina cinese ... - Ipasvi

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<strong>Infermieristica</strong> e Cure <strong>complementari</strong>L’ideogramma yin rappresenta le nubi sopra lamontagna e, per analogia, l’acqua, il freddo, l’umidità,l’ombra, la notte, mezzanotte, l’inverno e tuttoquanto è riferibile all’idea di riposo e di inattività, dicontrazione. Yin e yang sono comunque momentidiversi di un’unica realtà, sono tra loro <strong>complementari</strong>e si avvicendano ritmicamente.<strong>La</strong> <strong>medicina</strong> Cinese si avvale di numerose applicazionipratiche: la dietetica e l’erboristeria <strong>cinese</strong>,l’agopuntura, la moxibustione, le ginnastiche cinesi(il qi gong, il tai qi) lo shiatsu ed altro ancora. Checos’è lo shiatsu? Forse il modo migliore per accostarsia questa disciplina, che è contemporaneamenteuna filosofia di vita ed una tecnica corporea,è ascoltare le parole di chi lo ha studiato e in parte,praticato.In questo articolo vorrei proprio presentare questadisciplina e soprattutto presentarvi alcune riflessioniche colleghi infermieri, che hanno approfonditol’argomento, ci propongono. Le domande che hoposto alle colleghe che si sono rese disponibili sonole seguenti:1) Da quanto tempo e qual è stato il percorsoformativo che ti ha portato ad avvicinarti alladisciplina dello Shiatsu?Adriana: Mi sono avvicinata allo shiatsu circa 2anni e mezzo fa. Il percorso formativo era articolatoin tre livelli per una durata totale di 2 anni. È terminatocirca 6 mesi fa. Da allora non ho di fatto maipraticato e sono in attesa di fare l’esame finaleSimona: Ho iniziato per curiosità insieme ad unacollega, abbiamo lavorato un anno insieme ad unapersona che si “vendeva” come maestro ma che inrealtà di shiatsu non ne capiva molto... Per la delusioneho lasciato per un paio d’anni ma ormai l’interesse,la curiosità e la passione era scattata percui ho ripreso la mia formazione partendo da zeroe questa volta frequentando una scuola diffusa alivello nazionale e con i migliori maestri. Il percorsodi formazione si è sviluppato in tre anni con l’esamedi passaggio per ogni anno e con un minimo diore di pratica attestate (un po’ come nella formazioneinfermieristica: teoria e pratica). Il mio percorsoformativo è iniziato nel 1995 e continua...!!2) la tua formazione di base infermieristica ti haagevolato in tale percorso?Adriana: <strong>La</strong> mia formazione di base infermieristicami ha agevolato solo per le conoscenze di base dianatomia. In parte mi ha però reso difficoltosa lacomprensione del sistema di pensiero della <strong>medicina</strong>tradizionale <strong>cinese</strong> alla quale lo shiatsu, inparte, si riferisce, in quanto molto diverso da quellomeccanicistico della <strong>medicina</strong> occidentale.Simona: No al contrario, dovevo “sentire” e “percepire”con le dita. Questo ha richiesto un lavoro nonindifferente, mettere da parte tutti i preconcetti e lemodalità usuali di apprendimento ed aprirsi allanovità, oltre che imparare a fidarsi della propriacapacità di percezione. È stato ed è un lavorolungo, quotidiano ed affascinante, ogni personatrasmette qualcosa di diverso e di differente daun’altra, io devo imparare ad accettare tutte lepersone e togliere dalla mente preconcetti e stereotipi.3) hai trovato delle applicazioni pratiche derivantida questa disciplina, applicabili nel tuointervento assistenziale in risposta ai bisognidella persona?Adriana: Premettendo che attualmente non mioccupo di assistenza diretta alla persona, ritengocomunque molto improbabile l’applicazione delletecniche di shiatsu negli odierni ambiti assistenziali,se non in contesti molto particolari (es. hospice).Le difficoltà sono legate a fattori culturali maanche organizzativi.17

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