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Bilancio Sociale anno 2009-2010 parte I - ASL TO3

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Presentazione dell’Aziendacon maggiori interventi di prevenzione e coninterventi di assistenza sanitaria appropriati. Adesempio, una quota delle morti e delle malattie èlegata a scorretti stili di vita sui quali l’<strong>ASL</strong> intervienesviluppando e potenziando gli interventi dipromozione della salute su alimentazione, fumo,abusi e dipendenze da sostanze. Un’altra significativaquota di eventi è legata ai tumori prevenibiliche dimostra quanto sia importante puntare sulrafforzamento e lo sviluppo di programmi efficacidi screening come Prevenzione Serena.La popolazione dell’<strong>ASL</strong> <strong>TO3</strong> presenta una frequenzadi tutte le malattie, misurata attraverso iprimi ricoveri, inferiore in modo statisticamentesignificativo alla media del Piemonte (2008).L’assistenza sanitaria di base all’interno dell’<strong>ASL</strong><strong>TO3</strong> è garantita in modo omogeneo in tutti i distrettimentre l’assistenza specialistica ambulatorialeoffre maggiore accessibilità nei distretti metropolitani.È stato registrato tra il 2005 e il 2008 unaumento della richiesta di assistenza specialisticaambulatoriale territoriale del 5,5%. L’<strong>ASL</strong>, inoltre,garantisce sempre di più la copertura con strumentitecnologici nuovi e innovativi.Secondo questo profilo appare chiaro come l’<strong>ASL</strong><strong>TO3</strong>, per il futuro, dovrà, da un lato, impegnare leproprie risorse per contrastare le disuguaglianzedi salute tra i distretti montani e quelli in pianuraper quanto riguarda i bisogni e l’accesso alle cure,dall’altro prepararsi a sostenere l’invecchiamentodella popolazione attraverso azioni di promozionedella salute e una migliore organizzazione dell’assistenzasanitaria.Il profilo epidemiologico completo dell’<strong>ASL</strong> <strong>TO3</strong>è stato pubblicato nel documento redatto dallaStruttura Complessa a Direzione Universitaria diEpidemiologia nel mese di aprile 2008:I profili di salute (PePS)Il Piano e Profilo di Salute è lostrumento con cui la comunitàlocale, a livello distrettuale,definisce il proprio profilo disalute, individua gli obiettivi disalute e produce linee di indirizzovolte ad orientare le politichedel territorio, attraverso: la definizione degli obiettivi di salute e dibenessere l’identificazione dei soggetti coinvolti, delloro ruolo e contributo l’attivazione degli strumenti di valutazionesul raggiungimento degli obiettivi prefissatiA che punto siamo…In relazione all’elaborazione dei Piani e Profili diSalute come previsto dal Piano Socio SanitarioRegionale i nove Distretti dell’<strong>ASL</strong> <strong>TO3</strong>, con modalitàlegate alle esigenze dei propri territori e nelrispetto del ruolo assegnato al Comitato dei Sindacidei Comuni, h<strong>anno</strong> posto in essere le condizionidi base per lo sviluppo di percorsi.In alcuni ambiti distrettuali si è concluso il percorso distesura del profilo, in altri sono attivi i tavoli congiunti<strong>ASL</strong> <strong>TO3</strong> – Comuni – Enti Gestori per la sua stesura.Nel <strong>2010</strong> la Regione ha erogato a ciascun Distrettoun finanziamento di 10.000 euro che sarà utilizzatoper attività di formazione/consulenza/supportotecnico ai Gruppi di lavoro e per la comunicazionecon i cittadini.Nel mese di giugno <strong>2010</strong> è stata stipulata unaconvenzione con il Dipartimento di Scienze Clinichee Biologiche dell’Università di Torino perla realizzazione del progetto di ricerca “Montagnae Salute: una sperimentazione nell’ambito deiP.e.P.S.” Il Dipartimento curerà la gestione didatabase ed elaborerà alcuni modelli di analisi,attraverso un duplice approccio: ecologico: gli esiti di salute di ogni Comuneverr<strong>anno</strong> messi in relazione con il livellodi deprivazione del comune stesso, attraverso lacombinazione di diversi indicatori; individuale: per ogni residente verr<strong>anno</strong>ricostruiti esiti di salute e storia migratoria, utilizzandodati sul comune di nascita e di morte, dinascita o di residenza al momento del ricovero.Il sistema di sorveglianzaProgressi delle Aziende Sanitarie per la Salutein ItaliaAnche nell’<strong>anno</strong> <strong>2009</strong> ha avuto seguito il Sistemadi sorveglianza PASSI attivato nel 2005per tenere sottocontrollo i fattoricomportamentalidi rischio eper monitorare iprogrammi di prevenzione delle malattie croniche.La ricerca ha tenuto conto di molteplici fattori apartire dagli aspetti socio-demografici, alla salutee qualità di vita percepita, passando poi ad esaminaregli stili di vita della popolazione (attivitàfisica-abitudine al fumo - abitudini alimentari-consumo di alcool - sicurezza stradale), le misuredi prevenzione adottate (copertura delle vaccinazioni,adesione agli screening) ed i fattori di rischio,nonché l’analisi dei sintomi di depressione.Il progetto è coordinato dal Centro Nazionale diEpidemiologia, sorveglianza e promozione dellasalute dell’Istituto Superiore di Sanità, supportatoda esperti regionali.Lo studio PASSI nell’<strong>ASL</strong> <strong>TO3</strong> è stato affidato dal<strong>2009</strong> al Gruppo Aziendale Promozione ed Educazionealla Salute.Come l’<strong>anno</strong> scorso, la raccolta dei dati è avvenutaattraverso interviste telefoniche, che sonostate 278: la popolazione di studio è costituita dapersone di 18-69 anni su un campione mensilestratificato proporzionale per sesso e classi di etàdirettamente effettuato sulle liste delle anagrafisanitarie delle <strong>ASL</strong>.Il tasso di risposta nella nostra azienda è stato del99,3% (contro una media regionale dell’87,3% enazionale del 90,9%) con un conseguente tassodi rifiuto molto basso (0,7%).I campioni sono rappresentativi della popolazioneda cui sono selezionati, pertanto i risultati dellostudio possono essere estesi alla popolazionedell’azienda.La disponibilità all’intervista telefonica dei cittadinidell’<strong>ASL</strong> <strong>TO3</strong> ha favorito la comunicazione eil dialogo tra azienda e bacino d’utenza. Le informazioniraccolte servir<strong>anno</strong> per programmareinterventi mirati alla promozione di corretti stilidi vita e alla prevenzione delle malattie croniche,nonché per migliorare la qualità dei servizi offertidalla nostra <strong>ASL</strong>.I risultati dettagliati dell’indagine sono illustratinel capitolo dedicato ai Cittadini Assistibili – AreaPrevenzione. I risultati relativi ad alcuni fattori dirischio legati strettamente a una categoria di stakeholder,sono rendicontati nel capitolo dedicato.Presentazione dell’Azienda2223

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