La limonaia del Castèl all’inizio del Novecento.The Castèl <strong>le</strong>mon house in the early 20 th century.28
Veduta aereadella limonaiadel Castèl(2001).Aerial viewof the Castèl<strong>le</strong>mon house (2001).La limonaia del CastèlA nord ovest del centro storico, addossata al<strong>le</strong> rocce della Mughéra,la limonaia del Castèl è oggi solo <strong>un</strong>a parte della grande strutturaproduttiva che, <strong>un</strong> tempo, dalla val<strong>le</strong> della Mura, da via del<strong>le</strong> Pozzee da via Castello gi<strong>un</strong>geva alla val<strong>le</strong>tta della Màndola. Il giar<strong>di</strong>no,che ha <strong>un</strong>a superficie <strong>di</strong> mq 1.633, è <strong>di</strong>viso perpen<strong>di</strong>colarmentein due parti dal cùen dela Marcheṡàna, su cui è costruito il cas .èl principa<strong>le</strong>, a più piani: nella parte meri<strong>di</strong>ona<strong>le</strong>, si estende per<strong>un</strong> <strong>tra</strong>tto su <strong>un</strong>’<strong>un</strong>ica còla, per <strong>un</strong> altro su tre; nella parte a settentrioneè su quattro cò<strong>le</strong>, che confinano verso nord con il valètdel Castèl, su cui è costruito <strong>un</strong> altro piccolo cas . èl.La sua costruzione risa<strong>le</strong> al primo Settecento. È evidente tuttaviache la limonaia ha subìto nel tempo vari rimaneggiamenti. Ladata “15 apri<strong>le</strong> 1786”, ancora visibi<strong>le</strong> in <strong>un</strong> pozzetto <strong>di</strong> raccoltadell’acqua, potrebbe riferirsi alla costruzione o all’adeguamentodel<strong>le</strong> cana<strong>le</strong>tte nel<strong>le</strong> cò<strong>le</strong>. Altri interventi si realizzarono per alzaree spostare dei pilastri, per e<strong>le</strong>vare <strong>le</strong> muraglie e per aumentare lasuperficie <strong>di</strong> calpestìo ed il numero dei piani del cas . èl.Passata dalla famiglia Amadei, ai Bertoni, ai Patuzzi e, nell’Ottocento,ai Girar<strong>di</strong> e ai Polidoro, con atto del 19 giugno 1926 la limonaiafu acquistata da Giuseppe Segala (1889-1975), ritornato a <strong>Limone</strong>dall’America, dopo anni <strong>di</strong> duro lavoro come minatore; nel gennaio1995 è stata acquisita dall’Amminis<strong>tra</strong>zione com<strong>un</strong>a<strong>le</strong>.Tre sono stati gli interventi e<strong>di</strong>lizi attuati: il primo nel 1997 perla costruzione <strong>di</strong> <strong>un</strong> muro, la sostituzione <strong>di</strong> sparadòs e cantére la pulizia del<strong>le</strong> cò<strong>le</strong>; il secondo nel 1999 per il rifacimento deltetto <strong>di</strong> <strong>un</strong> cas . èl; il terzo nel 2002-03, grazie ad <strong>un</strong>o specificocontributo della Regione Lombar<strong>di</strong>a nell’ambito del “Piano <strong>di</strong>sviluppo rura<strong>le</strong> 2000-2006”, per il recupero conservativo <strong>di</strong> duecas . èi e <strong>di</strong> due cò<strong>le</strong>.Il cas . èl cen<strong>tra</strong><strong>le</strong> f<strong>un</strong>ge da col<strong>le</strong>gamento <strong>tra</strong> i terrazzi ed è attrezzatocome centro musea<strong>le</strong>-<strong>di</strong>dattico. In tutte <strong>le</strong> cò<strong>le</strong> ci sonodel<strong>le</strong> cana<strong>le</strong>tte per l’irrigazione del<strong>le</strong> piante; l’acqua provenivadal torrente San Giovanni at<strong>tra</strong>verso la condotta della Calmèta,risa<strong>le</strong>nte al primo Settecento.Nella limonaia, inaugurata il 22 luglio 2004, sono in produzione<strong>un</strong>a settantina <strong>di</strong> agrumi (cedri, limoni, aranci dolci ed amari,chinotti, bergamotti, pompelmi, mandarini e kumquat).29