PROGETTO IN-CONTRO. INSIEME CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA12L’analisi promossa dalla provincia di Roma, scorpora i dati anche rispetto ai Municipi dellacittà, riuscendo, quindi, a restituire un’immagine maggiormente specificata della realtà indagata:Tasso di dispersione scolastica per Municipi di Roma - Scuole secondarie superiori - a.s. 2007/2008Aree municipali Tasso di ritiro (%) Tasso di trasferimento (%) Tasso di ripetenza (%) Tasso di bocciatura (%)Municipio I 4,95 7,85 6,19 12,03Municipio II 1 6,24 3,13 5,30Municipio III 1,52 9,95 3,20 7,25Municipio IV 1,79 7,82 6,36 11,72Municipio V 6,21 7,03 7,99 18,77Municipio VI 1,82 8,84 4,80 10,78Municipio VII 2,20 7,49 5,47 13,53Municipio VIII 5,64 4,88 6,43 13,75Municipio IX 1,50 5,57 5,79 13,05Municipio X 2,62 7,45 6,66 16,56Municipio XI 2,22 5,69 5,33 12,87Municipio XII 1,66 5,58 3,92 8,87Municipio XIII 2,57 6,14 5,59 9,51Municipio XV 2,75 5,37 8,12 9,81Municipio XVI 1,19 10,29 5,15 11,38Municipio XVII 0,75 4,64 3,02 9,33Municipio XVIII 1,72 3,46 3,85 13,58Municipio XIX 2,55 4,64 7,34 12,36Municipio XX 2,95 7,17 4,92 9,82Fonte: Provincia di Roma, 2010<strong>In</strong> realtà i dati presentati mostrano come le scuole che insistono sui vari Municipi siano coinvoltedal fenomeno della dispersione, ma questo non significa che i frequentanti delle scuolesiano studenti che necessariamente risiedono nello stesso territorio. Questo è soprattutto verose pensiamo alle scuole del Municipio I (il centro di Roma), dove la popolazione studentescain realtà proviene da diverse aree della città e anche della Provincia. <strong>In</strong>oltre, va tenuto presenteche alcune tipologie di scuole (ad esempio i licei artistici) non sono molto numerosi equindi quelli presenti in alcuni municipi raccolgono un’utenza mista dal punto di vista dellaprovenienza territoriale. Certamente, in molte aree gli studenti frequentanti le varie scuolesecondarie risiedono nello stesso territorio di presenza della scuola, ma sarebbe interessantecapire quanti.Roma quindi è una città dove ancora una buona percentuale di minori (soprattutto compresitra i 13 e i 17 anni) è a rischio di dispersione scolastica. La mancanza di una banca dati chesappia restituire il dato reale non permette di poter definire in modo certo lo spessore numericodel problema, tuttavia le indagini promosse, seppure scontano la limitatezza del campionee la difficoltà nel cogliere tutte le dimensioni del fenomeno, evidenziano un tasso di dispersioneche in alcuni contesti arriva a oltre il 10%. Un livello preoccupante se si tiene conto chela città non ha una vocazione industriale, ma è decisamente orientata ai servizi e a un mercatodel lavoro caratterizzato da posizioni professionali di media e alta qualifica.
Se si incrocia, poi, tale fenomeno con le analisi prodotte negli ultimi anni rispetto alle problematichegiovanili nella capitale si comprende come non si possa rimane indifferenti davantia tali manifestazioni sociali. I minori coinvolti dalla devianza, potenziale e concreta, sonoindividui che hanno necessità di una protezione, sono bambini e bambine o giovani ragazzie ragazze che rischiano di non vedere compiuto il proprio processo di crescita e formazione,sono minorenni a rischio di devianza e di coinvolgimento in percorsi di illegalità.13