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10 Febbraio: la partecipazione corale dell'Italia e del mondo Giorno ...

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<strong>10</strong> DIFESA ADRIATICA Aprile 2008Pubblichiamo le cronache di alcunemanifestazioni promosse in Italia.Un elenco naturalmente parziale,considerando che oltre 200 città (fonteANSA) sono state teatro di commemorazioniufficiali.CAMPOBASSOLa Presidenza <strong>del</strong><strong>la</strong> RegioneMolise e l’Associazione NazionaleDalmata hanno promosso congiuntamente<strong>la</strong> commemorazione <strong>del</strong> <strong>Giorno</strong><strong>del</strong> Ricordo, al<strong>la</strong> presenza <strong>del</strong> presidente<strong>del</strong><strong>la</strong> Regione, Michele Iorio,<strong>del</strong> presidente nazionale ANVGD LucioToth, <strong>del</strong> prof. Onorato Bucci, <strong>del</strong>l’Università<strong>del</strong> Molise, e di Guido Cace,presidente <strong>del</strong>l’AND. «In questaopccasione – ha detto tra l’altro l’on.Iorio – abbiamo ritenuto di organizzareuna mostra fotografica con materialiinediti riguardanti gli infoibati permantenere sempre viva <strong>la</strong> memoria diquel<strong>la</strong> scellerata violenza [...]. Abbiamorealizzato un filmato, [...] intervistedi testimoni, di sopravvissuti, diparenti <strong>del</strong>le vittime».L’11 febbraio, nel Convitto diCampobasso, si è tenuto dunque ilconvegno con i rapperesentanti <strong>del</strong>leassociazioni esuli e <strong>del</strong>le istituzioni, nelcorso <strong>del</strong> quale è stata conferita dal<strong>la</strong>Presidenza <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione una medagliad’oro al<strong>la</strong> memoria di tre infoibatioriginari <strong>del</strong> Molise. «Abbiamo volutoinvitare anche i tanti profughi – harimarcato il presidente Iorio – che inquegli anni furono costretti ad abbandonarele loro case e le loro attivitàeconomiche». Prima <strong>del</strong>l’inizio dei<strong>la</strong>vori <strong>del</strong> convegno, cui hannopresenziato le massime istituzioni regionali,i rappresentanti <strong>del</strong> <strong>mondo</strong>economico e sociale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione evarie <strong>del</strong>egazioni degli studentimolisani, è stato presentato il filmatorealizzato dall’editore Pal<strong>la</strong>dino diCampobasso. La Presidenza <strong>del</strong><strong>la</strong> RegioneMolise, considerato l’alto contenutostorico-culturale <strong>del</strong>le immaginie <strong>del</strong><strong>la</strong> parte narrativa, ha inteso distribuiresuccessivamente <strong>la</strong> pellico<strong>la</strong>a tutte le scuole <strong>del</strong> Molise per dareagli studenti un valido supporto perl’approfondimento di quei fatti checaratterizzarono i mesi successivi al<strong>la</strong>fine <strong>del</strong><strong>la</strong> seconda guerra mondiale inquel<strong>la</strong> partico<strong>la</strong>re parte d’Italia.È stata quindi presentata <strong>la</strong> ristampaanastatica, voluta dal<strong>la</strong> Presidenza<strong>del</strong><strong>la</strong> Regione Molise, di alcune copie<strong>del</strong> “Giornale d’Istria” che documentava<strong>la</strong> cronaca quotidiana degli eccidiin Istria. La mostra «Foibe: martiri dimenticati»è stata allestita presso <strong>la</strong>Cappel<strong>la</strong> <strong>del</strong> Convitto “Mario Pagano”di Campobasso, ed è rimasta apertasino al<strong>la</strong> fine <strong>del</strong> mese.CASERTAPiena riuscita nel capoluogo campano<strong>del</strong> convegno «Fuga dal confineorientale, memorie di un esilio», promossodall’assessorato al<strong>la</strong> Cultura<strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia di Caserta, in col<strong>la</strong>borazionecon il Centro studi “FrancescoDaniele” e l’Istituto Storico <strong>del</strong><strong>la</strong>Resistenza. L’incontro è stato dedicatoalle vicende <strong>del</strong>le popo<strong>la</strong>zioniistriane e dalmate, vittime di indiscriminatepersecuzioni e di feroci rappresaglie,culminate con gli eccidinelle foibe, e costrette a un dolorosissimoesodo dai territori <strong>del</strong> confineorientale. Dopo il saluto <strong>del</strong> vicepresidente<strong>del</strong><strong>la</strong> provincia DomenicoDell’Aqui<strong>la</strong>, è stato proiettato il video«Voci in esilio», curato da EmilianoLoria <strong>del</strong>l’Associazione per <strong>la</strong> Culturaistriana, fiumana e dalmata nel Lazio,contenente recenti interviste e testimonianzedi esuli giuliano-dalmati. Il foltopubblico presente in sa<strong>la</strong> ha poiseguito con grande attenzione gli interventidei due re<strong>la</strong>tori. Lo storicoIl <strong>Giorno</strong> <strong>del</strong> Ricordo in ItaliaFrancesco Soverina <strong>del</strong>l’ICSR “VeraLombardi” su «Storia e memoria <strong>del</strong>lepopo<strong>la</strong>zioni <strong>del</strong>l’Istria e <strong>del</strong><strong>la</strong> Dalmazia»ha fatto un’analisi ampia eapprofondita <strong>del</strong>le vicende storichenell’Adriatico orientale, dal 1918 aglianni ‘90. L’avv. Vittorio Giorgi hare<strong>la</strong>zionato su «L’Istria, Fiume e <strong>la</strong>Dalmazia nei trattati internazionali. Lacondizione giuridica degli esuli»: haillustrato <strong>la</strong> specifica identità culturale<strong>la</strong>tina-veneta <strong>del</strong>le regioni <strong>del</strong>l’Istria e<strong>del</strong><strong>la</strong> Dalmazia, quindi ha esaminatoil trattato di Parigi, il Memorandum diLondra e il trattato di Osimo che hannosegnato <strong>la</strong> cessione di interi territorial<strong>la</strong> Jugos<strong>la</strong>via di Tito, causando l’inevitabileesodo degli italiani. Ha infineesposto <strong>la</strong> questione giuridica degliindennizzi e <strong>del</strong><strong>la</strong> restituzione dei beniagli esuli, purtroppo ancora irrisolta. I<strong>la</strong>vori sono stati coordinati dallo storicoFelicio Corvese, presidente <strong>del</strong> Centrostudi “Francesco Daniele”, che hasottolineato l’antico carattere multiculturalee multietnico <strong>del</strong>le regioni<strong>del</strong>l’Adriatico orientale. Al termine c’èstata una toccante testimonianza di unesule da Zara, da molti anni residentea Caserta.Davanti al tavolo dei re<strong>la</strong>tori, inbel<strong>la</strong> mostra, le bandiere <strong>del</strong>l’Istria,Fiume e Dalmazia, fornite dall’ANVGD.La notizia <strong>del</strong> convegno è stata diffusadai giornali casertani e dai giornali webprima e dopo il convegno. Le immagini<strong>del</strong>l’incontro e le interviste aire<strong>la</strong>tori sono state trasmesse dal telegiornaledi RAI3 Regione e da Teleluna.FRASCATI (ROMA)Venerdì 22 febbraio, presso le scuderieAldobrandini a Frascati, l’Associazioneper <strong>la</strong> Cultura Fiumana,Istriana e Dalmata nel Lazio e l’ArchivioMuseo Storico di Fiume , con ilpatrocinio <strong>del</strong> Comune di Frascati hannoorganizzato un convegno su «Istria,Fiume e Dalmazia: L’esodo e le foibe»indirizzato agli alunni <strong>del</strong>le scuolemedie superiori locali.Ha introdotto e moderato <strong>la</strong>prof.ssa Maria Luisa Botteri e sono intervenutiil dott. Marino Micich (presidenteAssociazione per <strong>la</strong> Cultura fiumana,istriana e dalmata nel Lazio)che ha par<strong>la</strong>to su «L’italianità in Istria,Fiume e Dalmazia» e l’on. Lucio Toth(presidente nazionale ANVGD) su «Ildovere <strong>del</strong><strong>la</strong> memoria».È stato inoltre presentato il testo Laquestione <strong>del</strong> confine orientale italianoa cura <strong>del</strong>le autrici prof.sse PatriziaPezzini, Mirel<strong>la</strong> Triboli e Maria LuisaBotteri.Il vicesindaco Frascatani ha portoi saluti <strong>del</strong> Comune che si compiacedi celebrare tutte le giornate <strong>del</strong><strong>la</strong>memoria anche in ricordo dei proprimorti <strong>del</strong>l’8 settembre 1943. È stataquindi <strong>la</strong> volta <strong>del</strong><strong>la</strong> proiezione <strong>del</strong> filmatoa cura <strong>del</strong> dott. Emiliano Loria«Voci in esilio» seguita dalle testimonianzedegli esuli giuliano-dalmatiFranco Gaspardis e Niel<strong>la</strong> Penso .Sono seguite le domande degli allievie gli interventi <strong>del</strong>le professoresseaccompagnatrici. Interessante inpartico<strong>la</strong>re l’intervento <strong>del</strong><strong>la</strong> prof.ssaBarberio <strong>del</strong> Liceo c<strong>la</strong>ssico “Cicerone”.Al dibattito finale hanno contribuitoi re<strong>la</strong>tori, anche per risponderealle domande sia dei ragazzi <strong>del</strong>l’Istitutotecnico “Buonarroti” che <strong>del</strong> Liceodi Frascati.ISERNIANel <strong>Giorno</strong> <strong>del</strong> Ricordo dedicatoal<strong>la</strong> memoria <strong>del</strong>le vittime <strong>del</strong>le Foibeil vicesindaco e assessore al<strong>la</strong> pubblicaistruzione <strong>del</strong> Comune di Isernia,Giovancarmine Mancini, è intervenutosul significato di tale giornata. «L’eccidio<strong>del</strong>le foibe è stata una <strong>del</strong>le paginepiù tristi <strong>del</strong><strong>la</strong> storia italiana recente.Furono migliaia i nostri connazionaliuccisi e moltissimi i profughi costrettia fuggire dalle terre occupate daicomunisti titini. Fu una vera e propriapulizia etnica. Una strage per decennidimenticata, una dimenticanza tantocolpevole da apparire oggi come unacongiura <strong>del</strong> silenzio».Mancini ha programmato una iniziativatesa a sensibilizzare le nuovegenerazioni al ricordo di quel<strong>la</strong> tragedia:«Il prossimo 7 marzo, presso <strong>la</strong>scuo<strong>la</strong> media “Giovanni XXIII”, interverràl’on. Lucio Toth, presidente nazionale<strong>del</strong>l’Associazione VeneziaGiulia e Dalmazia, il quale, incontrandogli studenti, parlerà loro <strong>del</strong>le vittime<strong>del</strong>le foibe e degli italiani cacciatidal<strong>la</strong> Venezia Giulia e dalle costedalmate». Il vicesindaco ha annunciatoil proposito di fare un gemel<strong>la</strong>ggiocon Zara, città che, nel novembre1943, fu rasa al suolo dai bombardieri<strong>del</strong>le truppe alleate, in modo analogoa quanto subito da Isernia due mesiprima.(fonte addetto stampaMauro Gioielli)MONTE COMPATRI (ROMA)Ancora in Provincia di Roma unincontro ed una mostra dedicata alconfine orientale con il patrocinio <strong>del</strong>Comune, <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia e <strong>del</strong><strong>la</strong> RegioneLazio.Presenti il sindaco, avv. Marco DeCarolis, il vicesindaco avv. Fabiod’Acuti, l’assessore ing. Patrizio Ciuffa,il professor D’Acunzo <strong>del</strong>l’Universitàdi Cassino e l’avv. Ro<strong>la</strong>ndo Grossi,moderatore <strong>del</strong>l’incontro dedicatoall’Istria, Fiume e Dalmazia nel ricordo<strong>del</strong><strong>la</strong> tragedia.Promotrice <strong>del</strong>l’iniziativa, in vestedi rappresentante <strong>del</strong>l’AssociazioneNazionale Dalmata e come responsabile<strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione cultura <strong>del</strong><strong>la</strong>Pro Loco di Monte Compatri, <strong>la</strong>prof.ssa Maria Luisa Botteri, che hasvolto una re<strong>la</strong>zione su Zara e una sul<strong>la</strong>romanità nell’Adriatico orientale.È seguito un dibattito al quale sonointervenuti molti dei presenti con domandeappropriate.NOVARA«Donne, memoria e confine: vocidal<strong>la</strong> letteratura femminile istriana»,questo il titolo <strong>del</strong> convegno tenutosinell’Au<strong>la</strong> magna <strong>del</strong>l’Università diNovara, ricavata nel<strong>la</strong> già caserma“Perrone”, che fu dopo l’esodo unodei più grandi campi profughi in Piemonte.L’incontro, presieduto dall’assessoreprovinciale al<strong>la</strong> Cultura, Pao<strong>la</strong>Turchelli, ha visto gli interventi diMauro Begozzi, Anna Cardano, <strong>del</strong>l’esuleistriana Romana Sansa, di AlessandraArgenti Tremul (per <strong>la</strong> Societàdi studi storici e geografici di Pirano),di Car<strong>la</strong> Rotta, scrittrice, e <strong>del</strong><strong>la</strong> prof.ssaElis Deghenghi Oluiijc, docente diitalianistica nell’Università di Po<strong>la</strong> eautrice di numerosi pregevoli saggisul<strong>la</strong> letteratura istriana “al femminile”.Il convegno ha avuto il patrocinio<strong>del</strong><strong>la</strong> Presidenza <strong>del</strong><strong>la</strong> Repubblica, <strong>del</strong>Ministero per i Beni e le Attività Culturalie <strong>del</strong>le Pari Opportunità.Ricordiamo che a Novara è insediatauna cospicua comunità di esuliper i quali venne realizzato nel dopoguerrail «Vil<strong>la</strong>ggio Dalmazia». Folta<strong>la</strong> rappresentanza di esuli che ha volutoseguire l’incontro.PALERMONel<strong>la</strong> splendida Chiesa di S. EugenioPapa, esuli e autorità civili e militarihanno commemorato, sabato 9febbraio, il <strong>Giorno</strong> <strong>del</strong> Ricordo con unaMessa officiata da padre AngeloCarrara. Nel corso <strong>del</strong><strong>la</strong> cerimonia religiosaè intervenuto Gino Zambiasi,profugo da Fiume, il quale ha richiamatole ragioni <strong>del</strong><strong>la</strong> memoria, il climadi violenza e di intimidazione impostodal regime jugos<strong>la</strong>vo di Tito perindurre <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione italiana all’esodo,le deportazioni e le soppressionidi innocenti ad opera dei partigianicomunisti.Assieme ai rappresentanti <strong>del</strong>le Isti-tuzioni pubbliche, quali l’assessore alTurismo e sport Raul Russo e ilVicequestore dott. Antonucci, eranopresenti al rito le diverse associazionid’arma con i loro presidenti, il gen.Gualtiero Consolini, presidente Comitatid’Intesa, e il presidente regionaledei Bersaglieri, col. Giacomo Alfano.Domenica <strong>10</strong> febbraio, alle ore17.00, da Piazza Politeama s’è mossoun corteo con numerosi partecipanti,con medaglieri, <strong>la</strong>bari e bandiere, primefra le quali quelle di Fiume, <strong>del</strong>l’Istria e <strong>del</strong><strong>la</strong> Dalmazia. Tutti stretti attornoa don Andrea Di Pao<strong>la</strong>, cappel<strong>la</strong>nomilitare capo Guardia di FinanzaComando Regionale Sicilia, chesul<strong>la</strong> scalinata <strong>del</strong> monumento <strong>del</strong>Milite Ignoto in Via Scar<strong>la</strong>tti, prima dibenedire <strong>la</strong> corona ha voluto ricordareai presenti i motivi <strong>del</strong><strong>la</strong> cerimoniae <strong>del</strong><strong>la</strong> presenza degli esuli.Gino ZambiasiPalermo, <strong>10</strong> febbraio. Alcuni dei partecipantiall’omaggio ai Caduti in occasione <strong>del</strong>le cerimonieper il <strong>Giorno</strong> <strong>del</strong> Ricordo (foto A. Modesto)Novara, convegno «Donne, memoria e confine:voci dal<strong>la</strong> letteratura femminile istriana»,in primo piano, da destra, <strong>la</strong> prof.ssa Elis Deghenghi Olujic,al<strong>la</strong> sua destra Alessandra Argenti TremulIl pubblico presente nell’Au<strong>la</strong> magna<strong>del</strong>l’Università per assistere al convegno

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