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ottobre - Konrad

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le farfalle e le cavallette 13 <strong>Konrad</strong> <strong>ottobre</strong> 2011Sabbie ferrose e tartarugheMolti mari, tra cui il Mediterraneo, stanno morendo.In Italia, tra il 14 e il 19 giugno scorso, il WWF ha organizzato la settimanadedicata alle tartarughe marine. Ogni anno sulle coste del Mediterraneone muoiono oltre 40.000 esemplari per l’inquinamento, per la distruzionedell’habitat naturale, per le grandi opere antropiche, per la pesca a strascico(le tartarughe muoiono annegate) e per la pesca a palangrese con fili lunghichilometri e con migliaia di esche, adoperati per la cattura del pesce spada,che nascondono ganci dai quali l’animale non può liberarsi. In Europa moltitipi di tartarughe sono ormai estinte. La tartaruga marina è un animalepreistorico che abita il pianeta da milioni di anni.La tartaruga deve oggi affrontare un’altra lotta: l’uomo, suo nemico, hascoperto sulle coste del Pacifico l’esistenza di sabbie ricche di materialeferroso.In nuova Zelanda, nella provincia di Taranaki, nel lontano 1841 si è parlatoper la prima volta di queste sabbie come di una base per la produzionedi ferro e per 40 anni molti scienziati, studiosi e industriali hanno cercatoun processo per adoperare queste sabbie, contenenti anche titanio, alloscopo di produrre il ferro a costi sostenibili. Nel 1881, nella regione diOnehunga, venne utilizzato il sistema di riduzione diretta inventato daun industriale del New Jersey (USA). Dopo un breve interessamento diHenry Bessemer, la società di Onehunga, che attraversava un periodo dicrisi economica, venne assorbita dalla Banca della Nuova Zelanda. Perstudiare il sistema di estrarre industrialmente il ferro da queste sabbiesono stati consultati scienziati della Germania, della Norvegia, della GranBretagna e degli USA, che hanno risolto i problemi tecnici nel 1972,ma non l’opposizione delle popolazioni autoctone maori che, per la lorocultura, consideravano i coloni europei predatori dei loro diritti sulla costae sul mare di Taranaki. La questione è stata risolta con un accordo, inrealtà non molto rispettato, nel 2005. È da considerare comunque chela produzione di ferro della Nuova Zelanda non riusciva a raggiungere il10% della produzione australiana. Di conseguenza il gigante australianoBroken Hill Proprietary BHP ha assorbito la proprietà neozelandese.L’istmo centroamericano ha una curiosa conformazione: si trova tra dueoceani ed è una zona con più di 40 vulcani, tra i quali diversi particolarmenteattivi. In America Centrale, sulla costa del Pacifico le sabbie sononere e ricche di ferro. Le spiagge del Pacifico hanno zone dove le tartarughesono protette e ogni 3-4 anni, come per un miracolo della natura,ritornano a deporre le uova sulle stesse spiagge dove erano nate (100uova ognuna), riattraversando migliaia di chilometri senza mai perderel’orientamento.La Cina ha bisogno di ferro per la produzione dell’acciaio. Una societàcino-australiana è venuta a conoscenza che in America Centrale, sulla costadel Pacifico, si trova in forma di sabbia ferrosa il 12% dei giacimenti diferro di tutto il mondo. I costi d’estrazione sono inferiori a quelli della NuovaZelanda e nella sabbia si trova pure titanio: un’eventuale fonte addizionaledi guadagno.La società cino-australiana è riuscita ad avere tre licenze per esplorarele spiagge maggiormente ricche di ferro. Dopo l’esplorazione dovrà peròessere fatta una valutazione dell’impatto ambientale e dovranno essereproposte eventuali mitigazioni e bonifiche.Nella lavorazione delle sabbie si adopera il vanadio, che è un metallopesante molto inquinante e dannoso per la salute.Il processo comprende:– l’escavazione della sabbia fino a 10-20 o 50 metri di profondità– il trasporto della sabbia a una prima unità di concentrazione del prodotto– il prodotto concentrato viene depositato all’aperto formando piccolecolline artificiali– il prodotto concentrato passa poi a una seconda unità di macinazione eseparazione magnetica per formare un altro deposito di prodotto all’apertoin colline artificiali– il trasporto fino alle grandi navi da carico e il carico alla rinfusa per iltrasporto fino in Cina.Il tutto significa un enorme impatto ambientale. Non è noto quali siano leproposte di mitigazione dell’impatto ambientale e le proposte per la ricollocazionedella sabbia estratta a processata.Óscar García Murga

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