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QUADRO CONOSCITIVO - Provincia di Forlì-Cesena

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PROVINCIA DI FORLI’ -CESENAPIANOTERRITORIALE DICOORDINAMENTOPROVINCIALE<strong>QUADRO</strong> <strong>CONOSCITIVO</strong>ALLEGATOC.1.2 – I poli funzionali (schede descrittive)


ALLEGATO C.1.2POLI FUNZIONALISchede descrittive


LOCALIZZAZIONE DEI POLI FUNZIONALIFF.SS.13 <strong>Forlì</strong>LEGENDAArea POLO FUNZIONALEVia EmiliaAutostrada A14SS67Linea ferroviaria#S Stazioni ferroviarieViabilità <strong>di</strong> progettoVia Emilia bisTangenziale est <strong>Forlì</strong>Tangenziale sud-est <strong>Forlì</strong>Tangenziale sud-ovest <strong>Forlì</strong>Tangenziale sud <strong>Forlì</strong>Territorio pianificatoCorsi d'acqua principaliConfini comunali1 - Terme <strong>di</strong> Bagno <strong>di</strong> Romagna (non visualizzato)2 - Centro Residenziale universitario Bertinoro3 - Centro termale Fratta Terme Bertinoro4 - Terme <strong>di</strong> Castrocaro Terra del Sole5 - Ex Zuccherificio <strong>Cesena</strong>6 - Pievesestina <strong>Cesena</strong>8 - Ex Arrigoni-Stazione <strong>Cesena</strong>9 - Ospedale Bufalini <strong>Cesena</strong>10- Ippodromo <strong>Cesena</strong>11 - Sta<strong>di</strong>o-Area Montefiore - <strong>Cesena</strong>12 - Darsena <strong>Cesena</strong>tico13 - Polo <strong>di</strong> Pieveacquedotto <strong>Forlì</strong>14 - Polo aeronautico <strong>Forlì</strong>15 - Comparto stazione <strong>Forlì</strong>17 - Polo ospedaliero <strong>di</strong> Vecchiazzano <strong>Forlì</strong>18 - Polo universitario <strong>Forlì</strong>19- Scalo merci della Romagna Forlimpopoli20 - Area Ex Ancora Forlimpopoli21- Centro Oncologico Meldola22- Ipermercato Savignano4SS.671718TANG. SUDTANGENZIALE EST#S15211431920#S2AUTOSTRADA A14NUOVA VIA EMILIAVIA EMILIA610<strong>Cesena</strong> nord58#S911<strong>Cesena</strong> sudFF.SS.#S#S12FF.SS.SS.16 ADRIATICA#S22SCALA 1:100.000NSP.4E45#S


SCHEDA N°1 POLO FUNZIONALE "TERME DI BAGNO DI ROMAGNA"COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNALEGENDA#Y#Y#Y#YGrand Hotel Terme RoseoHotel EurotermeHotel Terme S.AgneseHotel Tosco RomagnoloBeauty farm G.TeveriniTerme Bagno <strong>di</strong> RomagnaDestinazioni da PRG (Co<strong>di</strong>fica provinciale)AIE Allevamenti industrialiAPE Attrezzature esistentiAPP Attrezzature <strong>di</strong> progettoB Residenziale esistenteBP Residenziale <strong>di</strong> progettoCS Centro storicoD Produttivo esistenteDP Produttivo <strong>di</strong> progettoDT Terziario esistenteDTP Terziario <strong>di</strong> progettoIME Mobilita' esistenteIMP Mobilita' <strong>di</strong> progettoIMEF FerroviaIMEP Parcheggi esistenteIMPP Parcheggi <strong>di</strong> progettoVA Zone <strong>di</strong> pregio ambientale e/o vincoloVPE Verde pubblico esistenteVPP Verde pubblico <strong>di</strong> progettoVPR Verde privatoVIABILITA'A14E45SS16SS9SS67SS304SECANTEGrafo_per_flussi.shpSP138Fs.shpTratti_urbani_emilia.shpNUOVA VIA EMILIAParco del Palagio#Y#Y#Y#YSP 138SUPERFICIPER DESTINAZIONE D'USOATTREZZATURE ESISTENTI (APE) Mq.0ATTREZZATURE DI PROGETTO (APP) Mq.0RESIDENZIALE ESISTENTE(B) Mq.0RESIDENZIALE DI PROGETTO (BP) Mq.0PRODUTTIVO ESISTENTE (D) Mq.0PRODUTTIVO DI PROGETTO (DP) Mq.0TERZIARIO ESISTENTE (DT) Mq.21.956TERZIARIO DI PROGETTO (DTP) Mq.9.349PARCHEGGI ESISTENTE (IMEP) Mq.5.154PARCHEGGI DI PROGETTO (IMPP)VERDE PUBBLICO ESISTENTE (VPE)VERDE PUBBLICO DI PROGETTO (VPP)VERDE PRIVATO (VPR)S.T.Mq.0Mq.6.684Mq.0Mq.0Mq.243.143E45Scala 1:5000N


All. C.1.2.1 - POLI FUNZIONALI - SCHEDA INFORMATIVANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIAScheda polo - Bagno <strong>di</strong> RomagnaDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEDESCRIZIONE DEL POLOIl territorio del comune <strong>di</strong> Bagno <strong>di</strong> Romagna è posto a cavaliere dell'alto Savio edell'alta Val Bidente, imme<strong>di</strong>atamente a ridosso del crinale appenninico che <strong>di</strong>videRomagna e Toscana. Con i suoi 233 km quadrati è il secondo comune della <strong>Provincia</strong><strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> in quanto ad estensione, e comprende una buona parte delle ForesteCasentinesi, oggi incluse nel Parco Nazionale omonimo.I centri più importanti - Bagno <strong>di</strong> Romagna e S. Piero in Bagno - sono posti lungo ilfiume Savio. Il capoluogo è S. Piero in Bagno, ove è la sede municipale, mentre ilnome al comune è dato da Bagno <strong>di</strong> Romagna, antico ed importante centro termale alungo sede municipale.Il territorio <strong>di</strong> Bagno <strong>di</strong> Romagna risulta polo <strong>di</strong> attrazione turistica per la presenza dellefonti termali e delle strutture nate attorno a questa offerta <strong>di</strong> carattere sia curativo cheestetico. Tale attrattività è complementata dalla presenza sul territorio del Parco delleForeste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e del suo centro visita.Oltre alle principali strutture termali la zona offre inoltre numerose strutture ricettive <strong>di</strong><strong>di</strong>versa tipologia: hotel <strong>di</strong> tutte le categorie, Aziende Agrituristiche e Ristoranti tipici edanche elementi culturali e monumentali <strong>di</strong> una certa rilevanza.POLO TERMALEA Bagno <strong>di</strong> Romagna, fluisce da oltre due millenni l'acqua termale (le prime strutturetermali risalgono all'epoca della dominazione romana) e la sua utilizzazione è dunquecostume antico <strong>di</strong> igiene, <strong>di</strong> cura e <strong>di</strong> benessere fisico.L'acqua termale <strong>di</strong> Bagno <strong>di</strong> R. nasce dalla pioggia che cade nella zona del monteCòmero e penetra nel sottosuolo fino ad una profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> circa 1.400 metri, poi risalein superficie ed affiora nella sorgente <strong>di</strong> S. Agnese. Per percorrere questo circuitosotterraneo l'acqua impiega dai 450 ai 650 anni durante i quali si riscalda per effettogeotermico e si carica dei minerali che trae dagli strati rocciosi attraversati: cosìquando riemerge contiene un concentrato <strong>di</strong> elementi naturali attivi (zolfo, bicarbonato,so<strong>di</strong>o, potassio, calcio, magnesio, fluoro, cloro, litio, stronzio, manganese, ferro,ammonio).Questa acqua viene utilizzata in varie forme a scopo terapeutico nei tre stabilimentitermali <strong>di</strong> Bagno <strong>di</strong> Romagna: Terme S. Agnese, Euroterme, Terme Roseo.I tre stabilimenti <strong>di</strong> Bagno <strong>di</strong> Romagna sono convenzionati con il Servizio SanitarioNazionale e con altri Enti. La Legge <strong>di</strong> Riforma Sanitaria stabilisce che tutti i citta<strong>di</strong>nihanno il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> sottoporsi annualmente ad un ciclo <strong>di</strong> cure termali della durata <strong>di</strong> 12giorni, nella località e stabilimento che preferiscono, con oneri a carico del ServizioSanitario Nazionale.POLO TERMALE DI BAGNO DI ROMAGNABagno <strong>di</strong> RomagnaPlurifunzionale sempliceco<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIDENOMINAZIONERICETTIVITA' TURISTICA al 2000alberghiEserciziextralberghieri altri(*) TOTALE TOTALEArrivi Italiani 29.572 8.618 1.613 39.803Stranieri 1.452 778 182 2.412 42.215Presenze Italiani 190.092 30.326 21.439 241.857Stranieri 3.847 1.896 4.651 10.394 252.251co<strong>di</strong>ceN.esercizi Letti CamereTOTALE ESERCIZIALBERGHIERI 28 1.696 868superficieHotel terme EUROTERME(mq) N° CAMERE categoria263****Hotel terme S.AGNESE 100 ***62 doppieHotel terme ROSEO8 suites ****54 doppie2 suites4 suites ****HotelTosco RomagnolosuperiorN. Hotel **** N. Hotel *** N. Hotel ** N. Hotel * Camping Ristoranti AgriturismoStrutture ricettive 1 3 9 11 1 34 6Centro Visitedel Parco delleForeste CasentinesiSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALICentro Visitedel Parco delleForesteCasentinesi, MonteFalterona eCampignaInterventi <strong>di</strong> sviluppo(mq <strong>di</strong> progetto)Estensione totale del parco(ha)Sta<strong>di</strong>o <strong>di</strong>avanzamento36.400INTERVENTI PROGRAMMATIINQUADRAMENTO DIMENSIONALETempistica(data previstaconclusionelavori)Riserva Integrale <strong>di</strong>Sasso Fratino Sup.(ha)No<strong>di</strong> <strong>di</strong>interscambio<strong>di</strong>pendenti stab.termali1316030Estensione dei percorsiinterni al parco (Km)764 300ACCESSIBILITA'Trasportopubblico(n°linee eLivello <strong>di</strong> congestione fermate)SERVIZI COMPLEMENTARICiascun stabilimento, oltreche <strong>di</strong> piscina termale, èdotato <strong>di</strong> palestra e reparto <strong>di</strong>fisiochinesiterapia ovevengono effettuati trattamentielettrome<strong>di</strong>cali, trattamentiriabilitativi.Spazi per lasosta (mq)segueNote: (*) Camere, case e appartamenti in locazione <strong>di</strong> privati non iscritti al RECFONTE DEI DATI: (1) Quaderni statistici della C.C.I.A.A. Attività Terziarie 2000 - Sito internet Terme <strong>di</strong> Bagno <strong>di</strong> Romagna


(segue) All. C.1.2.1 - Polo Termale Bagno <strong>di</strong> RomagnaDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEScheda - Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e CampignaLe cure termali sfruttano le proprietà terapeutiche delle acque per curare varie patologie.A Bagno <strong>di</strong> Romagna sgorgano vari tipi <strong>di</strong> acque:- bicarbonato-alcalino-sulfuree, minerali, ipertermali (45°C ) e termali (39°C);- solfureo-bicarbonato-alcalina, oligominerale, fredda (14°C);che per loro caratteristiche sono particolarmente in<strong>di</strong>cate nella cura <strong>di</strong>:Patologie dell'apparato locomotorePatologie dell'orecchioPatologie del naso e della golaPatologie dei bronchiPatologie dei vasiPatologie infiammatorie croniche dell'apparato ginecologicoDESCRIZIONE DELLE PRINCIPALI STRUTTURE RICETTIVEHotel Terme S. AGNESEVia Fiorentina, 17Situato all'interno del centro storico, su mura me<strong>di</strong>evali. La sorgente S. Agnese sgorga all'interno dello stabilimentotermale a 45 O C. Nel 1996 è avvenuta la realizzazione delle grotte a temperatura variabile resa possibile grazie alcollegamento <strong>di</strong> due antiche grotte naturali (costruite ai primi del 1600) e nel 1999 è stata realizzata la piscinatermale esterna.Il Grand Hotel Terme RoseoPiazza Ricasoli, 2Questo albergo quattro stelle, situato nel cuore del centro storico del paese davanti alla Basilica romanica <strong>di</strong> SantaMaria Assunta, <strong>di</strong>spone al suo interno, <strong>di</strong> uno stabilimento termale in grado <strong>di</strong> proporre una vasta e specializzatagamma <strong>di</strong> cure e trattamenti, nonché <strong>di</strong> un qualificato Centro Benessere e Bellezza.Hotel EurotermeVia Lungosavio, 2Collegato <strong>di</strong>rettamente allo stabilimento termale, l'hotel sorge in prossimità del paese.Servizi: sale soggiorno, bar con saletta Tv, sala biliardo, dancing, terrazze solarium, giar<strong>di</strong>no, ascensori,parcheggio (non custo<strong>di</strong>to), piscina, campo da bocce, equitazione.Il Centro Termale collegato all'hotel grazie all'elevato standard <strong>di</strong> prestazioni ed all'assistenza <strong>di</strong> un equipe me<strong>di</strong>caplurispecialistica, è stato classificato al "livello Super" dal Ministero della Sanità, il riconoscimento più alto nelsettore.Hotel Tosco Romagnolo,Piazza Dante, 24Struttura quattro stelle, fondata nel 1600, ospita all'interno dell'hotel, il Ristorante "Paolo Teverini" segnalato sullemigliori guide gastronomiche.ALTRE STRUTTURE RICETTIVEHotel **** : MiramontiHotel *** : Il Palazzo, Balneum, Rio SalsoHotel ** : La Lucciola, La Pace, Del Lago, Parix Texas, Bologna, Del Cacciatore, Al Tiglio, Piè <strong>di</strong> Comero,BelvedereHotel * : Turismo, Gambero Rosso, Roma, Gamberini, Raggio, Forcelli, La Torre, Del Nocicchio, Del Ponte, Ca'<strong>di</strong> Veroli, GiovannaAgriturismo Azienda Agrituristica Mazzoli Giovan Domenico, Agriturismo Mulino <strong>di</strong> Culmolle,Agriturismo Bar<strong>di</strong> Massimo, Agriturismo Bacino, Agriturismo La Ban<strong>di</strong>tina, Agriturismo ValcavaCampingCamping Alto Savio S. Piero in Bagno: superficie totale 13.000 mq, n. piazzole 74, capacità ricettiva 296 personeAltitu<strong>di</strong>ne massima Monte Falco 1658 m s.l.m.Estensione: 36.400 haIl territorio <strong>di</strong> grande patrimonio naturale è stato preservato con l'istituzione del Parco Nazionale delle ForesteCasentinesi, Monte Falterona e Campigna.Nel 1988, è nato il Parco Regionale del Crinale Romagnolo; nel 1990 si sono stabiliti i confini del ParcoNazionale del Falterona, Campigna e Foreste Casentinesi e nel 1993 è stato istituito l'ente <strong>di</strong> gestione. Suun'estensione <strong>di</strong> 36 mila e 400 ettari tra Romagna e Toscana, rappresenta un importante patrimonio <strong>di</strong> boschi,praterie, ruscelli, cascate, montagne alte fino a 1.600 metri, riserve naturali, biotopi assolutamente integri,luoghi <strong>di</strong> intenso interesse storico, culturale e religioso, ed una ricchezza sterminata <strong>di</strong> piante e animali.Sono comprese nel parco le valli romagnole del Montone, del Rabbi e del Bidente. I confini del parco toccano12 comuni: cinque nella provincia <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> (Bagno <strong>di</strong> Romagna, Portico <strong>di</strong> Romagna e San Benedetto,Premilcuore, S. Sofia, Tredozio); cinque in provincia <strong>di</strong> Arezzo e due in provincia <strong>di</strong> Firenze.Oltre l'80 per cento dell'estensione del parco è coperta <strong>di</strong> boschi, <strong>di</strong>versi a seconda delle quote, dei climi,nell'aspetto e nelle opportunità che offrono <strong>di</strong> osservare piante, fiori, arbusti. Poco frequenti sono i seminativi e iprati sfalciati.Riserva integrale <strong>di</strong> Sasso FratinoCollocata all'interno del parco, situata nel perimetro del Comune <strong>di</strong> Bagno <strong>di</strong> Romagna, è la prima riservanaturale integrale istituita in Italia, risale infatti al 1959. Attualmente si estende su una superficie <strong>di</strong> 764 ettari.L'accentuata pendenza del versante romagnolo ha fatto sì che il bosco misto <strong>di</strong> faggi e abete bianco sia statonei secoli scarsamente sfruttato, conservando un'integrità vicina a quella orignaria. L'accesso vi è consentitosolo per motivi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e ricerca. Nel 1985 e nel 1990 la riserva ha ricevuto dal Consiglio d'Europa il <strong>di</strong>plomaeuropeo per la conservazione dell'ambiente.Rete escursionisticaIl parco è dotato <strong>di</strong> una sviluppata rete (300 chilometri) <strong>di</strong> strade forestali e sentieri segnalati, che consentonobrevi escursioni e itinerari più impegnativi: i sentieri <strong>di</strong> crinale rientrano in alcuni noti trekking appenninici. Ilparco si può percorrere a pie<strong>di</strong>, a cavallo, in mountain bike, con gli sci da fondo durante l'inverno, o affrontandouna pista con gli sci da <strong>di</strong>scesa,in barca sul lago <strong>di</strong> Ridracoli, in canoa sui tratti <strong>di</strong> alcuni fiumi.I luoghi dove ricevere tutte le informazioni per le escursioni sono i Centri Visista allestiti nei paesi che rientranonei confini del parco.Il Centro Visite del Parco <strong>di</strong> Bano <strong>di</strong> Romagna (Via Fiorentina)E' ospitato nel Palazzo del Capitano (sec. XV), descrive soprattutto la morfologia e la geologia del territorio.Attraverso una raccolta <strong>di</strong> fotografie e riproduzioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>segni, <strong>di</strong>pinti e plastici il visitatore può conoscere ilpaesaggio, ed i suoi cambiamenti attraverso i secoli. Fra le tante immagini esposte alcune sono riproduzioni dei<strong>di</strong>pinti realizzati per una ricerca conoscitiva sui territori montani fra Romagna e Toscana commissionata dalGranduca Pietro Leopoldo.Ultimo aggiornamento: Dicembre 2002


DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALE


LOCALIZZAZIONE DEI POLI FUNZIONALILEGENDAArea POLO FUNZIONALEVia EmiliaAutostrada A14SS67Linea ferroviariaViabilità <strong>di</strong> progettoVia Emilia bisTangenziale est <strong>Forlì</strong>Tangenziale sud-est <strong>Forlì</strong>Tangenziale sud-ovest <strong>Forlì</strong>Tangenziale sud <strong>Forlì</strong>Territorio pianificatoCorsi d'acqua principaliConfini comunaliNUOVA VIA EMILIAVIA EMILIASP.42 - Centro Residenziale universitarioBERTINOROSS.6717 - Polo ospedaliero <strong>di</strong> Vecchiazzano3 - Centro termale Fratta TermeFRATTA TERMETANG. SUD21- Centro OncologicoMELDOLAS.PIERO IN BAGNO4 - Terme <strong>di</strong> CastrocaroCASTROCAROTERRA DEL SOLETANG. EST1 - Terme <strong>di</strong> Bagno <strong>di</strong> RomagnaBAGNO DI ROMAGNAE45SCALA 1:50.000N


SCHEDA N°2 POLO FUNZIONALE "CENTRO CULTURALE UNIVERSITARIO "COMUNE DI BERTINOROLEGENDASUPERFICI#Y Centro culturale universitario#Y Foresteria universitaria Centro residenziale universitarioDestinazioni da PRG (Co<strong>di</strong>fica provinciale)AIE Allevamenti industrialiAPE Attrezzature esistentiAPP Attrezzature <strong>di</strong> progettoB Residenziale esistenteBP Residenziale <strong>di</strong> progettoCS Centro storicoD Produttivo esistenteDP Produttivo <strong>di</strong> progettoDT Terziario esistenteDTP Terziario <strong>di</strong> progettoIME Mobilita' esistenteIMP Mobilita' <strong>di</strong> progettoIMEF FerroviaIMEP Parcheggi esistenteIMPP Parcheggi <strong>di</strong> progettoVA Zone <strong>di</strong> pregio ambientale e/o vincoloVPE Verde pubblico esistenteVPP Verde pubblico <strong>di</strong> progettoVPR Verde privatoVIABILITA'A14E45SS16SS9SS67SS304SECANTEGrafo_per_flussi.shpSP138Fs.shpTratti_urbani_emilia.shpNUOVA VIA EMILIA#Y%[CENTRO CULTURALEUNIVERSITARIO#YPER DESTINAZIONE D'USOATTREZZATURE ESISTENTI (APE) Mq.0ATTREZZATURE DI PROGETTO (APP) Mq.0RESIDENZIALE ESISTENTE(B) Mq.0RESIDENZIALE DI PROGETTO (BP) Mq.0PRODUTTIVO ESISTENTE (D) Mq.0PRODUTTIVO DI PROGETTO (DP) Mq.0TERZIARIO ESISTENTE (DT) Mq.0TERZIARIO DI PROGETTO (DTP) Mq.0PARCHEGGI ESISTENTE (IMEP) Mq.0PARCHEGGI DI PROGETTO (IMPP)VERDE PUBBLICO ESISTENTE (VPE)VERDE PRIVATO (VPR)S.T.Mq.0Mq.0VERDE PUBBLICO DI PROGETTO (VPP)Mq.0CENTRO STORICO (CS):ForesteriaCentro UniversitarioMq.0Mq.7.986Mq.10.571Mq.18.557Scala 1:5000N


All. C.1.2.2 - POLI FUNZIONALI - SCHEDA INFORMATIVANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIADESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEScheda polo - BERTINORODESCRIZIONE DEL POLOIl territorio <strong>di</strong> Bertinoro si può considerare un polo <strong>di</strong> attrazione turistica, principalmente per lapresenza <strong>di</strong> un altissimo numero <strong>di</strong> luoghi dove mangiare e ristorarsi, tanto numerosi darendere famoso il paese come uno dei centri privilegiati della cucina e dei vini romagnoli,visitato in tutte le stagioni da ospiti e turisti provenienti dalle città vicine e dalla costa.Inoltre il paese attrae per la sua posizione privilegiata e per la sua storia, nella Piazzaprincipale del paese, si trovano <strong>di</strong>versi monumenti <strong>di</strong> importanza storico-artistica: il PalazzoComunale, la Torre civica, la Colonna delle Anelle, e la Cattedrale; è un tipico esempio <strong>di</strong>cittadella me<strong>di</strong>ovale, <strong>di</strong> struttura monocentrica, con il suo centro urbano originariamenteraccolto intorno alla Rocca e dove la piazza è un vero e proprio balcone, un punto privilegiatoda cui si gode la vista della pianura <strong>di</strong> Romagna fino al Mare Adriatico.Bertinoro è una città del vino, fa parte del circuito "Strada dei Vini e dei Sapori" della RegioneEmilia-Romagna, le colline <strong>di</strong> Bertinoro sono famose principalmente per la produzione <strong>di</strong>Albana (è il primo vino bianco con il riconoscimento DOCG), altri vini <strong>di</strong> origine e produzionelocale sono il Pagadebit, il Barbarossa e la Cagnina, oltre naturalmente al Sangiovese e alTrebbiano.Le Aziende aderenti all'iniziativa "Strada dei Vini e dei Sapori" sono:AZIENDE VITIVINICOLE: 11AZIENDE AGRICOLE: 1AZIENDE AGRITURISTICHE: 2ENOTECHE: 2Scheda polo - CENTRO RESIDENZIALE UNIVERSITARIO DI BERTINOROVia Frangipane, 6Il Centro ha sede in tre gran<strong>di</strong> costruzioni storico-monumentali, poste a poche decine <strong>di</strong> metril'una dall'altra, così da formare un unico complesso, alla sommità dell'abitato dell'anticacitta<strong>di</strong>na <strong>di</strong> Bertinoro.Il Centro è stato ideato e realizzato nel 1994 da Ser.In.Ar. SpA (la società che ha promosso esostiene il decentramento dell'Alma Mater a <strong>Forlì</strong> e <strong>Cesena</strong>) per ospitare Corsi residenziali <strong>di</strong>formazione, seminari, incontri <strong>di</strong> lavoro e convegni, iniziative <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e ricerca. La suagestione è affidata ad una società appositamente costituita, della quale fanno parte l'Università<strong>di</strong> Bologna e <strong>di</strong> Romagna, le istituzioni locali romagnole e il Comune <strong>di</strong> Bertinoro.Il Centro è costituito da:una Foresteria con 72 posti letto, in camere singole o doppie;In Seminario:44 stanze <strong>di</strong> cui 17 a un letto e 27 a due letti, con telefono, servizi, TV, collegamento con lineadati, sala TV, sala lettura, mensa, common room, lavanderia e stireria.In Rocca:21 stanze <strong>di</strong> cui 17 a un letto e 4 a due letti, sala soggiorno.La sede <strong>di</strong>dattica, ricavata entro l’avamposto, o Rivellino, della Rocca, con una salagrande (110 posti) e 2 aule seminariali (35 e 30 posti).Il Centro <strong>di</strong> calcolo, con 40 posti <strong>di</strong> lavoro.Una sala per conferenze <strong>di</strong> 65 posti.Il Servizio <strong>di</strong> Mensa.CENTRO RESIDENZIALE UNIVERSITARIOBertinoroPlurifunzionale sempliceco<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONI FUNZIONALIRICETTIVITA' TURISTICA al 2001(1)DENOMINAZIONEalberghiEserciziextralberghieri altri(*) Totale TOTALEArrivi Italiani 10.324 509 824 11.657Stranieri 1.162 160 322 1.644Presenze Italiani 41.236 1.107 7.692 50.035Stranieri 2.976 495 4.705 8.176SERVIZICOMPLEMENTARIN. Hotel **** N. Hotel *** N. Hotel ** N. Hotel * Camping Ristoranti Agriturismo1.2.2a Strutture ricettive 0 3 6 0 0 20 21.2.2b1.2.2cN.esercizi posti Letto CamereESERCIZIALBERGHIERI 8 383 199Strada dei vini edei saporiAz. Vitivinicole Az. Agricole EnotecheAz.AgrituristicheAziendeaderentiall'iniziativa 11 1 2 2Aule e saleconferenzeCentro <strong>di</strong>calcolo N. Camere Posti letto totaliAffluenza2001CentroresidenzialePosti totali1.2.2d universitario via Frangipane,6 4 240 40 posti 65 96 21.000co<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONI FUNZIONALIInterventi <strong>di</strong>sviluppo (mq<strong>di</strong> progetto)INTERVENTI PROGRAMMATISta<strong>di</strong>o <strong>di</strong>avanzamentoINQUADRAMENTO DIMENSIONALETempistica (dataprevista conclusione lavori)No<strong>di</strong> <strong>di</strong>interscambio13.30158.211Livello <strong>di</strong>congestioneACCESSIBILITA'Trasportopubblico(n°linee efermate)Spazi per la sosta(mq)Note: (*) Camere, case e appartamenti in locazione <strong>di</strong> privati non iscritti al RECFONTE DEI DATI: (1) Quaderni statistici della C.C.I.A.A. Attività Terziarie 2001 - Sito internet Comune <strong>di</strong> Bertinoro e sito <strong>di</strong> Fratta Termesegue


DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALE(segue) All. C.1.2.2 - CENTRO RESIDENZIALE UNIVERSITARIO DI BERTINOROALTRE CARATTERISTICHEIl Centro può essere utilizzato sia per iniziative universitarie che per ogni qualificata iniziativa culturale, pubblica oprivata.Al pian terreno della Rocca è previsto l'allestimento <strong>di</strong> un Museo/Centro <strong>di</strong> documentazione sulle civiltà e culturedelle tre religioni monoteiste, in collegamento con l'attività <strong>di</strong> "Me<strong>di</strong>terraneum", un accordo tra le Università <strong>di</strong>Bologna, Gerusalemme, Ankara, Thessalonica, Tunisi, Heidelberg, Gregoriana, Antoniano, per stu<strong>di</strong> e incontri su temie problemi <strong>di</strong> carattere religioso.Il recupero dell'intero complesso residenziale e <strong>di</strong>dattico è stato reso possibile grazie a fon<strong>di</strong> giubilari, <strong>di</strong> Istituti <strong>di</strong>cre<strong>di</strong>to e organismi locali, dell'Ateneo, della Diocesi, della Regione E.R., <strong>di</strong> Ser.In.Ar., del comune <strong>di</strong> Bertinoro e <strong>di</strong>singoli citta<strong>di</strong>ni.Inoltre è in progetto il ripristino della restante parte del vecchio seminario per rivavarre altre 20 stanze, un laboratorio e2 sale incontro, la fine dei lavori è prevista entro maggio 2004.FINANZIAMENTI:3 mild 600mila Euro spesi per il recupero della fortezza1 mild 700 mila Euro per il nuovo progetto <strong>di</strong> recupero del seminarioPARTECIPANTI:Ser.In.Ar. (32%), Univ. <strong>di</strong> Bologna (40%), Comune <strong>di</strong> Bertinoro (20%), Fondazione Flaminia (8%)AFFLUENZA:Il centro ha registrato nel 2002:21.000 presenze129 masterEVENTI OSPITATICentro Internazionale <strong>di</strong> alta informatica (BICI) 12 convegni annualiTutti i corsi <strong>di</strong> Dottorato <strong>di</strong> Economia e Scienze Politiche ed altre iniziative accademiche (rappresentano il 50%dell'attività del centro)Convegni e settimane me<strong>di</strong>che (circa 20 eventi)Corsi <strong>di</strong> alta formazione del Ministero degli esteri per tecnici e ingengeri stranieriPERIODO DI MASSIMA AFFLUENZAGiugno, Luglio, SettembreSTRUTTURE RICETTIVEOltre ai 96 posti letto nelle 65 stanze del Centro Universitario, possono essere impegnati, all'occorrenza, le 12stanze convenzionate presso il convento delle suore della Carità ed i posti <strong>di</strong>sponibili nei tre alberghi della citta<strong>di</strong>nao in alberghi a 5/7 km da Bertinoro, in località Fratta Terme o sulla Via Emilia.Strutture Alberghiere e ricettive:cat.*** - n. strutture: 3 - n. totale posti letto 134 - n.totale camere 74cat.** - n. strutture: 5 - n. totale posti letto 249 - n. totale camere 125Totale 8 Alberghi <strong>di</strong> cui 5 in Loc. Fratta Terme e 3 a BertinoroAgriturismo: 2 struttureCamere, case e app. dati in temporanea locazione a turisti da privati non iscritti al REC: n. esercizi 59 - n. letti 209Ristoranti: 20VIABILITA'Bertinoro si trova a metà strada tra <strong>Forlì</strong> e <strong>Cesena</strong>, a 6 Km dalla statale n. 9 Via Emilia, imme<strong>di</strong>atamente a Est <strong>di</strong>ForlimpopoliAutostrada e superstrada:A 14 casello <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>-Nord <strong>di</strong>stanza circa 12 KmE 45 uscita <strong>Cesena</strong> Ovest <strong>di</strong>stanza circa 12 KmFerrovia:linea Bologna - RiminiUtilizzando treni locali (gli unici che fermano a Forlimpopoli) fermata Forlimpopoli-Bertinoro, la stazione <strong>di</strong>sta circa5 KmUtilizzando treni Espressi, Eurostar o I. C. fermate alle stazioni <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> (<strong>di</strong>stanza16 Km) o <strong>Cesena</strong> (<strong>di</strong>stanza 13Km.)Autobus pubblici:da <strong>Forlì</strong> (Via Oriani e Piazzale della Vittoria) sono attivati numerosi collegamenti quoti<strong>di</strong>ani per BertinoroUltimo aggiornamento: Gennaio 2003


SCHEDA N°3 POLO FUNZIONALE "FRATTA TERME "COMUNE DI BERTINOROLEGENDASUPERFICI#Y Polo <strong>di</strong> Fratta terme PER DESTINAZIONE D'USOArea termaleDestinazioni da PRG (Co<strong>di</strong>fica provinciale)AIE Allevamenti industrialiAPE Attrezzature esistentiAPP Attrezzature <strong>di</strong> progettoB Residenziale esistenteBP Residenziale <strong>di</strong> progettoCS Centro storicoD Produttivo esistenteDP Produttivo <strong>di</strong> progettoDT Terziario esistenteDTP Terziario <strong>di</strong> progettoIME Mobilita' esistenteIMP Mobilita' <strong>di</strong> progettoIMEF FerroviaIMEP Parcheggi esistenteIMPP Parcheggi <strong>di</strong> progettoVA Zone <strong>di</strong> pregio ambientale e/o vincoloVPE Verde pubblico esistenteVPP Verde pubblico <strong>di</strong> progettoVPR Verde privatoVIABILITA'A14E45SS16SS9SS67SS304SECANTEGrafo_per_flussi.shpSP138Fs.shpTratti_urbani_emilia.shpNUOVA VIA EMILIA#YAREA TERMALEFRATTA TERMEATTREZZATURE ESISTENTI (APE) Mq.0ATTREZZATURE DI PROGETTO (APP) Mq.0RESIDENZIALE ESISTENTE(B) Mq.0RESIDENZIALE DI PROGETTO (BP) Mq.0PRODUTTIVO ESISTENTE (D) Mq.0PRODUTTIVO DI PROGETTO (DP) Mq.0TERZIARIO ESISTENTE (DT) Mq.165.939TERZIARIO DI PROGETTO (DTP) Mq.0PARCHEGGI ESISTENTE (IMEP) Mq.0PARCHEGGI DI PROGETTO (IMPP)VERDE PUBBLICO ESISTENTE (VPE)VERDE PUBBLICO DI PROGETTO (VPP)VERDE PRIVATO (VPR)S.T.Mq.0Mq.0Mq.0Mq.0Mq.165.939Scala 1:5000N


All. C.1.2.3 - POLI FUNZIONALI - SCHEDA INFORMATIVANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIADESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEscheda - POLO TERMALE DI FRATTA TERMEDESCRIZIONE DEL POLOAi pie<strong>di</strong> della collina bertinorese, nella località <strong>di</strong> Fratta sgorgano da sette sorgenti, racchiusenel Parco delle Terme, le acque termali utilizzate da una struttura per il benessere e la curadel corpo gestita attualmente dal gruppo Italterme.Le acque <strong>di</strong> Fratta, sgorgano da sorgenti naturali e da pozzi or<strong>di</strong>nari e trivellati, che si trovanolungo il Rio Salso a 3 Km dal colle <strong>di</strong> Bertinoro. Sono acque che vanno dalle salsoio<strong>di</strong>che, allemagnesiche, alle salso io<strong>di</strong>che arsenicali, ferruginose e sulfuree.Intorno allo stabilimento si è sviluppata la citta<strong>di</strong>na <strong>di</strong> Fratta Terme, località <strong>di</strong> soggiornofornita <strong>di</strong> alberghi e strutture per la vacanza.PROPRIETA' CURATIVE DELLE ACQUEGastriti croniche – coliti croniche – stitichezza – epatiti croniche – calcolosi biliare – esiti <strong>di</strong>colecistectomiaPRESTAZIONI TERAPEUTICHEBagno salsoio<strong>di</strong>ci - affezioni artroreumatiche – poliartrite cronica primaria – artropatia uratica– periatriti – postumi <strong>di</strong> traumi articolari – postumi <strong>di</strong> fratture osee – etc.Dermatosi – epidermiti microbiche – dermatiti microbiche – acne giovanile – etc.Inalazioni sulfuree e salsoio<strong>di</strong>che - raffreddore cronico o rinite cronica semplice – riniteipertrofica, atrofica, allergica – sinusite catarrale, iperplastica – adenoi<strong>di</strong> croniche – etmoi<strong>di</strong>ticroniche – faringiti croniche – tonsilliti croniche – laringiti croniche – tossi ribelli con faringite –<strong>di</strong>sfonie nei fumatori e insegnanti – tracheiti reci<strong>di</strong>vanti – bronchiti croniche catarrali – bronchitiallergiche – asma bronchiale – etc.ATTREZZATURE SPORTIVEPiscina – campi <strong>di</strong> calcio – campi da tennis – pallavolo – pallacanestro – campi <strong>di</strong> equitazione– dancingDESCRIZIONE DEI PROGRAMMI DI SVILUPPOIl Comune <strong>di</strong> Bertinoro ha emanato un bando <strong>di</strong> concorso per la nuova gestione delle terme(scadenza presentazione delle domande 26 novembre 2002), il bando prevede uninvestimento <strong>di</strong> 5 milioni 200 mila Euro per il rilancio delle terme con lavori <strong>di</strong> messa a norma<strong>di</strong> tutti gli impianti esistenti, ristrutturazione completa del pa<strong>di</strong>glione "G.Mercuriali" finalizzataall'ampliamento della capacità ricettiva, ristrutturazione completa del pa<strong>di</strong>glione "Colitto" ed unintervento <strong>di</strong> riqualificazione del parco delle terme compresi gli immobili all'interno <strong>di</strong> esso.PARCO DELLA PANIGHINALa parte pianeggiante <strong>di</strong> Bertinoro è caratterizzata lungo la strada Consolare e nei pressi dellaVia Emilia da "la Panighina", antico luogo <strong>di</strong> fonti termali cloro-salina, sulfuro-magnesiache,ra<strong>di</strong>oattive colloidali, saline-ipertoniche. Attualmente le acque sono <strong>di</strong>sponibili solo per esserebevute, ma è in fase <strong>di</strong> programmazione lo sfruttamento a scopo terapeutico e <strong>di</strong> benessere.Sono presenti 7 <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> acque minerali termali ma attualmente sono miscibili solo tre tipi<strong>di</strong> acqua che i visitatori possono bere liberamente. Le terme sono collocate all'interno <strong>di</strong> unparco secolare e la gestione attuale sta svolgendo attività preposte allo sviluppo <strong>di</strong> questaattività turistica.seguePOLO TERMALE DI FRATTA TERMEBertinoroMonofunzionaleco<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIRICETTIVITA' TURISTICA al 2001(1)DENOMINAZIONEINQUADRAMENTO DIMENSIONALEEserciziextralberghieri altri(*) Totale TOTALEalberghiArrivi Italiani 10.324 509 824 11.657Stranieri 1.162 160 322 1.644Presenze Italiani 41.236 1.107 7.692 50.035Stranieri 2.976 495 4.705 8.176SERVIZICOMPLEMENTARIN. Hotel **** N. Hotel *** N. Hotel ** N. Hotel * Camping Ristoranti Agriturismo1.2.3a Strutture ricettive 0 3 6 0 0 20 21.2.3bN.esercizi posti Letto CamereTOTALE ESERCIZIALBERGHIERI 8 383 1991.2.3c Polo Termale Fratta terme1.2.3dco<strong>di</strong>ceParco dellaPanighinaSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIPolo termale FrattatermeInterventi <strong>di</strong>sviluppo(mq <strong>di</strong> progetto)Superficie mqSuperficie parco20.000 mqSta<strong>di</strong>o <strong>di</strong>avanzamentoRiqualificazion Bando <strong>di</strong>e delle strutture concorsoe attrezzature comunale intermali attoParcosup. mq3 tipi -3 fontiINTERVENTI PROGRAMMATIUtenti annuiAcquetermali Parcheggio Posti auto Eventi 2001 Utenti totali35.000mq oltre 3000 5 feste estive 20.000Tempistica (dataprevista conclusionelavori)No<strong>di</strong> <strong>di</strong>interscambioA14 - E45uscita<strong>Cesena</strong> (12Km)Ferroviastazione <strong>di</strong>Forlimpopoli (5 Km)13.30158.211Livello <strong>di</strong>congestioneACCESSIBILITA'Trasportopubblico(n°linee efermate)linee ATRn.134 (<strong>Forlì</strong>-Forlimpopoli-Polenta) n.135(Bertinoro-Fretta Terme-Forlimpopoli-Ravenna)piscina – campi <strong>di</strong> calcio– campi da tennis –pallavolo –pallacanestro – campi <strong>di</strong>equitazione – dancingRistorante, 3 pisteda ballo all'aperto,7 punti Bar, 1ristoroSpazi per la sosta(mq)Note: (*) Camere, case e appartamenti in locazione <strong>di</strong> privati non iscritti al RECFONTE DEI DATI: (1) Quaderni statistici della C.C.I.A.A. Attività Terziarie 2001 - Sito internet Comune <strong>di</strong> Bertinoro e sito <strong>di</strong> Fratta Terme


DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALE(segue) All. C.1.2.3 - Parco della PanighinaA Panighina vi è anche un parco che copre una superficie <strong>di</strong> 20.000 mq con alberature secolari, in cui è inserito unristorante (con 200 posti seduti e sale riunioni attrezzate con impianti au<strong>di</strong>o e video) ristrutturato nel '96, che conserva icriteri della antica struttura in stile liberty <strong>di</strong> inizio secolo.Nel parco interamente percorribile ed illuminato, vengono organizzate nel periodo estivo gran<strong>di</strong> feste da ballo pergiovani, per la stagione estiva 2001 sono state potenziate ed ampliate alcune infrastrutture, le migliorie tecniche hannointeressato: la viabilità all'interno dei 35.000 mq <strong>di</strong> parcheggio (per oltre 3.000 posti auto) consentendo un miglioreaccesso e deflusso del pubblico, inoltre è stata quasi triplicata la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> servizi igienici e il numero dei punti per lebevande (7) con un punto <strong>di</strong> ristoro. Tali interventi nel 2001 hanno consentito che all'interno del parco venisserorealizzati cinque gran<strong>di</strong> eventi, con un'affluenza complessiva che ha superato le 20.000 persone. Nel 2002 sono statiattivati ulteriori lavori <strong>di</strong> rinnovo, che hanno riguardato la ristrutturazione del vecchio palazzo termale sito all'interno delparco, interventi <strong>di</strong> tecnologizzazione delle strutture ed infrastrutture ed un restyling del parco stesso. Oggi il parco èquin<strong>di</strong> dotato <strong>di</strong> 3 piste da ballo, punti ristoro, toilettes, illuminazione, etc.STRUTTURE RICETTIVEStrutture Alberghiere e ricettive:cat.*** - n. strutture: 3 - n. totale posti letto 134 - n.totale camere 74cat.** - n. strutture: 5 - n. totale posti letto 249 - n. totale camere 125Totale 8 Alberghi <strong>di</strong> cui 5 in Loc. Fratta Terme e 3 a BertinoroAgriturismo: 2 struttureCamere, case e app. dati in temporanea locazione a turisti da privati non iscritti al REC: n. esercizi 59 - n. letti 209Ristoranti: 20VIABILITA'Bertinoro si trova a metà strada tra <strong>Forlì</strong> e <strong>Cesena</strong>, a 6 Km dalla statale n. 9 Via Emilia, imme<strong>di</strong>atamente a Est <strong>di</strong>Forlimpopoli.Autostrada e superstrada:A 14 casello <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>-Nord <strong>di</strong>stanza circa 12 KmE 45 uscita <strong>Cesena</strong> Ovest <strong>di</strong>stanza circa 12 KmFerrovia:linea Bologna - Riminiutilizzando treni locali (gli unici che fermano a Forlimpopoli) fermata Forlimpopoli-Bertinoro, la stazione <strong>di</strong>sta circa 5 Kmutilizzando treni Espressi, Eurostar o I. C. fermate alle stazioni <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> (<strong>di</strong>stanza16 Km) o <strong>Cesena</strong> (<strong>di</strong>stanza 13 Km.)Autobus pubblici:da <strong>Forlì</strong> (Via Oriani e Piazzale della Vittoria) sono attivati numerosi collegamenti quoti<strong>di</strong>ani per BertinoroUltimo aggiornamento: Gennaio 2003


SCHEDA N°4 POLO FUNZIONALE "TERME DI CASTROCARO"COMUNE DI CASRTOCARO-TERRA DEL SOLELEGENDA#Y#Y#Y#Y#YGrand Hotel /Centro CongressiNight club Lady MorePa<strong>di</strong>glione dei CongressiPiscina delle TermeStabilimento TermaleArea TermaleDestinazioni da PRG (Co<strong>di</strong>fica provinciale)AIE Allevamenti industrialiAPE Attrezzature esistentiAPP Attrezzature <strong>di</strong> progettoB Residenziale esistenteBP Residenziale <strong>di</strong> progettoCS Centro storicoD Produttivo esistenteDP Produttivo <strong>di</strong> progettoDT Terziario esistenteDTP Terziario <strong>di</strong> progettoIME Mobilita' esistenteIMP Mobilita' <strong>di</strong> progettoIMEF FerroviaIMEP Parcheggi esistenteIMPP Parcheggi <strong>di</strong> progettoVA Zone <strong>di</strong> pregio ambientale e/o vincoloVPE Verde pubblico esistenteVPP Verde pubblico <strong>di</strong> progettoVPR Verde privatoVIABILITA'A14E45SS16SS9SS67SS304SECANTEGrafo_per_flussi.shpSP138Fs.shpTratti_urbani_emilia.shpNUOVA VIA EMILIA#Y#Y#Y#Y#YPARCO TERMALESUPERFICIPER DESTINAZIONE D'USOATTREZZATURE ESISTENTI (APE)ATTREZZATURE DI PROGETTO (APP)RESIDENZIALE ESISTENTE(B)RESIDENZIALE DI PROGETTO (BP)PRODUTTIVO ESISTENTE (D)PRODUTTIVO DI PROGETTO (DP)TERZIARIO ESISTENTE (DT)TERZIARIO DI PROGETTO (DTP)PARCHEGGI ESISTENTE (IMEP)PARCHEGGI DI PROGETTO (IMPP)VERDE PUBBLICO ESISTENTE (VPE)Mq.0Mq.0Mq.0Mq.0Mq.0Mq.0Mq.0Mq.0VERDE PUBBLICO DI PROGETTO (VPP)Mq.0VERDE PRIVATO (VPR)S.T.Mq.192.713Mq.0Mq.0Mq.0Mq.192.713Scala 1:5000NSS.67


All. C.1.2.4 - POLI FUNZIONALI - SCHEDA INFORMATIVANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIAPOLO TERMALE DI CASTROCAROCastrocaro terme-Terra del SoleMonofunzionaleDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEco<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIDENOMINAZIONEINQUADRAMENTO DIMENSIONALESERVIZI COMPLEMENTARIScheda polo - Castrocaro TermeDESCRIZIONE DEL POLOIl comune <strong>di</strong> Castrocaro si trova nell'entroterra collinare del comprensorio forlivese nel fondovalle delfiume Montone. Dista da <strong>Forlì</strong> circa 10 km, da <strong>Cesena</strong> 30 km, da Ravenna 38 km, da Bologna 70 km.E' possibile inoltre raggiungere Firenze e le altre località della Toscana in poco più <strong>di</strong> un’orapercorrendo la strada statale appenninica n.67 tosco-romagnola.Ricca <strong>di</strong> storia Castrocaro terme è <strong>di</strong> origine etrusca, al tempo <strong>di</strong> Roma aveva il nome <strong>di</strong> Salsubium.Nella seconda metà del secolo scorso ha inizio l'attività termale, promossa da alcuni privati. Ilpassaggio dello stabilimento termale al demanio dello Stato, avvenuto nel 1936, segna ilpotenziamento degli impianti, che sono all’interno <strong>di</strong> un vasto parco.POLO TERMALEIn<strong>di</strong>rizzo: Piazza Garibal<strong>di</strong>, 52Scoperta quasi per caso nel 1830 dal professor Antonio Targioni Tozzetti, chimico, me<strong>di</strong>co e naturalistatoscano, la composizione bromo jo<strong>di</strong>ca delle acque salmastre <strong>di</strong> Castrocaro <strong>di</strong>ede il via allasfruttamento terapeutico delle acque e all'embrione <strong>di</strong> quella che <strong>di</strong>venterà poi l'industria termale delluogo. Dopo le prime esperienze risalenti al 1838, si arriva alla realizzazione dei primi stabilimentitermali nel 1871. Questi ultimi, rappresentano il nucleo da cui si è sviluppato l'attuale centro termale.Ad Aristide Conti si deve l'introduzione delle inalazioni nella pratica terapeutica delle Terme <strong>di</strong>Castrocaro con le acque salso-jo<strong>di</strong>che e sulfuree, e della fangoterapia. Nel 1936 avvenne lademanializzazione dei beni appartenenti alla Società "Terme <strong>di</strong> Castrocaro, Aristide Conti" ed infine, nel1961, l'intero patrimonio fu convertito in Società per Azioni a partecipazione statale denominata "S.p.A.Terme <strong>di</strong> Castrocaro". Con il passaggio del complesso termale allo Stato vennero intrapresi importantilavori: uno Stabilimento termale, un Grand Hotel e un Pa<strong>di</strong>glione delle Feste (ora Palazzo deiCongressi con capacità <strong>di</strong> 360 posti a sedere).Gli stabilimenti termali sono immersi in un parco che si estende per oltre 30 ettari all' interno del qualevi sono varie strutture ricettive e attrezzature, sono collocati:una piscina con tre vasche dotata <strong>di</strong> trampolini per tuffi, un campo da baby-golf, un ampio dancingall’aperto e numerosi punti <strong>di</strong> sosta e <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento.LE CURELe Terme utilizzano le acque sulfuree, i fanghi naturali e salsobromojo<strong>di</strong>ci e sia le acque che i fanghisono impiegati per fini preventivi, curativi e riabilitativi in rapporto ad una vasta gamma <strong>di</strong> affezioni:sterilità femminile, affezioni del circolo venoso periferico, affezioni artritiche, postumi <strong>di</strong> fratture e traumiosteoarticolari, affezioni all’apparato respiratorio, affezioni cutanuee.Le prestazioni curative, <strong>di</strong>rette da me<strong>di</strong>ci specializzati che sovrintendono ai vari reparti <strong>di</strong> curaincludono un’ampia gamma <strong>di</strong> servizi: fanghi salsobromojo<strong>di</strong>ci e sulfurei, irrigazioni nasali e vaginali,massoterapia, ginnastica respiratoria e rieducativa, bibita.La struttura ospita all’interno dei suoi stabilimenti, un nuovo pa<strong>di</strong>glione per la riabilitazione motoriapersonalizzata, sia in acqua termale che in acqua comune.Normativa delle cure ConvenzionateLe Terme <strong>di</strong> Castrocaro sono convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale per le seguenti cure:fanghi con bagni terapeutici, fanghi con docce <strong>di</strong> annettamento, bagni terapeutici, bagni conidromassaggio per postumi <strong>di</strong> flebopatie <strong>di</strong> tipo cronico, cure inalatorie, ciclo integrato della ventilazionepolmonare controllata, cura della sor<strong>di</strong>tà rinogena, irrigazioni vaginali con bagno, irrigazioni vaginali,docce rettali. Per poter usufruire <strong>di</strong> un ciclo <strong>di</strong> cura a carico del Servizio Sanitario Nazionale èsufficiente richiedere al proprio me<strong>di</strong>co il rilascio della relativa prescrizione o ricetta e presentarsi allostabilimento prescelto, presso il quale si effettuerà il pagamento del TICKET previsto dalle normativevigenti.Le Terme <strong>di</strong> Castrocaro sono, inoltre, convenzionate con INAIL ed ENASARCO.RICETTIVITA' TURISTICA al 2000(1)1.2.4aEserciziextralberghieri altri(*) TOTALE TOTALEalberghiArrivi Italiani 20.956 835 659 22.450Stranieri 2.643 444 49 3.136Presenze Italiani 136.314 6.695 12.279 155.288Stranieri 11.607 962 1.229 13.798N.esercizi Letti CamereTOTALE ESERCIZIALBERGHIERI 26 1404 899superficie(mq) N° CAMERE categoria1.2.4b Hotel Terme Terme119 ****CapienzaPa<strong>di</strong>glione deimax N.sale1.2.4c Centro congressuale Congressi 360 posti 10N. Hotel **** N. Hotel *** N. Hotel ** N. Hotel * Camping Ristoranti Agriturismo1.2.4d Strutture ricettive 2 16 6 1 1 12 3co<strong>di</strong>ceSuperficie totale (ha)Viali esentieriParco Termale 30 16 kmSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIGrand Hotel delleINTERVENTI PROGRAMMATIInterventi <strong>di</strong> sviluppo(mq <strong>di</strong> progetto)Sta<strong>di</strong>o <strong>di</strong>avanzamentoTempistica(data previstaconclusionelavori)Note: (*) Camere, case e appartamenti in locazione <strong>di</strong> privati non iscritti al RECNo<strong>di</strong> <strong>di</strong>interscambio25.586169.086FONTE DEI DATI: (1) Quaderni statistici della C.C.I.A.A. Attività Terziarie 2000 - Sito internet Terme <strong>di</strong> CastrocaroPiscina Termale coperta, Piscina all'aperto, Centrobenessere, Sale congressiStabilimenti termali; tempietto per le bibite;Pa<strong>di</strong>glione dei Congressi; dancing Silvanella; ilnight club Lady More; piscina a tre vasche contrampolino; campo da baby golf.ACCESSIBILITA'Livello <strong>di</strong> congestioneTrasportopubblico(n°linee efermate)Spazi per lasosta (mq)


DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALE(segue) All. C.1.2.4 - Polo Termale <strong>di</strong> CastrocaroSTRUTTURE RICETTIVEGRAND HOTEL TERME DI CASTROCAROVia Roma, 2Albergo a quattro stelle dotato <strong>di</strong> 119 camere ed attrezzato per cure termali ed estetiche con un centro interno con piscinatermale coperta, è immerso nel parco delle Terme <strong>di</strong> Castrocaro.Costruito nel 1935 oggi conserva la tra<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> un autentico grande albergo dell'epoca: gli arre<strong>di</strong>, i decori, le ceramiche ei pavimenti. Il Grand Hotel Terme è anche un Centro Congressuale che offre servizi e attrezzature moderne, grazie anumerose sale interne, <strong>di</strong> cui una per 150 persone e altre da 30 a 50 posti.PARCO DELLE TERMEViale MarconiNel parco, che ha un'estensione <strong>di</strong> circa 30 ettari con 16 chilometri <strong>di</strong> viali e sentieri, sono ubicati gli Stabilimenti termali;un tempietto per le bibite; un Pa<strong>di</strong>glione dei Congressi (dove si svolge il Concorso <strong>di</strong> voci nuove per la canzone) con variesale per riunioni da 40 a 360 posti; il dancing Silvanella; il night club Lady More; una piscina a tre vasche con trampolino;un campo da baby golf.SALONE DEI CONGRESSICapienza <strong>di</strong> 360 postiALTRE STRUTTURE RICETTIVEHotel **** : Grand Hotel delle Terme, Hotel Rosa del DesertoHotel *** : 16 struttureHotel ** : 2 struttureHotel * : 1 strutturaAgriturismo: 3 struttureCamping: Camping Terme via Conti, 5/a superficie 6. 000mq n. piazzole 40, capienza 120 persone, apertura estiva(Aprile-Settembre)Ristoranti: 12 struttureCOLLEGAMENTIAutostradaCasello <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> dell’Autostrada Adriatica A 14 (Bologna – Rimini – Ancona – Bari)Strade stataliS.S. 67 tosco-romagnola (Livorno - Firenze – Pontassieve – Castrocaro Terme – <strong>Forlì</strong> – Ravenna)S.S. 9 (Via Emilia: Milano – Bologna – <strong>Forlì</strong> – Rimini)S.S. 3 bis 71-309 (Internazionale E/45: Roma – Perugia – Sansepolcro – <strong>Cesena</strong> – <strong>Forlì</strong> – Ravenna – Venezia)S.S. 3 (Via Flaminia: Roma – Spoleto – Gola del Furlo – Fano – Rimini – <strong>Forlì</strong>)FerroviaStazione <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> sulla linea Bologna – Rimini – Ancona – Bari – Lecce. Il collegamento con Castrocaro Terme, per l’andatae il ritorno, è garantita da un servizio <strong>di</strong> corriere ATR, con frequenza ogni 40 minuti, e ogni 20 minuti nelle ore <strong>di</strong> puntaAereoAeroporto <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> (14 Km), <strong>di</strong> Rimini (60 Km) e <strong>di</strong> Bologna (70 Km)Ultimo aggiornamento: Dicembre 2002


LOCALIZZAZIONE DEI POLI FUNZIONALI IN AREA CESENATELEGENDAArea POLO FUNZIONALEVia EmiliaAutostrada A14SS67Linea ferroviaria#S Stazioni ferroviarieViabilità <strong>di</strong> progettoVia Emilia bisTangenziale est <strong>Forlì</strong>Tangenziale sud-est <strong>Forlì</strong>Tangenziale sud-ovest <strong>Forlì</strong>Tangenziale sud <strong>Forlì</strong>Territorio pianificatoCorsi d'acqua principaliConfini comunali6 - PievesestinaCASELLO CESENA NORDAUTOSTRADA A14CASELLO CESENA SUDNUOVA VIA EMILIA7 - Polo <strong>di</strong> MartoranoFF.SS.VIA EMILIA10- IppodromoSECANTE CESENA5 - Ex Zuccherificio#SSCALA 1:25.000NSUPERSTRADA E458 - Ex Arrigoni-Stazione 11 - Sta<strong>di</strong>o -Montefiore9 - Ospedale Bufalini


SCHEDA N° 5 - POLO FUNZIONALE "EX ZUCCHERIFICIO"COMUNE DI CESENALEGENDASECANTE CESENASUPERFICIPER DESTINAZIONE D'USO#Y Centro commerciale "Lungo Savio"#Y Facoltà <strong>di</strong> Architettura#Y Residence "Don Baronio"#Y Nuovi e<strong>di</strong>fici UniversitàEx ZuccherificioDestinazioni da PRG (Co<strong>di</strong>fica provinciale)AIE Allevamenti industrialiAPE Attrezzature esistentiAPP Attrezzature <strong>di</strong> progettoB Residenziale esistenteBP Residenziale <strong>di</strong> progettoCS Centro storicoD Produttivo esistenteDP Produttivo <strong>di</strong> progettoDT Terziario esistenteDTP Terziario <strong>di</strong> progettoIME Mobilita' esistenteIMP Mobilita' <strong>di</strong> progettoIMEF FerroviaIMEP Parcheggi esistenteIMPP Parcheggi <strong>di</strong> progettoVA Zone <strong>di</strong> pregio ambientale e/o vincoloVPE Verde pubblico esistenteVPP Verde pubblico <strong>di</strong> progettoVPR Verde privatoVIABILITA'A14E45SS16SS9SS67SS304SECANTEIPPODROMOFiume Savio#Y#YEX ZUCCHERIFICIO#Y #YVIA EMILIA BISVIA EMILIA#YFFSSATTREZZATURE ESISTENTI (APE)ATTREZZATURE DI PROGETTO (APP)RESIDENZIALE ESISTENTE(B)RESIDENZIALE DI PROGETTO (BP)PRODUTTIVO ESISTENTE (D)PRODUTTIVO DI PROGETTO (DP)TERZIARIO ESISTENTE (DT)TERZIARIO DI PROGETTO (DTP)PARCHEGGI ESISTENTE (IMEP)PARCHEGGI DI PROGETTO (IMPP)VERDE PUBBLICO ESISTENTE (VPE)VERDE PUBBLICO DI PROGETTO (VPP)VERDE PRIVATO (VPR)S.T.Mq.21.300Mq.0Mq.18.435Mq.0Mq.0Mq.0Mq.25.872Mq.0Mq.19.553Mq.0Mq.87.944Mq.0Mq.0Mq.242.892Grafo_per_flussi.shpSP138Fs.shpTratti_urbani_emilia.shpNUOVA VIA EMILIA#YScala 1:5000N


All. C.1.2.5 - POLI FUNZIONALI - SCHEDA INFORMATIVANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIAEX ZUCCHERIFICIO<strong>Cesena</strong>Plurifunzionale complessoDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEScheda progetto - Area EX ZUCCHERIFICIOREFERENTE: Comune <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>Fonte: Sito internet Gregotti associati, Variante al Piano Particolareggiato AreaEx Zuccherificio (agosto 2000)DESCRIZIONE DELL’ INTERVENTODal 1989 Gregotti Associati ha ricevuto incarico <strong>di</strong> progettare la trasformazionedell'area ex Zuccherificio a <strong>Cesena</strong>, che copre circa 220.000 mq a nord-ovest delcentro storico citta<strong>di</strong>no.Questo ampio progetto urbano prevede <strong>di</strong>versi inse<strong>di</strong>amenti architettonici e laridefinizione complessiva degli spazi aperti e della viabilità.Gran parte degli interventi residenziali, commerciali, universitari e dei servizisono in corso <strong>di</strong> realizzazione, alcuni ultimati tra cui la prima opera nel campodella viabilità: il ponte sul fiume Savio. Il ponte, elemento integrante del <strong>di</strong>segno<strong>di</strong> riqualificazione dell'area, si <strong>di</strong>stribuisce su quattro campate per una lunghezzacomplessiva <strong>di</strong> circa 210 metri. Il ponte collega il nuovo quartiere con le zoneurbane <strong>di</strong> espansione novecentesca oltre il fiume: Ippodromo, Torre del Moro,Oltresavio, San Mauro.Il Piano Particolareggiato <strong>di</strong> iniziativa pubblica, è stato sviluppato in <strong>di</strong>verse fasitra il 1989 e il 1996 (adottato nel 1994). L'impianto generale del Piano mira aricucire le relazioni territoriali tra gli elementi paesaggistici, gli attraversamentiviabilistici e l'espansione urbana che ora trova compimento nel nuovoinse<strong>di</strong>amento come una sorta <strong>di</strong> testata ad alto valore funzionale e pubblico.L'inse<strong>di</strong>amento è infatti finalizzato a molteplici funzioni <strong>di</strong> forte valenza collettiva,quali gli e<strong>di</strong>fici per l'Università (circa 31.000 mq), il Centro <strong>di</strong>rezionale cheospiterà probabilmente la Cassa <strong>di</strong> Risparmio, l'Azienda Sanitaria Locale, unalbergo - residence, negozi, uffici e alcune abitazioni private (24.000 mq), laCasa per anziani, il Centro commerciale COOP (10.000 mq) e alcuni e<strong>di</strong>ficiper la residenza convenzionata (257 alloggi per 27.000 mq).In parallelo, si è sviluppato il progetto delle opere <strong>di</strong> urbanizzazione dell'interaarea, che comprendono le strade, i parcheggi, gli spazi pubblici e strutture dellamobilità quali il cavalcavia, il ponte e la passerella pedonale sul fiume Savio, e larealizzazione dell'intero impianto è in fase conclusiva.Il <strong>di</strong>segno delle architetture presenta volumetrie e temi formali unitari adeguati alforte carattere collettivo del nuovo inse<strong>di</strong>amento, rimarcato anche dall'ampiospazio destinato al verde ed alle piazze pedonali, (il 37% dell'area è destinato averde e piazze pedonali, con uno standard doppio rispetto alle norme <strong>di</strong> piano).La memoria del passato industriale viene richiamata dall'uso del mattone nelrivestimento delle facciate e con la conservazione della vecchia ciminiera, cheora si erge quale stele monumentale a ridosso del nuovo albergo-residence.Il nuovo quartiere è dotato inoltre <strong>di</strong> dotazioni tecnologiche <strong>di</strong> alto livello come larete <strong>di</strong> teleriscaldamento legata ad un nuovo impianto <strong>di</strong> cogenerazione, unadoppia rete idrica (una <strong>di</strong> qualità per uso domestico e una più ecnomica per altriusi), il cablaggio completo dell'intero complesso, una rete ciclabile <strong>di</strong> 3 kmcollegata attraverso la passerella ciclo-pedonale al parco ippodromo.co<strong>di</strong>ceco<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALI DENOMINAZIONE INDIRIZZOUniversitàCentro <strong>di</strong> ricerca einnovazione tecnlogicaIpermercatoCentro <strong>di</strong>rezionaleFacoltà <strong>di</strong> Ingegneria(Diploma)Facoltà <strong>di</strong> ArchitetturaASTERV.le Europa 980, ViaRasi Spinelli 176Via Cavalcavia, 55 -V.le Europa, 596C/o Facoltà <strong>di</strong>ingegneriasuperficie (mq)TOT.AREA=10.000(Ipercoop: Sul =N°esercizi commerciali Addetti7.000 mq <strong>di</strong> cui4.000 mq sup ven<strong>di</strong>tae1.500 mq galleriaCentro commerciale "Lungo1 pizzeria, 1bar,commerciale)Savio" 21 negozi 1ristorante250Centro <strong>di</strong>rezionale Cassa <strong>di</strong>RisparmioAlbergo residenceCasa per anziani Residence "Don Baronio" Via Mulini, 24Residenza PEEP . S.C. 27.000 mqTOTALESPECIALIZZAZIONIFUNZIONALINuova sede AUSL <strong>Cesena</strong>Interventi <strong>di</strong> sviluppo(mq <strong>di</strong> progetto)in fase <strong>di</strong> realizzazioneINTERVENTI PROGRAMMATISta<strong>di</strong>o <strong>di</strong> avanzamentoUniversità e attivitàconnesse SUL 31.000 mq in progettazione17.480 mq220.000 mqN.appartamentiNo<strong>di</strong> <strong>di</strong>interscambioLivello <strong>di</strong>congestioneN. UtentiTrasportopubblico(n°linee efermate)SERVIZICOMPLEMENTARISpazi per la sosta (mq)Residence - Albergo SUL 4520 mq e<strong>di</strong>ficazione in corsoStazione-800 mt via Emilia - 1Centro <strong>di</strong>rezionale SUL 17.480 mq e<strong>di</strong>ficazione in corso Secante oltre 5 (linea n.5) 17.000FONTE DEI DATI: Università degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Bologna, Stu<strong>di</strong>o Gregotti associati, Comune <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>200531Tempistica(data prevista conclusione lavori)INQUADRAMENTO DIMENSIONALEN° iscritti a.a.99-00 Specializzazioni7471005(E<strong>di</strong>lizia, Biome<strong>di</strong>ca,Telecomunicazioni,Elettronica, Informatica)1(Architettura)62ACCESSIBILITA'segue


DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALE(segue) All. C.1.2.5 - Area EX ZUCCHERIFICIOOltre al collegamento ottenuto tramite il 3°ponte carrabile l'area è <strong>di</strong>rettamente collegata alla nuova tangenzialeme<strong>di</strong>ante un sottopasso alla ferrovia, e me<strong>di</strong>ante un sovrappasso sulla attuale via Emilia è collegata alla zonacentrale della città.CARATTERISTICHE E DIMENSIONI dell'AREACommittente: Comune <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>Progetto architettonico: Gregotti Associati International (Augusto Cagnar<strong>di</strong>, Vittorio Gregotti, Michele Reginal<strong>di</strong>)Con: Giuseppe Donato - Associato, Michela Destefanis, Simona Franzino, Marco Parravicini, Paola SeriaCoor<strong>di</strong>namento e progetto strutture e impianti: IntertecnoProgettazione del verde: LandSuperficie complessiva dell'area: 227.753 mqSuperficie complessiva spazi pubblici: 99.000 mqDi cui: Verde 72.000 mqParcheggi 17.000 mqAree pedonali 10.000 mqSuperficie da costruire (16 unità <strong>di</strong> intervento) 82.000 mqSTATO DI FATTO al Dicembre 2002Nell'area dell'ex Zuccherificio <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>, il 15 giugno 2002 è stata inaugurata la casa per anziani Residence"Don Baronio" e il 2 ottobre il centro commerciale "Lungo Savio" della Coop Adriatica.Questi nuovi complessi concorrono a formare l'immagine reale dell'area <strong>di</strong> cui la Gregotti Associati segue daanni il progetto complessivo <strong>di</strong> trasformazione. Al momento attuale sono infatti in corso <strong>di</strong> ultimazione o inavanzata fase <strong>di</strong> realizzazione molti interventi (in particolare alcuni nuclei residenziali, il centro <strong>di</strong>rezionale e leopere <strong>di</strong> urbanizzazione), mentre sono in fase <strong>di</strong> progettazione il nuovo polo universitario e l'albergo residence.La nuova casa per anziani, voluta dalla Fondazione "Opera Don Baronio", si sviluppa su un pianoseminterrato e cinque piani fuori terra. Pensata per rispondere alle esigenze della vita degli anziani secondo imigliori standard, il complesso accoglie vari spazi collettivi e servizi amministravi, <strong>di</strong>stribuendo nei quattro pianisuperiori i 31 appartamenti del Residence. Dal punto <strong>di</strong> vista del <strong>di</strong>segno urbano la nuova casa per anziani, checonclude l'area dell'ex Zuccherificio sul lato est riprendendo il peculiare andamento curvo dell'esistente viaMulini, si situa a ridosso della zona residenziale prossima ad essere ultimata.Il blocco residenziale si compone <strong>di</strong> 5 e<strong>di</strong>fici, <strong>di</strong> cui uno <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia economico popolare e gli altri <strong>di</strong> proprietàdella Cassa <strong>di</strong> Risparmio <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>. Le residenze si sviluppano su 4 piani e affacciano sul futuro parco <strong>di</strong>progetto, a conclusione del quale sta una piazza alberata con parcheggio da dove si ha accesso al centrocommerciale "Lungo Savio" della Coop Adriatica questa struttura, che si estende su una superficie <strong>di</strong> oltre13 mila mq, è attraversata da una galleria a L che <strong>di</strong>stribuisce su un lato 21 negozi singoli e sull'altro ilsupermercato. La galleria commerciale è <strong>di</strong> particolare rilevanza anche per il sistema pedonale dell'area, poichéconnette sul versante ovest con un altro isolato <strong>di</strong> residenze e spazi commerciali che fa da cornice a una piazzaribassata contigua a quello che sarà il grande parcheggio pubblico parzialmente interrato la cui coperturafunzionerà quale piazza pubblica.Sono pressochè conclusi i lavori per la realizzazione del nuovo centro <strong>di</strong>rezionale, del cavalcavia sulla ViaEmilia e della passerella pedonale sul fiume Savio. Queste ulteriori opere completano gli appalti dei moltepliciinterventi previsti dal piano <strong>di</strong> trasformazione dell'area, con l'unica eccezione del blocco universitario per il qualeè ancora in corso <strong>di</strong> elaborazione il progetto architettonico.L'intervento più cospicuo dell'area ex Zuccherificio, riguarda la realizzazione <strong>di</strong> un campus universitario <strong>di</strong> circa 50mila mq, che ospiterà le nuove se<strong>di</strong> per Ingegneria e Architettura, ma anche spazi per la ricerca e le attivitàamministrative, e nuove aule.Nel luglio 2000 è stato sottoscritto l'atto costitutivo <strong>di</strong> ROMAGNA UNIVERSITA' SPA, i cui partecipanti sono:Fondazione Cassa <strong>di</strong> Risparmio <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>, Comune <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>, Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Bologna, Unibanca SpA eCarice Immobiliare SpA.Con la creazione <strong>di</strong> tale società, il cui specifico compito è quello <strong>di</strong> promuovere gli inse<strong>di</strong>amenti dell'Università <strong>di</strong>Bologna nel <strong>Cesena</strong>te, si è aperta la fase operativa per la realizzazione degli e<strong>di</strong>fici destinati ad accogliere nell'areaex Zuccherificio la Facoltà <strong>di</strong> Architettura e i Corsi <strong>di</strong> Diploma della Facoltà <strong>di</strong> Ingegneria.Nell'area verranno dunque presto ad aggiungersi anche i nuovi e<strong>di</strong>fici universitari.E' stato stipulato alla fine del 2002 l'accordo relativo alla sede e ai tempi <strong>di</strong> realizzazione degli e<strong>di</strong>fici che dovrannoospitare le facoltà <strong>di</strong> ingegneria e <strong>di</strong> architettura.L'intero progetto verrà a costare tra i 48 e i 50 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> lire dei quali metà verranno stanziati dall'università, mentrel'altra metà verrà reperita sul mercato attraverso l'accensione <strong>di</strong> un mutuo poi rimborsato dall'istituzione bolognese.Gli interessi su quest'ultimo dovranno essere pagati dagli enti locali: 50% dal comune e altrettanti dalla provincia, perun ammontare <strong>di</strong> circa 3 miliar<strong>di</strong> a testa. La gara per la progettazione verrà licenziata entro 6 mesi, cosicché nel2003 sarà possibile aprire i cantieri, per concludere i lavori entro il 2005. La fondazione della Cassa <strong>di</strong> Risparmio <strong>di</strong><strong>Cesena</strong> pagherà invece il progetto esecutivo che all'incirca costerà un miliardo.Per quanto riguarda la situazione <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong> sono ben 24 mila gli studenti iscritti nelle se<strong>di</strong> della Romagna, e più <strong>di</strong> 60i docenti trasferitisi da Bologna per la sola facoltà <strong>di</strong> architettura.Attualmente i corsi delle facoltà <strong>di</strong> Architettura ed Ingegneria sono tenuti nel seminterrato della palazzina ex Olidatain via Cavalcavia, che accoglie degli spazi <strong>di</strong>dattici <strong>di</strong> Architettura; mentre la facoltà <strong>di</strong> Ingegneria svolge la suaattività <strong>di</strong>dattica nel palazzo a<strong>di</strong>acente in V.le Europa <strong>di</strong> recente costruzione.VIABILITA'Il quartiere per <strong>di</strong>mensioni ed estensione ha portato ad una trasformazione generale della viabilità della zona apartire dalla realizzazione del 3° ponte sul Savio fino ai nuovi svincoli e sovrappassi sull'asse della Via Emilia.L'apertura del centro commerciale nel quartiere ex zuccherificio ancora in fase <strong>di</strong> completamento <strong>di</strong> alcuni e<strong>di</strong>fici esoprattutto della viabilità è stato fonte <strong>di</strong> polemica per i <strong>di</strong>sagi che ha provocato nei giorni <strong>di</strong> apertura e provocatuttora alla Via Emilia, l'asse <strong>di</strong> scorrimento principale della città, gli interventi prevedevano infatti un sovrappasso ealcuni svincoli non ancora del tutto realizzati e in mancanza della secante (in fase <strong>di</strong> costruzione) il traffico della città<strong>di</strong> <strong>Cesena</strong> vive un momento molto critico, proprio perchè la via Emilia è ancora l'asse principale <strong>di</strong> attraversamentodella città.Scheda polo - ASTER Centro <strong>di</strong> ricerca e innovazione tecnlogicaAster – Scienza Tecnologia Impresa è una società consortile per azioni tra le Università dell’Emilia-Romagna, gli enti<strong>di</strong> ricerca, la Regione attraverso ERVET, Unioncamere e le principali associazioni impren<strong>di</strong>toriali. Scopo <strong>di</strong> Aster,come delineato dalla legge regionale sull’innovazione, è promuovere la ricerca industriale, il trasferimentotecnologico e l’innovazione del tessuto produttivo dell’Emilia-Romagna.Aster si rivolge, quin<strong>di</strong>, sia ai produttori <strong>di</strong> conoscenze e tecnologia (mondo della ricerca) sia ai potenziali utilizzatori(imprese e istituzioni). Ai primi offre la valorizzazione e la <strong>di</strong>ffusione, anche a livello internazionale, dei risultatiraggiunti. Verso i secon<strong>di</strong> opera per garantire il trasferimento <strong>di</strong> questi stessi risultati, favorendo l’innovazionecontinua ed una maggiore competitività.In particolare, per assolvere a questo duplice obiettivo ed agevolare lo sviluppo dei rapporti tra il sistema della ricercae le imprese, la nuova ASTER ha assunto il compito <strong>di</strong>: creare e sostenere la rete per il trasferimento tecnologico,anche attraverso la realizzazione <strong>di</strong> servizi; promuovere la realizzazione <strong>di</strong> progetti, contratti <strong>di</strong> ricerca e trasferimentotecnologico d’interesse strategico; sostenere le attività per la valorizzazione dei risultati della ricerca anche attraversola creazione d’imprese e attività autonome ad alto contenuto tecnologico.


(segue) All. C.1.2.5 - ASTER Centro <strong>di</strong> ricerca e innovazione tecnlogicaDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALE(segue) - ASTER Centro <strong>di</strong> ricerca e innovazione tecnlogicaI soci <strong>di</strong> ASTER:CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche 20%Università Bologna 10%ENEA 10%Università Ferrara 5%Università Modena e Reggio Emilia 5%Università Parma 5%TOT 55%Regione Emilia-Romagna - Ervet 37%Unioncamere Emilia-Romagnae Associazioni impren<strong>di</strong>toriali:Federindustria Emilia-RomagnaUnionapi E.R.CNA E.R.Confartigianato E.R.Legacoop E.R.Confcooperative E.R. 8%TOTALE 100%AttivitàPer avvicinare il mondo della ricerca e quello delle imprese ASTER ha rafforzato i propri servizi tra<strong>di</strong>zionali permettere in campo una serie <strong>di</strong> nuove iniziative, grazie anche all’apporto del Comitato Tecnico Scientifico e dei Gruppi<strong>di</strong> Lavoro misti Ricerca/Imprese.Scouting della ricercaASTER è impegnata a realizzare, con le Università e gli altri centri <strong>di</strong> ricerca, una mappa delle competenze e dellearee <strong>di</strong> eccellenza presenti nel mondo della ricerca in Emilia-Romagna.Progetti concertatiIl consorzio promuove la collaborazione tra soggetti del mondo della ricerca ed aziende high tech per progetticon<strong>di</strong>visi, caratterizzati da un’elevata rispondenza ai fabbisogni impren<strong>di</strong>toriali e da una forte valenza innovativa.Centri <strong>di</strong> eccellenzaObiettivo <strong>di</strong> ASTER è favorire, inoltre, la nascita <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> Centri <strong>di</strong> eccellenza in grado <strong>di</strong> svolgere formazioneavanzata e ricerca precompetitiva.Diffusione nuove tecnologiePacchetti <strong>di</strong> progetti e servizi informativi e <strong>di</strong> assistenza tecnica saranno finalizzati ad incentivare l’utilizzo <strong>di</strong> nuovetecnologie, già mature e sviluppate, ma solitamente utilizzate solo dalle gran<strong>di</strong> imprese, tra le PMI anche dei settori piùtra<strong>di</strong>zionali.Accesso ai finanziamentiAumentare il volume <strong>di</strong> finanziamenti regionali, nazionali ed europei destinati ad enti e imprese dell’Emilia-Romagna.Assistenza nella gestione dei progetti.Aster è in grado <strong>di</strong> gestire i progetti e le relazioni con l’ente finanziatore, in modo parziale o completo, dando cosìmodo al titolare <strong>di</strong> concentrare risorse ed attenzione sulle attività <strong>di</strong> realizzazione del progetto stesso.Dati4.916 docenti e ricercatori attivi negli atenei dell’Emilia-Romagna67% docenti e ricercatori dell’Emilia-Romagna operano in facoltà tecnico-scientifiche800 ricercatori attivi nei 13 istituti del CNR in Emilia-Romagna (10 a Bologna, 1 a Parma, Ferrara e Faenza)400 ricercatori attivi nel centro dell’ENEA <strong>di</strong> Bologna25% tempo <strong>di</strong> utilizzo dei laboratori degli enti e delle università da parte delle imprese in Emilia-Romagna+ 51,2% aumento dei brevetti industriali in Emilia-Romagna 1998/91- 0,5% flessione dei brevetti industriali in Italia 1998/9110.000 aziende che in Emilia-Romagna operano in settori innovativiIl sistema della ricercaL’Emilia-Romagna può contare su un tessuto <strong>di</strong> centri universitari, pubblici e privati in grado <strong>di</strong> sostenere nel miglioredei mo<strong>di</strong> la propensione delle imprese all’innovazione.Nei quattro atenei regionali <strong>di</strong> Bologna, Parma, Modena-Reggio Emilia e Ferrara e presso la sede <strong>di</strong> Piacenzadell’Università Cattolica operano complessivamente 4.916 docenti e ricercatori, il 67% dei quali in facoltà tecnicoscientifiche.Il CNR conta in Emilia-Romagna 13 istituti (10 a Bologna, 1 a Parma, Ferrara e Faenza) e 10 centri presso leUniversità dove lavorano complessivamente 800 persone tra ricercatori, tecnici, borsisti e dottoran<strong>di</strong>.L’ENEA ha in regione la maggior concentrazione <strong>di</strong> laboratori <strong>di</strong> ricerca dopo quelli della Casaccia, a Roma. Vilavorano complessivamente 400 persone.A questi 6.100 ricercatori si aggiungono gli addetti <strong>di</strong> oltre 40 centri <strong>di</strong> ricerca pubblici, pubblico-privati e privati nati inEmilia-Romagna, dai centri ERVET ai consorzi tra imprese passando per i parchi scientifici e tecnologici.Un sistema forte e, soprattutto, efficiente. L’Emilia-Romagna – racconta l’OCSE - con il 5,9% dell’intero investimentoin ricerca a livello nazionale realizza, infatti, il 15% dell’intera produzione scientifica nazionale.Ultimo aggiornamento: Dicembre 2002


(segue) All. C.1.2.5 - Area EX ZUCCHERIFICIO(FONTE: P.P. - PRG COMUNALI)DATI DIMENSIONALI PER DESTINAZIONE D'USOTOTALE SUPERFICIE PPIP mq . 227.753Superfici per destinazione d'usoTotale superfici per destinazione d'usoUNITA' DIINTERVENTO DESTINAZIONE SF (mq) INDICE T. SC SUL Destinazione TOTALE mq. SC TOTALE mq. SUL1a Commercio 1.758 10.000 Commercio 10.0001b Commercio 11.330 Uffici 17.4802Residenza PEEP 4.995 Residence albergo 4.2504.103Università e attivitàCommercio\<strong>di</strong>rez. 1.580connesse 31.000TOT 6.575 Residenza PEEP 27.0003 Residenza PEEP 4.856 5.850 Residenza privata 3.000Residenza PEEP 6.0374 5.045Commercio\<strong>di</strong>rez. 538 Aree pubblicheTOTALE mq.UrbanizzazioniprimarieTOTALEmq.UrbanizzazionisecondarieTOTALETOT 6.575 Parcheggi 18.644 18.6445 Università 11.798 20.000 Verde 23.681 42.494 66.1756 Università 8.093 11.000Strade, marciapie<strong>di</strong>, spazipedonali 54.578 54.578Uffici 1.000 Totale 96.903 42.4947 Residenza privata 1.1841.500commercio\<strong>di</strong>rez. 400TOT 1.900 1.0008 Uffici 8.092 15.480Residence\albergo 4.2509 6.170Residenza privata 1.000TOT 1.000 4.25010 Residenza PEEP 2.575,5 3.90611 Residenza PEEP 667,5 97612 Residenza PEEP 2.537 3.118Parcheggio d'uso13\pubblico\ \14 Servizi (C.R.A.L.) 8.090 \ \15 Uffici università 372 1.00016 Residenza privata 2.598 100verde privato d'uso17pubblico 2.144 \ \TOTALE 81.413 30.000 62.730


All. C.1.2.6 - POLI FUNZIONALI - SCHEDA INFORMATIVANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIAScheda polo - PIEVESESTINADESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEDESCRIZIONE DEL POLOL'area <strong>di</strong> Pievesestina è il polo tecnologico e logistico ubicato nella zona nord <strong>di</strong><strong>Cesena</strong>, dove hanno sede la zona industriale <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>, l'autoporto, il mercatoortofrutticolo e la sede della fiera nonchè da alcuni gran<strong>di</strong> aziende agroindustriali,il parco Centuria Rit e la Coperativa Apo Fruit da poco trasferetesi dalla zona <strong>di</strong>Martorano. L'apertura del nuovo casello "<strong>Cesena</strong> Nord" dell'Autostrada A14Bologna-Bari e dello svincolo con la E/45 Roma-Ravenna, determina una nuovacentralità <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong> in Romagna e nella regione, creando le con<strong>di</strong>zioni per unosviluppo importante delle funzioni trasportuali e logistiche.In particolare il polo si completa grazie alla realizzazione dell'area <strong>di</strong> servizio perl'autotrasporto in transito in a<strong>di</strong>acenza al casello, il completamento dell'autoportocon le funzioni logistiche e, ed in prospettiva, la creazione <strong>di</strong> un centro <strong>di</strong> trasportocombinato, secondo i più moderni principi <strong>di</strong> integrazione ferro-gomma.Il Comune prevede inoltre in quest'area il raggruppamento delle strutture principalidel <strong>di</strong>stretto agroindustriale che caratterizza l'area cesenate, avranno quin<strong>di</strong> sedein questa area le agenzie <strong>di</strong> innovazione quali Centuria, come il parco scientifico, ilBIC e gli enti <strong>di</strong> sperimentazione in agricoltura, nell'ambito <strong>di</strong> un importanteprogetto <strong>di</strong> riconversione a fini industriali degli impianti dell'Arrigoni, dopo lachiusura dell'azienda (progetto da verificare).La struttura <strong>di</strong> Pievesestina è segnalata dalla rete <strong>di</strong> Assologistica come CentroLogistico e per la presenza dell'autoporto e <strong>di</strong> impianti frigoriferi.CENTRO FIERISTICOPIEVESESTINA<strong>Cesena</strong>Plurifunzionale complessoco<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIC.1.2.6a Centro fieristicoC.1.2.6b Centro congressiDENOMINAZIONECentro fieristico <strong>di</strong>PievesestinaIINDIRIZZOsuperficietotale(mq)superficieespositiva(mq)N° addettiN° visitatori2002N° eventi2002ManifestazioniinternazionaliGiorni <strong>di</strong>utilizzo delpolovia Dismano,3845Pievesestina <strong>di</strong><strong>Cesena</strong> 62.000 73.800 9 1 (Macfrut) 52via Dismano,3845N° saleCentro Congressi Pievesestina <strong>di</strong>Fiera <strong>Cesena</strong>35 3Superficiecoperta (mq.)Lotti copertiad usorimessaggioofficinaINQUADRAMENTO DIMENSIONALEN°produttorilotti gran<strong>di</strong>scoperti perstalliN°concessionariMerce introdotta (q.li)volumi <strong>di</strong>traffico(transitigiornalieriCapienza(posti)293/80/41totale 420 p.tivia Dismano,4001Frutta Ortaggi Merce totalePievesestina <strong>di</strong>C.1.2.6c Mercato ortofrutticolo <strong>Cesena</strong> 60.000 15.000 700(2) 20 431.229 448.977 880.206PiazzaleVanonilotti usobox e ufficilotti scopertiper stalliPievesestina <strong>di</strong>C.1.2.6d Autoporto <strong>Cesena</strong> 98.325 16 20 16 221 350Ple G.Agnelli100C.1.2.6e Motorizzazione civilePievesestina <strong>di</strong>SERVIZICOMPLEMENTARIRistoranti, bar,sportellobancario,dogana,saleconvegniservizicomnvegnistici,traduzioni etc.Pesa pubblica,parcheggi, areecarico coperte(3.000 mq)Impiantifrigoriferi, Centrologistico, UfficidoganaliIl Centro fieristico occupa una superficie espositiva <strong>di</strong> 62.000 metri quadri, lastruttura è gestita da Agri <strong>Cesena</strong> S.p.A. società costituita per iniziativa dellaCamera <strong>di</strong> Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> e delComune <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong> per l'organizzazione <strong>di</strong> manifestazioni fieristiche, mostre,rassegne ed esposizioni, convegni ed iniziative culturali volte alla valorizzazionedella produzione artigianale, agricola e dei servizi.Tra le manifestazioni <strong>di</strong> maggior rilievo vi è Macfrut - Trans.World -Agro.Bio.Frut <strong>di</strong> richiamo nazionale ed internazionale, sia per quanto riguarda ilnumero degli espositori che dei visitatori italiani e stranieri.C.1.2.6f Centro <strong>di</strong> Ricerca Centuriavia Tortona,190PievesestinaSup totaleSup. copertaSociconferentiProdottoconferitoViale dellaCooperazione,400C.1.2.6g Cooperativa ortofrutticole Apofruit Pievesestina1.019 210.085 q.liN.Dipendentiestate550/600inverno 300Sede centraledel gruppoDati e<strong>di</strong>zione 2002 <strong>di</strong> Macfrut:50.000 metri quadri <strong>di</strong> superficie espositiva637 espositori (Italiani 82% - Esteri 18%)38.000 visitatori (<strong>di</strong> cui oltre il 87% professionali8.000 operatori stranieri provenienti da 70 paesioltre 6.000 partecipanti ai20 convegni/workshop organizzatisegueFONTE DEI DATI:NOTE: (1) Macfrut 2001 (2) compreso stagionali e occasionalico<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIInterventi <strong>di</strong>sviluppo(mq <strong>di</strong> progetto)INTERVENTI PROGRAMMATISta<strong>di</strong>o <strong>di</strong>avanzamentoTempistica (dataprevista conclusione lavori)No<strong>di</strong> <strong>di</strong> interscambioCasello <strong>Cesena</strong> Nord -Uscita E45S.S. 9 via EmiliaFF.SS scalo merci2 Km1 Km4 KmACCESSIBILITA'Livello <strong>di</strong>congestione2- S.P. 714 - S.P.140Trasportopubblico(n°linee efermate)4Spazi per lasosta (mq)


DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALE(segue) All. C.1.2.6 - PIEVESESTINACENTRO FIERISTICOLe altre manifestazioni che si svolgono all’interno della fiera sono tutte <strong>di</strong> carattere prevalentemente locale anche sel’ente gestore ha intrapreso in collaborazione con l’Ente fiera <strong>di</strong> Rimini un progetto legato alla filiera saccarifera(Sugar World 3°e<strong>di</strong>z.) e con Coinè una manifestazione inerente al settore amatoriale della bicicletta, moto e dell’auto(Ruotando Ruotando 2°e<strong>di</strong>z. nel 2002 ha contato 11.000 visitatori il doppio del 2001), entrambe le manifestazioni sono<strong>di</strong> carattere sia espositivo che convegnistico.Sale ConferenzeUn ulteriore attività riguarda la Convegnistica, che non è solo incentrata nei giorni <strong>di</strong> svolgimento <strong>di</strong> Macfrut, ma èstata estesa anche al periodo autunno-invernale, per una me<strong>di</strong>a complessiva annuale <strong>di</strong> circa 35 convegni ed incontri.A<strong>di</strong>acente ai pa<strong>di</strong>glioni fieristici sono presenti tre sale conferenze, per un totale <strong>di</strong> 420 posti.SALA EUROPACon una capienza <strong>di</strong> 293 se<strong>di</strong>e dotate <strong>di</strong> tavoletta e <strong>di</strong> un tavolo presidenza nel quale possono prendere posto 10relatori, la Sala Europa è la sala più capiente ed atrezzata. Possono essere noleggiati anche proiettori, lavagneluminose, ra<strong>di</strong>omicrofono, allestimento sala con pianta, traduzione simultanea, hostess, impianti au<strong>di</strong>ovisivi speciali.SALA VERDEQuesta sala prevede una capienza <strong>di</strong> 80 se<strong>di</strong>e oppure 48 se<strong>di</strong>e dotate <strong>di</strong> tavoletta e <strong>di</strong> un tavolo presidenza in grado<strong>di</strong> ospitare 6 relatori.SALA AGRICOLTURAPiccola sala con capienza <strong>di</strong> 41 se<strong>di</strong>e e 3 per i relatori al tavolo presidenza.MERCATO ORTOFRUTTICOLODESCRIZIONE DEL POLOIl Mercato Ortofrutticolo <strong>di</strong> Borgo Pievesestina occupa un'area <strong>di</strong> 60.000 mq sistuata a Ovest della SuperStrada E-45Ravenna-Roma nella zona a Nord Ovest <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>, l'area si compone <strong>di</strong> 15.000 mq coperti dotate <strong>di</strong> moderni servizie ampi parcheggi, aree <strong>di</strong> carico coperte per più <strong>di</strong> 3.000 mq, il mercato completamente informatizzato, è consideratouno dei più nuovi mercati all'ingrosso specializzati della regione. Considerando anche gli stagionali i produttori che viconferiscono sono oltre 700, quasi tutti del cesenate e delle zone limitrofe, si tratta principalmente <strong>di</strong> titolari <strong>di</strong> aziendeagricole <strong>di</strong> modeste <strong>di</strong>mensioni che vendono oltre che singolarmente anche in forma cooperativa. I concessionaridegli stand sono circa 20 (tutti commercianti all'ingrosso e/o commissionari) ed alcune <strong>di</strong> queste aziendemovimentano merce per un fatturato che supera i 35 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> lire.L'amministrazione comunale nel piano investimenti 2002-03 ha stanziato oltre un miliardo <strong>di</strong> lire per lavori <strong>di</strong>completamento e costruzione <strong>di</strong> magazzini da utilizzare come piattaforme <strong>di</strong> raccolta. Alcuni operatori sono dotatiinoltre <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> lavorazione e prezzatura con co<strong>di</strong>ce a barre ed un servizio che consente <strong>di</strong> acquistare lamerce per telefono, <strong>di</strong>versamente la Cooperativa Facchini (SOCOFMO) si occupa della consegna a domicilio.Il mercato è dotato inoltre <strong>di</strong> un servizio statistica per l'elaborazione dei dati relativi alle derrate scambiate, condeterminazione del movimento e della provenienza delle merci e il rilevamento dei prezzi minimi, massimi e prevalential fine <strong>di</strong> fornire un riferimento agli operatori del settore il servizio è collegato ad un sito internet che forniscecostantemente i dati aggiornati, i rilevamenti sono effettuati nelle mattinate <strong>di</strong> lun. merc. e ven.All'interno del mercato è presente anche il servizio <strong>di</strong> pesa pubblica situato vicino all'ingresso ovest dell'autoportofunzionante 24 ore su 24 con appositi gettoni (il numero necessario varia secondo il peso) acquistabili presso la<strong>di</strong>rezione, i facchini e i bar situati agli ingressi.AUTOPORTODESCRIZIONE DEL POLOIl completamento della E45, l'apertura del casello <strong>Cesena</strong> Nord e la realizzazione dell'autoporto sono state tappedecisive per il rafforzamento del ruolo <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong> come Piattaforma logistica nel sistema degli autotrasporti provinciale.L'autoporto è costituito da una superficie territoriale <strong>di</strong> 98.325 mq all'interno <strong>di</strong> tale area trovano collocazione 16 lotticoperti ad uso rimessaggio, officina, depositi per autotreni ed autoarticolati; 20 lotti per stalli scoperti <strong>di</strong> notevoli<strong>di</strong>mensioni; 16 lotti ad uso Box e uffici annessi al centro; 221 lotti, sempre stalli scoperti, <strong>di</strong> più piccole <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong>cui 68 <strong>di</strong> questi serviti dalla corrente elettrica.Per meglio esprimere le capacità, nonché le potenzialità <strong>di</strong> tale centro si segnala che il volume <strong>di</strong> traffico, inteso comeutenze è pari circa a 350 transiti giornalieri.Parco Scientifico CENTURIA RITCenturia-RIT è il risultato della fusione tra le società Centuria Parco Tecnologico, costituita a <strong>Cesena</strong> nel 1994, eRIT (Romagna Innovazione e Tecnologia), costituita a Faenza nel 2001. Centuria è nata come società consortilecompartecipata da imprese nel settore agro-industriale (produzione ortofrutticola, avicola, saccarifera, surgelati,sementi, e tecnologie collegate come macchine per il confezionamento, la selezione, la logistica, le macchine agricole,l’irrigazione, i software de<strong>di</strong>cati, etc.) RIT è stato costituito a Faenza nella primavera del 2001, da un gruppo <strong>di</strong>impren<strong>di</strong>tori nel settore manifatturiero (meccanica, alimentare, automazione, elettronica, beni strumentali, etc.) ed haadottato una struttura per molti versi simile a quella <strong>di</strong> Centuria. Dopo circa due anni <strong>di</strong> stretta collaborazione,caratterizzata dalla centralizzazione <strong>di</strong> determinati servizi, dall’organizzazione <strong>di</strong> iniziative comuni e dallo scambio <strong>di</strong>personale, le due compagini societarie hanno deciso <strong>di</strong> avviare una fusione societaria, processo che è statocompletato nell’aprile 2003 con la costituzione <strong>di</strong> un unico parco denominato Centuria-RIT. Con due se<strong>di</strong> <strong>di</strong>stinte a<strong>Cesena</strong> e Faenza, Centuria-RIT è <strong>di</strong>ventato un Parco Tecnologico <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni ragguardevoli, avendo unacompagine societaria composta da circa 70 soci, sia PMI che gruppi industriali maggiori, presenti sul territorioromagnolo da Rimini a Imola, e che rappresentano un fatturato complessivo <strong>di</strong> circa 3 mld <strong>di</strong> euro. Sono inoltre sociedel Parco: Amministrazioni Pubbliche, Associazioni <strong>di</strong> categoria, Camere <strong>di</strong> Commercio e Istituti <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to.Le imprese del territorio hanno sentito il bisogno <strong>di</strong> creare una nuova struttura come Centuria-RIT ritenendo che talepresenza potesse agevolare i processi <strong>di</strong> trasferimento <strong>di</strong> informazioni e conoscenze sia all’interno del <strong>di</strong>stretto che dae per l’esterno. Centuria-RIT nasce quin<strong>di</strong> per volontà delle imprese locali con l’obiettivo <strong>di</strong> dar vita ad un sistema <strong>di</strong>relazioni tra Imprese, Amministrazioni Pubbliche, Università e Istituti <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere e sviluppare lacompetitività del sistema economico locale me<strong>di</strong>ante l'innovazione. Il sistema <strong>di</strong> relazione viene costantementealimentato con informazioni strategiche su nuovi brevetti, tecnologie, contatti, opportunità <strong>di</strong> varia naturapotenzialmente interessanti per le imprese, con la proposta e l'organizzazione <strong>di</strong> incontri e seminari focalizzati sufattori critici della competitività e con collegamenti con network internazionali e l'offerta <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> servizispecializzati.Centuria-RIT opera nel territorio delle Province <strong>di</strong> Ravenna, <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> e Rimini e nella porzione orientale della<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Bologna, area che si caratterizza per un forte spirito impren<strong>di</strong>toriale, per la sua solida economia, perl’elevato prodotto interno lordo e per un modesto tasso <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione. Quest’area gode <strong>di</strong> una posizionegeografica privilegiata grazie alla presenza <strong>di</strong> importanti sno<strong>di</strong> autostradali, tra cui quello che collega il Nord Italia allariviera adriatica a Sud (A14) e quello che collega Roma al Nord-Est italiano e da qui all’Europa Centrale ed Orientale(E45). E’ inoltre servito da importanti linee ferroviarie, da aeroporti nazionali ed internazionali (Bologna, <strong>Forlì</strong> e Rimini)e da un porto <strong>di</strong> primaria importanza (Ravenna), che garantiscono un forte interscambio con i principali centri italianied europei.


(segue) All. C.1.2.6 - PIEVESESTINACENTURIA RITNel corso <strong>di</strong> un secolo, lo sviluppo della esperienza agricola ha dato origine ad una <strong>di</strong>ffusa capacità impren<strong>di</strong>torialeche ha portato tra l’altro alla creazione <strong>di</strong> un’industria agroalimentare in grado <strong>di</strong> vantare esempi <strong>di</strong> leadershipnazionale ed europea, e <strong>di</strong> una attività industriale high-tech in <strong>di</strong>versi campi del settore manifatturiero. Un’importanteoccasione <strong>di</strong> sviluppo culturale ed economico del territorio è inoltre offerta dall’inse<strong>di</strong>amento delle se<strong>di</strong> <strong>di</strong>staccate dellaUniversità degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Bologna, Ateneo <strong>di</strong> fama internazionale, con una serie <strong>di</strong> corsi <strong>di</strong> laurea universitari:architettura, chimica dei materiali ceramici, economia, informatica, ingegneria, psicologia, scuola interpreti, scienzeambientali, scienze politiche, statistica, tecnologie alimentari, etc.Sono inoltre attive <strong>di</strong>verse “strutture <strong>di</strong> servizio” quali centri <strong>di</strong> ricerca (tra cui ENEA e CNR), laboratori e centri <strong>di</strong>ricerca privati, centri <strong>di</strong> formazione qualificati, fiere internazionali.ATTIVITÀCenturia svolge una serie <strong>di</strong> attività volte a mantenere elevati il livello <strong>di</strong> innovazione e la competitività dei soci e delterritorio.Alcuni dei servizi elencati sono <strong>di</strong>sponibili anche per clienti italiani o stranieri non soci.- Informazione, ricerche e approfon<strong>di</strong>menti- Progetti <strong>di</strong> ricerca & Finanziamenti- Trasferimento <strong>di</strong> Tecnologia- Risorse Umane- Strategia e Sviluppo <strong>di</strong> Business- Sviluppo <strong>di</strong> relazioniSETTORII settori merceologici <strong>di</strong> specializzazione delle imprese socie <strong>di</strong> Centuria, che esprimono complessivamente unfatturato annuale <strong>di</strong> circa 3 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro, sono i seguenti:- Industria alimentare (in particolare settori avicolo, saccarifero, ortofrutticolo, surgelati, etc.)- Automazione industriale (packaging, macchine per industria alimentare)- Software houses (specializzate in applicazioni all'agroindustria)- Macchine agricole- Irrigazione- Frigotecnica- LogisticaCooperativa APO-FRUITTrasferitosi dalla zona <strong>di</strong> Martorano a Pievesestina risiede il nuovo stabilimento principale <strong>di</strong> una delle aziende delsettore agroalimentare <strong>di</strong> maggior importanza a livello nazionale:Apofruit è un Gruppo Cooperativo che opera nel settore dell'ortofrutta fresca da oltre 40 anni e ha raggiunto unaposizione da leader a livello nazionale ed Europeo.Oggi Apofruit significa oltre 3.500 produttori associati, 9 stabilimenti <strong>di</strong> lavorazione ad Altedo (Bo), <strong>Forlì</strong>,<strong>Cesena</strong> eLongiano (FC), Aprilia (LT), S.Pietro in Vincoli e Russi (RA), Scanzano Jonico (MT), Castellaneta Marina (TA);uno staff <strong>di</strong> 20 tecnici spedalizzati; 3 piattaforme <strong>di</strong> carico climatizzate, linee <strong>di</strong> lavorazione specializzate.Del Gruppo fanno parte, oltre alla Cooperativa Apofruit, la MOC Me<strong>di</strong>terraneo S.r.l. e Canova S.r.l., società nata per lacommercializzazione dei prodotti biologici.DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALENel 2003 il Gruppo Apofruit ha commercializzato 180.000 tonnellate <strong>di</strong> ortofrutta fresca per un fatturato <strong>di</strong> 140.000.000<strong>di</strong> euro e il comparto del biologico ha contribuito per un totale <strong>di</strong> 21.473 tonnellate <strong>di</strong> prodotto per un fatturato <strong>di</strong>34.000.000 <strong>di</strong> euro.Il Gruppo Apofruit fa parte inoltre del Consorzio Almaverde Bio Italia.Il Consorzio Almaverde Bio Italia è costituito da imprese italiane, <strong>di</strong> me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni, con un forte legame con ilterritorio e una comprovata esperienza nel settore delle produzioni biologiche.Queste imprese commercializzano le rispettive produzioni biologiche con il marchio Almaverde Bio per offrire alconsumatore una gamma ricca e completa <strong>di</strong> prodotti alimentari biologici certificati da un unico ente <strong>di</strong> controllo: ilCCPB (Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici).Il Consorzio Almaverde Bio rappresenta quin<strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> imprese produttrici che rimangono autonome e <strong>di</strong>stinte,ma uniscono le forze e le risorse in un unico progetto: Almaverde Bio come marchio <strong>di</strong> riferimento per il consumatore.L'attività del Consorzio Almaverde Bio Italia, oltre favorire sinergie fra i <strong>di</strong>versi partners, si focalizza sulla supervisionedegli aspetti legati alla certificazione dei prodotti, il rispetto degli standard qualitativi e le attività <strong>di</strong> immagine ecomunicazione sul marchio.Produzioni Biologiche: tutti gli stabilimenti <strong>di</strong> Apofruit Italia sono certificati per lo stoccaggio e la movimentazione deiprodotti biologici. Sei <strong>di</strong> questi sono certificati anche per le operazioni <strong>di</strong> lavorazione e confezionamentoCaratteristiche <strong>di</strong>mensionaliApofruit Italia:• rapporto <strong>di</strong>retto con la produzione: 4.000 produttori associati;• specializzazione sui principali prodotti ortofrutticoli italiani;• 9 stabilimenti <strong>di</strong> lavorazione e 4 centri <strong>di</strong> ritiro e stoccaggio;• una struttura industriale per la surgelazione <strong>di</strong> patate prefritte e cotte al vapore;• adozione dei sistemi <strong>di</strong> produzione integrata e applicazione delle procedure per il controllo della filiera• produzioni biologiche;• uno staff <strong>di</strong> 25 tecnici agricoli a supporto dei soci produttori;• 9 tecnici per il controllo qualità una unità interna <strong>di</strong> marketing strategico e operativo;VIABILITA'La zona <strong>di</strong> Pievesestina è stata oggetto negli ultimi anni <strong>di</strong> un potenziamento delle infrastrutture per la mobilità, chehanno comportato un potenziamento della viabilità all’interno della nuova zona industriale <strong>di</strong>rettamente collegata alnuovo casello autostradale (<strong>Cesena</strong> Nord), all' uscita della E45 e alla secante <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong> in corso <strong>di</strong> realizzazione.Infrastrutture viarie:- E-45 collegata anche alla Via Torino che si prolunga fino alla periferia del nucleo <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>;- A14 (Bologna-Ancona) casello <strong>Cesena</strong> Nord a km.2;- S.S. 9 (<strong>Forlì</strong>-Rimini) via Emilia a km.1;- FF.SS. - scalo merci - a km.4.Ultimo aggiornamento: Febbraio 2005


All. C.1.2.8 - POLI FUNZIONALI - SCHEDA INFORMATIVANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIAAREA EX ARRIGONI - STAZIONE<strong>Cesena</strong>Plurifunzionale complessoScheda progetto - AREA EX ARRIGONIDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEDESCRIZIONE DEL POLOL'area Ex Arrigoni è frutto <strong>di</strong> una riconversione <strong>di</strong> una delle principali aree industriali<strong>di</strong>smesse della città, riconvertita principalmente per usi scolastici e universitari, l'areaospita infatti la sede della facoltà <strong>di</strong> Psicologia e due scuole secondarie superiori (LiceoScientifico e Istituto Tecnico per Geometri), con un numero elevato <strong>di</strong> studenti siacesenati che fuorisede.Si tratta <strong>di</strong> una zona <strong>di</strong> prima espansione urbana, compresa fra la stazione ferroviaria e<strong>di</strong>l centro storico, è una zona tuttora soggetta a trasformazione intensiva, trattandosi ingran parte della prima area produttiva <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>, soggetta a riconversione funzionale.In questo ambito trovano quin<strong>di</strong> sede servizi <strong>di</strong> livello superiore, che alleggeriscono ilCentro Storico , ed anche quote <strong>di</strong>screte <strong>di</strong> nuova residenza.Elemento <strong>di</strong> importanza rilevante nell'area è la presenza della stazione ferroviaria edell'Autostazione che rappresentano il fulcro del sistema dei trasporti pubblici della città,tale collocazione è estremamente appropriata in quanto proprio gli studenti sono gliutenti che usano maggiormente i mezzi <strong>di</strong> trasporto pubblico.L'Amministrazione Comunale ha approvato nel mese <strong>di</strong> novembre 2002 il progettodefinitivo relativo alle opere <strong>di</strong> riqualificazione urbana, sistemazione e messa in sicurezza<strong>di</strong> viale Europa e via Piave. I lavori, che dovrebbero partire entro il 2004, prevedono perviale Europa e via Piave il rifacimento della fognatura bianca e nera, con l'inserimento <strong>di</strong>nuove reti <strong>di</strong> illuminazione e teleriscaldamento (quest'ultimo solo in viale Europa); siprovvederà ad un miglior collegamento alla linea telefonica e al gasdotto e sarannorealizzati percorsi facilitati per <strong>di</strong>sabili. Sarà infine realizzata una rotatoria tra i due assistradali, nella quale verrà inserito un moderno sistema <strong>di</strong> illuminazione pubblica.Contestualmente l'Amministrazione ha approvato anche il progetto preliminare (che hagià ricevuto l'approvazione della Giunta Regionale) che prevede il potenziamentodell'illuminazione pubblica e la realizzazione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> video sorveglianza in zonastazione, e più precisamente nei piazzali Karl Marx, Aldo Moro e nel parcheggio "ExArrigoni", in queste zone saranno inserite 28 telecamere con funzionamento 24 ore su24. Le telecamere saranno collegate ad un sistema video <strong>di</strong>gitale e interconnesse confibra ottica, che consentirà la registrazione video continuativa o selettiva al solo mutaredell'immagine.L'Amministrazione ha incaricato Unica Spa per la realizzazione della progettazionedell'opera, inserita nel piano Triennale dei Lavori Pubblici.Nella zona sono presenti inoltre alcuni uffici pubblici come l'IMPS e il centro DUAD (exSAUB) ed un Albergo (Alexander) con una capienza <strong>di</strong> 32 camere per un totale <strong>di</strong> 55posti letto.Nell'area retrostante la sede dell'università è in fase <strong>di</strong> completamento un intervento <strong>di</strong>realizzazione <strong>di</strong> un complesso <strong>di</strong>rezionale/residenziale tale opera insieme allarealizzazione <strong>di</strong> un grande parcheggio completerà la riconversione dell'area ex Arrigoni.Ultimo aggiornamento: Dicembre 2002co<strong>di</strong>ceco<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIDENOMINAZIONEin arrivoinpartenzaTOT<strong>di</strong>rez. BO<strong>di</strong>rez.ANTOT<strong>di</strong>rez. BO <strong>di</strong>rez. ANStazione ferroviaria Stazione <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong> 2.208 2.525 4.733 34 33 67 9 7Urbane Forese Extraurb Urbane Forese Extraurb TOTAutostazione "Punto bus" 2 5 26 (2) 120 75 199 394UniversitàIstituto Tecnico perGeometriLiceo ScientificoRicettivoFacoltà <strong>di</strong>PsicologiaA. RighiAlbergo AlexanderP.le K.Marxsalacongressin.postiSERVIZICOMPLEMENTARIsala convegniRicettivo Hotel Casali 481 180 sala convegniD.U.A.D. ex SAUB C.so Cavour, 180I.N.P.S. V.le Angeloni, 437Direzionale/residenzialeTOTALESPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIStazione ferroviariaNuova struttura scolastica"CUBO""Leonardo Da Vinci"P.zza Aldo Moro, 20nuovo complesso incostruzioneInterventi <strong>di</strong>sviluppo(mq <strong>di</strong> progetto)Progetto <strong>di</strong>prolungamento delsottopasso e nuovoingresso allastazione con areaparcheggio latoS.Egi<strong>di</strong>oSuperficie totale15.000 mqsuperficie(mq)Sta<strong>di</strong>o <strong>di</strong>avanzamentoN°IscrittiA.A. 2000/01380N.camere32in trasferimento nell'area ex zuccherificioINTERVENTI PROGRAMMATI1.177N° utenti (1)N° iscrittiA.A. 1999-001.989LineeN°IscrittiA.A. 2000/01Tempistica(data previstaconclusione lavori)INQUADRAMENTO DIMENSIONALESpecializzazioni1N°DocentiA.A. 2000/0150N°DocentiA.A. 2000/01111N.posti letto55No<strong>di</strong> <strong>di</strong> interscambioStazione - AutostazioneN°collegamenti giornalieri (1)(n°treni)Livello <strong>di</strong> congestioneN°treni a lungapercorrenza(InterCity)ACCESSIBILITA'Trasportopubblico (n°linee efermate)linee urbane 7extraurbane 262 palestre interne, 1campo pallavolo esterno2 palestre interne, 1campo basket e 1palestra esterniSpazi per la sosta(mq)inizio lavoriestate2003 fine lavori entro 200687 posti auto interratiCorseNOTE: (1) Utenti rilevati in un giorno feriale del periodo invernale


(segue) All. C.1.2.8 - Scheda progetto - STAZIONE FERROVIARIADESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEScheda - Istituto Tecnico per Geometri “Leonardo Da Vinci”DESCRIZIONE DEL POLOLa stazione ferroviaria <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong> supporta un traffico <strong>di</strong> circa 67 treni giornalieri <strong>di</strong> cui 16 a lunga percorrenza,gli utenti in partenza e arrivo nella stazione rilevati in un giorno feriale del periodo invernale nell'anno 2001 sonostati 4.733.Il comparto della stazione prevede il progetto <strong>di</strong> prolungamento del sottopasso e nuovo ingresso alla stazionecon area parcheggio lato S. Egi<strong>di</strong>o.Scheda - SCUOLE SUPERIORILiceo Scientifico “A. Righi”DESCRIZIONE DEL POLOStudenti iscritti: 1.177 <strong>di</strong> cui 461 maschi e 716 femmineNumero allievi per classe frequentata:Classe I - 261, II - 259, III - 223, IV - 221, V - 213Numero Docenti: 111 <strong>di</strong> cui 35 maschi e 76 femminePresidenza: Prof. Mario MercurialiINDIRIZZI DI STUDIOIl liceo scientifico Righi ha attivato i seguenti in<strong>di</strong>rizzi :• tra<strong>di</strong>zionale;• tra<strong>di</strong>zionale con minisperimentazione <strong>di</strong> matematica e fisica (P.N.I.);• tra<strong>di</strong>zionale con minisperimentazione <strong>di</strong> lingue;• sperimentale linguistico (Brocca) equipollente alla licenza linguistica;• sperimentale scientifico (Brocca);• sperimentale scientifico tecnologico (Brocca).SERVIZI AGLI STUDENTIIl liceo scientifico ha una biblioteca aperta tutte le mattine ed un pomeriggio alla settimana contenente 12.000volumi e l'abbonamento a 30 riviste. Dispone anche <strong>di</strong> una me<strong>di</strong>ateca (au<strong>di</strong>ovisivi, cd, floppy) <strong>di</strong> oltre 1.000unità. Sono utilizzabili 8 laboratori all'interno della scuola: fisica, biologia, chimica, 2 <strong>di</strong> informatica, multime<strong>di</strong>ale,aula au<strong>di</strong>ovisivi e <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica della storia.STRUTTURE SPORTIVEL’istituto ha due palestre interne alla scuola e il campo da basket, in più può utilizzare anche una palestraesterna.MEZZI DI TRASPORTOLa sede centrale è facilmente raggiungibile in quanto situata sul piazzale della stazione <strong>di</strong> autobus e treni.POPOLAZIONE SCOLASTICA NELL'ANNO 2000/2001Studenti iscritti: 380 <strong>di</strong> cui 253 maschi e 137 femmineNumero allievi per classe frequentata:Classe I - 32, II - 68, III - 83, IV - 71, V - 76Numero Docenti: 50 <strong>di</strong> cui 24 maschi e 26 femminePresidenza: Prof. Gian Ferruccio BrambillaINDIRIZZI DI STUDIO• Geometra con sperimentazione <strong>di</strong> lingua inglese in tutte le classiPROGETTI EDUCATIVI ATTIVATI [ve<strong>di</strong> definizioni]• Accoglienza per gli studenti delle classi prime• Orientamento alla scelta post-<strong>di</strong>ploma• Alternanza scuola-lavoro• Educazione alla salute• Viaggi <strong>di</strong> IstruzioneSERVIZI AGLI STUDENTIPresso l’istituto è possibile utilizzare 8 laboratori: Fisica, Chimica-Scienze, Topografia, 3 <strong>di</strong> Informatica, Aula Disegno,2 Aule Tecnigrafi.STRUTTURE SPORTIVELa scuola ha due palestre interne e può usufruire <strong>di</strong> un campo esterno <strong>di</strong> pallavolo.MEZZI DI TRASPORTOLa scuola è facilmente raggiungibile in quanto situata vicino alla stazione dei treni e degli autobus.Scheda progetto - UNIVERSITA'Facoltà <strong>di</strong> PsicologiaDESCRIZIONE DEL POLOLa Facoltà <strong>di</strong> Psicologia, istituita dal Decreto Rettorale n.1919/416 del 1996, ha iniziato la sua attività nell'annoaccademico 1996-97. La sede amministrativa è a <strong>Cesena</strong> mentre le se<strong>di</strong> <strong>di</strong>dattiche sono a <strong>Cesena</strong> e a Bologna.In precedenza esisteva il Corso <strong>di</strong> Laurea <strong>di</strong> Psicologia nell'ambito della Facoltà <strong>di</strong> Magistero avviato nell'annoaccademico 1990-91.Sono attualmente organizzati due Corsi <strong>di</strong> laurea:a) il Corso <strong>di</strong> laurea in Psicologia del vecchio or<strong>di</strong>namento degli stu<strong>di</strong>, in fase <strong>di</strong> <strong>di</strong>sattivazione progressiva. Nell'annoaccademico 2002-2003 è attivo a <strong>Cesena</strong> il triennio dell'In<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> Psicologia clinica e <strong>di</strong> comunità;b) il Corso <strong>di</strong> Laurea in "Scienze del comportamento e delle relazioni sociali", laurea triennale del nuovo or<strong>di</strong>namentodegli stu<strong>di</strong>.La Facoltà <strong>di</strong> Psicologia fa parte del Polo scientifico-<strong>di</strong>dattico <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong> che rappresenta l'organismo dell'Alma MaterStu<strong>di</strong>orum che svolge funzioni <strong>di</strong> programmazione e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento dei Corsi <strong>di</strong> laurea e delle Facoltà decentrate a<strong>Cesena</strong>.La Facoltà <strong>di</strong> psicologia ha raggiunto nell'anno accademico 1999-2000 i 1.989 studenti iscritti.segue


DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALE(segue) All. C.1.2.8 - Scheda progetto - Centro stu<strong>di</strong> "CUBO"DESCRIZIONE DEL PROGETTOIl centro stu<strong>di</strong> che sorgerà nell'area Ex Arrigoni" ospiterà il Liceo Classico Monti (attualmente ospitato nei localia<strong>di</strong>acenti alla Biblioteca Malatestiana) e l'Istituto professionale "Iris Versari", questo progetto realizza dueobiettivi principali: la collocazione definitiva dei due istituti e la possibilità <strong>di</strong> avviare la progettazionedell'ampliamento della Biblioteca Malatestiana i cui lavori partiranno nel 2004.Il nuovo complesso scolastico si inserisce inoltre in un'area fortemente caratterizzata dalla funzione scolasticaper la presenza <strong>di</strong> altri istituti superiori aggregati in maniera razionale e collegati <strong>di</strong>rettamente ai principali servizi<strong>di</strong> trasporto.DIMENSIONISuperficie totale 15.000 mq45 aule15 aule speciali (laboratori, aule magne etc.)1 biblioteca2 palestre6 spogliatoi + 2 per insegnantiBarPronto soccorsoParcheggio interrato da 87 posti autoIMPIANTI TECNOLOGICIImpianto <strong>di</strong> riscaldamento: a pannelli ra<strong>di</strong>anti a pavimentoAlimentazione: teleriscaldamentoPannelli solari per la fornitura <strong>di</strong> acqua caldaImpianto <strong>di</strong> illuminazione: a sensori <strong>di</strong> luce naturale e presenza <strong>di</strong> alunniImpianto fotovoltaico <strong>di</strong> 20KwTEMPI DI REALIZZAZIONEAssegnazione dei lavori prevista entro l'estate 2003Realizzazione dell'opera entro il 2006 (3 anni)Operativo per l'anno scolastico 2006/2007COSTIIl costo previsto della struttura è <strong>di</strong> oltre 13 milioni 427 mila euro finanziati per la maggior parte dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> (3,5 milioni <strong>di</strong> euro a carico del Comune).Ultimo aggiornamento: Gennaio 2003


SCHEDA N°9- POLO FUNZIONALE "OSPEDALE M. BUFALINI"COMUNE DI CESENALEGENDAOspedale BufaliniDestinazioni da PRG (Co<strong>di</strong>fica provinciale)AIE Allevamenti industrialiAPE Attrezzature esistentiAPP Attrezzature <strong>di</strong> progettoB Residenziale esistenteBP Residenziale <strong>di</strong> progettoCS Centro storicoD Produttivo esistenteDP Produttivo <strong>di</strong> progettoDT Terziario esistenteDTP Terziario <strong>di</strong> progettoIME Mobilita' esistenteIMP Mobilita' <strong>di</strong> progettoIMEF FerroviaIMEP Parcheggi esistenteIMPP Parcheggi <strong>di</strong> progettoVA Zone <strong>di</strong> pregio ambientale e/o vincoloVPE Verde pubblico esistenteVPP Verde pubblico <strong>di</strong> progettoVPR Verde privatoVIABILITA'A14E45SS16SS9SS67SS304SECANTEGrafo_per_flussi.shpSP138Fs.shpTratti_urbani_emilia.shpNUOVA VIA EMILIAOSPEDALE M. BUFALINIVIA EMILIASUPERFICIPER DESTINAZIONE D'USOATTREZZATURE ESISTENTI (APE) Mq.99.560ATTREZZATURE DI PROGETTO (APP) Mq.29.265RESIDENZIALE ESISTENTE(B) Mq.2.558RESIDENZIALE DI PROGETTO (BP) Mq.0PRODUTTIVO ESISTENTE (D) Mq.0PRODUTTIVO DI PROGETTO (DP) Mq.0TERZIARIO ESISTENTE (DT) Mq.0TERZIARIO DI PROGETTO Mq.0PARCHEGGI ESISTENTIE (IMEP) Mq.14.289PARCHEGGI DI PROGETTO (IMPP)VERDE PUBBLICO ESISTENTE (VPE)VERDE PUBBLICO DI PROGETTO (VPP)VERDE PRIVATO (VPR)S.T.Mq.5.820Mq.0Mq.0Mq.0Mq.174.568Scala 1:3000N


All. C.1.2.9 - POLI FUNZIONALI - SCHEDA INFORMATIVANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIAOSPEDALE<strong>Cesena</strong>MonofunzionaleScheda - OSPEDALE M. BufaliniDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEDESCRIZIONE DEL POLONell'ambito territoriale <strong>Cesena</strong>te vi sono 5 presi<strong>di</strong> ospedalieri che fanno riferimento all'A.U.S.L.n. 112 con un numero <strong>di</strong> posti letto totale pari a 703; il bacino <strong>di</strong> utenza all’interno dell’ambitocesenate corrisponde a 183.397 abitanti a cui vanno aggiunti gli utenti extraterritoriali e nelperiodo estivo i turisti costieri.L'Ospedale Bufalini <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong> offre complessivamente 564 posti letto, un numero <strong>di</strong> addettipari a 1.400 unità e occupa una superficie complessiva <strong>di</strong> 67.351 mq.Il Numero <strong>di</strong> Prestazioni erogate durante l’arco del 2000 dal pronto soccorso cesenate è pari a77.640 prestazioni.co<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIDENOMINAZIONE1.2.9a Ospedale Maurizio Bufalini 67.351 1.400 (1)TOTALEINQUADRAMENTO DIMENSIONALEsuperficie (mq) N° addetti N° utenti Posti letto31.704 (Ricoveri)52.176 (prontoSoccorso)1.920.106(prestazionilab.analisi) 564Centri ospedalieri<strong>di</strong> rilevanzanazionale (*)N° unitàoperativeCentro antiveleniautonomo, Centrogran<strong>di</strong> ustionati 34SERVIZICOMPLEMENTARIElisuperficie, ProntoSoccorsoUNITA' OPERATIVE1 Chirurgia I2 Chirurgia II3 Neurochirurgia4 Ortope<strong>di</strong>a5 Ostetricia - Ginecologia6 O.R.L.7 Chirurgia Maxillo Facciale8 Oculistica9 Urologia10 Dermatologia11 Centro gran<strong>di</strong> Ustionati12 Anestesia e Rianimazione13 Anestesia e Ter. Int. Post Chirurgica14 Me<strong>di</strong>cina Interna15 Me<strong>di</strong>cina Polispecialistica16 Me<strong>di</strong>cina d'Urgenza e Pronto Soccorso17 Car<strong>di</strong>ologia18 Geriatria18 Lungodegenza P.A.R.E.19 Nefrologia e Dialisi20 Malattie Infettive21 Pe<strong>di</strong>atria22 Me<strong>di</strong>cina Nucleare23 Me<strong>di</strong>cina Riabilitativa24 Neurofisiopatologia25 Psichiatria26 Diabetologia e Malattie Metaboliche27 Oncologia28 Anatomia Patologica29 Laboratorio Analisi30 Ra<strong>di</strong>ologia31 Neurora<strong>di</strong>ologia32 Servizio Farmaceutico33 Servizio Tecnologie Biome<strong>di</strong>che34 Me<strong>di</strong>cina Trasfusionale35 Fisica Sanitariaco<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIinterventi <strong>di</strong>sviluppo(mq. <strong>di</strong> progetto)INTERVENTI PROGRAMMATISta<strong>di</strong>o <strong>di</strong>avanzamentoTempistica (data previstaconclusione lavori)No<strong>di</strong> <strong>di</strong>interscambioLivello <strong>di</strong>congestione1.2.9a Ospedale via Emilia - oltre 5FONTE DEI DATI:Ospedale: Ass.Sanità R.E.R dati al 31/12/2000(*) Ministero della Salute 2002NOTE:(1) Il dato comprende i <strong>di</strong>pendenti del presi<strong>di</strong>o ospedaliero <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>ticoACCESSIBILITA'Trasportopubblico(n°linee efermate)4Spazi per la sosta(mq.)Totale posti auto liberi ea pagamento 600Ultimo aggiornamento: Dicembre 2002


SCHEDA N°10 - POLO FUNZIONALE "IPPODROMO"COMUNE DI CESENALEGENDA#Y#Y#Y#Y#Y#Y#Y CarisportClub IppodromoIppodromo del Savio#Y ManeggioPalestra Ginnastica ArtisticaParco Urbano IppodromoPiscina ComunalePista d' AtleticaAREA DEL POLO FUNZIONALEDestinazioni da PRG (Co<strong>di</strong>fica provinciale)AIE Allevamenti industrialiAPE Attrezzature esistentiAPP Attrezzature <strong>di</strong> progettoB Residenziale esistenteBP Residenziale <strong>di</strong> progettoCS Centro storicoD Produttivo esistenteDP Produttivo <strong>di</strong> progettoDT Terziario esistenteDTP Terziario <strong>di</strong> progettoIME Mobilita' esistenteIMP Mobilita' <strong>di</strong> progettoIMEF FerroviaIMEP Parcheggi esistenteIMPP Parcheggi <strong>di</strong> progettoVA Zone <strong>di</strong> pregio ambientale e/o vincoloVPE Verde pubblico esistenteVPP Verde pubblico <strong>di</strong> progettoVPR Verde privatoVIABILITA'A14E45SS16SS9SS67SS304SECANTEGrafo_per_flussi.shpSP138Fs.shpTratti_urbani_emilia.shpNUOVA VIA EMILIAScala 1:5000N#Y#Y#Y#Y#Y#YSECANTE CESENA#YIPPODROMO#YFiume SavioFFSSSUPERFICIPER DESTINAZIONE D'USOATTREZZATURE ESISTENTI (APE) Mq.273.137ATTREZZATURE DI PROGETTO (APP) Mq.0RESIDENZIALE ESISTENTE(B) Mq.4.754RESIDENZIALE DI PROGETTO (BP) Mq.33.866PRODUTTIVO ESISTENTE (D) Mq.0PRODUTTIVO DI PROGETTO (DP) Mq.0TERZIARIO ESISTENTE (DT) Mq.0TERZIARIO DI PROGETTO Mq.0PARCHEGGI ESISTENTIE (IMEP) Mq.25.965PARCHEGGI DI PROGETTO (IMPP)VERDE PUBBLICO ESISTENTE (VPE)VERDE PUBBLICO DI PROGETTO (VPP)VERDE PRIVATO (VPR)S.T.Mq.0Mq.0Mq.0Mq.90.405Mq.578.899VIA EMILIA


All. C.1.2.10 - POLI FUNZIONALI - SCHEDA INFORMATIVANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIAScheda - ZONA IPPODROMODESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEDESCRIZIONE DEL POLOLa zona dell'ippodromo è la più ricca e attrezzata nell'offerta <strong>di</strong> strutture sportive e ricreative,offre numerosi impianti sportivi <strong>di</strong> particolare importanza come: la Piscina Olimpionicaall'aperto e al coperto, la Palestra <strong>di</strong> Ginnastica Artistica, il Palazzetto dello Sport (ora ancheteatro), la pista <strong>di</strong> atletica, l'ippodromo per il trotto, il maneggio, i campi da tennis e da calcettoe la Sala Bingo. Inoltre nell'area compresa tra il fiume, la ferrovia e le strutture sportive vi è ilprogetto <strong>di</strong> realizzare un grande parco urbano, <strong>di</strong> prossima esecuzione.Scheda - Ippodromo internazionale del SavioDESCRIZIONE DEL POLOL'evento principale dell'Ippodromo è costituito dalle notturne <strong>di</strong> trotto che si svolgono ognianno da luglio a settembre dove vi partecipano i migliori cavalli delle più famose scuderie delmondo.L'Ippodromo del Savio fu inaugurato nell'aprile del 1922 e completamente rinnovato nel 1971.Tra i Gran Premi ricor<strong>di</strong>amo il "Riccardo Grassi", riservato ai migliori velocisti <strong>di</strong> ogni paese, il"Città <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>" per i migliori cavalli in<strong>di</strong>geni e infine il "Campionato Europeo" che si svolgecon l'antica formula: vincere due prove su tre.Le serate del Savio richiamano un numero elevato <strong>di</strong> turisti e appassionati <strong>di</strong> trottoprovenienti da tutto il mondo.CARATTERISTICHE E DIMENSIONILa stuttura dell'Ippodromo Internazionale del Savio (uno dei più importanti d'Europa) <strong>di</strong>proprietà pubblica e con gestione privata si rivolge ad utenti sia privati che ad organizzazionisportive, registrando un numero <strong>di</strong> utenze all'anno pari a circa 100.000 unità.Superficie complessiva <strong>di</strong> 120.000 mqPista 800 mtUltimo aggiornamento: Dicembre 2002ZONA IPPODROMO<strong>Cesena</strong>Monofunzionaleco<strong>di</strong>ce1.2.10a1.2.10b1.2.10c1.2.10dco<strong>di</strong>ce1.2.10a1.2.10bSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIIppodromoPalazzetto dello SportParco Urbano(<strong>di</strong> progetto)Centro SportivoSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIIppodromo del SavioTOTALEPalazzetto dello SportCarisportDENOMINAZIONEINQUADRAMENTO DIMENSIONALEManifestazioniSuperficie (mq) N° addetti N° utenti N° eventi internazionaliIppodromo del Savio -1 (campionatoVia Riccione 120.000europeo)Carisport - Via G,Ambrosini, 298Parco UrbanoIppodromoClub Ippodromo ViaAmbrosini, 299Interventi <strong>di</strong> sviluppo(mq <strong>di</strong> progetto)estensione complessiva37 ha1.2.10c Parco Urbano Ippodromo 14 ha a parco urbanoestensionecomplessiva 37ha14 ha a parcourbano3.500 mqINTERVENTI PROGRAMMATISta<strong>di</strong>o <strong>di</strong>avanzamento1° lotto parco 4ha (finanziati150.000 euro)Tempistica (dataprevista conclusionelavori)entro il 2004 previsto ilfinanziamento del 2°lotto (4 ha)eventi sportivi4000No<strong>di</strong> <strong>di</strong>interscambioCapienza maxteatro1800Livello <strong>di</strong>congestioneVia Emilia - oltre 5ACCESSIBILITA'Trasportopubblico(n°linee efermate)2SERVIZICOMPLEMENTARIRistoranti -BarAttrezzature tecnicheper spettacoli e concertiPiscina, Campo <strong>di</strong>atleticaManeggio, Piscina,Tennis, Calcetto, SalaBingo, Bar-RistoranteSpazi per la sosta (mq)1.2.10dCentro Sportivo ClubIppodromoFONTE DEI DATI:


DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALE(segue) All. C.2.1.10 - Palazzetto dello Sport "CARISPORT"SOGGETTI REFERENTIDESCRIZIONE DEL POLOIl nuovo Carisport attrezzato ed allestito anche come teatro è gestito da da Romagna Iniziative, la rinnovatastruttura è stata inaugurata il 29 gennaio 2001 con il concerto della Bbc Symphony Orchestra e il BbcSymphony Chorus, <strong>di</strong>retti dal maestro Olmi.La struttura è quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>venuta contenitore non più per solo sport, ma anche luogo per musica e recitazione, ilCarisport vanta una acustica che Olmi definisce «pressoché perfetta».L'intervento per la realizzazione della camera acustica (800 milioni) è stato finanziato da Comune <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong> edalla Fondazione Cassa <strong>di</strong> Risparmio.I lavori <strong>di</strong> ristrutturazione del Carisport sono proseguiti con le opere <strong>di</strong> adeguamento per il rinnovo delcertificato per la prevenzione incen<strong>di</strong>.Nell'area ippodromo proprio <strong>di</strong> fronte alla struttura vi è un ampio piazzale destinato a parcheggio che serve siail palazzetto dello sport che le strutture a<strong>di</strong>acenti (Club ippodromo, la piscina comunale olimpionica coperta escoperta, la pista <strong>di</strong> atletica) e in particolar modo nel periodo estivo l'ippodromo.CARATTERISTICHE E DIMENSIONINella sua veste teatrale il Carisport ospita 1.800 spettatori;la capienza per le attività sportive è <strong>di</strong> <strong>di</strong> 4.000 persone.Scheda progetto - Parco Urbano IppodromoDESCRIZIONE DEL PROGETTOIl parco urbano ippodromo dovrà coprire una superficie complessiva <strong>di</strong> 37 ettari <strong>di</strong> cui 14 riservati al parco urbano, l'areasituata tra la via Fausto Coppi, l'impianto <strong>di</strong> atletica leggera e la ferrovia sarà interessata da un intervento <strong>di</strong> recupero averde <strong>di</strong> cui la Giunta comunale ha approvato nel mese novembre 2002 il progetto definitivo.L'intervento iniziale interesserà una superficie <strong>di</strong> 4 ettari, nella porzione <strong>di</strong> terreno che si trova nel lato sud dell'area,come risulta nel piano poliennale degli investimenti 2002, gli interventi comporteranno una spesa complessiva <strong>di</strong> 150mila euro, già finanziati, e prevedono la posa <strong>di</strong> alberature, semina <strong>di</strong> prato, la nascita <strong>di</strong> camminamenti in terra battuta,un impianto <strong>di</strong> irrigazione ed opere accessorie, lasciando tuttavia inalterate le zone arboree spontanee esistenti. Vaprecisato che con la Delibera dell'8 agosto 2000, era stato approvato il bando per la fornitura e posa in opera <strong>di</strong> terrenonelle aree del parco urbano ippodromo, <strong>di</strong> seguito affidata alla <strong>di</strong>tta Polo Autotrasporti <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>, con l'obiettivo <strong>di</strong>modellare l'andamento planoaltimetrico, secondo le quote del piano particolareggiato.Entro il 2004 è invece previsto nel piano triennale degli investimenti il finanziamento del secondo lotto pari a 500 milaeuro e che interesserà una superficie <strong>di</strong> altri 4 ettari dei 14 a<strong>di</strong>biti a parco urbano.Entra quin<strong>di</strong> nella fase operativa il progetto che porterà alla creazione <strong>di</strong> un grande polmone verde per <strong>Cesena</strong>.Scheda - Centro sportivo Club IppodromoDESCRIZIONE DEL POLOIl centro sportivo club ippodromo si estende su una superficie <strong>di</strong> 3.500 mq nella quale sono collocate numerose strutturesportive e ricreative: una piscina all'aperto con acquascivolo, campi da tennis e da calcetto, una palestra, solarium, unasala convegni ed una sala bingo, a<strong>di</strong>acente a tale struttura è situato il maneggio del circolo ippico cesenate, dotato <strong>di</strong>strutture idonee a competizioni ippiche e scuola equitazione, la struttura è dotata anche <strong>di</strong> maneggio coperto, stalle espazi per l'alloggio e l'accu<strong>di</strong>mento dei cavalli.Ultimo aggiornamento: Dicembre 2002


SCHEDA N°11 - POLO FUNZIONALE "STADIO MANUZZI"- NUOVA AREA MONTEFIORECOMUNE DI CESENALEGENDASUPERFICIPER DESTINAZIONE D'USO#Y Sta<strong>di</strong>o "Dino Manuzzi"#Y Circolo tennis "<strong>Cesena</strong>"#Y Scuola Superiore "Macrelli"Sta<strong>di</strong>o "Dino Manuzzi"Destinazioni da PRG (Co<strong>di</strong>fica provinciale)AIE Allevamenti industrialiAPE Attrezzature esistentiAPP Attrezzature <strong>di</strong> progettoB Residenziale esistenteBP Residenziale <strong>di</strong> progettoCS Centro storicoD Produttivo esistenteDP Produttivo <strong>di</strong> progettoDT Terziario esistenteDTP Terziario <strong>di</strong> progettoIME Mobilita' esistenteIMP Mobilita' <strong>di</strong> progettoIMEF FerroviaIMEP Parcheggi esistenteIMPP Parcheggi <strong>di</strong> progettoVA Zone <strong>di</strong> pregio ambientale e/o vincoloVPE Verde pubblico esistenteVPP Verde pubblico <strong>di</strong> progettoVPR Verde privatoVIABILITA'A14E45SS16SS9SS67SS304SECANTEGrafo_per_flussi.shpSP138Fs.shpTratti_urbani_emilia.shpNUOVA VIA EMILIANUOVA VIA EMILIANUOVA AREA MONTEFIOREFF.SS.#Y#YSTADIO#YATTREZZATURE ESISTENTI (APE) Mq.48.400ATTREZZATURE DI PROGETTO (APP) Mq.0RESIDENZIALE ESISTENTE(B) Mq.11.909RESIDENZIALE DI PROGETTO (BP) Mq.0PRODUTTIVO ESISTENTE (D) Mq.0PRODUTTIVO DI PROGETTO (DP) Mq.0TERZIARIO ESISTENTE (DT) Mq.16.520TERZIARIO DI PROGETTO (DTP) Mq.103.449PARCHEGGI ESISTENTIE (IMEP) Mq.33.274PARCHEGGI DI PROGETTO (IMPP) Mq.36.923VERDE PUBBLICO ESISTENTE (VPE) Mq.0VERDE PUBBLICO DI PROGETTO (VPP) Mq.34.496VERDE PRIVATO (VPR) Mq.0S.T.Mq.286.789VIA EMILIAScala 1:5000N


All. C.1.2.11 - POLI FUNZIONALI - SCHEDA INFORMATIVANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIASTADIO E AREA MONTEFIORE<strong>Cesena</strong>MonofunzionaleDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEco<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIDENOMINAZIONEINQUADRAMENTO DIMENSIONALESERVIZICOMPLEMENTARIScheda progetto - STADIOSOGGETTI REFERENTISuperficie (mq) N° addetti N° utenti Capienza max1.2.11a Sta<strong>di</strong>o comunale Manuzzi 25.900 pers.DESCRIZIONE DEL POLOLo sta<strong>di</strong>o fu costruito nel 1957, a due chilometri dal centro, e ampliato nel corso degli anniseguenti fino al 1988 quando venne realizzata una parte del progetto che lo vedràcompletamente rinnovato.Lo Sta<strong>di</strong>o "Dino Manuzzi" può ospitare 25.900 spettatori seduti e al coperto.<strong>Cesena</strong> ha una forte tra<strong>di</strong>zione calcistica per la partecipazione della squadra citta<strong>di</strong>na ai torneinazionali <strong>di</strong> seria A e B e per importanti appuntamenti estivi.L'A.C. Calcio <strong>Cesena</strong> venne fondata il 21 aprile del 1940.1.2.11b Circolo tennis Circolo tennis "<strong>Cesena</strong>1.2.11cIstituto professionaleMacrelliScuola superioreprofessionale28 aule6 laboratori,1biblio,1palestra,1 archivio,7 ufficidocenti: 97personale: 22studenti2002-03:737Istituto Professionale <strong>di</strong> Stato per Servizi Commerciali e Turistici“Cino Macrelli”Viale dello Sta<strong>di</strong>o, 111 47023 CESENALa scuola sorge <strong>di</strong> fronte allo sta<strong>di</strong>o comunale e raccoglie numerosi studenti.La popolazione scolastica: nel corrente anno scolastico 2002/2003 si hanno n. 737 alunni<strong>di</strong>stribuiti su 32 classi così ripartite:- CORSO DIURNO - per i profili <strong>di</strong> Tecnico della gestione aziendale e Tecnico dell’Impresaturistica - n. 6 prime; n. 6 seconde; n. 6 terze <strong>di</strong> cui n 3 OIT n. 3 OGA, n. 5 quarte <strong>di</strong> cui n. 3TST n. 2 TGA, n. 4 quinte <strong>di</strong> cui n. 2 TST n 2 TGA.- CORSO SERALE - per il profilo <strong>di</strong> Tecnico della gestione aziendale - n. 1 classe primeBERT, n. 2 classi terze OGA, n. 1 classe quarta TGA, n. 1 classe quinta TGAIl personale: l'organico docente amministrato dall'Istituto, compreso il personale titolare in altrescuole, è costituito da 1 unità rappresentata dalla Dirigente Scolastica <strong>di</strong> ruolo, 3 insegnanti <strong>di</strong>religione, n. 20 docenti con rapporto <strong>di</strong> lavoro a tempo determinato e n. 73 a tempoindeterminato.Il personale A.T.A. è composto <strong>di</strong> 22 unità così <strong>di</strong>stribuite: n. 1 Direttrice dei servizi generali eamministrativi con rapporto <strong>di</strong> lavoro a tempo indeterminato; n. 7 Assistenti amministrativi; n. 2Assistenti tecnici <strong>di</strong> cui uno a tempo determinato; n. 12 Collaboratori scolastici; n. 1Insegnante <strong>di</strong> Scuola Elementare (legge 113) utilizzata in Biblioteca.La situazione e<strong>di</strong>lizia: l’e<strong>di</strong>ficio destinato a sede dell’Istituto è dotato <strong>di</strong>26 aule più una per sdoppiamento <strong>di</strong> classi, 4 laboratori informatici, 1 laboratoriomultime<strong>di</strong>ale, 1 laboratorio linguistico, 1 aula destinata alla simulimpresa, 1 biblioteca, 1palestra, 1 archivio, 7 uffici.FONTE La situazione DEI DATI: e<strong>di</strong>lizia è abbastanza buona; sino al corrente anno scolastico le aule e laboratori,con le mo<strong>di</strong>fiche effettuate per recuperare spazi da a<strong>di</strong>bire ad aule, sono stati sufficienti per larealizzazione delle attività <strong>di</strong>dattiche. Dal prossimo anno scolastico, considerato l’incrementodelle iscrizioni si porrà nuovamente il problema delle aule insufficienti rispetto alle realiesigenze.co<strong>di</strong>ce1.2.11dSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIArea MontefioreCommerciale me<strong>di</strong>ograndealimentare e nonalimentare -terziario\d<strong>di</strong>rezionale -residenzialeInterventi <strong>di</strong> sviluppo(mq <strong>di</strong> progetto)ST 217.687 mqSUL TOT 30.972 mqINTERVENTI PROGRAMMATISta<strong>di</strong>o <strong>di</strong>avanzamentoProgettoTempistica(data prevista conclusionelavori)No<strong>di</strong> <strong>di</strong>interscambioSecante <strong>Cesena</strong>Livello <strong>di</strong>congestioneACCESSIBILITA'Trasportopubblico(n°linee efermate)Linea urbanan. 3Spazi per la sosta (mq)10.583 mq


DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALE(segue) All. C.1.2.11NUOVA AREA MONTEFIOREFONTE: Comune <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong> - Variante programma integrato <strong>di</strong> Intervento inerente l'area denominata"Montefiore" (art.20 L.R.30 gennaio 1995 n.6) Aprile 2004Descrizione del progettoL'area è collocata nella zona nord dell'organismo urbano ed è limitata dai sistemi infrastrutturali definiti dallaVia Assano, il viadotto Kennedy, dall'asse della secante e dalla relativa bretella <strong>di</strong> collegamento posta tra ilpiazzale Olimpia e la stessa via Assano. l'insieme delle polarità lineari che circoscrivono l'area acquisiscono,dall'elemento nodale dello svincolo della secante un valore aggiunto in termini <strong>di</strong> maggiore polarizzazione pertutti i sistemi che ricadono nel suo introno.Le infrastrutture connesse al sistema della porta <strong>di</strong> accesso rappresentata dallo svincolo costituiscono una<strong>di</strong>ffusa penetrazione dell'organismo urbano dalla parte nord-orientale del sistema territoriale.Inoltre, si vengono a determinare, con l'inserimento dei nuovi assi, una maggiore coesione dei tessutiinse<strong>di</strong>ativi posti a sud della ferrovia ed una più ampia e veloce connessione con l'insieme infrastrutturale dellapiù ampia scala territoriale. L'area si integra e si collega in modo forte sia con il sistema della città consolidatasia con il più vasto ambito territoriale.L'area Montefiore, prevista già dal 1969 per promuovere l'espansione della città verso nord è un progettoinserito nel piano regolatore del Comune già dal 1985.Oggi chi detiene maggiore metratura delle proprietà del terreno in quell'area è il consorzio Conad che quirealizzerà un nuovo supermercato; una zona nevralgica della città tra via Assano, la Secante e la ferrovia.Con l'approvazione del programma integrato, l'area Montefiore è stata in parte mo<strong>di</strong>ficata rispetto alle primeprevisioni, assumendo anche una funzione residenziale. Il terreno misura 36 mila metri quadrati: 18 mila <strong>di</strong>questi sono destinati a residenziale (130 appartamenti); altri 18 mila a commerciale; 22 mila metri a parcheggie 30 mila a verde pubblico. Queste mo<strong>di</strong>fiche al progetto sono ancora in fase <strong>di</strong> definizione da partedell'amministrazione comunale.DATI DIMENSIONALI DI PROGETTOPer tipologie e<strong>di</strong>lizie:- R1 organismi e<strong>di</strong>lizi tipo "villino": VILLINI 2.000 mq <strong>di</strong> SUL;- R2 organismo e<strong>di</strong>lizio a corte costituito da aggregazione seriale <strong>di</strong> elementi in linea e/o a schiera consistema strutturale a corpo doppio: RESIDENZA A CORTE 4.925 mq <strong>di</strong> SUL;- R2a organismo e<strong>di</strong>lizio mono<strong>di</strong>rezionato costituito da aggregazione seriale in linea e/o a schiera con sistemastrutturale a corpo doppio: RESIDENZA IN LINEA 917 mq <strong>di</strong> SUL;- R3 organismo e<strong>di</strong>lizio mono<strong>di</strong>rezionato costituito da aggregazione seriale <strong>di</strong> elementi terziari e residenzialiinlinea e/o a schiera con sistema strutturale a corpo doppio: TERZIARIO 826 mq <strong>di</strong> SUL;- A organismi e<strong>di</strong>lizi specialistici commerciali (polari-seriali) costituiti da aggregazionestrutturale multipla:A-MEDIO GRANDI STRUTTURE DI VENDITA ALIMENTARE 3.880 mq <strong>di</strong> SUL;A1-MEDIO GRANDI STRUTTURE DI VENDITA NON ALIMENTARE 2.053 mq <strong>di</strong> SUL;A2-MEDIO GRANDI STRUTTURE DI VENDITA NON ALIMENTARE 1.772 mq <strong>di</strong> SUL;- D organismo e<strong>di</strong>lizio mono<strong>di</strong>rezionato costituito da aggregazione seriale <strong>di</strong> elementi terziari con sistemastrutturale a corpo triplo;- E organismo e<strong>di</strong>lizio specialistico terziario (polare-nodale) "tipo torre": TERZIARIO 8.686 mq <strong>di</strong> SUL;- F organismo e<strong>di</strong>lizio mono<strong>di</strong>rezionato specialistico commerciale-terziario costituito da aggregazione seriale<strong>di</strong> sistemi strutturali a corpo triplo;- G organismo e<strong>di</strong>lizio esistente con sistema strutturale a corpo doppio (casa colonica).Ultimo aggiornamento: Febbraio 2005


LOCALIZZAZIONE DEI POLI FUNZIONALI IN AREA COSTIERAFF.SS.LEGENDAArea POLO FUNZIONALEVia EmiliaAutostrada A14SS67Linea ferroviaria#S Stazioni ferroviarieViabilità <strong>di</strong> progettoVia Emilia bisTangenziale est <strong>Forlì</strong>Tangenziale sud-est <strong>Forlì</strong>Tangenziale sud-ovest <strong>Forlì</strong>Tangenziale sud <strong>Forlì</strong>Territorio pianificatoCorsi d'acqua principaliConfini comunaliPROVINCIA DI RAVENNA#S12 - Darsena <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>ticoMARE ADRIATICOSS.16 ADRIATICA#SSCALA 1:30.000N22 - Ipermercato <strong>di</strong> SavignanoPROVINCIA DI RIMINI


SCHEDA N°12- POLO FUNZIONALE "DARSENA"COMUNE DI CESENATICOLEGENDA#Y#Y#Y#Y#Y#YCentro <strong>di</strong> Ricerca/Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cinaDarsena Onda MarinaMercato ItticoPorto canale <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>ticoPorto TuristicoCantieri navaliAREA DEL POLO FUNZIONALEDestinazioni da PRG (Co<strong>di</strong>fica provinciale)AIE Allevamenti industrialiAPE Attrezzature esistentiAPP Attrezzature <strong>di</strong> progettoB Residenziale esistenteBP Residenziale <strong>di</strong> progettoCS Centro storicoD Produttivo esistenteDP Produttivo <strong>di</strong> progettoDT Terziario esistenteDTP Terziario <strong>di</strong> progettoIME Mobilita' esistenteIMP Mobilita' <strong>di</strong> progettoIMEF FerroviaIMEP Parcheggi esistenteIMPP Parcheggi <strong>di</strong> progettoVA Zone <strong>di</strong> pregio ambientale e/o vincoloVPE Verde pubblico esistenteVPP Verde pubblico <strong>di</strong> progettoVPR Verde privatoVIABILITA'A14E45SS16SS9SS67SS304SECANTE#Y#Y%[#YDARSENA#Y#Y#YPORTO CANALESUPERFICIPER DESTINAZIONE D'USOATTREZZATURE ESISTENTI (APE) Mq.8.769ATTREZZATURE DI PROGETTO (APP) Mq.0RESIDENZIALE ESISTENTE(B) Mq.545RESIDENZIALE DI PROGETTO (BP) Mq.0PRODUTTIVO ESISTENTE (D) Mq.18.368PRODUTTIVO DI PROGETTO (DP) Mq.0TERZIARIO ESISTENTE (DT) Mq.5.457TERZIARIO DI PROGETTO (DTP) Mq.0PARCHEGGI ESISTENTE (IMEP) Mq.3.519PARCHEGGI DI PROGETTO (IMPP)VERDE PUBBLICO ESISTENTE (VPE)VERDE PRIVATO (VPR)S.T.Mq.1.650Mq.0VERDE PUBBLICO DI PROGETTO (VPP)Mq.0Mq.0Mq.108.545VENA MAZZARINIGrafo_per_flussi.shpSP138Fs.shpTratti_urbani_emilia.shpNUOVA VIA EMILIAScala 1:2500N


All. C.1.2.12 - POLI FUNZIONALI - SCHEDA INFORMATIVANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIADARSENA<strong>Cesena</strong>ticoPlurifunzionale complessoDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEScheda - Centro Inter<strong>di</strong>partimentale <strong>di</strong> Ricerca delle Scienze del Mare (C.R.I.S.M.)co<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALI DENOMINAZIONE INDIRIZZOINQUADRAMENTO DIMENSIONALESuperficie(mq) N° addetti N° utenti docentiCOMPLEMENTARIDESCRIZIONE DEL POLOStato <strong>di</strong> fatto <strong>di</strong>cembre 2002Il Centro Inter<strong>di</strong>partimentale <strong>di</strong> Ricerca delle Scienze del Mare (C.R.I.S.M.) svolge la sua attivitànella sede <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>tico ed è <strong>di</strong>venuto in pochi anni uno dei maggiori centri europei per lo stu<strong>di</strong>odei problemi legati alla salvaguar<strong>di</strong>a dell'ambiente marino.Il Centro Ricerche Marine <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>tico è sorto nel 1965 come Centro Universitario <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>sulla Fauna Marina Commestibile in base ad una convenzione tra il Comune <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>tico e laFacoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria dell'Università <strong>di</strong> Bologna, allo scopo <strong>di</strong> promuovere attività<strong>di</strong>dattica e <strong>di</strong> ricerca sulla produzione ittica.Sulla spinta <strong>di</strong> emergenze legate ai fenomeni <strong>di</strong> eutrofizzazione ed al calo delle risorse ittiche, siè provveduto al progressivo potenziamento dell' intera struttura.Significativo a tal riguardo l'affidamento da parte della Regione Emilia-Romagna del BattelloOceanografico "Daphne" che dal 1977 costituisce un essenziale supporto oprativo e scientificoa tutte le attività oceanografiche, in particolare per il monitoraggio continuo dell'Adriatico.Nel 1983 viene inaugurata una "Serra Ittiologica", struttura finalizzata allo stu<strong>di</strong>o sperimentaledegli effetti dei vari tipi <strong>di</strong> inquinanti sugli organismi acquatici.Accanto al piano <strong>di</strong> monitoraggio, sono state messe a punto metodologie per la determinazionedelle tossine <strong>di</strong> origine microalgale nei bivalvi e, nel 1993 il Centro Ricerche Marine vienericonosciuto dalla Unione Europea (UE) come Laboratorio Nazionale <strong>di</strong> Riferimento per leBiotossine Marine (LNR). Il Centro ha il compito <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare i laboratori <strong>di</strong> settore e <strong>di</strong> fornireassistenza alla autorità competente dello Stato, nella organizzazione dei sistemi <strong>di</strong> controllo(Decisione del Consiglio della Unione Europea, G.U.C.E. NL166/31 del 14/06/93).Una convenzione con l'Università <strong>di</strong> Bologna ha reso operativi presso il Centro due laboratorigestiti dal CRISM (Centro Ricerche Inter<strong>di</strong>partimentale delle Scienze del Mare): il laboratorio <strong>di</strong>Microbiologia Marina e quello <strong>di</strong> Biochimica Marina. Numerosi docenti afferiscono al Centroper lo stu<strong>di</strong>o dell'Ittiopatologia e l'Ispezione dei Prodotti della Pesca.Successive mo<strong>di</strong>ficazioni statutarie hanno determinato un progressivo allargamento dellaoriginaria base consortile, finchè nel <strong>di</strong>cembre 1993 il Centro si trasforma assumendo l'attualedenominazione <strong>di</strong> Centro Ricerche Marine la cui composizione definitiva è la seguente:Regione Emilia-Romagna, Amministrazione <strong>Provincia</strong>le <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>, Amministrazione <strong>Provincia</strong>le <strong>di</strong>Ravenna, Amministrazione <strong>Provincia</strong>le <strong>di</strong> Rimini, Camera <strong>di</strong> Commercio I.A.A. <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>, Camera<strong>di</strong> Commercio I.A.A. <strong>di</strong> Ravenna, Commercio I.A.A. <strong>di</strong> Rimini, Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Bologna,Comune <strong>di</strong> Cervia, Comune <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>, Comune <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>tico, Comune <strong>di</strong> Ravenna, Comune <strong>di</strong>Rimini, Fondazione Cassa <strong>di</strong> Risparmio <strong>Cesena</strong>, Fondazione Cassa dei Risparmi <strong>Forlì</strong>,Fondazione Cassa <strong>di</strong> Risparmio Ravenna.segue1.2.12aCentro <strong>di</strong> ricercaCentroInter<strong>di</strong>partimentale<strong>di</strong> Ricerca delleScienze del Mare(C.R.I.S.M.)VialeVespucci, 2Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cinaVeterinaria <strong>di</strong>Bologna CDLtriennale inAcquacoltura eViale1.2.12b Università IttiopatologiaVespucci, 2 825,5 6 70N° postibarca300Darsena Onda Via Andrea(fino a 231.2.12c Porto turistico MarinaDoria, 5mt)1.2.12dPorto canalePorto canale <strong>di</strong><strong>Cesena</strong>ticoUff.localemarittimo- Viadel Porto, 6Superficiecomplessiva(mq)Superficie utile(mq)N°posti salad'asta185(fino a 20mt)N° addetti31 <strong>di</strong> cui 7incaricatifondalida 3,00 a3,50 mt3,30 mtN°conferentiN° acquirentiaccre<strong>di</strong>tati1.2.12e Mercato ittico 10.000 5.000 300 15 100 130co<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALICentro <strong>di</strong> ricercaScuola <strong>di</strong>SpecializzazioneUniversitàPorto turisticoTOTALEInterventi <strong>di</strong>sviluppo(mq <strong>di</strong> progetto)INTERVENTI PROGRAMMATISta<strong>di</strong>o <strong>di</strong>avanzamentoTempistica(data previstaconclusionelavori)No<strong>di</strong> <strong>di</strong>interscambioACCESSIBILITA'Livello <strong>di</strong>congestioneTrasportopubblico(n°linee efermate)Spazi per lasosta (mq)Fatturatoannuo10-11 mild,lireFONTE DEI DATI: Sito internet Centro Ricerche Marine, Comune <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>tico, Università <strong>di</strong> Bologna, Polo Universitario RomagnoloScuola <strong>di</strong>Specializzazione:Corso post-laureain Biochimicamarina (biennale) acura <strong>di</strong> CRM eC.R.I.S.M.Residence, Bar,Ristorante, Officine<strong>di</strong> riparazione,servizime<strong>di</strong>co veterinariodell'Asl


(segue) All.C.1.2.12 - Centro Inter<strong>di</strong>partimentale <strong>di</strong> Ricerca delle Scienze del Mare (C.R.I.S.M.)Al Centro fanno capo attualmente tre unità operative: il Centro Ricerche Marine (CRM), il Battello Oceanografico"Daphne II", il CRISM (Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Bologna).La presenza <strong>di</strong> gruppi <strong>di</strong>versi con competenze inter<strong>di</strong>sciplinari fa sì che il Centro Ricerche Marine rappresentiun'unità complessa, capace <strong>di</strong> offrire servizi qualificati e ricerca scientifica avanzata, anche grazie alcoor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> un Comitato Scientifico, costituito da esperti e scienziati <strong>di</strong> livello nazionale ed internazionale.RICERCA, SERVIZI E STRUTTURELe attività del Centro Ricerche Marine sono finalizzate alla tutela delle risorse ambientali con particolare riferimentoa quelle marine, tramite la ricerca applicata in campo igienico-sanitario ed il monitoraggio dei fenomeni <strong>di</strong>eutrofizzazione e <strong>di</strong> inquinamento delle acque.Il Centro effettua indagini <strong>di</strong>rettamente in campo: in mare tramite il Battello Oceanografico "Daphne II", strumentoin<strong>di</strong>spensabile per l'attuazione <strong>di</strong> gran parte dei programmi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> controllo delle acque nella fascia costieraregionale, ed in lagune, invasi e bacini interni.La struttura <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> un complesso <strong>di</strong> laboratori specialistici: Chimico, Microscopia per lo stu<strong>di</strong>o del plancton,Biotossicologico, Microbiologico, Biochimico e <strong>di</strong> un Centro <strong>di</strong> calcolo ed elaborazione dati.Nel settore chimico, che è dotato <strong>di</strong> moderne attrezzature (autoanalyzer, spettrofotometri, gas-cromatografi,assorbimento atomico, etc...), oltre alla determinazione dei principali sali nutritivi (azoto, fosforo, silice), vieneeffettuato il controllo sulla qualità delle acque destinate ad uso <strong>di</strong>verso (invasi ad uso potabile, piccoli bacini, etc...)e dei prodotti della pesca con particolare attenzione alla ricerca <strong>di</strong> inquinanti chimici quali metalli pesanti, pestici<strong>di</strong>clorurati ed idrocarburi.Nel settore fitoplancton, viene eseguita l'analisi quali-quantitativa dei popolamenti algali presenti nelle acque, conparticolare riguardo alle successioni fitoplanctoniche in fioritura, nonchè alla proliferazione <strong>di</strong> macroalghe inambienti confinati (sacche, lagune).Viene inoltre effettuato il monitoraggio sistematico delle specie microalgali produttrici <strong>di</strong> biotossine idrosolubili(P.S.P. Paralytic Shellfish Poisoning, A.S.P. Amnesic Shellfish Poisoning) e liposolubili (D.S.P. Diarrhetic ShellfishPoisoning, N.S.P. Neurotoxic Shellfish Poisoning) che creano problemi alla salute umana e <strong>di</strong> quelle che possonodeterminare morie <strong>di</strong> organismi marini.Di concerto con il precedente settore, interagisce quello biotossicologico, a cui è affidato il controllo dei prodottidella pesca per la determinazione delle biotossine sopra citate. A tal riguardo sono state messe a punto meto<strong>di</strong>cheparticolari che utilizzano la cromatografia liquida ad alta pressione, opportunamente mo<strong>di</strong>ficata.Il settore microbiologico, oltre allo stu<strong>di</strong>o dei batteri marini nei <strong>di</strong>versi comparti (acqua, aggregati mucosi,se<strong>di</strong>menti, etc.) compie ricerche sulla contaminazione batterica dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura conparticolare riguardo ai microrganismi patogeni <strong>di</strong> origine terrestre ed autoctona quali i vibrioni marini. Inoltre talesettore effettua piani <strong>di</strong> controllo della igienicità delle lavorazioni negli stabilimenti che trattano prodotti ittici.Settore propriamente <strong>di</strong> ricerca, quello biochimico effettua stu<strong>di</strong> prevalentemente in<strong>di</strong>rizzati a tematiche ambientali,quali gli adattamenti biochimici e fisiologici degli organismi marini a particolari con<strong>di</strong>zioni conseguenti ai fenomeni<strong>di</strong> eutrofizzazione.Vengono anche stu<strong>di</strong>ati gli effetti <strong>di</strong> inquinanti chimici (particolarmente metalli pesanti) valutandone laconcentrazione nell'ambiente e nel biota, le vie <strong>di</strong> assunzione, gli effetti metabolici ed i meccanismi <strong>di</strong>detossificazione. Tali stu<strong>di</strong> sono finalizzati alla ricerca <strong>di</strong> in<strong>di</strong>ci biochimici <strong>di</strong> stress ambientali.Sono altresì effettuate ricerche <strong>di</strong> biochimica applicata all'acquacoltura, riguardanti gli effetti metabolici in specieittiche pregiate <strong>di</strong> lipi<strong>di</strong> e proteine <strong>di</strong>etetici <strong>di</strong> origine vegetale, il reperimento nei molluschi <strong>di</strong> sistemi enzimaticiparticolarmente sensibili alla presenza <strong>di</strong> inquinanti (bioin<strong>di</strong>catori).Il Centro Ricerche Marine ed il CRISM hanno curato e curano tuttora funzioni <strong>di</strong> carattere <strong>di</strong>dattico quali: scuole <strong>di</strong>specializzazione post-laurea <strong>di</strong> durata biennale che hanno <strong>di</strong>plomato i primi Biochimici Marini in Italia, corsifinanziati dalla Comunità Europea ad Istituti <strong>di</strong> scuola secondaria superiore ad in<strong>di</strong>rizzo Chimico-Biologico.DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALENumerosi studenti universitari frequentano le strutture del Centro Ricerche Marine per la preparazione delle tesi<strong>di</strong> laurea sperimentali.Inoltre scuole <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso or<strong>di</strong>ne visitano i laboratori assistendo a lezioni <strong>di</strong> carattere propedeutico avente lo scopo<strong>di</strong> sensibilizzare i giovani alle problematiche dell'Adriatico e della sua tutela.SERVIZI ALLE IMPRESE PER LA PROMOZIONE DI QUALITA' DEI PRODOTTI ITTICINel Centro Ricerche Marine è attivo un servizio <strong>di</strong> consulenza igienico-sanitaria per gli stabilimenti e le industrieche trattano prodotti ittici freschi, congelati e trasformati destinati al consumo umano.Il Ministero della Sanità, in applicazione ai Decreti Legge 530 e 531 del 30 <strong>di</strong>ecmbre 1992 (autocontrolloaziendale) riguardanti la produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici ha autorizzato ilCentro a certificare:- requisiti sulle con<strong>di</strong>zioni igienico-sanitarie dei prodotti ittici;- verifica sullo stato della qualità igienico-sanitario dei locali ed attrezzature destinati alla lavorazione,trasformazione, conservazione e trasporto dei prodotti della pesca, per l'identificazione dei punti critici (HACCP);- verifica sul rispetto delle procedure <strong>di</strong> lavorazione dei prodotti per i marchi <strong>di</strong> qualità.ALTRI CAMPI DI APPLICAZIONELo spettro delle competenze e dei servizi che il Centro Ricerche Marine può svolgere per utenze esterne (EntiStatali, Locali, Privati) non si limita alle sole attività <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong> monitoraggio precedentemete enunciate, macomprende servizi calati nell'attuale contesto legislativo riguardante l'inquinamento e la protezione dei corpiidrici, in ottemperanza alla vigente normativa nazionale, regionale e comunitaria in materia <strong>di</strong> controllo e <strong>di</strong>prevenzione.Le attività proposte dal Centro Ricerche Marine sono inoltre in linea con gli obiettivi perseguiti dallapianificazione territoriale e possono sopperire ad eventuali carenze <strong>di</strong> infrastrutture tecnico-scientifiche e <strong>di</strong>controllo sul territorio.a) Analisi dei fattori <strong>di</strong> generazione degli inquinanti: definizione dei coefficienti <strong>di</strong> rilascio degli inquinanti tenendoconto della natura e della specificità <strong>di</strong> ogni singolo bacino.b) Indagine sulle attività produttive del bacino, con particolare riferimento a quelle idroesigenti ed idroinquinanti eraccolta dati del tipo socio-economico.c) Qualità delle acque superficiali, e definizione del reticolo idrografico: raccolta dei dati esigenti <strong>di</strong> qualità e <strong>di</strong>portata, valutazione deii bilanci idrologici, classificazione della cartografia <strong>di</strong> base.d) Raccolta dati climatici e pluviometrici: elaborazione in relazione alle problematiche idrologiche del bacino(bilanci idrologici dei bacini).e) Indagine sulle infrastrutture <strong>di</strong> collegamento e depurazione.f) Acque sotterranee: dati <strong>di</strong> qualità, caratteristiche idrogeologiche, serie storiche dei dati <strong>di</strong> piezometria,caratterizzazione quantitativa e qualitativa degli acquiferi.Per ciascuna <strong>di</strong> queste attività, il Centro Ricerche Marine è in grado <strong>di</strong> fornire il necessario supporto informaticoattraverso la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> banche dati e progettazione sia hardware che software.Il Centro Ricerche Marine garantisce inoltre la piena capacità nella conduzione <strong>di</strong> campagne sperimentali <strong>di</strong>campionamento, analisi e misura nei corsi afferenti al mare Adriatico, al fine della valutazione sperimentale deicarichi inquinanti.Sempre in tema <strong>di</strong> inquinamento dei corpi idrici (acque correnti, lacustri e costiere), il Centro Ricerche Marine èin grado <strong>di</strong> sviluppare e mettere a punto modelli <strong>di</strong> previsione e/o simulazione, sulle conseguenze ambientaliderivanti dallo scarico degli inquinanti.


DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALE(segue) All.C.1.2.12 - FACOLTA' DI MEDICINA VETERINARIA <strong>di</strong> Bologna CDL triennale in Acquacoltura eIttiopatologiaSOGGETTI REFERENTI Prof. Pier Paolo GattaDESCRIZIONE DEL POLOStato <strong>di</strong> fatto <strong>di</strong>cembre 2002Il corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o della Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria <strong>di</strong> Bologna presente a <strong>Cesena</strong>tico è Corso <strong>di</strong> laurea triennalein Acquacoltura e Ittiopatologia (classe 40 - scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali).La sede dei corsi <strong>di</strong> laurea e <strong>di</strong> <strong>di</strong>ploma è nella nuova palazzina in viale Vespucci, 2.Sempre a <strong>Cesena</strong>tico è in funzione una serra ittiologica in via dei Mille, 160.Breve descrizione del corso in Acquacoltura e IttiopatologiaA partire da ottobre 2001 la nuova laurea triennale in Acquacoltura e Ittiopatologia sostituisce i precedenti <strong>di</strong>plomiin Produzioni Animali orientamento Acquacoltura e Maricoltura e in Igiene e Sanità animale orientamentoAcquacoltura e Ittiopatologia. Il corso prevede oltre gli insegnamenti <strong>di</strong> base - come matematica, informatica, fisica,chimica e biologia - che coprono circa il 10% dell’offerta <strong>di</strong>dattica, gli insegnamenti caratterizzanti - come anatomiae fisiologia dei pesci, ittiopatologia, malattie <strong>di</strong>ffusive dei pesci, nutrizione e zootecnia, acquacoltura, tecnologiealimentari, qualità e sicurezza alimentare dei prodotti ittici – e quelli integrativi – come idraulica e impianti perl’acquacoltura, economia agro-alimentare, marketing dei prodotti ittici e legislazione – che coprono il 15% e infinegli insegnamenti a scelta dello studente. Gli insegnamenti sono articolati in lezioni teoriche ed esercitazioni praticheche lo studente sarà facilitato a seguire dalla presenza <strong>di</strong> laboratori ed attrezzature <strong>di</strong>dattiche all'avanguar<strong>di</strong>a. Illaureato in Acquacoltura e Ittiopatologia potrà trovare occupazione come esperto nella produzione e allevamento <strong>di</strong>organismi acquatici, nella sanità e benessere degli animali acquatici, nella qualità e sicurezza alimentare deiprodotti ittici, nella gestione delle aziende d’acquacoltura e nella trasformazione e commercializzazione dei prodottiittici. Il settore privato della produzione e commercializzazione dei prodotti ittici, così come i consorzi e lecooperative del settore saranno i futuri fruitori <strong>di</strong> questi laureati, ma anche il settore pubblico, come gli uffici pubblicie gli organi amministrativi (AUSL, istituti zooprofilattici, mercati ittici, regioni, province e comuni), deputati allapianificazione, gestione e controllo del settore della pesca e dell’acquacoltura.DIMENSIONISuperficie della sede: 825,5 mqNumero <strong>di</strong> addetti: due unità strutturate (tecnici) e quattro unità part-time con contratto a tempo determinatoNumero <strong>di</strong> docenti: 31 (<strong>di</strong> cui solo 7 incar<strong>di</strong>nati)Numero <strong>di</strong> studenti iscritti al primo anno nell'A.A. 2001/02: 24Provenienza: nella maggior parte dalla Romagna, ma alcuni da Genova, Verona, Roma, Lecce e CataniaNumero <strong>di</strong> iscritti al secondo anno nell'A.A. 2001/02: 18Provenienza: in parte trasferiti dai precedenti <strong>di</strong>plomi in parte neoiscritti già laureatiNumero <strong>di</strong> iscritti al terzo anno nell'A.A. 2001/02: 27Provenienza: in parte trasferiti dai precedenti <strong>di</strong>plomi in parte neoiscritti già laureati o <strong>di</strong>plomatiNell'anno accdemico in corso (2002-2003): circa 45Scheda - PORTO TURISTICO E DARSENAIl porto canale <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>tico è stato <strong>di</strong>segnato da Leonardo da Vinci nel 1502 e conserva tuttora lecaratteristiche originali del progetto. Qui attraccano le barche della flottiglia da pesca e gli scafi da <strong>di</strong>porto. Amonte del porto canale è stato allestito il Museo della Marineria che espone i prototipi delle barche dell'alto eme<strong>di</strong>o Adriatico restaurate e riarmate secondo le funzioni d'origine con le colorate vele al terzo.Porto Turistico ONDA MARINAvia Andrea Doria 47042 CESENATICO Ponente (FC ) Tel: 0547/81677 Fax: 0547/75747LocalizzazioneLa darsena e il porto turistico Onda Marina si trovano sul lato <strong>di</strong> ponente, cinquecento metri dopo l'ingresso nelporto canale.Coor<strong>di</strong>nate: 44° 12' 30" N - 12° 23' 83" ECanale VHF: 11Ufficio locale marittimo: via del Porto 6, <strong>Cesena</strong>tico - Tel. 0547/80028Caratteristiche <strong>di</strong>mensionali:Posti barca: 300 (Onda Marina); 185 (Darsena e porto canale)Lunghezza massima: 20 metriFondali: 3,3 metriServizi ed attrezzature:Assistenza all'ormeggio - acqua potabile ed energia elettrica - illuminazione su tutte le banchine - vigilanza 24h -parcheggio interno ed esterno - docce e servizi igienici - biciclette a <strong>di</strong>sposizione - scivolo - scalo <strong>di</strong> alaggio -gru fino a 3,2 . - travel lift fino a 50 t - rimessaggio aperto/coperto - riparazione motori, elettriche ed elettroniche- cantieri per riparazioni scafi in legno, vtr e acciaio - velai - servizi antincen<strong>di</strong>o - meteo - alimentari - ghiaccio -telefoniTipologia d’impianto: porto turisticoOrario feriale: estivo dalle 8.00 alle 21.00; invernale dalle 8.00 alle 20.00Orario festivo: estivo dalle 8.00 alle 21.00; invernale dalle 8.00 alle 20.00Chiusura settimanale: non previstaPerio<strong>di</strong> <strong>di</strong> apertura: annualeUltimo aggiornamento: Marzo 2002SEDE DEL CORSO DI LAUREAIl corso <strong>di</strong> laurea si svolge a <strong>Cesena</strong>tico nelle aule e nei laboratori della nuova palazzina <strong>di</strong> viale Vespucci 2, <strong>di</strong>fronte al mare e a fianco del Centro Ricerche Marine. Gli studenti hanno a <strong>di</strong>sposizione aule, laboratori <strong>di</strong>datticiattrezzati, un’aula informatica con 9 PC in rete e una serra ittiologica, situata in via dei Mille 160, dotata <strong>di</strong> unimpianto a ricircolo. Il corso <strong>di</strong> laurea in Acquacoltura e Ittiopatologia non è a numero chiuso e non prevedel’obbligo <strong>di</strong> frequenza alle lezioni.Le iscrizioni si fanno presso la segreteria studenti <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong> in via Sacchi 3, dal 29 luglio al 1° ottobre.


(segue) All.C.1.2.12 - MERCATO ITTICODESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEDESCRIZIONE DEL POLOCaratteristiche e DimensioniIl mercato ittico è una delle attività economiche più importanti presenti sul territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>tico.L'e<strong>di</strong>ficio sorge sul molo <strong>di</strong> Ponente in un'area <strong>di</strong> circa 10 mila metri quadrati, dei quali oltre 5 mila occupati dalcorpo centrale dove sono le sale <strong>di</strong> arrivo, uffici, grande sala d'asta e servizi. Gli altri 5 mila metri quadrati sonooccupati dai magazzini e dal parcheggio. In sala d'asta ci sono 300 posti a sedere, ognuno con un pulsante perbloccare la merce al prezzo stabilito e in<strong>di</strong>cato nel grande tabellone luminoso. Gli acquirenti accre<strong>di</strong>tati sono 130 fragrossisti, commercianti al dettaglio, ambulanti, ristoratori e albergatori. I conferenti sono in prevalenza pescatoriromagnoli, nell'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> circa 100 aziende, delle quali 70 presenti a <strong>Cesena</strong>tico (con circa 300 marinai impegnaticome forza lavoro). All'interno lavorano 15 persone, sei delle quali sono <strong>di</strong>pendenti comunali (il <strong>di</strong>rettore, tre astatori,un operaio e un vigile), e nove della 'Cofac', la cooperativa facchini <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>tico, oltre al me<strong>di</strong>co veterinario dell'Asl.Il fatturato annuo varia dai 10 agli 11 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> lire e il volume <strong>di</strong> affari indotto, cioè legato al trasporto, commercioall'ingrosso, ven<strong>di</strong>ta al dettaglio e ristorazione, si aggira attorno ai 100 miliar<strong>di</strong> (oltre 50 milioni <strong>di</strong> euro).GestioneL'Azienda servizi S.p.A., la società costituita dall' amministrazione comunale, per gestire alcuni servizi con maggioreefficienza ed economicità, gestisce il mercato ittico, la società ha già in gestione il ciclo delle acque, quello deirifiuti, la riscossione dell'imposta sulla pubblicità.Ultimo aggiornamento: Marzo 2002


LOCALIZZAZIONE DEI POLI FUNZIONALI IN AREA FORLIVESELEGENDAArea POLO FUNZIONALEVia EmiliaAutostrada A14SS67Linea ferroviaria#S Stazioni ferroviarieViabilità <strong>di</strong> progettoVia Emilia bisTangenziale est <strong>Forlì</strong>Tangenziale sud-est <strong>Forlì</strong>Tangenziale sud-ovest <strong>Forlì</strong>Tangenziale sud <strong>Forlì</strong>Territorio pianificatoCorsi d'acqua principaliConfini comunaliFF.SS.18 - Polo universitario#S15 - Comparto stazione13 - Polo <strong>di</strong> PieveacquedottoTANGENZIALE ESTCASELLO FORLI'AUTOSTRADA A1416 - Sta<strong>di</strong>oNUOVA VIA EMILIASS.67VIA EMILIA17 - Polo ospedaliero <strong>di</strong> Vecchiazzano19- Scalo merci della Romagna ForlimpopoliSCALA 1:25.000NTANGENZIALE SUD14 - Polo aeronautico20 - Area Ex Ancora#S


SCHEDA N°13- POLO FUNZIONALE "PIEVEACQUEDOTTO-FIERA"COMUNE DI FORLI'LEGENDA#YFiera <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>#Y#Y IpermercatoMercato ortofrutticolo/Borsa#Y#Y PalagalassiPalazzo <strong>di</strong> vetro#Y Centro per l'autotrasporto#Y Funzioni espositive e <strong>di</strong> servizioAutoportoZona Pieveacquedotto-FieraDestinazioni da PRG (Co<strong>di</strong>fica provinciale)AIE Allevamenti industrialiAPE Attrezzature esistentiAPP Attrezzature <strong>di</strong> progettoB Residenziale esistenteBP Residenziale <strong>di</strong> progettoCS Centro storicoD Produttivo esistenteDP Produttivo <strong>di</strong> progettoDT Terziario esistenteDTP Terziario <strong>di</strong> progettoIME Mobilita' esistenteIMP Mobilita' <strong>di</strong> progettoIMEF FerroviaIMEP Parcheggi esistenteIMPP Parcheggi <strong>di</strong> progettoVA Zone <strong>di</strong> pregio ambientale e/o vincoloVPE Verde pubblico esistenteVPP Verde pubblico <strong>di</strong> progettoVPR Verde privatoVIABILITA'A14E45SS16SS9SS67SS304SECANTEGrafo_per_flussi.shpSP138Fs.shpTratti_urbani_emilia.shpNUOVA VIA EMILIAScala 1:10.000NSS.671-PA997#Y 2 #Y#Y FIERA 3 #Y4-PA75-PA8#Y8%a12-PA2PIEVEACQUEDOTTO#Y #Y6-PA5VIA CERVESE13-PA111-PA310-PA4CASELLO FORLI'14TANGENZIALE ESTAUTOSTRADA A14SUPERFICIPER DESTINAZIONE D'USOATTREZZATURE ESISTENTI (APE) Mq.83.029ATTREZZATURE DI PROGETTO (APP) Mq.133.614RESIDENZIALE ESISTENTE(B) Mq.11.827RESIDENZIALE DI PROGETTO (BP) Mq.0PRODUTTIVO ESISTENTE (D) Mq.0PRODUTTIVO DI PROGETTO (DP) Mq.0TERZIARIO ESISTENTE (DT) Mq.80.588TERZIARIO DI PROGETTO (DTP) Mq.524.126PARCHEGGI ESISTENTE (IMEP) Mq.6.224PARCHEGGI DI PROGETTO (IMPP)VERDE PUBBLICO ESISTENTE (VPE)VERDE PRIVATO (VPR)S.T.Mq.0Mq.0VERDE PUBBLICO DI PROGETTO (VPP)Mq.0Mq.0Mq.942.789


All. C.1.2.13 - POLI FUNZIONALI - SCHEDA INFORMATIVANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIAScheda - PIEVEACQUEDOTTODESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEDESCRIZIONE DEL POLOLo strumento <strong>di</strong> pianificazione vigente del comune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> prevede per l’Area <strong>di</strong>Pieveacquedotto, oggi scarsamente inse<strong>di</strong>ata, la collocazione <strong>di</strong> importanti funzioni <strong>di</strong> livellosovracomunale come:- funzioni espositive e <strong>di</strong> servizio (in continuità con la zona già inse<strong>di</strong>ata);- nuovo Mercato Ortofrutticolo con servizi annessi;- centro per l’autotrasporto con servizi annessi e magazzinaggio;- centro commerciale con ipermercato.Superfici:- area Centro Commerciale (P.U.A.) St=122.000 mq;- area logistica autotrasporto St=203.000 mq;- area terziaria St=22.000 mq.Queste previsioni funzionali sono supportate da un nuovo assetto viario che si inserisce nelrinnovamento del quadro infrastrutturale complessivo del territorio e intende risolvere sia iproblemi attuali <strong>di</strong> traffico sia garantire, in prospettiva, la creazione <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accessibilitàin<strong>di</strong>spensabili alla localizzazione <strong>di</strong> queste funzioni a forte impatto <strong>di</strong> merci e persone.VIABILITA'DELL'AREAGli interventi prevedono: la realizzazione della tangenziale Est con due svincoli cheinteressano la zona (a nord-casello autostradale e in via Zonti–impiantiincenerimento/depurazione); la creazione <strong>di</strong> una strada <strong>di</strong> gronda interme<strong>di</strong>a, a nord dell’asse<strong>di</strong> arroccamento, <strong>di</strong> collegamento in <strong>di</strong>rez. est-ovest; la riorganizzazione della <strong>di</strong>stribuzione deltraffico autostradale attraverso un’asta <strong>di</strong> connessione <strong>di</strong>retta tra tang. Est e via Ravegnana;due nuovi svincoli sulla via Cervese, nonché una riorganizzazione generale della maglia viariainterna <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dell’area.DESCRIZIONE DELLE STRUTTURE FUNZIONALI:Il Centro commerciale ospiterà un ipermercato della catena Conad-Leclerc, con unasuperficie <strong>di</strong> circa 7.500 metri quadrati, l'apertura del centro è prevista entro il primo semestredel 2004. La struttura avrà l'aspetto <strong>di</strong> una grande palafitta, con parcheggio sottostante percirca 1000 posti auto (altri 1.200 sono esterni), l'ipermercato sarà al centro della struttura conintorno la galleria dei negozi (circa 50 esercizi) a forma <strong>di</strong> ferro <strong>di</strong> cavallo. L'ipermercatoinizialmente impiegherà circa 350 addetti. L'inizio dei lavori per le opere <strong>di</strong> urbanizzazionedell'area afferente al centro commerciale è previsto entro l'estate 2003.Polo FieristicoIl polo fieristico <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> comprende la Fiera <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>, il palazzetto dello sport (Palagalassi) e ilPalacongressi (Palazzo <strong>di</strong> vetro).La Fiera <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> è una società a responsabilità limitata i cui principali proprietari sono ilComune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> e la C.C.I.A.A. <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> – <strong>Cesena</strong>.Situata a 800 mt dal casello autostradale (A14), la sua area espositiva si estende a circa45.000 metri quadri (<strong>di</strong> cui 18.000 metri coperti). La struttura della fiera si compone <strong>di</strong> quattropa<strong>di</strong>glioni collegati tra loro e con ingressi e servizi in<strong>di</strong>pendenti .Pa<strong>di</strong>glioni:A) 7.500 mq + sala convegni 130 posti e servizi vari;B) 1.450 mq + servizi;C) 4.180 mq + servizi;D) 2.730 mq + servizi.Le attività della Fiera <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> srl consistono nella:1. organizzazione <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> manifestazioni fieristiche (Mostra Internazionale delle AttivitàAvicole, Mostra Campionaria, Mostre dell’antiquariato, Mostra del Cavallo, etc.);2. messa a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> terzi organizzatori fieristici <strong>di</strong> aree e <strong>di</strong> servizi per la realizzazione<strong>di</strong> fiere, convegni, etc.;3. messa a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> operatori privati <strong>di</strong> aree attrezzate per meeting aziendali,esposizioni <strong>di</strong> prodotti, etc.La manifestazione <strong>di</strong> punta della Fiera <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> è la Mostra Internazionale delle Attività Avicoleche attira visitatori ed espositori da tutta europa le restanti manifestazioni sono per la maggiorparte <strong>di</strong> livello locale.PIEVEACQUEDOTTO-FIERA<strong>Forlì</strong>PLURIFUNZIONALEco<strong>di</strong>ce1.2.11aSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALI DENOMINAZIONE INQUADRAMENTO DIMENSIONALESERVIZI COMPLEMENTARIsuperficiecomplessiva(mq)sup. a parcheggioe verde pubblico(mq)sup. perstrutture <strong>di</strong>servizio(mq)sup. perstrutture<strong>di</strong>rezionali(mq)sup. piazzalie capannoni(mq)bacino <strong>di</strong> utenzaArea logisticaautotrasporto 1°stralcio1.2.8a Fiera Fiera <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>1.2.8bco<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIFunzioni espositive e1.2.13b <strong>di</strong> servizioNuovo Mercato1.2.13c Ortofrutticolo1.2.13d1.2.13eCentro logistico per66.900 -l’autotrasporto 203.000 15.5003.200 8.800 25.000 <strong>Forlì</strong> eForlimpopoliPalazzetto dello sport Palafiera/Palagrassi1.2.8c Palacongressi Palazzo <strong>di</strong> vetroCentro perl’autotrasportoIpermercato e CentrocommercialeInterventi <strong>di</strong> sviluppo(mq <strong>di</strong> progetto)St=22.000St.=203.000St=122.000Realizzazione nuovoingresso e salaCentro fieristicoconvegni modulare(da 300 ad un max<strong>di</strong> 1.000 unità)TOTALE 347.000FONTE DEI DATI: Schede Prusst e Articoli <strong>di</strong> stampa locale45.000(18.000coperti)INQUADRAMENTOsuperficiecomplessivadell' area(mq)superficiecomplessivadell' area(mq)Sta<strong>di</strong>o <strong>di</strong>avanzamento20 97sup.utilelorda(mq)superficieutilelorda(mq)INTERVENTI PROGRAMMATIcapienza eventisportivi(n°posti)n° spettacolimusicaliospitati nel2001n° eventisportiviospitati nel20015556 6500 società sportive 100 circa 35N° salecongressiTempistica(data previstaconclusione lavori)2003-primo stralcio2006-completamento1° sem 2004capienzaspettacoli(n° posti)N° saleriunioniNo<strong>di</strong> <strong>di</strong>interscambioTangenziale Est -2 svincoli,Strada <strong>di</strong> gronda,connessionetang.est-viaRavegnana2 svincoli in viaCervesecapienzamax salacongressiLivello <strong>di</strong>congestioneEVENTIdenominazionaddettie attivitàcomplessiviospitateACCESSIBILITA'Trasportopubblico(n°linee efermate)800 mtcasello A143 km stazioneferroviaria 4 6tipologia utentiSpazi per lasosta (mq)giorni <strong>di</strong>inutilizzoannuibacino <strong>di</strong>utenzaNel 2003 sono previste importanti novità tra le quali la realizzazione <strong>di</strong> una nuova sala convegni che sarà in grado <strong>di</strong> ospitare eventi fino a mille partecipanti,ottimale quin<strong>di</strong> per congressi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni.Il Palagalassi, situato a fianco della Fiera, è stato inaugurato nel 1987 e da allora ha ospitato numerosi eventi sia sportivi che non (dal 1987 ha ospitato 145spettacoli non sportivi).Il Palagalassi ha una capienza per quanto riguarda gli eventi sportivi <strong>di</strong> 5.556 posti a sedere, sud<strong>di</strong>visi in 1.128 in parterre, 1.900 in tribuna e 2.528 ingra<strong>di</strong>nata.Per gli eventi non sportivi (spettacoli, concerti etc.), la capienza massima raggiunge le 6.500 unità.Il Palacongressi, situato anch’ esso nell’ area a<strong>di</strong>acente la Fiera, ospita al suo interno, numerosi uffici privati, sale modulari attrezzate per ospitare congressi<strong>di</strong> me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni (1.000 partecipanti) e un bar ristorante.Ultimo aggiornamento: Dicembre 2002Sportello bancario, agenzia assicurazioni,centralini e posti telefonici pubblici, salastampa, ristorante, bar, nuova salafrequenzeannueSERVIZICOMPLEMENTARIServizi igienici, telefonipubblici, bar, palestra pesi,magazzino, sala stampa,uffici, sgabuzzini,spogliatoi


DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALE(segue) All. C.1.2.13 - PIEVEACQUEDOTTO-FIERACENTRO LOGISTICO PER L'AUTOTRASPORTOL’intervento consiste in un’area attrezzata a servizio <strong>di</strong> società <strong>di</strong> autotrasportatori locali, con ampi piazzali e magazzini perstivaggio merci, carico e scarico e alcune strutture preposte per riparazione dei mezzi e la gestione logistica dei trasporti.Il Centro logistico è costituito da un’area <strong>di</strong> servizio ai veicoli e alle merci, dotato <strong>di</strong> una piattaforma all’aperto come parcheggioper autotrasportatori, <strong>di</strong> magazzini per lo stoccaggio delle merci e alcune strutture a servizio degli autotrasportatori, quali unapompa carburante e un’officina per le riparazioni e il lavaggio dei mezzi. Sono inoltre presenti uffici e servizi comuni alle impreseallo scopo <strong>di</strong> ottimizzare la logistica del trasporto.DIMENSIONIIl centro logistico occupa un’area <strong>di</strong> circa 203.000 mq <strong>di</strong> superficie complessiva, <strong>di</strong> cui circa 15.500 mq per parcheggi pubblici everde pubblico attrezzato, 17.700 mq per strutture preposte (officina meccanica, carrozzeria, elettrauto, gommista, etc.), 3.200mq per <strong>di</strong>rezionale <strong>di</strong> servizio e 5.600 mq circa per uffici e dogana. I piazzali interni a stabilizzato occupano un’area <strong>di</strong> 66.900 mq,mentre i capannoni per lo stoccaggio delle merci circa 25.000 mq.FINALITA’ DIRETTE ED INDIRETTE:Il Centro Logistico per l’Autotrasporto nasce per rispondere alla domanda proveniente da aziende del forlivese che vedono nellanuova struttura, la precon<strong>di</strong>zione per razionalizzare i carichi e le destinazioni ottenendo una sensibile riduzione dei costi <strong>di</strong>esercizio. Ciò favorirebbe investimenti in nuove tecnologie e penetrazioni in nuovi mercati. La realizzazione del Centro nascequin<strong>di</strong> dalla duplice volontà delle imprese locali e dell’Amministrazione comunale <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>, <strong>di</strong> favorire lo sviluppo del settore conuna migliore offerta e localizzazione dei servizi in una struttura che permetta al contempo economie <strong>di</strong> scala per le imprese.Il Centro Logistico per l’Autotrasporto nasce quin<strong>di</strong> per volontà <strong>di</strong> un Consorzio <strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tori del settore, con il sostegnoorganizzativo <strong>di</strong> un’associazione <strong>di</strong> categoria quale la CNA, con l’obiettivo <strong>di</strong> incrementare e coa<strong>di</strong>uvare sinergie e collaborazionitra le imprese dotandole <strong>di</strong> una piattaforma comune <strong>di</strong> servizi e tecnologie.NATURA DEI BENI E SERVIZI OFFERTIIl progetto offre tre <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> servizio, tenute <strong>di</strong>stinte anche al fine <strong>di</strong> garantire la sicurezza <strong>di</strong> merci ed autoveicoli,attraverso un’accurata gestione e controllo degli accessi. Nella parte nord sono localizzati i parcheggi pubblici per autoveicoli eautotreni, gli spazi a verde pubblico attrezzato e alcune strutture preposte al servizio dei veicoli (officina meccanica, carrozzeria,elettrauto, gommista). Nella parte me<strong>di</strong>ana trovano spazio alcuni servizi in<strong>di</strong>spensabili alla presenza <strong>di</strong> persone e imprese,<strong>di</strong>mensionati coerentemente con le previsioni <strong>di</strong> utenza della struttura. La parte sud è interessata dal controllo accessi ecomprende una zona <strong>di</strong> servizio ai veicoli (<strong>di</strong>stributore carburante, lavaggio automezzi, parcheggio controllato), una zona <strong>di</strong>servizio alle merci ed alle imprese (se<strong>di</strong> aziendali con relativo stoccaggio merci, parcheggio autotreni) ed un’area doganale conuffici, magazzini, parcheggio controllato e una centrale tecnologica coogenerativa che fornirà acqua calda ed energia elettrica pertutte le strutture del Centro logistico.L’intervento, in generale, sarà caratterizzato dall’impiego <strong>di</strong> tecnologia avanzata in tutti i settori del centro. Per i servizi e ilcontrollo del pieno carico e delle destinazioni è prevista una gestione comune computerizzata che permetterà <strong>di</strong> ridurre glisprechi gestionali liberando nuove risorse per gli investimenti. A questa scelta va aggiunto il controllo satellitare degli autoveicolia gestione centralizzata in modo da tentare <strong>di</strong> porre rime<strong>di</strong>o ai furti <strong>di</strong> mezzi e carichi, che minacciano in maniera crescente lacategoria. L’elemento <strong>di</strong> maggiore interesse rimane comunque il sistema centralizzato <strong>di</strong> coogenerazione con alimentazione agas che, producendo acqua calda per il riscaldamento, consente la fornitura a costi irrilevanti <strong>di</strong> energia elettrica per tutto ilCentro.IDENTIFICAZIONE DEL BACINO DI UTENZAIl Centro è stato calibrato sia sulle esigenze delle aziende autotrasportuali locali del forlivese, che da tempo sollecitavano larealizzazione <strong>di</strong> un’area appositamente attrezzata per la razionalizzazione dei trasporti, sia come parcheggio per automezzipesanti per le altre aziende locali.La <strong>di</strong>mensione locale del bacino <strong>di</strong> utenza è riferita principalmente ai Comuni <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> e Forlimpopoli.Al 1997 i dati della Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> relativi alle <strong>di</strong>tte operanti nel settore Ttasporti, magazzinaggio ecomunicazioni in<strong>di</strong>cano che il Comune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>, con 595 <strong>di</strong>tte attive su un totale provinciale <strong>di</strong> 2.155 unità, detiene quasi il 28%delle imprese della <strong>Provincia</strong>.DOMANDA ED OFFERTA DEI SERVIZI IN RAPPORTO ALLA SITUAZIONE ATTUALE E A QUELLA PREVISTAIn fase iniziale l’intervento era stato calibrato per rispondere all’esigenza aggregativa <strong>di</strong> importanti aziende del trasporto del mobileimbottito, al fine <strong>di</strong> razionalizzare i carichi e le destinazioni e <strong>di</strong> ottenere una sensibile riduzione dei costi <strong>di</strong> esercizio.Questa esigenza è stata con<strong>di</strong>visa da gran parte del settore dell’autotrasporto forlivese ed infatti numerose altre aziende hanno aderitoall’iniziativa che ha portato alla creazione del Consorzio per il Centro logistico dell’autotrasporto. Il consorzio è sorto autonomamente da9 società forlivesi operanti nel settore a cui si è aggiunta una società <strong>di</strong> Faenza. L’intervento è stato quin<strong>di</strong> calibrato, per la capienza <strong>di</strong>magazzini e strutture <strong>di</strong> servizio, sulle esigenze dei soci del Consorzio e, relativamente all’offerta <strong>di</strong> piazzali <strong>di</strong> parcheggio e attrezzatureper la riparazione dei mezzi, sulle necessità delle altre imprese <strong>di</strong> trasporto locali.A giugno 2001 è stato approvato dal Comune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> il Piano Particolareggiato con lo schema <strong>di</strong> convenzione.Per il rilascio della concessione e<strong>di</strong>lizia presentata in Comune a settembre 2000 relativamente alle opere <strong>di</strong> urbanizzazione e ai nuovifabbricati <strong>di</strong> progetto è stato necessario presentare lo screening ambientale in Regione, che ha chiesto alcune integrazioni.Il progetto assolve anche ad una finalità <strong>di</strong> pubblico interesse poiché prevede un parcheggio per la sosta dei mezzi pesanti in arrivo dall'autostrada, evitando l' attraversamento della città.L' intervento inoltre è attento alla problematica ambientale infatti prevede una centrale <strong>di</strong> cogenerazione per il risparmio energetico perla quale è stato richiesto un contributo regionale <strong>di</strong> 800 mil su 4500 mil totali <strong>di</strong> costo dell' impianto. Inoltre è stato chiesto un ulteriorecontributo alla Regione per il controllo telematico degli accessi.Piano Particolareggiato approvato, progettazione delle opere <strong>di</strong> urbanizzazione e degli e<strong>di</strong>fici conclusa, l'inizio dei lavori è avvenuto aNovembre 2001 e la fine lavori è prevista a fine 2005.STATO DI ATTUAZIONE al 2003Nel mese <strong>di</strong> Giugno è stato inaugurato ufficialmente il primo stralcio <strong>di</strong> lavori del nuovo centro logistico, una struttura che occupa unasuperficie complessiva <strong>di</strong> 250.000 mq si sviluppa su una 190.000 mq ed ha una superficie coperta <strong>di</strong> 50.000 mq. Per la realizzazionedel progetto sono stati investiti 38 milioni 734 mila euroDal mese <strong>di</strong> febbraio tre imprese che contano circa 60 impiegati, sono pienamente operative negli hangar <strong>di</strong> via Gor<strong>di</strong>ni, ed entrol'estate se ne inse<strong>di</strong>eranno anche altre.Il completamento e la piena operatività della struttura è previsto per i primi mesi del 2006, con la consegna degli spazi a tutte le 15imprese associate.AGGIORNAMENTO ALLA VARIANTE GENERALE AL P.R.G.<strong>di</strong> FORLI'Il Polo <strong>di</strong> Pieveacquedotto (<strong>di</strong> cui il Prg ha in corso una progettazione urbanistica <strong>di</strong> dettaglio) è uno dei tre ambiti definiti dalla VarianteGenerale al Prg <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> come "Zone Speciali" in cui si dovranno realizzare progressivamente trasformazioni urbanistiche ed ambientalirilevanti, guidate da progetti urbanistici <strong>di</strong> vasto respiro da attuare secondo un <strong>di</strong>segno programmatico strategico. L'obiettivo delComune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> è quello <strong>di</strong> costituire tre gran<strong>di</strong> polarità <strong>di</strong> servizi importanti per tutto il territorio forlivese in cui concentrare funzionicomplementari, in offerta <strong>di</strong> logica integrata <strong>di</strong> servizi al territorio.Per il POLO <strong>di</strong> PIEVEACQUEDOTTO, generato dalla presenza della Fiera e <strong>di</strong> altre funzioni quali il centro autotrasporto, il caselloautostradale, il trasferimento del mercato ortofrutticolo e <strong>di</strong> altre funzioni mercantili, il centro commerciale oltre che funzioni <strong>di</strong>rezionali e<strong>di</strong> servizio collegate, il Piano prevede pertanto la riorganizzazione delle funzioni in un sistema complesso.SINTESI GENERALE DELLE CAPACITA' INSEDIATIVE DELL'AMBITOSUP TERR. 840.080S.F. TOTALE 341.347S.t. TOTALE 141.759S.t. TERZ. 109.059S.t. SERV (F) (G) 32.700Il Piano in<strong>di</strong>vidua inoltre la necessità per il successo dell'iniziativa <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre un progetto urbanistico unitario e organizzare un processoattuativo promosso dalla Pubblica Amministrazione. In base a tale progetto (riportato nel suo assetto schematico alla scala 1:10.000)sono state eseguite da parte del Comune verifiche della compatibilità delle funzioni e degli effetti del traffico generato sulla rete <strong>di</strong> cuil'esito è una localizzazione <strong>di</strong> massima in cui è possibile sviluppare gli interventi e<strong>di</strong>lizi ed infrastrutturali.


(segue) All. C.1.2.13 - Area PIEVEACQUEDOTTO(FONTE: P.P. - PRG COMUNALI)DATI DIMENSIONALI PER DESTINAZIONE D'USOSuperfici per destinazione d'usoCOMPARTO DESTINAZIONE S.T. INDICE T. INDICE F. S.U.2 fiera 0,7 mq/mq3espositivo5206 espoterziario 32.139 0,18579 terz.fiera TOT 5.7854-PA7 terziario 13.492 0,18 2.4285-PA8 terziario 15.411 0,18 2.7746-PA57mercato 8.97371.214 0,18terziario 3.845TOT 12.818ipermercato 7.500negosi 120.304 0,1814.000terziario 7.000TOT 28.5008 terziario (espansione iper) 21.540 9.6199-PA11 terziario 21.487 0,18 3.86710-PA4 terziario 35.806 0,18 6.47111-PA3 terziario alberghiero 51.430 0,18 9.34112-PA2 terziario per sviluppo 61.750 0,18 11.11513-PA1 terziario per sviluppo 60.726 0,18 10.93114autotrasporto 5.400artigianale e terziario per192.305 0,34autotrasporto 59.600TOT 65.00015-PA10 15.924 0,18 2.887TOTALE 713.528 171.536


SCHEDA N°14 - POLO FUNZIONALE "AERONAUTICO"COMUNE DI FORLI'LEGENDA#Y#Y#Y#Y#YAeroporto "L.Ridolfi"Bic Emilia-RomagnaIngegneria Aerospaziale/IsaersIstituto Tecnico AeronauticoScuola per controllori <strong>di</strong> volo EnavZona AeroportoPolo aeronauticoDestinazioni da PRG (Co<strong>di</strong>fica provinciale)AIE Allevamenti industrialiAPE Attrezzature esistentiAPP Attrezzature <strong>di</strong> progettoB Residenziale esistenteBP Residenziale <strong>di</strong> progettoCS Centro storicoD Produttivo esistenteDP Produttivo <strong>di</strong> progettoDT Terziario esistenteDTP Terziario <strong>di</strong> progettoIME Mobilita' esistenteIMP Mobilita' <strong>di</strong> progettoIMEF FerroviaIMEP Parcheggi esistenteIMPP Parcheggi <strong>di</strong> progettoVA Zone <strong>di</strong> pregio ambientale e/o vincoloVPE Verde pubblico esistenteVPP Verde pubblico <strong>di</strong> progettoVPR Verde privatoVIABILITA'A14E45SS16SS9SS67SS304SECANTEGrafo_per_flussi.shpSP138Fs.shpTratti_urbani_emilia.shpNUOVA VIA EMILIAScala 1:15.000NTANGENZIALE EST#Y#Y #YPT1PT2 PT3#Y #YPT4AEROPORTO L.RIDOLFIPTNUOVA VIA EMILIAVIA EMILIASUPERFICIPER DESTINAZIONE D'USOATTREZZATURE ESISTENTI (APE)ATTREZZATURE DI PROGETTO (APP)RESIDENZIALE ESISTENTE(B)RESIDENZIALE DI PROGETTO (BP)PRODUTTIVO ESISTENTE (D)PRODUTTIVO DI PROGETTO (DP)TERZIARIO ESISTENTE (DT)TERZIARIO DI PROGETTO (DTP)PARCHEGGI ESISTENTE (IMEP)PARCHEGGI DI PROGETTO (IMPP)VERDE PUBBLICO ESISTENTE (VPE)VERDE PUBBLICO DI PROGETTO (VPP)VERDE PRIVATO (VPR)S.T.Nuovo Polo Tecnologico Areonautico (PT) *VERDE E SPAZI PUBBLICIPARCHEGGISTRADETOTALE AREE PUBBLICHESF TERZIARIOSt TERZIARIOSF TERZIARIO INNOVATIVOSt TERZIARIO INNOVATIVOSF ATTIVITA' PRODUTTIVESt ATTIVITA' PRODUTTIVESF STAZIONE E AREE FERROVIARIESt STAZIONE E AREE FERROVIARIESF SERVIZI PUBBLICISt SERVIZI PUBBLICIUt=St /STS.T.Mq.2.082.071Mq.442.889Mq.11.827Mq.0Mq.0Mq.0Mq.0Mq.0Mq.2.092Mq.0Mq.355Mq.0Mq.14.596Mq.2.924.780Mq.142.162Mq.19.875Mq.36.996Mq.199.033Mq.12.900Mq.6.450Mq.61.345Mq.28.873Mq.18.920Mq.9.291Mq.13.578Mq.3.350Mq.13.578Mq.2.9500,18Mq.334.569* FONTE: SCHEDE NORMATIVE DEGLI AMBITIDI TRASFORMAZIONE della Variante al PRGdel Comune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>Del. prov.le n.171 del 25/11/03


All. C.1.2.14 - POLI FUNZIONALI - SCHEDANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIAPOLO AERONAUTICODESCRIZIONE DEL POLODESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEIl Polo Areonautico Forlivese ha assunto negl’ultimi anni un’importanza sempremaggiore e ciò è dovuto alla natura <strong>di</strong> tutti quegli interventi che lo hanno reso sempre inespansione.L’ Aeroporto L. Ridolfi infatti è stato oggetto <strong>di</strong> interventi programmati che hannoportato , nella prima fase, all’ampliamento dell’aerostazione e del piazzale per parcheggi(interventi realizzati grazie ai finanziamenti della SEAF). Tra gli interventi prioritariprevisti per la seconda fase figurano l’inversione della pista con prolungamento dagliattuali 2.450 m a 3.000 m, il riposizionamento dell’apparato ILS, l’istallazione VOR-DMEe una nuova strada perimetrale con parziale pavimentazione del piazzale. L’intervento èfinalizzato ad ottenere un potenziamento dell’infrastruttura aeroportuale tramiteacquisizione <strong>di</strong> nuovo traffico (cargo).Altro intervento e<strong>di</strong>lizio <strong>di</strong> notevole importanza, collocato all’interno del Polo, è larealizzazione della nuova sede <strong>di</strong>dattica e formativa dell’ Enav (Ente NazionaleAssistenza al Volo) che svolge corsi teorici e pratici per personale <strong>di</strong> assistenza al volo.All’interno dell’intervento è prevista, in oltre, la realizzazione si strutture ricettive chegarantiranno la possibilità <strong>di</strong> soggiorno agli utenti fuori sede. Per rendere il piùfunzionale possibile lo svolgimento delle attività e la fruizione dei servizi è prevista larealizzazione <strong>di</strong> tre <strong>di</strong>stinti corpi <strong>di</strong> fabbrica: il principale da a<strong>di</strong>bire a <strong>di</strong>dattica-pratica edattività collegate (uffici segreteria, biblioteca, centro stampa, aula magna, servizi, etc.),un secondo con al piano terra servizio <strong>di</strong> ristorazione (mensa e bar) ed ai soprastantiquattro piani il convitto, un terzo con la zona cucine per la mensa e con i servizi tecnici.L’intervento sarà realizzato in angolo fra le vie Montaspro e Fontanelle.L’ Istituto Tecnico Areonautico “Francesco Baracca”, ubicato all’ interno del PoloAreoportuale ed in particolare su un’area <strong>di</strong> proprietà pubblica in contiguità conl’Aeroporto L. Ridolfi, è recentemente stato completato, me<strong>di</strong>ante la realizzazione del IVe V stralcio. L’intervento ha portato alla realizzazione delle seguenti opere: n. 9 aulenormali, laboratorio <strong>di</strong> simulazione <strong>di</strong> volo, 3 aule speciali, la sala docenti, l’au<strong>di</strong>torium,la mensa, uffici, l’atrio, magazzini, locali tecnici e parziale sistemazione esterna.Localizzato all’ interno del Polo Areonautico è anche l’e<strong>di</strong>ficio che ospita la sede<strong>di</strong>dattica del Dipolma <strong>di</strong> Laurea in Ingegneria Aeronautica e Meccanica.L’e<strong>di</strong>ficio, situato in via Fontanelle n. 40, contiene le aule <strong>di</strong> lezione, l’aula per il <strong>di</strong>segno,le sale riunioni e seminariali, la biblioteca e sala stu<strong>di</strong>o, gli stu<strong>di</strong> per i docenti, un’aulamagna da 270 posti, quattro aule per <strong>di</strong>dattica da 100 posti, cinque aule da 60 posti, dueaule da 30 posti e aule de<strong>di</strong>cate a sala letturae laboratori.La decisione <strong>di</strong> collocare la sede del Corso <strong>di</strong> Laurea in Ingegneria Aerospaziale a <strong>Forlì</strong>è motivata anche dalla contiguità con l’Istituto tecnico Aeronautico, che costituisce unaprima e <strong>di</strong>retta fonte <strong>di</strong> provenienza degli studenti che vogliono proseguire gli stu<strong>di</strong> inmateria.La sede del Diploma <strong>di</strong> Laurea in Ingegneria aerospaziale è stata ultimata a settembre1999 (fine lavori). In concomitanza all'inizio lavori per la sede dei Controllori <strong>di</strong>assistenza <strong>di</strong> volo è stata acquisita un'area da destinare ai laboratori per la simulazione<strong>di</strong> volo del Diploma <strong>di</strong> Laurea attualmente ospitati in un hangar dell'aeroporto <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>.IDENTIFICAZIONE DEL BACINO DI UTENZAIl bacino <strong>di</strong> utenza è sovraregionale. Tuttavia l’istituzione <strong>di</strong> altre se<strong>di</strong> ITAer oltre a quelleoriginarie <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>, Roma e Catania ha determinato negli anni ’80 la riduzione dellaprevisione <strong>di</strong> utenza scolastica da 50 a 30 classi.POLO AREONAUTICOFORLI'PLURIFUNZIONALESPECIALIZZAZIONIFUNZIONALI1.2.14a Aeroporto L.Ridolfi1.2.14b1.2.14cco<strong>di</strong>ceIstituto TecnicoAeronauticoIngegneriaAerospaziale/MeccanicaSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIDENOMINAZIONEAeroportoDENOMINAZIONE INDIRIZZOITAER "F.BARACCA"Sede del Diploma<strong>di</strong> Laurea inIngegneriaAerospaziale /IngegneriaMeccanicaInterventi <strong>di</strong> sviluppo(mq <strong>di</strong> progetto)Realizzazione <strong>di</strong>una via <strong>di</strong>rullaggio con aiutivisiviProlungamentodella pista <strong>di</strong> voloda 2.750 m a3.000 mApparato ILS sutestata 30Ampliamentoaerostazionepasseggeri ecargoUtentiannui(al 2002)68.553passeggeViariFontanelle1.409 ton(merci)ViaFontanelleViaFontanelle, 40superficiepista da volo epiazali caricoscarico(mq)cubatura complessiva <strong>di</strong>progetto (mc)79.000spazi <strong>di</strong>dattici complessivi(mq)5.000INTERVENTI PROGRAMMATITempistica(data prevista conclusione lavori)2002 in poi2002 in poi2002 in poi2002 in poiINQUADRAMENTO DIMENSIONALEsuperficieaerostazionepasseggeri (mq)superficiemagazzini euffici(mq)Tot.Superficiecoperta (mq)Sup. Totale(mq)4.700 3.250 2.400 5.650 10.358n° postiper alunnon° studentiiscritti2000/2001825 523 80laboratori hangar(mq)capienza aregime(unità)bloccoaccettazioniLocale bar, serviziigienici,biglietteria,informazioni,e<strong>di</strong>cola, negozio,banca e ufficioperativiblocco partenzeLocale bar, Duty free conrelativo bagno e depositoblocco arriviUffici doganali, uffici Polizia, ufficiper Finanza e uffici società <strong>di</strong>autonoleggion° docenti STRUTTURA DELL' ISTITUTOSERVIZI COMPEMENTARIn° docentin° personaletecnicoamministrativon° iscritti2.300 900-1.000 31 / 49 13 159 / 225No<strong>di</strong> <strong>di</strong>interscambioA14 - <strong>Forlì</strong>6 Km,StazioneFS <strong>Forlì</strong> - 4KmLivello <strong>di</strong>congestioneL'istituto ha una propria biblioteca, una me<strong>di</strong>ateca e i seguentilaboratori: 2 <strong>di</strong> lingua, 2 <strong>di</strong> fisica, 2 <strong>di</strong> esercitazioniaereonautiche, 1 <strong>di</strong> informatica, 1 <strong>di</strong> aeronautica, 1 <strong>di</strong>meteorologia, 1 <strong>di</strong> navigazione aerea, 1 <strong>di</strong> traffico aereo, 1 <strong>di</strong>elettronica, uffici per presidenza e uffici tecnici, locali perinsegnanti, attività parascolasticheACCESSIBILITA'Trasporto pubblico (n°linee efermate)dalle 7 alle 22 corse ogni20''SERVIZI COMPLEMENTARISpazi per la sosta (mq)357 posti autoL’istituto ha presso la sede centraleuna mensa interna e <strong>di</strong>stributoriautomatici <strong>di</strong> bevande, 1au<strong>di</strong>torium, 1 caffetteria, 1 centraletecnologica, depositi, magazzini, 1appartamento per il custodeSTRUTTURA DELL' ISTITUTOIl nuovo e<strong>di</strong>ficio conterrà: l'aula per il <strong>di</strong>segno, le sale riunioni eseminariali, la biblioteca e la sala stu<strong>di</strong>o, gli stu<strong>di</strong> per i docenti, 1aula magna da 270 posti, 4 aule per <strong>di</strong>dattica da 100 posti, 5aule da 60 posti, 2 aule da 30 posti e aule de<strong>di</strong>cate a sala <strong>di</strong>letturasegueScuola per controllori <strong>di</strong>volo EnavNuovo e<strong>di</strong>ficiosede <strong>di</strong>datticaEnavin fase <strong>di</strong> realizzazioneFONTE DEI DATI:Aeroporto: Schede Prust / Sito internetItaer: Schede Prust / Sito internetEnav: Schede Prust / Sito internet


DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALE(segue) All. C.1.2.14 - POLO AERONAUTICONello Schema Direttore del Prg <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> tra gli ambiti <strong>di</strong> riorganizzazione delle gran<strong>di</strong> funzioni urbane viene data grande importanza al“Polo Tecnologico Aeronautico”, inteso come “progetto <strong>di</strong> sviluppo territoriale finalizzato all’integrazione delle funzioni aeroportualicon attività universitarie (polo scientifico) e <strong>di</strong> formazione superiore, insieme ad attività <strong>di</strong> ricerca, sperimentazione e offerta <strong>di</strong> serviziavanzati tali da far crescere nel tempo una funzione <strong>di</strong> particolare prestigio e <strong>di</strong> notevole significato per il tessuto economico eproduttivo della città”.Il Piano Infraregionale provinciale approvato nel 1995, prevede nell’ambito delle politiche <strong>di</strong> potenziamento della integrazione della“città regione <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>” il completamento e il potenziamento delle funzioni nodali aeroportuali.BACINO DI UTENZA AEROPORTO "RIDOLFI"Il numero dei passeggeri in transito nel 2002 all'aeroporto Ridolfi ha fatto registrare un forte incremento nel 2003, le cifre attestano65.553 persone che hanno fatto segnare un incremento del 84,7% dei passeggeri rispetto ai primi sei mesi dell'anno precedente.Sono 35.339 i passeggeri in transito su voli <strong>di</strong> linea (rispetto ai 19.135 del 2001) e 9.225 su voli charter (contro 7.610 dello stessosemestre precedente) Tale incremento va attribuito principalmente alla compagnia Ryanair ( a basso costo) che ha garantitocollegamenti col Regno Unito a 25.413 viaggiatori, 4.886 i passeggeri da e per la Russia. Incrementano anche i valori afferenti almovimento delle merci che registrano valori pari a 1.409 tonnellate.Ultimo aggiornamento: Dicembre 2002AGGIORNAMENTO ALLA VARIANTE GENERALE DEL P.R.G.<strong>di</strong> FORLI'Il Polo Tecnologico Aeronautico è uno dei tre ambiti definiti dalla Variante Generale al Prg <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> come "Zone Speciali" in cui sidovranno realizzare progressivamente trasformazioni urbanistiche ed ambientali rilevanti, guidate da progetti urbanistici <strong>di</strong> vastorespiro da attuare secondo un <strong>di</strong>segno programmatico strategico. L'obiettivo del Comune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> è quello <strong>di</strong> costituire tre gran<strong>di</strong>polarità <strong>di</strong> servizi importanti per tutto il territorio forlivese in cui concentrare funzioni complementari, in offerta <strong>di</strong> logica integrata <strong>di</strong>servizi al territorio.Il Polo Tecnologico Aeronautico è un progetto <strong>di</strong> sviluppo finalizzato all'integrazione delle funzioni aeroportuali con attivitàuniversitarie (polo scientifico) e <strong>di</strong> formazione superiore, insieme ad attività <strong>di</strong> ricerca, sperimentazione e offerta <strong>di</strong> servizi avanzatitali da far crescere nel tempo secondo un <strong>di</strong>segno urbanistico <strong>di</strong> vasta portata e <strong>di</strong> respiro temporale adeguato, una funzione <strong>di</strong>particolare prestigio e <strong>di</strong> notevole significato per il tessuto economico e produttivo della città <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>.


(segue) All. C.1.2.14 - POLO AERONAUTICO(FONTE: P.P. - PRG COMUNALI)DATI DIMENSIONALI PER DESTINAZIONE D'USOSuperfici per destinazione d'usoCOMPARTO DESTINAZIONE S.T. INDICE T. INDICE F. S.U.terziario 0,18 5.938terziario innovativo 5.983PT1 68.700aree ferroviarie 400TOT 12.366PT2terziario 0,21 6.450terziario innovativo 6.450aree ferroviarie 89.2862.950servizi 2.950TOT 18.800PT3 terziario innovativo 60.450 0,12 7.150terziario innovativo 9.290PT4 produttivo 116.1339.291TOT 18.581espansione presente perterziario (alberghiero ecommercio per passeggeri) 0,2TOTALE 334.569 56.897


SCHEDA N°15b- POLO FUNZIONALE "COMPARTO STAZIONE"COMUNE DI FORLI'LEGENDA#Y#Y#Y#Y#Y#YArea Ex BartolettiComparto StazioneArea Ex Orsi MangelliStazione AutocorriereArea Ex Zuccherificio EridaniaArea Ex scalo MerciComparto StazioneDestinazioni da PRG(P) Parcheggi sotterraneiP Parcheggi pubbliciR Sup. fon<strong>di</strong>aria destinata a ResidenzaT Sup. fon<strong>di</strong>aria destinata a TerziarioG Sup. fon<strong>di</strong>aria destinata a sevizi pubbliciT1.3 AlberghiD Produttivo esistenteVP Verde privatoPZ Piazze e altre aree <strong>di</strong> uso pubblicoFB1 Uffici della <strong>Provincia</strong> e del ComuneFB2 Servizi prov.li e com.li <strong>di</strong> scala territorialeFC Servizi e attrezz. sanitarie e socialiFD Attrezzature ricreative, culturali , spettacoloFE2 Aree atrezzate per manifestaz. all'apertoFE3 Verde urbano <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco e mitigazionedegli impatti ambientali <strong>di</strong> infrastruttureed attività produttiveFH3 AutostazioneFH4 Attrezzature connesse al trasporto pubblicoservizi generali e tecniciGB4 Centri ricreativi, culturali e socialiGA1 Asili nidoScala 1:5000N#YFE3PRPPFE3TVPZFPRFE3FORO BOARIOTPFE3VFE2GB4TPRT#YGA1AGRPVPT#YTaPFE3PFH4R TTP#Y R TPPRPZVPRTPZpRRTRTPAC5FE3CEER TTAC2TRTR T#YTRFE3GFE3PZFI10TRbEx Foro Boario - Scalo merciPPFE3ETRFE3DFE3RRRPSUPERFICIPER DESTINAZIONE D'USOArea Sistema ferroviario (AC5)VERDE E SPAZI PUBBLICIVERDE DI PROTEZIONEPERCORSI PEDONALI E CICLABILIPARCHEGGISTRADETOTALE AREE PUBBLICHES.C. O S.U.L RESIDENZIALES.C. O S.U.L TERZIARIOS.T. AREE ATTR PER ATTIVITA'RICREATIVE E CULTURALIUt=Sc+St (o SUL) /STS.T.FONTE: SCHEDE NORMATIVE DEGLI AMBITIDI TRASFORMAZIONE della Variante al PRGdel Comune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>Del. prov.le n.171 del 25/11/03Mq.67.688Mq.96.446Mq.22.880Mq.15.016Mq.24.193Mq.226.203Mq.41.567Mq.34.342Mq.3.4000,25Mq.277.229


All. C.1.2.15 - POLI FUNZIONALI - SCHEDA INFORMATIVANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIAScheda - Stazione FerroviariaAREA EX ORSI MANGELLIDESCRIZIONE DEL POLOUBICAZIONEL’area oggetto d’intervento è situata a <strong>Forlì</strong>, in una posizione strategica contigua al centrostorico e alla Stazione ferroviaria. E’ compresa tra piazza Orsi Mangelli, viale Vespucci,viale della Libertà (che porta alla stazione) e viale Matteotti. Quest’ultimo costituisce ilprimo anello <strong>di</strong> scorrimento urbano fuori dal centro storico.DESCRIZIONE DELL'INTERVENTOIl piano urbanistico previsto per l’area <strong>di</strong>smessa ex Orsi Mangelli prevede l’integrazionefunzionale <strong>di</strong> attrezzature pubbliche <strong>di</strong> interesse urbano e <strong>di</strong> attività a destinazione <strong>di</strong> tipoproduttivo–terziario, come da Prg vigente. Per accelerare l’iter amministrativo ed innescareprocessi <strong>di</strong> concertazione istituzionale è stato sottoscritto un Accordo <strong>di</strong> programma,costituito anche in variante allo strumento urbanistico generale, che ha permessol’inserimento <strong>di</strong> destinazione residenziale ad uso pubblico e privato. Il Piano prevede laconservazione <strong>di</strong> alcuni e<strong>di</strong>fici e “reperti”: l’originaria palazzina per uffici Orsi Mangelli,l’e<strong>di</strong>ficio delle PPTT sul viale Matteotti, la ciminiera, l’ex centrale termica, il grande murocon le aperture ad arco e i due portali su Viale della Libertà. Si mantiene quin<strong>di</strong> in largaparte l’immagine consolidata su viale Matteotti, Piazzale del Lavoro e Viale della Libertà. Ilfabbricato, originariamente a<strong>di</strong>bito a centrale termica, oggi significativo esempio <strong>di</strong>archeologia industriale, è destinato ad accogliere attività culturali, mentre un nuovo e<strong>di</strong>ficioospiterà un centro per attività sportive. E' prevista la realizzazione <strong>di</strong> un parcheggiopubblico interrato, un lotto a destinazione terziario (uffici pubblici per 6.150 mq <strong>di</strong> SUL eprivati per 5.033 mq <strong>di</strong> SUL), un progetto che prevede 6.500 mq SUL per la residenza,7.780 mq per attività commerciali, 1.244 mq per artigianato <strong>di</strong> servizio, 1.500 mq per bar eristorazione e la realizzazione <strong>di</strong> un fabbricato per la sede della Questura da affittare alMinistero per un totale <strong>di</strong> 9.333 mq <strong>di</strong> SUL. Nel corso del 2002 saranno presentaterichieste <strong>di</strong> concessione e<strong>di</strong>lizia per alcuni e<strong>di</strong>fici residenziali privati per un totale <strong>di</strong> 10.000mq <strong>di</strong> SUL.DIMENSIONILa superficie complessiva dell’area è <strong>di</strong> 131.633 mq, così sud<strong>di</strong>visa tra i proprietari:Comune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> 28.488 mq, Romagna Acque S.p.A 6.089 mq, Poste Italiane S.p.A mq2.793, Fortex Sidac S.r.l. 94.633 mq.Per attività <strong>di</strong> tipo residenziale il progetto prevede 30.000 mq <strong>di</strong> superficie utile lordacomplessivi, <strong>di</strong> cui 26.000 <strong>di</strong> tipo privato e 4.000 per e<strong>di</strong>lizia agevolata in locazionepermanente e convenzionata. Per attività <strong>di</strong> tipo commerciale sono previsti circa 8.000 mq<strong>di</strong> Sul, mentre artigianato <strong>di</strong> servizio e terziario (uffici privati) circa 7.650 mq. Ampia ladotazione <strong>di</strong> uffici pubblici (28.673 mq) e <strong>di</strong> funzioni a valenza pubblica, quali e<strong>di</strong>ficidestinati ad attività culturali e/o sportive (3.000 mq), mentre un albergo-residence (9.000mq) e un centro ristorazione (1.500 mq) completano l’intervento.FINALITA’ DIRETTE ED INDIRETTEL’intervento è l’occasione per connettere l’area dell’ex Orsi Mangelli al Centro storico alquale la separa via Matteotti, che rappresenta il primo anello <strong>di</strong> scorrimento veloce fuori dalcentro. Il progetto cerca <strong>di</strong> risolvere in maniera integrata la domanda <strong>di</strong> nuove dotazioniper la città <strong>di</strong> tipo residenziale, produttivo e legate alla fruizione <strong>di</strong> spazi ver<strong>di</strong> e ricreativi.Tra le possibili soluzioni <strong>di</strong> recupero <strong>di</strong> aree urbane si è preferita quella che ricerca unequilibrio tra il tessuto urbano, zone a verde (il parco) e spazi pedonalizzati.Tra le finalità in<strong>di</strong>rette, il miglioramento del traffico veicolare esterno e connessioni pedonalicon il centro storico attraverso un sottopasso <strong>di</strong> Viale Vespucci e un sovrappasso <strong>di</strong> vialeMatteotti. Quest’ultimo sarà oggetto <strong>di</strong> un progetto specifico dovendo non solo permettereun sicuro attraversamento del viale, ma anche una nuova connessione al sistema dei vicolidel centro.segueCOMPARTO STAZIONE FERROVIARIA<strong>Forlì</strong>PLURIFUNZIONALEco<strong>di</strong>ce SPECIALIZZAZIONIFUNZIONALI1.2.15a1.2.15bArea ex OrsiMangelliArea ex Bartolettisuperficieterritoriale131.600 mq45.705 mq1.2.15c Ex Eridania 158.700 mq1.2.15d Comparto stazione 277.299 mqinterventolotto n°9destinazioneterziario (uff.pubblici eprivati)lotti 6-7-8lotto 11e<strong>di</strong>ficiresidenzialicentro IntegratoTrasportiex sedeBartolettiinterventi <strong>di</strong> sviluppo(SUL mq)6.150 uffici pubblici5.033 privati6.500 residenza7.780 attività comm.1.244 artig. <strong>di</strong> serv.1.500 bar e ristorazionesede della Questura 9333e<strong>di</strong>fici residenziali privati10.000parcheggio pubblico,autostazione ed e<strong>di</strong>ficipubblicie<strong>di</strong>lizia residenziale e<strong>di</strong>rezionaleSta<strong>di</strong>o <strong>di</strong>avanzamentoinizio lavorigennaio 2001concessioneritirata16/05/200lavori iniziatiprogettazione incorso2002 presentaterichieste <strong>di</strong>concessionee<strong>di</strong>liziarealizzato nuovoPunto Busrealizzati 3 e<strong>di</strong>ficiin via GramsciTempistica(data previstaconclusione lavori)commercializzazione completadell' areaipotizzati 7 anniFONTE DEI DATI: Stazione ferroviaria: schede Prust; Variante generale al PRG schede normative 2003segue Ex Orsi-MangelliINTERVENTI PROGRAMMATINo<strong>di</strong> <strong>di</strong>interscambiostazione FS-AutostazioneACCESSIBILITA'Livello <strong>di</strong>congestionevia Emilia -oltre 5Trasportopubblico(n°linee efermate)13Spazi per lasosta (mq.)realizzazione <strong>di</strong> unparcheggiointerrato,consegnalavori02/04/2001NATURA DEI BENI E SERVIZI OFFERTINell’area <strong>di</strong> progetto è prevista l’integrazione <strong>di</strong> molteplici funzioni: terziario, commerciale, residenziale, artigianato, parcheggi, verde. Nel terziario sono compresi e<strong>di</strong>ficiper uffici pubblici (uffici comunali, uffici per l’amministrazione PPTT, uffici per il Consorzio Romagna Acque). Il verde comprende un parco urbano <strong>di</strong> circa tre ettari su cuiaffacciano i giar<strong>di</strong>ni privati e viali alberati che relazionano i complessi e<strong>di</strong>lizi. Sono previsti percorsi pedonali e ciclabili che si connettono al sistema dei percorsi del centrostorico risolvendo il <strong>di</strong>fficile attraversamento dei viali.Ampia la dotazione <strong>di</strong> parcheggi pubblici e privati: ogni e<strong>di</strong>ficio sarà infatti dotato <strong>di</strong> un parcheggio interrato, mentre il Centro commerciale sarà dotato sia <strong>di</strong> unparcheggio interrato sia <strong>di</strong> un parcheggio <strong>di</strong> superficie. Nell’ambito del Piano è inoltre prevista la costruzione <strong>di</strong> un parcheggio pubblico della capacità <strong>di</strong> 300/350 postiauto (previsto dal Prg vigente), ubicato sotto il parco pubblico. Il parcheggio verrà realizzato dal Comune e destinato a servizio del Centro storico, del vasto patrimonioresidenziale pubblico e dell’intorno urbano. Sopra <strong>di</strong> esso verrà realizzato da Fortex Sidac S.r.l. il parco pubblico, che potrà essere utilizzato in continuità con le restantiaree circostanti a parco o pedonalizzate.IDENTIFICAZIONE DEL BACINO DI UTENZAGli interventi previsti dal Ppip si rivolgono ad un’utenza <strong>di</strong>fferenziata, in termini <strong>di</strong> domanda dei beni prodotti e dei servizi erogati all’interno dell’area e <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong>retto(soprattutto in termini <strong>di</strong> residenza).L’utenza per i servizi presenti nell’area copre un raggio sovracomunale, dal momento che in questa sede si trovano uffici comunali e pubblici, un centro commerciale estrutture per la cultura e lo sport.segue


(segue) All. C.1.2.15 - AREA EX ORSI MANGELLIDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALE(segue) - AREA Ex BartolettiIl fabbisogno abitativo primario è costituito dalla domanda abitativa rappresentata dalle famiglie <strong>di</strong> nuova formazione e daglistudenti universitari fuori sede. Nel periodo 1996-2005 si assume il valore me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 3.150 nuove famiglie sulla base delleproiezioni demografiche pre<strong>di</strong>sposte per la revisione del Prg. Per gli studenti si ipotizza al 2005 una popolazione studentescapari a 10.000 iscritti. In base a queste proiezioni è stato previsto a <strong>Forlì</strong> un <strong>di</strong>mensionamento abitativo primario <strong>di</strong> 287.000 mq <strong>di</strong>abitazioni per nuove famiglie e 63.000 mq per abitazioni studentesche. Nell’area Ex Mangelli sono previste residenze perfamiglie per complessivi 23.995 mq <strong>di</strong> Sul, e residenze per studenti per circa 3.000 mq.DESCRIZIONE DEGLI ALTRI INTERVENTI IN CORSO DI REALIZZAZIONE O PROGRAMMATI, RILEVANTI IN RELAZIONEALL’INTERVENTO PROPOSTOIl progetto <strong>di</strong> Piano Particolareggiato relativo all’area Ex Orsi Mangelli propone un nuovo inse<strong>di</strong>amento tenendo conto dellenuove possibilità <strong>di</strong> accesso permesse dai progetti pubblici in corso <strong>di</strong> realizzazione nell’area:- sottopasso della Ferrovia in via Monte San Michele e ri<strong>di</strong>segno del piazzale S. Chiara e del viale Vittorio Veneto;- sottopasso della Ferrovia Bologna-Ancona e <strong>di</strong> viale Vittorio Veneto, che definiscono i limiti dell’area;- Aree <strong>di</strong>smesse Eridania Est e Foro Boario.Questi interventi si inseriscono nel ri<strong>di</strong>segno strategico dell’area, permettendo un collegamento tra le aree a nord e le aree a suddella ferrovia, in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> un miglioramento dei flussi <strong>di</strong> traffico e dell’accesso ai servizi e alle attività <strong>di</strong>slocate o previste intutte le aree <strong>di</strong>smesse a localizzate a nord e a sud del fascio dei binari ferroviari nei pressi della Stazione.Progetto - AREA Ex BARTOLETTIUBICAZIONEL’area oggetto d’intervento è situata a <strong>Forlì</strong>, in una posizione strategica contigua al centro storico e alla stazione ferroviaria.L’area fa angolo tra via Leonardo da Vinci, parallela alla linea ferroviaria e il piazzale Martiri d’Ungheria, <strong>di</strong> fronte all’ingressodella Stazione ferroviaria.NATURA DELL’INTERVENTOL’intervento comprende la risistemazione <strong>di</strong> una vasta area costituita in parte da proprietà pubblica e in parte da proprietàprivata. La prima, rientrante nel Piano particolareggiato <strong>di</strong> iniziativa Pubblica denominato Centro Integrato Trasporti, condestinazione a parcheggio pubblico, autostazione ed e<strong>di</strong>fici pubblici; la seconda consiste nella ristrutturazione urbanistica, dadestinare ad e<strong>di</strong>lizia residenziale e <strong>di</strong>rezionale, della sede attuale del complesso industriale Bartoletti S.p.A. in corso <strong>di</strong>trasferimento in una nuova area in località S. Giorgio <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>. L’area <strong>di</strong> proprietà privata è in<strong>di</strong>cata nel vigente Prg come zona D2Produttive <strong>di</strong> integrazione e completamento or<strong>di</strong>narie. Attraverso la ratifica <strong>di</strong> adesione del sindaco all’Accordo <strong>di</strong> programma(sottoscritto in data 06.05.1997 e integrato in data 16/2/98) avvenuta con Delibera Consiliare n.39 del 26/02/98 a avente valore<strong>di</strong> variante urbanistica, l’area viene trasformata in Zona G, con in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria relativa alle zone B1 e DT1,assoggettata a Piano Urbanistico Attuativo <strong>di</strong> iniziativa privata.DIMENSIONIL’area <strong>di</strong> proprietà privata, interamente oggetto delle procedure dell’Accordo <strong>di</strong> Programma, ha una superficie complessiva <strong>di</strong>46.648 mq. La Società Bartoletti ha già ceduto al Comune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> 15.402 mq <strong>di</strong> area del proprio Stabilimento, in<strong>di</strong>cata nelvigente Prg come zona F1 per Parcheggi pubblici e per la costruzione dell’Autostazione per autocorriere. Per attività <strong>di</strong> tiporesidenziale il progetto prevede 20.000 mq <strong>di</strong> superficie utile lorda complessivi, mentre per attività <strong>di</strong> tipo commerciale e<strong>di</strong>rezionale sono previsti 5.000 mq <strong>di</strong> Sul complessivi, <strong>di</strong> cui il 50% per attività commerciali e il rimanente 50% per attività <strong>di</strong> tipoterziario e <strong>di</strong>rezionale. Si riportano <strong>di</strong> seguito le capacità massime previste dal Piano particolareggiato e i relativi standards:Su e<strong>di</strong>ficabile mq 25.000Su residenziale mq 20.000Su commerciale mq 2.500Su per attività terziarie e <strong>di</strong>rezionali mq 2.500Parcheggi privati mq 6.600Standards urbanistici (parcheggi pubblici e verde pubblico) mq 11.000DOMANDA ED OFFERTA DEI SERVIZI IN RAPPORTO ALLA SITUAZIONE ATTUALE E A QUELLA PREVISTA:Gli interventi previsti nel Piano particolareggiato <strong>di</strong> iniziativa privata Area Ex Bartoletti sono stati calibrati sulla base dello stu<strong>di</strong>orelativo a “Le trasformazioni urbane connesse alla riqualificazione del sistema delle aree complesse”, condotto per la revisione delPrg <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>. In questo documento, sono stati valutati con attenzione gli inse<strong>di</strong>amenti previsti nell’intero sistema delle areecomplesse, entro cui l’area Ex Bartoletti occupa un posto <strong>di</strong> rilievo per <strong>di</strong>mensioni e per la localizzazione strategica, tra il Centrostorico e la Stazione ferroviaria.Il <strong>di</strong>mensionamento dell’offerta è stato dedotto dall’analisi dello stato <strong>di</strong> attuazione delle previsioni inse<strong>di</strong>ative dell’attuale Prg intermini <strong>di</strong> fabbisogno abitativo, <strong>di</strong> attività commerciali e terziarie, in rapporto a scenari evolutivi della popolazione in termini <strong>di</strong>domanda. Dall’analisi dello stato <strong>di</strong> attuazione delle previsioni del Prg vigente nel campo delle attività economiche (artigianato,commercio, terziario e <strong>di</strong>rezionale) emerge che solo il 27,5% è stato attuato e, <strong>di</strong>saggregando per settore, gli interventi relativi adattività commerciali sono stati attuati per il 17,2% e quelli relativi al terziario solamente per il 6,8% della capacità inse<strong>di</strong>ativa prevista.Inoltre, tali previsioni erano localizzate in aree <strong>di</strong> completamento esterne, a fronte <strong>di</strong> un interesse degli operatori ad intervenire sullearee interne alla città piuttosto che su quelle <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione. Sulla base <strong>di</strong> questa lettura, in fase <strong>di</strong> revisione del Prg, è statascelta una politica incentrata sul riuso delle aree centrali, parzialmente o totalmente <strong>di</strong>smesse che si pongono anche l’obiettivo <strong>di</strong>contenere al massimo l’espansione urbana anche attraverso una puntuale revisione – in termini <strong>di</strong> analisi della sostenibilità – delleprevisioni inse<strong>di</strong>ative non realizzate.DESCRIZIONE DEGLI ALTRI INTERVENTI IN CORSO DI REALIZZAZIONE O PROGRAMMATI, RILEVANTI IN RELAZIONEALL’INTERVENTO PROPOSTOLa prossimità dell’intervento relativo all’area Ex Bartoletti – Centro Integrato Trasporti alla Stazione ferroviaria <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> lo mette inrelazione all’intervento <strong>di</strong> riprogettazione delle aree poste a nord e sud della Stazione ferroviaria, attraverso l’apertura <strong>di</strong> un accessoanche da nord alla Stazione con la crazione <strong>di</strong> un nuovo piazzale e la sistemazione <strong>di</strong> piazza Martiri d’Ungheria posta a sud. Lacomplessiva razionalizzazione del sistema della mobilità completa l’intervento che prevede anche la realizzazione <strong>di</strong> un sottopassopedonale e ciclabile.AREA EX Eridania (fonte: Variante generale al PRG schede normative 2003)COMPARTO aSuperficie territoriale 40.673 mqCOMPARTO bSuperficie territoriale 104.321 mqDotazione <strong>di</strong> aree per attrezzature e servizi pubblici e <strong>di</strong> uso pubblico 62.456 mqTotale aree ad uso pubblico 72.384 mqSuperfici fon<strong>di</strong>arie per interventi e<strong>di</strong>lizi 24.307 mqResidenza in totale 14.000 mq <strong>di</strong> S.U.L.Attività terziarie in totale 7.800 mq <strong>di</strong> S.U.L.Commercio 5.000 mq (riuso capannoni sup. coperta 2.200 mq)Direzionale, artigianato <strong>di</strong> servizio 2.800 mqAttrezzature pubbliche totale 19.300 mq <strong>di</strong> S.U.L., riuso <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici esistenti per funzioni miste a forte attrattività <strong>di</strong> utenza (spettacolo,cultura, tempo libero) con particolare riferimento all'utenza giovanile.Sede Comando Prov.le Carabinieri: 7.000 mqFINALITA’ DIRETTE ED INDIRETTEL’intervento risponde ad un “interesse pubblico, collettivo, generale presupposto e sottostante alla riqualificazione urbanisticoambientaleconnessa con il riuso <strong>di</strong> un’ampia area a ridosso del Centro storico ed in a<strong>di</strong>acenza alla Stazione ferroviaria ad allaAutostazione alla cui realizzazione, prevista in un Accordo <strong>di</strong> programma tra <strong>Provincia</strong>, Comune, ATR e Regione Emilia-Romagna, partecipa parte dell’area <strong>di</strong> proprietà Bartoletti e degli altri soggetti privati attuatori dell’Accordo” (Comune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>,Accordo <strong>di</strong> programma “Stabilimento Bartoletti S.p.A., Centro Integrato Trasporti”, maggio 1997).segue


(segue) All. C.1.2.15 - STAZIONE (Comparto b - Ex foro boario)(FONTE: P.P. - PRG COMUNALI)DATI DIMENSIONALI PER DESTINAZIONE D'USOSuperfici per destinazione d'usoCOMPARTO DESTINAZIONE S.T. INDICE T. INDICE F. S.U.attrezzature pubbliche(recupero esist.) 0,28 4.059residenza 15.826AC5 - A 95.600terziario 10.620asilo nido 500TOT 31.005residenza 0,52 2.120AC5 - C terziario 10.1073.180TOT 5.300AC5 -Dresidenza 0,43 12.300terziario 43.8736.770TOT 19.070AC5 - Escalo merci residenza 0,21 3.71570.752terziario 11.143TOT 14.858AC5 - F residenza 0,19 6.412terziario 49.1422.748TOT 9.160AC5 - G riuso e<strong>di</strong>fici esistenti 5.998 680TOTALE 275.472 80.073


SCHEDA N°17- POLO FUNZIONALE "OSPEDALIERO DI VECCHIAZZANO"COMUNE DI FORLI'LEGENDAAREA DEL POLO FUNZIONALEDestinazioni da PRG (Co<strong>di</strong>fica provinciale)AIE Allevamenti industrialiAPE Attrezzature esistentiAPP Attrezzature <strong>di</strong> progettoB Residenziale esistenteBP Residenziale <strong>di</strong> progettoCS Centro storicoD Produttivo esistenteDP Produttivo <strong>di</strong> progettoDT Terziario esistenteDTP Terziario <strong>di</strong> progettoIME Mobilita' esistenteIMP Mobilita' <strong>di</strong> progettoIMEF FerroviaIMEP Parcheggi esistenteIMPP Parcheggi <strong>di</strong> progettoVA Zone <strong>di</strong> pregio ambientale e/o vincoloVPE Verde pubblico esistenteVPP Verde pubblico <strong>di</strong> progettoVPR Verde privatoVIABILITA'A14E45SS16SS9SS67SS304SECANTEGrafo_per_flussi.shpSP138Fs.shpTratti_urbani_emilia.shpNUOVA VIA EMILIAEOSPEDALE PIERANTONIPARCHEGGIOattuatoSUPERFICIPER DESTINAZIONE D'USOATTREZZATURE ESISTENTI (APE) Mq.193.379ATTREZZATURE DI PROGETTO (APP) Mq.189.201RESIDENZIALE ESISTENTE(B) Mq.0RESIDENZIALE DI PROGETTO (BP) Mq.0PRODUTTIVO ESISTENTE (D) Mq.0PRODUTTIVO DI PROGETTO (DP) Mq.0TERZIARIO ESISTENTE (DT) Mq.0TERZIARIO DI PROGETTO (DTP) Mq.0PARCHEGGI ESISTENTE (IMEP) Mq.0PARCHEGGI DI PROGETTO (IMPP)VERDE PUBBLICO ESISTENTE (VPE)VERDE PRIVATO (VPR)S.T.Mq.2.712Mq.0VERDE PUBBLICO DI PROGETTO (VPP)Mq.0Mq.0Mq.390.826TANGENZIALE OVESTDCIMEPDTBDTRSAattuataScala 1:5000NTANGENZIALE OVEST


All. C.1.2.17 - POLI FUNZIONALI - SCHEDA INFORMATIVANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIAScheda - OSPEDALE PierantoniDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEDESCRIZIONE DEL POLOLe strutture ospedaliere forlivesi principali sono l’Ospedale Morgagni in centro storico el’Ospedale Pierantoni in località Vecchiazzano (prima periferia).L’Ospedale Morgagni, offre complessivamente 324 posti letto, un numero <strong>di</strong> addetti pari a852 unità, è dotato <strong>di</strong> Pronto Soccorso e occupa una superficie complessiva <strong>di</strong> 36.334 mq.Nell'autunno 2003 è previsto il trasferimento dell'intero complesso ospedaliero nella nuovastruttura del Pierantoni, così da fare posto al progetto del Campus Universitario.Nel nuovo e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> Vecchiazzano, sviluppato in altezza per cinque piani con la baseappoggiata sulla cosiddetta “Piastra” alta a sua volta altri quattro piani, verranno alloggiati ipazienti “acuti” ed i posti letto saranno 380,64 per ogni piano, ognuno dei quali dotato delleapparecchiature necessarie per terapie sub-intensive.Nella sola torre le camere <strong>di</strong> degenza sono 320, tutte composte da due posti letto con bagnola base della torre denominata piastra si compone <strong>di</strong> due piani in grado <strong>di</strong> ospitare ulteriori68 posti letto, strutture tecnologiche per la terapia intensiva e l'attività <strong>di</strong>agnostica, otto saleoperatorie altamente specializzate, una sala emo<strong>di</strong>namica, una sala gessi, e una ulterioresala operatoria nel pronto soccorso seminterrato.Il progetto prevede inoltre l'ampliamento dei parcheggi con l'obiettivo <strong>di</strong> creare ulteriori 1.800posti auto da aggiungere agli attuali 800.L'attuale struttura dell' Ospedale Pierantoni, offre complessivamente 238 posti letto, unnumero <strong>di</strong> addetti pari 562 unità e occupa una superficie complessiva <strong>di</strong> 42.851 mq.Il Numero <strong>di</strong> prestazioni erogate durante l’arco del 2000 dal pronto soccorso forlivese è paria 31.397 prestazioni.ORGANIGRAMMA FUNZIONALE della DIREZIONE SANITARIA - PRESIDIOOSPEDALIERO <strong>di</strong> FORLI'Dipartimento EmergenzaU.O. Pronto Soccorso / Me<strong>di</strong>cina d'Urgenza U.O. Ortope<strong>di</strong>a e TraumatologiaU.O. Anestesia e RianimazioneDipartimento <strong>di</strong> ChirurgiaU.O. Chirurgia Generale I U.O. Chirurgia Generale IIU.O. Dermatologia U.O. OtorinolaringoiatriaU.O. Urologia U.O. OculisticaDipartimento Apparato Respiratorio e Malattie del ToraceU.O. Chirurgia Toracica U.O. PneumologiaU.O. Endoscopia ToracicaDipartimento Materno InfantileU.O. Ostetricia / Ginecologia U.O. Pe<strong>di</strong>atriaDipartimento Oncologico e dei Servizi <strong>di</strong> DiagnosiU.O. Oncologia U.O. Anatomia PatologicaU.O. Laboratorio Analisi U.O. Ra<strong>di</strong>ologiaU.O. Me<strong>di</strong>cina TrasfusionaleDipartimento Me<strong>di</strong>cina Interna e delle Malattie dell'Apparato <strong>di</strong>gerenteU.O. Me<strong>di</strong>cina Interna <strong>Forlì</strong> / Malattie InfettiveUltimo aggiornamento: Dicembre 2002POLO OSPEDALIERO DI VECCHIAZZANO<strong>Forlì</strong>Monofunzionaleco<strong>di</strong>ceco<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIOspedaleSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALINuovo Morgagni(sede Vecchiazzano)FONTE DEI DATI:DENOMINAZIONEOspedalePierantoniTOTALESuperficie lorda(mq <strong>di</strong> progetto)357.700 totale(64.000 <strong>di</strong> prog. <strong>di</strong>cui sup. coperta13.200 mq)Superficielorda(mq)Superficiecopertacomplessiva(mq) N° addetti N° utenti Posti lettoCentri ospedalieri<strong>di</strong> rilevanzanazionale (*)N° specializzazioni165.000 42.851 852 324 Pronto SoccorsoVolumecostruito(mc)250.000N°posti auto2.600 (800esistenti,1.600 <strong>di</strong>progetto)INQUADRAMENTO DIMENSIONALEINTERVENTI PROGRAMMATIPosti lettotorre <strong>di</strong>degenzaPresido ospedaliero: Azienda Unità Sanitaria Locale <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>Altri postiletto640 68U.O. Gastroenterologia ed Endoscopia DigestivaDipartimento Malattie Car<strong>di</strong>o-nefro-vascolari e Neurologiche, della Riabilitazione e dell'AnzianoU.O. Car<strong>di</strong>ologia Degenza U.O. Car<strong>di</strong>ologia Terapia Intensiva CoronaricaU.O. Car<strong>di</strong>ologia 2 U.O. NefrologiaU.O. Geriatria U.O. NeurologiaUltimo aggiornamento <strong>di</strong>cembre 2002U.O. Recupero e Rieducazione FunzionaleSta<strong>di</strong>o <strong>di</strong>avanzamentoUltimata torre<strong>di</strong> degenza(320 camere)Tempistica(data previstaconclusione lavori)Trasporto pubblico(n° linee e fermate)30/06/2003 2ACCESSIBILITA'SERVIZICOMPLEMENTARINuovi assi viariTangenziale sudnuova viabilitàinterna nuovarotatoria su viadel PartigianoVIABILITA' E ACCESSIBILITA'Con l'ampliamento del polo ospedaliero <strong>di</strong> Vecchiazzano si prevede un aumento del flusso veicolare triplice rispetto all'attuale; oggi transitano nella zonagiornalmente circa tremila auto, si prevede quin<strong>di</strong> un flusso giornaliero <strong>di</strong> oltre <strong>di</strong>ecimila auto. Le nuove opere viabilistiche previste per potenziare il sistema delleinfrastrutture viarie saranno pronte però solo tra due o tre anni (poichè i lavori partiranno solo ad aprile 2003). Il progetto prevede tre accessi principali all'areaospedaliera: via Forlanini, via Borghina e una strada interme<strong>di</strong>a (<strong>di</strong> nuova costruzione), in particolare il nuovo asse viario centrale <strong>di</strong> ingresso all'ospedale chepartirà da una nuova rotatoria su via del Partigiano, correrà parallelamente a Rio Ronco e si immettrà su via Forlanini; è quin<strong>di</strong> prevista una rete viaria <strong>di</strong>stributivainterna che rappresenterà la viabilità <strong>di</strong> servizio ai vari comparti della nuova e<strong>di</strong>ficazione e fungerà da allacciamento con la via Silvagni. Infine il collegamento conil parcheggio <strong>di</strong> via Forlanini sarà ampliato per fornire un percorso <strong>di</strong>retto e preferenziale delle autoambulanze. E' previsto inoltre il ripristino <strong>di</strong> via Ponte Rabbi,ma il percorso sarà riservato a pedoni e biciclette.La nuova soluzione viabilistica dovrebbe consentire <strong>di</strong> razionalizzare i flussi <strong>di</strong> traffico, con la <strong>di</strong>versificazione delle funzioni stradali. Il problema principale per laviabilità è in<strong>di</strong>viduato non solo nel circondario dell'ospedale ma nelle arterie <strong>di</strong> collegamento a partire da viale dell'Appennino e via Firenze, gli unici due assi <strong>di</strong>accesso al polo ospedaliero, soprattutto in attesa della realizzazione della Tangenziale sud.STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGETTI E TEMPISTICAIl 25 Novembre 2003 è stato firmato l'accordo <strong>di</strong> programma tra il Sindaco <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>, il Presidente della <strong>Provincia</strong> ed il <strong>di</strong>rettore dell'AUSL per la nuova viabilità delPierantoni, il protocollo dovrebbe accelerare i tempi per la realizzazione dei lavori, la preparazione della prima gara d'appalto (che si svolgerà a gennaio 2003) peril primo lotto, prevede la realizzazione della camera mortuaria (<strong>di</strong> cui è già approvato il progetto esecutivo), il primo piano del parcheggio che conterrà 700 postiauto davanti ad essa e l'allargamento della via Borghina, l'asse <strong>di</strong> collegamento <strong>di</strong> via del Partigiano con il Pronto soccorso. Tali opere si prevede sarannoultimate in concomitanza con il trasferimento totale del Morgagni.


(segue) All. C.1.2.17 - Polo ospedaliero PIERANTONI(FONTE: P.P. - PRG COMUNALI)DATI DIMENSIONALI PER DESTINAZIONE D'USOSuperfici per destinazione d'usoCOMPARTO DESTINAZIONE S.T. INDICE T. INDICE F. S.U.AT 11 Bterziario esistente <strong>di</strong> cui: 0,25attr. sanitarie private 7.500da attuare (RSA già 55.525realizzata) 6.148TOT 13.948A 11 C terziario 15.553 0,21 3.264A 11 D terziario 24.006 0,21 4.760A 11 Eterziario <strong>di</strong> cui: 60.625 0,21 5.894attr. sociali-assistenzialiresidenziali6.641TOT 12.535NOTE : Sono state eseguite tutte le oo.uu. <strong>di</strong> servizio all'ospedale


SCHEDA N°18- POLO FUNZIONALE "CAMPUS UNIVERSITARIO"COMUNE DI FORLI'LEGENDA#YBiblioteca "Roberto Ruffilli"#Y Campus Universitario#Y Economia e Commercio#Y Scienze Politiche#Y Interpreti e traduttori%U Uffici pubblici%[ Università%a AlberghiUniversitàDestinazioni da PRG (Co<strong>di</strong>fica provinciale)AIE Allevamenti industrialiAPE Attrezzature esistentiAPP Attrezzature <strong>di</strong> progettoB Residenziale esistenteBP Residenziale <strong>di</strong> progettoCS Centro storicoD Produttivo esistenteDP Produttivo <strong>di</strong> progettoDT Terziario esistenteDTP Terziario <strong>di</strong> progettoIME Mobilita' esistenteIMP Mobilita' <strong>di</strong> progettoIMEF FerroviaIMEP Parcheggi esistenteIMPP Parcheggi <strong>di</strong> progettoVA Zone <strong>di</strong> pregio ambientale e/o vincoloVPE Verde pubblico esistenteVPP Verde pubblico <strong>di</strong> progettoVPR Verde privatoVIABILITA'A14E45SS16SS9SS67SS304SECANTEGrafo_per_flussi.shpSP138Fs.shpTratti_urbani_emilia.shpNUOVA VIA EMILIACENTRO STORICO#Y#Y#YCAMPUS UNIVERSITARIOex Osp. Morgagni#YVIA EMILIA#YFF.SS.Scala 1:5000N


All. C.1.2.18 - POLI FUNZIONALI - SCHEDA INFORMATIVANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIAPOLO UNIVERSITARIO<strong>Forlì</strong>PLURIFUNZIONALEscheda - Polo universitarioDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEco<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIDENOMINAZIONEINDIRIZZON° iscritti(99-00)Segreteria Aule N° corsi <strong>di</strong> laureaCORSI E SPECIALIZZAZIONIN° <strong>di</strong> corsi <strong>di</strong>laureaspecialisticiN° <strong>di</strong>MasterSERVIZI COMPLEMENTARIREFERENTE: Comune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> - Schede normative degli ambiti <strong>di</strong>trasformazione della Variante al PRG del Comune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> (Del. Prov.le n.171 del 25/11/03)Economia e commercioC.so Diaz, 45Piazzale dellaVittoria, 152.113 5 3 5Il Centro <strong>di</strong> Calcolo, situato in Piazzaledella Vittoria 15, è composto da 5 aule:2 aule Internet, 1 aula Tesi, 1 aulaRicercatori e 1 aula DidatticaINTERVENTI PUBBLICI DI RECUPERO URBANOL'area, sede dell'ex ospedale Morgagni, è situata all'interno del centro storicodella città lungo il lato sud-est costituito da viale Corridoni. Il complesso èconnotato da un vasto parco all'interno del quale sono situati <strong>di</strong>versipa<strong>di</strong>glioni, alcuni dei quali <strong>di</strong> pregio architettonico (documenti <strong>di</strong> una funzionespecialistica ivi inse<strong>di</strong>ata fin dal 1720-80-Pal .Merenda in seguitosviluppatasi 1824-48, 1902-15, 1938). Il parco non si trova in buonecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> conservazione. Attualmente l'area è utilizzata solo parzialmentecome sede universitaria.DATI DIMENSIONALI:Stato <strong>di</strong> fattoS.T. mc 84.049Volume mc 185.950 (escluso pal. Merenda e palazzina AVIS)In<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> PRGriuso dell'esistente mc 112.195sostituzione dell'esistente mc 73.755possibilità e<strong>di</strong>ficatoriacomplessiva mc 185.950Destinazioni d'uso ammesse: Terziario-Attrezzature pubbliche e private-UniversitàREQUISITI DELLA PROGETTAZIONE URBANISTICAIl Piano a come obiettivo la realizzazione del Campus universitario dellacittà <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>. L'amministrazione ha concluso l'iter concorsuale in due fasi edè stato presentato il Piano Attuativo. Il piano particolareggiato traduce instrumento operativo il progetto vincitore del concorso e prevede: il restaurodegli e<strong>di</strong>fici storici presenti all'interno dell'area e la loro rifunzionalizzazione;la demolizione degli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> scarso interesse architettonico e tipologicofunzionalee la ricostruzione degli stessi per un valore complessivo pari a73.755 mc. L'intervento dovrà inoltre valutare la qualità delle essenzearboree attraverso un rilievo puntuale e prevedere la manutenzione econservazione <strong>di</strong> quelle <strong>di</strong> interesse botanico. Inoltre davrà valutarsi lapossibilità <strong>di</strong> salvaguardare dei settori del parco. Nel primetro <strong>di</strong> piano sonoinserite due unità e<strong>di</strong>lizie pienamente compatibili con le nuove previsioniurbanistiche non <strong>di</strong>rettamente interessate dal progetto: e<strong>di</strong>ficio sede AVIS erelativa area <strong>di</strong> pertinenza e la farmacia interna a palazzo Merenda, conaffaccio su Corso della Repubblica.FUNZIONI PREVISTE DAL PIANO- Sede Facoltà Scienze Politiche.- Servizi: generali amministrativi, alla <strong>di</strong>dattica (biblioteca, centro calcolo,laboratori informatici,centro linguistico), servizi alla ricerca e alta formazione,servizi del tempo libero, foresteria, se<strong>di</strong> <strong>di</strong> rappresentanza.- Aule per corsi base da 20 a 400 posti.- Aula Magna da 500 posti.- Spazi per attività culturali. segueScuola Superiore <strong>di</strong> LingueModerne per Interpreti eTraduttoriScienze Politiche Via G.Della Torre, 5Biblioteca "R.Ruffilli"Via S.Pellegrino LaziosiLingue C.so della Repubblica, 13Economia e Commercio P.le della Vittoria, 15C.so Diaz, 45Spazi <strong>di</strong>datticicomplessivi(mq)C.so dellaRepubblica,136Laboratorihangar(mq)FONTE DEI DATI: Comune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> - Polo universitario: Segreteria Universitaria / Sito internetco<strong>di</strong>ceUniversitàSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALICampus UniversitarioUltimo aggiornamento: Gennaio 2005Scienze Politiche C.so Diaz, 45Ingegneria Aerospaziale /Ingegneria MeccanicaInterventi <strong>di</strong> sviluppo(mq <strong>di</strong> progetto)S.T. 84.049Volume 185.950 mcIn<strong>di</strong>cazioni PRG:riuso esistente 112.195 mcsostituz. dell'esistente 73.755 mcposs. e<strong>di</strong>ficatoria tot. 185.950 mcSUL <strong>di</strong> progetto 38.270 mqINTERVENTI PROGRAMMATI914 4 - 1Centro Linguistico Interfacoltà (corsi <strong>di</strong>lingua straniera), Centro InformaticoCentralizzato (collegamenti ad Internet,posta elettronica, video scrittura),Biblioteca SSLiMIT, sala Heilmann(sala computer), Centro Terminologia(labor. inf. per la preparazione <strong>di</strong> tesi)N° personale tecnicoamministrativoN° Docenti3.309 -Capienza aregime(unità)98N° iscritti (99-00) N° DocentiN°personaletecnicoamm.vo5.000 2.300 900-1.000 159 / 225 31 / 49 13Sta<strong>di</strong>o <strong>di</strong>avanzamento1-2 fase in atto:ve<strong>di</strong>: stato <strong>di</strong>avanzamento delprogetto (pag. 3della presentescheda)ViaGiacomodella Torre,5Tempistica(data prevista <strong>di</strong>conclusione lavori)4 FASI:I fase: 2001-2005II fase: 2003-2007III fase: 2004-2008IV fase: 2005-2008fine lavori 2008Dipartimenti1. Linguistico: stu<strong>di</strong> su traduzione, linguae culture2. Sociologico: sociologia3. Storico - Politico: politica, istituzioni estoria4. Politico - Amministrativo:organizzazione e sistema politico;5. Economico - Aziendale, Giuri<strong>di</strong>co6. Economico - Matematico13DATI DI PROGETTOTOTALEStudenti\DocentiStudenti10.000Docenti270STRUTTURA DELL' ISTITUTOIl nuovo e<strong>di</strong>ficio conterrà: l'aula per il<strong>di</strong>segno, le sale riunioni e seminariali,la biblioteca e la sala stu<strong>di</strong>o, gli stu<strong>di</strong>per i docenti, 1 aula magna da 270posti, 4 aule per <strong>di</strong>dattica da 100 posti,5 aule da 60 posti, 2 aule da 30 posti eaule de<strong>di</strong>cate a sala <strong>di</strong> letturaNOTEImpianto centralizzato <strong>di</strong>teleriscaldamento e cogenerazioneAule per totale posti .3600Biblioteca universitaria unificata 360posti stu<strong>di</strong>o 150.000volumiLaboratori linguistico e informaticoForesteria: 112 posti lettoCOSTO COMPLESSIVO PREVISTO:94 milioni <strong>di</strong> €


DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEscheda - Polo universitario- Piazza.- Servizi <strong>di</strong>dattici e generali per la Biblioteca Comunale e il Campus.- Percorsi <strong>di</strong> collegamento.- Parcheggi.- Riqualificazione <strong>di</strong> piazza Solieri.- Residenza universitaria.L'integrazione tra le funzioni deve essere tenuta in particolare considerazione al fine <strong>di</strong> integrare la vita del campus conla vita della città e delle sue principali se<strong>di</strong> culturali.Si in<strong>di</strong>vidua pertanto un asse attorno al quale si <strong>di</strong>stribuiscono tutte le funzioni primarie. Tali funzioni contribuiranno aconnettere P.zza Vittoria e il viale della Stazione con il centro della città attraverso un nuovo percorso.Per quanto concerne i parcheggi pubblici e i pertinenziali <strong>di</strong> uso esclusivo dell'università, le esigenze specifiche delcampus sono quantificate in:- uso pubblico: in zone limirofe all'area o ai margini dotazione a regime <strong>di</strong> almeno 610 posti auto <strong>di</strong> uso pubblico;- uso privato (docenti enon docenti, ospiti) interni all'area (anche interrati\seminterrati) in<strong>di</strong>cativamente 150 p.a.complessivi;- all'interno dell'area l'accesso carrabile è consentito solo ai mezzi <strong>di</strong> sicurezza e servizio.DESCRIZIONE DEL PROGETTO VINCITOREFONTE: Polo universitario: Segreteria Universitaria / Sito internet:http://www.campusforli.itIl Progetto del Campus Universitario <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>, è stato redatto su incarico dell'Amministrazione Comunale ed è statopreceduto da un concorso internazionale <strong>di</strong> progettazione in due fasi, ban<strong>di</strong>to dal Comune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> nel 1998. Il gruppovincitore è composto dagli architetti: Lamberto Rossi (capogruppo), Massimo Galletta, Roberto Lazzarini, MarcoTarabella, Paolo ZilliObiettivi - Il Nuovo Campus Universitario <strong>di</strong> Forli è l'occasione per la città <strong>di</strong> recuperare il proprio baricentro e definireuna nuova identità.Il progetto si fonda su quattro assunti: fare dell'università un "ponte" verso la modernità, tra centro storico e cittàcontemporanea, restituire alla città un "sito" urbano <strong>di</strong> rilevanza ambientale e archeologica, rafforzare il ruolo del polouniversitario, rilanciare l'immagine culturale della città.Il nuovo complesso accoglierà 10.000 studenti, consentirà il ra<strong>di</strong>camento <strong>di</strong> una docenza altamente qualificata e offriràattrezzature e servizi aperti alla città.Multicampus - L'obiettivo del progetto è stato quello <strong>di</strong> rafforzare la personalità del polo universitario <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> all'internodel sistema romagnolo "multicampus" (poli <strong>di</strong>dattici e <strong>di</strong> ricerca tra loro fortemente interrelati) incentivandone laspecializzazione per la <strong>di</strong>dattica, l'alta formazione e la ricerca sperimentale e operativa.Il campus, oltre a far parte <strong>di</strong> tale sistema, si organizza a rete nel contesto forlivese e si struttura a rete nel propriointerno, integrando situazioni <strong>di</strong> concentrazione e situazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione.Recupero - L'impianto ospedaliero del primo Novecento, a pa<strong>di</strong>glioni in<strong>di</strong>pendenti e funzionalmente collegati, vienerecuperato eliminando tutte quelle ad<strong>di</strong>zioni che nel tempo ne hanno compromesso l'originaria trasparenza e organicità.La <strong>di</strong>stribuzione delle funzioni è netta: le gran<strong>di</strong> attrezzature specialistiche comuni occupano i piani seminterrati, i<strong>di</strong>partimenti quelli interme<strong>di</strong>, mentre la ricerca e l'alta formazione sono ai piani più alti.Nuovo impianto - Gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> nuova costruzione - la nuova dorsale della <strong>di</strong>dattica - sono il "ponte" tra interno ed esternodel centro storico, sia in senso funzionale che linguistico come "luogo della commistione" per cui il complesso delle aulerappresenta un'estensione coerente come impianto ma figurativamente autonoma, dell'impianto storico restaurato.Il lungo elemento connettivo - il "trefolo" - che tiene insieme il sistema nasce dalla intersezione delle <strong>di</strong>verse funzioniuniversitarie, la ricerca, la <strong>di</strong>dattica, l'alta formazione, lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> gruppo e in<strong>di</strong>viduale, la vita <strong>di</strong> relazione, che creanouno spazio <strong>di</strong>namico, antigerarchico e stimolante oltreché fortemente connotato.Programma - Sono previsti tre raggruppamenti tematici, Scienze Politiche e Internazionali - Economia e Commercio -Scuola Superiore Interpreti e Traduttori, per un corpo docente che, a regime, conterà circa 270 unità.Ai tre raggruppamenti si aggiunge, all'esterno del campus, quello <strong>di</strong> Ingegneria Aerospaziale e Meccanica e alcunese<strong>di</strong> <strong>di</strong>staccate, con un'ipotesi <strong>di</strong> crescita sino alla soglia <strong>di</strong> 10.000 studenti; 9.000 per le tre facoltà interne al campus e1.000 per ingegneria.In totale sono 38.270 mq <strong>di</strong> superficie lorda per 9.000 studenti previsti (escluso i 1.000 <strong>di</strong> Ingegneria) con uno standard<strong>di</strong> 4,25 mq per studente.Sostenibilita' ambientale - Il Campus è alimentato da un impianto centralizzato <strong>di</strong> Teleriscaldamento e Cogenerazioneche dall'Energy house <strong>di</strong>stribuisce energia ai singoli e<strong>di</strong>fici.scheda - Polo universitarioLa produzione dell'energia termica e frigorifera e la ricezione dell'energia elettrica sono centralizzate, garantendoun'elevata resa energetica, il recupero dell'energia prodotta e l'abbattimento delle emissioni in atmosfera.Il recupero dell'energia e la regolazione in ogni ambiente garantisce elevate con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> benessere nei singoli e<strong>di</strong>fici.In linea con gli obiettivi comunali <strong>di</strong> sostenibilità ambientale il sistema tecnologico garantisce resa energetica ottimale euna razionale utilizzazione delle risorse: energetiche, ambientali e gestionali.Indagini - Le scelte progettuali sono confortate da indagini che hanno riguardato i tre aspetti strategici: "ambientale","storico" e "materico/costruttivo".Al primo appartengono: le indagini sul clima acustico, i rilievi quantitativi e qualitativi del patrimonio botanico e le indaginigeologiche, che grazie al posizionamento <strong>di</strong> 50 piezometri e 7 carotaggi hanno in<strong>di</strong>viduato le caratteristiche del suolo emonitorato le oscillazioni della falda.Al secondo: le ricerche <strong>di</strong> archivio per ricostruire la storia dell'Ospedale.Al terzo: un cantiere <strong>di</strong>agnostico sui materiali e le tecnologie costruttive originali e gli scavi archeologici, che hannopermesso <strong>di</strong> determinare l'esatta posizione dei resti delle mura rinascimentali.DATI DIMENSIONALIAule Didattiche: da 50 a 400 posti per un totale <strong>di</strong> circa 3.600Dipartimenti: Linguistico, Sociologico, Storico-politico, Politico-Amministrativo, Economico-Aziendale e Giuri<strong>di</strong>co,Economico-Matematico; composti da segreteria, archivio, presidenza, sala consiglio, aule specialistiche e stu<strong>di</strong> per circa270 postiScuole Alta Formazione Post Lauream con sede amministrativa e 4 aule da 50 postiBiblioteca Universitaria "Ruffilli" unificata con circa 360 posti stu<strong>di</strong>o e 150.000 volumi, 200/300 postazioni stu<strong>di</strong>o liberoattrezzabili con terminaliLaboratori: Laboratorio Linguistico e Laboratorio InformaticoForesteria per docenti e ricercatoriSe<strong>di</strong> <strong>di</strong> rappresentanze studentescheUffici: Ufficio Relazioni con il Pubblico, Segreteria amministrativa unificata e Segreterie <strong>di</strong>dattiche, Direzioneamministrativa, Presidenze <strong>di</strong> Campus e <strong>di</strong> FacoltàFORESTERIASono stati ricavati un complesso sistema <strong>di</strong> residenze <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti tagli. L'ala ovest è a corpo singolo così come la Sud,mentre l'ala Est, così come il corpo originale, sono a corpo doppio. Le due corti su cui affacciano i mini alloggi e lecamere sono fisicamente separate dal corpo vetrato centrale che accoglie il Club Docenti con la caffetteria e i soggiorni.Il piano seminterrato del Pa<strong>di</strong>glione originario accoglie gli ambienti <strong>di</strong> servizio. Complessivamente sono previsti 112 postiletto: n. 28 camere singole, n. 29 camere doppie, n. 4 camere singole in duplex, n. 4 camere doppie in duplex.TEMPILa realizzazione del Campus è stata sud<strong>di</strong>visa in quattro fasi tenuto conto della <strong>di</strong>sponibilità degli spazi e dei relativifinanziamenti.La I Fase, già finanziata, partirà nel prossimo autunno (2003) e riguarderà immobili già liberi dall'Ospedale e nelle<strong>di</strong>sponibilità del Comune, ovvero il Pa<strong>di</strong>glione Gad<strong>di</strong> (Dipartimenti <strong>di</strong> Scienze Politiche) e il Pa<strong>di</strong>glione Giulitta Morgagni(laboratori informatici, Dipartimenti <strong>di</strong> Scienze Politiche). La II Fase potrà avviarsi ai primi del 2004 allorché l'area saràstata completamente liberata dall'Ospedale. Verranno realizzate le se<strong>di</strong> definitive dei 2/3 della Biblioteca all'interno delSauli - Saffi con parte dei Dipartimenti nell'ultima quota, il Trefolo, il primo blocco <strong>di</strong> aule per la <strong>di</strong>dattica, l'impianto <strong>di</strong>teleriscaldamento. Queste prime due fasi, dal costo <strong>di</strong> circa 27 milioni <strong>di</strong> Euro, sono già interamente finanziate. La IIIFase prevede il completamento del nuovo corpo delle aule, dell'ultima parte della Biblioteca, delle scuole per l'altaformazione nel pa<strong>di</strong>glione celtico, la foresteria con il club docenti nell'attuale pneumologia, la caffetteria nell'exlavanderia, il completamento del parco Cotogni. Nella IV Fase verrà realizzata l'Aula Magna, sarà recuperato il pianoterra del Palazzo Merenda, saranno recuperati il pa<strong>di</strong>glione Pallareti per la seconda sede della Scuola Interpreti eTraduttori, gli uffici per l'Università, gli ultimi due piani del Pa<strong>di</strong>glione Giulitta Morgagni per Scienze Politiche.COSTI E FINANZIAMENTIIl costo complessivo dell'opera è previsto in 94 milioni <strong>di</strong> Euro, anche se alla luce della progettazione definitiva e <strong>di</strong> nuovevalutazioni in merito in particolare all'Aula Magna e alla dotazione <strong>di</strong> parcheggi, la spesa finale potrebbe assestarsiintorno ai 75 milioni <strong>di</strong> Euro. Di questi, 27 milioni sono già stati finanziati per metà dall'Università e per l'altra metà dalloStato. E' evidente che per poter realizzare anche la III e la IV Fase del progetto vanno assolutamente recuperati ulteriorifinanziamenti tanto dall'Università, che a tal fine si è comunque impegnata, che dallo Stato.


scheda - Polo universitarioDiagramma dei tempi <strong>di</strong> realizzazione del Campus universitarioDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALECAMPUS UNIVERSITARIO - Schema <strong>di</strong> progettoSono già finanziate le fasi 1° e 2°, per circa € 25.000.000 (Stato ed Università).Il programma potrà essere passibile <strong>di</strong> aggiornamenti e mo<strong>di</strong>fiche in relazione allaeventuale variazione temporale della <strong>di</strong>sponibilità dei pa<strong>di</strong>glioni ospedalieri ed alla<strong>di</strong>sponibilità dei finanziamenti per le fasi 3 e 4.Stato <strong>di</strong> avanzamento del progettoAlla data o<strong>di</strong>erna sono state già compiute le seguenti attività principali:attività <strong>di</strong> progettazione :- piano particolareggiato (approvato dal Consiglio Comunale in data 10 febbraio2003);- progetto preliminare complessivo (consegnato, in corso <strong>di</strong> approvazione);- progetto esecutivo delle opere <strong>di</strong> prima fase (appaltato);attività <strong>di</strong> esecuzione:- cantiere <strong>di</strong>agnostico, indagini e sondaggi tecnici ed archeologici (completato);- appalto delle opere <strong>di</strong> 1° fase: <strong>di</strong>tta aggiu<strong>di</strong>cataria G.P.L. <strong>di</strong> Ancona (cantiere in fase<strong>di</strong> costituzione).


SCHEDA N°19- POLO FUNZIONALE "SCALO MERCI DELLA ROMAGNA"COMUNE DI FORLIMPOPOLILEGENDA#Y#YMultisala "Cineflash"Ipermercato Ex AncoraNUOVA ZONA INDUSTRIALESERVIZI LOGISTICIconnessi al trasporto ferroviario delle merciSCALO MERCIconfini comunaliDestinazioni da PRG (Co<strong>di</strong>fica provinciale)AIE Allevamenti industrialiAPE Attrezzature esistentiAPP Attrezzature <strong>di</strong> progettoB Residenziale esistenteBP Residenziale <strong>di</strong> progettoCS Centro storicoD Produttivo esistenteDP Produttivo <strong>di</strong> progettoDT Terziario esistenteDTP Terziario <strong>di</strong> progettoIME Mobilita' esistenteIMP Mobilita' <strong>di</strong> progettoIMEF FerroviaIMEP Parcheggi esistenteIMPP Parcheggi <strong>di</strong> progettoVA Zone <strong>di</strong> pregio ambientale e/o vincoloVPE Verde pubblico esistenteVPP Verde pubblico <strong>di</strong> progettoVPR Verde privatoVIABILITA'A14E45SS16SS9SS67SS304SECANTEStrade <strong>di</strong> progettoANAS - esistenteANAS progettoNUOVA VIA EMILIAPRG GRANDE<strong>Provincia</strong> adeguamento esistente<strong>Provincia</strong> adeguamento progetto<strong>Provincia</strong> esistente<strong>Provincia</strong> progettoTANGENZIALE EST FORLI'TANGENZIALE SUD-EST FORLI'TANGENZIALE SUD-OVEST FORLI'TANGENZIALE SUD FORLìScala 1:10.000NComune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>VIA EMILIASCALO MERCIComune <strong>di</strong> Forlimpopoli#YS.P. 37NUOVA VIA EMILIA#YFF.SS.SUPERFICIPER DESTINAZIONE D'USOATTREZZATURE ESISTENTI (APE)ATTREZZATURE DI PROGETTO (APP)RESIDENZIALE ESISTENTE(B)RESIDENZIALE DI PROGETTO (BP)PRODUTTIVO ESISTENTE (D)PRODUTTIVO DI PROGETTO (DP)TERZIARIO ESISTENTE (DT)TERZIARIO DI PROGETTO (DTP)PARCHEGGI ESISTENTE (IMEP)PARCHEGGI DI PROGETTO (IMPP)FERROVIA (IMEF)Area scalo merci (prog)Nuova area industriale (prog)S.T.Mq.29.362Mq.0Mq.545Mq.0Mq.0Mq.0Mq.0Mq.0Mq.3.519Mq.3.377Mq.95.714Mq.140.000Mq.372.000Mq.512.000


All. C.1.2.19 - POLI FUNZIONALI - SCHEDA INFORMATIVANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIAScheda progetto - Scalo merci ferroviarioDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALESOGGETTI REFERENTI Arch. Val<strong>di</strong>noci (Comune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>) Tel. 0543/712111DESCRIZIONE DELL’INTERVENTOStato <strong>di</strong> fatto agosto 1999L’intervento consiste nella localizzazione <strong>di</strong> un unico scalo merci per l’area Romagnola nella zonaindustriale <strong>di</strong> Villa Selva (al confine tra i comuni <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> e Forlimpopoli). L’ubicazione dello scalo èprevista a lato della linea Bologna-Rimini a Km 4,5 da <strong>Forlì</strong> e a Km 1,5 da Forlimpopoli. A fiancodell’area in<strong>di</strong>viduata sorge la Zona Industriale <strong>di</strong> Villa Selva ottimamente collegata con la viabilitàor<strong>di</strong>naria ed autostradale (S.S.9, E45, A14). L’attivazione del nuovo scalo merci comporterà lachiusura degli scali <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>, <strong>Cesena</strong>, S. Arcangelo, Rimini.La decisione deriva dalla necessità delle Ferrovie dello Stato <strong>di</strong> razionalizzare e riorganizzarel’offerta ferroviaria e ha come riferimento l’Accordo Quadro sottoscritto il 29/7/94 fra Regione Emilia-Romagna, Ministero dei Trasporti, FS S.p.A. e TAV S.p.A. per il “Quadruplicamento Veloce Milano-Bologna-Firenze, Servizio Ferroviario Regionale e Centri <strong>di</strong> Interscambio in Emilia-Romagna,Trasporto delle Merci su Ferrovia”. Con nota dell’8/1/97, la Funzione Relazioni Istituzionali (FS Spa)ha confermato alla Regione Emilia-Romagna – Assessore ai Trasporti e Vie <strong>di</strong> Comunicazione lazona <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-Forlimpopoli (Villa Selva) quale area idonea alla contrazione dei traffici per la facilità <strong>di</strong>collegamento con la dorsale adriatica. Infine si evidenzia quanto deciso dal Comitato Regionale <strong>di</strong>Garanzia, istituito nell’ambito del citato Accordo del 29/7/94 che, con il parere favorevole delGruppo Tecnico <strong>di</strong> supporto, ha dato incarico al Prof. Ing. A. Cappelli per la redazione dello Stu<strong>di</strong>odell’”Assetto Logistico del Trasporto merci nel Bacino della Romagna”, nell’ambito della revisioneed aggiornamento del Piano Integrato Regionale del Trasporti (PRIT) della Regione Emilia-Romagna.Aggiornamento agosto 2001Il 15/05/2001 è pervenuto alle amministrazioni comunali <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> e Forlimpopoli il progetto definitivodello scalo merci <strong>di</strong> Villa Selva come rielaborato dalle FF.SS, a cui è stato dato l'assensopreliminare.Con lettera del Comune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> e del Comune <strong>di</strong> Forlimpopoli del 28/05/2001, per quanto riguardal'iter amministrativo è stata confermata la scelta <strong>di</strong> voler procedere alla promozione <strong>di</strong> un accordo <strong>di</strong>programma esteso alla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, alla Regione Emilia-Romagna e alle FF.SS.Contestualmente è stato presentato in Regione lo screening per l' impatto ambientale, dai cui esitipotrebbero emergere ulteriori mo<strong>di</strong>fiche al progetto.Come finanziamento lo scalo è entrato nell' accordo <strong>di</strong> programma della Regione con il Ministeroper le nuove competenze assegnate alla Regione, per un importo <strong>di</strong> 15 mld statali e 15 mldregionali.FINALITA’ DIRETTE ED INDIRETTELa localizzazione della nuova infrastruttura a Villa Selva risponde quin<strong>di</strong> alle esigenze delle FS Spa<strong>di</strong> migliorare i parametri produttivi e la qualità dell’offerta ferroviaria, attraverso la concentrazionedei traffici e l’accorpamento delle funzioni, con significativo abbattimento dei costi unitari attraversoeconomie <strong>di</strong> scala. Inoltre in tale ambito si intende dare risposta anche alle aspettative degli EntiLocali (<strong>Forlì</strong>, <strong>Cesena</strong>, Rimini in particolare) che hanno chiesto la delocalizzazione degli attuali scalimerci ubicati all’interno del tessuto urbano (<strong>Forlì</strong> e Rimini) con possibilità <strong>di</strong> valorizzazione dellearee <strong>di</strong>smesse.SCALO MERCI DELLA ROMAGNAForlimpopoliMonofunzionaleco<strong>di</strong>ceco<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIScalo merciferroviario(<strong>di</strong> progetto)Nuova zonaindustrialeVariante S.S.9 ViaEmilia tratto <strong>Forlì</strong>-ForlimpopoliSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIDENOMINAZIONESuperficiecomplessiva (mq)Superficie permagazzini euffici (mq)Lunghezza binaricarico/scarico (m)Lunghezzaaste <strong>di</strong>manovra (m)Potenzialità aregime(ton/anno)Scalo merci dellaRomagna 140.000 6.500 4.000 1.300 1.200.000Interventi <strong>di</strong> sviluppo(mq <strong>di</strong> progetto)Scalo merciferroviario 140.000Nuova zonaindustriale 372.000Variante S.S.9 ViaEmilia tratto <strong>Forlì</strong>-Forlimpopoli12 KmFONTE DEI DATI: Comune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>372.000LunghezzacomplessivaSuperficiefon<strong>di</strong>aria (mq)Sul e<strong>di</strong>ficabile <strong>di</strong>progetto148.000 89.280Capacitàveicoli/h12 Km 4,5 Km3.500INTERVENTI PROGRAMMATISta<strong>di</strong>o <strong>di</strong>avanzamento al2002Tempistica(data previstaconclusionelavori)Progettodefinitivoultimato 2005Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>fattibilità incorsoStu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>fattibilitàultimatoINQUADRAMENTO DIMENSIONALETratto <strong>Forlì</strong>-Forlimpopoli lungh.20072005No<strong>di</strong> <strong>di</strong>interscambioUbicazione alato della lineaferroviaria Bo-Ana Km 4,5 da<strong>Forlì</strong> e Km 1,5da Forlimpopolicollegamenti allaS.S.9, E45, A14Livello <strong>di</strong>congestioneACCESSIBILITA'SERVIZICOMPLEMENTARITrasportopubblico (n°lineee fermate) Spazi per la sosta (mq)segue


(segue) All. C.1.2.19 - Scalo merci ferroviarioNATURA DEI BENI E SERVIZI OFFERTILe infrastrutture che si intendono realizzare sono costituite da 5 binari carico scarico, da 2 binari a raso, da 5 binari<strong>di</strong> appoggio, da 2 aste <strong>di</strong> manovra e da 1 piano caricatore.Sono previsti un servizio <strong>di</strong> Carrello Stradale, un punto ven<strong>di</strong>ta OMNIA EX, un magazzino merci, che a regime sarà<strong>di</strong> 6.000 mq e nella prima fase <strong>di</strong> 3.000 mq, e 400/500 mq <strong>di</strong> uffici e servizi per le FS S.p.A.Le merceologie prevalenti sono costituite da gas, legno, cemento, macchinari, siderurgici, inerti, alimenti, preparatialimentari, cereali, con tipologia <strong>di</strong> traffico costituita prevalentemente da treno completo e da gruppi <strong>di</strong> carri. Gli scaliabilitati più vicini sono costituiti dagli Interporti <strong>di</strong> Ravenna e Bologna, in regime <strong>di</strong> raccordo con gli scali <strong>di</strong> Faenza eLugo.IDENTIFICAZIONE DEL BACINO DI UTENZAIl bacino ubicato lungo la via Emilia, localizzato fra <strong>Forlì</strong> e Rimini è parte significativa <strong>di</strong> quell’area romagnolacollocata all’incrocio delle due gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>rettrici <strong>di</strong> sviluppo e comunicazione regionale (via Emilia e Adriatica), la qualepresenta al proprio interno forti <strong>di</strong>versificazioni. Accanto all’accentuata caratterizzazione industriale delle zone <strong>di</strong>Imola-Faenza, è presente su gran parte del territorio <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> ed in particolare nel cesenate la vocazioneagricolo-zootecnica connessa con attività <strong>di</strong> trasformazione/conservazione dei prodotti <strong>di</strong> derivazione alimentare.A ridosso degli inse<strong>di</strong>amenti turistici, spostato più ad est, è identificabile il bacino commerciale/industriale <strong>di</strong> Rimini-S.Marino.Nell’area romagnola complessivamente intesa è da considerare infine il comprensorio ravennate quale massimaconcentrazione <strong>di</strong> attività industriali presenti nell’area che, unitamente al suo porto, è una delle principali realtàcapaci <strong>di</strong> attrarre/generare significativi quantitativi <strong>di</strong> traffico congeniali al servizio ferroviario.DOMANDA ED OFFERTA DEI SERVIZI IN RAPPORTO ALLA SITUAZIONE ATTUALE E A QUELLA PREVISTAIl <strong>di</strong>mensionamento della infrastruttura su <strong>di</strong> un’area <strong>di</strong> 140.000 mq circa assicura una potenzialità a regime <strong>di</strong>1.200.000 ton/anno; l’attivazione <strong>di</strong> una prima fase funzionale con potenzialità <strong>di</strong> 750/800.000 ton/anno circa renderaggiungibile l’obiettivo <strong>di</strong> una quota ferroviaria vicina al 15% del traffico complessivo <strong>di</strong> interesse nel breve/me<strong>di</strong>operiodo, con un deciso incremento rispetto al 2,6% del 1996.La nuova localizzazione dovrebbe consentire <strong>di</strong> rispondere alla flessione registrata nel 1997 sul totale delmovimento ferroviario in area romagnola.La flessione è da imputarsi principalmente: nell’impianto <strong>di</strong> S. Arcangelo, alla riduzione dei trasporti <strong>di</strong> gas, inpendenza <strong>di</strong> una impossibilità <strong>di</strong> adeguamento della infrastruttura ferroviaria al trasporto in sicurezza <strong>di</strong> dettamerceologia; nell’impianto <strong>di</strong> Rimini, alla impossibilità <strong>di</strong> sviluppare nuovi traffici stante l’ubicazione dello scalo inpieno centro citta<strong>di</strong>no; nell’impianto <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>, la forte riduzione dei traffici <strong>di</strong> ortofrutticoli è da considerarsi qualeconseguenza <strong>di</strong> una impossibilità <strong>di</strong> organizzare un’offerta concorrenziale utilizzando trasporti su gomma, che nellazona gode dei servizi <strong>di</strong> un Autoporto e della presenza <strong>di</strong> una significativa flotta <strong>di</strong> camion frigoriferi.Inoltre la nuova localizzazione risponde all’incremento <strong>di</strong> traffici in area forlivese (da 44.101 ton/anno nel 1996 a62.083 ton/anno nel 1997), da identificarsi prevalentemente nella <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> prodotti industriali (cucine) ecereali.Nell’ipotesi <strong>di</strong> sviluppo dei traffici, l’applicazione allo scenario attuale degli in<strong>di</strong>catori economici previsionali<strong>di</strong>sponibili, riguardanti in particolare gli or<strong>di</strong>ni interni od esteri e la produzione industriale, permette <strong>di</strong> <strong>di</strong>segnare unoscenario ad orizzonte 2000 che vede un incremento <strong>di</strong> traffico generato/attratto dal bacino leggermente superiore al10%.DESCRIZIONE DEI PIANI O PROGRAMMI CONTENENTI LE LINEE STRATEGICHE DI SVILUPPO SETTORIALEE/O TERRITORIALE, NELLE QUALI SI INQUADRA L’INTERVENTO PROPOSTO NONCHE’ DELLA COERENZADELL’INTERVENTO STESSO CON LE LINEE MEDESIMEIl PRIT 98 (Piano Regionale Integrato Trasporti) in<strong>di</strong>vidua un sistema logistico intermodale “incentrato sul sistemadei gran<strong>di</strong> centri intermodali regionali (interporti <strong>di</strong> Bologna – Ferrara e Parma e Porto <strong>di</strong> Ravenna) ma supportato daun sistema più <strong>di</strong>ffuso <strong>di</strong> centri intermodali e scali FS, capaci <strong>di</strong> rappresentare sia i terminali del sistema intermodaleprincipale sia una struttura operativa autonoma <strong>di</strong> gestione della domanda merci a specifica vocazione ferroviaria,generata dai <strong>di</strong>stretti industriali regionali”. Il nuovo scalo <strong>di</strong> Villa Selva è appunto in<strong>di</strong>viduato tra quelli costituenti larete logistica <strong>di</strong> 1° livello (Regione Emilia-Romagna, PRIT '98, adottato con D.C.R. n.1193 del 27.07.1999).DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALE“La proposta <strong>di</strong> razionalizzazione degli scali merci FS della Romagna, attraverso la realizzazione <strong>di</strong> un nuovo scalonell’area tra i comuni <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> e Forlimpopoli, è quella a maggiore valenza strategica, in quanto permette <strong>di</strong> ristrutturare iservizi <strong>di</strong> quattro scali esistenti: Rimini, S. Arcangelo, <strong>Cesena</strong> e <strong>Forlì</strong>, consentendo inoltre <strong>di</strong> chiudere e delocalizzarequesti scali, oggi interni alle aree urbanizzate, con evidenti problemi <strong>di</strong> natura ambientale e territoriale. La realizzazione<strong>di</strong> un nuovo ed unico scalo merci ferroviario consente inoltre <strong>di</strong> garantire una qualità <strong>di</strong> servizi avanzati, che gli scaliesistenti, con le limitazioni <strong>di</strong> aree <strong>di</strong>sponibili, non hanno la possibilità <strong>di</strong> offrire.” (A. Cappelli, Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> sistemadell’assetto logistico merci della Romagna, Rapporto <strong>di</strong> fase 2, Analisi della Rete logistica, 1998).ALTRI SOGGETTI COINVOLTIFF.SSFINANZIAMENTICosto Totale Aggiornato dell’Opera: 30.000 mlnFinanziamenti Pubblici Disponibili: 30.000 mlnFinanziamenti Privati Disponibili:Finanziamenti da reperire:AGGIORNAMENTO Marzo 2005FONTE: Comune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> (Dott. Stefano Bazzocchi); R.F.I. (referente <strong>di</strong> progetto Ing. Maurizio Gentile)DESCRIZIONE DELL’ INTERVENTOProgetto: Forlimpopoli: delocalizzazione scalo <strong>di</strong> Villa Selva con chiusura <strong>di</strong> Rimini, <strong>Cesena</strong>, <strong>Forlì</strong> e S. Arcangelo<strong>di</strong> RomagnaL’intervento prevede la realizzazione dello scalo merci a Forlimpopoli, località Villa Selva, su se<strong>di</strong>me ricadentenell’ambito del Comune <strong>di</strong> Forlimpopoli (<strong>Forlì</strong>).L’area interessata dal Nuovo Centro (<strong>di</strong> superficie circa 17 ha) ricade a ridosso del comparto industriale del Comune <strong>di</strong><strong>Forlì</strong> e nel Comune <strong>di</strong> Forlimpopoli, in zona già destinata ad inse<strong>di</strong>amenti ferroviari.La viabilità esterna è servita da strade comunali e provinciali e in futuro da una ricollocazione della Via Emilia, oggiubicata a monte della linea FS.Lo scalo si sviluppa subito a valle lato binario <strong>di</strong>spari della linea Bologna - Rimini e si presenta come una stazione mercia sé stante, tra le stazioni <strong>di</strong> Forlimpopoli (<strong>di</strong>stante 1,5 Km circa) e <strong>Forlì</strong> (<strong>di</strong>stante 4,5 Km circa), tra i Km 69+076 e71+298 e con Posto <strong>di</strong> Movimento situato al Km 69+510.Per il <strong>di</strong>mensionamento complessivo dello scalo, che prevede due fasi, <strong>di</strong> cui solo la prima è oggetto <strong>di</strong> questo dossier, èstata tenuta presente la previsione <strong>di</strong> un traffico <strong>di</strong> circa 1,2 milioni <strong>di</strong> ton/anno (pari a 7-8 treni/giorno); in questa primafase si è considerata una potenzialità <strong>di</strong> movimentazione pari a 750.000 ton/anno (4-5 treni giorno circa); il materialeprevisto è composto <strong>di</strong> treni completi e gruppi <strong>di</strong> carri, con rapporto 0,6/0,4 fra tra<strong>di</strong>zionale e container.Descrizione del progettoL’intervento prevede:- acquisizione <strong>di</strong> una superficie <strong>di</strong> circa 17 ha per la realizzazione del Polo Logistico tenendo conto della possibilitàfutura <strong>di</strong> un possibile ampliamento dello scalo;- bonifica da or<strong>di</strong>gni bellici dell’intera area;- spostamento e/o opere <strong>di</strong> protezione dei sottoservizi interessati (gas, elettricità, fossi e canali);- realizzazione <strong>di</strong> binari <strong>di</strong> precedenza pari e <strong>di</strong>spari sulla linea Bologna - Rimini, n° 2 binari arrivi e partenze a modulo650 mt;, n° 2 binari del fascio appoggio a modulo 650 mt, n° 2 aste <strong>di</strong> manovra tutti elettrificati e centralizzati;- realizzazione <strong>di</strong> n° 2 binari non elettrificati per le operazioni <strong>di</strong> carico/scarico posti a raso, per una lunghezza <strong>di</strong> 200 mt,per essere utilizzati per il servizio carrello stradale e relativo piazzale <strong>di</strong> carico, scarico e stoccaggio;- impianto antincen<strong>di</strong>o, impianto <strong>di</strong> raccolta acque meteoriche e due complessi prefabbricati doppi <strong>di</strong> depurazione eraccolta prodotti ADR;- parcheggi interni per autovetture e autotreni, viabilità interna con innesti alla via Selvina, recinzioni, piano caricatore perlunghezza pari a due carri, marciapie<strong>di</strong> e sottopasso pedonale <strong>di</strong> servizio sulla linea Bologna-Rimini.


(segue) All. C.1.2.19 - Scalo merci ferroviarioDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALENUOVA ZONA INDUSTRIALE DI FORLIMPOPOLIPrincipali scelte tecnico-funzionali in<strong>di</strong>viduateL’intero intervento è articolato in una unica fase funzionale. In questo paragrafo sono state descritte le sceltetecniche (geometria dei tracciati) e funzionali (sistema <strong>di</strong> circolazione, livello <strong>di</strong> sicurezza apparati etc.) che sonostate in<strong>di</strong>viduate per la realizzazione del progetto <strong>di</strong> investimento.Tutto il tracciato ferroviario ha una velocità <strong>di</strong> progetto <strong>di</strong> 60 Km/h; l’andamento altimetrico, data la conformità, delterreno ha una livelletta con pendenza massima dell’1%.a) Aspetti funzionaliLo scalo sarà gestito come una stazione FS, con annesso centro intermodale e Punto Ven<strong>di</strong>ta. I binari <strong>di</strong>precedenza e quelli <strong>di</strong> arrivo/partenza saranno gestiti a mezzo <strong>di</strong> telecomando locale centralizzato da Posto <strong>di</strong>Movimento, in collegamento col telecomando del DCO/SCC della linea BO-RN. Sarà installato un sistema <strong>di</strong> chiavielettroniche che consentiranno l’esclusione dei suddetti binari dal servizio movimento ponendoli a <strong>di</strong>sposizione delcentro intermodale per operazioni <strong>di</strong> composizione/scomposizione treni. I binari dello scalo saranno serviti attraversodue aste <strong>di</strong> manovra utilizzando una locomotiva <strong>di</strong>esel. Gli stessi, saranno attrezzati per assicurare sia il trafficomerci tra<strong>di</strong>zionale ed il carrellamento, sia la movimentazione <strong>di</strong> contaners e casse mobili.b) Aspetti tecniciIl progetto prevede:• armamento del tipo FS 50 UNI per i binari e tipo FS 60 UNI per scambi a velocità 60 Km/h; rotaie con gola nei trattiin attraversamento tra i binari intermodali e i percorsi sulla pavimentazione semirigida; previste ovunque traverse inc.a.p. tranne per i binari incorporati in pavimentazioni a raso, dove le traverse saranno in legno;• linea <strong>di</strong> contatto per l’elettrificazione dei binari <strong>di</strong> precedenza, arrivi/partenze, delle aste <strong>di</strong> manovra e dei binari delfascio appoggio, formata da due funi portanti <strong>di</strong> rame della sezione <strong>di</strong> 120 mmq ciascuna e da due fili <strong>di</strong> contatto da100 mmq (sezione totale 440 mmq);• linea <strong>di</strong> contatto per l’elettrificazione dei binari <strong>di</strong> circolazione/sosta, nonché gli innesti dei binari tronchi <strong>di</strong>carico/scarico, costituita da una fune portante <strong>di</strong> rame della sezione <strong>di</strong> 120 mmq tesata a tiro fisso alla temperaturame<strong>di</strong>a e da un filo <strong>di</strong> contatto da 100 mmq regolato;• alimentazione delle zone elettriche TE, a cui fanno capo i binari <strong>di</strong> stazione, derivata dai conduttori dei binari <strong>di</strong>corsa tramite sezionatori manovrati a <strong>di</strong>stanza con argano elettrico comandato dal quadro posto nel nuovo ufficioDM e/o telecomandati dal posto centrale attualmente ad Ancona;• nuovo impianto ACEI V401 inserito nel Sistema Comando e Controllo (SCC) Castelbolognese – Bari, conapparecchiature <strong>di</strong> cabina ubicate nel fabbricato tecnologico <strong>di</strong> nuova costruzione;• centralizzazione dei due binari <strong>di</strong> corsa, quelli <strong>di</strong> precedenza ed i due binari arrivo e partenza;• è prevista la circolazione carrelli <strong>di</strong> stazione (C luminose) e regimi I/SPT, TO/DCO, EDCO;• cavidotti e cavi: cunicolo in c.a. per la posa in superficie nei tratti <strong>di</strong> banchina e tubo in PVC negli attraversamenti;ogni ente <strong>di</strong> piazzale sarà servito da cavi specifici de<strong>di</strong>cati come previsto dai capitolati tecnici IS;• inoltre, sono previsti i seguenti impianti: telefonia <strong>di</strong> piazzale, <strong>di</strong>ffusione sonora, sincronizzazione oraria, una cabinaMT/bt ,sette torri faro da 8x400 W ciascuna per l’illuminazione dello scalo e un’impianto antincen<strong>di</strong>o composto dauna vasca interrata per l’accumulo acqua con pompe elettriche e motopompa ed una rete interrata <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzioneagli idranti.Costi e TempiAttualmente il CVI del progetto è valutato in € 33.088.000,00. Il piano <strong>di</strong> committenza prevede la realizzazione <strong>di</strong> 3appalti, uno <strong>di</strong> sole opere civili già consegnato ed in fase <strong>di</strong> realizzazione, uno <strong>di</strong> armamento e trazione elettrica, eduno per impianti <strong>di</strong> segnalamento e telefonia.La fine dei lavori e la conseguente attivazione dello scalo è prevista entro il 31/12/2006.SOGGETTI REFERENTI Arch. Rossi (Comune <strong>di</strong> Forlimpopoli) Tel. 0543/749111-0543/749220Geom. Lama (Sapro) Tel. 0543/260033DESCRIZIONE DELL’INTERVENTOStato <strong>di</strong> fatto agosto 1999L’intervento consiste nella creazione <strong>di</strong> una nuova area per inse<strong>di</strong>amenti industriali nel comune <strong>di</strong> Forlimpopoli.Della acquisizione dell’area e successiva redazione del Piano Urbanistico Attuativo <strong>di</strong> Iniziativa privata perurbanizzare le aree e successivamente cederle ad imprese private è stata incaricata la società SAPRO S.p.A., incui il comune <strong>di</strong> Forlimpopoli è tra i soci fondatori. In attesa che venga ultimata la Variante al Prg <strong>di</strong> Forlimpopoli perle aree industriali, è in corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o il piano urbanistico, che presenta una <strong>di</strong>versa tipologia <strong>di</strong> offerta per il<strong>di</strong>mensionamento dei lotti e prevede un’ampia dotazione <strong>di</strong> spazi permeabili e a verde.Aggiornamento agosto 2001Nel nuovo PRG <strong>di</strong> Forlimpopoli l'area a confine con la zona industriale <strong>di</strong> Villa Selva <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> compresa tra il futuroscalo merci della Romagna e la via Emilia bis sarà destinata da zona agricola a zona industriale.Sono in corso trattative tra la società Sapro e gli attuali proprietari per l'acquisizione delle aree che vicine al futuroscalo merci e pertanto appetibili per le industrie che necessitano <strong>di</strong> essere servite da linea ferroviaria.NATURA DEI BENI E SERVIZI OFFERTIIl Pua verrà articolato in <strong>di</strong>versi comparti in cui sarà possibile prevedere una certa flessibilità <strong>di</strong> aggregazione deilotti, seguendo le in<strong>di</strong>cazioni tipologiche previste nelle norme tecniche <strong>di</strong> attuazione. In questo modo si cerca <strong>di</strong>in<strong>di</strong>viduare soluzioni progettuali <strong>di</strong> ampio respiro con caratteristiche <strong>di</strong> flessibilità tali da porre il soggetto proprietarioe promotore dell’intervento, S.A.PRO S.p.A., in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> rispondere alle varie esigenze delle aziende che siandranno ad inse<strong>di</strong>are, in termini <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione e caratteristiche posizionali del lotto.Anche l’impianto della viabilità terrà conto <strong>di</strong> tali esigenze. Seguendo questa linea, l’accesso all’area verrà postolungo la nuova via Emilia S.S.9 bis. Il resto del tracciato sarà progettato cercando la massima linearità, necessitàfondamentale per il tipo <strong>di</strong> traffico previsto. Nel <strong>di</strong>segno della rete stradale interna verranno privilegiate rotatorie <strong>di</strong><strong>di</strong>mensioni idonee anche per il traffico pesante.Sulla base delle sezioni stradali esistenti e <strong>di</strong> progetto nell’a<strong>di</strong>acente zona industriale <strong>di</strong> Villa Selva, è ipotizzabileanche per la nuova zona industriale <strong>di</strong> Forlimpopoli una sezione stradale <strong>di</strong> 11,00 metri netti all’interno <strong>di</strong> tutto ilperimetro dell’area, con attestati da ambo i lati i parcheggi auto <strong>di</strong> 5,75 metri, tali da permettere il parcheggio anche<strong>di</strong> automezzi <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni superiori alle auto.Oltre ai parcheggi laterali alle strade <strong>di</strong> progetto saranno previste altre aree a parcheggio che andranno acompletare gli standard urbanistici, <strong>di</strong> cui alcuni specifici per autocarri.Le aree a verde previste entro il piano saranno a corredo della viabilità e dei parcheggi.IDENTIFICAZIONE DEL BACINO DI UTENZALa <strong>di</strong>mensione locale del bacino <strong>di</strong> utenza è riferita a quella che il Piano Infraregionale <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> definisce come “Cittàregionale <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>”, che comprende i comuni <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>, Forlimpopoli, Bertinoro, Meldola, Castrocaro e Terra del Sole,Predappio. L’area è caratterizzata da una struttura produttiva in espansione, come testimoniano i dati rilevati. Al1996, i dati della Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> relativi all’andamento dell’economia nella <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> in<strong>di</strong>cavano un’espansione del settore manifatturiero nel forlivese. Infatti, “le attività manifatturiere (4.929imprese al 30 giugno 1996 con 5.452 unità locali e 32.513 addetti) rappresentano il 17% delle unità localicomplessivamente presenti in provincia e occupano circa il 34% degli addetti.” Inoltre, anche se il settore ècostituito in prevalenza da piccole imprese, “la tendenza evolutiva in atto evidenzia, nel lungo periodo, un aumentodella <strong>di</strong>mensione me<strong>di</strong>a (<strong>di</strong>minuzione delle unità locali, ma aumento degli addetti.I settori maggiormente rappresentativi in termini <strong>di</strong> addetti sono: il metalmeccanico (35%), l’alimentare (12%), legnoe mobili (11%), calzature (11%) e confezioni (9%)” (CCIAA <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, Unioncamere Emilia-Romagna,Rapporto sull’economia della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, 1996).


(segue) All. C.1.2.19 - Nuova zona industriale a ForlimpopoliDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEVARIANTE S.S. 9 FORLIMPOPOLIDOMANDA ED OFFERTA DEI SERVIZI IN RAPPORTO ALLA SITUAZIONE ATTUALE E A QUELLA PREVISTAL’offerta <strong>di</strong> nuove aree per attività produttive e servizi a Forlimpopoli viene definita seguendo un modello <strong>di</strong> crescita equalificazione delle funzioni economiche e produttive basato sul marketing urbano. Sulla base <strong>di</strong> un’attenta analisi dellasituazione attuale e <strong>di</strong> previsioni <strong>di</strong> espansione e <strong>di</strong>versificazione della domanda (trend <strong>di</strong> crescita delle attivitàproduttive per numero <strong>di</strong> addetti, saldo tra posti <strong>di</strong> lavoro e popolazione residente a <strong>Forlì</strong>, quota <strong>di</strong> traffico pendolare perragioni <strong>di</strong> lavoro proveniente da altri Comuni, etc.), effettuato da SAPRO S.p.A., è stato ritenuto che un potenziamentodell’offerta <strong>di</strong> spazi per attività produttive sia fisiologicamente auspicabile nel <strong>di</strong>stretto industriale costituito dai due poliproduttivi <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> e Forlimpopoli, per garantire opportunità <strong>di</strong> rafforzamento della struttura produttiva e del terziario adessa collegato.Per l’analisi della domanda e dell’offerta <strong>di</strong> aree per l’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> attività produttive è quin<strong>di</strong> rilevante la funzione <strong>di</strong>ricerca <strong>di</strong> mercato <strong>di</strong> SAPRO S.p.A., da cui <strong>di</strong>scende una valutazione precisa delle attese, dei bisogni, delle esigenze,con ricadute <strong>di</strong>rette sulle scelte <strong>di</strong> pianificazione. A tale funzione SAPRO S.p.A. associa quella <strong>di</strong> promozionedell’offerta (marketing), che la società ha titolo per svolgere a spettro ampio, cioè con riferimento all’esteso campo deiservizi urbani e territoriali <strong>di</strong>rettamente e in<strong>di</strong>rettamente influenti sulla appetibilità delle ipotesi inse<strong>di</strong>ative dapromuovere.DESCRIZIONE DEI PIANI O PROGRAMMI CONTENENTI LE LINEE STRATEGICHE DI SVILUPPO SETTORIALEE/O TERRITORIALEIl Piano urbanistico attuativo <strong>di</strong> iniziativa privata per la nuova zona industriale <strong>di</strong> Forlimpopoli è una delle azionistrategiche contenute nella variante al PRG <strong>di</strong> Forlimpopoli adottata il 13 aprile ‘99, che destina la zona d’intervento adarea “Produttiva <strong>di</strong> espansione <strong>di</strong> nuovo impianto”, sottozona D2, imponendo vincoli <strong>di</strong> rispetto per il nuovo tracciatodella via Emilia bis che attraversa la zona e per l’area da destinare al nuovo scalo merci ferroviario.L’espansione e la qualificazione del polo produttivo <strong>di</strong> Villa Selva trovano coerenza nel Piano Infraregionale per l’ambitoforlivese che in<strong>di</strong>vidua per l’area:- politiche <strong>di</strong> sostegno della innovazione attraverso la promozione <strong>di</strong> iniziative <strong>di</strong> sostegno e ‘incubazione’ <strong>di</strong> nuoveimprese innovative;- politiche <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no e <strong>di</strong> promozione dell’offerta inse<strong>di</strong>ativa forlivese per le attività produttive, industriali e terziarie chevalorizzino nel mercato -anche internazionale- le opportunità localizzative presenti nella Grande <strong>Forlì</strong> e nell’interoterritorio provinciale.DESCRIZIONE DEGLI ALTRI INTERVENTI IN CORSO DI REALIZZAZIONE O PROGRAMMATI, RILEVANTI INRELAZIONE ALL’INTERVENTO PROPOSTOIn a<strong>di</strong>acenza all’area destinata alla nuova zona industriale <strong>di</strong> Forlimpopoli, ai confini con il polo produttivo <strong>di</strong> Villa Selva<strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>, è prevista l’espansione dello stabilimento Marcegaglia, con un raddoppio delle superfici esistenti. L’espansioneè prevista in contiguità con la nuova zona industriale, in modo da ottimizzare e razionalizzare i collegamenti viari e glispazi <strong>di</strong> sosta e <strong>di</strong> parcheggio.ALTRI SOGGETTI COINVOLTIProprietari delle areeFINANZIAMENTICosto Totale Aggiornato dell’Opera: 19.344 mlnFinanziamenti Pubblici Disponibili:Finanziamenti Privati Disponibili:Finanziamenti da reperire: 19.344 mlnULTIMO AGGIORNAMENTO: 30 agosto 2001SOGGETTI REFERENTI Ing. Valpiani (<strong>Provincia</strong>) Tel. 0543/714323DESCRIZIONE DELL’INTERVENTOStato <strong>di</strong> fatto agosto 1999L’intervento consiste nel completamento della realizzazione <strong>di</strong> un nuovo tracciato della Strada Statale n. 9 “ViaEmilia” nel tratto <strong>Forlì</strong>-Forlimpopoli in variante all’attuale storico tracciato della S.S. 9. Il tracciato fa parte <strong>di</strong> un piùvasto progetto <strong>di</strong> realizzazione della variante alla via Emilia, dalla circonvallazione est <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> alla circonvallazione <strong>di</strong>Forlimpopoli e da questa alla secante <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>, per una lunghezza complessiva <strong>di</strong> 12 km, <strong>di</strong> cui 4,5 circa per ilprimo tratto e 7,5 per il secondo. Per quest’ultimo è già in corso la progettazione definitiva da parte della <strong>Provincia</strong><strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> e sono stati stanziati i finanziamenti dall’ANAS. Il ritardo nella progettazione del tratto <strong>Forlì</strong>-Forlimpopoli è stato causato dalla necessità <strong>di</strong> integrare il progetto con l’intervento relativo al “Nuovo scalo mercidella Romagna” ad opera delle Ferrovie dello Stato, che è stato localizzato a nord del tracciato ferroviario al confinetra i Comuni <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> e <strong>di</strong> Forlimpopoli.Aggiornamento agosto 2001Rispetto ad agosto 1999 non sono stati fatti progressi significativi nella progettazione dell'opera. Infatti laprogettazione del tracciato della nuova via Emilia nel tratto <strong>Forlì</strong>-Forlimpoli è vincolato alla esatta localizzazione delnuovo Scalo merci ferroviario.La S.S. 9 bis parte dallo svincolo a quadrifoglio tra la tangenziale est <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> e l’asse <strong>di</strong> arroccamento e procedeparallelo ai binari ferroviari fino all’area in cui verrà realizzato lo scalo merci. In prossimità a via del Tratturo dove èprevisto l’ingresso dello scalo merci ci sarà un cavalcavia. L’asse si innesterà infine sulla circonvallazione <strong>di</strong>Forlimpopoli in zona S. Andrea.Lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità attuale è stato concordato tra la <strong>Provincia</strong> e i due Comuni interessati. Il tracciato è conforme alPrg <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> ma non a quello <strong>di</strong> Forlimpopoli.UBICAZIONEIl progetto <strong>di</strong> fattibilità della variante, approvato con deliberazione consiliare della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> del10/03/1998, prevede che il nuovo tracciato si sviluppi a nord del tracciato ferroviario a partire dall’innesto“Quadrifoglio” con la Tangenziale est <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>, <strong>di</strong> futura realizzazione, fino all’innesto nella circonvallazione <strong>di</strong>Forlimpopoli. E’ in corso <strong>di</strong> definizione la localizzazione e l’articolazione degli svincoli, previsti a piani sfalsati,mentre la sede stradale rispetterà la soluzione a quattro corsie prevista nel progetto esecutivo della variante S.S. 9tratto Forlimpopoli-<strong>Cesena</strong> (<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, S.S. 9 “Via Emilia”, Relazione tecnica generale, gennaio1999).DIMENSIONIIl <strong>di</strong>mensionamento della sezione stradale <strong>di</strong> 20,10 m riprende le caratteristiche della variante nel trattoForlimpopoli–<strong>Cesena</strong> (Sezione <strong>di</strong> tipo III CNR <strong>di</strong> due corsie per senso <strong>di</strong> marcia <strong>di</strong> 3,50 m ciascuna, banchinepavimentate e non pavimentate <strong>di</strong> 2,5 m complessivi, banchina centrale spartitraffico <strong>di</strong> 1,10 m). La lunghezza deltratto <strong>Forlì</strong>-Forlimpopoli è <strong>di</strong> circa 4,5 km, <strong>di</strong> cui 2,5 dalla variante <strong>di</strong> via del Tratturo all’innesto con lacirconvallazione <strong>di</strong> Forlimpopoli (la cui progettazione è a carico della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>) ed i rimanenti neltratto <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> compreso tra il “Quadrifoglio” e via del Tratturo (la cui progettazione è compartecipata dal Comune <strong>di</strong><strong>Forlì</strong>).FINALITÀ DIRETTE ED INDIRETTECon la realizzazione dell’intervento si cerca <strong>di</strong> aumentare il livello <strong>di</strong> servizio offerto dall’attuale S.S. 9 spessocongestionata dal traffico (<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> - SISPLAN, Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> traffico e analisi costi benefici a supportodella progettazione definitiva della variante alla S.S.9 Emilia nel tratto <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, ottobre 1998) attraverso laricerca <strong>di</strong> una maggiore sicurezza e compatibilità con l’ambiente. Infatti, all’aumento della domanda <strong>di</strong> trafficodovuto all’aumento generalizzato della mobilità e delle attività produttive del comprensorio non ha fatto seguito unmiglioramento dell’offerta che è rimasta sostanzialmente invariata da <strong>di</strong>versi decenni, causando situazioni <strong>di</strong> criticità“con incompatibili aumenti dei tempi <strong>di</strong> percorrenza, con con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza compromesse, con impattoambientale inaccettabile” (<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> – ANAS, Relazione tecnica generale, gennaio 1999).


(segue) All. C.1.2.19 - Variante S.S. 9 <strong>Forlì</strong>-ForlimpopoliNATURA DEI BENI E SERVIZI OFFERTII consistenti flussi <strong>di</strong> traffico che impegnano l’attuale via Emilia, <strong>di</strong> modeste e irregolari caratteristiche strutturali, el’elevato in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> urbanizzazione al suo intorno, hanno portato alla definizione <strong>di</strong> un’ipotesi <strong>di</strong> potenziamento fuorisede. Il nuovo tracciato <strong>di</strong> progetto si innesta sulle circonvallazioni <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> e Forlimpopoli in gran parte realizzate eubicate tutte a nord della linea ferroviaria. “Il nuovo tracciato collega fra loro l'asse <strong>di</strong> arroccamento <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>, lacirconvallazione <strong>di</strong> Forlimpopoli, la secante <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>, tutte ubicate a nord della linea ferroviaria, seguendo il percorsopiù breve e che comporta il minor impatto ambientale.Il tracciato ha origine presso il "quadrifoglio" previsto dal PRG del Comune <strong>di</strong> Forli nell'area industriale, si accostaall'asse ferroviario, seguendolo fino al nuovo scalo merci in località "Villa Selva", ove si integrerà con esso, fino asovrapporsi alla parte nord della circonvallazione <strong>di</strong> Forlimpopoli.Successivamente, il tracciato torna in aderenza alla linea ferroviaria, fino ad innestarsi in località S. Cristoforo, allasecante <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>.Il nuovo tracciato è collegato alla rete stradale esistente con 6 svincoli a piani sfalsati <strong>di</strong>stribuiti lungo l'intero itinerario,lungo circa 12 Km, con una cadenza me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 2 Km.Si può notare che per i collegamenti, si utilizzano strade in gran parte già ammodernate, che scavalcano la ferroviarendendo fluido e agevole il collegamento fra la nuova e la vecchia via Emilia.L'impatto ambientale dovuto al nuovo tracciato appare modesto in ogni suo tratto costituendo con la ferrovia un unicocorridoio ove gli impatti sono minimi e comunque ulteriormente mitigabili con opere che, coinvolgendo anche l'asseferroviario, possono ad<strong>di</strong>rittura portare ad un miglioramento del bilancio ambientale della zona” (<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, Ipotesi <strong>di</strong> variante nel tratto <strong>Forlì</strong>-Forlimpopoli, febbraio 1999).IDENTIFICAZIONE DEL BACINO DI UTENZALa via Emilia svolge un ruolo prioritario nei collegamenti <strong>di</strong> breve e me<strong>di</strong>o raggio; per questo l’ipotesi <strong>di</strong> una variante tra<strong>Forlì</strong> e <strong>Cesena</strong> ha una influenza sulla mobilità che va oltre il comprensorio ed investe la stessa viabilità primaria comel’autostrada.DOMANDA ED OFFERTA DEI SERVIZI IN RAPPORTO ALLA SITUAZIONE ATTUALE E A QUELLA PREVISTALa via Emilia è storicamente l'elemento costituente la struttura portante del territorio Emiliano-Romagnolo, non faeccezione a ciò la zona fra <strong>Forlì</strong> e <strong>Cesena</strong>, ove l’infrastruttura, oltre a costituire un importante canale <strong>di</strong> comunicazione,è stata, negli ultimi decenni, anche generatrice <strong>di</strong> nuovi inse<strong>di</strong>amenti urbani e produttivi.Tali urbanizzazioni, oltre a essere causa <strong>di</strong> ulteriori flussi <strong>di</strong> traffico, sono un vincolo al miglioramento dellecaratteristiche tipologiche dell'asse e ad una specializzazione in senso trasportistico, opere queste che sarebberonecessarie per un volume <strong>di</strong> traffico che, secondo il Censimento affidato alla <strong>di</strong>tta specializzata SISPLAN <strong>di</strong> Bologna,relativo al 1998, presenta i seguenti in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> traffico:DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEL’attraversamento <strong>di</strong> centri urbani e <strong>di</strong> frazioni provoca ulteriori rallentamenti dei flussi <strong>di</strong> traffico nonché <strong>di</strong>sturbi alleresidenze.Dall’elaborazione dei dati sopra citati, deriva una valutazione dei flussi <strong>di</strong> traffico che mette in evidenza i lunghitempi <strong>di</strong> percorrenza e le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio.In particolare, nel tratto <strong>di</strong> via Emilia compreso fra <strong>Cesena</strong> e Forlimpopoli, per almeno 2.800 ore all'anno (circa 8 oreal giorno) il livello <strong>di</strong> flusso del traffico è instabile e per almeno 200 ore all'anno (quasi un’ora al giorno) il livello <strong>di</strong>flusso del traffico <strong>di</strong>venta forzato.Tali con<strong>di</strong>zioni comportano un livello <strong>di</strong> servizio inaccettabile per le funzioni che la strada deve svolgere.Il volume <strong>di</strong> traffico emerso dal censimento, nel tratto <strong>di</strong> strada tra <strong>Forlì</strong> e <strong>Cesena</strong>, dell'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 30.000 veicoli algiorno, supera ampiamente il limite ammesso per una strada a due corsie <strong>di</strong> tipo protetto.È pertanto necessario realizzare la via Emilia come strada a 4 corsie, due per senso <strong>di</strong> marcia, tale soluzione èimproponibile in sede, sia per il ruolo urbano assunto dalla strada, sia per la mancanza <strong>di</strong> spazi fisici necessari perl'adeguamento” (<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, S.S. 9 “Emilia” – Progetto <strong>di</strong> fattibilità, febbraio 1999).“La capacità che offre la nuova infrastruttura è <strong>di</strong> poco inferiore a 3.500 veic/h per <strong>di</strong>rezione, calcolata sulla basedelle caratteristiche geometriche precedentemente in<strong>di</strong>cate e mantenendo l’incidenza <strong>di</strong> mezzi pesanti: 19% neltratto Forlimpopoili <strong>Cesena</strong> e 13% tra <strong>Forlì</strong> e Forlimpopoli” (<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> – SISPLAN, Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> traffico eanalisi costi benfici a supporto della progettazione definitiva della variante alla S.S.9 Emilia nel tratto <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>,ottobre 1998).DESCRIZIONE DEI PIANI O PROGRAMMI CONTENENTI LE LINEE STRATEGICHE DI SVILUPPO SETTORIALEE/O TERRITORIALE, NELLE QUALI SI INQUADRA L’INTERVENTO PROPOSTO NONCHE’ DELLA COERENZADELL’INTERVENTO STESSO CON LE LINEE MEDESIMENel Piano Infraregionale <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> approvato nel 1995, la <strong>Provincia</strong> prevede per l’ambito <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> politiche <strong>di</strong>potenziamento delle connessioni viabilistiche del corridoio infrastrutturale della via Emilia attraverso “l’utilizzazione,per quanto possibile, <strong>di</strong> tratte già pre<strong>di</strong>sposte o in corso <strong>di</strong> allestimento, per la realizzazione <strong>di</strong> un nuovo itinerario anord della ferrovia (comprensivo del completamento dell’asse <strong>di</strong> arroccamento <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>), anche con funzioni <strong>di</strong>strutturazione urbana, che connetta la periferia industriale <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> con la E45 e la secante <strong>di</strong> <strong>Cesena</strong>”.La Variante fuori sede della S.S.9 è ripresa nel P.T.C.P. <strong>di</strong> recente adozione. Le caratteristiche urbane dell’attualevia Emilia, con numerosi accessi ed immissioni <strong>di</strong> strade secondarie, numerosissimi passi carrabili e vincoli costituitidalle frequenti infrastrutture produttive e commerciali ubicate a ridosso della sede stradale non hanno consentito unadeguamento in sede. La futura arteria è efficientemente inserita nel sistema infrastrutturale locale, regionale enazionale: avrà infatti una serie <strong>di</strong> collegamenti <strong>di</strong> tipo a pettine con l’attuale sede della via Emilia, sarà connessaalla superstrada E45, alla A14 ed al nuovo scalo merci ferroviario <strong>di</strong> Villa Selva, collegherà efficacemente le areeproduttive e commerciali dei comuni interessati.- tratto <strong>Cesena</strong> - Forlimpopoli, TGM <strong>di</strong> 29.200 veicoli complessivi, <strong>di</strong> cui 19% merci;- tratto Forlimpopoli - <strong>Forlì</strong>, TGM <strong>di</strong> 26.800 veicoli complessivi, <strong>di</strong> cui 13% merci.(ove con T.G.M., si intende il Traffico Giornaliero Me<strong>di</strong>o).Il tratto <strong>di</strong> strada in oggetto attualmente ha le seguenti caratteristiche:- tipologia inferiore al VI tipo C.N.R.;- larghezza corsia variabile tra 3,50 m e 3,80 m;- larghezza banchina minore <strong>di</strong> 0.50 m;- percorso completamente pianeggiante con pendenza max eguale all' 1%;- alto livello <strong>di</strong> urbanizzazione;- livello <strong>di</strong> percorribilità scarso su tutto il tratto;- intersezioni a raso con la viabilità esistente e presenza continuativa <strong>di</strong> immissioni private <strong>di</strong>rettamente sul la statale.L’elevato in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> urbanizzazione, sia a scopi residenziali che produttivi, le numerosissime immissioni private e leintersezioni con la viabilità secondaria sono responsabili del bassissimo livello <strong>di</strong> servizio dell'arteria.Lo stesso PRIT ‘98 (Piano Regionale Integrato dei Trasporti) in<strong>di</strong>vidua per il tratto tra <strong>Forlì</strong> e <strong>Cesena</strong> della S.S.9 il“completamento dei nuovi tronchi <strong>di</strong> viabilità tangenziale e/o in variante alla rete attuale, e interventi <strong>di</strong>miglioramento delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accessibilità dell’area urbana” e, ne sottolinea il ruolo nello Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> sistemadell’assetto logistico merci della Romagna, inserendolo nel programma <strong>di</strong> realizzazione degli interventi del 1999.STATO DI ATTUAZIONEStu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità ultimatoUltimo aggiornamento: 27 agosto 2001


SCHEDA N°20- POLO FUNZIONALE "EX ANCORA"COMUNE DI FORLIMPOPOLILEGENDA#Y#YMultisala "Cineflash"Area Ex AncoraAREA DEL POLODestinazioni da PRG (Co<strong>di</strong>fica provinciale)AIE Allevamenti industrialiAPE Attrezzature esistentiAPP Attrezzature <strong>di</strong> progettoB Residenziale esistenteBP Residenziale <strong>di</strong> progettoCS Centro storicoD Produttivo esistenteDP Produttivo <strong>di</strong> progettoDT Terziario esistenteDTP Terziario <strong>di</strong> progettoIME Mobilita' esistenteIMP Mobilita' <strong>di</strong> progettoIMEF FerroviaIMEP Parcheggi esistenteIMPP Parcheggi <strong>di</strong> progettoVA Zone <strong>di</strong> pregio ambientale e/o vincoloVPE Verde pubblico esistenteVPP Verde pubblico <strong>di</strong> progettoVPR Verde privatoVIABILITA'A14E45SS16SS9SS67SS304SECANTEStrade <strong>di</strong> progettoANAS - esistenteANAS progettoNUOVA VIA EMILIAPRG GRANDE<strong>Provincia</strong> adeguamento esistente<strong>Provincia</strong> adeguamento progetto<strong>Provincia</strong> esistente<strong>Provincia</strong> progettoTANGENZIALE EST FORLI'TANGENZIALE SUD-EST FORLI'TANGENZIALE SUD-OVEST FORLI'TANGENZIALE SUD FORLìScala 1:5000NVIA EMILIA#YMULTISALAS.P. 37NUOVA AREA PRODUTTIVANUOVO SCALO MERCI#YEX ANCORAFF.SS.SUPERFICIPER DESTINAZIONE D'USOArea Ex AncoraATTREZZATURE ESISTENTI (APE)ATTREZZATURE DI PROGETTO (APP)RESIDENZIALE ESISTENTE(B)RESIDENZIALE DI PROGETTO (BP)PRODUTTIVO ESISTENTE (D)PRODUTTIVO DI PROGETTO (DP)TERZIARIO ESISTENTE (DT)TERZIARIO DI PROGETTO (DTP)PARCHEGGI ESISTENTE (IMEP)PARCHEGGI DI PROGETTO (IMPP)VERDE PUBBLICO ESISTENTE (VPE)Mq.0Mq.0Mq.17.947Mq.0Mq.6.710Mq.0Mq.21.956Mq.36.883Mq.0VERDE PUBBLICO DI PROGETTO (VPP) Mq.0VERDE PRIVATO (VPR)S.T.MultisalaPRODUTTIVO ESISTENTE (D)S.T.Mq.0Mq.0Mq.0Mq.61.540Mq.21.111Mq.21.111


All. C.1.2.20 - POLI FUNZIONALI - SCHEDA INFORMATIVANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIADESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEScheda progetto - Area Ex Ancora a ForlimpopoliSOGGETTI REFERENTI Arch. Rossi (Comune <strong>di</strong> Forlimpopoli) Tel. 0543/749111Geom. Ulivi (Carea) Tel. 0543/27977AREA EX ANCORAForlimpopoliPolifunzionaleco<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIIpermercato area "ex1.2.20aDENOMINAZIONESuperficiecomplessiva(mq)INQUADRAMENTO DIMENSIONALESup. ven<strong>di</strong>taalimentariSup.ven<strong>di</strong>tamerci varieancora" "Artusiano" 18.000 4.400 2.500SERVIZICOMPLEMENTARIUBICAZIONEL’inse<strong>di</strong>amento del Centro commerciale gravita su via XXV Ottobre e su via Amendola, alleporte della città in <strong>di</strong>rezione <strong>Forlì</strong>. Il complesso sorgerà all’ingresso ovest <strong>di</strong> Forlimpopoli,prevalentemente su aree <strong>di</strong>smesse in precedenza occupate da attività artigiano-industriali.N°sale N°posti Posti auto1.2.20b Multisala"Cineflash"8 1.800 900Bacino <strong>di</strong> utenzastimato250.000pers/annoDESCRIZIONE DELL’INTERVENTOStato <strong>di</strong> fatto agosto 1999Il Piano particolareggiato <strong>di</strong> iniziativa privata prevede la realizzazione <strong>di</strong> un complesso ad usocommerciale–<strong>di</strong>rezionale e residenziale-alberghiero con uno sviluppo <strong>di</strong> circa 18.000 mqnell’area <strong>di</strong>smessa Ex Ancora, a Forlimpopoli.Aggiornamento agosto 2001La prima domanda per il centro commerciale nell' area ex Ancora presentata nel 1993 inRegione, nel 2000 non è più stata ritenuta idonea.Sulla base delle normative regionali che in<strong>di</strong>viduano <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> centri commerciali(per <strong>di</strong>mensionamenti inferiori a 4.500 mq per alimentari e 10.000 mq per altre attività <strong>di</strong>commercio si rientra nella categoria <strong>di</strong> centri <strong>di</strong> livello inferiore), il Comune <strong>di</strong> Forlimpopoli hachiesto questo <strong>di</strong>mensionamento del centro commmerciale nell'ex Ancora che è statoapprovato in sede <strong>di</strong> Conferenza <strong>di</strong> servizi. A settembre 2001 il Comune <strong>di</strong> Forlimpopoli hapresentato alla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> <strong>Cesena</strong> che ha il compito <strong>di</strong> programmare quali centricommerciali a livello comunale devono essere i primi a partire il primo Programma comunale<strong>di</strong> attuazione per le gran<strong>di</strong> strutture deliberato in Consiglio Comunale. La società privataproprietaria dell'area ha consegnato al Comune <strong>di</strong> Forlimpopoli lo schema <strong>di</strong> massima<strong>di</strong>stributivo che è stato inserito nel Programma comunale <strong>di</strong> attuazione. A fine settembre verràpresentato in Comune il Piano Urbanistico Particolareggiato per il quale si ipotizzal'approvazione a <strong>di</strong>cembre 2001. Nel frattempo verrà ultimata la progettazione delle opere <strong>di</strong>urbanizzazione e degli e<strong>di</strong>fici e verranno richieste le concessioni. Dall'inizio lavori previsto per iprimi <strong>di</strong> marzo, la consegna del centro commerciale chiavi in mano avverrà nei successivi 18mesi.Il progetto prevede 7000 mq <strong>di</strong> commerciale <strong>di</strong> cui 4.500 per alimentari, 5.000 mq <strong>di</strong> Sul aresidenziale compreso un residence albergo con artigianato <strong>di</strong> servizio da vendere e/oaffittare. Il valore <strong>di</strong> mercato complessivo dell' intervento supera i 70 mld <strong>di</strong> cui 50 mld solo peril centro commerciale. Il costo complessivo è stimato in circa 58 mld <strong>di</strong> cui 20 mld perl'acquisto del terreno, 3 mld per le opere <strong>di</strong> urbanizzazione e 35 mld per la costruzione deglie<strong>di</strong>fici.1.2.20c Tangenziale ovestco<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIInterventi <strong>di</strong> sviluppo(mq <strong>di</strong> progetto)Ipermercato area "exancora" 18.000MultisalaTOTALETangenziale ovest2,5 KmINTERVENTI PROGRAMMATISta<strong>di</strong>o <strong>di</strong>avanzamentoApprovato il29/11/02PianoStrutturale econvenzioneProgettorealizzatoProgettopreliminare altermine,firmato ilprotocollod'intesaPRUSSTTempistica (dataprevista conclusionelavori)Entro 5 annidall'approvazionedel PianoParticolareggiatoAperturaDicembre 2002Progettazionedefinitiva entro<strong>di</strong>cembre 2003realizzazioneprevista entro il2005No<strong>di</strong> <strong>di</strong>interscambioNuovarotonda sullaVia EmiliaDa realizzaresvincolo sullaVia EmiliaLivello <strong>di</strong>congestioneACCESSIBILITA'Trasportopubblico(n°linee efermate)Spazi per la sosta (mq)Parcheggio privato14.802 mq10.000FONTE DEI DATI:


(segue) All. C.1.2.20 - Area Ex Ancora a ForlimpopoliRispetto al 1999 è mo<strong>di</strong>ficato il progetto urbanistico che prevede 2 gallerie <strong>di</strong> cui una ad uso pubblico che verràceduta al Comune e una al servizio dei negozi del centro commerciale.Al primo piano è prevista una grande piazza su cui affacciano altri negozi. Sono aumentati i parcheggi <strong>di</strong>pertinenza che si sviluppano su due piani interrati e sulla copertura dell'e<strong>di</strong>ficio.Il progetto prevede anche alcuni interventi urbanistici <strong>di</strong> interesse pubblico quali la realizzazione della rotondasulla via Emilia per l'accesso al centro commerciale (con parziale impegno dei privati nei costi <strong>di</strong> realizzazione),pista ciclabile e allargamento della via Emilia (progetto del Comune e realizzazione del privato a scomputo deglioneri) riqualificazione <strong>di</strong> via Saffi (progetto e sottofon<strong>di</strong> a cura del Comune e pavimentazione realizzata dalprivato), svincolo sulla circonvallazione <strong>di</strong> Forlimpopoli realizzata dal privato.Aggiornamento <strong>di</strong>cembre 2002Il Centro commerciale "artusiano" ha ottenuto il 29 Novembre 2002 l'approvazione in Consiglio Comunale delPiano Strutturale e della Convenzione con i finanziatori privati incaricati <strong>di</strong> realizzare l'opera, l'accordo prevedeinoltre la realizzazione da parte <strong>di</strong> questi ultimi della nuova rotonda nell'intersezione tra la via Emilia e la stradache porta al centro <strong>di</strong> Forlimpopoli che dovrà essere allargata, saranno realizzati inoltre una nuova rotonda <strong>di</strong>fronte al nuovo centro e un grande parcheggio attiguo alla struttura che sarà poi ceduto al comune.Il Comune prevede inoltre la ristrutturazione delle vie XXV Ottobre e Saffi e la costruzione <strong>di</strong> barrierefonoassorbenti <strong>di</strong> protezione per i residenti della zona.DIMENSIONIL’area e<strong>di</strong>ficabile complessivamente è <strong>di</strong> 18.000 mq <strong>di</strong> superficie utile, <strong>di</strong> cui 4.500 mq sono destinati allaresidenza e ai relativi spazi <strong>di</strong> relazione, oltre 10.000 mq sono destinati ad attività commerciali (compresi glispazi per lo stoccaggio delle merci) e circa 3.000 mq ad attività <strong>di</strong> terziario. Le norme <strong>di</strong> piano regolatorein<strong>di</strong>cano per quest’area un’altezza massima degli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> 15 m. Si riportano <strong>di</strong> seguito le capacità massimepreviste dal Piano particolareggiato e i relativi standards:- SU e<strong>di</strong>ficabile: 18.000 mq;- SU residenziale-alberghiera e relativi spazi <strong>di</strong> relazione: 4.500 mq;- SU Centro commerciale: 10.285mq;- SU per attività terziarie e spazi <strong>di</strong> relazione: 3.215 mq;- parcheggio privato: 14.802 mq;- standards urbanistici (urbanizzazione primaria e secondaria): 19.926 mq.FINALITA’ DIRETTE ED INDIRETTEL’intervento ha come principale obiettivo la qualificazione <strong>di</strong> Forlimpopoli nel sistema inse<strong>di</strong>ativo che gravitaattorno a <strong>Forlì</strong> (costituito dai comuni <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>, Castrocaro, Predappio e Meldola), attraverso la localizzazione <strong>di</strong>un centro integrato <strong>di</strong> valenza sovracomunale.In secondo luogo, il progetto è volto alla riqualificazione <strong>di</strong> un’area degradata e ad una sua integrazione con lealtre parti del centro urbano <strong>di</strong> Forlimpopoli. La ricca dotazione <strong>di</strong> parcheggi e standard pubblici che sarannorealizzati nell’area e la connessione <strong>di</strong> tipo pedonale e ciclabile con il centro città intendono creare un unicosistema con il centro storico. Il progetto pertanto risanerà un’area posta in una posizione strategica creando unnuovo e qualificato ingresso per la città da ovest.Per contribuire a creare un nuovo “effetto città”, anche sulla base delle in<strong>di</strong>cazioni dell’ufficio tecnico delComune <strong>di</strong> Forlimpopoli in data 20.09.96 Prot. 9201, il progetto si basa su alcune linee guida basilari:- facilità <strong>di</strong> accesso dalla via Emilia e dalla circonvallazione attraverso via Amendola;- realizzazione <strong>di</strong> un complesso ben integrato in ogni sua parte e con il centro citta<strong>di</strong>no, con cui è prevista unaconnessione pedonale e ciclabile;- dotazione <strong>di</strong> aree pubbliche e private destinate alla sosta e al parcheggio a servizio del nuovo inse<strong>di</strong>amentoma con benefici estesi a tutta la città.DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALENATURA DEI BENI E SERVIZI OFFERTIIl progetto ruota attorno alla piazza intesa come momento aggregante a come spazio funzionale alla vitacommerciale dell’intero complesso; questa sarà su due livelli, a doppio volume, coperta ed arretrata in modo daoffrire un ambiente sempre ideale per la frequentazione e gli acquisiti. Il livello superiore si apre sul parcheggio esul giar<strong>di</strong>no pensile che contribuisce a rendere questo spazio gradevole e luogo <strong>di</strong> piacevole permanenza.Il progetto si sviluppa dunque su più piani: un piano terra destinato ad attività commerciali, in cui troverannospazio quelle attività che più <strong>di</strong>rettamente necessitano del contatto <strong>di</strong>retto con le infrastrutture viarie, oltre ad unavasta superficie <strong>di</strong> commercio despecializzato. Da questo piano attraverso rampe mobili si accede al primopiano, con la grande piazza contornata da attività commerciali, <strong>di</strong>rezionali ed artigianali. Questo è anche il livello<strong>di</strong> riferimento per la residenza e le attività alberghiere, trovandosi qui gli ingressi principali, gli atrii e le particomuni.Sempre al primo livello è collocata anche una galleria, che si qualifica come asse <strong>di</strong> servizio alle <strong>di</strong>verse funzionie come luogo più propriamente commerciale. E’ <strong>di</strong>visa in due parti <strong>di</strong> cui una parte a funzione pubblica e l’altra <strong>di</strong>uso privato. La galleria pubblica è posta in asse all’attuale via del Fiume e serve:a) come collegamento pedonale fra la via Emilia e la via dell’Artigiano;b) per gli accessi alle unità residenziali presenti nel centro;c) per la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> tutte quelle attività che hanno orari <strong>di</strong> apertura <strong>di</strong>versi da quelli del centro e/o unavocazione più legata alla vita del quartiere.Il Piano particolareggiato inoltre prevede un’ampia dotazione <strong>di</strong> parcheggi pubblici e privati, che verrannorealizzati in stretta connessione con gli spazi a<strong>di</strong>biti a verde attrezzato e luoghi <strong>di</strong> svago, per garantire unaaccessibilità <strong>di</strong>fferenziata per i <strong>di</strong>fferenti utenti che si serviranno del Centro. Sempre in tema <strong>di</strong> accessibilità ilpiano prevede la risistemazione della viabilità <strong>di</strong> accesso attraverso interventi che coinvolgeranno anche la viaEmilia. Le relazioni con la restante struttura urbana, e il centro storico in particolare, sono garantite anche dallariqualificazione del percorso pedonale <strong>di</strong> collegamento con quest’ultimo finalizzate ad una integrazione tra lefunzioni previste nel Centro e quelle presenti nel Centro storico della città.La presenza <strong>di</strong> una necropoli romana posta a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 30-40 metri dal ciglio della via Emilia (scoperta nel 1980durante gli scavi per la posa della nuova fognatura pubblica) potrebbe, con nuovi ritrovamenti, indurre alcunemo<strong>di</strong>fiche alla realizzazione dell’intervento. Il progetto mantiene una fascia <strong>di</strong> rispetto tale da non interessare, ointeressare solo marginalmente, il sito archeologico. Nel caso comunque durante i lavori emergessero nuovireperti, il progetto contempla la possibilità <strong>di</strong> riservare a “vetrina” archeologica, con vista sui reperti, parte deglispazi destinati a verde attrezzato.IDENTIFICAZIONE DEL BACINO DI UTENZAIl bacino <strong>di</strong> utenza ipotizzato è <strong>di</strong> tipo intercomunale e comprende i residenti a Forlimpopoli (11.300), parte deiresidenti <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> (che complessivamente ammontano a 107.400) e parte dei residenti nella vallata del Bidente(comuni <strong>di</strong> Meldola, Galeata, Civitella e Santa Sofia, per un totale <strong>di</strong> 19.000 abitanti). La dotazione <strong>di</strong> spazi <strong>di</strong>gioco ed intrattenimento per bambini previste nel progetto <strong>di</strong>mostra una particolare attenzione alle fasce <strong>di</strong>utenza costituite da giovani coppie e famiglie.DOMANDA ED OFFERTA DEI SERVIZI IN RAPPORTO ALLA SITUAZIONE ATTUALE E A QUELLAPREVISTAIl Centro Commerciale offre servizi in rapporto alla <strong>di</strong>stribuzione degli altri Centri Commerciali <strong>di</strong>stribuiti sulterritorio. Il Centro commerciale porta sul mercato locale una grossa Catena commerciale francese per i beni <strong>di</strong>consumo quoti<strong>di</strong>ano, apre inoltre alle attività commerciali locali che troveranno beneficio dall’essere localizzateentro un sistema <strong>di</strong> offerta integrata e <strong>di</strong>versificata.FINANZIAMENTICosto Totale Aggiornato dell’Opera: 48.500 mlnFinanziamenti Pubblici Disponibili:Finanziamenti Privati Disponibili: 48.500 mlnFinanziamenti da reperire:Ultimo aggiornamento: Dicembre 2002


DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALE(segue) All. C.1.2.20 - Tangenziale ovest <strong>di</strong> ForlimpopoliSOGGETTI REFERENTI Ing. Valpiani (<strong>Provincia</strong>) Tel. 0543/714323Arch. Rossi (Comune <strong>di</strong> Forlimpopoli) Tel. 0543/749111-0543/749220DESCRIZIONE DELL’INTERVENTOStato <strong>di</strong> fatto agosto 1999L’intervento consiste nella “deviazione della S.S. 310 da Meldola (località Para) sull’abitato <strong>di</strong> Forlimpopoli confunzione <strong>di</strong> asse fondamentale <strong>di</strong> connessione fra le fascie territoriali, collinare e industriale consortile,assumendo carattere <strong>di</strong> tangenziale ovest in corrispondenza dell’abitato <strong>di</strong> Forlimpopoli” (Comune <strong>di</strong>Forlimpopoli, PRG 1976, Relazione generale, settembre1976).Aggiornamento agosto 2001Il tracciato dell’asse provinciale è mo<strong>di</strong>ficato rispetto ad agosto 1999.L’attuale stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità del tracciato della S.P. 37, pre<strong>di</strong>sposto dalla <strong>Provincia</strong> in concertazione con ilComune <strong>di</strong> Forlimpopoli, coincide in gran parte con il vecchio tracciato, ma viene mo<strong>di</strong>ficato in alcuni punti.Infatti il nuovo asse si dovrebbe innestare sulla rotonda che verrà realizzata in prossimità della circonvallazione<strong>di</strong> Forlimpopoli lato <strong>Forlì</strong> ed è prevista una mo<strong>di</strong>fica del tracciato anche in prossimità dell'abitato <strong>di</strong> Selbagnoneper non <strong>di</strong>videre un nucleo abitato.La lunghezza della strada provinciale è <strong>di</strong> 3.200 metri ed è ancora in fase <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o la possibilità <strong>di</strong> realizzare uncavalcavia o <strong>di</strong> fare un incrocio a raso (ve<strong>di</strong> progetto) come invece preferito dal comune <strong>di</strong> Forlimpopoli. Lastima <strong>di</strong> massima <strong>di</strong> costo dell' opera, come emerso dalla tesi <strong>di</strong> laurea sull'argomento <strong>di</strong> Nicola Capriolo(relatore prof. Bucchi) è 12.400 milioni.DIMENSIONIIl tracciato, della lunghezza <strong>di</strong> 2,5 Km, inizia con un innesto sull’attuale S.P. 37 Forlimpopoli – Para (viaMeldola), all’altezza del maneggio <strong>di</strong> villa Paolucci e prosegue parallelamente all’attuale tracciato ad una<strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> circa 700 m sul se<strong>di</strong>me <strong>di</strong> strade vicinali esistenti, andando poi a connettersi con l’attuale via Emiliaa 250 metri dall’innesto della circonvallazione nord <strong>di</strong> Forlimpopoli. La sede stradale rispetterà la soluzione adue corsie della strada esistente, che verrà trasformata in un viale alberato urbano. La nuova sede stradaleavrà probabilmente un <strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> 11,5 m.FINALITÀ DIRETTE ED INDIRETTECon la realizzazione dell’intervento si cerca sia <strong>di</strong> aumentare il livello <strong>di</strong> servizio offerto dall’attuale S.P. 37spesso congestionata dal traffico, sia <strong>di</strong> offrire una maggiore sicurezza e qualità urbana per Selbagnone.L’aumento dei flussi <strong>di</strong> traffico su questa arteria è dovuto all’incremento generalizzato della mobilità ma anchealla localizzazione <strong>di</strong> attività produttive che utilizzano la S.P. 37 nella valle del Bidente. A tale incremento deivolumi <strong>di</strong> traffico non ha finora corrisposto alcun adeguamento della S.P. 37, che è rimasta sostanzialmenteinvariata da <strong>di</strong>versi decenni, causando situazioni <strong>di</strong> criticità.NATURA DEI BENI E SERVIZI OFFERTILa variante alla S.P. 37 si verrà a configurare come la tangenziale ovest del centro abitato <strong>di</strong> Forlimpopoli e <strong>di</strong>Selbagnone, offrendo una viabilità <strong>di</strong> scorrimento veloce attorno ai nuclei consolidati e un ottimo raccordo tra iltraffico proveniente dalla valle del Bidente e i principali assi <strong>di</strong> scorrimento statali, costituiti dalla nuova via Emiliaper i flussi <strong>di</strong> mobilità da e per <strong>Cesena</strong> e Rimini e da questa alla E45 per un rapido collegamento con Ravenna– Roma. Questo nuovo asse <strong>di</strong> collegamento, oltre a produrre un miglioramento della qualità urbana dei centriabitati liberati dai flussi <strong>di</strong> attraversamento, rappresenta un importante anello della catena per la messa aregime <strong>di</strong> una mobilità veloce ed efficiente nel sistema Romagnolo.IDENTIFICAZIONE DEL BACINO DI UTENZAIl bacino <strong>di</strong> utenza è identificabile sia a livello locale sia comprensoriale. A livello locale è costituito dal centroabitato <strong>di</strong> Forlimpopoli e da altri centri minori che, al Censimento ISTAT della popolazione del 1991, presentanocomplessivamente un numero <strong>di</strong> residenti <strong>di</strong> 8.530, ai quali sono da aggiungere le attività commerciali e terziarielocalizzate prevalentemente nel centro urbano <strong>di</strong> Forlimpopoli,A livello comprensoriale, il bacino <strong>di</strong> utenza è rappresentato sia dai residenti nei comuni della valle del Bidente(soprattutto il centro abitato <strong>di</strong> Meldola e il nucleo <strong>di</strong> Cusercoli), che sono facilmente collegati alla via Emilia dallaS.P. 37, sia dalle imprese dei comuni bidentini che utilizzano la S.P. 37 per i collegamenti con la via Emilia,l’autostrada e la <strong>di</strong>rettrice E45 Ravenna – Roma.DOMANDA ED OFFERTA DEI SERVIZI IN RAPPORTO ALLA SITUAZIONE ATTUALE E A QUELLAPREVISTAAttualmente il Comune <strong>di</strong> Forlimpopoli è dotato unicamente della circonvallazione nord che ha permesso <strong>di</strong>bypassare il centro abitato deviando parte dei flussi <strong>di</strong> traffico prima concentrati su via Emilia. Il Comune èattualmente privo <strong>di</strong> una circonvallazione ovest, che permetterebbe <strong>di</strong> risolvere i problemi <strong>di</strong> traffico <strong>di</strong>attraversamento con origine sud connettendosi alla via Emilia in prossimità dello svincolo della circonvallazionenord.DESCRIZIONE DEI PIANI O PROGRAMMI CONTENENTI LE LINEE STRATEGICHE DI SVILUPPOSETTORIALE E/O TERRITORIALEIl P.T.C.P., tenendo conto del traffico lungo l’asse Forlimpopoli-Meldola, ritiene “opportuno prevederel’ammodernamento della S.P. 37 Forlimpopoli-Para che potrà articolarsi parte nell’ammodernamento in sede eparte con variante su nuova sede” (<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, Piano Territoriale <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento della provincia<strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong>, aprile 1999).Il tracciato, già definito nel PRG del Comune <strong>di</strong> Forlimpopoli del 1976, è stato sempre riconfermato nei successivistrumenti urbanistici per la sua valenza territoriale, compresa la Variante 99 al PRG adottata dal ConsiglioComunale.STATO DI ATTUAZIONEStu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità in fase conclusiva (<strong>di</strong>cembre 2002)Firmato il protocollo <strong>di</strong> intesa del PRUSST denominato "Corridoio intermodale <strong>Forlì</strong>-Forlimpopoli" promosso dalcomune <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>, dal comune <strong>di</strong> Forlimpopoli e dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> il 22 marzo 2002 presso ilMinistero delle Infrastrutture e dei TrasportiFINANZIAMENTICosto Totale Aggiornato dell’Opera: 12.400 mln <strong>di</strong> lireFinanziamenti Pubblici Disponibili:Finanziamenti Privati Disponibili:Finanziamenti da reperire: 12.400 mlnULTIMO AGGIORNAMENTO: Dicembre 2002segue


DESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALE(segue) All. C.1.2.20 - Multisala "Cineflash" ForlimpopoliUBICAZIONEL'area su cui sorge l'e<strong>di</strong>ficio, si trova sulla via Emilia al n. 1403 in <strong>di</strong>rezione <strong>Forlì</strong> all'entrata <strong>di</strong> Forlimpopoli.DESCRIZIONE DELL’INTERVENTOStato <strong>di</strong> fatto <strong>di</strong>cembre 2002Il Piano particolareggiato <strong>di</strong> iniziativa privata ha previsto la realizzazione <strong>di</strong> un complesso ad uso multisalacinematografica, bar e negozio con uno sviluppo in un'area a<strong>di</strong>acente alla via Emilia, a Forlimpopoli.La multisala "Cineflash" che può ospitare nelle otto sale fino a 1.800 persone a sedere, si propone come la secondasala più grande della provincia, i lavori <strong>di</strong> realizzazione sono terminati nel mese <strong>di</strong> novembre 2002 e l'apertura apieno regime è prevista per il 21 <strong>di</strong>cembre 2002.Nella convenzione era prevista la realizzazione, non obbligatoria ma caldamente consigliata dal comune, <strong>di</strong> unosvincolo sulla via Emilia che i proprietari della multisala si sono impegnati a realizzare, i tempi <strong>di</strong> tale intervento sonoperò slittati a causa del ritardo da parte dell'ANAS nell'approvazione della Variante (datata 7 giugno 2001) cheriguarda la realizzazione della terza corsia sulla via Emilia.DIMENSIONIL’area e<strong>di</strong>ficabile complessivamente conta 500 mq per il bar, 240 mq <strong>di</strong> negozio/magazzino, una superficie aparcheggio <strong>di</strong> 10.000 mq per un totale <strong>di</strong> 850 posti auto ed il bacino d'utenza stimato dai progettisti è <strong>di</strong> circa250.000 persone all'anno.La multisala è composta <strong>di</strong> 8 sale per un totale <strong>di</strong> 1.816 posti a sedere, così sud<strong>di</strong>visi:SALA 1 - 232 posti;SALA 2 - 232 posti;SALA 3 - 206 posti;SALA 4 - 206 posti;SALA 5 - 298 posti;SALA 6 - 356 posti;SALA 7 - 143 posti;SALA 8 - 143 posti.PROBLEMATICHEL'apertura della multisala senza la realizzazione dello svincolo sulla via Emilia ha provocato un impatto sulla viabilitàmolto problematico, nei momenti <strong>di</strong> massima affluenza si sono verificate infatti code ed incidenti all'altezza degliingressi costruiti <strong>di</strong>rettamente sulla via Emilia. Inoltre sono attualmente stati realizzati solo una parte dei parcheggi,mentre la struttura lavora a pieno regime.


SCHEDA N°21- POLO FUNZIONALE "CENTRO ONCOLOGICO "COMUNE DI MELDOLALEGENDAAREA DEL POLOSUPERFICIPER DESTINAZIONE D'USODestinazioni da PRG (Co<strong>di</strong>fica provinciale)AIE Allevamenti industrialiAPE Attrezzature esistentiAPP Attrezzature <strong>di</strong> progettoB Residenziale esistenteBP Residenziale <strong>di</strong> progettoCS Centro storicoD Produttivo esistenteDP Produttivo <strong>di</strong> progettoDT Terziario esistenteDTP Terziario <strong>di</strong> progettoIME Mobilita' esistenteIMP Mobilita' <strong>di</strong> progettoIMEF FerroviaIMEP Parcheggi esistenteIMPP Parcheggi <strong>di</strong> progettoVA Zone <strong>di</strong> pregio ambientale e/o vincoloVPE Verde pubblico esistenteVPP Verde pubblico <strong>di</strong> progettoVPR Verde privatoVIABILITA'A14E45SS16SS9SS67SS304SECANTEStrade <strong>di</strong> progettoANAS - esistenteANAS progettoNUOVA VIA EMILIAPRG GRANDE<strong>Provincia</strong> adeguamento esistente<strong>Provincia</strong> adeguamento progetto<strong>Provincia</strong> esistente<strong>Provincia</strong> progettoTANGENZIALE EST FORLI'TANGENZIALE SUD-EST FORLI'TANGENZIALE SUD-OVEST FORLI'TANGENZIALE SUD FORLìSS.4CENTRO ONCOLOGICOS.P. 37ATTREZZATURE ESISTENTI (APE) Mq.12.005ATTREZZATURE DI PROGETTO (APP) Mq.0RESIDENZIALE ESISTENTE(B) Mq.0RESIDENZIALE DI PROGETTO (BP) Mq.0PRODUTTIVO ESISTENTE (D) Mq.0PRODUTTIVO DI PROGETTO (DP) Mq.0TERZIARIO ESISTENTE (DT) Mq.0TERZIARIO DI PROGETTO (DTP) Mq.0PARCHEGGI ESISTENTE (IMEP) Mq.0PARCHEGGI DI PROGETTO (IMPP) Mq.0VERDE PUBBLICO ESISTENTE (VPE) Mq.0VERDE PUBBLICO DI PROGETTO (VPP) Mq.0VERDE PRIVATO (VPR) Mq.0S.T.Mq.12.005Scala 1:5000N


All. C.1.2.21- POLI FUNZIONALI - SCHEDA INFORMATIVANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIAPOLO ONCOLOGICOMeldolaMonofunzionaleDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEScheda progetto - POLO ONCOLOGICO <strong>di</strong> Meldolaco<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIDENOMINAZIONESuperficie (mq)INQUADRAMENTO DIMENSIONALEN° postiN° addetti letto Bacino <strong>di</strong> utenzaSERVIZICOMPLEMENTARISEDE: Ex Ospedale civile, Via Piero Maroncelli, 34 MeldolaIl progetto"Costituzione dell'Istituto Scientifico Romagnolo per lo Stu<strong>di</strong>o e la Cura dei Tumori" siinserisce nel programma <strong>di</strong> riorganizzazione e riqualificazione degli interventi <strong>di</strong> assistenza,ricovero e cura delle malattie oncologiche per il bacino della Romagna e fa riferimento allanormativa che sostiene le sperimentazioni gestionali.Le aree <strong>di</strong> sperimentazione contenute nel progetto sono <strong>di</strong> tipo gestionale, organizzativo escientifico, in particolare si approfon<strong>di</strong>scono gli aspetti:• giuri<strong>di</strong>co-normativi: tipologia della società da costituire e conseguente attività gestionale;• gestionali: ristrutturazione dell'immobile (ex Ospedale <strong>di</strong> Meldola) ed acquisizione <strong>di</strong>personale, beni e servizi necessari all'avvio delle attività;• <strong>di</strong> integrazione fra degenza e day hospital: degenza <strong>di</strong> II livello ed attivazione <strong>di</strong> terapiebiologiche innovative;• <strong>di</strong> sviluppo della ra<strong>di</strong>oterapia: copertura dei fabbisogni <strong>di</strong> prestazioni tra<strong>di</strong>zionali edestensione a trattamenti che richiedono supporti clinici strutturali e laboratoristiciparticolarmente innovativi;• inerenti alla formazione professionale: programmi mirati a tutti gli operatori della struttura(personale me<strong>di</strong>co, infermieristico, tecnico e amministrativo);• <strong>di</strong> ottimizzazione dei laboratori: concentrazione dei laboratori per lo sviluppo <strong>di</strong> attivitàsperimentali (applicazioni clinico-terapeutiche in fase preclinica) e <strong>di</strong> metodologie per larealizzazione <strong>di</strong> terapie innovative (biologiche, cellulari e geniche);• <strong>di</strong> sviluppo dell'area <strong>di</strong> epidemiologia e biostatistica : trasferimento del Registro Tumori dellaRomagna e relativa rilevazione delle patologie oncologiche ere<strong>di</strong>tarie ed attivazione <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>specifici <strong>di</strong> epidemiologia analitica, attivazione <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> epidemiologia molecolare.Il progetto"Costituzione dell'Istituto Scientifico Romagnolo per lo Stu<strong>di</strong>o e la Cura dei Tumori" siinserisce, così, a pieno titolo nel quadro normativo sulla sperimentazione e viene presentatodalla Regione Emilia-Romagna, nel giugno del 1999, alla Conferenza Stato-Regioni.Le esperienze sviluppate fino ad ora dalle AUSL e dallo IOR, consentiranno <strong>di</strong> ottimizzare l'usodelle risorse per la Ricerca aggregando i nuclei <strong>di</strong> ricerca e collegando le Divisioni oncologichegià esistenti. L’Istituto Tumori della Romagna nasce per rafforzare la rete delle StruttureOncologiche Romagnole e non per sostituirle: con lo sviluppo tecnologico e le retiinformatiche, l'Istituto costituirà il centro <strong>di</strong> innovazione che renderà ottimi i livelli, delleprestazioni sanitarie oncologiche erogate dalle Aziende Sanitarie Romagnole.co<strong>di</strong>ceIstituto ScientificoRomagnolo per loStu<strong>di</strong>o e la Curadei Tumori - IRSTPolo oncologico S.r.l.44SPECIALIZZAZIONIPolo oncologico <strong>di</strong>MeldolaFONTE: Sito internet IRST e IORInterventi <strong>di</strong> sviluppo(mq <strong>di</strong> progetto)Ristrutturazione exospedale civile <strong>di</strong>meldola (rep.me<strong>di</strong>cina generale)INTERVENTI PROGRAMMATISta<strong>di</strong>o <strong>di</strong>avanzamentoInizio lavoriprevisto01/01/2003Tempistica (dataprevista conclusionelavori)Fine lavoriprevista01/07/2005Arearomagnola969.000 abit.No<strong>di</strong> <strong>di</strong>interscambioLivello <strong>di</strong>congestioneACCESSIBILITA'Trasportopubblico(n°linee efermate)Spazi per la sosta (mq)DESCRIZIONE DEL PROGETTOL'Istituto Scientifico Romagnolo per lo Stu<strong>di</strong>o e la Cura dei Tumori - IRST S.r.l., è una società aresponsabilità limitata a prevalente capitale pubblico costituita per la realizzazione <strong>di</strong> un polooncologico per attività <strong>di</strong> II e III livello, presso l'ex ospedale <strong>di</strong> Meldola, tale struttura si inseriscenel quadro <strong>di</strong> riorganizzazione e riqualificazione degli interventi in materia <strong>di</strong> assistenza,ricovero e cura delle malattie oncologiche per l'intero bacino della Romagna.


segue - Polo Oncologico <strong>di</strong> MeldolaDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEsegue - Polo Oncologico <strong>di</strong> MeldolaITER BUROCRATICO DEL PROGETTOIl progetto è stato presentato alla Regione Emilia-Romagna nel giugno 1999 ed inoltre ha ottenuto il 10 febbraio2000, l'autorizzazione alla Conferenza Stato-Regioni per la sperimentazione gestionale per la costruzione. LaGiunta Regionale ha approvato il progetto con Delibera il 1 marzo 2000.L'azienda USL <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> è identificata come capofila del progetto incaricata <strong>di</strong> seguire l'iter del progettotrasmettendone il monitoraggio all'Assessorato regionale alla Sanità. La Società si è costituita il 15 luglio 2000.DATIN. soci IRST: 3.730popolazione <strong>di</strong> riferimento: 969 mila abitantiPosti letto presso l'IRST: 44 sui 152 complessivi (attualmente sono 112) previsti negli Istituti oncologici romagnoli(<strong>Forlì</strong>, Faenza-Lugo, <strong>Cesena</strong>, Rimini, Ravenna)I posti letto sono ricavati dalla riconversione dei 47 p.l. <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale dell'Osp. <strong>di</strong> Meldola la cui attivià ècessata l'1 maggio 1997TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA' DELL'IRSTDegenza or<strong>di</strong>naria, Day hospital, Servizi <strong>di</strong>agnostici, Laboratorio <strong>di</strong> epidemiologia, Unità <strong>di</strong> biostatistica, inparticolare nel nuovo e<strong>di</strong>ficio saranno collocati la Ra<strong>di</strong>oterapia ed i Laboratori <strong>di</strong> Ricerca con funzioni <strong>di</strong>Ra<strong>di</strong>oterapia e Laboratori <strong>di</strong> Ricerca.Sono stati pre<strong>di</strong>sposti nel nuovo e<strong>di</strong>ficio spazi idonei alle attività <strong>di</strong> PET e Adroterapia ed è in corso <strong>di</strong> valutazionela realizzazione <strong>di</strong> uno stabulario.OBIETTIVIL'istituto si pone come principali obiettivi:a) una riorganizzazione e razionalizzazione in materia <strong>di</strong> assistenza, ricovero e cura delle malattie oncologiche, alivello romagnolo;b) l’introduzione <strong>di</strong> una <strong>di</strong>versa ed innovativa soluzione organizzativa e gestionale, con la quale si attua lacollaborazione fra pubblico e privato, secondo schemi normativi <strong>di</strong>versi da quelli tra<strong>di</strong>zionalmente utilizzati per larealizzazione <strong>di</strong> programmi comuni (sono Soci dell’IRST, oltre all’Istituto, le quattro Aziende USL della Romagna, ilComune <strong>di</strong> Meldola e le Fondazioni delle Casse <strong>di</strong> Risparmio <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>, <strong>Cesena</strong>, Ravenna, Faenza e Lugo);c) la qualificazione, il potenziamento e l’innalzamento del livello <strong>di</strong> ricerca scientifica in campo oncologico, in mododa fornire, anche fuori dai confini della Romagna, una più adeguata ed efficace risposta alla crescente domanda<strong>di</strong> assistenza sanitaria <strong>di</strong> alto livello qualitativo per le malattie oncologiche.Quanto compiuto in questi anni è stato il frutto, oltre che dell’impegno <strong>di</strong> centinaia <strong>di</strong> volontari, anche <strong>di</strong> unaefficace opera <strong>di</strong> raccolta fon<strong>di</strong> basata, per lo più su iniziative "sul campo" (eventi e manifestazioni), affiancate allacomunicazione <strong>di</strong> un’immagine sempre più atten<strong>di</strong>bile, grazie alla quale l’Istituto ha saputo ra<strong>di</strong>carsiprofondamente sul territorio.Va sottolineato il fatto che il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione è composto da Amministratori e Sindaci, che svolgono ilproprio operato in maniera totalmente gratuita, in linea con la caratteristica dell’Istituto come Organizzazione <strong>di</strong>Volontariato.Per rendere funzionalmente più efficace il coor<strong>di</strong>namento tra i <strong>di</strong>partimenti romagnoli è assolutamente necessario mettere inrete tutte le Unità operative afferenti all’Istituto (Ravenna, <strong>Forlì</strong>, <strong>Cesena</strong>, Rimini, Faenza, Lugo, Cattolica, Riccione e Meldola) inmodo da consentire il rapido e sicuro trasferimento <strong>di</strong> dati clinici, immagini e quant’ altro sia in<strong>di</strong>spensabile ad una buona ricercaoncologica.COSTII costi previsti per la realizzazione della struttura, sono sud<strong>di</strong>visi in:- ristrutturazione-adeguamento immobile ex Ospedale Civile <strong>di</strong> Meldola € 8.263.311;- costruzione <strong>di</strong> nuovi pa<strong>di</strong>glioni € 4.648.112;- per la nuova struttura € 12.911.423;- per gli arre<strong>di</strong> e la piccole attrezzature € 1.032.912;- per la strumentazione scientifica € 6.197.482;- per il CED € 2.065.827;-totale generale € 22.207.644.I costi previsti per realizzare l'intera opera ammontano a €. 22.207.644 comprensivi <strong>di</strong> IVA, oneri tecnici ed altro, pari a 43miliar<strong>di</strong> delle vecchie lire, moneta in vigore al momento delle decisioni più importanti.SCADENZIARIO LAVORI E TEMPISTICA:Ripercorriamo il timing stabilito a suo tempo: ve<strong>di</strong>amo che le tappe previste sono state, in linea <strong>di</strong> massima, rispettate:- progetto esecutivo 9 Agosto 2002;- affido commessa 9 Aprile 2003;- inizio lavori 29 Maggio 2003;- tempo presunto lavori 28 mesi;- fine lavori Ottobre 2005.L´Irst sarà un punto <strong>di</strong> riferimento per i pazienti <strong>di</strong> quattro regioni: Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Marche e <strong>di</strong>venterà ilcentro <strong>di</strong> una rete a cui saranno collegati tutti i <strong>di</strong>partimenti <strong>di</strong> oncologia delle Aziende sanitarie romagnole <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>, <strong>Cesena</strong>,Rimini e Ravenna.Con 152 posti letto a <strong>di</strong>sposizione (sommati a quelli <strong>di</strong> tutte le strutture recettive del territorio), il nuovo Istituto <strong>di</strong>sporrà delle piùavanzate tecnologie: dalla tac alla risonanza magnetica nucleare, alla ra<strong>di</strong>oterapia, alla angiografia <strong>di</strong>agnostica e<strong>di</strong>nterventistica, alla tomografia ad emissione <strong>di</strong> positroni.L´Irst appena nato ha due scadenze importanti nel prossimo futuro: la consegna dei cantieri con la realizzazione dell´arealaboratori (<strong>di</strong> cui una parte già funzionante in questa prima fase) entro il 15 novembre 2005 e la messa a regime dell´interastruttura nella primavera del 2006.PROGETTO DI NETWORK TELEMATICO PER LA CURA DEI TUMORI IN ROMAGNAL’Istituto oncologico romagnolo, in collaborazione con l’Istituto scientifico romagnolo per lo stu<strong>di</strong>o e la cura deitumori <strong>di</strong> Meldola, ha presentato il progetto ‘Ior-Irst Network’, con l’ obiettivo <strong>di</strong> costruire un Istituto non accentratoin un’unica struttura, ma <strong>di</strong>stribuito su tutto il territorio romagnolo. In questo modo, si utilizzano al meglio i tregran<strong>di</strong> <strong>di</strong>partimenti oncologici operanti gia’ da tempo in Romagna (Ravenna, Rimini e <strong>Forlì</strong>), collegandoli conquella che sarà la sede centrale dell’Istituto a Meldola.


SCHEDA N°22 - POLO FUNZIONALE "IPERMERCATO"COMUNE DI SAVIGNANO SUL RUBICONELEGENDA#Y#Y#Y#Y#Y#Y#YCastorama Fai da teIpermercato "Romagna Center"Decathlon abbigliamento sportivoMcDonald's Fast FoodNorauto AutoaccessoriParco Commerciale RomagnaUGC cinemaAREA DEL POLODestinazioni da PRG (Co<strong>di</strong>fica provinciale)AIE Allevamenti industrialiAPE Attrezzature esistentiAPP Attrezzature <strong>di</strong> progettoB Residenziale esistenteBP Residenziale <strong>di</strong> progettoCS Centro storicoD Produttivo esistenteDP Produttivo <strong>di</strong> progettoDT Terziario esistenteDTP Terziario <strong>di</strong> progettoIME Mobilita' esistenteIMP Mobilita' <strong>di</strong> progettoIMEF FerroviaIMEP Parcheggi esistenteIMPP Parcheggi <strong>di</strong> progettoVA Zone <strong>di</strong> pregio ambientale e/o vincoloVPE Verde pubblico esistenteVPP Verde pubblico <strong>di</strong> progettoVPR Verde privatoVIABILITA'A14E45SS16SS9SS67SS304SECANTEGrafo_per_flussi.shpSP138Fs.shpTratti_urbani_emilia.shpNUOVA VIA EMILIA#Y#Y#YIPERMERCATO#Y#YSS.16 ADRIATICA#Y#YSUPERFICIPER DESTINAZIONE D'USOATTREZZATURE ESISTENTI (APE)ATTREZZATURE DI PROGETTO (APP) Mq.0RESIDENZIALE ESISTENTE(B)RESIDENZIALE DI PROGETTO (BP)PRODUTTIVO ESISTENTE (D)PRODUTTIVO DI PROGETTO (DP):Iper "Romagna Center"Multisala "UGC"Parco Commerciale Romanga (iper2)NorautoMc Donald-Castorama-DecathlonTOTALE (DP)TERZIARIO ESISTENTE (DT)TERZIARIO DI PROGETTO (DTP)PARCHEGGI ESISTENTE (IMEP)PARCHEGGI DI PROGETTO (IMPP)VERDE PUBBLICO ESISTENTE (VPE)S.T.Mq.48.660Mq.4.081Mq.0Mq.0Mq.132.890Mq.24.385Mq.101.160Mq.27.083Mq.50.789Mq.336.304Mq.6.275Mq.0Mq.0Mq.0Mq.24.021VERDE PUBBLICO DI PROGETTO (VPP) Mq.0VERDE PRIVATO (VPR) Mq.17.820Mq.484.172Scala 1:5.000N


All. C.1.2.22 - POLI FUNZIONALI - SCHEDA INFORMATIVANOME DEL POLOCOMUNETIPOLOGIACENTRO COMMERCIALE "ROMAGNA CENTER"Savignano sul rubiconeMonofunzionaleDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEco<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIDENOMINAZIONEINQUADRAMENTO DIMENSIONALESERVIZICOMPLEMENTARIScheda progetto - Centro Commrciale "ROMAGNA CENTER"DESCRIZIONE DEL POLOSuperficie (mq)Superficie a verde eparcheggi (mq)Posti autoN. esercizicommercialiUtenti annuiNome: Centro Commerciale Romagna CenterCittà: Savignano sul RubiconeIn<strong>di</strong>rizzo: P.zza C.Colombo, 3 Tel:0541/348930Aperto il: 21/10/1992Superficie complessiva <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta 25.704,2 mqSuperficie a parcheggio e aree ver<strong>di</strong> 96.000 mqPosti auto n° 4.500Superfici commerciali esterne al centro commerciale:McDonald’s Fast Food - 3.576 mqNorauto Autoaccessori - 8.544 mqCastorama Fai da te, bricolage - 1.070 mqDecathlon Abbigliamento, Calzature, Abb. Sportivo - 351 mqTamoil Stazione Servizio Carburanti, AutolavaggioCentro Commerciale Romagna Center 22.000 mq 96.000 mq 4.500 50 8 milioni VariN.sale Totale postiSala cinematografica UGC cinema 1.000 12 2.496TOTALEBar, Ristorante,Self-ServiceLa struttura commerciale è nata nel 1992 in una zona dove non esisteva pressoché nulla senon un'ex caserma a<strong>di</strong>bita a centro <strong>di</strong> accoglienza per profughi prima bosniaci poi albanesi,questa grande struttura commerciale si è saldamente ra<strong>di</strong>cata in un territorio <strong>di</strong> confine delcomune <strong>di</strong> Savignano sul Rubicone tra la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> e quella <strong>di</strong> Rimini, nelleimme<strong>di</strong>ate vicinanze del litorale costiero.L’offerta commerciale complessiva del Centro comprende un Ipermercato IPER "Rubicone"del gruppo Finiper, quattro me<strong>di</strong>e superfici specializzate (Ristò, Me<strong>di</strong>a World, GiacomelliSport, Oviesse) e circa 50 negozi specializzati; si integrano a questa struttura altre quattrome<strong>di</strong>e superfici esterne: Castorama, Decathlon, Mc Donald’s e Norauto, per un totalecomplessivo <strong>di</strong> oltre 47.000 metri quadrati <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta.Ad una offerta commerciale così ampia, si affianca un’offerta <strong>di</strong> servizi (4.500 posti auto,96.000 metri quadrati <strong>di</strong> parcheggio ed aree ver<strong>di</strong>) ed una facilissima accessibilità (due svincoliin entrambi i sensi <strong>di</strong> marcia della S.S. Adriatica) che fanno <strong>di</strong> Romagna Center un polo <strong>di</strong>attrazione importante, visitato me<strong>di</strong>amente da oltre 8 milioni <strong>di</strong> persone all'anno, nel bacinod’utenza sono ricomprese infatti le più note e affollate località <strong>di</strong> villegggiatura della rivieraromagnola: <strong>Cesena</strong>tico, Rimini, Riccione, Bellaria Igea Marina, Cervia, e a pochi minuti d’autosi possono raggiungere le città dell'entroterra quali Ravenna, <strong>Cesena</strong>, San Marino, <strong>Forlì</strong>.Inoltre la viabilità verso l'entroterra è stata molto migliorata, ve<strong>di</strong> l'ampliamento dell'ultimo trattodella provinciale Cagnona con pista ciclabile e svincoli e raccor<strong>di</strong> per ogni <strong>di</strong>rezione, la nuovaviabilità favorisce decisamente i flussi <strong>di</strong> traffico.co<strong>di</strong>ceSPECIALIZZAZIONIFUNZIONALIIper 2 "ParcoCommercialeRomagnaInterventi <strong>di</strong> sviluppo(mq <strong>di</strong> progetto)INTERVENTI PROGRAMMATISta<strong>di</strong>o <strong>di</strong>avanzamentoRichiesta <strong>di</strong>autorizzazioniRichiesti 28.000 ricorso al Tarmq ottenuti dalla in <strong>di</strong>scussione<strong>Provincia</strong> 6.000 mq il 19 <strong>di</strong>cembreper ottenere lasuperficie <strong>di</strong>28.000 mqTempistica(data prevista conclusionelavori)No<strong>di</strong> <strong>di</strong>interscambioS.S. 16Adriatica (2svincoli inuscita edentrata)Livello <strong>di</strong>congestioneACCESSIBILITA'Trasportopubblico(n°linee efermate)Spazi per la sosta (mq)5.500 posti auto


(segue) All. C.1.2.22 - Centro Commrciale "ROMAGNA CENTER"Progetto <strong>di</strong> ampliamento - IPER 2E' stato presentato un progetto per un ampliamento dell'Iper a Savignano (denominato "IPER 2") in località Capanni,a monte del Romagna Center e <strong>di</strong> fianco al cinema multiplex aperto nella primavera del 2002.La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-<strong>Cesena</strong> con Delibera Consiliare ha autorizzato nel mese <strong>di</strong> ottobre un ampliamento <strong>di</strong> soli 6.000mq contro i 28.000 richiesti dal Comune <strong>di</strong> Savignano sul Rubicone e da Ge.Co. (società costruttrice del nuovocentro) i quali hanno fatto ricorso al TAR (u<strong>di</strong>enza 19 <strong>di</strong>cembre 2002) per ottenere i 28.000 mq richiesti.Scheda progetto - Multisala cinematografica UGCDESCRIZIONE DEL POLOCostruito sulla base <strong>di</strong> una concezione architettonica innovativa, intorno a spazi comuni pensati come luoghi vivi evitali, UGC Cinema propone una programmazione in cui i film destinati al grande pubblico coesistono con i filmd'autore provenienti da tutto il mondo, in una fascia oraria molto ampia, con la massima scelta possibile <strong>di</strong> prezzi eservizi, con la proposta <strong>di</strong> anteprime, esposizioni, spettacoli per le scuole e alte altre iniziative.La multisala UGC Cinema Romagna è <strong>di</strong> proprietà e gestione della Società francese UGC (ex Unione GeneraleCinematografica) nata nel 1971 dall'associazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi circuiti regionali <strong>di</strong> sale cinematografiche. UGC Cinema éil primo esercente <strong>di</strong> strutture cinematografiche in Europa. Il Gruppo opera in 6 paesi dell’Unione Europea: Belgio,Francia, Irlanda, Regno Unito, Spagna e dal 2002 anche in Italia a Savignano sul Rubicone, vicino a Rimini.Sede legale:UGC Ciné Cité Italia S.p.A.Via Andrea Solari, 1920144 MilanoCARATTERISTICHE E SERVIZI12 Sale climatizzateSALE /posti:1/140, 2/140, 3/139, 4 /306, 5 /304, 6 /446, 7 /141, 8 /141, 9 /141, 10/ 216, 11 /216, 12 /166Totale posti a sedere: 2.496Orari <strong>di</strong> proiezione: 13,35 - 15,50 - 18,05 - 20,25 - 22,45Schermo gigante, Suono Dolby <strong>di</strong>gitaleAmpio parcheggio gratuito 1.000 posti autoAperto 365 giorni all'annoCine CaféPunto ristorazioneSelf-servicePreven<strong>di</strong>ta on-line23 posti per portatori <strong>di</strong> han<strong>di</strong>capServizio <strong>di</strong> amplificazione suono per portatori <strong>di</strong> apparecchio acusticoDESCRIZIONE DEL POLO FUNZIONALEEsercizi commerciali presenti all'interno dell'ipermercato:INSEGNA ATTIVITA' SETTORE MERCEOLOGICO MQ.CHIODI BIANCO CASA Tessile casa Beni per la casa/hobby 62,0CHAMPION Abbigliamento sportivo Abbigliamento 103,1OVIESSE Abbigliamento Abbigliamento 1.975,0RISTO' Ristorante Ristorazione 1.152,0MINI BAR Bar Ristorazione 87,0E' ARRIVATO PAOLINO Polleria Ristorazione 65,5TABACCHERIA Tabacchi e Lotto Servizi 53,4ROMAGNA EST Banca Servizi 65,0CALEIDOS Borse Beni per la persona 368,51H CLEAN Lavasecco Servizi 131,6SIM Telefonia Beni per la persona 51,3L'ANGOLO DOLCE Yogurteria Ristorazione 35,1SAINT KARL Parrucchiere Servizi 160,5CALZEDONIA Calze e costumi Abbigliamento 34,0PICO ART Articoli per la casa Beni per la casa/hobby 66,2YVES ROCHES Estetica Beni per la persona 54,8PUNTO OTTICA Ottico Servizi 79,0LA PIZZERIA Pizzeria Ristorazione 74,8ROMAGNA MIA MARTIN PESCATORE Pia<strong>di</strong>neria Ristorazione 49,6BAGATT Calzature Beni per la persona 105,2PELLETTERIA BRASCHI Pelletteria Abbigliamento 54,9ORIGINAL MARINES Abbigliamento giovane Abbigliamento 100,5PROFUMERIE DOUGLAS Profumeria Beni per la persona 168,0BENETTON Abbigliamento giovane Abbigliamento 206,6DRAGON FLY App.foto/Foto svilup. Servizi 53,5LA LIBRERIA DI DEMETRA Libreria Beni per la casa/hobby 150,0MOTIVI Abbigliamento donna Abbigliamento 175,2TUTTO CHICCO Abbigliamento bimbi Abbigliamento 256,0INTIMO 3 Abbigliamento intimo Abbigliamento 88,0CARLO CALZATURE Calzature Beni per la persona 307,0MEDIA WORLD Elettrod. Hi-Fi Beni per la casa/hobby 3.851,4GIACOMELLI SPORTArticoli e abbigliamento sportivi Abbigliamento 918,5GRAN BAR Bar Ristorazione 99,5XSTORE Abbigliamento giovane Abbigliamento 88,8NONSOLOJEANS Abbigliamento donna Abbigliamento 58,6POSTA Abbigliamento giovane Abbigliamento 58,6THE BODY SHOP Profumeria Beni per la persona 102,3GIOCA BIMBO Parco giochi Servizi 40,0IL GELATO Gelateria Ristorazione 55,3SWATCH Orologeria Beni per la persona 60,0OROFOLLIA Oreficieria Beni per la persona 92,1L'ISOLA VERDE ERBORISTERIA Erboristeria Beni per la persona 36,9C'ART Cartoleria Beni per la persona 44,5MAX MONIC Cravatteria Abbigliamento 36,2SCHERZI A PARTE Gadgetteria Beni per la persona 64,3ARGENTOFOLLIA Argenteria Beni per la persona 45,0DELIZIE Dolciumi Ristorazione 31,0BLU VACANZE Agenzia viaggi Servizi 31,0MISTER MINIT Tacco e chiavi Servizi 29,0SYSLEY Abbigliamento giovane Abbigliamento 87,0TOTALE 12.163,2Ultimo aggiornamento: Dicembre 2002


Tab. C.1.2.23 - Conteggio superfici per destinazione d'uso in base alla co<strong>di</strong>fica provinciale <strong>di</strong> UNIONE PRGAPP attr.Prog.B resid.Esist.BP resid.Prog.D prod.Esist.DP produt.Prog.DT terz.Esist.DTP terz.Prog.IMEPparch.Esist.IMPPparch.Prog.VPE verdeesist.VPP verdeprog.VPR vedepriv. SOMMA S.T. AREAN. POLO APE attr. Esist.BAGNO DI ROMAGNA1 terme1.709 9.349 315 5.7501.289 4.839 93414.2681.8781.4611.351totale 21.956 9.349 5.154 6.684 43.143BERTINORO2 centro universitario CSforesteria 7.986centro universitario 10.571totale 18.5573 Fratta Termearea termale 166 166CASTROCARO4 Termearea termale 188.1934.520totale 192.713 192.713CESENA5 EX ZUCCHERIFICIO11.803 5.048 6.453 8.271 8038.098 4.861 8.089 916 3851.399 4.101 11.330 4.578 12.1391.183 1.255 74.6173.242 4.5335.116totale 21.300 0 18.435 0 0 0 25.872 0 19.553 0 87.944 0 173.104 117.9546 PIEVESESTINAAUTOPORTO 28.431 175.787 6.301 1.655MERCATOORTOFR 100.093 1.976 5.800 2.544FIERA 4.470 1.977 5.715 2.641FIERA 5.862 3.736 1.813 4.49620.445 2.325CENTURIA 8.886APO FRUIT 58.671 3.0381.385totale 130.870 0 0 0 103.677 0 175.787 0 26.377 0 11.336 0 0 448.047 896.0947 MARTORANOAPO FRUIT 1.927 49.092UNIVERSITA 26.289CENTURIA 301AZ AGRICOLA no cod. 18.528totale 26.289 18.528 2.228 0 49.092 0 0 0 0 0 0 0 0 96.137 96.137


Tab. C.1.2.23 - Conteggio superfici per destinazione d'uso in base alla co<strong>di</strong>fica provinciale <strong>di</strong> UNIONE PRGN. POLO APE attr. Esist.8 EX ARRIGONI-STAZIONEAPP attr.Prog.B resid.Esist.BP resid.Prog.D prod.Esist.DP produt.Prog.DT terz.Esist.DTP terz.Prog.IMEPparch.Esist.IMPPparch.Prog.VPE verdeesist.VPP verdeprog.VPR vedepriv. SOMMA S.T. AREASCUOLE(L.Scient-Geom) 9.057 7.371 9.252 891 120.054PUNTO BUS 5.006 2.893 1.535 1.631 1.593PSICOLOGIA 3.262 1.399 1.426PSICOLOGIA 702 751 174\ 4.892 1.602 6.951VIGILI URBANI 1.988EX SAUB 5.453H.ALEXANDER 2.226ALTRI EDIFICI 25.042RESIDENZIALE/UFFICI 6.278RESIDENZIALE/UFFICI 7.806H.CASALI * 3.554totale 30.360 0 41.352 0 10.264 0 3.554 0 14.539 0 11.073 0 0 111.142 121.6479 OSPEDALE BUFALINI85.046 7.873 2.558 13.882 5.82010.278 14.072 4074.236 5.8631.457totale 99.560 29.265 2.558 0 0 0 0 0 14.289 5.820 0 0 0 151.492 174.56810 IPPODROMOIPPODROMO 30.537 2.983 24.618 7.433 62.046IPPODROMO 100.273 1.771 6.382 17.340 28.359IPPODROMO 109.384 2.866 1.192CARISPORT 10.722PISCINA 11.353PALESTRA 7.781SCUOLA TENNIS 3.087totale 273.137 0 4.754 33.866 0 0 0 0 25.965 0 0 0 90.405 428.127 578.869STADIO MANUZZI-AREA11 MONTEFIOREC.TENNIS 12.606 907 1.546 10.382 289 23.4351.911 590 1.065 1.231 65.112ISTITUTOSUP.MACRELLI 4.487 3.571 7.721 295STADIOMANUZZI 29.396 5.3784031.060AREAMONTEFIORE 12.362 81.330 14.106 10.833 16.025 217.6872.612 22.119 16.057 4.9454.292 12.4705.741 1.056totale 48.400 0 11.909 0 0 0 16.520 103.449 33.274 36.923 1.815 34.496 0 286.786


Tab. C.1.2.23 - Conteggio superfici per destinazione d'uso in base alla co<strong>di</strong>fica provinciale <strong>di</strong> UNIONE PRGAPP attr.Prog.B resid.Esist.BP resid.Prog.D prod.Esist.DP produt.Prog.DT terz.Esist.DTP terz.Prog.IMEPparch.Esist.IMPPparch.Prog.VPE verdeesist.VPP verdeprog.VPR vedepriv. SOMMA S.T. AREAN. POLO APE attr. Esist.<strong>Cesena</strong>tico12 DarsenaCentro ricerche 6.339 545 cantieri nav 5.456 onda marina 4.161 3.519 1.650 6.310mercato ittico 2.430 cantieri nav 1.278 1.296 78.392cantieri nav 3.772 16.493cantieri nav 375 7.3502.1612.6871.940699totale 8.769 0 545 0 18.368 0 5.457 0 3.519 1.650 0 0 0 0 108.545<strong>Forlì</strong>13FIERA 83.029 1.785FUNZ.ESP ESERVIZI 33.027 1.574AUTOTRASP 23.307 41.703 6.224AUTOTRASP 31.598 6.183AUTOTRASP 22.700 55.31290.675 1.0899.912 5.494 2.983 23.0881.885 4.7491.99315.515IPER 83.551IPER 21.35455.83327.9515.60411.02713.117MERCATOORT. 61.55127.64348.44419.508totale 83.029 133.614 11.827 0 0 0 80.588 524.126 6.224 0 0 0 839.408 942.78914PIEVEACQUEDOTTO-FIERAPOLO AERONAUTICOAEROPORTO 2.013.744 116.262 1.423 2.092 355 2.845IST TECNICO 35.417 62.588 2.388 2.161SCUOLACONTROLLORI 8.667 65.779 2.781 2.924INGEGNERIA 21.735 58.815 2.742 1.4972.508 116.262 9.367 3.37923.183 7.970 1.7905255174.1161.1801.8762.1392.8451.833totale 2.082.071 442.889 41.702 0 0 0 0 0 2.092 0 355 0 14.596 2.583.705


Tab. C.1.2.23 - Conteggio superfici per destinazione d'uso in base alla co<strong>di</strong>fica provinciale <strong>di</strong> UNIONE PRGN. POLO APE attr. Esist.COMPARTO15b STAZIONEAPP attr.Prog.B resid.Esist.BP resid.Prog.D prod.Esist.DP produt.Prog.DT terz.Esist.DTP terz.Prog.IMEPparch.Esist.IMPPparch.Prog.VPE verdeesist.VPP verdeprog.VPR vedepriv. SOMMA S.T. AREAEX BARTOLETTI-AUTOCORRIERE 476 721 988 28.150 2.530 1.399 1.031345 730 autocorriere 441 7.117 303345 200 237 275344 3.017 574237 250 2.808280 300 200280 249 200237 422 198345 116 199345 427 1.593345 248 577324 300318 257312totale 476 0 0 4.778 0 0 0 1.718 28.150 3.171 0 14.339 7.958 60.590 79.712COMPARTO15 STAZIONEEx scalo merci da PRGCOMPARTO15 STAZIONEEXZUCCHERIFICIOERIDANIA 1.158 3.451 450 250 1.189818 374 2.325 147 3.164851 373 613 352156 374 149 410597 5.114 134 365646 395 100 708600 427 104 1.84095 402 3.165 1.472927 4.373 1.332 2.996100 381 1.568 7101.310 373 575 3.713293 381 678 435187 886 694166 382 1.630192 1.048 2.2352.327 5.5813.489 4.992420 5045.570 5013.467 3.2575.183 1.3511.048 2302.782 8482.3715.585totale 0 40.338 0 18.734 0 0 0 2.775 0 8.815 0 39.177 0 109.839 149.11716 STADIO120.614 1.240 2.701 9.0291.181 2.179903 736totale 120.614 0 0 0 0 0 3.324 0 5.616 0 9.029 0 0 138.583 137.489


Tab. C.1.2.23 - Conteggio superfici per destinazione d'uso in base alla co<strong>di</strong>fica provinciale <strong>di</strong> UNIONE PRGN. POLO APE attr. Esist.APP attr.Prog.B resid.Esist.BP resid.Prog.D prod.Esist.DP produt.Prog.DT terz.Esist.DTP terz.Prog.IMEPparch.Esist.IMPPparch.Prog.VPE verdeesist.VPP verdeprog.VPR vedepriv. SOMMA S.T. AREA17 POLO OSPEDALIERO DI VECCHIAZZANOOSPEDALEPIERANTONI 193.379 57.251 2.223 198.28723.270 48915.98255.561PARCHEGGIO 37.137 192.539totale 193.379 189.201 0 0 0 0 0 0 0 2.712 0 0 0 385.292 390.82618 POLO UNIVERSITARIOForlimpopoli19 Scalo Merci IMEF13.514 58.144 3.377 Scalo Merci 140.00015.848 37.570 area ind 372.000totale 29.362 0 0 0 0 0 0 0 95.714 3.377 0 0 0 0 512.00020 Ex Ancora-MultisalaEx Ancora 2.804 21.111 Ex Ancora 21.111Multisala 1.437 6.710 28.9441.188 7.9391.9511.1341.2041.6391.1155291.6723.274totale 17.947 0 6.710 0 0 36.883 0 0 0 0 0 0 61.540MELDOLA21 Centro oncologico12.005 12.005SAVIGNANO22 IPER13.623 4.081 Multisala 24.385 6.275 24.021 9.8367.644 iper2 101.160 7.98427.393 norauto 27.083McD, Castorama,Decathlon 50.786Romagna center 132.890totale 48.660 0 4.081 0 0 336.304 6.275 0 0 0 24.021 0 17.820 437.161 484.172

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