Il nipote di Ayrton proverà una Honda F.1. Quindici anni ... - Italiaracing

Formula 1 - L’arrivo di Bruno SennaCamminandoverso l’Honda2Bruno Senna la prossima settimana guideràper la prima volta una monoposto di F.1moderna. Facciamo questa precisazione perchéil vice campione della GP2 ha avutolapossibilità di salire su alcune vecchie vetturedel mondiale come la Lotus che appartenneallo zio Ayrton. Dal 17 al 19 novembre,Senna realizzerà il suo sogno sul circuito diBarcellona, e quello di milioni e milioni di fansche mai hanno accettato di non vedere piùquel nome in una classifica del mondiale F.1,salendo sulla Honda RA108. Un passo, quellodel 25enne Bruno verso il circus, che arrivadopo un percorso neanche tanto lungo:due anni di F.3 inglese e due di GP2. Un passovoluto e promosso da Bernie Ecclestone.Ma non spingiamo troppo sull’acceleratoreperché per ora si tratta solamente di un test.Senna si ritroverà anche a disputare una speciedi shoot-out con il connazionale Lucas DiGrassi, che però vanta già una bella esperienzacon le monoposto di F.1 essendo iltester della Renault. Sarà un confronto moltointeressante. L’operazione Senna-Hondaè decisamente affascinante. Per la Casagiapponese si tratta di una mossa di marketingdi grande respiro, anche se deve batterela concorrenza della Toro Rosso che pareabbia offerto di ingaggiarlo al posto di SébastienBourdais. Proprio con Ayrton Senna,fratello della madre di Bruno, la Honda havissuto i momenti più esaltanti in F.1. Nel1987, il rapporto iniziò quando la Honda fornìi propri motori alla Lotus rimpiazzando laRenault. E nel team creato da Colin Chapmanc’era proprio Senna. Che poi passò allaMcLaren, anch’essa Honda, vincendo i titolidel 1988-1990-1991. Ora tocca a Bruno. Untalento meno cristallino di Ayrton, ma un ottimopilota che rispetto ai suoi giovani colleghiha un “buco nero” di 10 anni, quando glifu impedito di proseguire con il karting all’etàdi 11 anni, dopo quel terribile 1 maggio1994. Senna ha ripreso in mano un volante,seriamente, nel 2004 correndo nella F.3inglese dopo qualche esperienza con laF.BMW. Il resto è storia recente.Massimo Costa