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MONTAGNA MONTAGNA - DF Sport Specialist

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PAOLA LONGONIbuyer merceologie intimo,guanti da sci, fitness, piscinaLa prima domanda è scontata. Da quando lavori comebuyer?Quasi 20 anni. Nel Fitness, per il mondo piscina, nell’intimotecnico.Quindi nel mondo outdoor hai visto l’evoluzione dell’intimo,fin dagli inizi.Sì, è aumentata moltissimo la cultura, su questo prodotto.Il consumatore si è fatto più attento lentamente acquisendoconoscenze superiori sul suo utilizzo e sulle sueesigenze. C’è stata una progressiva ricerca del benesseresu questo capo.La prima grossa innovazione fu il capilene della Patagonia?Probabilmente sì. Si stava cercando la miglior soluzionealle specifiche di asciugatura veloce e traspirabilità, mac’era anche il problema dell’odore, del trattamento antibatterico.E con gli anni si sono fatti progressi enormi, finoai tempi attuali, dove ci sono anche soluzioni che prevedonol’argento nei filati usati nelle calze e nell’intimo, el’argento è antibatterico. Come sai, l’odore è dato dallaproliferazione batterica.La spinta su intimo e calze è stata dettata più dal marketingo sono stati i consumatori a richiederla?Secondo me più i consumatori, che si sono sempre fattipiù attenti. Certo poi certe aziende hanno scoperto dellesoluzioni tecniche così complesse che le hanno dovuteanche spiegare, come filati che hanno delle proprietàlegate all’interazione di molecole d’acqua con l’osmosidella pelle.Tratti anche i guanti, un mondo molto complesso. Un prodottosuper tecnico, abbandonato da diverse aziendeperchè troppo difficile.Sì, i guanti, come intimo e calze, sono in fondo degli accessori,sembra un termine riduttivo ma lo studio che ci stadietro è molto alto. E poi anche il consumatore è più portatoa spendere per un accessorio che per una giacca, èun fatto psicologico.Anche i guanti hanno vissuto una profonda evoluzionetecnica?Altro che. Materiali come il softshell e lo stretch, la combinazionedi più tessuti, non solo li ha resi sempre più tecnicirispetto alla resistenza all’acqua, alle temperature eall’usura in determinate parti, ma ha migliorato soprattuttol’ergonomicità, l’impugnatura, la sensibilità nel loro uso.Oggi con i migliori guanti usi veramente le dita, non comeun tempo. Style slim, si dice. La mobilità delle mani è miglioratatotalmente.E del mondo outdoor in generale cosa mi dici? Come lohai visto cambiare?E’ diventato più popolare, no? Molto più popolare. E vedisempre meno la gente sui sentieri con scarpe lisce o coijeans. C’è molta più cultura del tecnico, del fatto peresempio che un antipioggia deve anche essere traspirante.E i fornitori? Sono cambiati, anche nell’atteggiamento?Il mondo oggi è più difficile, quindi ti ascoltano tutti di più,sono tutti più attenti verso i clienti, non solo verso il consumatorefinale.Come è cambiato il tuo lavoro con l’avvento delle produzioniin Cina e in altri paese orientali?Certamente la programmazione è più complicata, ecurata. Devi ordinare sei-sette mesi prima, e il riordino èsempre un problema. Devi essere un po’ fortunata, avereintuito, parlare bene e chiaramente con il fornitore, anticiparei problemi. Comunque c’è anche un certo ritornoalla produzione nazionale.

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