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Espozione Professionale a Metalli Pesanti e Sclerosi ... - Anmil

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Tesi Sperimentale di SpecializzazioneEsposizione <strong>Professionale</strong> a <strong>Metalli</strong> <strong>Pesanti</strong> e <strong>Sclerosi</strong> Laterale Amiotrofica17sul metabolismo dei metalli, in particolare a livello cellulare emolecolare ove possono verificarsi gli effetti specifici. La maggiorparte dei metalli altera i diversi organi ma ogni metallo ha un effettocritico che può essere individuato a livello di un organo o tessutospecifico.Un concetto fondamentale è la dose, o la stima della dose; può essereun concetto multidimensionale ed è in funzione del tempo diesposizione e della concentrazione del metallo. Nella definizione piùprecisa, per dose si intende la quantità di metallo presente nellecellule o negli organi in cui si manifestano gli effetti tossici. I valori diconcentrazione possono riflettere un’esposizione recente, a lungotermine, o passata, a seconda del tempo di ritenzione in unparticolare tessuto; un fattore critico, indice del comportamentometabolico e tossicologico del metallo, è l’emivita biologica, che variada metallo a metallo e da organo ad organo (ad esempio l’emivitabiologica del Cadmio nel rene e del Piombo nelle ossa è di circa 25aa,mentre quella del Litio è di poche ore; nel sangue invece, l’emivita delPiombo è di alcune settimane). Le matrici più utilizzate nellavalutazione analitica dei metalli sono sangue, urine, capelli, su cui èpossibile misurare un’esposizione ed in genere sono utilizzati comeindicatori biologici. I bersagli molecolari di tossicità sono specificiprocessi biochimici (enzimi) e/o recettori presenti sulle membrane esugli organi cellulari. L’effetto tossico è generalmente conseguente adun’interazione tra la forma ionica libera del metallo ed il bersaglio di

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