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Settimanale dei Dir<strong>it</strong>ti, dei Consumi e delle Scelte Anno19 • n. 46 • 25 novembre-2 dicembre 20102LA COPIA DEVE ARRIVARE AGLI ABBONATIENTRO GIOVEDÌ 25 NOVEMBRETESTDentifrici:come sceglierequelli giustiPAGINE 17/20Poste <strong>it</strong>aliane spa - spedizione in a. p. D.L. 353/03 (conv. L.46/04) art.1 comma 1, DCB Roma•••PAG. 7/ATTUALITÀFinanziaria: tagliai servizi ma nonalle inefficienze•••PAG. 26/DIRITTILa doppia veloc<strong>it</strong>àdella concorrenzasui treni pendolariLight e senza zucchero: 12 tavolette alla provaCioccolatoin linea


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010Due o tre coseche Maroni fingedi non ricordare3 parliamonePiù informazionee nuovi strumentiDalla vostra parte•GIANCARLO PADOVANGiornalistaDafiero oppos<strong>it</strong>ore della tessera del tifoso, sono un antagonista riconosciutodel ministro dell’Interno, Roberto Maroni. Non avendo la possibil<strong>it</strong>à didirglielo direttamente, gliel’ho scr<strong>it</strong>to su “Il Fatto Quotidiano”, quando attingendo da “ilSalvagente”, ho spiegato come la tessera del tifoso altro non fosse che una trovata commercialespacciata per patente a salvaguardia della sicurezza. Tuttavia, da c<strong>it</strong>tadino primaancora che da giornalista, devo ammettere che Maroni non mi piaceva nemmeno prima,né mi può piacere adesso che se la prende con Saviano perché parla della mafia accostandolaalla Lega. Al di là del mer<strong>it</strong>o, sul quale non mi pronuncio, visto chei riscontri ci sono e un consigliere leghista a collo<strong>qui</strong>o con un presuntoboss è stato addir<strong>it</strong>tura fotografato dalla Dia, quel chescoraggia, quando si tratta di Maroni, è il metodo. Assolutamentelontano da ogni capac<strong>it</strong>à dialettica e dialogica.Esattamente quel che egli polemicamenteimputa ai suoi antagonisti.Esempio numero 1. A propos<strong>it</strong>o della tesseradel tifoso, non più tardi di tre mesifa, Maroni disse che chi era contro “onon capisce, o finge di non capire”. Daciò si desume che, sull’argomento: o si èignoranti patentati, rozzi individuisprovvisti di sufficienti strumenti culturali,o si è in malafede.Esempio numero 2. La recente polemica conSaviano, che nasce già con un vizio di forma (ilmetodo, per l’appunto): Maroni si r<strong>it</strong>iene offesodalle infamanti parole di Saviano. Quali sarebbero leoffese nel sostenere che “la mafia al Nord interlo<strong>qui</strong>scecon la Lega” , lo sa solo lui. Al massimo è un’opinione forte diversadalla sua e di molti altri. Il punto è un altro: perché Maroni scomodail presidente della Repubblica e quelli dei due rami del Parlamento, quellodella Rai e i consigli di amministrazione dell’azienda radiotelevisiva di Stato e dell’Agcom,per avere il dir<strong>it</strong>to di partecipare alla trasmissione “Vieni via con me”? Semplice: lofa perché è un ministro della Repubblica <strong>it</strong>aliana ab<strong>it</strong>uato, come quasi tutti i pol<strong>it</strong>ici diquesto paese, a usare ruolo e potere secondo la propria volontà e i propri bisogni. Maroninon pensa di essere al servizio dell’ist<strong>it</strong>uzione, ma al contrario di servirsene. Parla eagisce da leghista che difende il buon nome dei suoi simili. Quanto ai successi di polizia,carabinieri e magistratura nello smantellamento del sistema mafioso, Maroni farebbebene a ricordare i tagli del suo governo alle forze dell’ordine e alla magistratura in<strong>qui</strong>rente.E, prima dei trionfalismi, decidere con chi sta: se con il presidente del Consiglioche r<strong>it</strong>iene i magistrati una sorta di contropotere o con chi invece li applaude per l’impegno(e le v<strong>it</strong>time lasciate sul campo) contro l’illegal<strong>it</strong>à organizzata.•RICCARDO QUINTILICare lettrici e cari lettori, ve l’avevamo scr<strong>it</strong>to già all’indomani del 1°aprile scorso, quando improvvisamente il ministro Tremonti cancellòd’ufficio le tariffe ridotte ed<strong>it</strong>ori per la spedizione postale: resisteremo il piùpossibile, vi avevamo promesso, mantenendo fermi i prezzi dei nostri abbonamenti.E così abbiamo fatto per questi mesi, non facendo pesare su di voi un rincaroche sui nostri abbonamenti ha inciso in media per il 10%. Speravamo cheda quella sciagurata (per noi e per tanti altri ed<strong>it</strong>ori) decisione si tornasse indietro.Oggi è oramai defin<strong>it</strong>iva la scomparsa delle tariffeagevolate per gli ed<strong>it</strong>ori e l’aumento dei costi di spedizione- seppur leggermente più contenuto di quellodi aprile - è diventato insopportabile.TELONIUSPerciò, dopo oltre 7 anni di tariffe bloccateper gli abbonati (l’ultimo r<strong>it</strong>occo è del 13aprile 2003), dal 1° dicembre siamo costrettia r<strong>it</strong>occarle di due euro. Un piccolocontributo che pareggia i rincaripostali e dal quale restano esclusisolo gli abbonamenti sosten<strong>it</strong>oreche speriamo sempre più numerosi,anche grazie alla nuova campagna eai nuovi regali. Ovviamente abbiamolasciate immutate le tariffe di abbonamentoper chi sceglie il giornale soloin pdf, un’alternativa sempre più convenienteper chi la gradisce, visto che nonè gravata da spese di spedizione.Di fronte allo sforzo che vi chiediamo, il Salvagentecontinuerà ad assicurarvi un’informazione utile,spesso ricca di notizie e inchieste che difficilmente trovanospazio su altri media. E che già dai prossimi giorni si intensificheràcon molte, speriamo piacevoli nov<strong>it</strong>à. Innanz<strong>it</strong>utto c’è una nuova cronacalocale di www.ilsalvagente.<strong>it</strong> che continua a crescere a r<strong>it</strong>mi straordinari(oltre 1 milione di lettori a ottobre) e che da questa settimana ha apertoanche le pagine di cronaca di Bologna.E poi la grande nov<strong>it</strong>à del 2011: già dai primi mesi del nuovo anno, infatti, il nostrosettimanale avrà un nuovo formato, più pagine (64), più inchieste e servizi,più spazio ai temi di attual<strong>it</strong>à e al web. Ma lo stesso cuore di sempre: i dir<strong>it</strong>ti deic<strong>it</strong>tadini e dei consumatori, le risposte ai dubbi e gli strumenti per non annegarenel mare di promesse e furbizie del mercato. Le ragioni, insomma, chehanno consent<strong>it</strong>o a questo giornale di resistere e crescere, senza né padroni népadrini, e di arrivare alle soglie del ventesimo anno di età.


4SommarioNuovissima serie, anno 19, numero 46.Direttore responsabile: Riccardo Quintili.Vicedirettrice: Francisca Colli.Direttore ed<strong>it</strong>oriale: Rocco Di Blasi.Impaginazione:Claudia La Torre, Monica Rodriguez.In redazione: Barbara Cataldi, Enrico Cinotti(vicecaposervizio), Giorgia Nardelli,Marta Strinati (vicecaposervizio),Massimo Ghiara (collaboratore).In segreteria di redazione:Enza Ciminelli, Silvia Pagliarini.Marketing e pubblic<strong>it</strong>à: Federico Vend<strong>it</strong>ti.In amministrazione: Daniela Fagioli.Progetto grafico: Fabio Bolognini.Hanno collaborato a questo numero:(in ordine di apparizione): Giancarlo Padovan,Patrizia Pallara, Paolo Onesti, Eugenio Manca,Luisella Costamagna, Antonio Lubrano, BarbaraLiverzani, Linda Varlese, Alessandro Mele, BarbaraTassoni, Monica Timba, Lorenzo Misuraca, LorenzoStracquadanio, Delia Vaccarello, Giusi Colmo,Antonio Zollo, V<strong>it</strong>o Lamberti, Carla Cotterli, GiulianaZoppis, Martino Ragusa, Linda Grilli, FrancescoPiromallo, Francesca Mossa, Valerio Calzolaio,Gianluca Felicetti, Carmen Giusti, R<strong>it</strong>a De Buono.Telonius è di Janna Carioli.Vietata la riproduzione di articoli, teste relative tabelle, senza preventivaautorizzazione del “Salvagente”.Questo numero è stato chiuso in tipografiail 22/11/2010.Ed<strong>it</strong>ore: Ed<strong>it</strong>oriale Il Salvagente SocietàCooperativa s.c. a r.l.Presidente: Bruno Superti.Stampa: Union Printing spa, stataleCassia Nord km 87, V<strong>it</strong>erbo.Distribuzione esclusiva per l’Italia: Parrinie C. spa, via di Santa Cornelia 9, 00060 Roma.Iscrizione numero 212 del 3 aprile 1992al Tribunale di Roma.Questa testata fruisce dei contributi statalidiretti della legge 7 agosto 1990, n. 250.Arretrati: chiedeteli a “Il Salvagente”,via Pinerolo 43, 00182 Roma, inviandoper ogni copia richiesta € 4,00 in francobolli.ISSN 1123 - 7236.Direzione e redazioniRoma (00182), via Pinerolo 43. Tel. 06/7020265,06/7020413, 06/7020440. Fax 06/7020026.Bologna (40125), via Santo Stefano 13.Tel. 051/233383, 051/273574. Fax 051/2759028.Quotidiano on line: www.ilsalvagente.<strong>it</strong>Il Salvagente è anche su Facebook@E-mail: redazione@ilsalvagente.<strong>it</strong>quotidiano@ilsalvagente.<strong>it</strong>Numero Verde800-015260Il numero verde è a disposizione per gli abbonamentidal martedì al giovedì nel seguente orario: 10-13 e 16-18.abbonati@ilsalvagente.<strong>it</strong>Attual<strong>it</strong>àSalviamociGente 5● SalvaCondominio 6● ProntoPensioni 6Solo una toppa, aspettando la resa dei conti 7La manovra di Tremonti tra crisi e deb<strong>it</strong>o pubblico● P<strong>it</strong> Stop/Libertà calpestata 10● Le parole della settimana 11● Io, un c<strong>it</strong>tadino 11ConsumiCioccolata alla prova “leggerezza” 13Senza zucchero e “light”: il confrontoDentifrici: test su 16 tubetti 17Birra artigianale tra moda e dubbi 21● Notizie dal mondo 23● InformaGiusto 25● Promemoria 25Dir<strong>it</strong>tiTreni: la doppia veloc<strong>it</strong>à della concorrenza 26Per i pendolari l’Italia non è tutta ugualeOver 75: rinnovo della patente a ostacoli 30Salvagiovani/E così il tempo passa... 32● TerzaEtà 35● SpazioCivile 36● Amico di penna 36ScelteIl racconto infin<strong>it</strong>o di Paolo Conte 37Il nuovo album e il tour dell’avvocato di AstiAtmosphere, genesi di un ed<strong>it</strong>ore 40● Casamia Casamia 43● Sì, mangiare 43Ciambella/Costruiamo il calendario dell’Avvento 44In movimento/Snowboard. E si cavalca l’onda 44Dedicato ai ragazzi 46● LeggoVedoSento 47● Il mio bestiario 49● Piante&Piante 49● Il Teledipendente 50● Fenomenale! 50COPIA CARTACEA+ON LINEAnnuale senza omaggio 50 €Annuale con omaggio 55 €Sosten<strong>it</strong>ore 1 anno 60 €Doppio+omaggi 90 €Tre mesi (solo carta) 15 €Sei mesi (solo carta) 28 €il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010ABBONAMENTI 2010SOLO ON LINEAnnuale senza omaggio 25 €Annuale con omaggio 30 €Sosten<strong>it</strong>ore 1 anno 35 €Un numero 1 €Un articolo 0,80 €Uno speciale 0,90 €7172637I versamenti possono essere fatti concarta di cred<strong>it</strong>o su www.salvagente.<strong>it</strong> osul conto corrente postale numero69412005 intestato a Ed<strong>it</strong>oriale Il SalvagenteSocietà Cooperativa, via Pinerolo43, 00182 Roma oppure tram<strong>it</strong>e bonificobancario presso Banca Popolare Etica:codice IBAN IT24 P050 1803 20000000 0100 277. Specificate esattamentela causale e l’indirizzo dell’abbonato.


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 20105 SalviamociGenteCaro Salvagente,faccio riferimento all’articolo diLicia Colò pubblicato dal vostrosettimanale (di cui sono assiduaac<strong>qui</strong>rente e lettrice) nel numero38 in cui sono riportati icontenuti della legge n. 120 del 29luglio 2010 che obbliga i c<strong>it</strong>tadinia soccorrere gli animali invest<strong>it</strong>i.Per quanto mi riguarda trovo chesi tratti di una bellissima cosa.Pongo però un problema: unavolta soccorso l’animale o unavolta avvicinatolo se non èpossibile toccarlo, che può fare unc<strong>it</strong>tadino? Gradirei avere qualcheutile indicazione in mer<strong>it</strong>o,interpretando anche - credo -l’aspirazione di tanti.MARIA LUISA PIGNATAROVICO EQUENSE (NA)Cara Maria Luisa,abbiamo girato la sua domanda aLicia Colò, che cura per il Salvagentela rubrica Animalieanimali.<strong>it</strong>.E questa è la sua risposta.“Gentile lettrice,il principio ispiratore della nuovapos<strong>it</strong>iva legge è quello di e<strong>qui</strong>pararela necess<strong>it</strong>à di soccorso, l’urgenza,le modal<strong>it</strong>à, a quelle del soccorsoumano. Quindi anche nel casodescr<strong>it</strong>to si dovrà avere la tenaciadi chiamare, a seconda del problemae della specie animale, un veterinarioAsl piuttosto che un veterinariolibero professionista. E, inogni caso, una polizia locale o nazionale.Il 1515 del corpo forestalesoprattutto nelle zone di campagnaandrà benissimo.Per sua preparazione personaleconsiglio comunque di leggere “Manualedel primo soccorso di cani egatti” ed<strong>it</strong>o da Cosmopolis. E pergli animali selvatici di andare suls<strong>it</strong>o della Lipu.La riforma del codice della strada,ne sono certa, imporrà a ministerodella Salute, Regioni, Province, Comunidi affrontare seriamente, finalmente,la questione dei prontosoccorso per animali. Che in alcunec<strong>it</strong>tà come Genova, Rimini o Modena,mi risulta, funzionano e bene.Per il bene di tutti”.LICIA COLÒSoccorso animaliUna buona legge•A CURA DI RICCARDO QUINTILIEnel fermai vend<strong>it</strong>oriCaro Salvagente,ci riferiamo alla letteradella signora Laura Santipubblicata sul numero 44del vostro settimanalecon il t<strong>it</strong>olo “Come fermarei vend<strong>it</strong>ori Enel”.Per lo svolgimento delleattiv<strong>it</strong>à di presentazioneporta a porta delle proprieofferte commerciali,Enel Energia, al pari dimolte altre società delsettore, si avvale dellacollaborazione di agenziespecializzate che debbonoattenersi a un rigidocodice di condotta commerciale.Scusandoci<strong>qui</strong>ndi per il comportamentodell’incaricato dellarete di vend<strong>it</strong>a indirettadi Enel Energia, assicuriamoche la società diEnel per la vend<strong>it</strong>a dielettric<strong>it</strong>à e gas sul mercatolibero è già intervenutasul caso segnalato.In particolare, è stata sospesal’attiv<strong>it</strong>à dei consulentiche operano nelpaese di residenza dellasignora, allo scopo di effettuareun aggiornamentoformativo sulle modal<strong>it</strong>àdi vend<strong>it</strong>a a cui tuttigli agenti che operanoper la società debbonoattenersi.EnelRelazioni EsterneGentili signori,la signora Santi - lo ricordiamoa beneficio dei lettori - denunciavaun atteggiamentotroppo invadente e, in qualchecaso, scorretto dei vend<strong>it</strong>oriEnel Energia di Funo diArgelato (in provincia di Bologna).E fa davvero piaceresapere che la società interverràsull’agenzia per contrastarequelle che sono percep<strong>it</strong>ecome “piccole ma fastidioseprepotenze”.•••Il fatturatodi YakultCaro Salvagente,desidero sollevare le mieforti perpless<strong>it</strong>à in mer<strong>it</strong>oalla modal<strong>it</strong>à con cui èstato determinato il fatturatomondiale del prodottoYakult (pubblicato nelnumero 44). Come evidenziatonell’Annual Reportdi Yakult, facilmenteconsultabile online sul s<strong>it</strong>owww.yakult.co.jp, ilCare lettrici e cari lettori,non perdete l’appuntamento con www.ilsalvagente.<strong>it</strong>, il nostroquotidiano on line dei consumatori e i suoi approfondimenti. A chici scrive ricordiamo che non pubblichiamo lettere non firmate, ameno di un’esplic<strong>it</strong>a richiesta. Gli indirizzi e-mail, se non accompagnatida nome, cognome e c<strong>it</strong>tà, sono pubblicati integralmente.dato di fatturato totaledell’azienda Yakult dell’annofiscale 2009-2010 èstato pari a 3,125 miliardidi dollari, ossia 2,297 miliardidi euro. Pertanto laquota dell’83,1% di talefatturato, pari a 1,91 miliardidi euro, è totalizzatodalla Divisione Food&Beverage.Il prodotto YakultOriginal (ossia quellocommercializzato anchein Italia, del quale sonoeffettivamente bevute 28milioni di bottiglie algiorno, nel mondo), cost<strong>it</strong>uiscesolo uno dei numerosiprodotti che laDivisione Food&Beveragedi Yakult distribuiscenegli oltre 30 paesi almondo. Risulta pertantoevidente come il dato riportatonell’articolo, relativoa un fatturato di 5miliardi di euro annui,per il solo prodotto YakultOriginal, sia lontanissimodalla realtà efrutto di calcoli errati.Arianna RolandiPublic Relations & Public AffairsYakultItaliaGentile Rolandi,la nostra stima non era fiscale,intendeva dare un’idea dellamisura del business del minidrinkcon probiotici di Yakult.E si basava su un calcolo elementare.L’azienda dichiaradi vendere ogni giorno 28 milionidi flaconcini. In Italiaogni flaconcino costa 0,57 euro,stando al prezzo consigliatodalla stessa Yakult. Moltiplicandoi due fattori si arriva aun fatturato di 15.960.000 euroal giorno, pari a 5.825.400.000euro l’anno. Se nelle cassemancano più di tre miliardidi euro, forse uno dei due valorimoltiplicati (entrambi dichiaratidal produttore nel suos<strong>it</strong>o ist<strong>it</strong>uzionale) è sensibilmentediverso. Ma ciò non dipendedalla matematica.•••Benvenutasorridente RosaPiena di buonumore econ una insaziabile fame,venerdì è venuta almondo Rosa, figlia diEduardo Di Blasi ed ElenaGiacchino. A lei, ai gen<strong>it</strong>orie a tutti i nonni gliauguri del Salvagente.


6 rubricheSalvaCondominioPatrizia PallaraL’area dei box èparte comune?Come accertarloCarissimi, nel mio condominio (13 appartamenti e11 box) le spese per il cancello sono addeb<strong>it</strong>ate inquota minima ai due condomini che non hanno ilbox e “regolare” agli altri. Poiché i due hanno liberoaccesso al cortile (parte comune), pur non avendomotivo di usare l’area box (seppur parte comune),qualcuno r<strong>it</strong>iene che i costi di manutenzione, cancellocompreso, vadano ripart<strong>it</strong>i tra tutti per millesimi.La Cassazione affronta il tema. Cosa prevede?LETTERA FIRMATA, MILANOLaCassazione (sentenza 22 ottobre1997, n. 10371) affronta il tema dellaproprietà (comune o meno) del locale che osp<strong>it</strong>ai garage: “Il locale autorimessa, anche se s<strong>it</strong>uatoentro il perimetro dell’edificio condomi-il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010niale, non può r<strong>it</strong>enersi inclusotra le ‘parti comuni dell’edificio’indicate dall’art. 1117 c. c.neppure sotto l’aspetto di ‘partedell’edificio necessaria all’usocomune’. Perciò, il condominionon può giovarsi dellarelativa presunzione per pretendereil contributo di ognicondomino alle relative spese di manutenzione,e sul condomino che adduca di non esseretenuto a tale contributo (per non essere comproprietariodel locale) non incombe l’oneredella relativa prova negativa. Per accertare l’esistenzao meno dell’obbligo del singolo condominodi sostenere in misura proporzionalele spese di manutenzione del locale occorre laprova pos<strong>it</strong>iva dell’appartenenza di esso in proprietàcomune, determinante essendo, al fineanzidetto, l’esame dei t<strong>it</strong>oli di ac<strong>qui</strong>sto dei singolicomproprietari dell’immobile”.Al centro del contendere c’è dunque l’effettivaproprietà comune dell’autorimessa: nella suadecisione la Corte sostiene che, non comprendendolal’art. 1117 tra le parti comuni, non èdetto che lo sia. Nella s<strong>it</strong>uazione descr<strong>it</strong>ta dallettore, la prima verifica riguarda il regolamentodi condominio: se contiene specifiche disposizionisull’area box, queste andranno rispettate,in quanto legge interna al condominio.Se, viceversa, il regolamento non prevede nullain propos<strong>it</strong>o, occorre la “prova pos<strong>it</strong>iva” (comedice la Cassazione, risultante dai t<strong>it</strong>oli) dell’appartenenzadell’area box in proprietà comune.Mancando questa prova, le spese di manutenzioneordinaria e straordinaria, di riparazione ericostruzione, andranno interamente ripart<strong>it</strong>efra i soli condomini proprietari dei box in basealle rispettive quote millesimali rifer<strong>it</strong>e alle autorimessee non agli appartamenti: i proprietaridi appartamenti ma non di garage non sarannochiamati a contribuire alle spese relative alleautorimesse; chi possiede garage e alloggio nondovrà pagare, a par<strong>it</strong>à di millesimi, più di quantopagherebbe il proprietario del solo garage.Se invece l’area è parte comune, tutti i condominicontribuiscono alla sua manutenzione,cancello compreso, secondo le rispettive quotemillesimali di proprietà.ProntoPensioniPaolo OnestiNuovi contributi,avrà dir<strong>it</strong>toal supplementoCaro Salvagente, sono andato in pensione con40 anni di pensione, che mi dicono essere ilmassimo della contribuzione pensionabile.Dopo un brevissimo periodo di inattiv<strong>it</strong>à ho ripresoa lavorare con regolare versamento deicontributi. Ne potrà minimamente beneficiarela mia pensione o sono soldi gettati al vento?LUCIANO ALIVERNINI, LUCCACaro signor Alivernini, le cose non stannoesattamente come le hanno detto. È veroche 40 anni di contributi cost<strong>it</strong>uiscono ilmassimo di contribuzione utile per il dir<strong>it</strong>toa pensione, ma è altrettanto vero che i contributiversati dopo il pensionamento dannodir<strong>it</strong>to alla li<strong>qui</strong>dazione di un supplementodi pensione chedecorre dal mese successivoa quello di presentazionedella domanda.Secondo la normativa invigore, la domanda vapresentata dopo 5 annidalla data del pensionamentoo di una precedentedomanda di supplemento. Solo una voltaè concesso di presentare la domanda dopodue anni a condizione che l’interessato abbiacompiuto l’età pensionabile. In altre parole,chi ha già approf<strong>it</strong>tato di questa occasioneunica, se continuerà a lavorare e a pagarei contributi dovrà aspettare 5 anni!L’importo del supplemento varia a secondadel valore della contribuzione versata. L’elevazioneda 2 (come in precedenza) a 5 annidel periodo minimo per presentare la domandadi supplemento (art. 7 della legge155/81) rientra fra le “innovazioni” normativedi marcato spir<strong>it</strong>o restr<strong>it</strong>tivo (e peggiorativo)che presero piede in Italia nella primametà degli anni 80 (salvo eccezioni,come la legge 222/84) eche portarono alla legge di riforma638/83 e al decreto legislativo503/94 sull’integrazione altrattamento minimo.La contribuzione obbligatoria rappresentauna cospicua parte delsalario dei lavoratori. Le attualidisposizioni consentono al pensionatodi beneficiarne dopo annidi attesa. Sarebbe come versare ipropri soldi in banca e non poterfare un prelievo.


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 20107 attual<strong>it</strong>àLA MANOVRA, TRA CRISI E L’INCOGNITA DEBITO-PILSolo una toppaAspettandola resadei contiENRICO CINOTTILa part<strong>it</strong>a ora si gioca tutta in Senato. Entro il 10 dicembrela legge di Stabil<strong>it</strong>à, la nuova Finanziaria,dovrà essere approvata dall’aula di Palazzo Madama.I tempi sono contingentati e condizionati dallacrisi pol<strong>it</strong>ica. Dopo il voto defin<strong>it</strong>ivo sulla manovradi bilancio - che in caso di modifiche dovràtornare alla Camera per una seconda lettura -il Parlamento il 14 dicembre si dovrà esprimeresulle sorti del governo. In calendario cisono due mozioni, una di fiducia presentatadalla maggioranza in Senato, e una di sfiduciapromossa da Pd e Idv in discussione lostesso giorno a Montec<strong>it</strong>orio.L’es<strong>it</strong>o è davvero incerto. La crisi apertadalla fuoriusc<strong>it</strong>a dei ministri finiani dall’esecutivoregistra, giorno dopo giorno, nuovicolpi di scena. Si prospettano “caute” aperturedell’Udc di Casini e non sempre chiaroappare l’atteggiamento di Gianfranco Fini.Si lavora per ev<strong>it</strong>are le elezioni anticipate? Dicerto qualora l’esecutivo Berlusconi riuscissea spuntarla alla Camera, il governo rimarrebbecomunque “ostaggio” della sua stessa -traballante - maggioranza. Senza considerarepoi gli effetti delle annunciate dimissioni delministro per le Pari opportun<strong>it</strong>à Mara Carfagnaper il 15 dicembre, che apriranno nuovecrepe nel centro-destra.Il momento è cruciale. All’incertezza pol<strong>it</strong>icasi somma quella - ben più grave - sulla tenutadei conti pubblici. Dall’Europa spirano iventi della speculazione e, l’Irlanda, se nonavesse accettato i 100 miliardi di aiuti comun<strong>it</strong>ari,sarebbe stato il primo paese membro auscire dalla moneta unica e probabilmente,insieme alla Grecia, sarebbe precip<strong>it</strong>ato sull’orlodel fallimento.Altri sacrificiE i nostri conti sono davvero al riparo?“Nel brevissimo periodo credo di sì, ma operandosolo tagli lineari (10% a tutti i ministeri,4,5 miliardi per il prossimo biennio indistintamenteper gli enti locali, ndr) e nessunariforma strutturale, la manovra di Tremontirinvia solo i problemi”, spiega Ugo Arrigo,professore di Finanza pubblica presso l’Univers<strong>it</strong>àdi Milano-Bicocca.La legge di Stabil<strong>it</strong>à approvata alla Camera,5,7 miliardi di nuove spese coperte con 2,4 miliardiderivanti dall’asta per le frequenze tv liberatedal dig<strong>it</strong>ale terrestre, 1,7 miliardi reper<strong>it</strong>ipresso la presidenza del Consiglio dal cosiddetto“Fondo Letta”, 500 milioni in arrivo dalla


8 attual<strong>it</strong>àil Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010SOLO UNA TOPPA. ASPETTANDO...stretta sui giochi e altrettanti dalla lotta all’evasionefiscale, è di fatto un aggiustamento dellamanovra 2011-2012 (un taglio complessivo di24 miliardi di euro) approvata nel luglio scorso.Il ministro dell’Economia Giulio Tremontinon avrebbe voluto riaprire la discussione,proponendo soltanto un decreto - vuoto - perapprovare le variazioni contabili di bilancio.Ma ha dovuto fare i conti con i finiani che, minacciandoil voto contrario, hanno fatto cambiarestrada all’esecutivo. Ne è usc<strong>it</strong>a fuori unamini-manovra che, scontentando molti, dalnon prof<strong>it</strong> per il taglio drastico al 5 per mille,alla Confindustria che per bocca della presidenteEmma Marcegaglia ha espresso “grandedelusione perché non si investe né sulla ricercané sull’univers<strong>it</strong>à”, lascia irrisolti tutti i problemisul tappeto.A cominciare dal piano di rientro dal deb<strong>it</strong>opubblico - per il 2011 si prevede pari al120% sul Pil - dettato dalla Ue e fortementevoluto dalla Germania e dalla Francia: dal2012 gli Stati membri hanno due anni di tempoper portare il loro deb<strong>it</strong>o al 60% del Pil.Per centrare l’obiettivo è necessaria una manovra-monstredi 90 miliardi di euro. Le conseguenzeper l’Italia, per i suoi servizi pubblicie le tutele del welfare, sarebbero devastanti.Lo ha ricordato domenica scorsa EugenioScalfari sulla “Repubblica”. Anche qualora ilpiano di rientro fosse attenuato dal Parlamentoeuropeo la manovra aggiuntiva all’orizzontenon sarebbe inferiore a “30 miliardi,60 nei due anni, ma non certo al di sotto. Credodi non dover spiegare che cosa rappresentinomanovre di queste dimensioni per unpaese già stremato da una stasi nella cresc<strong>it</strong>ache dura da vent’anni” ha scr<strong>it</strong>to Scalfari.Insomma, ci toccano lacrime e sangue oppuresi può invertire la rotta? “Purtroppo -risponde Arrigo - si continua solo con i taglilineari senza alcuna riforma di sistema: intutti gli anni in cui è stato ministro Tremontinon c’è stata traccia né di liberalizzazioniné di privatizzazioni”.La cura insomma non è all’altezza della malattia.Si prosegue sempre con “la filosofia Tremonti”:non ci sono soldi in cassa e allora nonsi spende; ma siccome occorre contenere laspesa si taglia, “in modo orizzontale soprattuttosenza intaccare le inefficienze”.Emblematico è il caso dei trasporti pubblicilocali, messi a repentaglio dalle ultime manovre-Tremonti.“Si tagliano le corse, si rincaranole tariffe - aggiunge l’economista - senzamai eliminare gli extracosti derivanti dall’inefficienzadel sistema <strong>it</strong>aliano”.Ridurre le inefficienzeUno studio condotto dal professor Arrigomette proprio in evidenza questi paradossi.Nel 2007 il costo medio per ogni chilometropercorso da un bus o da un tram di un’aziendadel trasporto pubblico locale ammontava a 3,6euro contro una media europea, dove il servizioè completamente liberalizzato o comunquesottoposto a gara, di 2,3 euro. “Il disavanzo -prosegue Arrigo - è pari a 1,3 euro che potremmoindicare come il costo che l’Italia paga peril suo inefficiente sistema fondato sulla concessionedel servizio per assegnazione diretta”.Quell’extracosto potrebbe essere eliminatocon una liberalizzazione del settore, ovverosottoponendo a gara il servizio.Passiamo ai ricavi. I ricavi complessivi pervettura-chilometro sono pari a 3,5 euro, chesono composti da 1,1 euro derivanti dai bigliettipagati dagli utenti e da 2,4 euro di trasferimentipubblici, il cosiddetto ex Fondonazionale trasporti.Se l’Italia liberalizzasse il servizio, i fondipubblici (2,4 euro vettura-chilometro) potrebberoaddir<strong>it</strong>tura coprire interamente icosti della media europea (2,3 euro). “Inpratica in questi anni - aggiunge sarcasticoArrigo - gli <strong>it</strong>aliani avrebbero potuto addir<strong>it</strong>turaviaggiare gratu<strong>it</strong>amente. O meglio: se sifosse attuata una pol<strong>it</strong>ica di liberalizzazioneavremmo avuto un servizio migliore senzadover operare continui e indistinti tagli”.DAL 5 PER MILLEAI PENDOLARISOLO TAGLI LINEARIDalle risorse per gli ammortizzatori socialial taglio drastico del 5 per mille destinatoalle organizzazioni non prof<strong>it</strong> passandoper minori tagli all’Univers<strong>it</strong>à e ai ticket sulladiagnostica. Ecco in sintesi le altre misure dellalegge di Stabil<strong>it</strong>à approvate alla Camera.AMMORTIZZATORI SOCIALI. Un miliardo di euroviene destinato al Fondo sociale per l’occupazionee servirà a rifinanziare la cassa integrazioneordinaria e in deroga.Viene sostenutaanche l’indenn<strong>it</strong>à di mobil<strong>it</strong>à per i lavoratoriche ne sono sprovvisti.UNIVERSITÀ PUBBLICA E PRIVATA. Il fondo per ilfinanziamento ordinario dell’Univers<strong>it</strong>à viene incrementatodi 800 milioni di euro. Una misura cheattutisce il taglio di Tremonti sugli atenei pubblici,che ora è di 500 milioni. Salve le univers<strong>it</strong>à privatee le scuole non statali: il governo assicuraper il 2011 rispettivamente 25 e 245 milioni.TICKET SANITARI. Viene prorogata l’esenzionedal ticket sulle vis<strong>it</strong>e specialistiche ma solo peri primi cinque mesi dell’anno e per un ammontarecomplessivo di 347,5 milioni di euro. Perl’assistenza ai malati di Sla vengono stanziati100 milioni.CINQUE PER MILLE. Taglio netto per il 5 per milledestinato alle organizzazioni del non prof<strong>it</strong>.Il tetto di copertura scende da 415 a 100 milioniannui e di fatto è più lec<strong>it</strong>o parlare ora di un1,25 per mille.SOSTEGNO ALL’EDITORIA. Il fondo per i contributidiretti e indiretti a sostegno dell’ed<strong>it</strong>oria vieneaumentato di altri 100 milioni per il prossimo anno.Altri45 milioni vengono destinati alle tv locali.Il governo poi ha approvato un nuovo regolamentoper la disciplina delle modal<strong>it</strong>à di erogazionedei contributi ai giornali.Vengono introdotticr<strong>it</strong>eri più selettivi tesi a premiare le testate“che arrivano effettivamente nelle edicole e chehanno un numero minimo di dipendenti”.ENTI LOCALI. Stanziati 425 milioni per il trasportopubblico locale a favore delle Regioniche dovranno però r<strong>it</strong>occare le tariffe dei trenipendolari. Ammorbid<strong>it</strong>o il Patto di stabil<strong>it</strong>à internoper i Comuni. Altri 344 milioni sono previstia t<strong>it</strong>olo di rimborso dell’Ici 2008. Infine,per i comuni virtuosi arriva un fondo da 60 milioniin capo al Tesoro che servirà ad agevolarei pagamenti alle imprese.


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 20109 attual<strong>it</strong>àPER IL 55% SI PUNTA A UNA PROROGA TRIENNALECambia l’ecobonusin attesa del SenatoLA DETRAZIONE FISCALE PER LA CASA SI SPALMERÀ SU 10 ANNI. FA-VORITI I REDDITI PIÙ BASSI E GLI INTERVENTI MENO EFFICIENTI.Tempi più lunghi per rientrare dall’investimento- dagli attuali 5 a 10 anni - e mini proroga di unanno. Salvata in extremis alla Camera in sede di approvazionedella nuova Finanziaria, la detrazionefiscale del 55%, riconosciuta per incentivare l’installazionedi pannelli solari, caldaie a condensazioneo finestre ad alto isolamento, potrebbe tornare in balloal Senato dove non si escludono ulteriori modifiche.I margini sono stretti ma, spinto dalle aziende disettore e da una vasta opinione favorevole all’ecobonus,Palazzo Madama potrebbe accettare la richiestadi estendere la proroga dell’incentivo dauno a tre anni, ovvero fino al 2013.A oggi invece,stando al testo approvato dall’aula di Montec<strong>it</strong>orio,la detrazione del 55% è stata confermata soloper il 2011 e sono state riviste le modal<strong>it</strong>à del beneficioche sarà spalmato su 10 anni e non piùsu cinque come è avvenuto finora.Le cr<strong>it</strong>iche non mancano. Spiega Ermete Realacci,responsabile green economy del Pd: “Spalmaresu dieci anni la detrazione del 55% è un risultatodeludente che indebolisce la misura e la rende menoappetibile per i c<strong>it</strong>tadini e meno compet<strong>it</strong>iva perle imprese. È un errore e il Pd si batterà in Senatoper ripristinare il cred<strong>it</strong>o di imposta del 55% in ediliziacon le attuali modal<strong>it</strong>à”.Anche tra gli esperti, i dubbi non mancano: “Il dannoeconomico vero, cioè l’abolizione dell’ecobonus,è stato sventato. Ma così com’è stato riformulato,l’incentivo diventa meno appetibile”, spiega chi hagest<strong>it</strong>o fino ad ora le detrazioni fiscali.Facciamo qualche esempio prendendo i costi medidel 2008 per singolo intervento presentati recentementedall’Enea.Installare un impianto di pannelli solari per la produzionedell’acqua calda costava mediamente 7mila euroe dava dir<strong>it</strong>to a una detrazionefiscale del 55% paricomplessivamente a 3.850euro. Con una “rateizzazione”<strong>qui</strong>nquennale del beneficiosi potevano portare in detrazione770 euro l’anno.Chi volesse invece dal primogennaio installare i pannellisolari, spalmando l’ecobonussu dieci anni, avrà dir<strong>it</strong>to a unincentivo fiscale di 385 euro.“Il risultato economico noncambia - sostengono gliesperti - ma in base ai nostricalcoli i cinque anni sono piùche sufficienti, per la stragrandemaggioranza degliutenti, per rientrare dall’investimento.Allungare i tempipuò solo scoraggiare”.Tuttavia, sostengono i tecnicidel ministero dell’Economia,diluendo la rateizzazione si dà accesso alla detrazioneanche ai redd<strong>it</strong>i più bassi. Fino a oggi infattiuna buona fetta di utenti è stata di fatto tagliatafuori dagli incentivi. Non solo coloro che non possonopermettersi di spendere 7mila euro per un impianto“solare”. Restano esclusi anche i contribuentiche non possono usufruire della detrazione perchégià pagano meno tasse. Infatti, ricordiamo, qualorala detrazione superi l’imposta dovuta, non si ha dir<strong>it</strong>toa nessun cred<strong>it</strong>o nei confronti del Fisco né adalcun rimborso.Dunque abbassando la detrazione, si sostiene, gli incentivipotrebbero incontrare l’interesse di un più ampiopubblico di contribuenti. “In realtà - replicano icr<strong>it</strong>ici - non si invoglieranno più utenti ma verrannoincentivati quegli interventi che hanno sì un costo piùbasso, come la sost<strong>it</strong>uzione delle finestre ad alto isolamento,ma che sono anche le misure che rendonomeno da un punto di vista di risparmio energetico”.In attesa della part<strong>it</strong>a decisiva in Senato, i tempi, lemodal<strong>it</strong>à e la documentazione per accedere all’ecobonusrestano invariati, così come i tetti massimida portare in detrazione: 100mila euro per la riqualificazioneenergetica globale dell’edificio; 60milaeuro per gli interventi di isolamento (pareti, pavimentie finestre) e per i pannelli solari; 30mila per lasost<strong>it</strong>uzione di caldaie con prodotti a condensazioneo a pompe di calore.●


10 attual<strong>it</strong>àP<strong>it</strong> StopEugenio MancaMisfatti in nomedella libertàil Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010IL CAPO DELLO STATO SOLLECITA IL RI-SPETTO DEI DIRITTI COSTITUZIONALIDEGLI ITALIANI? I MINISTRI VARANO DUEPROVVEDIMENTI CHE LI MORTIFICANO.In versiNel se nel ma nel forseNel se nel ma nel forsedi più strade, dentro casaall’usc<strong>it</strong>a tra la gentetieni d’occhio la v<strong>it</strong>ache non ti scappi di mano.Nelo Risi, da “Graff<strong>it</strong>i”, in DI CERTE COSE (poesie1953-2005), Mondadori, 2006Qualche giorno fa, nel messaggio aun’assemblea pol<strong>it</strong>ica, Giorgio Napol<strong>it</strong>ano(nella foto) si è espressocosì: “La partecipazione delle giovani generazioni,dei lavoratori, dei c<strong>it</strong>tadini alla v<strong>it</strong>a pol<strong>it</strong>icaè fondamentale. L’indebolirsi di tale partecipazione,il distacco dalle ist<strong>it</strong>uzioni repubblicanee dalle organizzazioni rappresentative di unmolteplice impegno pol<strong>it</strong>ico e sociale sono rischida scongiurare”. Il Capo dello Stato ha toccatoun punto dolentissimo. E nel farlo ha ripetutoné più né meno ciò che sta scr<strong>it</strong>to nella Cost<strong>it</strong>uzione:all’articolo 2, dove si dice che la “Repubblicariconosce e garantisce i dir<strong>it</strong>ti inviolabilidell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazionisociali ove si svolge la sua personal<strong>it</strong>à”;e all’articolo 3, dove oltre a sancire pari dign<strong>it</strong>àsociale e uguaglianza di tutti davanti alla legge,si stabilisce che è comp<strong>it</strong>o della Repubblica rimuoveregli ostacoli che “impediscono il pienosviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazionedi tutti i lavoratori all’organizzazionepol<strong>it</strong>ica, economica e sociale del Paese”.MOLLA. Ripassare la Cost<strong>it</strong>uzione è sempreutile. Di questi tempi, poi… Né serve andarelontano per capire come quei due articoli dellaCost<strong>it</strong>uzione abbiano dentro una molla che li favibrare: ci dicono che la partecipazione è un beneprezioso, e che la Repubblica democraticanon può farne a meno, pena la sua stessa decadenza.Sicché si resta interdetti di fronte agliepisodi che proprio in questi giorni offendonola partecipazione, e anzi echeggiano come unoschiaffo sonoro alla volontà popolare. Il primoepisodio riguarda il 5‰, la quota di imposta chei contribuenti possono devolvere al non prof<strong>it</strong>;il secondo, il “biotestamento”, le disposizionisul fine v<strong>it</strong>a che molte c<strong>it</strong>tà vanno raccogliendoin appos<strong>it</strong>i registri. In entrambi i casi c’è una volontàliberamente espressa dai c<strong>it</strong>tadini, dichiaratae annotata; ma in entrambi i casi - incredibilmente- tale volontà viene trad<strong>it</strong>a, vilipesa,annullata. E non da soggetti indistinti o da procedureincontrollabili ma dal governo e dai pubblicipoteri. Con tanti saluti all’autonomia deisingoli e alla sovran<strong>it</strong>à popolare.Nel primo caso si tratta di autentico furto. Si sacome funziona: nella dichiarazione dei redd<strong>it</strong>isi ha facoltà di destinare il 5‰ dell’Irpef a sostegnodi un ente o associazione regolarmentericonosciuti. Può essere un ente benefico, unsodalizio culturale, un gruppo di volontariato,un’associazione non prof<strong>it</strong> impegnata nel terr<strong>it</strong>orio:da Emergency a Greenpeace, da Medicisenza frontiere alle associazioni anticamorra,dalle fondazioni per la ricerca sul cancro allepiccole Onlus per l’assistenza ai bambini o aimalati. Ebbene, che cosa ha imposto il governonell’ultima Finanziaria, ignorando appelli e gridad’aiuto? Che il tetto dei fondi destinati allagalassia del volontariato non sia più di 400 masi riduca a 100 milioni di euro. Il resto lo intascheràTremonti, usandolo come meglio vorrà.È chiaro? Voi scegliete di dare una quota del vostrodenaro a una associazione, e il governo decideche i tre quarti di quella cifra da quest’annoin poi se li mangia lui! Sono soldi che di sicuroandavano ai volontari, erano ossigeno per i lorobilanci asf<strong>it</strong>tici, in qualche modo tornavanonelle tasche del paese. Basta, fin<strong>it</strong>o, andrannonel pozzo del bilancio statale, magari per ac<strong>qui</strong>stareun cacciabombardiere o per far circolareun po’ di auto blu. E la volontà popolare?VITA VIVA. Ora il “biotestamento”. Ricordatedue anni fa l’orrore di quella disputa infame intornoal capezzale di Eluana Englaro? Attraversola difesa sanfedista di una “v<strong>it</strong>a spenta” s<strong>it</strong>entò di nascondere l’oltraggio quotidiano della“v<strong>it</strong>a viva”. Cadano giù dalle impalcature gliedili, brucino come torce gli operai nelle acciaierie,ma nessuno, neppure chi patisce quellacondizione, pretenda di mettere fine a un’esistenzasubumana…Il centro-destra gridò al del<strong>it</strong>to, portò bottiglied’acqua davanti alla clinica, a Roma volle imporreun dibatt<strong>it</strong>o parlamentare allucinante chenon approdò a nulla. Si doveva decidere tuttoma tutto si arenò. Chiedemmo in tanti che la pol<strong>it</strong>icase ne stesse al suo posto, lim<strong>it</strong>andosi semmaia garantire che ciascuno potesse sceglieredi concludere con dign<strong>it</strong>à la propria esistenzaquando giungerà il momento, senza accanimenti,sofferenze e mutilazioni inutili.TRACCIA. Sono stati i Comuni - 72 Comuni<strong>it</strong>aliani, cioè le forme di autogoverno più prossimeai c<strong>it</strong>tadini - a tentare di riempire il vuoto,avviando una raccolta libera e gratu<strong>it</strong>a di “testamentibiologici”, affinché in una sede ufficialeresti traccia autografa e inoppugnabiledella volontà del singolo: una scelta autonomae responsabile, riferimento obbligato in ogniordinamento laico e moderno. Bene, appenaieri tre ministri della Repubblica (che parlanodi Stato invadente, esaltano l’autonomia personalee cianciano di federalismo) hanno diramatouna circolare con cui si dice che quellascelta soggettiva non vale nulla, che quei registrinon valgono nulla, che quei sindaci possonoessere accusati di atti illeg<strong>it</strong>timi e perfino risponderein proprio del denaro “distratto”…Ecco, io decido a chi vanno i miei soldi e un ministrose ne appropria; io decido della dign<strong>it</strong>àdei miei momenti ultimi e un ministro cancellala mia volontà. In nome - è chiaro - della libertà.


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010Il caso SavianoRoberto Saviano. Ovvero: un casoletterario (con milioni di copievendute in tutto il mondo); un casocinematografico (con il film “Gomorra”di Matteo Garrone, che ha fatto incettadi premi internazionali e incassi);un caso nazionale (dopo le minacce diIL RITRATTO DEL GIOVANE SCRITTORE CHE CONLA SUA INTRANSIGENTE DENUNCIA LETTERARIA ETELEVISIVA RACCONTA LA CAMORRA A MILIONIDI PERSONE, DANDO UN CONTRIBUTO INESTIMA-BILE ALLA DIFESA DELLA CONVIVENZA CIVILE.Io, un c<strong>it</strong>tadinoAntonio LubranoGli orari “larghi”di Tren<strong>it</strong>aliaQuesta che vi propongo è una cronaca ferroviaria,secondo me molto istruttiva. Domenica31 ottobre, Chiusi, Interc<strong>it</strong>y delle ore 10 provenienteda Napoli e diretto a Milano: arriva puntualissimo.Ma ad Arezzo resta fermo in stazione per 20minuti. L’altoparlante tace. Chiedo spiegazioni auna giovanissima capotreno. Risposta: “Siamo inanticipo, sa?”. Dentro di me grido al miracolo: untreno Interc<strong>it</strong>y in anticipo? E quando mai? Sta di fattoche anche in altre stazioni la sosta si rivela piùlunga del previsto. A Piacenza, per esempio, inveceche alle 14,18 frena alle 14,10. Una meraviglia, forsea Milano invece che alle 15,05 sbarcheremo unquarto d’ora prima.Macché:il treno del miracolo entra nella stazione milanesealle 15,11. Come si spiega un treno Interc<strong>it</strong>yche viaggia in anticipo e giunge alla meta in r<strong>it</strong>ardo?11 le parole della settimanamorte della camorra, che l’hanno costrettoa una v<strong>it</strong>a blindata a 27 anni).Oggi anche un caso televisivo e pol<strong>it</strong>ico.E non solo perché il suo, e di FabioFazio, “Vieni via con me” è stato ed è alcentro di mille polemiche - prima per icompensi agli osp<strong>it</strong>i e il tentativo di ucciderloin culla non facendo partire icontratti, poi per la presenza giudicata“non pluralista” di Fini e Bersani, e ancheper lo scontro con la Lega Nord ee il ministro Maroni - ma anche perchéindicato come possibile “Papa straniero”del centro-sinistra.Vorrei, come al sol<strong>it</strong>o, provare a decodificarequello che è diventato, indubbiamente,un fenomeno. Cominciandodal fatto che Saviano è un patrimoniodel nostro paese. Nonvoglio usare il termine “eroe”,perché allora bisognerebbechiamare “eroi” anche i tanti altrigiornalisti che quotidianamentecombattono la mafia,senza gli onori - e le difese - dellavisibil<strong>it</strong>à mediatica, nell’anonimatodi piccole redazioni delSud, esponendosi a identicheminacce di morte, attentati e, a volte,senza neanche la tutela di una scorta.Non voglio definirlo “eroe”, anche perchér<strong>it</strong>engo brechtianamente che soloun paese sventurato abbia bisogno dieroi. E io non perdo la speranza.Saviano è un patrimonio culturale delnostro paese perché, attraverso lascr<strong>it</strong>tura e l’indagine giornalistica, è riusc<strong>it</strong>oa raccontarci la camorra di oggi- di quartiere e internazionale,finanziaria, mediatica- come nessun altro. E il suo“Gomorra” è riusc<strong>it</strong>o a trasformare lacriminal<strong>it</strong>à organizzata - da tema ostico,pesante, rassegnato - in rinnovatascossa per le coscienze, in rinnovatoimpegno civile, in rinnovato motivo diindignazione e di lotta. Soprattutto, hafatto tutto questo, rompendo le nicchieel<strong>it</strong>arie di “chi legge” e arrivando a milionidi persone, a milioni di giovani.Sarà banale, ma se oggi molti giovanihanno il m<strong>it</strong>o di Saviano, invece che diun tronista qualunque; se sul comodinohanno il suo libro, invece che nulla;se al cinema vanno a vedere “Gomorra”,invece del cinepanettone; se in tvguardano “Vieni via con me”, invecedel “Grande Fratello”; beh, forse domanil’Italia sarà un paese migliore.Chi è riusc<strong>it</strong>o a fare questo - e proprioper questo, perché ha fatto conoscerela camorra a milioni di persone, è minacciatodi morte - mer<strong>it</strong>a che il paesesi stringa intorno a lui, lo sostenga, enon lo scred<strong>it</strong>i invece, come ha fatto ilpresidente del Consiglio Berlusconi dicendoche infanga l’immagine dell’Italiaall’estero promuovendo la camorra.E mer<strong>it</strong>a tutta l’esposizione mediaticache ha e che, insieme agli uomini dellaDico a me stesso: sarà un caso, seistato partecipe di un evento eccezionale,contentati…Domenica 14 novembre, Chiusi,stesso Interc<strong>it</strong>y delle ore 10 provenienteda Napoli e diretto a Milano: puntualissimo,ma ad Arezzo eccolo che si blocca per 20 minuti. Consultoil capotreno, uomo di una certa età: “Siamo inanticipo”. Di nuovo? Questa storia l’ho già sent<strong>it</strong>adue settimane fa. Ma allora - incalzo - sono fortunatoio a viaggiare con l’unico Interc<strong>it</strong>y in anticipo sull’orarioo le ferrovie sono rinsav<strong>it</strong>e? “No, oggi è domenicae non circolano gli interregionali, perciò siamonoi più veloci”. La sosta prolungata si ripete in diversestazioni, a volte 5, altre 6 minuti.A Fidenza ci dannolo stop molto prima, alle porte della stazione; aPiacenza il capotreno, che è subentrato all’altro, inv<strong>it</strong>achi vuole accendersi una sigaretta a scendere eprof<strong>it</strong>tare della sosta lunga.Torno alla carica.E <strong>qui</strong> la sorpresa. “Vede, questo convoglio potrebbepercorrere la tratta in minor tempo ma gli orari sonostati studiati larghi, capisce? Si ha l’impressione cosìLuisella Costamagnasua scorta, lo difende da possibili attentati,e lo ripaga anche di una v<strong>it</strong>ablindata che, da giovane, può essereancora di più una prigione. Chi di voivorrebbe vivere la giovinezza senza potersimuovere liberamente, senza poterfrequentare chi vuole, con il costantetimore per la propria v<strong>it</strong>a e i propricari? Ben vengano per lui, dunque, latelevisione, i giornali. Ben vengano isuoi commenti e i suoi percorsi sullarealtà, da offrire a un pubblico semprepiù assetato di cultura e di spunti originali.Dopodiché, faccia attenzione Savianoa chi - da più parti, anzi, da troppeparti - lo sta tirando per la giacca,per trasformarlo in santino o in guerrigliero,in mil<strong>it</strong>ante fazioso o in tuttologobuonista, in leader della sinistra,della destra o del centro. Per difendersida questo, la scorta non basta.che la storia dei cronicir<strong>it</strong>ardi dei treni normalinon sia più vera. È comese dicessero: Non vedete?Arrivano e partono secondo l’orarioprevisto”. Già, mi permetto diobiettare, ma da Chiusi a Milano 5 ore di treno sonotante. Qualche anno fa ne bastavano quattro.“In realtà, se proprio la vuol sapere tutta, invoglianola gente a preferire il Frecciarossa!”. Il dialogo si fadifficile,e persino un po’ surreale.Faccio rilevare che ilFrecciarossa va da Roma a Milano in tre ore, e quandoferma a Bologna e Firenze, in tre ore e mezza. Dunqueche c’entrano Chiusi o le altre stazioni? Il capotreno,simpatico e loquace, apre le braccia. Quando il convoglioentra nella stazione di Milano alle 15,05 precise,si riaffaccia:“Vede? Siamo in perfetto orario…” .Chissà se qualcuno ci spiegherà mai,per esempio il solerteufficio stampa di Tren<strong>it</strong>alia,la beffa degli Interc<strong>it</strong>ydomenicali in anticipo e quale delle due versioni da meraccolte, interrogando i cap<strong>it</strong>reno, corrisponde al vero.Perché abbiamo il sospetto di essere presi in giro.


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il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 20101312 TAVOLETTE SENZA ZUCCHERO A CONFRONTOL’ultima tentazione:il cioccolato “leggero”BARBARA LIVERZANISi legge “senza zucchero” e si pensa “light”.L’equazione è immediata, il collegamentologico. Almeno per i più. Il settore degli sugarfree gioca sull’e<strong>qui</strong>voco, ossia la falsaillusione di mangiare leggero, e si espande.Non più solo gomme o caramelle, ma addir<strong>it</strong>turabiscotti, marmellate e cioccolato. Prodottiperfetti per mettere a tacere la coscienzain caso di “trasgressione” ma decisamentesconsigliati per chi vuole tenere sotto controlloil peso. Perché togliere lo zucchero nonvuol dire eliminare le calorie.Dopo i biscotti e le marmellate il Salvagenteha preso in esame le tavolette di cioccolato“senza zucchero” vero e proprio “rifugio” pergli amanti dei dolci costretti in un qualche regimealimentare e dietetico. Nel nostro campioneabbiamo inser<strong>it</strong>o 12 prodotti, fondenti eal latte, ac<strong>qui</strong>stati in bar, supermercati e farmacie.Tutti sost<strong>it</strong>uiscono il saccarosio (il comunezucchero) con edulcoranti e tutti si caratterizzanoper la consistente presenzadi grassi, dal 30 al 40% del totale.Il risultato è inev<strong>it</strong>abile e poco incoraggianteper chi cerca di tenere abada la linea: il cioccolato senzazucchero, soprattutto al latte,è tutt’altro che leggero. Siva dalle 423 calorie per 100LINDT LATTECioccolato al lattecon edulcorantiCAFFARELTavolette gianduiaal latteVENCHI CHOCOLIGHTPuro cioccolato al latteMAJANIPuro cioccolatoal lattePrezzo: 2,80 euro per 100 gDichiara: “Senza zuccheriaggiunti”Ingredienti: burro di cacao, latteintero in polvere, edulcoranti(latt<strong>it</strong>olo), polidestrosio, pasta dicacao, latte scremato inpolvere, lec<strong>it</strong>ina di soia,ETICHETTAestratto di malto d’orzo,edulcoranti (aspartame),aromaCALORIECacao: 30%Valori nutrizionali:calorie 472 kcal per 100 g ZUCCHERIzuccheri 13,7%grassi 35,1%Prezzo: 5,60 euro per 100 gDichiara: “Senza zuccheriaggiunti”- “Sugar free”Ingredienti: edulcoranti(isomalto e malt<strong>it</strong>olo), nocciole28%, pasta di cacao burro dicacao, latte intero inpolvere, 8%, lec<strong>it</strong>ina disoia, aromiCacao: 25%Valori nutrizionali:calorie 497 kcal per 100 grzuccheri 4%grassi 40%ETICHETTACALORIEZUCCHERIPrezzo: 3,50 euro per 100 gDichiara: “Senza zuccheriaggiunti”Ingredienti: edulcoranti(malt<strong>it</strong>olo), burro di cacao, latteintero in polvere, cacao in pasta,lec<strong>it</strong>ina di soia, aromavaniglia naturaleCacao: 34%Valori nutrizionali:calorie 498 kcal per 100 g CALORIEzuccheri 8,4%grassi 36,5%ETICHETTAZUCCHERIPrezzo: 3,80 euro per 100 gDichiara: “Senza zucchero”Ingredienti: edulcorante(malt<strong>it</strong>olo), latte intero inpolvere, burro di cacao, pasta dicacao, lec<strong>it</strong>ina di soia, aromiCacao: 31%Valori nutrizionali:calorie 491 kcal per 100 gzuccheri 9,7%grassi 35,8%ETICHETTACALORIEZUCCHERI


14il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010L’ULTIMA TENTAZIONE...Vista la varietà dei fattori considerati è stato impossibile assegnare unvoto unico alle cioccolate del campione. Così, questa volta, abbiamoprefer<strong>it</strong>o dare un giudizio separato per ciascuna voce. Utilizzando ilsimbolo grafico del semaforo abbiamo assegnato il rosso,giallo o verdesulla base della trasparenza dell’etichetta, della quant<strong>it</strong>à di caloriee della quant<strong>it</strong>à e tipologia di zuccheri, considerando che alcuni degliedulcoranti usati sono sospetti.grammi di prodotto di Diet Line fino alle 498kcal di Venchi Chocolight: valori che pocosi differenziano da quelli delle tavolette zuccheratetradizionali (mediamente il cioccolatoal latte ha un apporto calorico pari a 565kcal per 100 grammi). Non va meglio alle tavolettedi fondente: solo quella di Cuorenero,l’unica che può esporre la scr<strong>it</strong>ta “a ridottocontenuto calorico”, vanta il 30% di caloriein meno rispetto a una fondente tradizionale(542 kcal per 100 grammi).È per questo che Letizia Saturni, nutrizionistae tutor del master in Dietetica e nutrizionedell’Univers<strong>it</strong>à pol<strong>it</strong>ecnica delle Marchenon ha dubbi: “Anche a chi segue unadieta ipocalorica consiglio, per uno sfizio, discegliere un cioccolato tradizionale. Non solola differenza con quelli senza zucchero nonè così rilevante ma soprattutto quando si sceglieun prodotto presunto light si tende a esagerare.Il consiglio, al massimo, è di optareper il fondente: il latte aggiunge una componentedi grassi e <strong>qui</strong>ndi più calorie”.Se questo vale per chi è a dieta o per i “fanatici”della linea, come devono regolarsi i diabetici?Sandro Gentile, presidente dell’Associazionedei medici diabetologi, ci risponde:“In generale i prodotti dolcificati con gliedulcoranti vanno bene per i diabetici di tipodue (quello alimentare). Per cui non è un problemaun pezzo di cioccolato ogni tanto, dentroun programma alimentare concordatocon il proprio diabetologo, e questi prodottisono preferibili a quelli tradizionali”. Ma nonsempre né per tutti è così. Avverte Gentile. “Èsempre il caso di fare attenzione e andarcicauti. Lo zucchero non è tutto, anche i grassipossono essere dannosi per i diabetici: l’80%di chi soffre di diabete è sovrappeso e circa il60% ha il colesterolo o i trigliceridi alti. Per loroi grassi, specie quelli saturi di cui è ricco ilcioccolato, sono dei veri e propri killer”.Un discorso a parte mer<strong>it</strong>a il prodotto dellaVannucci. Si tratta di un cioccolato genuinoe naturale, non solo senza zucchero ma anchesenza dolcificanti: è al 100% pasta dicacao che grazie a una lavorazione particolare(un lungo ciclo di concaggio) non ha più lecaratteristiche di asprezza e acid<strong>it</strong>à del cacaopuro. Peccato che, in natura, la pasta di cacaosia cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a in prevalenza da materia grassa,pari al 50-60% del totale e che <strong>qui</strong>ndi il prodottodella Vannucci sia estremamente calorico(570 kcal per 100 grammi).Ma non sono solo le calorie o i grassi il problemadi questi prodotti. Tra le note dolentic’è, spesso, anche l’etichetta e i messaggiveicolati a chi ac<strong>qui</strong>sta. Non sempre palesementeingannevoli, ma e<strong>qui</strong>voci. È il casodei due prodotti della Venchi che si chiamanoambiguamente Chocolight. Secondo l’Aidi(l’associazione degli industriali dolciari) “ladic<strong>it</strong>ura light può essere usata quando il prodottoè stato riformulato in modo tale chepuò esserci la totale assenza di zuccheri,grassi o energia o una loro significativa riduzione,pari al 30%”. E non è certo il caso delledue referenze della Venchi.Bocciate anche le etichette di Majani eDiet Line che in bella mostra riportano “senzazucchero” invece del più corretto “senzazuccheri aggiunti”, scr<strong>it</strong>to in piccolo o dietrola confezione. Ancora dall’Aidi: “Il claim‘senza zucchero’ si può utilizzare a condizioneche gli zuccheri presenti siano uguali o inferioriallo 0,5%. Mentre questo è possibileper un fondente, non lo è per il cioccolato allatte a causa del lattosio (disaccaride comelo zucchero) apportato dal latte”.Inoltre, dato che il cacao contiene una partedi zuccheri, tutti i prodotti devono,secondo la normativa europea, recarela scr<strong>it</strong>ta “contiene naturalmente zuccheri”specie se c’è latte.Non si può bocciare, daquesto punto di vista,nessuna etichetta del nostrocampione, ma biasimarei produttori sì. Lascr<strong>it</strong>ta è piccolissimae “nascosta”dietro la confezione:difficileche qualcuno sene accorga.DIET LINECioccolato puro al latteGIUSTO SENZAZUCCHEROCioccolato al latteCUORENEROLacteusLINDT FONDENTECioccolato fondente conedulcorantiPrezzo: euro per 100 gDichiara: “Cioccolato purosenza zucchero”Ingredienti: edulcoranti(malt<strong>it</strong>olo, aspartame), burro dicacao, latte in polvere (20%),fibra alimentare(inulina), pasta dicacao, lec<strong>it</strong>ina di soia,vanillina.Cacao: 30%Valori nutrizionali:calorie 423 kcal per 100 gzuccheri 9,6%grassi 30,5%ETICHETTACALORIEZUCCHERIPrezzo: 2,60 euro per 100 gDichiara: “Senza zuccheriaggiunti”Ingredienti: edulcoranti(malt<strong>it</strong>olo), latte intero inpolvere, burro di cacao, pasta dicacao, inulina, lec<strong>it</strong>inadi soia, aroma naturalevanigliaCacao: 37%Valori nutrizionali:calorie 479 kcal per 100 gzuccheri 9,6%grassi 35,3%ETICHETTACALORIEZUCCHERIPrezzo: 1,99 euro per 100 gDichiara: “Senza zuccheriaggiunti”Ingredienti: burro di cacao,polvere di riso, edulcoranti(er<strong>it</strong>r<strong>it</strong>olo), massa di cacao,inulina, lec<strong>it</strong>ina digirasole, aromi,edulcoranti(acesulfame potassio)Cacao: 40%Valori nutrizionali:calorie 455 kcal per 100 gzuccheri 3,20%grassi 34,69%ETICHETTACALORIEZUCCHERIPrezzo: 2,80 euro per 100 gDichiara: “Senza zuccheriaggiunti”Ingredienti: pasta di cacao,polidestrosio, lact<strong>it</strong>olo, burro dicacao, latte scremato in polvere,lec<strong>it</strong>ina di soia,edulcorantiETICHETTA(aspartame), aroma.Cacao: 50%Valori nutrizionali:CALORIEcalorie 440 kcal per 100 gzuccheri 3,2%grassi 36,5%ZUCCHERI


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 201015I MOLTI DUBBI SULL’ASPARTAMESost<strong>it</strong>uti dello zuccheroOcchio a quelli a rischioTRA GLI EDULCORANTI NONTUTTI SONO UGUALMENTE SI-CURI. COME SCEGLIERE.Sono gli edulcoranti il vero “segreto” di questicioccolati: ciò che li rende mangiabili anchesenza aggiungere zucchero. E che siano un elementofondamentale lo dimostra il fatto che, in alcuni casi,sono al primo posto nella lista degli ingredienti(per quant<strong>it</strong>à).Anche prima del burro e della pasta dicacao. La conseguenza più “spiacevole” di questamassiccia presenza di edulcoranti, inparticolare di polialcoli, è l’effetto lassativo.La legge prescrive di avvertireil consumatore sui possibili disturbiintestinali, già se la concentrazionesupera il 10%:nei cioccolatidel testsi arriva finoal 41%.L’edulcorantepiù utilizzato è senza dubbio ilmalt<strong>it</strong>olo, un polialcole derivatodal maltosio che ha circala metà delle calorie del comune saccarosio (2,1 pergrammo contro le 4 del saccarosio). “Si tratta di unedulcorante naturale del tutto sicuro”,ci spiega GiuseppeFatati, primario di Diabetologia, nutrizione edietologia dell’ospedale Santa Maria di Terni e presidentedell’Adi (Associazione <strong>it</strong>aliana di dietetica enutrizione clinica). Ugualmente sicuro è l’er<strong>it</strong>r<strong>it</strong>olo,polialcolo ottenuto dalla frutta e da alimenti fermentatiche ha il vantaggio di essere ancora meno calorico:solo 0,2 calorie per grammo. Solo Cuorenero, nelleversioni al latte e fondente, lo utilizza.Un po’ più preoccupante la presenza di aspartamenel cioccolato Diet Line e nei Lindt. L’add<strong>it</strong>ivo con unpotere dolcificante 200 volte superiore a quello dellozucchero e per questo presente in oltre 6mila prodottiè da tempo nel mirino dell’Ist<strong>it</strong>uto Ramazziniper la ricerca sul cancro: tre successivi studi ne hannoipotizzato la cancerogenic<strong>it</strong>à.Ci spiega Fiorella Belpoggi, del Centro di ricercasul cancro dell’Ist<strong>it</strong>uto: “L’ultima ricerca sui topi haevidenziato un aumento statisticamente significativodei tumori al fegato. Lo studio precedente, quello del2005,sui ratti ha evidenziato che l’esposizione a bassedosi, ma per lungo tempo, all’aspartame provocaun aumento dei linfomi e delle leucemia nelle femmine”.Dati che non hanno impressionato né convintol’Efsa, che continua a considerare l’aspartame innocuoe ne ha fissato la Dga (dose giornaliera accettabile)a 40 milligrammi per chilo di peso corporeo. Ilfatto è che l’Agenzia europea per la sicurezza alimentaregiudica non attendibili gli studi dell’Ist<strong>it</strong>utoRamazzini in quanto non rientrano negli standard disperimentazione in materia di cancerogenic<strong>it</strong>à.Ribatte la Belpoggi: “L’unica differenza tra il nostroprotocollo sperimentale e quello applicato nel restodel mondo è il fatto di avere aumentato il tempo dell’esposizionealla sostanza. Nel nostro studio sui rattiabbiamo iniziato la somministrazione durante la v<strong>it</strong>apre-natale, ossia durante la gravidanza della madre,e abbiamo prosegu<strong>it</strong>o fino alla morte naturaledel ratto. Le linee guida della sperimentazione richiederebberoinvece di sopprimere i ratti a due anni, chee<strong>qui</strong>valgono a 60 anni di v<strong>it</strong>a dell’uomo. Ma in questomodo come si fa a valutare il potenziale cancerogenodella sostanza? Specie considerando il fattoche per tutti gli esperti di oncologia è proprio tra i 65e gli 80 anni che insorge l’80% dei tumori”. Continuala Belpoggi: “Durante la digestione la molecoladi aspartame viene trasformata in metanolo e questo,a sua volta, si trasforma in formaldeide che loIarc ha classificato come un cancerogeno certo perl’uomo. Per questo la Dga fissata dall’Efsa può esserepericolosa”.Ma le attenzioni del Ramazzini si sono concentrateanche su altri due add<strong>it</strong>ivi chimici: l’acesulfamedi potassio e il sucralosio. Neanche con loroc’è da stare tran<strong>qui</strong>lli: “Uno studio acuto sull’acesulfameK, con soli 90 giorni di esposizione, haevidenziato una certa tossic<strong>it</strong>à per il fegato. E anchei dati sul sucralosio non sono incoraggianti”,conclude la Belpoggi.●VENCHI CHOCOLIGHTPuro extra fondente 75%GIUSTO SENZAZUCCHEROCioccolato fondenteCUORENEROFondenteVANNUCCIPasta di cacao 100%Prezzo: 4 euro per 100 gDichiara: “Senza zuccheriaggiunti”Ingredienti: cacao in polvere,burro di cacao, cacao in pasta,edulcorante (malt<strong>it</strong>olo), lec<strong>it</strong>inadi soia, aroma vaniglia naturaleCacao: 75%Valori nutrizionali:calorie 468 kcal per 100 gzuccheri 1%grassi 34,9%ETICHETTACALORIEZUCCHERIPrezzo: 2,60 euro per 100 gDichiara: “Senza zuccheriaggiunti”Ingredienti: pasta di cacao,edulcoranti (malt<strong>it</strong>olo, latt<strong>it</strong>olo),inulina, burro di cacao, lec<strong>it</strong>inadi soia, aroma naturalevanigliaCacao: 55%Valori nutrizionali:calorie 425 kcal per 100 gCALORIEzuccheri 1%grassi 32%ETICHETTAZUCCHERIPrezzo: 1,99 euro per 100 gDichiara: “Senza zuccheri” - “Aridotto contenuto calorico”Ingredienti: massa di cacao,edulcoranti (er<strong>it</strong>r<strong>it</strong>olo), inulina(12%), burro di cacao, lec<strong>it</strong>ina digirasole, aromi,edulcoranti(acesulfame di potassio)Cacao: 55%Valori nutrizionali:calorie 381,75 kcal per100 gzuccheri 0%grassi 34,30%ETICHETTACALORIEZUCCHERIPrezzo: 3,20 euro per 100 gDichiara: “Senza zuccheriaggiunti”Ingredienti: pasta di cacaoValori nutrizionali:calorie 570 kcal per 100 gzuccheri 0,3%grassi 54,5%ETICHETTACALORIEZUCCHERI


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il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 201017 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteDENTIFRICI, L’ORGIA PUBBLICITARIAMa davveropaste e gelfanno così benealla bocca?NELLA QUASI GENERALITÀ DEI PRODOTTI SI RILEVA UN POTEREABRASIVO TROPPO FORTE. E MOLTI CONTENGONO SOSTANZE PE-RICOLOSE PER APPARATO DIGERENTE E SISTEMA ENDOCRINO.del dente che offrono prestazioni low cost, dall’altrodi necess<strong>it</strong>à si fa virtù e si riscopre l’importanzadella prevenzione: secondo i datiUnipro (l’associazione che riunisce le industriecosmetiche) nel 2009 il mercato dei prodottiper l’igiene orale ha superato i 650 milionidi euro di fatturato (+1,4% sul 2008): di questiben 497 sono stati spesi in dentifrici. E nonostanteche i dentisti si affannino a ribadireche gran parte dell’igiene orale è affidata allospazzolino, paste e gel in tubetto continuano acambiare veste e a sedurre con mille promesse.Risultato: abbondano i prodotti antinvecchiamento,per denti sensibili, per gengive infiammate,sbiancanti. E ancora: antiplacca eant<strong>it</strong>artaro, utili per prevenire la carie e rinforzarelo smalto. Tutto vero?Questa è solo una delle domande alle quali siè proposto di rispondere il test su 16 dentifricipubblicato in queste pagine.Smalto, la minaccia•LINDA VARLESEIldentista è un lusso che meno di 2 famigliesu 5 si possono permettere. Èquanto emerge dal Rapporto OsservaSalutedel 2009, uno studio condotto e pubblicatodall’Osservatorio nazionale sulla salutedell’Univers<strong>it</strong>à Cattolica di Roma.I prezzi onerosi delle cure odontoiatriche ela crisi economica contingente portano gli <strong>it</strong>aliania rinunciare a una dentatura in piena forma.E se da un lato si moltiplicano le clinicheCominciamo dalla formulazione. La ricettadi base è uguale per tutti: acqua, polvereabrasiva (silice idrata), sorb<strong>it</strong>olo (il dolcificante“anticarie”) e aromi di vario tipo. A questiingredienti, alcuni dei prodotti esaminati aggiungonosostanze sintetiche filmanti, glicerinae tensioattivi, conservanti.Il nostro giudizio si è formato, di conseguenza,prestando attenzione alle caratteristicheche, a lungo andare, potrebbero metterea rischio la nostra salute e non solo quella deidenti. Innanz<strong>it</strong>utto abbiamo preso in considerazionel’abrasiv<strong>it</strong>à della pasta dentale, undato che non figura sulle etichette dei dentifricie che abbiamo chiesto direttamente aiproduttori. Lo abbiamo ottenuto per gran partedei campioni, unica eccezione Colgate,che ha r<strong>it</strong>enuto di non potercelo comunicaree che, perciò, non è andata al di là di un giudiziofinale di sufficienza.Il potere abrasivo del dentifricio (espressodall’acronimo RDA) è collegato agli ingredienti,ma soprattutto alla grandezza delle particellee alla forma dei microgranuli. In condizioninormali (e a maggior ragione per chi ha dentisensibili) è consigliata una pasta a bassaabrasiv<strong>it</strong>à, con valori in grado di levigare e lucidarele superfici dure del dente e prevenire la


18 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteil Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010PARODONTAXGlaxoSm<strong>it</strong>hKleinePrezzo per 75 ml:Fluoro:Triclosan:Peg:Liberatori di formaldeide:Parabeni:Abrasiv<strong>it</strong>à:Allergizzanti:OTTIMOMERIDOLGABA VebasPrezzo per 75 ml:Fluoro:Triclosan:Peg:Liberatori di formaldeide:Parabeni:Abrasiv<strong>it</strong>à:Allergizzanti:OTTIMO6,25 euronon quantificatononononobassaLimonene4,95 euro1.400 ppmnosìnonomedio-bassaLimoneneSENSODYNE PROSMALTOGlaxoSm<strong>it</strong>hKleinePrezzo per 75 ml:3,79 euroFluoro:1.450 ppmTriclosan:noPeg: sìLiberatori di formaldeide:noParabeni:noAbrasiv<strong>it</strong>à:bassaAllergizzanti: Limonene,Anise AlcholBUONOCOLGATE PROTECTION CARIESColgate-PalmolivePrezzo per 75 ml:Fluoro:Triclosan:Peg:Liberatori di formaldeide:Parabeni:Abrasiv<strong>it</strong>à:Allergizzanti:MEDIO1,82 euro1.450 ppmnosìnononon dichiarataLimoneneMA DAVVERO PASTE E GEL...formazione di macchie senza consumare troppolo smalto.Tra i dentifrici testati, quelli che si presentanocome sbiancanti hanno un potere abrasivotroppo alto, che a lungo andare potrebbeabradere lo smalto, e rendere i colletti e le superficidentali più deboli e più esposti agli attacchidella carie.Altro cr<strong>it</strong>erio di selezione: il quant<strong>it</strong>ativo difluoro presente nella composizione. In questocaso tutti i prodotti si attestano sotto la sogliadi 1.500 ppm (parti per milione) che è il lim<strong>it</strong>econsent<strong>it</strong>o dalla direttiva europea recep<strong>it</strong>adalla legge <strong>it</strong>aliana sui cosmetici. È un livelloconsiderato efficace per la rimineralizzazionedei denti, per rendere lo smalto particolarmenteresistente all’attacco acido dei batteri dellaplacca e prevenire la carie senza rischio per lasalute. Ma attenzione: chi volesse destinarequeste paste ai bambini sappia che il lim<strong>it</strong>efissato per ev<strong>it</strong>are il rischio di fluorosi è benpiù basso, fissato a 500 ppm. Il che escluderebbegran parte dei prodotti del test.Le altre sostanzeA questo punto abbiamo cercato le sostanzeche in bocca non dovrebbero mai finire,G.U.M ORIGINAL WHITESunstar Suisse S.A.Prezzo per 75 ml:Fluoro:Triclosan:Peg:Liberatori di formaldeide:Parabeni:Abrasiv<strong>it</strong>à:Allergizzanti:BUONO3,99 euro1.490 ppmnosìnonoaltaLimonene, LinaloolANTICA ERBORISTERIA MENTA E SALVIASchwarzkopf & HenkelPrezzo per 75 ml:Fluoro:Triclosan:Peg:Liberatori di formaldeide:Parabeni:Abrasiv<strong>it</strong>à:Allergizzanti:BUONO1,50 euro1.450 ppmnosìnonobassaLimonene, Eugenolperché r<strong>it</strong>enute pericolose. E abbiamo avutopiù di una sorpresa. Nel caso di Pasta delCap<strong>it</strong>ano, per esempio, è particolarmentesgrad<strong>it</strong>a la presenza di Imidazolidinyl Urea,un conservante in grado di rilasciare formaldeide,molecola classificata come cancerogenadallo Iarc, l’Agenzia internazionale perla ricerca sul cancro, e dall’Unione europea.Non va meglio con i dentifrici che contengonoTriclosan: un antibatterico impiegatoin saponi e detersivi che ha ricevuto più diuna cr<strong>it</strong>ica. Il suo potere allergizzante e laCOLGATE MAXWHITEColgate-PalmolivePrezzo per 75 ml:Fluoro:Triclosan:Peg:Liberatori di formaldeide:Parabeni:Abrasiv<strong>it</strong>à:Allergizzanti:MEDIOSENSODYNE RAPIDGlaxoSm<strong>it</strong>hKlinePrezzo per 75 ml:Fluoro:Triclosan:Peg:Liberatori di formaldeide:Parabeni:Abrasiv<strong>it</strong>à:Allergizzanti:MEDIOtendenza ad accumularsi nei tessuti grassisuggerisce alle case produttrici di non abusarneper ev<strong>it</strong>are che grossi quant<strong>it</strong>ativi venganoinger<strong>it</strong>i durante il r<strong>it</strong>o quotidiano dellapulizia dei denti. Mediocri dunque Az completealle erbe, Mentadent e Marvis (chehanno un’eccessiva abrasiv<strong>it</strong>à e la presenzadi conservanti sospetti). Soprattutto Marvis,che aggiunge anche i parabeni e il fenossietanolo,conservanti la cui tossic<strong>it</strong>à èfortemente discussa; studi scientifici dell’Agenziafrancese della sicurezza san<strong>it</strong>aria e1,95 euro1.450 ppmnosìnononon dichiarataLimonene3,99 euro1.040 ppmnononosìbassaLimonene


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 201019 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteIODOSAN PROTEZIONE GLOBALEMarca: Iodosan S.p.a.Prezzo per 75 ml: 2,42 euro (+25 ml in omaggio)Fluoro:non quantificatoTriclosan:noPeg:noLiberatori di formaldeide:noParabeni:sìAbrasiv<strong>it</strong>à:medio-bassaAllergizzanti:LimoneneMEDIOAQUAFRESH WHITE & BRILLANTMarca: GlaxoSm<strong>it</strong>hKleinePrezzo per 75 ml:Fluoro:Triclosan:Peg:Liberatori di formaldeide:Parabeni:Abrasiv<strong>it</strong>à:Allergizzanti:MEDIOPEPSODENT FLUOR FRESHMarca: UnileverPrezzo per 100 ml:Fluoro:Triclosan:Peg:Liberatori di formaldeide:Parabeni:Abrasiv<strong>it</strong>à:Allergizzanti:MEDIO2,39 euro1.100 ppmnosìnonoaltaLimonene1,23 euro1.450 ppmnononosìaltaLimoneneAZ PROTEZIONE TARTAR CONTROL + WHITENINGMarca: Procter & Gamble S.r.l.Prezzo per 75 ml: 1,39 euro (+25 ml in omaggio)Fluoro:1.450 ppmTriclosan:noPeg:sìLiberatori di formaldeide:noParabeni:noAbrasiv<strong>it</strong>à:medio-altaAllergizzanti:LimoneneMEDIOMARVIS WHITENING MINTMarca: Ludovico Martelli S.r.l.Prezzo per 75 ml:Fluoro:Triclosan:Peg:Liberatori di formaldeide:Parabeni:Abrasiv<strong>it</strong>à:Allergizzanti:MEDIOCRE3,99 euro1.055 ppmnosìnosìmediaLimonene, EugenolMENTADENT FLUORO, TRICLOSAN, ZINCOCITRATOMarca: UnileverPrezzo per 75 ml:Fluoro:Triclosan:Peg:Liberatori di formaldeide:Parabeni:Abrasiv<strong>it</strong>à:Allergizzanti:MEDIOCREAZ COMPLETE ALLE ERBEMarca: Procter & GamblePrezzo per 75 ml:Fluoro:Triclosan:Peg:Liberatori di formaldeide:Parabeni:Abrasiv<strong>it</strong>à:Allergizzanti:MEDIOCRE2,14 euro1.450 ppmsìsìnonomediaLimonene, Eugenol2,30 euro1.450 ppmsìsìnonomediaLimonenePASTA DEL CAPITANO PLACCA E CARIEMarca: farmaceutici dottor CiccarelliPrezzo per 75 ml:0,90 euroFluoro:non quantificatoTriclosan:sìPeg:noLiberatori di formaldeide: Imidazolidinyl UreaParabeni:sìAbrasiv<strong>it</strong>à:bassaAllergizzanti: Limonene, Eugenol, GeraniolSCARSOdei prodotti san<strong>it</strong>ari (Afssaps) evidenzianola responsabil<strong>it</strong>à di queste sostanze nel disturboal sistema endocrino.Non a caso molte aziende hanno da tempoimmesso sul mercato linee cosmetiche privedi questi pericolosi composti. A questo propos<strong>it</strong>o,è curioso notare che i due dentifriciSensodyne condividono la stessa ricetta,ma mentre Rapid inserisce i parabeni, Prosmaltonon prevede questi conservanti accusatidi avere una flebile attiv<strong>it</strong>à endogena.Se è possibile, come è evidente, farne a meno,perché non ev<strong>it</strong>arli sempre?Posizione di metà classifica per la maggiorparte dei dentifrici testati: non raggiungonol’ottimo per la presenza dei Peg, emulsionantiche rendono i tessuti permeabilianche ad eventuali sostanze nocive, e di allergizzantiriconosciuti e catalogati cometali dalla direttiva europea 2003/15/CEE, comead esempio il Limonene, il Linalool, l’Eugenole l’Anise Alchol.Promossi a pieni voti solo Parodontax eMeridol. Unico neo: il prezzo piuttosto alto.Collutori, tanteinesattezzesulla loro util<strong>it</strong>àIpigri lo considerano la migliore alternativa all’ablazionedentale. E anche allo spazzolino. Saràper gli aromi che sanno di menta e li<strong>qui</strong>rizia e lascianoin bocca una sensazione di freschezza, ma ilcollutorio è, dopo il dentifricio, il prodotto per l’igieneorale più utilizzato dagli <strong>it</strong>aliani. “Ma non lasciateviingannare”, avverte il dottor GianfrancoSorgente, presidente dell’Aidi, l’Associazione igienistidentali <strong>it</strong>aliani: “Il collutorio è un accessoriocome il dentifricio, niente di più niente di meno”.In commercio ne esistono di tre categorie: quellicosiddetti “medicati” a base di clorexidina, hannouna forte azione disinfettante. Veri e propri medicamentida usare in casi di infiammazione o gonfiorialle gengive vanno applicati con cautela: “L’usodeve essere sotto stretto controllo medico enon deve superare i 7-10 giorni”, ci spiega Sorgente.“L’uso prolungato infatti rischia di far compariremacchie scure sui denti, di renderli più ruvidi epiù sensibili all’attecchimento della placca e deltartaro e può addir<strong>it</strong>tura interferire sul gusto, alterandola percezione delle papille gustative”.Più innocui i cosiddetti “cosmetici” a base di fluoro,che protegge dall’attacco degli acidi, o ad altaconcentrazione di alcol. Studi australiani hannomesso in correlazione la presenza massiccia di alcolnei collutori con l’insorgere di alcuni tumorialla bocca e all’esofago. Spegne il fuoco Sorgente:“Tutto da dimostrare, anche perché sappiamobene che il tumore è una malattia multifattoriale,non riconducibile a un solo elemento”.Infine, ci sono i collutori a bassa azione, che rinfrescanol’al<strong>it</strong>o o poco più.“Il collutorio, se si esclude quelloa base di clorexidina, è del tuttoinnocuo e poco efficace”, spiegaancora Sorgente.“È infatticomposto per il 99% di acqua;è lo sciacquo a creareun vortice e a facil<strong>it</strong>arela rimozione dellaplacca e del tartaro”.Si può <strong>qui</strong>ndi utilizzarlotutti i giorni, dopolo spazzolamento,meglio se non dilu<strong>it</strong>o esenza risciacquare.Un’unica avvertenza:il collutorioè sconsigliatoper ibambini, che potrebberoingerirlo.


20 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteINTERVISTA A GIANFRANCO PRADASorriso bello e sano?L’arma è lo spazzolino“L’MEGLIO QUELLI ELETTRICI,MA SE SI SCELGONO QUELLIMANUALI ECCO LE REGOLE.il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010arma per un sorriso bello e sano? Lospazzolino”. Ne è convinto GianfrancoPrada, presidente dell’Andi, l’Associazione nazionaledentisti <strong>it</strong>aliani. Nonostante la sovrabbondanzasul mercato di dentifrici per tutti i gusti e leesigenze (alcuni perfino consigliati dalle associazionidei dentisti), la ver<strong>it</strong>à è che per ottenere una correttaigiene orale, quel che più conta “è il gesto meccanicodello spazzolamento”, tanto che si potrebbeaddir<strong>it</strong>tura ipotizzare di fare a meno delle paste, ev<strong>it</strong>andoi costi e gli eventuali ingredienti sgrad<strong>it</strong>i all’internodelle diverse composizioni.Dottor Prada, dunque niente più dentifricio?Eppure l’alto fatturato di questi prodotti ci diceesattamente il contrario…La pasta dentale altro non è se non un sapone, un detergente.I claim sulle confezioni ci attirano illudendociche aiutino a prevenire la carie, piuttosto che a debellareplacca e tartaro. In realtà l’azione chimica deidentifrici è ridottissima. L’unica azione benefica è datadal loro potere abrasivo, che aiuta a sciogliere la placca.Da questo punto di vista, dunque, uno vale l’altro ea questo punto meglio scegliere quello più naturalepossibile, senza troppe sostanze sintetiche e con unmedio indice di abrasiv<strong>it</strong>à. Per rimuovere, invece, placcaa tartaro è necessario lo spazzolino.E come scegliere tra gli spazzolini?Partiamo dal presupposto che lo spazzolino elettricoè migliore di quello manuale.Tuttavia, fra quelli manuali,è meglio ev<strong>it</strong>are quelli con la testina troppogrande, che riducono la maneggevolezza e impedisconouna rimozione precisa dei batteri. Le setolepoi non devono essere troppo dure per non provocareabrasioni tra i colletti dentali, né troppo morbideper non ridurre l’efficacia dello spazzolamento. Quelche più conta tuttavia, non è tanto lo spazzolino,quanto piuttosto il modo di lavarsi i denti.Può darci qualche consiglio per rendere più efficacequesto r<strong>it</strong>o quotidiano?Innanz<strong>it</strong>utto ev<strong>it</strong>iamo movimenti orizzontali. Il movimentodeve partire dalle gengive e arrivare alla puntadei denti; deve essere energico e leggermente rotatorio.L’operazione deve durare almeno 3 minuti. Consiglioinoltre di lavarsi i denti almeno tre volte al giorno,dopo i pasti. E di cambiare lo spazzolino almeno unavolta ogni tre mesi anche se le statistiche ci raccontanodella cattiva ab<strong>it</strong>udine degli <strong>it</strong>aliani che sost<strong>it</strong>uiscono ilvecchio spazzolino solo ogni 8 mesi. La setole con l’usoprolungato si piegano, si storcono, perdono la loroforma arrotondata e diventano così inutilizzabili.E se non siamo in casa? Come facciamo a sost<strong>it</strong>uirelo spazzolino?Le gomme allo xil<strong>it</strong>olo e senza zucchero sono unpresidio che ben si adatta a questo ruolo. Masticarleper 10 minuti al massimo (un tempo superiore potrebbeinfatti provocare danni alla mandibola e alloscheletro della dentatura) aiuta a rimuovere laplacca.Anche in questo caso è l’azione meccanicadel masticare ad agevolare la pulizia.Torniamo ai dentifrici. Gli sbiancantipromettono miracoli. In tanti, invece, suggerisconorimedi naturali e casalinghi, comestrofinare sui denti foglie di salvia oscorsa d’arancio o sciacquarli con bicarbonatoe succo di limone. Cosa c’è di vero?Partiamo dai dentifrici sbiancanti. Rimuovono lemacchie superficiale di origine alimentare (tè, caffè,li<strong>qui</strong>rizia) o da nicotina. A lungo andare, però, ilpotere abrasivo delle microparticelle potrebbe causaredanni irreparabili alla smalto, rendendo il dentepiù fragile e più sensibile alla carie che attacca <strong>it</strong>essuti più morbidi. Senza contare che la loro efficaciaè lim<strong>it</strong>ata e ridotta. I rimedi naturali non hannonessun fondamento scientifico. Li considero solocredenze e nulla più.Cosa possiamo fare, dunque, per avere unsorriso bello e sano?Per sbiancare i denti consiglio di rivolgersi al proprioodontoiatra in grado di consigliare la strada e le curepiù giuste. Che vanno dai prodotti da banco, comestrisce, mascherine o gel, ai prodotti ambulatoriali,come sostanze acide, che possono richiedere l’uso dilampade a raggi ultravioletti e che possono essereutilizzati solo da esperti, igienisti e dentisti, per ev<strong>it</strong>arerischi e perché non in tutti i soggetti è possibilelo sbiancamento a causa di forme di ipersensibil<strong>it</strong>à.A ogni modo tenere una buona igiene orale vuol direinnanz<strong>it</strong>utto fare almeno una volta l’anno un’ablazionedentale per intercettare anche eventualiproblemi alla radice, ed ev<strong>it</strong>are più avanti costi onerosie tempi di cura anche molto lunghi. È importante,poi, tenere a mente che la bocca è un patrimonioe che, come tale, va custod<strong>it</strong>o e curatoquotidianamente armandosi dispazzolino e pulendometicolosamenteogni interstiziocon l’ausiliodi strumenti qualiil filo interdentalee lo scovolino. ●GLI ALLEATI:FILOE SCOVOLINOAlleato dello spazzolino nella lotta allaplacca e al tartaro, è il filo interdentale.Poco utilizzato, per la ver<strong>it</strong>à, perchénon facile da maneggiare, il sottilestrumento è in grado di inserirsi anche neglispazi più stretti, rimuovendo la florabatterica in eccesso. Gli odontoiatri e glispecialisti sono concordi nel reputare il filoefficacissimo, da utilizzare possibilmenteprima dello spazzolamento. Se infatti lospazzolino pulisce il 50%del dente, perché le setoleagiscono solo sullaparte esterna, interna edove avviene la masticazionedei denti, il filo interdentale,come suggeriscela parola stessa, serveper raggiungere gli stretti spazifra un dente e l’altro, laddove confluisconoplacca a tartaro.E per coloro che non riescono a destreggiarsicon questo strumento, per che per laver<strong>it</strong>à richiede una certa destrezza, moltomeglio lo scovolino. Molto in voga in questomomento, le aziende ne producono diogni tipo e di ogni diametro,per raggiungere tutti glispazi. Monouso, più praticoe più igienico, ma anche decisamentecaro (in mediaogni ricambio costa in media1-2 euro), lo scovolino si avvaledello stesso cr<strong>it</strong>erio dirimozione affidato allo spazzolamento:l’atto meccanico.Questo lo rende così importanteper l’igiene dentale. Meno utilizzati, ma alpasso con i tempi, i waterpik: idropulsorielettrici che utilizzano getti d’acqua, simulandole tecniche di ablazione degli odontoiatrie degli igienisti.


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 201021 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteIL MERCATO ITALIANO CRESCE, MA...Birra artigianale,tra qual<strong>it</strong>à e dubbiGUSTO PIÙ DECISO, NON FILTRATANÉ PASTORIZZATA. MA BISOGNAGUARDARSI DAI PRODUTTORI IM-PROVVISATI, SENZA COMPETENZA.•ALESSANDRO MELEGenuina, unica e (quasi sempre)buona. Protagonista di un mercatocrescente che appassionaoramai un numero importante di consumatori.Stiamo parlando della birra artigianalefatta di malto (d’orzo, di frumentoma anche di altri cereali), acqua, luppolo eliev<strong>it</strong>o. Per questi ingredienti tradizionalioggi si fanno strada aggiunte più fantasiose,come le spezie utilizzate per conferirearomi diversi. Le miscele di cereali maltatie le dosi dei diversi ingredienti permettonodi ottenere differenti tipologie di birra:dal malto leggermente tostato si ricavanobirre chiare, mentre quelli con maggioretostatura sono utilizzati per le birreambrate e quelle scure.A differenza della birra prodotta con lavorazioneindustriale, quella artigianalenon è pastorizzata né filtrata (alcunepossono essere filtrate parzialmente),particolari che assicurano gusto e consistenza.E buoni prof<strong>it</strong>ti: il settore pur arrivandoappena all’1% della produzione nazionalepesa in valore per il 10% del mercato,in soldoni 100 milioni di euro l’annosolo nel nostro paese.Ma di fronte a tanto successo (e a vend<strong>it</strong>etanto interessanti) che livello di qual<strong>it</strong>àoffre un mercato come quello tricolorefatto di moltissime etichette e altrettantiproduttori diversi?C’è da dire che alcuni artigiani <strong>it</strong>alianinon hanno nulla da invidiare a quelli dellenazioni più vocate e producono birre dialto livello, apprezzate da consumatoriattenti e da pubblicazioni specializzate internazionali.Mastri birrai che hanno quasisempre alle spalle un passato di birrificazionecasalinga (homebrewing) e debuttanocome professionisti con in mano solidericette di birre proprie che, grazie all’impiantodi produzione, possono affinare econtrollare con tecnologie più avanzate.Troppe differenzeAccanto a loro, però, esistono diversiproduttori improvvisati che hanno fiutatol’affare ma non hanno competenza epassione; immettono sul mercato birreanonime o gravemente difettate (infezioni,problemi di fermentazione ecc.) chevengono scartate dall’intend<strong>it</strong>ore ma possonoessere identificate dal consumatoreinesperto come esempi di birre artigiana-li. Paradossalmente, questi prodotti sonovenduti allo stesso prezzo di quelli di altissimaqual<strong>it</strong>à.Con accortezza e tanta voglia di sperimentare,si possono apprezzare birre chehanno infin<strong>it</strong>e possibil<strong>it</strong>à di abbinamenticon ingredienti e piatti diversi (le birrenon conoscono i lim<strong>it</strong>i che i vini devonoammettere). Ecco che i consigli di amici econsumatori esperti, recensioni, s<strong>it</strong>i webspecializzati (microbirrifici.org, ratebeer.com,movimentobirra.<strong>it</strong>, tanto per farepochi esempi) e di un bravo vend<strong>it</strong>orepossono aiutare a scoprire la prima birraartigianale. E ad apprezzare le differenzecon quella industriale, particolarmenteevidenti sia dal punto di vista organoletticoche del prezzo.Fino a quando non ci sarà una pol<strong>it</strong>icadei prezzi corretta e la concreta esigenzadi portare tutto il settore verso uno standardqual<strong>it</strong>ativo elevato, infatti, il consumatoredi birre artigianali deve essere dispostoa spendere dai 7 ai 15 euro per unabottiglia da 75 centil<strong>it</strong>ri.Ci dice Lorenzo Dabove, uno deimaggiori esperti <strong>it</strong>aliani di birra: “Quellodel prezzo è un problema enorme che iproduttori dovranno prima o poi affron-


22 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteil Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010BIRRA ARTIGIANALE...tare, associandosi nell’ac<strong>qui</strong>sto di malti eluppoli per spuntare prezzi minori, e tram<strong>it</strong>eenergiche pressioni a livello governativocontro i privilegi fiscali accordatisolo al mondo del vino”.“Le birre <strong>it</strong>aliane - aggiunge Dabove -costano troppo. Di chi è la colpa? Dei birrai?Di chi le distribuisce? Di chi le vendeal consumatore? È una vecchia questioneche non si risolve mai. Conosco m<strong>it</strong>i,bonari e paciosi birrai che, appena si toccaquesto argomento, si trasformano inesag<strong>it</strong>ati Mr. Hyde!”.COME PRODURLAINTERAMENTE IN CASALA PAROLA AGLI ESPERTI DEL SETTORETutti i cr<strong>it</strong>eri indispensabiliper non sbagliare la sceltaProdurre in casa la birra può diventare un piacevolehobby;con pazienza e voglia di sperimentaresi possono raggiungere ottimi risultati. I birrai da noicontattati (“Birrificio Svevo” e “La birra di Meni”) cihanno assicurato che con il tempo si può arrivare a produrrebirre superiori a molte “industriali”. In ogni caso,la soddisfazione di aprire una bottiglia di propria produzionee la scoperta di un gusto nuovo possono bastareper tentare la strada del malto e del luppolo.In molti casi si inizia a birrificare con i k<strong>it</strong> luppolati; l’attrezzaturaè composta da un conten<strong>it</strong>ore per la fermentazione,untermometro adesivo,un gorgogliatore per lafuoriusc<strong>it</strong>a dell’anidride carbonica, un densimetro per ilmosto, un provetta, un tubo per il travaso, tappi e tappatrice,polvere detergente, estratto di malto luppolatoe liev<strong>it</strong>o.Con questo metodo è sufficiente mescolare l’estrattonell’acqua, versare il mosto nel fermentatore eaggiungere il liev<strong>it</strong>o. Dopo 7 giorni circa di fermentazione,la birra va “rinforzata” con zucchero o miele e travasatanelle bottiglie; la fase di maturazione, a different<strong>it</strong>emperature, dura diverse settimane.Dopo un mese, la birra è pronta. Il procedimento lim<strong>it</strong>atoe gli ingredienti utilizzati permettono di ottenereun prodotto di qual<strong>it</strong>à modesta. L’esperienza permettein ogni caso di ac<strong>qui</strong>sire un minimo di competenza e diprepararsi a utilizzare altri metodi.Il secondo metodo è quello detto E+G (estratto+grani);si utilizza estratto di malto, liev<strong>it</strong>o, luppolo e piccolequant<strong>it</strong>à di grani da macinare.I grani schiacciati sono lasciati in infusione per circamezz’ora; si aggiunge l’estratto di malto, si porta aebollizione, poi si uniscono il luppolo e il liev<strong>it</strong>o. Il mostova raffreddato velocemente e messo nel fermentatore.A questo punto il procedimento segue quello descr<strong>it</strong>toper il k<strong>it</strong> luppolato.L’ultimo metodo, detto AG (all grain), richiede competenzae tempo. L’estratto è sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o dal malto vero eproprio. L’attrezzatura si arricchisce di un sistema perossigenare il mosto, un tino filtro e un mulino per i grani.Questo metodo professionale consente di ottenerebirre di ottima qual<strong>it</strong>à.PRIMA DELLA PROVA BIC-CHIERE SARÀ BENE ANCHELEGGERE LE ETICHETTE.Una buona birra si osserva, si annusa e si assapora.E con i consigli giusti si può imparare ariconoscere quella fatta ad arte da un prodotto improvvisato.Noi abbiamo chiesto a diversi intend<strong>it</strong>oriuna miniguida che possa aiutare i meno avvezzi a distinguere.Ecco cosa ne è emerso.Il colore deve essere opalescente,a causa dei liev<strong>it</strong>i insospensione. Per gustarla appieno, va serv<strong>it</strong>a in un bicchiereampio, un calice o un ballon; la schiuma, consistente,duratura e persistente (si restringe ma nonscompare mai del tutto), deve liberare tutti i profumidel luppolo e delle materie prime. Il bicchiere va riemp<strong>it</strong>oa metà, lasciando tre d<strong>it</strong>a di schiuma. “La schiumami fa capire sub<strong>it</strong>o cosa sto bevendo - afferma V<strong>it</strong>oLisco, birraio del Birrificio Svevo - è bianca, compattae consistente,piena di profumi. Il luppolo,oltrea bilanciare il sapore dolce del malto, conserva a lungole caratteristiche della birra e la riempie di ricchiprofumi grazie agli oli essenziali”.All’assaggio deve avere gusto persistente, mai invasivo,e sapore ricco. Quando presenta aromi e saporisgradevoli, è segno evidente di errori durante le fasi diammostamento e fermentazione.Aggiunge Lorenzo Dabove:“Una buona birra deve dimostrarecarattere nell’analisi olfattiva con aromi piacevolie decisi, che dovrà confermare nel palato. Di sol<strong>it</strong>o,re<strong>qui</strong>s<strong>it</strong>i fondamentali sono l’e<strong>qui</strong>librio e la personal<strong>it</strong>àma, per birre estreme (amare o molto speziate),bisogna avere una mente aperta per apprezzare aromie sapori inusuali ma molto appaganti. In ogni caso,è molto difficile che il consumatore di birra, assuefattodal gusto piatto delle industriali, non noti immediatamentela ricchezza di una buona artigianale”.Ma gli indizi utili vanno cercati già prima della provabicchiere. L’etichetta, per esempio, deve riportareingredienti e spezie utilizzate; il birraio attentoed esigente non manca certo di indicare che la birraè prodotta con fiore di luppolo invece dell’estratto,così come specifica il tipo di malto utilizzato esottolinea l’assenza di pastorizzazione e filtraggionelle fasi di lavorazione, ma anche abbinamenti gastronomici,consigli sulla degustazione e informazionisull’azienda. Quando sull’etichetta si leggebirra viva significa che è rifermentata in bottigliagrazie all’aggiunta di zucchero o mosto fresco primadell’imbottigliamento. In questo caso il gustocambia con il passare del tempo.“La birra artigianale non si guasta mai - ci dice orgogliosoDomenico Francescon, proprietario del birrificioLa birra di Meni - se conservata in luoghi nontroppo freddi e lontano da fonti di calore, può esserebevuta anche dopo anni. E non a caso esiste un mercatoristretto di birre artigianali d’annata. La temperaturadi servizio non deve mai essere troppo fredda; disol<strong>it</strong>o si beve intorno ai 10 gradi”.●


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 201023 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteil Salvagente/13-20 febbraio 2003Notizie dal mondoa cura di Barbara TassoniRiduttori d’acquaEcco i k<strong>it</strong> miglioriPochi forse sanno che fareuna doccia di soli 5 minutie<strong>qui</strong>vale a consumare circa75 l<strong>it</strong>ri di acqua; un normalesoffione da doccia, infatti, scarica15 l<strong>it</strong>ri in soli 60 secondi.Tanta, troppa acqua, soprattuttoperché è possibile ridurre ilflusso installando k<strong>it</strong> appos<strong>it</strong>i.Trovarli in commercio è facile,a prezzi che variano da 10 a 30euro. Ma funzionano davvero?Da un test effettuato su 12 modelli(6 per doccia, 6 per rubinetto)dal mensile dei consumatorisvizzeri La borsa dellaspesa emerge che il risparmio èreale ed è compreso fra il 40 e il45% rispetto a un erogatore di tipotradizionale.Tra i k<strong>it</strong> da doccia il modello piùefficiente è risultato quello diCoop, che riduce l’erogazione a•••INDONESIACarta, il bigimbrogliaFiguraccia per il colosso della carta AsiaPulp & Paper. La società ha diffuso unfalso rapporto per rispondere alle accuse dideforestazione a Sumatra mosse da numeroseassociazioni ambientaliste, ma un team discienziati ha pubblicato una lettera che mettein dubbio la credibil<strong>it</strong>à dell’operazione. Gliesperti hanno evidenziato che dietro la facciatadel World Growth International, ist<strong>it</strong>uto a sostegnodelle comun<strong>it</strong>à povere del pianeta, sinascondono gli interessi dell’industria forestale.Il capo dell’ist<strong>it</strong>uto è anche presidente diIts Global, società di marketing ingaggiata daApp per stilare il falso rapporto. “L’Its - scrivonogli esperti - è uno stretto alleato spesso sovvenzionatodalle multinazionali del legname edella carta, oltre che dai produttori di olio dipalma. E tra i suoi finanziatori ci sono impresedel gruppo cartario Asia Pulp & Paper”.•••STATI UNITIEnergizzantipericolosiDopo mesi di polemiche, la Food and DrugAdministration (Fda) ha deciso di bloccarela vend<strong>it</strong>a delle bevande cosiddette energizzantiche contengono alcol e caffeina. Ladecisione dell’Agenzia si basa sui numerosicasi di ricovero per intossicazione di giovaniche avevano inger<strong>it</strong>o queste bevande che,<strong>qui</strong>ndi, “rappresentano un pericolo per lasalute pubblica”. Oltre allo stop immediato,la Fda ha sollec<strong>it</strong>ato i produttori (7 in tuttocompresa la Core, molto famosa in Usa) arivedere il contenuto delle bevande in questioneentro 7 giorni, pena il rischio di vedernedefin<strong>it</strong>ivamente vietata la commercializzazione.Dopo la decisione dell’Agenzia,che ha anche incassato l’apprezzamentodella Casa Bianca, cinque Stati e diversicollege statun<strong>it</strong>ensi hanno bloccato le vend<strong>it</strong>edi queste bevande.soli 6 l<strong>it</strong>ri al minuto; ultima è laRondo Manopola della Migroscon 12,7 l<strong>it</strong>ri. Tra i modelli da rubinettoEcoperl Air45 è il piùefficace, con 4,8 l<strong>it</strong>ri al minuto.Il mensile precisa, tuttavia, chequesti dati sono stati riscontratiin laboratorio (ossia in condizionistandard con una pressionedi 3 bar). In una s<strong>it</strong>uazionereale, nell’uso quotidiano, lamusica cambia, in quanto l’efficaciacala sensibilmente: 27%il risparmio per i riduttori dadoccia rispetto agli erogatorinormali e solo l’11% per quellida rubinetto.Nell’uso quotidiano del resto èlogico guardare anche al comfort.Lim<strong>it</strong>are il flusso d’acqua èun’operazione consigliabile, mase questo costringe a tenereaperto il rubinetto per più tempo,il problema degli sprechi siripresenta.Per esprimere un giudizio completo<strong>qui</strong>ndi i tecnici hanno presoin considerazione diversiparametri: dal prezzo di listinoalle prestazioni in laboratorio ein una s<strong>it</strong>uazione reale, dalcomfort d’uso alla presenza delLabel Energy, il marchio consigliatodall’Ufficio federale perl’energia.Tirando le somme, il test evidenziache i k<strong>it</strong> per doccia sonopiù efficaci: 4 su 6 ottengono unvoto pos<strong>it</strong>ivo contro uno solodei modelli per rubinetto. E imigliori in termini assoluti perentrambe le tipologie sono i dueprodotti della Ecoperl.•••EUROPAUe, nov<strong>it</strong>àper gli OgmAutor<strong>it</strong>à europea per la sicurezza alimentare(Efsa) ha messo nero suL’bianco le nuove linee guida sugli organismigeneticamente modificati. Sono settei punti chiave per valutare il rischio ambientalederivato dagli Ogm. Si va dallapersistenza e l’invasiv<strong>it</strong>à al trasferimentodei geni da pianta a pianta e dallapianta ai microrganismi, dall’impatto delletecniche di coltivazione, gestione e raccoltadelle piante transgeniche agli effettisui processi bio-geochimici e sulla saluteumana e animale. Le nuove linee guida,chieste a gran voce da numerosi paesi europe<strong>it</strong>ra cui Francia e Austria, sarannodiscusse dalla Commissione e dagli Statimembri entro dicembre, quando verràpubblicato un rapporto sui rischi e i beneficisocio-economici degli Ogm.


Premio Montanaalla Ricerca Alimentarea5 edizioneDopo il grande successo della Quarta edizione del Premio Montana alla RicercaAlimentare terminata Il 23 giugno con la premiazione "ex aequo", dellaricercatice individuale dott.ssa Ester Grilli del DIMORFIPA dell'Univers<strong>it</strong>à diBologna e del gruppo di ricerca composto dalla dott.ssa Paola Piombino eDanilo Ercolini dell'Univers<strong>it</strong>à degli Studi di Napoli Federico II,Montana presenta la <strong>qui</strong>nta edizione del Premio con l’obiettivo dicontinuare a promuovere i giovani ricercatori e dare unriconoscimento concreto a chi contribuisce a sviluppare maggioriconoscenze scientifiche nel campo dell’alimentazione.Il Premio di 150.000 euro sarà aggiudicato entro settembre 2011 dauna giuria indipendente proveniente dal mondo delle ist<strong>it</strong>uzioni e dell’univers<strong>it</strong>àalle ricerche che si saranno distinte nelle seguenti aree tematiche:- AREA 1: tecnologia, sicurezza e qual<strong>it</strong>à degli alimenti- AREA 2: salute, dieta e nutrizione umanaIl concorso scade il 30 aprile 2011.Tutte le informazioni, il bando e la scheda d’iscrizione sono scaricabili da s<strong>it</strong>owww.montanafood.<strong>it</strong>


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 201025 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteInformaGiustoa cura di Monica Timba•••Maxi multa perEasy DownloadAmmonta a 960mila euro la multaper pratiche commerciali scorrettecomminata dall’Ant<strong>it</strong>rust alla societàEuro Content, t<strong>it</strong>olare del s<strong>it</strong>owww.easy-download.info. Secondol’Autor<strong>it</strong>à, che ha imposto alla societàdi pubblicare la delibera di condannanella home page del suo s<strong>it</strong>o enella pagina di registrazione, EuroContent “avrebbe indotto i consumatori,con meccanismi ingannevoli ericorrendo all’utilizzo di s<strong>it</strong>i ponte, ascaricare dal proprio s<strong>it</strong>o software,sol<strong>it</strong>amente disponibili in rete gratu<strong>it</strong>amente,senza chiarire che si trattavadi operazioni a pagamento”. Laprocedura ha spinto migliaia di consumatori- 5mila le segnalazioni ricevutedall’Author<strong>it</strong>y - ad attivare inconsapevolmenteabbonamenti di 2anni (a 8 euro al mese) che, oltretutto,prevedevano il pagamento immediatodi 96 euro per i primi 12 mesi.•••Antonio Catricalàguida l’AeegSarà Antonio Catricalà il nuovo presidentedell’Autor<strong>it</strong>à per l’energiaelettrica e il gas (Aeeg). La nomina èstata decisa la settimana scorsa dalConsiglio dei ministri. Catricalà,che lascia la presidenza dell’Ant<strong>it</strong>rust,succede alla guida dell’Aeegad Alessandro Ortis, il cui incaricoscade il 15 dicembre. Fino al momentodella nomina ufficiale delnuovo presidente da parte dei presidentidi Camera e Senato, al verticedell’Ant<strong>it</strong>rust ci sarà il membro piùanziano, Antonio Pilati. All’Aeeg, alfianco del futuro presidente lavorerannoaltri quattro nuovi commissari.Tra i nomi quasi sicuri ci sonoquelli di Guido Bortoni, Luigi Carbone,Alberto Biancardi e Valeria Termini.Catricalà, 58 anni, laurea inlegge, ha ricoperto l’incarico di presidentedell’Ant<strong>it</strong>rust dal 2005. Inprecedenza è stato segretario generaledella presidenza del Consigliodei ministri.•••Bank<strong>it</strong>alia, tass<strong>it</strong>roppo altiI tassi sul cred<strong>it</strong>o al consumo in Italiasono “più elevati rispetto alla mediaregistrata nell’area euro”. A sostenerloè stato il dirigente di Bank<strong>it</strong>alia,Andrea Generale, nel corso di un’audizionenella commissione Prezzi, inSenato. L’ist<strong>it</strong>uto ha rilevato che, ametà del 2010, “i tassi di interesse3016PromemorianovembreContratti di locazioneI t<strong>it</strong>olari di contratti di aff<strong>it</strong>to versano, presentando ilmodello F23 presso banche, agenzie postali o concessionari,l’imposta di registro sui contratti nuovi o rinnovat<strong>it</strong>ac<strong>it</strong>amente con decorrenza 1/11/2010.Contribuenti minimiLe persone fisiche, che presentano la dichiarazionedei redd<strong>it</strong>i con Unico 2010 e si avvalgono del regimeagevolato dei “contribuenti minimi”, versano (mediantemodello F24 con modal<strong>it</strong>à telematiche) la secondao unica rata di acconto dell’imposta sost<strong>it</strong>utivadell’Irpef, dell’Irap e dell’Iva.Acconto Irpef 2010Persone fisiche, società semplici, società di persone e soggettie<strong>qui</strong>parati che presentano la dichiarazione dei redd<strong>it</strong>i- Unico 2010 - versano la seconda o unica rata di accontoIrpef e Irap per l’anno 2010. Usano il modello F24con modal<strong>it</strong>à telematiche i t<strong>it</strong>olari di part<strong>it</strong>a Iva; il modelloF24 presso banche, agenzie postali, concessionari o conmodal<strong>it</strong>à telematiche i non t<strong>it</strong>olari di part<strong>it</strong>a Iva.dicembreRavvedimentoI contribuenti tenuti al versamento un<strong>it</strong>ario di imposte econtributi regolarizzano i versamenti non effettuati (o effettuatiin misura insufficiente) entro il 16 novembre 2010(ravvedimento). Imposte e r<strong>it</strong>enute, maggiorate di interessilegali e della sanzione ridotta al 2,5%, sono versatecon modello F24 con modal<strong>it</strong>à telematiche. Solo i non t<strong>it</strong>olaridi part<strong>it</strong>a Iva possono presentare il mod. F24 anchein banca, in agenzia postale o dal concessionario. I sost<strong>it</strong>utid’imposta cumulano al tributo gli interessi dovuti.medi praticati dalle banche e dallesocietà finanziarie per le diverse formedi cred<strong>it</strong>o al consumo si posizionavanosu livelli elevati in tutte le categorie”.I più alti si sono registratisulle carte di cred<strong>it</strong>o revolving (oltreil 17% per le operazioni fino a 5milaeuro) segu<strong>it</strong>e, nell’ordine, da cessionedel <strong>qui</strong>nto dello stipendio, pensioni,prest<strong>it</strong>i personali e cred<strong>it</strong>o finalizzato.Male anche le commissioni sugliscoperti in conto corrente in affidamento,r<strong>it</strong>enute troppo alte dal dirigentedi Palazzo Koch.•••Rifiuti, bloccatii rimborsi IvaIl ministero dell’Economia ha stabil<strong>it</strong>oche l’Iva va applicata anche allaTia 1, la tariffa rifiuti in vigore in quas<strong>it</strong>utti i comuni <strong>it</strong>aliani in sost<strong>it</strong>uzionedella Tarsu. La decisione, presadal dipartimento delle Finanze e comunicataattraverso una circolare loscorso 11 novembre, “mette la parolafine a chi sperava di vedersi rimborsarel’Iva sulla tariffa rifiuti”, sostieneMassimiliano Astar<strong>it</strong>a del Movimentodifesa del c<strong>it</strong>tadino. È in atto un“vergognoso tentativo di ripristinarel’Iva, aggirando il parere della CorteCost<strong>it</strong>uzionale” attacca la Federconsumatori.Di fatto invece “la circolaredel ministero sembra quasi dimostrareil contrario”. A differenza dellasentenza della Corte, che ha riconosciutoalla Tia la natura di tassa, il ministerola considera una tariffa, motivoper cui considera leg<strong>it</strong>tima l’applicazionedell’Iva.•••Via alla campagnaantisabbiaturaIl 27 novembre prende il via da Istanbul,in Turchia, la campagna internazionaledi sensibilizzazione per l’abolizionedella sabbiatura come tecnicadi sbiancamento dei jeans. Promossada Solidar<strong>it</strong>y Comm<strong>it</strong>tee of SandblastingLabourers, Campagna Ab<strong>it</strong>i Pul<strong>it</strong>ie International Labor Rights Forum,e coordinata in Italia da Fair, lacampagna vuole abolire il procedimentoche schiarisce il denim con lasabbia “sparata” ad alta pressione,ma disperde nell’aria una quant<strong>it</strong>àenorme di silice tossica per i lavoratori.Può infatti provocare una formaacuta di silicosi, malattia polmonarenon curabile e potenzialmente mortale:solo in Turchia si contano negliultimi anni 46 decessi tra i lavoratorie stime prudenti indicano in oltre5mila le persone a rischio.


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 201012 26 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteLE ACCUSE DI ARENAWAYS, NUOVO OPERATORE IN UN MERCATO BLOCCATO. E ILa concorrenza? È su unLORENZO MISURACAL’Italia è il paese della concorrenzalibera a metà. Neè un esempio lampante ilsettore del trasporto suferro. L’esordio annunciato,sui binari <strong>it</strong>aliani,della nuova compagniadi Montezemolo, la Ntv, èalle porte, ma intanto c’èun’altra compagnia che ha lanciato la sfida algigante Tren<strong>it</strong>alia. Si chiama Arenaways, coprela tratta Torino-Milano ed è la dimostrazionedi come in Italia poteri forti e pol<strong>it</strong>ica spessosi sbraccino a parlare di mercato libero, ma poinella realtà corrano a rendere la v<strong>it</strong>a impossibilealle nuove imprese. Con grave danno per iviaggiatori, già penalizzati da un sistema de<strong>it</strong>rasporti affl<strong>it</strong>to da r<strong>it</strong>ardi cronici, tariffe crescentie condizioni igieniche precarie.Corsa a ostacolin<strong>it</strong>alia. Il risultato è che, per “partire”, Arenawaysha dovuto accettare di ridurre a quattroi collegamenti giornalieri (due per direzionedi marcia) e rinunciare a 10 delle 14 fermate intermediepreviste. Un paradosso. Reso possibileda una disposizione della legge 99 del 23luglio 2009, in base alla quale se in una trattaentrano in concorrenza nuovi operatori, su richiestadell’operatore nazionale l’Ufficio per laregolazione del traffico ferroviario può imporreagli operatori privati delle lim<strong>it</strong>azioni. Comeridurre le fermate intermedie, appunto, o aumentarei prezzi minimi dei biglietti.Dice Arena: “Persino la Regione Piemonte,che dovrebbe avere a cuore i suoi c<strong>it</strong>tadini, si èdetta favorevole all’ingresso della nostra compagniaa condizione che le tariffe applicate fosserosuperiori al sistema tariffario regionale esovraregionale esistente”.L’amministratore delegato della nuova compagniavoleva ev<strong>it</strong>are problemi: “Abbiamo fissatoun prezzo di pochi centesimi più alto rispettoall’Interc<strong>it</strong>y, anche se avremmo potutotenerlo leggermente più basso”. Un’accortezzainutile perché assunta prima del 13 settembre,quando Tren<strong>it</strong>alia ha messo in esercizio suquella tratta due Eurostar (21 euro in secondaclasse e 28 in prima), che spostano in avanti letariffe di riferimento. “Un modo per ostacolarci,per toglierci spazio”, sostiene Arena.Vecchi standardAlla bordata di accuse, l’amministratore delegatodelle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti,risponde senza fairplay: “Noi non abbiamofatto ostruzionismo, ci atteniamo alleregole, non siamo noi che diamo le licenze”. EI primi treni dell’Arenaways hanno serv<strong>it</strong>o latratta Torino-Milano lo scorso 15 novembre, esono arrivati a destinazione in perfetto orario.Motivo di soddisfazione, per l’amministratoredelegato, Giuseppe Arena, che però insistenell’intenzione di fare ricorso all’Ant<strong>it</strong>rust ealla Commissione europea, per sbloccare ulterioriautorizzazioni nel giro di poche settimane.Le motivazioni le spiega al Salvagente: “Tren<strong>it</strong>aliaci mette il bastone tra le ruote. In particolare,Ferrovie dello Stato ad agosto scorsoha presentato un ricorso contro di noi all’Ufficioper la regolazione del traffico ferroviario,che fa capo al ministero dei Trasporti, sostenendoche, per i pochi clienti che gli avremmoportato via, avrebbe sub<strong>it</strong>o una perd<strong>it</strong>a di piùdella metà degli intro<strong>it</strong>i su quella tratta. Ma èimpossibile”.Interpellate, le Regioni interessate, Lombardiae Piemonte, forse per paura di tagli ai serviziper i pendolari, hanno concordato con Treaggiunge:“Se i nuovi arrivano soltanto dovesi fanno i soldi, svuotano gli elementi di compensazionecon le altre tratte: delle 400 ad altapercorrenza, 150 sono in perd<strong>it</strong>a”.Per le tratte considerate di servizio pubblico,come quelle dei pendolari, spesso inperd<strong>it</strong>a, lo Stato e le Regioni versano diversimilioni di euro l’anno, ricorda GiuseppeArena, che a Moretti risponde: “Chi sale suun treno delle Ferrovie dello Stato paga ilbiglietto, più una percentuale che ha già pagatocome contribuente per finanziare ilservizio pubblico. Noi non abbiamo chiestoneanche un soldo”.Il contrattacco ad Arenaways del capo delleFs si sposta sul piano sindacale: “Se ci sidesse la possibil<strong>it</strong>à di applicare il contratto di


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 201013 27 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteI SOLITI DISAGI DEI PENDOLARIArenaways e le stesse regole, noi faremmosoldi a palate”. Tesi respinta dal concorrenteche afferma di avere sempre applicato lo stessocontratto di lavoro di Tren<strong>it</strong>alia.Schermaglie a parte, sul piatto restano leconseguenze negative che il tappo alla liberaconcorrenza impone ai c<strong>it</strong>tadini. La mancanzadi alternative per percorrere la stessa tratta,e di scegliere un’offerta più economica,innanz<strong>it</strong>utto. Ma anche le note carenze nellaqual<strong>it</strong>à dei servizi. Che consentono ad Arenabinariomortoways di brillare: “Siamo gli unici ad avere sututte le carrozze il sistema di sicurezza cheentrerà in vigore nel 2020 in Europa: abbiamogià il sistema di bloccaggio delle porte,il sistema antincendio automatico, un defibrillatorein ogni convoglio, e il personaleche parla il linguaggio dei sordomuti”.Discorso simile per l’accessibil<strong>it</strong>à dei treniai viaggiatori in sedia a rotelle. Anche<strong>qui</strong> la nuova compagnia ha gioco facile. Di-ce Arena: “Un accordo della Regione Piemontecon Tren<strong>it</strong>alia prevede che i portatoridi disabil<strong>it</strong>à viaggino gratis con la cartagialla. Per questa convenzione la compagniariceve quasi 2,5 milioni di euro l’anno.Ma se una persona sulla carrozzinavuole andare da Torino a Milano, il primotreno con la pedana per disabil<strong>it</strong>à parte dopole 21. Noi non percepiamo niente dallaRegione, ma i nostri treni sono tutti attrezzaticon le pedane e interamente accessibiliper i portatori di handicap”.Chissà, magari un disabile preferirebbepagare il biglietto intero e partire quandovuole. Se solo avesse la possibil<strong>it</strong>à di scegliere,così come tutti i viaggiatori d’Italia,condizionati da un mercato semi-libero,sempre fermo in stazione.IL TAGLIO DEI CONVOGLI A LUNGA PERCORRENZAE intanto la Siciliarischia l’isolamentoNEL 2005 LE TRATTE CHEATTRAVERSAVANO L’ITALIAPARTENDO DALL’ISOLA ERA-NO 56. OGGI RISCHIANO DIRIMANERNE SOLO 14.Mentre al Nord lottano senza esclusionidi colpi con la nuova compagniaferroviaria concorrente, all’estremoSud dell’Italia, in Sicilia, le Ferroviedello Stato decidono di abbandonare ilcampo. O quasi.La notizia-bomba per i siciliani è esplosapochi giorni fa. Dal 12 dicembre, molt<strong>it</strong>reni a lunga percorrenza che dall’iso-


28 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteil Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010LUCI E OMBREDEL NUOVOCOMPETITORE INTANTO LA SICILIA RISCHIA...la raggiungono il Nord Italia potrebberoessere soppressi. E le decine di migliaiadi persone che si sposteranno durante levacanze natalizie da e per l’isola potrebberoavere v<strong>it</strong>a molto difficile. Finora infattigran parte dei treni che collegano laSicilia al continente sono traghettati attraversolo Stretto con i passeggeri a bordo.Chi sale sul convoglio Agrigento-Roma,scende solo una volta arrivato a destinazione,per esempio a Roma. Ma do-Itreni della Arenaways, che da metànovembre collegano Torino e Milano,presentano alcuni servizi insol<strong>it</strong>i rispettoa quello cui sono ab<strong>it</strong>uati gli utenti ferroviari<strong>it</strong>aliani.A partire dal servizio ristoro (un paninocosta fino a 1,80 euro) e minimarket interni,con prodotti regionali a prezzi contenuti,pensato per chi tornando a casanon ha avuto tempo di fare la spesa evuole recuperare sul treno. Altro servizioinnovativo, la lavanderia. Si consegna lacamicia al mattino e la si r<strong>it</strong>ira 24 ore doposullo stesso treno. Sul convoglio c’èanche il lustrascarpe automatico.Al di là di questi che possono essere consideratisemplici optional, Arenawayspermette ai tutti i passeggeri di fare ilbiglietto direttamente sul treno senzapagare multe e sovrattasse. Un ottimoincentivo a prendere il treno, per i r<strong>it</strong>ardataridell’ultimo minuto.Rimane la questione economica. Andareda Torino a Milano o fare il trag<strong>it</strong>to inversoconviene con Arenaways? Dipende.Il prezzo per tratta è di 17 euro, concorrenzialerispetto al Frecciarossa, che vadai 31 euro della seconda classe ai 44della prima. Ma è quasi il doppio delletariffe sui regionali delle Fs: 9,55 euro inseconda classe e 14,30 in prima.Sono invece decisamente sfavorevoli aArenaways i tempi di percorrenza: dueore almeno a viaggio, poco più di un regionaleTren<strong>it</strong>alia e il doppio di un Frecciarossa.Insomma, la rivoluzione del liberomercato è cominciata, ma ha ancoramolte fermate intermedie da fare, primadi arrivare a destinazione.po il 12 dicembre, con l’attivazione delnuovo orario annunciato da Tren<strong>it</strong>alia,molti di questi treni non saranno più prenotabilisul s<strong>it</strong>o della compagnia. Scomparsi.Con prospettive in<strong>qui</strong>etanti.Tornando all’esempio dell’Agrigento-Roma,il passeggero dovrebbe scendere aMessina, scaricare tutti i bagagli, camminareper almeno 10 minuti fino allastazione dei traghetti, salire a bordo epoi ripetere la stessa operazione verso lastazione dei treni una volta arrivato aVilla San Giovanni, dall’altra parte delloStretto. Con l’aggravante che più di untreno arriva sullo Stretto in orari scomodi,a notte fonda o nelle prime ore delmattino.Tra i primi a denunciare il caso, la F<strong>it</strong>Cisl siciliana, sindacato del settore trasporti,quantifica: dai 56 treni a lungapercorrenza che attraversavano l’Italianel 2005 passeremmo a 14. Molti dei collegamentiAgrigento-Roma e Siracusa-Romapotrebbero essere soppressi.Se così fosse, soltanto due convogli resterebberoin servizio con destinazioneVenezia, Milano e Torino.Commenta Amedeo Benigno, segretariodella F<strong>it</strong> Cisl Sicilia: “Non possiamopiù assistere a questo smantellamentoche non tiene conto delle esigenze deipasseggeri siciliani che rischiano di rimanereisolati dal resto del paese”.Sul caso, il governatore siciliano, RaffaeleLombardo, ha scr<strong>it</strong>to al ministerodei Trasporti affinché sia ev<strong>it</strong>ato ai sicilianidi “venire mortificati” da una decisionedel genere, e ha chiesto l’aperturadi un tavolo di confronto per discuteredi investimenti e razionalizzazionedel settore.Al Salvagente, Tren<strong>it</strong>alia dice che, trattandosidi servizio pubblico, la decisionesul mantenimento di tutte le linee dipendedal ministero dei Trasporti e dalla suadecisione di trasferire i fondi necessari. Eaggiunge che il servizio in ogni caso verrebbecoperto da appos<strong>it</strong>i pullman delleFerrovie. Una soluzione che, tuttavia,non risolve il problema del trasbordo peril traghettamento.Anche il Pd regionale si è mobil<strong>it</strong>ato,concentrandosi sui fondi necessari per rilanciareil settore nell’isola. Dice GiuseppeLupo, segretario del Pd siciliano:“Grazie anche alle nostre pressioni nell’assemblearegionale, la Regione staformalizzando la cost<strong>it</strong>uzione in moradei funzionari dei ministeri dei Trasportie dell’Economia per il mancato trasferimentodi 111 milioni di euro che spettavanoalla Sicilia per onorare il contrattodi servizio con Tren<strong>it</strong>alia, e che invecerisultano bloccati a Roma”.La part<strong>it</strong>a insomma si gioca su tre sponde:governo nazionale, Regione Sicilia eFerrovie dello Stato. Interpellando i direttiinteressati, il Salvagente si è sent<strong>it</strong>orispondere che l’accordo si troverà, è soloquestioni di giorni. Ma con un governoin crisi, con ben altre prior<strong>it</strong>à, le rassicurazioniinformali potrebbero non esseresufficienti.●


Bunet della nonnadi Fabrizio AmerioRistorante StazioneSanto Stefano Belbo (CN)Il segreto del bunet è la ricchezza.Che non è fatta solo di zucchero,ma degli aromi e delle emozionidei suoi ingredienti. Per questoho deciso di sposarlo con la inarrivabiledelicatezza di una panna montatafragrante, nata dalla prima lavorazionedel latte di pascolo bavarese.Per prepararlo, ho amalgamato uova,latte, zucchero, cacao in polvere, rume tr<strong>it</strong>o di amaretti e ho cotto il tuttolentamente a vapore. Solo quandoil composto è perfettamente rassodato èil momento di servirlo, accompagnandolocon panna montata Megglee biscotti secchi, i famosi “brutti mabuoni”. Con un ricciolo tedesco,la pasticceria nostranadiventa ancora più seducente.Per fare grande uno chef <strong>it</strong>alianoci vuole un ricciolo tedesco.www.meggle.<strong>it</strong>La Panna da montare Meggle nascedalla prima lavorazione del lattedei verdi pascoli tedeschi, dalla curanell’alimentazione dei bovinie da rigorosi controlli di qual<strong>it</strong>à.E’ un’eccellenza tedesca che sembranata apposta per dare alla cucina<strong>it</strong>aliana un tocco unico in più.Per fortuna c’è!


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 201012 30 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteLE NUOVE REGOLE PER IL RINNOVOOver 75: la patenteè una corsa a ostacoliUNA SORTA DI GIOCO DELL’OCA CHECOSTRINGE A LUNGHE FILE E REN-DE QUASI IMPOSSIBILE OTTENERLA.•LORENZO STRACQUADANIOChi ha più di 75 anni, la patentescaduta e vuole rinnovarla, deveprepararsi al peggio. Svegliaalle 5, come minimo, per presentarsi intempo a una delle 112 commissioni medichelocali sparse nell’intera Penisola.Pochissime praticamente, in media unaper provincia.È questo l’effetto delle poche righe concui, lo scorso luglio, il ministero dei Trasportiha determinato una modifica delcodice della strada: una revisione dellaprocedura di rinnovo della patente per glianziani che, sulla carta, ha l’obiettivo direndere più serio il meccanismo di rinnovo- ed ev<strong>it</strong>are così di far mettere al volantepersone che non sono più in grado diguidare in modo adeguato. Ma che, nei fatto,ha alzato una tale sfilza di ostacoli darendono il semplice esercizio di un dir<strong>it</strong>toun’impresa impossibile.Lotta per il postoMa vediamo come sta funzionando inquesti mesi la procedura di rinnovo.L’ultrasettantacinquenne, una volta in-dividuata la sede della commissione,deve presentarsi e sul posto e... mettersiin fila, per prendere il classico numeretto,prima dell’orario di apertura. Infila per cosa? Per prenotare la vis<strong>it</strong>a diidone<strong>it</strong>à. Naturalmente deve sperare diessere fra i primi, per arrivare allosportello entro l’orario di chiusura - le12, in genere - e, con la data dell’appuntamento,ricevere l’elenco dei documentida presentare e degli esami clinicida sostenere per ottenere il rinnovodella patente.La documentazione comprende, tral’altro, le fotocopie di carta d’ident<strong>it</strong>à,codice fiscale e patente di guida, varieautocertificazioni, una marca da bolloda 14,62 euro e le ricevute di pagamentodi almeno due bollettini (18,59 euroe 9 euro). Quanto alle analisi, ci sonoquelle del sangue e delle urine, l’esamedella vista, l’elettrocardiogramma e altroancora: la bellezza di 17 accertamentiper attestare che l’automobilistaanziano ha i “re<strong>qui</strong>s<strong>it</strong>i fisici e psichiciprescr<strong>it</strong>ti”.“Tutti esami che per motivi di tempoho sostenuto privatamente”, raccontaal Salvagente il signor Livio Chiarot,85 anni, residente nel centro storico diVenezia che si è recato all’Asl locale diMestre per ottenere la lista degli accertamentida svolgere. “Se mi fossi rivoltoal pubblico, con i tempi di attesa lunghissimiormai di prassi negli ospedali,non avrei fatto in tempo a presentare ladocumentazione completa. Ho spesocirca 150 euro, ma non avevo scelta sevolevo rinnovare la patente”.Un costo ulteriore da dover sostenere,E IN FRANCIA C’È CHIPROPONE L’ADESIVO“SENIOR ALLA GUIDA”Dopo la P, che indica la presenza di un principianteal volante, presto potremmo vederesul lunotto delle auto un adesivo dedicato agli anziani:un cerchio bianco con una S rossa al centro.L’idea, per ora, è venuta a un francese, Gilles Renard,creatore per l’appunto di Signal Senior(www.signalsenior.<strong>it</strong>).Renard non è un crociato che non tollera gli anzianial volante, da molti automobilisti r<strong>it</strong>enuti pericolosiper via dei riflessi rallentati dall’età. Anzi:“Da sempre - spiega - l’amore per i miei nonni e


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 201013 31 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteoltre che una procedura lunga, e resaancor più complicata dal numero esiguodi strutture abil<strong>it</strong>ate al rinnovo (primala vis<strong>it</strong>a medica era effettuata dall’ufficialesan<strong>it</strong>ario). A Roma, dove sono3 in tutto di cui una sola in c<strong>it</strong>tà, siregistrano diversi casi di file chilometrichee attese interminabili, e così anchein altre realtà del Nord, come quella diUdine, dove i vertici della Provinciahanno provato a metterci “una pezza”assicurando, attraverso la motorizzazione,il rilascio di un permesso provvisoriofino al giorno del rinnovo, a condizioneche la prenotazione della vis<strong>it</strong>asia stata effettuata.Visti i tempi di convocazione, è consigliatodi muoversi per tempo e presentarela domanda di rinnovo almeno 2-3mesi prima della scadenza della patentedi guida. Dulcis in fundo, tutta questatrafila burocratica e medica potrebbeessere del tutto inutile. Infatti, a giudicarel’idone<strong>it</strong>à degli automobilisti over75, è un’appos<strong>it</strong>a commissione che, asua discrezione, può rifiutare il rinnovodella patente o in extremis richiedereulteriori consulenze specialistiche o relazionipsicoatt<strong>it</strong>udinali. Che, tradotto,può voler dire altri soldi da sborsare etempi di rinnovo biblici. E questo perpoter continuare a guidare per i successividue anni dopo i quali scatta nuovamentel’obbligo di rinnovo.mia madre mi ha portato a mostrare rispetto aglianziani e a fornire loro tutte le comod<strong>it</strong>à di cui necess<strong>it</strong>ano.So già che alcuni anziani saranno un po’scettici nei confronti di questa nov<strong>it</strong>à. Avrannopaura di essere etichettati o di diventare v<strong>it</strong>timedi discriminazione. La nostra speranza invece è chepossano continuare a guidare in tutta sicurezza”.Come avviene per i principianti, <strong>qui</strong>ndi, l’adesivoconsentirebbe agli automobilisti di identificare unanziano alla guida, inducendoli a una maggiore attenzione.GABRIELE SAMPAOLO, SEGRETARIO DI 50&PIÙ“Mortificanogli anzianiRivedanola normativa”L’ECCESSIVA IMPROVVISAZIONE HA TRA-SFORMATO UNA RIFORMA CONDIVISA INUNA PUNIZIONE PER TROPPI CITTADINI.Procedure semplificate, aumentodelle sedi abil<strong>it</strong>ate al rinnovo ecreazione di canali dedicati espressamentealle vis<strong>it</strong>e mediche. Sono queste letre richieste formulate da GabrieleSampaolo, il segretario generale di50&Più, l’associazione che dal 1974 ope-ra in Italia a favore degli anziani e unadelle prime a denunciare le difficoltà chegli over 75 si trovano ad affrontare dal luglioscorso per continuare a guidare.Sampaolo, a che cosa sono dovutequeste difficoltà?Si tratta di un classico caso in cui, a unanormativa concep<strong>it</strong>a per aumentare la sicurezzadegli automobilisti, e condivisada ogni parte, purtroppo non segue unasua efficace applicazione. È sacrosantoverificare la capac<strong>it</strong>à di guida di un 75enne.Ma, evidentemente, il legislatore nonha valutato in modo adeguato l’interomeccanismo. E gli effetti adesso li constatiamodi persona.Ci spiega che cosa c’è che non vanella normativa?Quello che non ci convince, ad esempio, èil fatto che si sia voluto attribuire solo allepochissime commissioni provinciali lafacoltà di rinnovare le patenti e non anchead altre strutture, in modo da renderela v<strong>it</strong>a più semplice agli automobilisti. Insecondo luogo non capiamo perché, perrinnovare la patente, un under 60 conoscein anticipo la documentazione che devepresentare mentre un over 75 lo scopresolo al momento di prenotare la vis<strong>it</strong>a diidone<strong>it</strong>à. Poi c’è anche un altro aspetto daconsiderare, ben più rilevante.E qual è?Quello umano-psicologico. Un anzianoche, dal giorno alla notte, di fattoviene privato della sua libertà e autonomiadi movimento, rischia dicadere in uno stato di mortificazioneche può sfociare in depressionevera e propria. Se, da un lato, si assistealla cresc<strong>it</strong>a nell’aspettativa div<strong>it</strong>a delle persone e al prolungarsidel periodo di v<strong>it</strong>a attiva,dall’altro occorre chesiano avviate pol<strong>it</strong>iche realidi sostegno agli anziani.Cosa suggerisce per risolverequesta s<strong>it</strong>uazione?Occorre, a mio avviso, unaproroga di 6 mesi della normativa.E questo per avere iltempo sufficiente a elaboraremeccanismi più semplicie veloci di rinnovo, e permoltiplicare le sedi e i canaliattraverso cui presentarele domande e sostenere gliesami clinici previsti. ●


32 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteil Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010IL SALVAGIOVANI/Fuga da se stessi nel rifugio del <strong>qui</strong>eto vivereE così il tempo passa...DEPRESSA FINO A MEDITARE IL SUICIDIO, LAU-RA SI LASCIA RISUCCHIARE DA UNA BANALE ESI-STENZA NELLA CASA DEL SUO FIDANZATO.• DELIA VACCARELLOEro appena usc<strong>it</strong>a dalla doccia, miero fiondata sotto l’acqua per toglierm<strong>it</strong>utto lo schifo che sentivodentro, e invece non era serv<strong>it</strong>o a niente,mi sentivo soffocare, avevo un macignosullo stomaco, terribile, “basta” mi ero detta.Mia madre era in camera sua sdraiatasul letto, le sue urla mi trafiggono ancorale orecchie. Usc<strong>it</strong>a dal bagno sono andatain cucina, ho preso il coltello per tagliarela carne, quello ben affilato. Sarebbe stataroba di un secondo, e poi il silenzio, il nulla,finalmente.Dalla dottoressaEntro in camera da lei, i miei piedi mihanno portato lì senza saperlo, ho sempreavvert<strong>it</strong>o mamma di tutto, gli orari, icomp<strong>it</strong>i in classe, il primo bacio e poi il primorapporto. Doveva sapere, come sempre.Entro, vedo la mia immagine riflessanello specchio dell’armadio, ho il rimmelcolato sulle guance, nella mano destrastringo il coltello. “Mamma, non ce la facciopiù, vado via, non ti preoccupare più dime”, e poggio la lama fredda sulle venedel polso. Lei scatta come una molla, miviene vicina, comincia a schiaffeggiarmile guance, le spalle: “Ma sei impazz<strong>it</strong>a,smettila, finiscila, bastaaaaaaaaaaaaaa”.Mi toglie di mano il coltello e lo nasconde,mi scuote tutta. I suoi capelli sono comeserpenti nella testa, vedo il suo sguardo diodio, urla e non riesce a fermarsi, poi crollaseduta a piangere.Arrivano anche mio padre e la mia sorellapiù piccola. Mio padre ha una lavanderiaproprio sotto il nostro appartamento.E mia sorella era con lui, alle urla dimia madre ci mettono un attimo a veniresu. Chiedono cosa è successo, io sono or-Dietro le maschere una granderinuncia all’autentic<strong>it</strong>àCisono disperazioni palesi e altre camuffate.Ci sono vuoti che urlano e altri che appaionoriemp<strong>it</strong>i,azzerati quasi.Davanti ai nostri occhisi dispiega una v<strong>it</strong>a organizzata, incasellata, eleg<strong>it</strong>timata da aspettative sociali rassicuranti. Laurasi fidanza, frequenta la famiglia di lui,“sta” a casacon i gen<strong>it</strong>ori del ragazzo, persino nel trag<strong>it</strong>to dascuola alla famiglia di lui non viene lasciata sola.A noi che leggiamo, cosa in<strong>qui</strong>eta di più? Il periodoin cui il disagio è palese, tangibile, e porta Laura aimpugnare il coltello per tentare uno strano suicidiodinanzi agli occhi della madre? O la successiva“normal<strong>it</strong>à” di una v<strong>it</strong>a a due senza sorprese, in cuisi aspetta solo che il tempo passi? È più pericolosoil momento in cui si urla il dolore o il quotidianosoffocamento di ogni slancio v<strong>it</strong>ale dietro apparenzeche non danno nell’occhio?Viviamo in tempi in cui le ovvietà - la v<strong>it</strong>a senza sorprese- diventano predominanti. Tempi di paura.Quando si ha paura ci si rifugia, ci si aggrappa a soluzionila cui efficacia sembra garant<strong>it</strong>a dall’approvazionedel gruppo. E in questo procedere confondiamola tradizione con l’opac<strong>it</strong>à del vivere. La tradizionepuò attraverso occasioni previste, messe incalendario (per esempio, le feste di Natale), dare lapossibil<strong>it</strong>à di vivere momenti nuovi, di scambioemotivo, di gioia o turbamento. Un Natale “vero”non è mai uguale al precedente.L’opac<strong>it</strong>à è altro: è soffocare, azzerare le emozioni,circondarsi di volti e oggetti troppo noti perché s<strong>it</strong>eme che un e<strong>qui</strong>librio precario possa precip<strong>it</strong>are.Afare le spese dell’assenza di ricerca e di “cultura delvivere” sono i giovani. Spesso li cogliamo a sfidaregli adulti nell’essere più retorici e scontati. Credoche non abbiano colp<strong>it</strong>o solo me le immagini chemostrano la nota ex minorenne “Ruby” esibirsi inuna discoteca in cui i ragazzi festeggiano i 18 anni.In uno dei tanti video su YouTube, nella folla dei ragazziuno approva il gusto di un uomo maturo di“scegliersele giovani”. Eppure, la “giovinezza” di


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010mai sotto le coperte, non vogliosentire più niente, sprofondoin un sonno pesantissimosenza sogni.Mi sveglio l’indomani all’oradi pranzo. Mia madre dice cheusciremo insieme, prima a faredelle compere, poi abbiamo unappuntamento con una dottoressa.Uscire per negozi non èuna idea così brutta, anche seposso restare molto delusa perchéquello che indosso non mipiace come mi sta, e butto tuttodopo qualche giorno. Ma usciamoinsieme, e fatto qualche giro,lei mi porta nello studio diuna psicologa. Parliamo unpo’, mi fa qualche test - vedo figure,faccio associazioni, comedice la dottoressa, dico paroleche mi sembrano familiari, altrestranissime. Poi la salutiamo.Non è antipatica, e poi èl’opposto di mia madre. È unaseria, che parla piano, e sembraalleggerire ogni parola con un sorriso.Ci tornerò per un periodo anche tre voltea settimana. Una sera sento mia madre direal telefono che tutto quello che prendeva via per i miei incontri con la psico mache sono necessari perché sono moltodepressa. Poi si accorge che io sto sentendoe cerca di confondere un po’ le acque.Ruby è difficile da trovare. I modi sono da donnanavigata, i gesti stereotipati, dietro gli ammiccamentie i sorrisi da copione lo sguardo appare glaciale.Nulla la sorprende. Non c’è spontane<strong>it</strong>à. Cosìcome si mostra “uno che la sa lunga” il ragazzo chesi sente importante nell’approvare l’uomo maturoattratto da “Ruby”.Scorgiamo la tendenza che i giovani hanno (dasempre) a indossare le maschere, ma è rafforzatada una grande difficoltà a essere originali, coraggiosi.Così i ragazzi preferiscono le gabbie del“fin troppo noto” all’affascinante viaggio che liporterebbe alla scoperta di sé e del mondo. L’etàdell’incertezza - l’adolescenza che ormai sforanella giovinezza - appare troppo compromessadai nuovi terrori.“CIncontro Giacomo33 dir<strong>it</strong>ti consumi sceltela posta di Deliadelia.vaccarello@tiscali.<strong>it</strong>Non temete,la smetteràara Delia, io e mia moglie siamo artisti,lavoriamo entrambi nel campoteatrale dunque abbiamo sempre avuto uno stiledi v<strong>it</strong>a un po’ diverso da quello dei gen<strong>it</strong>oridei compagni di classe di nostra figlia sedicenne...purtroppo unica, dunque costretta a restarespesso sola o parcheggiata dai nonni. Le scrivonon tanto per porre un ques<strong>it</strong>o del quale la rispostami è purtroppo chiara, ma per avere confortoe appoggio. Clotilde ha urlato che ci odia eche vorrebbe trasferirsi a casa del suo ragazzo...perché quella è una famiglia ‘normale’, io soffroimmensamente per questo rifiuto nei nostri confronti,ma non mi sento in colpa. Ermanno”.Gentile Ermanno, ci sono artisti che hanno fattotesoro dello stile di v<strong>it</strong>a che si teneva nella casadi origine. Ci sono in Italia tantissimi figli d’arte,che non sappiamo se hanno sofferto da piccolidell’assenza dei gen<strong>it</strong>ori, ma che da grandi calcanole scene godendo della fama dei loro cognomi.Ma oggi essere artisti non è tanto di moda,e può essere un problema non avere gen<strong>it</strong>oriche dannotutto ai figliper tac<strong>it</strong>are straneansie. Può creareconfl<strong>it</strong>ti l’essere figlia di papà e mamma chehanno una passione e che magari fanno tardi,non ci sono, preparano le scene o i pezzi da rec<strong>it</strong>arefino a notte fonda. Eppure è un grandissimodono. Vostra figlia sta cercando di stabilirechi tra lei e voi è più forte, tenta di vedere se vipuò piegare, di capire se siete irriducibili, sesiete ricattabili susc<strong>it</strong>ando la vostra gelosia.Ma è voi che vuole. Vorrebbe essere il pubblicoe il palcoscenico, i vest<strong>it</strong>i di scena e il copione,vorrebbe essere al centro dei vostri pensieri.Voi la frustrate, e lei Ermanno fa benissimo anon sentirsi in colpa. Crescerà più forte. Ungiorno cederà a una forma di amore che non lavede al centro ma parte di un tutto, qual è l’amoreche la vera arte sa susc<strong>it</strong>are. Voi fate leprove in palcoscenico e lei le fa con voi, interpretandoil ruolo di colei che non vi riconosce,più doloroso di mille schiaffi. Non temete. Lasmetterà. Ora odia l’arte cui siete ded<strong>it</strong>i, ma inrealtà la ama, perché non è vero che è figliaunica, la vostra arte è per lei una sorella maggioremolto speciale.Dopo un mesetto, forse meno, ho incontratoGiacomo. Andavo a prendere lapizza in un baretto vicino al posto dove lavoralui. Lo incontravo e mi fissava, unavolta mi chiede una cosa sui piercing cheho all’orecchio. Di lì attacchiamo, ci vediamoal bar tutti i giorni, quando so che èfidanzato ci resto male, però lui non cambiaallora penso che forse con l’altra nonsta bene. Due settimane dopo la lascia,sceglie me. Mi sono sent<strong>it</strong>a importante aessere corteggiata da uno così che è fichissimo,alto, spalle larghe, occhi verdi,e poi a 21 anni già lavora nella tabaccheriadel padre e, poi ancora, ha abbandonatouna per stare con me.Domani sono sette mesi che stiamoinsieme, questa settimana lui è venuto aprendermi a scuola tutti i giorni, tranne ilvenerdì che è venuta sua madre. Il sabatoe la domenica li passiamo dai suoi, iofaccio i comp<strong>it</strong>i, quest’anno ho la matur<strong>it</strong>à,e lui gioca con il pc. Mangiamo coni suoi, e poi stiamo lì, con loro. Sua madremi riempie di regali, mi ha anche accompagnataa fare i capelli dal suo parrucchiere.Mia madre dice: “Stai attentaLaura, guarda che ti incastrano”. E io rispondo:“Fammi finire l’anno, mi prendola matur<strong>it</strong>à e poi lo lascio”. Le dico così,per farla stare tran<strong>qui</strong>lla.Giacomo a casa dei miei non viene mai.Si trova bene a casa sua. E adesso ancheio faccio parte di casa sua. Sono come latabaccheria o anche il pc, se mancoqualcuno di loro mi viene a recuperarea scuola oppure a casa. Non so se mi piaceproprio fino in fondo questa cosa. Maè così, la v<strong>it</strong>a scorre, e non ho avuto piùle crisi come quelle della doccia. Dallapsico non ci vado più, perché spenderetutti questi soldi? Non ci vado per non toglieretutto a mia madre, così lei restacon la sua paga intatta.Questa estate staremo in c<strong>it</strong>tà, nientemare, il padre di Giacomo dice che è proprioin estate che la tabaccheria fa più soldicon tutti i turisti che circolano. Ogni tantodarò una mano anch’io, in fondo non honulla da fare. E così il tempo mi passa. ●


PER CHI SCEGLIESOLO IL SALVAGENTEON LINE:lo sconto del 75%sul prezzo di copertinaTaglia o...PER GLI ABBONATIANNUALI AL SALVAGENTEIN REGALO SUL WEB:l’anteprimadel nuovo numerodal mercoledìe la consultazionedell’archiviodi tutto l’annoRaddoppiaRegalati un abbonamento in pdf al Salvagente, paghi ogni copia solo 50 cent (invecedi 2 euro). Se scegli un annuale su carta, paghi 52 euro (invece di 100) e noi tiregaliamo l’archivio sul web.carta+pdfLe tariffesolo pdf60 € sosten<strong>it</strong>ore 35 €57 € con omaggio 30 €52 € senza omaggio 25 €Per ulteriori informazioni entra nel nostro NEGOZIO suwww.ilsalvagente.<strong>it</strong>L’ed<strong>it</strong>ore garantisce la massima riservatezza dei dati forn<strong>it</strong>i e la possibil<strong>it</strong>à di richiedernegratu<strong>it</strong>amente la rettifica o la cancellazione (D. leg. 196/03 art 7)


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010TerzaEtàa cura di Giusi Colmo35 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte•••Milano, un aiutoagli over 70e ai loro familiariUn sostegno per gli over 70 e i lorofamiliari nei quartieri di Lambrate edell’Ortica, a Milano, per iniziativadell’Auser Forlanini, del circolo AcliLambrate, con la collaborazionedella Asl e della Regione Lombardia.Tra le attiv<strong>it</strong>à previste: in collaborazionecon l’Univers<strong>it</strong>à Cattolica,supporto psicologico gratu<strong>it</strong>oagli anziani attraverso incontri digruppo a cadenza <strong>qui</strong>ndicinale danovembre al prossimo luglio; in collaborazionecon le Residenze Saccardo,supporto psicologico, per sostenerlinel lavoro di cura, ai familiaridi anziani fragili; compagnia telefonicaper gli anziani, per aiutarli avincere l’isolamento. Il progettoprevede anche un programma di sostegnoper il periodo estivo da attivarela prossima estate.Per informazioni: Auser Forlanini,02/210104520.•••Un libro utileper il viaggioverso la vecchiaiaCarlo Cristini, Antonietta Albanese,Alessandro Porro sono i curatori delvolume “Il viaggio verso la saggezza.Come imparare a invecchiare” (FrancoAngeli).Il processo di invecchiamentorappresenta il viaggio di ognipersona attraverso le esperienze vissute,fra memorie e prospettive, dubbie sicurezze. Il viaggio verso la saggezzaè l’avventura, la ricerca esistenziale,la meta possibile. Imparando ainvecchiare, si apprendono i percorsi,gli <strong>it</strong>inerari verso la conoscenza,la comprensione di noi stessi e diquanto ci accade. Il volume raccogliecontributi che sottolineano l’importanzadella formazione, dell’apprendimento,della memoria, dellasalute, della creativ<strong>it</strong>à, dell’esercizio,dell’ambiente, della ricerca nel procedereverso un invecchiamento fortee sereno, fiducioso e consapevole.Si diventa saggi imparando, e si cominciada giovani.•••Lazio, screeningdi prevenzionesulle malattieÈ gratu<strong>it</strong>o lo screening delle patologielatenti degli anziani avviato nelLazio da FederAnziani con il progetto“Sapere ancora di più per staremeglio” di Sic-San<strong>it</strong>à in cifre. Fino al10 dicembre, i medici volontari dell’associazione,in linea con i più attualiindirizzi san<strong>it</strong>ari europei e internazionali,saranno i promotori diuna campagna di prevenzione dimassa e dell’elaborazione dellamappa articolata delle patologieche interessano gli anziani, con indicazioniutili alle ist<strong>it</strong>uzioni e aglioperatori san<strong>it</strong>ari. In tutti i centri anzianidella regione un questionariodi 16 pagine, redatto da esperti dellevarie branche, permette di mon<strong>it</strong>orarela conoscenza dei “mali” piùdiffusi nella popolazione della terzae quarta età. L’attenzione è rivolta, inparticolare, a 10 aree di rischio:broncopneumopatie, patologie artero-venose,rischi cardiovascolari,osteoporosi, tumori dell’apparatogen<strong>it</strong>ale femminile e della mammella,della prostata, del colon e del retto,neoplasie cutanee. Il progetto vaoltre il semplice aspetto conosc<strong>it</strong>ivo-diagnostico,in quanto i soggettiche risultano a rischio sono indirizzatia vis<strong>it</strong>e di approfondimento,gratu<strong>it</strong>e. L’iniziativa ha il patrociniodella Regione Lazio.Per contatti: FederAnziani,06/592578.•••Piemonte, soldia sostegno di nonautosufficientiLa Giunta regionale del Piemonteha deliberato il finanziamentodi 12 milioni di euro per interventisocio-san<strong>it</strong>ari a sostegnodi anziani non autosufficienti,specificatamente destinati almantenimento a domicilio. Isoggetti beneficiari delle risorsesono gli enti gestori delle funzionisocio-assistenziali. È stataprevista in particolare l’attivazionedi servizi diversificati inbase alle singole s<strong>it</strong>uazioni deglianziani, come interventi economicia sostegno della domiciliar<strong>it</strong>à,cure domiciliari in lungoassistenza,letti di sollievo, ricoveriin strutture residenziali e semiresidenziali.L’obiettivo è dareuna risposta adeguata ai bisognidegli anziani, ma anche alle famiglieche li assistono a domicilio.Il numero degli anziani è infattiin costante aumento e lacondizione di non autosufficienzasi manifesta con diversi gradidi intens<strong>it</strong>à e diverse esigenze diassistenza. Inoltre, sono semprein maggior numero le famiglienel cui nucleo vi è la presenza diun anziano non autosufficientebisognoso di assistenza continuativa.•••Spesa quotidiana,le famiglie semprepiù in difficoltàSe 15 famiglie su 100 dichiarano dinon arrivare alla fine del mese e 30su 100 di non essere in grado di farfronte a una spesa imprevista di 750euro, 6 famiglie su 100 hanno problemia fare la spesa tutti i giorni.Ha fatto luce su questo aspetto moltoquotidiano delle difficoltà allequali le famiglie <strong>it</strong>aliane sono costrettea far fronte l’economistaGiancarlo Rovati, dell’Univers<strong>it</strong>àdel Sacro cuore, nel suo interventoalla Conferenza nazionale della famiglia.Stando ai dati che ha diffusonella sua relazione, ben 1,3 milion<strong>it</strong>ra bambini e anziani sono tanto poverida avere difficoltà a mangiaretutti i giorni. Nell’ultimo anno l’incidenzadella povertà alimentare hariguardato il 5,1% della popolazione.Se si guarda agli adulti, hanno difficoltàa nutrirsi regolarmente il 6,5%degli over 75 e il 5,3% degli anzianidai 70 ai 74 anni.


36 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteSpazioCivilea cura di Francisca Colliil Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010•••La cooperazionesi incontra a RomaLa cooperazione internazionale -attori, condizioni e risorse perfavorire lo sviluppo sostenibile -è al centro dell’incontro “Facciamol’impresa?”, il 29 novembre aRoma (Sala delle Conferenze diPalazzo Marini, vicolo del Pozzetto,dalle 15). L’iniziativa, promossada Link 2007 e aperta allapartecipazione dei principali stakeholdersnazionali e internazionalidel settore pubblico e privato,prof<strong>it</strong> e non prof<strong>it</strong>, si proponecome momento di approfondimentodi un “dibatt<strong>it</strong>o ancoratroppo recente e, per quanto innovativo,tutto da sviluppare,che vuole sfidare il ‘sistema Italia’a dare prova di coraggio nelperseguire nuove strade per lacooperazione allo sviluppo”.•••Adottiamolie proteggiamoliValentina Vezzali è la testimonialdella campagna di adozione a distanza,“Ogni bambino ha dir<strong>it</strong>toa essere protetto” che Coopi-Cooperazioneinternazionale Onlus,lancia da novembre per iprossimi mesi. I dati diffusi dall’associazionesono terribili: 150milioni i bambini che nel Sud delmondo soffrono di malnutrizione,6mila quelli che ogni giornocontraggono l’Aids, oltre 120 milioniquelli che non possono andarea scuola e migliaia le v<strong>it</strong>timedi sfruttamento, confl<strong>it</strong>ti armatio violenze. Il sostegno a distanzapuò garantire a molti i dir<strong>it</strong>ti elementari:cibo, istruzione, protezionee cure mediche, per malattieche potrebbero essere prevenutecon interventi molto semplici(come vaccini, zanzariere,varie misure igieniche), ma spessotroppo costosi per la maggiorparte della popolazione. Il contributorichiesto per sostenere unbambino a distanza è meno di uneuro al giorno. Per le informazioni:www.adottareadistanza.org.•••R<strong>it</strong>mi e danzedal SenegalR<strong>it</strong>mi africani solidali, il 3 dicembre,con la Gabbianella-Coordinamentoper il sostegno adistanza onlus, e il centro multiculturaleBaobab, che presentano“I tamburi di Gorée-R<strong>it</strong>mi,canti e danze del Senegal”. Ilconcerto di solidarietà, nel centroBaobab in via Cupa 5, a Roma,è a favore del progetto “Sosteniamoil Futuro”. Per informazioni:segreteria@lagabbianella.<strong>it</strong>,telefono 06/483381.•••Il Terzo Settoree la Formica d’oroAmico di pennaBrontoliidal VesuvioAntonio ZolloÈil caso di aggiornare la famosa pas<strong>qui</strong>natadedicata a papa UrbanoVIII e i famigli del suo casato, per comesfregiarono Roma: i bronzi del Pantheon -per c<strong>it</strong>are il caso più clamoroso - furonofusi per farne il baldacchino di San Pietro e cannoni per Castel S. Angelo. Sicché,quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini: quel che non fecero i barbari,fecero i Barberini. Aggiorniamo Pas<strong>qui</strong>no, dunque, perché quod non feceruntbarbari et Barberini, fecerunt berluschini.A cominciaredal ministro per i Beni culturali, Sandro Bondi, e dalsuo direttore generale, niente meno per la valorizzazionedel patrimonio culturale, Mario Resca, manager plurincaricato,che Berlusconi aveva già candidato invano allaguida della Rai e di Al<strong>it</strong>alia, ma noto soprattutto per glianni trascorsi alla testa di McDonald’s <strong>it</strong>aliana.Di Resca resta scolp<strong>it</strong>a una frase memorabile pronunciataal suo esordio al ministero, nel tentativo di rassicuraresulla sua plateale inesperienza e illudendosi di placare l’ondata di protesteche la sua nomina stava provocando. Declamò, dunque, il nostro: “Ercolano,Pompei, Foro Romano sono uno scenario spettacolare per il lancio di nuoviprodotti”. Nel frattempo a Pompei, in attesa che il valorizzatore allestisca lascenografia per il lancio,che so,di un Big Mac stile impero romano,la Casa deiGladiatori è venuta giù, come “è naturale che accada” - parola di ministro -per strutture vecchie di duemila anni.Sarebbe bastato tenere al lavoro un manipolo di muratori e restauratoriper ev<strong>it</strong>are il crollo. Viceversa, il ministro s’è reso autore di un cervelloticodecreto sull’albo dei restauratori, che cancella migliaia di professional<strong>it</strong>à eimpedisce, in combinato disposto con il taglio delle risorse, la cura ordinariae straordinaria del patrimonio culturale. Che altro deve accadere perchévadano a casa personaggi che sono la negazione della cultura, chehanno a tal punto involgar<strong>it</strong>o il paese e ne hanno deturpato l’immagine?Non vi sembra di sentire un sordo brontolio dalle parti del Vesuvio? Vogliamoche comincino a girare anche a lui?Novembre è il mese di promozionedel Terzo Settore con la “Formicad’oro”, a cura del Forum Terzo Settoredel Lazio. Il 26 novembre siinaugura la mostra “L’Italia che verrà…ipotesi d’artista”, a cura di SilvanaTurco (presso l’Upter-Univers<strong>it</strong>àpopolare di Roma, in via IV Novembre,157). Lunedì 29 novembresarà invece assegnato il Premio Laformica d’oro, attribu<strong>it</strong>o a chi, nelcorso dell’anno, ha realizzato le miglioriiniziative nella regione e nelmondo del Terzo Settore. Il riconoscimentovuole mettere in evidenzala buona prassi, ossia le azioni ele metodologie efficaci, innovativee ripetibili nei vari settori del volontariato.Al teatro Sala Umberto(in via della Mercede 51, dalle 17).La serata si chiude con il concertopolifonico diretto dal Maestro PietroRosati. Saranno esegu<strong>it</strong>i branidi Giorgio Gaber.•••Incontri di Nataleper chi ha fegato“Incontro di Natale”, alla <strong>qui</strong>nta edizione(al Teatro Capranica, in piazzaCapranica 101) a Roma, è il gran galaorganizzato mercoledì 15 dicembredall’associazione Amici del trapiantodi fegato per sensibilizzaresulla donazione degli organi. Nelcorso della serata, allietata da interventidi artisti di teatro e musica, sarannopremiati personaggi che si sonodistinti per il lorolavoro in tale amb<strong>it</strong>o.Tra questi l’attricee presentatricePaola Saluzziper la comunicazionee informazioneper la sensibilizzazionealla donazionedegli organi, il professorMario Angelico, per il coordinamentodel progetto Liver Match sulla migliorecompatibil<strong>it</strong>à tra donatore ericevente nel trapianto di fegato, eIvan Gardini, presidente dell’associazionedi pazienti Epa-C, per l’impegnoa favore dei malati e delle loroproblematiche. Il ricavato dellaserata sarà destinato alla gestione diuna Casa di accoglienza per parentidi pazienti trapiantati o in corso distudio per trapianto, che dal 2009 hagià permesso a molte persone di esserepiù vicine ai loro cari durante lefasi di ricovero e analisi.


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 201037 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteA ROMA, IN TOUR CON “NELSON”Paolo Conteil poeta deipiccoli universiVITO LAMBERTIMilano, Festspielhaus Baden-Baden e Londra: loscroscio di applausi che accompagna il nuovotour di Paolo Conte risuona in tutta Europa. Nonsaranno da meno le prossime tappe dei concertidell’avvocato cantautore, compos<strong>it</strong>ore e parolieredi Asti: dal 30 novembre al 4 dicembre (ognisera) all’Aud<strong>it</strong>orium della Conciliazione a Roma,e il 24 e 25 gennaio al Theatre Grand Rexa Parigi, per c<strong>it</strong>are le più vicine.Settantatre anni (è nato il 6 gennaio 1937),quasi cinquanta di carriera, ma le sue canzonihanno la forza espressiva di un giovane provincialeal quale tutto susc<strong>it</strong>a curios<strong>it</strong>à. Testinati tra un Barolo e una sigaretta, che hannola magia - per dirla come il suo corregionaleGozzano - delle buone cose di pessimo gusto.Allora perché non ascoltare le canzoni ined<strong>it</strong>e(ben <strong>qui</strong>ndici) del nuovo album? Pubblicato aottobre, Nelson ha susc<strong>it</strong>ato gli entusiasmidella stampa <strong>it</strong>aliana e di quella internazionale.Del resto, è un disco decisamente “contiano”,in cui primeggiano parole e pianoforte,senza le incursioni del sintetizzatore di “Psiche”,il disco precedente.Melodie retro incorniciano il campionariodelle storie di Conte, che <strong>qui</strong> si diletta anchein un fascinoso gioco linguistico cantando innapoletano (“Suonno è tutt’o o suonno”), inspagnolo, inglese e francese.Ma sgombriamo sub<strong>it</strong>o il campo da un possibilee<strong>qui</strong>voco: “Il t<strong>it</strong>olo - ‘Nelson’ - non è dedicatoal celebre ammiraglio inglese v<strong>it</strong>toriosonella battaglia di Trafalgar, ma a un cane dibellezza stratosferica che possedevo fino apoco tempo fa. Un cane dotato d’orecchiomusicale”, ha chiar<strong>it</strong>o il cantante.E ha spiegato: “La sera, prima di andare adormire, suonavo qualche brano per rilassarmi.Quasi sempre l’ultima canzone era americana,quando partivano le note Nelson si alzavae lasciava la stanza. Aveva cap<strong>it</strong>o che il repertorioamericano corrispondeva alla buonanotte”.L’album è dedicato anche a Renzo Fantini,scomparso a Bologna pochi mesi fa: appassionatodi musica, produttore dei cantautori(come Francesco Guccini), è stato il managerstorico di Paolo Conte al quale era legato ancheda una lunga amicizia. Sembra perciò naturalechiedersi se il tema dominante del disconon sia la perd<strong>it</strong>a, la nostalgia. Lui nega:“Non ho mai concep<strong>it</strong>o un disco che abbiaavuto un fil rouge. Piuttosto ogni canzonecontiene una storia, un personaggio, una gammadi emozioni specifica. Ogni canzone è comeun piccolo universo”.Sono parole, queste, che potrebbero sintetizzarel’intera carriera dell’autore: a partequalche rara eccezione come “Sotto le stelledel jazz”, il Conte compos<strong>it</strong>ore non ha mairaccontato se stesso nei suoi brani. Viceversa,sono le sue canzoni ad aver raccontato la società,l’amore, gli stati d’animo. Con la distanzadell’uomo colto, ma non dell’intellettuale,e la leggerezza del maschio seducentema non seduttore.Con la stessa “distanza” e “leggerezza”,


38 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteil Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010PAOLO CONTE, IL POETA DEI PICCOLI...Paolo Contein scena. In alto,con RenzoFantini, al qualeè dedicatoil cd “Nelson”(a destra).Al centro, conFabio Fazio,la settimanascorsa, a “Chetempo che fa”.<strong>qui</strong>etamente, lentamente, è arrivato alla ribalta.Comincia a prendere lezioni di pianoforteda bambino, insieme al fratelloGiorgio (anch’egli cantautore molto apprezzatoin Italia e all’estero), ma studia come diventarenotaio, come il padre. Si laurea ingiurisprudenza, ed eserc<strong>it</strong>a per molti anni laprofessione d’avvocato, ma parallelamenteprosegue i suoi studi musicali.Il debutto è sottotono, suona la batteriaper un quartetto jazz che porta il suo nome,il Paul Conte Quartet, ma quasi nessunose ne accorge. Poi comincia a scrivere musica,insieme al fratello, per altri artisti. Laprima canzone, “E ora te ne vai” nel 1964, èper Vanna Brosio, la seconda, l’anno dopo,per Carla Boni, è “L’ultimo giorno”, con il testodi Giovanni Calabrese.Più tardi arrivano le collaborazioni di “peso”,da solo o in coppia con Michele Varano.E portano i nomi di Celentano (“La coppiapiù bella del mondo”, “Azzurro”, peresempio), Caterina Caselli (“Insieme a tenon ci sto più”), Jannacci (“Mexico e nuvole”),Patty Pravo (“Tripoli 1969”).Non lascerà questa strada (scrivendo anchele parole oltre alla musica). Ma nel 1974 simette in gioco come cantante. L’esordio ècon un album che porta il suo nome, “PaoloConte”, contiene canzoni già sent<strong>it</strong>e - come“Una giornata al mare”, e nuove, come “Ondasu onda” che di lì a qualche mese sarà un successodi Bruno Lauzi - e con<strong>qui</strong>sta un’avanguardiapiuttosto folta di estimatori.L’affermazione commerciale verrà solo nel1979, con Un gelato al limon. E, due anni dopo,con Vieni via con me (t<strong>it</strong>olo ora ripresodall’accoppiata Fazio/Saviano per il loro raccontoin quattro puntate dell’Italia di oggi),forse il suo più grande successo.Andare via con Conte, e per Conte, vuol direandare nei suoi “piccoli universi”, dove s<strong>it</strong>rova ancora l’atmosfera provinciale di unaltro tempo: l’amore per i locali fumosi che lasera, mentre fuori calano il buio e la nebbia,accoglie gli uomini a parlare di donne e motori.Dove “i ballerini su una gamba aspettan lacar<strong>it</strong>à di un’altra rumba” o di un altro ballopassato di moda. Dove il giorno è “appiccicosodi caucciù”, quando oggi sono rimasti inpochi a ricordare cosa sia il caucciù. Doved’inverno “la donna è tutta un’altra cosa” e cisi trova a trafficare “in un fruscio di taffetà”, evai a spiegare a un ragazzo di oggi la leggerezzae la lucentezza del taffetà.Quello in cui ci introduce Paolo Conte è unmondo che sembra diviso tra il bar di paese,in cui tutti si conoscono e sono a turno oggettodi pettegolezzi, e il fascino dell’esotico, dovel’esotico è il Brasile, l’Argentina, il Messico:insomma, “la faccia triste dell’America”. E poile donne che “han sempre voglia di far la pipì”,e soprattutto l’azzurro, il pomeriggio che avolte diventa “troppo azzurro”. Un poeta checanta le cose che ama e se, a volte, ci mettedell’ironia è perché le ama troppo. Le canta -come diceva Puccini - “un po’ per celia e unpo’ per non morire”.Conte è ancora oggi un autore che ha moltoda dare al mondo della musica. Il suo sforzonon è quello di sperimentare, di aggiungerenov<strong>it</strong>à alla sua musica, ma quello di proseguireun racconto vibrante, poetico, caricodi original<strong>it</strong>à. “Attingo daun serbatoio di passione.M’interessa l’arte, il suopassato, il suo futuro. Eper rispetto dell’arte tengofuori la pol<strong>it</strong>ica e lacronaca dai miei testi”.Come dargli torto?Buona musica,invece del plasticodella scena deldel<strong>it</strong>to di Avetranao di uno special“pruriginoso”sulle escort che siaggirano nei pressidel potere.


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 201039 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteLA TOP TENDELL’AVVOCATOImmaginiamo per un momento di dare aRob Fleming - protagonista del best sellerdi Nick Horbny, “Alta Fedeltà” - il comp<strong>it</strong>o distilare una top ten delle canzoni di Paolo Conte.Anche lui, genio delle classifiche, sarebbein difficoltà. Come chiunque altro. Ci proviamonoi, per gioco e perché la scusa è buonaper “ripassare” un repertorio bellissimo.Al decimo posto, ma soltanto perché lui nonl’ha mai cantata: Insieme a te non ci stopiù, scr<strong>it</strong>ta per Caterina Caselli. Comedimenticare: “Cercavo in te la tenerezza chenon ho, la comprensione che non so trovarein questo mondo stupido”?Al nono ecco Una giornata al mare, perla sapienza con cui descrive una giornata inspiaggia: “da solo e con mille lire”.Ottava piazza per Un gelato al limon: l’elogiodella semplic<strong>it</strong>à di un gusto semplice, mentre“un’altra estate se ne va”.Settimo il naso triste come una sal<strong>it</strong>a e l’ariaallegra da <strong>it</strong>aliano in g<strong>it</strong>a di Bartali, alle cuiv<strong>it</strong>torie - e questo non può che lusingarci - ifrancesi si “incazzano”.Al sesto posto Genova per noi, per queipiemontesi di terra che, timidamente, si affaccianoalla grande c<strong>it</strong>tà di mare con la paura diesserne inghiott<strong>it</strong>i: “Con quella faccia un po’così, quell’espressione un po’ così che abbiamonoi che abbiamo visto Genova”.Al <strong>qui</strong>nto, lo sberleffo di Onda su onda: chise ne frega se tua moglie ti tradisce, se tucadi dalla barca. Ci sono isole esotiche e donnebellissime che ti aspettano su spiaggeincontaminate.Quarta posizione per Mocambo, un nomeesotico (ricordate il film con Ava Gardner?) perun bar di provincia ormai in disarmo comeil suo gestore.E siamo arrivati al podio. Terza piazza per Lagiarrettiera rosa (ma al suo posto potrebbeesserci La donna d’inverno): <strong>qui</strong> Conte raccontala seduzione di una volta, che non venivamessa in piazza volgarmente, ma apparteneva aun milieu privato, difficile da raggiungere e perquesto più desiderabile.Medaglia d’argento per Vieni via con me,non per Saviano e Fazio, ma perché è un inv<strong>it</strong>oall’avventura, a fare una follia insieme.Il primo posto, con l’oro, è inev<strong>it</strong>abilmenteper Azzurro. Non può essere l’inno d’Italia,come ha proposto qualcuno, ma è un inv<strong>it</strong>oa rendere più luminosi (e pul<strong>it</strong>i) i nostri cieli.Di una luminos<strong>it</strong>à di cui, in questo momento,avremmo tanto bisogno.DISCHI, IL MERCATOE il businessricominciadai 50 anniSuperatii settanta, Paolo Conte siconcede 5 serate di fila all’Aud<strong>it</strong>oriumdi Roma. I biglietti vanno a ruba,eppure il mercato discografico è in crisi.Elvis Presley, con il suo “Best of, Viva Elvis”,naviga bene nelle classifiche. OrnellaVanoni riempie i teatri. Ma i negozi didischi abbassano le saracinesche.Quella che sembra un’evidente contraddizione,è spiegabile in una sorta d<strong>it</strong>rasformazione in corso del businessdiscografico. Se il disco vende meno, iconcerti richiamano ancora molta gente.Ma ad aumentare non è il pubblico, èil prezzo dei biglietti.Secondo una ricerca dell’“Economist”,i prezzi medi dei biglietti da metàdegli anni Novanta a oggi sono aumentati,negli Stati Un<strong>it</strong>i, da 25,81 dollari a67,57 dollari, a un passo decisamentediverso da quello dell’inflazione (se cosìnon fosse, il biglietto dovrebbe costareoggi sui 36 dollari). E, sorpresa: a incassaredi più sono proprio gli artistisopra i cinquant’anni. Rolling Stones,Madonna, Simon & Garfunkel, U2. Nonscherzano nemmeno gli <strong>it</strong>aliani: Ligabue,Vasco Rossi, Renato Zero, ma anchelo stesso Paolo Conte e la Vanoni(che hanno un pubblico meno di massa),farebbero a polpette (in quanto a in-cassi) i loro colleghi più giovani.La ragione è semplice: chi si è costru<strong>it</strong>oun pubblico quando ancora i dischi sivendevano sente meno la crisi. Lo sa beneLily Allen, giovane e vendutissima artistainglese, che condanna il file sharing,in quanto rovinoso per la carriera dell’artistaemergente. Non sono d’accordo iRadiohead e Annie Lenox, per i quali is<strong>it</strong>i per scaricare la musica illegalmenteaumentano la creativ<strong>it</strong>à. La ragione sembrastare dalla parte di Lily: nell’ultimoanno i concerti di maggior successo sonostati registrati dagli U2 (età media 49 anni),da Bruce Springsteen (61), Billy Joel( 61) ed Elton John (63).Per questo motivo è cambiata anche lastrategia di vend<strong>it</strong>a: in Inghilterra quasiil 25% dei dischi venduti nell’ultimo annosono stati ac<strong>qui</strong>stati nei supermercati(frequentati soprattutto da gente adulta):Tesco, Asda, Sainsbury’s e Morrison. Maa incassare bei soldoni sono anche leagenzie che producono e vendono magliettee accessori durante i concerti (conil consenso dell’artista che firma la liberatoriadella propria immagine).L’azienda Bravado, nel 2007 ac<strong>qui</strong>statadall’Universal Music Group, è fra lepioniere del merchandising. La strategiaè semplice: prima di un concerto i fan,ma anche gli ascoltatori occasionali, sonoin preda a una sorta di euforia collettiva.Finalmente un pomeriggio libero, ilconcerto aspettato da tempo. Perchénegarsi un souvenir? Una t-shirt, unaspilla, un portachiavi a forma di boccadei Rolling Stones.Viene in mente una canzone degli Abba:“Money Money Money”… ●


40 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteil Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010MAURO DI LEO PRESENTA LA SUA NEONATA CASA EDITRICEAtmosphere: autori stranieriper lettori <strong>it</strong>aliani e curiosiLA SENSIBILITÀ DI MEDICO IN ATTIVITÀ, E PERCIÒ OSSERVATORE ATTENTO DEL-LA REALTÀ, È ALL’ORIGINE DELLA SUA IDEA DI PUNTARE SUI TEMI SOCIALI.•CARLA COTTERLI“Per il tipo di attiv<strong>it</strong>à chesvolge, un medico è ab<strong>it</strong>uatoa leggere molto: deveaggiornarsi, non si ferma mai. Anche ilcontatto quotidiano con la sofferenza umanapuò spingerlo a leggere come forma dievasione… Io ho sempre letto tanto”.Mauro Di Leo, medico di medicina d’urgenzaal Policlinico Gemelli di Roma, sembraquasi voler giustificare il nuovo impegnodi ed<strong>it</strong>ore con Atmosphere libri, laneonata casa ed<strong>it</strong>rice (la presentazione il26 novembre) che guarda all’estero nellascelta degli autori: “Siamo sommersi da autori<strong>it</strong>aliani, e non tutti di qual<strong>it</strong>à”, polemizzaun po’. “Di contro, sono moltissimi e digran pregio gli autori stranieri pluripremiatie mai pubblicati in Italia…”. E privilegiala rappresentazione della realtà, anche piùdolorosa, nella scelta dei temi.E non stupisce. È dettata dalla sensibil<strong>it</strong>àdi chi, per lavoro, quotidianamente vive acontatto con il dolore, osservatore privilegiatodel disagio sociale e delle devianzedella natura umana. E, dunque, spazio adA sinistra, l’ed<strong>it</strong>oreMauro Di Leo. Afronte, le copertinedei due t<strong>it</strong>oli inusc<strong>it</strong>a a novembre.argomenti, nelle future pubblicazioni, qualiil malessere dell’uomo contemporaneo ela sua sofferenza, che diventano causa didevianze: dalle dipendenze dall'alcol edalle droghe, alla criminal<strong>it</strong>à. “In questomomento di superficial<strong>it</strong>à generalizzata, èimportante parlare di cose scomode, persensibilizzare, per far aprire gli occhi suiveri problemi, sull’aspetto più profondodell’uomo e sui valori. Conoscere questecose è l’unica via che possiamo tentare perraggiungere la felic<strong>it</strong>à”, spiega Di Leo.Dunque, letteratura come mezzo di conoscenzadell’uomo. E forma narrativa“perché è più facile fare breccia con lanarrativa, soprattutto quando la scr<strong>it</strong>turaè di qual<strong>it</strong>à. La saggistica è fredda, è larealtà cruda”.Una forma coinvolgente per temi universali.Promette, Atmosphere libri, particolareattenzione per le donne israelianee per gli autori slavi. “Gli scr<strong>it</strong>tori israelianipiù conosciuti sono uomini, e spesso vivononegli Stati Un<strong>it</strong>i”, dice Di Leo. Lui è andatoa cercare “quelli che vivono in Israele,che possono essere testimoni della s<strong>it</strong>uazionesociale di quel paese. E sono in mag-gioranza donne, di fama internazionale mamai pubblicate in Italia”.Il motivo di interesse per il mondo slavosta nell’aver vissuto “un brusco passaggiodal comunismo al cap<strong>it</strong>alismo sfrenato, oltreche nella tradizione di una grande cul-CHIESA E PEDOFILIA: UN TE-MA SCOTTANTE E ATTUALENEL ROMANZO DI MACINTY-RE E NEL SAGGIO DI TULLI.Padre Duncan MacAskill è un uomo, primadi essere prete. Con i suoi dubbi, iconfl<strong>it</strong>ti interiori, le debolezze umane. È l’uomodel vescovo Alex, che gli darà l’incarico di allontanaresilenziosamente i prelati checommettono abusi sessuali. Obbedisce, PadreDuncan, mette tutto a tacere, poi sopraffattodal rimorso troverà consolazione nell’alcol enella fuga. Nella nuova parrocchia, però, in unapiccola comun<strong>it</strong>à di pescatori della Nuova Scozia,conoscerà un ragazzo, probabile v<strong>it</strong>tima diquegli abusi che avrebbe dovuto combattere, equesto riaprirà una fer<strong>it</strong>a non rimarginata.È un libro sulle debolezze umane L’uomo delvescovo di Linden MacIntyre, che parla di


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 201041 dir<strong>it</strong>ti consumi sceltetura letteraria”. E viene dalla RepubblicaCeca Jaroslav Rudis, l’autore di “Il cielosotto Berlino”, storia di un giovane insegnantepraghese “emigrato” nell’affascinantec<strong>it</strong>tà tedesca - fusione di passato,presente e futuro - e dei suoi strani incontri.Il libro inaugura la prima delle tre collaneannunciate, la Biblioteca del fuoco,raccolta di autori dalla scr<strong>it</strong>tura trasgressiva,concentrati sui vizi della società. La Bibliotecadell’acqua sarà invece il regnodei sentimenti, delle emozioni e delle confl<strong>it</strong>tual<strong>it</strong>àdel singolo. In libreria l’apripistaè L’uomo del vescovo, del canadese Lin-den MacIntyre, vinc<strong>it</strong>ore del ScotiabankGiller Prize e del Canadian Booksellers AssociationLibris Award. Il protagonista, PadreDuncan, è un prete cattolico combattutotra la sua coscienza che lo spingerebbe adenunciare episodi di pedofilia all’internodel clero, e gli ordini superiori di contenerei danni che deriverebbero dallo scandalo.Argomento difficile e di grande attual<strong>it</strong>à,che MacIntyre, autore televisivo molto apprezzato,tratta con delicatezza e drammatic<strong>it</strong>à,ispirandosi a un caso di pedofiliarealmente accaduto in Canada.La terza collana, Biblioteca della terra,è dedicata agli autori stranieri che scrivonoin <strong>it</strong>aliano. Quasi una nov<strong>it</strong>à per l’Italia,legata al purismo della lingua spessoin maniera fanatica, ma “fenomeno diffusoall’estero, dove ci sono dei premi letterarispecifici”, spiega l’ed<strong>it</strong>ore, che ha “giàcomprato i dir<strong>it</strong>ti per un romanzo in tedescodi una scr<strong>it</strong>trice marocchina che vivein Germania”. L’obiettivo è favorire unapiena integrazione, e allora “quale migliorstrumento che la parola”? È un modo peraffrontare “un discorso pol<strong>it</strong>ico: gli stranieriin Italia non sono solo badanti e muratori.C’è un mondo che deve emergere”,spiega Di Leo: “È un bene anche per la nostraletteratura, che si arricchisce attingendoda nuove fonti”.Quanto ai lettori, Di Leo cerca lettoricuriosi, come li definisce, “che non si spaventinodavanti a un cognome straniero”,sperando di poter avvicinare anche qualche“lettore più superficiale, attratto dastorie raccontate in maniera diversa”.STORIA E STORIE (VERE) DELL’ORROREIl silenzio colpevoleche espone i bambiniviolenza, ipocrisia e di terribili reati. Scr<strong>it</strong>to sullascia dello scandalo degli abusi nella diocesidi Antigonish, in Canada, in segu<strong>it</strong>o al quale ilvescovo Raymond Lahey è stato arrestato, è unromanzo di grande attual<strong>it</strong>à.L’autore canadese, giornalista e autore televisivo,è riusc<strong>it</strong>o a trattare con coraggio e allostesso tempo delicatezza un argomento di cuiè difficilissimo parlare e su cui è giusto richiamarel’attenzione.Per chi ha voglia di approfondire l’argomentoanche attraverso un saggio, pubblicato daL’Asino d’oro è in libreria da novembre “Chiesae pedofilia (Non lasciate che i pargoli vadanoa loro)”. L’autore, il giornalista FedericoTulli, fa un quadro degli scandali esplosi apartire dal 2001 negli Stati Un<strong>it</strong>i fino alle vicendenel 2009-10 in Europa, riportando denunce,testimonianze, inchieste e processi.Il saggio documenta la leg<strong>it</strong>timazione culturaledella pedofilia, che affonda le radici nelpensiero occidentale, e traccia la storia millenariadi abusi pedofili anche attraverso i documentiche impongono l’assoluta segretezzanelle cause di molestie, pena la scomunica,anche per la v<strong>it</strong>tima.I documenti, approvati da Pio XI nel 1922, daGiovanni XXIII nel 1962 e nel 2001 dall’alloracardinale Ratzinger, sono almeno in parte unaspiegazione del silenzio della Chiesa. ●Più libri, più liberila fiera dell’ed<strong>it</strong>oriaindipendenteÈda nove anni l’antifiera dell’ed<strong>it</strong>oriamass market, la ribalta promessa per lepiccole e medie case ed<strong>it</strong>rici indipendenti(quest’anno sono 430) e il luogo della visibil<strong>it</strong>àper gli operatori del settore (tra i pochi incresc<strong>it</strong>a, in questo tempo di crisi).Ma Più libri, più liberi, dal 4 all’8 dicembre alPalazzo dei Congressi dell'Eur (piazzale Kennedy1), a Roma, è anche l’occasione per unnutr<strong>it</strong>o programma culturale con oltre 700osp<strong>it</strong>i per le 300 iniziative sul pianeta libri enon solo: letture (“reading”) e mini concerti,tavole rotonde sui temi di più stretta attual<strong>it</strong>à,ma anche ingiustamente trascurati, e improvvisazion<strong>it</strong>eatrali “live”, incontri con gliautori e laboratori, animazioni e tanto divertimentoper bambini e ragazzi.Tanti gli osp<strong>it</strong>i, protagonisti della cultura <strong>it</strong>alianae internazionale: da Stefano Benni adAndrea Camilleri, da V<strong>it</strong>o Mancuso a Luis Sepulveda,da Sandro Veronesi a Wu Ming2. Epoi, Giulio Cavalli, Lucio Dalla, Serena Dandini,Margher<strong>it</strong>a Hack, Miriam Mafai, l’Orchestradi Piazza V<strong>it</strong>torio, David Riondino, AdrianoSofri. Il 4 dicembre sarà ricordata ElviraSellerio, scomparsa la scorsa estate.L’ingresso costa 6 euro, ma ci sono riduzioni.Per ragazzi, tra i 15 e i 18 anni, e anziani oltrei 65 anni, 3 euro. Fino a 14 anni è gratis. Orari:10-20; sabato e martedì fino alle 21.


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010Casamia CasamiaGiuliana ZoppisLa lastra d’argilla,caldo e risparmioSì, mangiareMartino RagusaPiatto creativocon gli gnocchiUn43 rubrichetipo di gnocchi tradizionali, glistrangolapreti, viene un<strong>it</strong>o a uncondimento creativo che, però, affonda leradici nella tradizione. Vi inv<strong>it</strong>o a provarequesto piatto che, secondo le ultime tendenze,unisce la frutta a un piatto salato.Ovviamente potete optare per il semplicecondimento al taleggio. Ma al posto vostrouna prova la farei.Gli strangolapreti. Mettete il pane tagliatoa dadini in una ciotola e bagnatelo con illatte tiepido. Appoggiate sul pane un coperchiocon sopra un peso e lasciatelo così per3 ore. Lessate la verdura(spinaci, bietola o ortica)in acqua poco salata,scolatela, strizzatelabene e,infine, tr<strong>it</strong>atelacon lamezzaluna eun<strong>it</strong>ela al panegià ammorbid<strong>it</strong>o. Aggiungete l’uovo, lafarina, il pangrattato, la maggiorana, il granae mescolate. Aggiustate di sale e amalgamatebene. Se l’impasto fosse troppo morbido,aggiungete del pangrattato.Dividete la pasta in pezzi e formate dei cilindridi circa 3,5-4 centimetri di diametro,poi tagliatelo in modo da formare deglignocchi sferici.La salsa al taleggio e pere. Sbucciate duepere e tagliatele a dadini. Sbriciolate il taleggio.Mettete il latte e il burro in un pentolinoantiaderente, aggiungete il taleggio, ilgrana padano grattugiato, i dadini di pera efate fondere a bagnomaria mescolandocontinuamente con un cucchiaio di legno finoa ottenere una crema fluida.Il piatto fin<strong>it</strong>o. Lavate la terza pera, tagliatelaa dadini e fateli rosolare in unapadella con 20 grammi di burro finchénon sono dorati.Buttate gli strangolapreti in abbondanteacqua bollente e salata. Pescatelidopo che sonovenuti a galla e passateliin un’ampia padelladove avreteversato la salsauna nov<strong>it</strong>à bio-compatibile per chi rinnova l’impiantoC’è di riscaldamento (e di raffrescamento) e vuole risparmiaresulla bolletta e sui costi ambientali. È un sistema che fino aqualche anno fa era ancora utopia, pur essendo cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>oda un materiale impiegato da migliaia dianni per costruire le case. Il materiale è l’argilla, lanov<strong>it</strong>à è il pannello radiante da installare a parete(o a soff<strong>it</strong>to) che, sfruttando i vantaggi dell’argilla,rilascia il calore uniformemente tram<strong>it</strong>e irraggiamento.Così, come avviene con i raggi del sole, ilcorpo umano percepisce questo calore come particolarmentebenefico e gradevole.I sistemi di riscaldamento che lavorano secondo ilprincipio dell’irraggiamento escludono i movimentid’aria tipici dei comuni impianti con caloriferiin metallo o ghisa che trasferiscono il calore per“convenzione”. Infatti, i pannelli radianti trasmettonoil calore direttamente mediante onde termiche,senza riscaldare il mezzo interposto - ovvero l’aria.Questo tipo di trasmissione di calore per irraggiamento lo conoscegià chi impiega le stufe in ceramica e gli impianti a parete, asoff<strong>it</strong>to e a pavimento che lavorano sulla base dello stesso principiodell’elemento radiante, come quelli a serpentina da montaresotto l’intonaco o il parquet. L’aria nell’ambiente rimane essenzialmentepriva di moti e conserva il tasso di umid<strong>it</strong>à naturale.Il comfort dipende sia dalla temperatura dell’aria che da quelladelle pareti. Con un riscaldamento a parete come questo è possibileabbassare la temperatura dell’aria nell’ambiente, senza compromettereil benessere di chi vi ab<strong>it</strong>a (funziona benissimo anchea 35-45°). Una temperatura dell’aria più bassa di3°C significa un risparmio del 18% circa sui costi diriscaldamento.Proposto dall’altoatesina Holzer (www.holzer.<strong>it</strong>), ilnuovo pannello Biotherm si presenta esteticamentecome una lastra di argilla sottile (con un circu<strong>it</strong>otermico integrato), si fissa a parete come un normalecalorifero ed è modulare, ossia può essere ampliatoa piacere (largo 62,5 cm può essere alto da 80a 200 cm). È consigliato il fissaggio su una sottostrutturain listelli di legno.È molto adatto per l’impiego in edifici con strutturedi legno, date le sue caratteristiche di funzionamentoalle basse temperature, ed è anche assai decorativo.IngredientiDosi per 4 personePer gli strangolapreti250 g di coste di spinaci o bietole (solola parte verde) o ortica180 g di pane comune raffermo1 uovo1 rametto di maggiorana1 cucchiaio di farina 001 cucchiaio di pangrattato50 g di grana trentino grattugiato250 cc di lattesalePer la salsa al taleggio e pere150 g di taleggio250 cc di latte20 g di burro3 pere cosce (200 g)1 cucchiaio di grana trentino grattugiatopepe biancodi taleggio e pere. Ag<strong>it</strong>ate la padella sulfuoco ev<strong>it</strong>ando di mescolare per nonsciupare gli gnocchi. Aggiungete i dadinidi pera dorati, spolverate con pepebianco e serv<strong>it</strong>e.


il il Salvagente/25 Salvagente/16-24 novembre-2 settembre dicembre 2003 201044COME REALIZZARLO IN CASA CON MATERIALE RICICLATOCalendario dell’AvventoInventiamocene unoCON UN PO’ DI FANTASIA EPOCA SPESA SI PUÒ DAR VITAA UN OGGETTO SEMPLICEMA DI GRANDE EFFETTO.•LINDA GRILLIUna casellina al giorno da aprire,dal 1° dicembre alla seradella vigilia di Natale,su un pannello di cartone,per scoprire una figuradel presepe, l’immaginedella stella cometa ol’albero decorato, e insiemeun piccolo donogoloso, un cioccolatinoo una caramella.Oggi i calendaridell’Avvento sono costosigadget commerciali,che nulla hanno a che vederecon la suggestione e la magia legateal r<strong>it</strong>o religioso o all’attesa dellafesta. Ecco allora qualche idea per realizzarneuno personalissimo con l’aiuto dei bambini,e con poca spesa, utilizzando materiale di riciclo,forbici, colla e un pizzico di creativ<strong>it</strong>à. NonViaggio allaGROTTA DI BABBO NATALEAntica Cava di Ornavasso(Verbania)Tel. 0324/346102mail: info@anticacava.<strong>it</strong>care di riempirli con piccoli regali, dolcetti odecorazioni per l’albero, ma anche cartoncinicon filastrocche e rime sul Natale.Anche i bicchieri di carta decorati con soggettinatalizi possono trasformarsi in un origisaràdifficile, per esempio, ottenere bei risultaticon i rotoli di cartone della carta igienica:una volta raccolti nel numero giusto (coinvolgendoanche amici e parenti), si dipingonocon le tempere e si disegna su ognuno un numeroda 1 a 24. Fatto questo, si schiacciano esi chiudono in basso, così da creare conten<strong>it</strong>oriaperti solo in alto, <strong>qui</strong>ndi si incollano suun pannello di cartone colorato. Invece di usarele tempere, i bambini più grandi potrannoricoprire i tubi con carta da regalo coloratao avanzi di stoffa. L’importante è non dimenti-Scivolare sulla neve im<strong>it</strong>ando quelliche scivolano sull’acqua con la tavolada surf è un sogno che i “montanari”(tali per passione o perché in montagna civivono) hanno coltivato invano per anni.Finché qualcuno non ha inventato losnowboard. Difficile capire chi sia stato,ma una qualche buona idea c’è.Non è da escludere, per esempio,che un uomo di montagna cap<strong>it</strong>atosulla costa del Pacifico abbiavisto dei ragazzi che si divertivanoa cavalcare le ondesu tavole di legno (surfboard)senza vela. Né che,tornando a casa, abbia pensato:“E perché non provarcianche <strong>qui</strong>, sulla neve, dove sipuò scivolare lo stesso?”.La gente di montagna ha sempreavuto bisogno di trasportare a valle lesue mercanzie il più velocemente e sicuramente,e con la minor fatica, possibile.A questo servivano le tavole di legno primapiccole, poi sempre più grandi, per arrivarealla sl<strong>it</strong>ta trainata da animali.In movimentoFrancesco PiromalloÈ però un ingegnere chimico, ShermanPopper, che all’inizio degli anni 60, unendodue sci, costruisce un attrezzo per fardivertire i suoi figli e seguire la moda delmomento, che sulle montagne americanevedeva sempre più sciatori avventurarsinei fuori pista. Ma quando vede i suoi ragazzisalire sullo Snurfer (così ha ribattezzatol’attrezzo) mettendosi di traversocome i surfisti del mare, decide di prendereproprio un surf marino, lo modificaper farlo scorrere meglio sulla neve e invental’attacco per la scarpa. Il successoè grande. Ed è il primo passo dello snowbordmoderno.Da allora la tavola si è perfezionata. E losport si è diffuso a tal punto che dal 1986è anche disciplina olimpica, nei tre stili:freerider, che prevede la discesa per undeclivio fuori pista su neve fresca; freestyle, il più spettacolare, che prevede saltiacrobatici utilizzando strutture esistenticome ringhiere e piattaforme; snowboardalpino, sulle piste da sci.


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 201045Babbo Natale tra elfi e folletti•••La grotta di Babbo Natale? È a Ornavasso (in provincia di Verbania), nel cuore della montagnache fornì il prezioso marmo rosa per il Duomo di Milano. Nei giorni 4-5-8-11-12-18 e 19dicembre l’antica cava del borgo piemontese si trasformerà nella scenografica Grotta diKorvatunturi dell’estremo Nord della Lapponia, l’autentica casa di Babbo Natale.Per vis<strong>it</strong>arla basta presentarsi al Villaggio degli Elfi,allest<strong>it</strong>o in piazza Bianchetti,dove i bambini“buoni” riceveranno un diploma valido come lascia-passare per il Renna Express,il servizio non stop di navette che li condurrà tra elfi e folletti direttamentealla Grotta, per consegnare la letterina di Natale e partecipare allaricerca del tesoro di Babbo Natale. Al r<strong>it</strong>orno, bambini e gen<strong>it</strong>ori potrannoassistere ad animazioni a tema natalizio oppure vis<strong>it</strong>are il Mercatodei Folletti per ac<strong>qui</strong>stare regali natalizi e prelibatezze.Il ticket di ingresso alla grotta costa 5 euro a persona, comprensivodi trasporto di andata e r<strong>it</strong>orno, animazioni, diploma e regalinonatalizio per ogni bimbo. La temperatura interna della grotta ècostantemente di 8 gradi: è <strong>qui</strong>ndi consigliato un abbigliamentocomodo e adatto all’umid<strong>it</strong>à.Per maggiori informazioni: Antica Cava di Ornavasso, tel.0324/346102 e info@anticacava.<strong>it</strong>.nale calendario dell’Avvento. In questo caso,dopo averli numerati e riemp<strong>it</strong>i di sorprese, saràsufficiente appenderli con nastrini colorati aun lungo ramo da fissare alla parete con un piccologancio.Semplici ma di grande effetto i calendari realizzaticon 24 bustine di carta colorata, quelledei biglietti da vis<strong>it</strong>a per intenderci, incollatecon il nastro biadesivo su una superficie lisciain modo da formare un grande albero di natale.Invece delle buste di tutti i colori, su un grandepannello di cartone si possono appiccicare 24piccole tasche opportunamente r<strong>it</strong>agliate dallacarta marrone dei sacchetti della spesa. Perdecorarle basterà utilizzare semplice carta daregalo oppure le immagini del presepe o quelleSnowboard, la tavola daneve cavalca l’onda delsuccesso (e le regole)a tema natalizio dei volantoni pubblic<strong>it</strong>ari, chegià abbondano nelle cassette della posta.Un’alternativa alla carta e al cartone sono r<strong>it</strong>aglidi stoffa e nastro colorato con cui formaretante piccole caramelle “ripiene” di dolciumi,da appendere all’albero o infilare in un grandevaso di plastica trasparente. O, ancora, vasettiin coccio, da mettere ai piedi dell’albero o suun mobile basso (per ev<strong>it</strong>are che cadano), numerati,decorati con tempere e lustrini e riemp<strong>it</strong>icon doni avvolti nella carta crespa colorata.I bambini più abili possono provare a confezionarecon ago e filo sacchettini di pannolencigiallo oro a forma di stella, da attaccare auna enorme cometa anch’essa realizzata con ilpannolenci. Ai più piccoli, invece, basterà appenderecon le mollette da bucato 24 calzinibianchi e rossi lungo un nastro colorato fissatoalla parete. E sarà sub<strong>it</strong>o Natale.LA SCHEDA● La Fsi ha sede in via Locchi 32/a, Verona. Telefono045/8303277,s<strong>it</strong>o www.fsi.<strong>it</strong>.Lo snowboard è molto divertente, tantoche i bambini già da 4 anni possono apprendernei rudimenti, ma il meglio e leprime perfomance acrobatiche arrivanoverso gli 8-9 anni. E non è raro vedere ragazzidi 14 anni impegnati in esibizioni distupefacente bellezza e tecnica.Le lezioni sono individuali, e costano unpo’ di più, o di gruppo (dai 4 ai 9 elementi),con istruttori qualificati della Federazionesnowboard <strong>it</strong>aliana (Fsi).Non c’è lim<strong>it</strong>e d’età per farsi una bella discesasulla neve reggendosi in e<strong>qui</strong>libriosu una tavola. Ecco: e<strong>qui</strong>librio e tecnica,forza fisica e capac<strong>it</strong>à di analizzare i problemiche si presentano nella discesa sonole caratteristiche necessarie per divertirsisulla tavola da neve. Perché, per ibambini, è prima di tutto un gioco.Fondamentale a tutte le età è il rispettodelle regole e delle norme di sicurezza,per non mettere a rischio la propria e l’altruiincolum<strong>it</strong>à: senza questa attenzionelo snowboard può essere pericoloso.● L’e<strong>qui</strong>paggiamentocompleto di tavola(per bambini, dai 130euro in su), scarponi(dai 50 euro), attacchi,casco, mascherina,guanti, costa sui500 euro (on line,prezzi e sconti). Neiprimi tempi vi convienenoleggiarlo,per capire se al bambinolo snowboardinteressa davvero.● Una lezione individuale costa dai 30 euro. Uncorso dai 160 ai 230 euro, a seconda della durata,della stagione, del numero di partecipanti.


46il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010Dedicati ai ragazziQuesti amiciimmaginariNICOLA BRUNIALTI CELI FA CONOSCERE NELSUO “FANTASTICO VIAG-GIO DI WILLY MORGAN”.• FRANCESCA MOSSAGli amici immaginari ci aiutano,da bambini, ad affrontarele prime difficoltà dellav<strong>it</strong>a. Sono essenziali nella cresc<strong>it</strong>ae nella formazione dell’individuo.Rappresentano non solotutto quello che vorremmoavere accanto, ma anche (e soprattutto)quello che sogniamodi essere e non sempre riusciamoa esprimere e a ottenere.Nicola Brunialti, autore poliedricoche non ha perso l’immaginarioinfantile al quale attinge,con Il fantastico viaggio diWilly Morgan (Lapis, 349 pagine,13,50 euro) attiva nei piccolilettori un dinamismo quasi miracolosoin cui circolano fantasia,meraviglia e logica.Willy non è nessuno, è timorosoe fragile, non sa far niente tranne…disegnare da dio. Il suo a-mico Big Willy, nel regno di UlanBatok dove vivono gli amici immaginari,è invece super in ognicosa, ha coraggio, onestà, intraprendenza.Insieme potrannovincere su chi, in modo meschino,sta cercando di distruggere ilmondo della fantasia in cui bellezza,v<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à, coraggio e tenerezzaconvivono senza paure nébisogni egemonici. Willy, il suosé “Big” e altri amici riuscirannoa salvare quanto di più bello epuro esiste, tra la fantasia e larealtà, saggiamente e con tutto ilcoraggio che ci vuole per diventareuno solo. Dagli 8 anni.Tratta lo stesso tema, per lettoricon qualche anno in più, Un altrome (Topip<strong>it</strong>tori, 88 pagine,10 euro): <strong>qui</strong> le memorie di unragazzo, oggi amatissimo scr<strong>it</strong>toreper l’infanzia, incollano il cuorealle pagine. Non fu facile perBernard Friot vivere in collegio,sentirsi solo, inutile, inadeguato,lontano da tutto. Eppureforse fu un’esperienza preziosa,considerata la sua riusc<strong>it</strong>a. Ed èimportantissimo per tutti gli adolescentisaperlo. Dai 12 anni.VIAGGINell’anticolabirintodi CretaNiky è una detective in viaggio,le sue avventure hanno unintreccio intrigantee raccontano i luoghi piùinteressanti del pianeta. Questavolta la ragazzina dai capellirossi è pronta per un fantasticorelax a Creta, ma presto siaccorgerà che il suo non è unviaggio-vacanza. MariagraziaBertarini con Niky e il labirintoinfernale (Touring Junior, 128pagine, 7 euro) ci trascina in undiabolico labirinto sottole rovine di un antico palazzo.Dagli 8 anni.INTERVISTEImmigratiraccontanoi loro paesiL’incredibile Valentinadi Angelo Petrosino non stamai ferma. Ultimamenteha ricevuto un incaricogiornalistico: deveintervistare degli immigratisulle loro usanzee tradizioni. Come al sol<strong>it</strong>o,mette tutto il suo entusiasmonel raccoglieretestimonianze e la suadelicatezza nel proporsiai nuovi possibili amici.Valentina e i colori delmondo (Piemme Junior,293 pagine,13,50 euro), perandare oltre. Dagli 8 anni.Al cinemaIl maghettoè grandema resisteÈ nei cinema HarryPotter e i donidella morte, primaparte (HeydaysFilms, WarnerBros), di DavidYates. La sestae penultimaavventura dellaserie non tradiscele aspettative.Dopo la morte diSilente per manodi P<strong>it</strong>on, Harry,Ron e Hermionelasciano Hogwards per ricercare e distruggere gliHorcrux, gli oggetti in cui Voldemort ha nascosto lasua anima spezzettata e che custodiscono ilsegreto della sua immortal<strong>it</strong>à. Il nemico di sempreè diabolico, i tre amici sono cresciuti, l’emozionevive ancora. Per un pubblico non proprio bambino.ADOLESCENTIE Andrear<strong>it</strong>rovala speranzaL’età dell’adolescenza nonè mai una passeggiata, maper qualcuno è più in sal<strong>it</strong>a.Andrea ha una mammache gli dedica poco tempo,un patrigno con problemidi alcolismo, la scuola chenon va. Poi… In Zero e lode(Piemme Junior, 268pagine, 8 euro) PinaVarriale descrive bene comesi rompe la bolla negativa,che sembrava incollataad Andrea, rendendola speranza a tutti. Dagli11 anni.


il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 201047 leggo vedo sentoMontalbanoe la trintina“IL SORRISO DI ANGELICA”,ULTIMO ROMANZO DI AN-DREA CAMILLERI, MOSTRAIL COMMISSARIO IN PREDA ACERTE SMANIE DELL’ETÀ.•ROCCO DI BLASIIlcommissario Montalbanoha 58 anni e mal gliene incoglie.Come accade, infatti, amolti maschi di quell’età, gli passadavanti una trintina e gli faballare, contemporaneamente,neuroni e ormoni.Il sorriso di Angelica, l’ultimoromanzo di AndreaCamilleri (Sellerioed<strong>it</strong>ore, 257 pagine,14 euro) può essereletto soprattutto in questa chiave,anche se ha tutti gli ingredienticlassici degli altri gialli che hannofatto la fortuna del commissario edel suo autore. Oltretutto c’è ancheun gioco letterario, che dovrebbealleviare la pena di Montalbanoo fargli da scusante. Sostiene,infatti, che l’Angelica cheha conosciuto in carne e ossa gliricorda quella dell’Orlando furioso,anzi più che altro gli richiamaalla mente le fattezze di quelladi Doré, famoso illustratore delpoema di Ludovico Ariosto.Immagine di carta, <strong>qui</strong>ndi. Ma dell’adolescenza,quando innamorarsiè facile. Sovrapposizione, inogni caso, rischiosa. E Montalbanorischia, anche se inizialmentecerca di trattenersi. Ma poiAngelica è bella e intraprendente,Livia, l’eterna fidanzata,è appena ripart<strong>it</strong>a.Riparte sempre troppoin fretta quella benedettadonna!E poi c’è l’Ariosto: “Comealla Donna ei drizzòlo sguardo,/riconobbe,quantunque di lontano,/l’angelicosembiante,e quel bel volto/ch’all’amorosarete il tenea involto”.Non manca neppure la sollec<strong>it</strong>azioneerotica: “Le poppe rotondetteparean latte, che fuordei giunchi alloraallora tolli…”.Ma non pensateche Camilleriabbia deciso didedicare ai lettorisoltanto un puroesercizio letterario.I suoi personaggici sono tutti,Catarella in primis.E l’intrecciodelle misteriose rapine,che colpisconotutte le personeche fanno parte diuna certa lista, tienedesta l’attenzione finoalla fine. Né l’eroinasfugge al pericolo,anche perché il commissario innamoratone coglie troppo tardi i segnali.Non possiamo rivelarvi, ovviamente,nessuna delle due conclusioni:né quella della trama del<strong>it</strong>tuosa,né quella sentimentale.Segnaliamo, invece, la dedica finaledi Camilleri a Elvira Sellerio,morta prima della stampa delromanzo, di cui - però - aveva segu<strong>it</strong>o,con la sua sol<strong>it</strong>a cura, fin daiprimi passi la scr<strong>it</strong>tura.Box OfficeI DOLORIDI UN SINGLE1 Maschi contro femminedi F. Brizzi (commedia)2 Ti presento un amicodi C. Vanzina (commedia)3 The Social Networkdi D. Fincher (biografico)4 Benvenuti al Suddi L. Miniero (commedia)5 Unstoppable - Fuori controllodi T. Scott (thriller)6 Devildi D. Dowdle, J. Erick (horror)7 Stanno tutti benedi K. Jones (commedia)8 Cattivissimo medi C.Renaud,P.Coffin,S.Pablos (animazione)SalvagialloValerio CalzolaioE Bolognasa di CubaBologna.Febbraio marzo 2002. La graziosa piccolina(1,57) sempre in nero appariscente 30enne ElisaGuerra La Guerrera (Capricorno), lunghi e lisci capelli castanoscuri,occhi turchi,bocca carnosa,siciliana con madreveneziana, gen<strong>it</strong>ori morti quando aveva 9 anni, cresciutasola, dopo lavori arrangiati (yoga e massaggi), ora è pubblicistain un insulso giornalino locale diretto da un leghistaviolento e cerca di laurearsi in criminologia.Il suo vero amore è Dante (che conosce tutto a memoria),gira in Peugeot di terza mano,fuma troppo,mangia semprepatatine, beve zucchero con caffè, rum añejo e Brunello diMontalcino, e segue il corso intensivo di capoeira. Sta con ilbell’infedele bastardo 30enne barista (ex cantante) cubanococainomane Thomás,perfetti 1,78 per 73,sposato a una dimezza età per ottenere la c<strong>it</strong>tadinanza. Lo trovano sedutosul water nel bagno del locale, con gli occhi traf<strong>it</strong>ti dallepunte di un candelabro, ucciso per una vicenda interna alpopolo della salsa. Più in là muore anche l’altro barista e siscoprono vecchi crimini. L’ispettore pugliese Gabriele Basilica,laureatoin legge e gavetta seria,profilo di Ligabue,gustimusicali aggiornati ma diversi, fedele alla moglie d’ordinanza,indaga e si innamora. Nel secondo grazioso romanzobatte stradenuove la bolognese MarilùOliva (“¡Tu la pagaras!”,Elliot Edizioni2010, 276 pagine, 16,50euro), in prima e terza alternate.Segnalo la perlae il cocomordan, a pagina119. Carte e tarocchi, ballie canzoni, musica e cibo diadattamento cubano. Comeil m<strong>it</strong>ico sincretismo.Video, libri & C.


48 leggo vedo sentoSAGGIOrigine e donnedel “glamour”Donne glamour: da quando esistonoe chi le ha inventate (se le ha inventatequalcuno)? Carol Dyhouse,che insegna storia presso l’Univers<strong>it</strong>yof Sussex ed è un’attentaosservatrice del mondo delle donne,ripercorre in Glamour, unastoria al femminile l’intera vicenda,dal primo emergere del termine,all’inizio del XX secolo, allaparola magica che incontriamo dicontinuo ancora oggi. Scr<strong>it</strong>trici, divedel muto, cantanti e top model,pur diversissime tra loro, sembranoaccomunate da un unico comundenominatore. Ma questovuol dire che sono soltanto dellev<strong>it</strong>time della società dei consumi,omologate da un trend al quale devonoattenersi a tutti i costi? L’autricenon ne è convinta e, con un<strong>it</strong>inerario che passa anche tra cosmetici,paillettes e pellicce, spiegail perché, anche grazie a un belpo’ di fotografieche arricchisconoil volume.••••••••••••Glamour, una storiaal femminileAutrice…Carol DyhouseCasa ed<strong>it</strong>rice…Donzelli ed<strong>it</strong>oriPagine… 186Prezzo… 26 euroALBUMElvis Costello,voce di tanti stiliCi sono davvero pochi artisti ingrado di passare senza imbarazzodalle part<strong>it</strong>ure orchestrali alrock, dal jazz al country. Uno diquesti, certamente, è Elvis Costello.Prova ne è il suo ultimo album,National Ransom, dove ilfolletto cantastorie ci tuffa in atmosferee racconti tanto differentiquanto intriganti. Un’indicazioneutile per gli interessati: il discoè una sorta di caleidoscopiomusicale che va ascoltato per in-tero. Non perché sia un conceptalbum, tutt’altro. È proprio il continuoalternarsi di generi e stili ilsuo valore. Il rischio che si corre,in caso di ascolto parziale, è farsisviare da brani beat come la t<strong>it</strong>letrack, o dallo swing di “Jimmiestanding in the rain”. Fatevi appassionaredal tour musicale dei16 brani e, se amate la musicabuona senza preclusioni di genere,non ve nepentirete dicerto.••••••••••••National RansomArtista… Elvis CostelloEtichetta… ConcordGenere… RockBrani… 16GUIDERipensamentisull’adolescenzaSuccedono strane cose ai maschi(come alle femmine) quando inizial’adolescenza. Il corpo si trasformae manda segnali spesso neppurefacili da capire. Ma, assieme al fisico,anche tutto il resto si trasforma.Perfino le cotte, di cui si pensavadi sapere ormai tutto, cambianod’intens<strong>it</strong>à, mentre urgono nuovibisogni. E gli adulti, spesso, nonsanno che pesci pigliare, davanti alragazzo che in casa diventa scontroso,quando non addir<strong>it</strong>tura intrattabile.Amy B. Middleman eKate Gruenwald Pfeifer conGioco da ragazzi cercano di essered’aiuto spiegando “quello che sideve sapere sull’adolescenza”. L’AmericanMedical Association dà ilsuo imprimatur a questa guida (dicui c’è anche laversione per le ragazze,di cui ilSalvagente ha giàparlato).••••••••••••Gioco da ragazziCuratrici… Amy B. Middlemane Kate Gruenwald éfeiferCasa ed<strong>it</strong>rice… EricksonPagine… 134Prezzo… 14,50 euroil Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010NARRATIVAUna ferocevisionarietà“L’inizio dei film porno, quandosono vest<strong>it</strong>i e non si conoscono”,“Chiudermi a chiave nei bagni dellecase dove non sono mai stato emettermi a curiosaresu tutti i prodotti cheusano”: sono due dellefrasi fulminanti che s<strong>it</strong>rovano in Momenti d<strong>it</strong>rascurabile felic<strong>it</strong>à diFrancesco Piccolo, che,oltre a essere uno scr<strong>it</strong>tore,è sceneggiatore (“Caoscalmo”, “My name is Tanino”)e forse anche da questotipo di scr<strong>it</strong>tura molto visivagli viene la feroce visionarietà delles<strong>it</strong>uazioni. Facendo un paragonenobile, ricorda i “del<strong>it</strong>ti esemplari”di Max Aub.DischiNé capo né coda• FEDERICO VENDITTI••••••••••••Momenti d<strong>it</strong>rascurabile felic<strong>it</strong>àAutore…Francesco PiccoloCasa ed<strong>it</strong>rice…EinaudiPagine… 134Prezzo… 12,50 euroCirca otto anni fa il nu-metal era il trend del momento e gruppicome i Linkin Park erano sulla bocca di tutti scalando le classificheamericane unendo l’hip hop con il metal. Adesso, con il nu-metalmorto e sepolto da tempo, i Linkin Park tornano con “A ThousandSuns” un concept album sulla guerra nucleare e il risultato è a dirpoco deprimente e defic<strong>it</strong>ario. Canzoni senza capo né coda, doveil metal è un lontano ricordo e un pop scialbo e incolore pervadetutti i pezzi affossando irrimediabilmente un disco di una bandche anche dieci anni fa, secondo noi, non aveva niente di buonoda proporre musicalmente, gettando discred<strong>it</strong>o su un genere comeil nu-metal che qualcosa d’interessante l’ha comunque creatocon gruppi tipo Korn, SOAD e molti altri. La band ogni tanto cercadi con<strong>qui</strong>stare l’ascoltatore con qualche trovata a effetto, ma falliscemiseramente. Il risultatoè simile a quelloche avreste andando aldiscount sotto casa efacendovi tentare dauna torta al cioccolatoche all’apparenza sipresenta piena e gustosa,ma quando siaffonda la forchettasi affloscia con untonfo nel piatto.Scelti (o no) per voi


LO CHIEDE LA LAV, AGGIUNGENDO CHEALMENO SI RENDA OBBLIGATORIO IL PRE-VENTIVO STORDIMENTO DELLA VITTIMA.Ilil Salvagente/25 novembre-2 dicembre 2010mondo musulmano ha celebratogiorni fa, anche in Italia, la Festadel sacrificio, purtroppo con l’uccisionedi pecore e capre come avviene per laPasqua cristiana. La legge <strong>it</strong>alianapermette la macellazioner<strong>it</strong>uale (ossia secondo regolereligiose che sottolineanoil significato sacro dell’uccisione),che non prevede lostordimento preventivo ed è <strong>qui</strong>ndipiù dolorosa per l’animale, esclusivamentenei macelli specificatamentericonosciuti. Ma il precetto dell’Islam,secondo cui il fedele maggiorenne devesgozzare personalmente l’animale, fa sìche ogni anno si verifichino uccisioninelle case, nei garage o nei giardini.La Lav ha diffuso i dati ufficiali degliimpianti autorizzati alla macellazione49 rubricheIl mio bestiarioGianluca FelicettiNo ai sacrifici di animaliper le feste religiosePiante&PianteCarmen GiustiChe colorele bacched’autunnor<strong>it</strong>uale in Italia, rilevati con una sua inchiestapresso il ministero della Salute ele Regioni. A oggi risultano in funzione206 impianti autorizzati per l’uccisioner<strong>it</strong>uale di bovini, ovicaprini e avicoli(erano 104 nel 2003, con un aumento<strong>qui</strong>ndi quasi del 100% in 7 anni): 193 sonoadib<strong>it</strong>i esclusivamente per il r<strong>it</strong>o i-slamico, 4 per quello ebraico (praticamenteidentico a quello musulmano),9 per entrambi i r<strong>it</strong>i.Capofila fra le regioni è laLombardia (con 92 macelli autorizzati),segu<strong>it</strong>a da Piemonte(33), Veneto ed Emilia-Romagna (22a regione); 12 sono in Toscana, 6 nel Lazio,4 nel Trentino, in Sicilia, in Sardegna;2 in Alto Adige, nel Friuli-VeneziaGiulia e in Umbria, 1 nelle Marche e inPuglia. In Liguria sta per aprire il primoimpianto. Non ci sono macelli r<strong>it</strong>ualiin Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabriae Campania: in queste regioni lemacellerie islamiche ricevono lecarni da fuori terr<strong>it</strong>orio.Ci sono discordanze tra i dati delMan mano che l’aria diventa più fredda,loro si colorano di tinte vivaci. Sono lebacche, piccoli frutti sferici tipici di certi arbusti(talvolta di alberelli) che stanno bene sia neipiccoli giardini sia in vaso, sul balcone.L’agrifoglio deciduo (Ilex verticillata), a differenzadella specie classica (Ilex a<strong>qui</strong>folium),perde le foglie in autunno ma porta un numeromaggiore di bacche rosso fuoco, ben visibilisui rami spogli. È un arbusto vigoroso che producediversi rami alla base del terreno. Crescenelle zone riparate dal vento con clima temperatoo fresco, a mezz’ombra o al sole.Con le sue bacche rosse dà un tocco specialealla siepe dei sempreverdi. Unicacura, la potatura estiva dei rami vecchisu cui non si vedono tracce di bacche.La callicarpa (Callicarpa bodinieri) lebacche le fa viola-porpora (nella foto):piccole, a gruppetti f<strong>it</strong>ti, ornano i ramiradi che portano foglie autunnali giallodorato. I fruttini maturano a perfezione se l’arbustoè coltivato al sole. D’inverno, per proteggerele radici dal gelo, conviene coprire il terrenoalla base con paglia e foglie secche. È bellaanche d’estate, quando sui rami sboccianonumerosi piccoli fiori lilla.L’olivello spinoso (Hippophea rhamnoides) è unarbusto folto, dai rami spinosi e foglie sottili argentate.D’invernosi fa notare per le bacche piccolee arancioni. Per ottenerle bisogna coltivarealmeno due piante: una con i fiori femminili(quella che porterà le bacche), l’altra con i fiorimaschili, necessari per l’impollinazione. Non te-ministero (ricevuti dalle Regioni) equelli forn<strong>it</strong>i alla Lav direttamente dalleRegioni. Non coincidono per il Lazio:non risultano alla Regione un macellodi Ariccia (Roma) e uno nella provinciadi Latina; la Ilco di Acquapendente (V<strong>it</strong>erbo),un macello a Sabaudia (Latina)e uno a Fara Sabina (Rieti) non risultanoal ministero. E sono discordanti ancheper l’Emilia-Romagna, il Trentin ela Val d’Aosta.La Lav auspica che tutti, i religiosi aprescindere dalla fede professata e i nonreligiosi, possano modificare le ab<strong>it</strong>udinialimentari indirizzandole su alimentinon di origine animale: una scelta chefa bene alla salute e all’ambiente. E chiedeche, da sub<strong>it</strong>o, venga reso obbligatoriolo stordimento non soltanto per lemacellazioni r<strong>it</strong>uali di bovini, ovicaprinie avicoli, ma anche per le uccisioni divolatili e conigli per il consumo familiare.Per questo ha salutato con favore leautorevoli prese di posizione della Federazionedei veterinari europei e le decisionidi medici veterinari, dei supermercatiCoop e delle comun<strong>it</strong>à islamicheche, in alcune c<strong>it</strong>tà <strong>it</strong>aliane, hannoadottato lo stordimento preventivo.mendo né il vento né l’aria salmastra è adattaper i balconi e per le siepi nelle zone costiere.La sinforina (Symphoricarpus albus), arbusto foltoe compatto con foglie verde tenero che cadonoin autunno, ha bacche bianche e lucide. Amail clima fresco e cresce all’ombra e a mezz’ombra.D’estate, dopo aver prodotto nuovi rami, sicopre di fiorellini rosa a forma di orcetto. È idealeper portare una macchia luminosa nelle siepibasse che delim<strong>it</strong>ano le aiuole. Va innaffiataspesso. Poiché le radici temono i ristagni di umid<strong>it</strong>à,al momento del rinvaso o del trapianto siaggiunge alla terra qualche manciata di sabbia.Noi & la natura


50 rubricheil Salvagente/16-24 settembre 2003Il TeledipendenteR<strong>it</strong>a De BuonoFenomenale!Una volta queste cose le faceva la Rai.Lottizzata come sempre nella sua v<strong>it</strong>a,ma capace anche di dare il via a grandiproduzioni che hanno segnato un’era televisiva.Invece ora tocca a Sky menare le danzedella produzione di grandi serie televisive.Anche “Romanzo criminale 2”, la settimanascorsa, si è avviata con un successo significativodelle prime due puntate.E bisogna sottolineare che la qual<strong>it</strong>à delracconto (assieme alla bravura dei protagonisti)non si è persa rispettoalla prima serie e che l’intens<strong>it</strong>àè la stessa.Siccome l’appet<strong>it</strong>o vien mangiando,la tv di Murdoch hadeciso di iniziare un’altra avventura,dando il via a “Gomorra”,un nuovo serialscand<strong>it</strong>o da 12 puntate, con lasupervisione di Roberto Saviano,che dopo i 10 milionidi copie vendute dal suo romanzoin tutto il mondo e latrasposizione cinematograficae teatrale, vedrà la sua creatura prenderele forme del racconto televisivo.Il progetto sarà realizzato da Sky Cinema assiemea Cattleya e a Domenico Procacci diFandango, che è entrato nella part<strong>it</strong>a perchédetiene tutti i dir<strong>it</strong>ti cinematografici e televisividel romanzo di Saviano. E che è ben contentodi questa nuova avventura. “Quando abbiamotratto il film dal romanzo di Saviano - hadichiarato, infatti, al “Corriere della Sera” - glisceneggiatori hanno dovuto faremolte scelte e rinunce dolorose.il Salvagente/25 novembre-2 dicembre 20101 dir<strong>it</strong>ti consumi scelteE Gomorra va in Tvcon una serie di SkyUNAVOLTAQUESTECOSELEFACEVALARAI. ALTRO SEGNO DI COME I TEMPI SO-NO CAMBIATI, E ASSAI ROVINOSAMENTE.Il ragazzo sembra avere tutte le suecose al posto giusto. Il filo di barba glidona e anche lo sguardo un po’assassino ha il suo fascino. Inoltre,il torace è scolp<strong>it</strong>o, le gambe sono forti.Chissà a quante belle ragazze potràpiacere. Soprattutto se le dimensionidel profumo Bang di Marc Jacobs chemette in mostra corrispondono a quelche, così accuratamente, nasconde.Ma è davvero così?Avere la possibil<strong>it</strong>à di sviluppare il racconto in12 puntate ci permetterà di lavorare anche sulmateriale scartato in precedenza”.In realtà il film di Matteo Garrone non ha convintotutti quelli che avevano apprezzato il romanzo,perché ha scelto di “tagliare” tutte leconnessioni industriali e pol<strong>it</strong>iche, per puntaresulla v<strong>it</strong>a dei protagonisti. Nella versione televisivapotrebbero, invece, r<strong>it</strong>rovare il lorospazio i rapporti tra i grandi marchi della modadel Nord e gli “schiavi” artigiani che confezionano(con l’aiuto di altri, ancora più poveri,schiavi) gli ab<strong>it</strong>i che poi le griffe venderannoa caro prezzo in tutto il mondo.Speriamo che tutto questo rientri nella nuovasceneggiatura, che già si annuncia decisamentecomplessa.Tra un anno, comunque, la serie dovrebbe esserepronta per i telespettatori. Forse è il caso diricordare che, quando la tv di Murdoch sbarcòin Italia, ci fu un’aspra polemica sul fatto cheavrebbe distrutto i prodotti televisivi <strong>it</strong>aliani.RobertoSaviano.A sinistra, lacopertinadel suo libro,“Gomorra”,sceneggiatoin 12 puntateper la Tvdi Murdoch.


Ecco perché siamo i primi in Europa.*Rispetto dei dir<strong>it</strong>tidei lavoratoriSicurezza e salubr<strong>it</strong>àsul posto di lavoroResponsabil<strong>it</strong>àsociale d’impresaControlo sfruttamentodei minoriRapporti e<strong>qui</strong>con i paesiin via di sviluppoApplicazionedella SA8000Reportinge trasparenzaCodice di condottacondiviso con i forn<strong>it</strong>oriSviluppo del mercatoequo-solidaleSupporto dei prodottiequo-solidaliNondiscriminazioneMigliori condizionidi lavoroUn’indagine di Consumers International, che raggruppa 220 associazioni di consumatoridi 155 nazioni, ha stabil<strong>it</strong>o che Coop Italia è al primo posto in Europa per le pol<strong>it</strong>icheadottate nei confronti dei paesi in via di sviluppo e per le attiv<strong>it</strong>à a supporto diproduttori e forn<strong>it</strong>ori del mercato equo-solidale. In un momento di crisi come questo, èun riconoscimento che ci fa particolarmente piacere: significa infatti che si puòessere attenti allo sviluppo sociale oltre che economico. Un principio che è dasempre la nostra bandiera e auspichiamo possa essere di stimolo anche per altri.www.e-coop.<strong>it</strong>

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