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Influenza delle caratteristiche meccaniche dell'acciaio da ... - Sismic

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le dopo il raggiungimento del carico massimo, non consentendo<br />

di valutare con precisione la duttilità<br />

dell’elemento strutturale definita precedentemente.<br />

Ai fini della vali<strong>da</strong>zione dei risultati dello studio paramettrico<br />

precedentemente esposto, è stata eseguita una<br />

simulazione numerica <strong>delle</strong> prove sperimentali con il<br />

programma STRUPL-1C [4,5], che consente di analizzare<br />

il comportamento non-lineare di telai piani sfruttando<br />

il programma MOCURO per la definizione <strong>delle</strong><br />

<strong>caratteristiche</strong> <strong>delle</strong> sezioni. La simulazione è stata effettuata<br />

utilizzando per il calcestruzzo la resistenza cilindrica<br />

a compressione precedentemente menzionata.<br />

Per descrivere il comportamento non-lineare dei materiali<br />

si sono utilizzati i legami costitutivi illustrati in Figura<br />

3, con i valori definiti in Tabella 9, nella quale sono<br />

indicati i riferimenti bibliografici <strong>da</strong> cui sono stati<br />

tratti i valori dei principali parametri meccanici.<br />

Tabella 9 – Caratteristiche <strong>meccaniche</strong> dei materiali<br />

per la simulazione numerica.<br />

Calcestruzzo Calcestruzzo Aderenza Acciaio<br />

compresso [6] Teso [9] [7]<br />

[6]<br />

fc=26.7 MPa fct=2.7 MPa τ0=3 MPa φ16 fsy=605MPa<br />

φ22 fsy=615MPa<br />

Ec=27800 MPa w1=0.034mm<br />

wc=0.226mm τu=10 MPa φ16 fsu=690MPa<br />

φ22 fsu=660MPa<br />

ε0=0.003 Gf=120 J/m su=0.5 mm φ16 εsu=0.07<br />

φ22 εsu=0.08<br />

Tra le principali ipotesi su cui è basato il modello<br />

numerico utilizzato è importante rimarcare che viene<br />

trascurata la deformabilità a taglio <strong>delle</strong> sezioni e che la<br />

fessurazione <strong>delle</strong> sezioni in c.a. è consentita solo alle<br />

sezioni di estremità degli elementi di trave in cui viene<br />

discretizzata la struttura. Poiché la sperimentazione ha<br />

evidenziato che le fessure principali si sviluppano in<br />

corrispondenza <strong>delle</strong> staffe, la discretizzazione del modello<br />

strutturale è stata fatta utilizzando elementi di lunghezza<br />

pari al passo <strong>delle</strong> staffe, con i nodi di estremità<br />

posti in corrispondenza di queste ultime.<br />

Le Figure 12-13 e 14-15 illustrano il confronto tra i<br />

risultati numerici e sperimentali relativamente alla curvatura<br />

in corrispondenza della sezione di incastro ed alle<br />

curve carico-spostamento in sommità per i modelli A<br />

(armatura semplice) e B (armatura doppia simmetrica),<br />

rispettivamente. Da tali figure si può osservare quanto<br />

segue:<br />

1. i legami M-φ teorici e sperimentali per il modello A<br />

(Fig. 12) mostrano un buon accordo. In particolare si<br />

nota che il momento di prima fessurazione e di snervamento<br />

numerici risultano praticamente coincidenti<br />

con i valori sperimentali, confermando così la validità<br />

<strong>delle</strong> scelte fatte nella modellazione relativamente<br />

alle <strong>caratteristiche</strong> <strong>meccaniche</strong> dei materiali. Si osserva<br />

inoltre che il modello numerico è in grado di<br />

cogliere con sufficiente accuratezza anche il com-<br />

portamento durante il secondo stadio, prima dello<br />

snervamento dell’acciaio. Le differenze che si riscontrano<br />

nella risposta sono principalmente dovute<br />

al fatto che il modello numerico considera una curvatura<br />

locale, in corrispondenza della sezione fessurata,<br />

mentre sperimentalmente si è misurata una curvatura<br />

media su una lunghezza pari a 170mm;<br />

2. <strong>da</strong>l legame M-φ per il modello B (Fig.14) si osserva<br />

la mancanza del primo ramo, non-fessurato. Questo<br />

è dovuto al fatto che il provino era inizialmente prefessurato,<br />

a causa di problemi occorsi durante la fase<br />

di allestimento della prova sperimentale. Ciò malgrado,<br />

le stesse considerazione fatte per il provino A<br />

relativamente al momento di snervamento ed al<br />

comportamento nel secondo stadio possono essere<br />

estese anche al provino B;<br />

3. il carico di snervamento, il carico ultimo e lo spostamento<br />

corrispondente sono ben approssimati <strong>da</strong>lla<br />

simulazione numerica per entrambi i modelli (Figure<br />

13 e 15);<br />

4. la rigidezza della risposta carico-spostamento nel<br />

secondo stadio, dopo la fessurazione, risulta maggiore<br />

per le analisi numeriche che non per i modelli<br />

sperimentali. Questa differenza è probabilmente dovuta<br />

all’effetto della deformabilità a taglio del modello<br />

strutturale ed alla comparsa di fessure secon<strong>da</strong>rie<br />

tra le staffe nei modelli sperimentali, fenomeni<br />

entrambi trascurati <strong>da</strong>lla modellazione numerica;<br />

5. giunti in prossimità del carico di picco, si è osservato<br />

nella prova sperimentale un repentino aumento<br />

dello spostamento in sommità e non è più stato possibile<br />

controllare il carico. I valori dello spostamento<br />

ultimo riportati nelle figure rappresentano quindi<br />

una stima per difetto dell’effettivo spostamento massimo<br />

del modello sperimentale;<br />

6. le duttilità misurate sperimentalmente in termini di<br />

spostamento (δu/δy) sono risultate pari 1.61 e 2.1 per<br />

i modelli A e B, rispettivamente. Per i modelli numerici<br />

tali valori sono risultati pari a 2.6 e 3.3, rispettivamente.<br />

Si osserva che il minor valore della<br />

duttilità ricavata <strong>da</strong>lle prove sperimentali è legato<br />

all’impossibilità di controllare lo spostamento in<br />

prossimità del carico di picco. Il comportamento della<br />

struttura è comunque risultato sufficientemente<br />

duttile, malgrado si fossero scelti degli acciai con<br />

modeste <strong>caratteristiche</strong> di duttilità ed elevata resistenza.<br />

In considerazione di quanto esposto, si può concludere<br />

che il modello numerico ha dimostrato di essere in<br />

grado di cogliere con soddisfacente approssimazione il<br />

comportamento strutturale e tutti i fenomeni principali<br />

connessi con la fessurazione del calcestruzzo ed i fenomeni<br />

di aderenza tra armatura e calcestruzzo. I risultati<br />

dello studio parametrico sulla duttilità possono quindi<br />

essere considerati validi e le indicazioni <strong>da</strong> essi ricavate

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