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VERSO UNA SCUOLA AMICA - Unicef

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NOVE PASSIche si fonda sui seguenti obiettivi: sviluppare unatteggiamento favorevole all’accoglienza delleopinioni diverse; capacità di affrontare i dissensicome occasioni per esercitarsi nella gestione deiconflitti; migliorare la consapevolezza della propriae dell’altrui intelligenza emotiva; sviluppareuna consapevolezza dell’alto grado di complessitàdella realtà in cui viviamo.Gli insegnanti dovrebbero partecipare a unpercorso formativo sui temi dell’ascolto attivo,della partecipazione e dell’esclusione (i comportamentidei bambini non sono immediatamenteleggibili, specialmente in un’ottica multiculturale),e accanto alla formazione dei docenti, siprospettano momenti di formazione rivolti a tutticoloro che lavorano nel mondo della scuola (personalenon docente e amministrativo, famiglie,ecc.). Gruppi di bambini vengono consultati permonitorare l’andamento del processo partecipativo,ma anche per monitorare e allertare la comunitàsu episodi o processi in atto di violazionedei diritti. In questo caso la presenza degli adultiformati e informati si fa decisiva.3. Protagonismo di bambine/i e di ragazze/inell’apprendimentoAl centro delle attività della Scuola Amicac’è il miglioramento degli aspetti legatialla qualità dell’istruzione. Adottare tuttigli strumenti possibili per accrescere lamotivazione e l’interesse (da favorire attraversometodologie come ad esempio il problemsolving), coinvolgere direttamente i bambininell’operatività (con la valorizzazione delladidattica laboratoriale), rinforzare positivamentel’apprendimento, responsabilizzando gli allievi eincentivando il lavoro individuale e di gruppo.Si renderà inoltre necessario sfruttare appienoil rapido sviluppo delle tecnologie dell’informazionee della comunicazione, senza tralasciare laglobalità dei linguaggi corporei ed espressivi.In una Scuola Amica, l’apprendimento e lacostruzione della conoscenza non sono soltantoprocessi mentali del singolo, ma processi di crescitaglobale della personalità di ciascun allievoe della classe nel suo complesso.4. Lo spazio organizzato a misura deibambiniLo spazio e il tempo sono organizzati e gestiti inmodo che, tramite l’esperienza, le conoscenze ele abilità acquisite dall’alunno si trasformino incompetenze.Nella gestione attiva dello spazio e del tempouna Scuola Amica può affrontare cambiamentisignificativi: la gestione partecipata dello spazioè possibile, interessante e facilmente valutabile.Lo spazio deve evidentemente prevedere luoghicreativi, di gioco, di laboratorio, con quellecondizioni spazio-temporali che favorisconoil formarsi negli allievi delle competenzetrasversali che strutturano e orientano le scelte,gli atteggiamenti, i comportamenti.Le competenze trasversali si acquisiscono sel’attività si svolge in spazi organizzati in modoidoneo, se si concedono tempi adeguati, se cisono le condizioni per una certa autonomia dimovimento, di aggregazione, di spostamento,di articolazione dei tempi di lavoro (il tempo tracoetanei, il tempo dell’ozio, ecc.).Ecco perché un’attenzione architettonica è importante,ma anche una struttura antiquata può6

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