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luglio 2013 - Milanosud

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6 ANNO XVI NUMERO 07 LUGLIO-AGOSTO <strong>2013</strong>Nei parchi, negli oratori, nei Cam e nelle scuole di zonaArriva la Bella Estate, ed è festa per i ragazzi (e genitori)!Sport ma anche giornate di campeggio in cascina. Determinante il contributo di associazioni sportive e della Bocconisegue dalla prima«Il grande lavoro di ideazione e programmazionedi attività per i più giovanifatto del Tavolo Sociale di Zona 5, acui hanno partecipato le CommissioniPolitiche sociali, Sport, Educazione,Giovani, insieme ad associazioni, cooperative,scuole, parrocchie, consultorifamiliari e i Cam della nostra zona – cispiega Aldo Ugliano, presidente delConsiglio di Zona 5 – rischiava di esserevanificato dalla mancanza di risorse,determinata da un bilancio comunaleancora non approvato, a causa delle incertezze“romane”. L’Università Bocconi,saputo di questa nostra difficoltà,anche in ragione degli ottimi rapporti dicollaborazione instaurati, ha deciso disostenere economicamente le attivitàsportive nei parchi e i campus di agosto,dimostrando nei fatti un’attenzione aitemi della zona che ci onora, e che faben sperare in future possibili collaborazioni».Già si parla infatti di stipulareuna convenzione per rendere accessibilia studenti e anziani della zona lestrutture sportive che sorgeranno nelnuovo campus della Bocconi, di prossimacostruzione nell’area della ex centraledel latte.Accorciamo le distanze tra i bambini del mondoL’esperienza della scuola d’Infanzia di via S. Giacomo, gemellata con una scuola di un villaggio N’Tyeani, in MaliIl filo conduttore dell’attività didatticasvolta nella scuola dell’Infanzia San Giacomo,nel corso dell’anno 2012-<strong>2013</strong>, èproprio questo: accorciare le distanze. Su propostadi Elisabetta e Carlo, genitori di un bimbodella sezione “orsetti” e fondatori di un’associazioneonlus, denominata Africabougou,è nata l’idea (condivisa inizialmente con entusiasmodalle maestre Nicoletta Bertoletti ePatrizia Musco, e poi accolta con altrettantadisponibilità dall’intero corpo docente), direalizzare un gemellaggio tra una scuola dicittà, in Italia, e una scuola di savana, in Mali.La scuola milanese San Giacomo e la scuolaTornando alla Bella Estate e alle iniziativedi questi mesi il progetto è partito dallasemplice considerazione: “Cosa fannoi ragazzi finita la scuola?”. La risposta èstata che, esclusi i più fortunati, speditidai genitori in vacanza dai nonni, inqualche colonia o in camp estivi, nellamaggioranza dei casi girolanzano annoiatiper il quartiere o stazionano inebetitidavanti alla tv, generando preoccupazioneo addirittura ansia nei genitori.Una situazione di parziale abbandono ase stessi che il Tavolo Sociale ha decisodi affrontare, raccogliendo tutte le forzee le disponibilità presenti sul territorioDa qui è partito il lavoro di raccordo tra ivari soggetti, con l’obiettivo di dare unavalida alternativa ai ragazzi e alle loro famiglie.Sono state coinvolte le associazionisportive che operano sul territorio -Cus Milano Rugby, Olympic Team, VismaraBasket, Chicken Rozzano, l’associazioneLa Fenice e VigentinoXMilano -che hanno prestato i loro allenatori e volontari,e con esse le cooperative socialiSir, lo Scrigno, Eureka, Piccolo Principe,l’Impronta, Punto e linea, Alice in città,che hanno messo a disposizione gli educatori.Così è nata Bella Estate e le iniziativeche la compongono: Libera locomunitaria del villaggio maliano di N’Tyeanisi sono così incontrate e conosciute attraversoun lavoro comune e una relazione di interscambiodi esperienze simili, pur se vissute inambienti di vita assai diversi.Bambini, educatori, genitori e personalenon docente sono stati tutti coinvolti in unlavoro caleidoscopico, in un “gioco” di contatti,di specchi, di rimbalzi, che ha condottociascuno a modificare il propriosguardo, per accogliere l’altro da sé apprezzandoloe amandolo per la sua unicità.Nella scuola milanese si sono succedutiSport – Camp sportivoitinerante; CampusNatura; e Yes weCam! Tre progettipartiti in questi giorni,che già stanno suscitandol’interessedei ragazzi della zona,oltre che caratterizzarsicome un modellodi collaborazionetra pubblico, privatoe terzo settore.Libera lo SportDal 1° al 27 <strong>luglio</strong>, dal lunedì al venerdì,dalle ore 18 alle 20, ragazzi e ragazzepotranno allenarsi e partecipare a torneisportivi nei parchi di via Verro (calcio,basket e street tennis); Baravalle,via Tabacchi (basket e street tennis); diCascina Chiesa Rossa, via San DomenicoSavio (basket e street tennis); e divia Piero Bottoni (rugby e basket); nelpratone di via Saponaro (calcio erugby); e presso il campo di basket divia di Missaglia, al quartiere le Terrazze(basket e street tennis).Per partecipare alle iniziative è sufficienterecarsi presso i campi da gioco.momenti particolarmente significativi, acominciare, a dicembre, dal calendariodell’avvento costituito da una carta geograficadell’Africa sulla quale, ogni giorno,veniva applicato uno Stato e che si è conclusocon l’apposizione del Mali. Disegni,preparazione del proprio passaporto (peruna partenza aerea simulata), pranzo africano,uso di abiti e strumenti maliani…hanno movimentato costruttivamente legiornate scolastiche.Tutto il materiale prodotto è stato raccoltoin un volume spedito alla scuola di N’Tyeani,che ha inviato in Italia il proprio. LaIl campo del basket del Parco Chiesa Rossa.Per il 27 <strong>luglio</strong>, data delle finali dei tornei,è prevista una grande festa presso ilCentro Vismara. In palio tra gli altri, anchele magliette autografate dai giocatoridell’Inter.pubblicazione di una storia intitolata “Ilviaggio premio”, scritta sia in italiano chein francese (lingua ufficiale del Mali), illustratadai bambini di entrambe le scuole,e una bellissima e interessantissimamostra, aperta dal 14 al 21 giugno, hannoconcluso il lavoro. I ringraziamenti e icomplimenti vanno, oltre che alla proponenteassociazione Africabougou, a tuttele insegnanti, che hanno dimostrato sensibilità,attenzione alle nuove tematicheeducative e grande professionalità nellaconduzione dell’esperienza.Enrica GarlatiErano mesi che su quel muro campeggiavanoscritte e graffiti incomprensibiliper i bambini della Primaria di viaBaroni. Non c’era una bellezza artistica inquelle scritte di protesta che non rispettanola pulizia che ogni quartiere si merita. Così igenitori delle classi prime dell’anno scolasticoappena concluso si sono incontrati e hannopensato che forse anche su quei muri imbrattatisi potesse seminare la speranza e lagioia.Hanno interpellato la dirigenza scolastica,hanno presentato il progetto in commissioneEducazione e Istruzione in Zona5 e, ottenute le autorizzazioni necessarie,si sono dati appuntamento a sabato 8 giugno,per l’iniziativa “Un’entrata colorataCampus NaturaNelle settimane dal 29 <strong>luglio</strong> al 2 agostoe dal 19 al 23 agosto, presso il centroparrocchiale via Feraboli 15 e la scuolaToscanini via dei Guarneri 21, si terrannodue campus sperimentali dedicatialla natura. Il programma comprendeattività laboratoriali, giochi a tema sullanatura e l’energia sostenibile, un laboratoriod’arte per imparare da Ivan,noto poeta e writer di zona, come si faun murale. Previsti anche campegginotturni alla Cascina Gaggioli, il 1° e il22 agosto. E l’ultimo giorno, gran finale:grigliata collettiva, come si faceva nellacampagne a fine raccolto, a cui potrannopartecipare i genitori.Yes we Cam!Dal 1° la 26 <strong>luglio</strong>, dalle ore 10 alle17.30, presso i Cam di via Verro e viaBoifava, per i ragazzi di 4ª e 5ª elementaree i ragazzi delle scuole medie, èpossibile partecipare gratuitamente (acarico delle famiglie solo il pranzo alsacco) a un programma ricco di laboratorid’arte, giochi, sport e gite in piscinae al Bosco in Città. Durante le giornateai Cam i ragazzi potranno anche dedicarsiai compiti delle vacanze, seguitida personale educativo qualificato.Per informazioni su come partecipare telefonarea 02/89305836 o visitarewww.comune.milano.it/Zona5 owww.progettopuntoelinea.it/gratosoglioStefano FerriLa scuola di Gratosogliodove sbocciano i fioriallieta la giornata”. L’evento è iniziato conuna sorpresa: il muro era dipinto di frescocon due fasce parallele, a rappresentarecome sfondo il cielo e il prato; sugli scalinidella scuola tanti bidoni con vernice dicolori vivaci; dalle finestre delle torri alcunicittadini curiosi facevano capolino.Sono arrivati oltre venti bambini delle prime,spesso con i loro fratelli e sorelle, piccolio grandi.Quattro giovani musicisti hanno sguainatoflauti e clarinetti per intonare una gradevolerassegna di brani classici e popolari.Sparse tra mamme e papà, come fateleggiadre, si aggiravano tre artiste di professioneche hanno perfezionato nellescuole d’arte italiane una passione natalontano. Quando dopo la merenda i bimbisono rientrati alle loro case con le famiglie,queste ragazze sono tornate sull’operacon alcune pennellate di contesto; si èpotuto così portare ad unità la distesa difiori colorati che abitano oggi sul murodella scuola.Siamo certi che i writers dei nostri quartierianche in questo caso applicherannoil codice non scritto del rispetto dell’operaaltrui. Agli amministratori intervenuti,il presidente Aldo Ugliano e la dirigenteConcetta Alvino, è giunta una bella provocazioneda studiare e riproporre anche inaltri contesti, magari trovando il modo dicoinvolgere i writers.Francesco Fontana

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