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Lezione 4 - Facoltà di Medicina e Chirurgia

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Corso <strong>di</strong> orientamento e preparazione ai concorsi <strong>di</strong> ammissioneai Corsi <strong>di</strong> Laurea della Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e <strong>Chirurgia</strong>nell'AA 2012/2013.FISICANEVIO FORINI


PROGRAMMA


11 LEZIONI DI 2 ORE + VERIFICA :PROGRAMMA


PROGRAMMAI PRINCIPI GENERALI1) Grandezze fisiche, Forze e Accelerazioni2) Forze e Accelerazioni (II)3) Centro <strong>di</strong> Massa e Momento Meccanico4) Lavoro ed Energia Meccanica5) Energia Interna ed EntropiaSISTEMI E FENOMENI PARTICOLARI1) Cinematica2) Meccanica dei Flui<strong>di</strong>3) Calore, Temperatura e leggi dei gas4) Elettrostatica5) Elettromagnetismo6) Correnti elettricheVERIFICA


ENERGIA


Grandezze• ENERGIA CINETICA• LAVORO• ENERGIA POTENZIALE• ENERGIA MECCANICA• CALORE• ENERGIA INTERNA


Lavoro ed Energia Cinetica• Ci si chieda quand’è che una forza produce una variazione del modulo(intensità) della velocità• Per un corpo puntiforme si definisce energia cinetica del corpo la quantità T =½ m v 2 (scalare)• La seconda legge <strong>di</strong> Newton può esprimersi in termini <strong>di</strong> ‘teorema del lavoro edell’energia cinetica’: (Fs s) = T , cioè: un punto materiale può cambiare lasua energia cinetica solo se una forza applicata su <strong>di</strong> esso lo SPINGE per uncerto tratto s (spostamento)• Il prodotto (Fs s) , dove Fs in<strong>di</strong>ca la componente della forza lungo la <strong>di</strong>rezionedello spostamento s, prende il nome <strong>di</strong> LAVORO compiuto dalla forza (o dalcorpo che compie la forza) nello spostarsi del tratto sFFFss


ESERCIZIO: SCOMPOSIZIONE VETTORIALE


Teorema del Lavoro e dell’energia cinetica• QUINDI: L = TLestTcorpoSi fa notare, tuttavia, che T si riferisce NON a un intero sistema <strong>di</strong> corpi, ma a unsolo corpo e, pertanto, l’espressione trovata (derivata dalla legge <strong>di</strong> Newton) nonpuò essere considerata una ‘legge <strong>di</strong> conservazione’ (esempio…)


Forze Conservative• Ebbene, alcune forze naturali , come la forza <strong>di</strong> gravità, godono <strong>di</strong> questasorprendente proprietà: il lavoro che compiono spostandosi (quando il corpo sisposta nel campo <strong>di</strong> queste forze) non <strong>di</strong>pende da COME si spostano ma solodalle posizioni estreme iniziale e finale (DOVE si spostano)• Es: lanciando un oggetto in aria la Terra (forza <strong>di</strong> gravità) copie un lavoronegativo fino a ‘esaurire’ l’energia cinetica del corpo (lo si pensi fermo nelpunto <strong>di</strong> massima altezza). Ebbene, anche se il corpo cadesse e tornasse finoal punto <strong>di</strong> partenza, ma lungo un percorso <strong>di</strong>verso (il ‘come’ appunto), adesempio lungo una guida priva <strong>di</strong> attriti, esso si troverebbe ad avere la stessaenergia cinetica iniziale. Ovvero: la forza <strong>di</strong> gravità compirebbe sul corpo lostesso lavoro, ma <strong>di</strong> segno opposto (dato che la <strong>di</strong>rezione del percorso è statainvertita)• Le forze che godono <strong>di</strong> questa proprietà (quelle ‘puramente’ meccaniche) si<strong>di</strong>cono CONSERVATIVE (v. oltre)


Forze Conservative• Un enunciato equivalente in<strong>di</strong>ca come forze conservative quelle che compionoun lavoro complessivo nullo quando percorrono una traiettoria chiusa• Nel caso dell’esempio, la ‘ricomparsa’ integrale dell’energia cinetica del corpoogni volta che questo torni nella sua posizione originaria, può essereinterpretata come se l’energia non ‘scompaia’, ma cambi forma.• Si introduce così la grandezza ‘energia potenziale’ Ep (U): una forzaconservativa, quin<strong>di</strong>, compiendo lavoro, converte energia cinetica inpotenziale• L’energia potenziale (convertita) corrisponderà alla <strong>di</strong>minuzione dell’energiacinetica e quin<strong>di</strong> al lavoro compiuto dalla forza conservativa cambiato <strong>di</strong> segno• Per una forza conservativa particolare, ad esempio la forza peso, il lavorocompiuto (e quin<strong>di</strong> la variazione della energia potenziale) <strong>di</strong>pende dalle soleposizioni iniziale e finale del percorso.• Come per l’energia cinetica, il cui valore <strong>di</strong>pende anche dal sistema <strong>di</strong>riferimento adottato per la misura delle velocità, anche l’energia potenziale èdefinita a meno <strong>di</strong> una costante (si può legittimamente considerare un qualsiasipiano orizzontale avente energia potenziale <strong>di</strong> gravità pari a zero, cioè con lafunzione <strong>di</strong> riferimento)


ENERGIA POTENZIALE• Mentre è semplice calcolare il lavoro che può compiere un corpo in moto(fino a fermarsi completamente), ovvero la sua energia cinetica, calcolare lasua energia potenziale (cioè il lavoro che può compiere spostandosi da unaposizione a un’altra) è un po’ più complesso, se non altro perché sono più <strong>di</strong>una le forze conservative• Si dà il risultato per qualche forza ‘naturale’:– Energia potenziale <strong>di</strong> gravità: Ug = mg h– Energia potenziale <strong>di</strong> gravitazione: UG = - G (m1 m2) /r– Umolla = ½ k x 2 (k= costante <strong>di</strong> rigi<strong>di</strong>tà della molla, x = allungamento oaccorciamento)– Energia potenziale elettrostatica Ue = (1/4πε) (q1 q2) /r• Quando si parla <strong>di</strong> energia <strong>di</strong> legame si intende ‘energia potenziale’ che<strong>di</strong>pende dalla conformazione chimica della sostanza ed è detta ancheenergia ‘chimica’


Energia Potenziale ed Equilibrio Meccanico• Quando un corpo fermo è sottoposto alla forza del campo conservativo, sisposta (a velocità sempre maggiori) lungo la <strong>di</strong>rezione della forza per cui illavoro del campo è positivo, e il corpo aumenta la sua energia cineticaconvertendo energia potenziale (che quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>minuisce).• Da qui nasce l’espressione che un corpo ‘tende’ a <strong>di</strong>minuire la sua energia(potenziale!)• In un <strong>di</strong>agramma dell’energia potenziale U(x), possono essere in<strong>di</strong>viduati ipunti <strong>di</strong> equilibrio meccanico: STABILE (minimo relativo), INSTABILE(massimo relativo), INDIFFERENTE


Lavoro ed Energia Meccanica• In un sistema conservativo il lavoro fatto dalle forze del campo converteenergia potenziale in cinetica; posso quin<strong>di</strong> definire una energia ‘totale’, dettaMECCANICA, che comprenda entrambe: E = Ec + Ep (K + U)• In tal modo la legge <strong>di</strong> conservazione afferma che in un sistema conservativol’energia meccanica si conserva, può essere variata solo se un sistema‘esterno’ compia un lavoro, inoltre vale la relazione: Lest = ΔE ( = ΔEc + ΔEp)LestEsistAnalogamente, si <strong>di</strong>ce che ‘l’energia meccanica <strong>di</strong> un sistema rappresenta lacapacità che esso ha <strong>di</strong> compiere lavoro’


Conservazione dell’Energia MeccanicaIn un sistema puramente meccanico (ovvero dove le forze sono tutteconservative) possono esservi scambi <strong>di</strong> energia meccanica da un corpo(sottosistema) a un altro, ma la energia meccanica complessiva non puòvariare: Econs = costE2L 12 = - L 21E1 P1


Lavoro non conservativo• In presenza <strong>di</strong> forze non conservative (volontarie, <strong>di</strong>ssipative,..) loschema generale <strong>di</strong>venta: Lnc = ΔEcLncEsist cons


Principio <strong>di</strong> conservazionegenerale dell’energiaPrimo Principio della Termo<strong>di</strong>namica


Conservazione dell’Energia Meccanica - schemaIn un sistema ‘puramente meccanico’, ovvero dove tutte le forze sonoconservative, comprendendo tutti i corpi che esercitano tali forze, il legametra energia meccanica e lavoro può essere così rappresentato: l’energiameccanica può essere scambiata, tramite lavoro, all’interno del sistema epuò anche passare da una forma a un’altra.Es.cons = costU2T2L 12 = - L 21U1P1 T1


Lavoro non conservativo• In presenza <strong>di</strong> forze non conservative (volontarie, <strong>di</strong>ssipative,..) loschema generale <strong>di</strong>venta:Lnc = ΔEcLncU2T2L 12 = -L 21U1T1P1


Esercizio• Applicando gli schemi presentati, descrivere un fenomeno meccanicocome il seguente: un arciere solleva un arco da terra e scocca la frecciache, alla <strong>di</strong>stanza corrispondente alla gittata, si conficca nel terreno.• Ricordarsi <strong>di</strong> confrontare due configurazioni (istanti) alla volta


Equivalente Meccanico della Caloria• Noto l’effetto della somministrazione <strong>di</strong> CALORE ai corpi , che si risolve(per lo più) in aumento <strong>di</strong> temperatura (°C)• Considerando che una CALORIA (cal) corrisponde alla quantità <strong>di</strong>calore necessaria per innalzare <strong>di</strong> 1 °C 1 g <strong>di</strong> acqua pura (da 14,5 °C a15,5 °C)• Si osserva che, negli esempi <strong>di</strong>ssipativi ricordati, il lavoro (nonconservativo) produce lo stesso effetto che la somministrazione <strong>di</strong> unaquantità corrispondente <strong>di</strong> calore• In particolare, per ottenere l’effetto equivalente alla somministrazione <strong>di</strong>1 cal, occorre sempre <strong>di</strong>ssipare una quantità <strong>di</strong> lavoro pari a 4,1855 J1 cal = 4,1855 Jnc


Primo Principio della Termo<strong>di</strong>namica• La relazione generale tra lavoro e calore è la seguente:• Si considerino due sistemi A e B (potrebbero essere i due STATI inizialee finale <strong>di</strong> una trasformazione <strong>di</strong> un sistema termo<strong>di</strong>namico) e si misuri ilcalore in termini dell’‘equivalente meccanico’ (ovvero in joule), ebbene:• La somma tra la quantità <strong>di</strong> calore (Q) fornita ad A e il lavoro (L)compiuto su A perché si trasformi in B NON DIPENDE dal tipo <strong>di</strong>trasformazione (ma solo dai due sistemi o stati A e B)• Esempi…L + Q = cost (A,B)


Energia Interna• Il principio permette <strong>di</strong> introdurre una nuova grandezza: ENERGIAINTERNA• Ogni sistema possiede una energia interna che può essere aumentata(o <strong>di</strong>minuita) fornendo LAVORO oppure CALORE (dall’ambienteesterno) :L + Q =: ΔE• Il suo valore assoluto è incognito (inessenziale: la grandezza è definitaa meno <strong>di</strong> una costante), ma ogni <strong>di</strong>fferenza tra il valore che assume indue stati <strong>di</strong>versi può essere calcolata con la formula che la definisce.


Conservazione dell’Energia - schemaIn un sistema isolato (es. universo), è possibile che due sottosistemi (es.sistema e ambiente) si scambino energia (interna), me<strong>di</strong>ante calore olavoro, tuttavia il valore totale rimane costante – reinterpretare l’esempiodella per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> energia cinetica della freccia o la produzione <strong>di</strong> energia daparte dell’arciere)E = costEambL + QEsistP1Universo


Domanda• Come si trova la <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> energia interna tra due sistemi ? E quellarelativa a una trasformazione?• Come si interpreta il fenomeno meccanico <strong>di</strong>ssipativo facendo uso delloschema proposto?


Potenza• La POTENZA in<strong>di</strong>ca la rapi<strong>di</strong>tà con cui viene svolto lavoro,somministrato calore o trasformata energia…P = L/t; P = Q/t ; P = ΔE/t• L’unità <strong>di</strong> misura della potenza è il joule/ secondo che prende il nomespeciale <strong>di</strong> watt (W)

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