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V. Pegan: Il primo libro che è stato pubblicato è<br />

“Citronček in Giovanin – Giovanin e la farfalla“,<br />

il libro appunto con le illustrazioni di Fulvia e che<br />

è stato premiato ad un concorso nel 1999. Poi c’è<br />

stato il libro “La città del 2000”, anche questo<br />

illustrato da Fulvia e ora è uscito “Tonin”.<br />

Dal 2003 ho lo status di scrittore.<br />

Fulvia Zudič: Questo vuol dire che scrivere è il<br />

suo lavoro, tra le tante altre cose che fa...Lui scrive<br />

ogni giorno, sapete, così come voi andate a scuola.<br />

V. Pegan: È vero, scrivo ogni giorno, dalle nove<br />

circa fino all’una...mi esercito, raccolgo le idee...<br />

scrivere un libro non è mica così facile come si può<br />

pensare! Dietro ogni libro c’è tanto lavoro.<br />

Laura: Perché scrive libri?<br />

V. Pegan: È un po’ difficile rispondere a questa<br />

domanda... Mia sorella una volta ha detto che per<br />

me scrivere è un po’ come avere una “capsula del<br />

tempo”. Ho scritto Citronček nel 1999, l’anno in<br />

cui è nata mia figlia, così ora che lei è più grande,<br />

può leggere i miei pensieri di quella volta....<br />

Valerija: Qual è il libro preferito, tra quelli che ha<br />

scritto lei?<br />

V. Pegan: A questa domanda non posso rispondere,<br />

perché mi piacciono tutti i libri che ho scritto sennò<br />

non li avrei scritti! Ma forse, il primo è quello più<br />

caro...<br />

Eneya: Come le vengono in mente le storie che<br />

scrive?<br />

V. Pegan: Osservo il mondo che mi circonda, colgo<br />

piccoli dettagli che mi rallegrano o mi rattristano...<br />

questi dettagli diventano nella mia mente come<br />

piccole goccioline e quando ce ne sono abbastanza<br />

inizio a scrivere e nasce una storia.<br />

Ana: Tra i libri che ha letto, quale le è piaciuto di<br />

più?<br />

V. Pegan: Ce ne sono stati tanti...Rileggo spesso<br />

e volentieri “Sto let samote – Cent’anni di<br />

solitudine” di Gabriel Garcia Marquez, ma il mio<br />

autore preferito è Ciril Kosmač. Tra quelli che ho<br />

letto da bambino e che mi è rimasto più impresso è<br />

forse il libro “Mali mož“ di Erich Kastner.<br />

Daniel S: E quello che le è piaciuto di meno?<br />

V. Pegan: Ci sono stati anche dei libri che non mi<br />

sono piaciuti, ma non dico quali!<br />

Sara R: Sta già scrivendo un altro libro?<br />

V. Pegan: Non lo so, probabilmente sì...Al<br />

momento mi sto godendo la mia barca a vela,<br />

comprata tre settimane fa!<br />

Valerija: Una domanda per Fulvia Zudič: Quale<br />

tecnica ha usato per fare le illustrazioni di Tonin?<br />

F. Zudič: Ho usato diverse cose...le matite, le cere,<br />

i colori a tempera...una tecnica mista.<br />

L’incontro si è concluso con la visita alla mostra<br />

dei disegni originali per “Tonin”.<br />

A scuola è seguito un laboratorio creativo con quiz<br />

Pag. 5<br />

assieme all’illustratrice Fulvia Zudič.<br />

Libero adattamento di Sonia Mugherli Imperl<br />

LA DIVERSITÀ NON OSTACOLA<br />

L’AMICIZIA<br />

Lunedì 9 novembre 2009: secondo incontro del<br />

laboratorio pomeridiano l’Inventastorie. In questa<br />

occasione abbiamo letto la Storia del signor Aquilone<br />

di Nicoletta Costa. La storia racconta di un aquilone<br />

che viveva su una nuvola con tutte le comodità, ma<br />

era solo e molto triste. Un giorno, svegliandosi da<br />

un bel sogno, fu piacevolmente sorpreso dalla visita<br />

di molti uccellini e uno, l’uccellino Ugo, decise<br />

di rimanere per sempre con lui. Ma cosa facevano<br />

i due amici insieme? Giocavano, mangiavano,<br />

cucinavano, si divertivano… Sempre insieme. Il<br />

Signor Aquilone doveva comprare un letto piccolo,<br />

un cucchiaio, una forchetta, un coltello e un piatto<br />

per Ugo. La storia continua, come si può vedere dalle<br />

stupende creazioni dei nostri piccoli Inventastorie:<br />

Anna, Den, Etian, Lana Maria, Lea, Matej, Niam e<br />

Thomas.<br />

“Non ha importanza se uno è grande e uno piccolo,<br />

se uno è maschio e l’altra è femmina, se uno e<br />

bianco e l’altro nero… Si può essere sempre amici<br />

e giocare e divertirsi insieme” dicono i nostri<br />

bambini. Impariamo da loro! Ricordiamocelo anche<br />

il 16 novembre, data in cui si celebra La giornata<br />

internazionale della tolleranza.<br />

Arrivederci a lunedì 14 dicembre! Sempre a Sicciole<br />

presso la Scuola dell’infanzia La coccinella dalle<br />

17.00 alle 19.00.<br />

Le maestre

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