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5 febbraio 2009 il Lavoro Memorie nostre<br />

Commiato<br />

Naldo Pedroni, una vita per il sindacato<br />

meinrado robbiani<br />

N<br />

ell’ora del commiato da Naldo Pedroni,<br />

non può mancare la voce riconoscente<br />

dell’OCST. Il fecondo<br />

contributo da lui fornito ne fanno una figura<br />

emblematica del movimento. Entrato nell’organizzazione<br />

nel 1950, dopo avere peraltro<br />

già operato oltre Gottardo alle dipendenze<br />

della Federazione cristiana degli operai edili,<br />

Naldo Pedroni appartiene alla cerchia di quei<br />

sindacalisti che, ancora in buona parte sotto<br />

la guida carismatica di Mons. Luigi Del-Pietro,<br />

hanno fornito un apporto decisivo all’edificazione<br />

e al consolidamento del sindacalismo di<br />

matrice cristiana nel nostro Cantone.<br />

Si era forgiato ancora giovane sui grandi cantieri<br />

idroelettrici del Vallese, dimostrando doti<br />

che ne hanno poi fatto il candidato ideale per<br />

occuparsi, all’interno dell’OCST, di analoghi<br />

cantieri nell’alta Valle Maggia. Le capacità dimostrate<br />

su questo fronte, lo hanno successivamente<br />

incanalato verso responsabilità più<br />

elevate. A partire dal 1960 è stato designato<br />

segretario regionale del Bellinzonese.<br />

Il suo dinamismo ha travalicato anche i confini<br />

del Bellinzonese. È stato incaricato di seguire<br />

importanti poli di presenza sindacale, tra i<br />

quali spicca la Monteforno ai cui dipendenti ha<br />

riservato spezzoni decisivi del suo impegno.<br />

Ha poi soprattutto coordinato, su piano cantonale,<br />

l’attività dell’OCST nel settore edile. In<br />

questo ambito ha anche assicurato i contatti<br />

e i collegamenti con la Svizzera interna, par-<br />

In ricordo<br />

tecipando segnatamente ai negoziati su piano<br />

nazionale.<br />

Questo impegno nel settore dell’edilizia ha<br />

fatto dei lavoratori edili un gruppo, con il quale<br />

ha tessuto rapporti particolarmente intensi. Ha<br />

del resto trovato in questa categoria un patrimonio<br />

di spontanea umanità, al quale ha attinto<br />

abbondanti e capillari relazioni di amicizia<br />

protrattisi nel tempo. La provenienza di questi<br />

lavoratori, come del resto di numerosi operai<br />

dell’industria con i quali operava, gli ha tra l’altro<br />

consentito di acquisire una conoscenza diretta<br />

e profonda della realtà dell’immigrazione,<br />

che ne hanno fatto un interprete e difensore<br />

credibile dei bisogni dei lavoratori esteri.<br />

In questo e in altri terreni sui quali Naldo Pedroni<br />

era impegnato, lo ricordiamo dotato di<br />

una carica inesauribile, che ne faceva un autentico<br />

uomo d’azione. Da questo profilo, l’ufficio<br />

gli andava visibilmente stretto. Benchè i<br />

compiti di conduzione e di coordinamento che<br />

si era guadagnati richiedessero anche attività<br />

amministrative e da scrivania, il suo terreno<br />

prediletto rimanevano i luoghi dove incontrava<br />

i lavoratori e dove ne rappresentava gli interessi.<br />

La sua forte personalità e la sua tempra<br />

rocciosa, come scolpite nelle montagne che<br />

amava e che erano la sua meta abituale nel<br />

tempo libero, si esprimevano tanto più compiutamente<br />

nei contatti con i lavoratori e nelle<br />

relazioni con la controparte.<br />

Dotato non solo di una traboccante energia<br />

ma pure di una fine e istintiva intelligenza si<br />

distingueva per il costante impegno di lettu-<br />

L'affettuoso saluto di un amico<br />

romano broGGini*<br />

P<br />

orto un affettuoso e riconoscente saluto<br />

a Naldo Pedroni al quale ho detto<br />

come, nell'al di là, lo attendesse<br />

don Luigi Del-Pietro con gratitudine.<br />

Carissimo Naldo, tu sei stato per anni vicino<br />

a me, come primo collaboratore alla direzione<br />

del Partito a Bellinzona, in momenti duri, dal<br />

1956 al 1965, dimostrando coi fatti come la<br />

presenza <strong>popolare</strong> cristiana in politica dovesse<br />

rivendicare la giustizia sociale che non è fatta<br />

d'elemosina o di vane speranze o rinunce.<br />

Per ciò ti ho ammirato e te lo voglio dire qui<br />

perchè ciò sia attestato «politicamente» cioè in<br />

pubblico, in momenti che solo i ciechi e i sordi<br />

possono sperare rosei nel futuro!<br />

Grazie Naldo per quanto hai fatto, spesso<br />

Foto: Naldo Pedroni ritratto in una delle numerose<br />

riunioni della sua intensa attività di sindacalista.<br />

15<br />

ra e interpretazione della realtà sociale e del<br />

mondo del lavoro. Cercava sempre di andare<br />

alla loro radice per coglierne le manifestazioni<br />

più profonde e potere impostare un’azione sindacale<br />

più efficace. Le sue analisi –a dir suo-<br />

erano perlopiù il frutto di intuizioni e riflessioni<br />

notturne, tanto da diventare proverbiali e fonte<br />

di qualche simpatico commento dei colleghi.<br />

Se non poteva esprimerle tempestivamente<br />

in occasione di riunioni ravvicinate, le affidava<br />

alla macchina da scrivere, che torturava con<br />

possenti battiture senza d’altronde curarsi<br />

molto della forma.<br />

Alla moglie Fausta, ai figli Pierluigi con Helga,<br />

Gabriele con Sara e le figlie Giovanna ed<br />

Elena, alle sorelle Elsa, Pierina e Graziella,<br />

all'affezionato nipote Pietro, ai parenti tutti, le<br />

più sentite condoglianze della grande famiglia<br />

cristiano-sociale. �<br />

con discrezione ed umiltà, per aiutare i meno<br />

abbienti, per aver difeso la giustizia dei poveri;<br />

per aver fatto riconoscere la dignità degli operai<br />

e degli impiegati, senza ricorrere a favoritismi<br />

e gratifiche.<br />

Tu seguivi ancora recentemente con me i<br />

momenti difficili odierni e quando salivo all'Officina<br />

mi chiedevi che fiducia avessi nelle nostre<br />

rivendicazioni!<br />

Ti dico ora: non dubitare, la presenza della<br />

giustizia sociale cristiana sarà costante anche<br />

in chi, cosciente del proprio dovere, collaborando<br />

con le vere forze progressiste, è stato<br />

vicino e da te ha imparato a tener fede. �<br />

*già presidente<br />

del PPD a Bellinzona

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