10popolazioni occidentali. Le modalità<strong>di</strong> queste interazioni sono notesolo in parte e possono riguardareaspetti <strong>di</strong> farmacocinetica o <strong>di</strong> farmaco<strong>di</strong>namica.Alcune sostanze <strong>di</strong>origine vegetale alterano le vie <strong>di</strong>metaboliche del farmaco, mo<strong>di</strong>ficandonele concentrazioninell’organismo, riducendo o amplificandogli effetti terapeutici, determinandoinefficacia delle terapieo tossicità. Altre modalità <strong>di</strong>interazione possono riguardarel’assorbimento intestinale, che puòessere ridotto, come nel caso delcarbone vegetale e <strong>di</strong> alcune fibreidrosolubili. In altri casi può verificarsiun potenziamento degli effettidel farmaco qualora alcuni principiattivi della pianta officinalecon<strong>di</strong>vidano lo stesso meccanismod’azione. L’uso dei prodotti fitoterapicirichiede la conoscenza deiloro possibili effetti avversi e delleinterazioni. Molti prodotti oggisono commercializzati sotto forma<strong>di</strong> integratori alimentari, aspettoche induce a sottovalutarne i rischi.Peraltro anche vegetali d’usocomune possono causare pericoloseinterazioni con farmaci, comecaso del pompelmo (farmaci car<strong>di</strong>ovascolari,statine) e del succo <strong>di</strong>mirtillo (anticoagulanti).L’informazione al consumatore e laformazione degli gli operatori sanitaria vario titolo coinvolti (me<strong>di</strong>ci,farmacisti, infermieri, <strong>di</strong>etisti) sonoi migliori strumenti per garantire lasicurezza nell’impiego dei prodottia base <strong>di</strong> piante officinali.esemplari <strong>di</strong> piante officinali: doricnio <strong>di</strong> Dioscoride e rubbia,Ferrante Imperato, "1550-1625.Historia naturale <strong>di</strong> Ferrante Imperato ...", Venetia : presso Combi& La No,1672. Istituto e Museo <strong>di</strong> Storia della Scienza / EurofotoPresso l’<strong>Azienda</strong> è attivo l’ambulatorio <strong>di</strong> Fitoterapia. Levisite vengono effettuate presso il Centro Clinico Ambulatoriale<strong>di</strong> via Modena n. 9 il giovedì mattina dalle ore10,00 alle 13,00. Per prenotazioni telefonare al <strong>numero</strong>verde 840000664.
11ALLEANZA TERAPEUTICATRA MEDICO E PAZIENTEda ottobre nuove regole per informare il pazientee avere un consenso pienamente informatoIl paziente ha oggi con il me<strong>di</strong>co unruolo attivo, che ha sostituitoquell’atteggiamento rinunciatario,passivo e un po’ paternalistico delpassato. È proprio in questo nuovorapporto che si inserisce il temadel consenso del paziente agli attisanitari e della sua adesione - o rifiuto- consapevoli alle proposteterapeutiche che lo coinvolgono.Uno dei principali ostacoli nella relazionetra me<strong>di</strong>co e paziente è illinguaggio, con la <strong>di</strong>fficoltà perl’uno <strong>di</strong> tradurre e per l’altro <strong>di</strong>comprendere appieno complessitàe tecnicismi della materia.L’<strong>Azienda</strong> <strong>Ospedaliera</strong> per prima inItalia ha voluto co<strong>di</strong>ficare sia il modo<strong>di</strong> informare i pazienti sui trattamenti<strong>di</strong>agnostici e terapeuticida affrontare, sia il modo <strong>di</strong> ottenereil loro benestare consapevole,impostando il tutto su chiarezza esemplicità. Se il nome del provve<strong>di</strong>mento“Adozione della proceduraper l’informazione al paziente eacquisizione del consenso all’attosanitario e relativi moduli perl’acquisizione del consenso/rifiutoall’atto sanitario” non farebbe bensperare, il suo contenuto tracciaalla perfezione le linee che i me<strong>di</strong>cidovranno seguire per rapportarsicon i pazienti e per assicurare la loropartecipazione consapevole e lacon<strong>di</strong>visione delle scelte. A partireda ottobre, i nuovi moduli per ilconsenso, o rifiuto, basati su questaimpostazione “partecipativa”sostituiranno tutti i precedenti orain uso.Per il consenso si prevedono caratteristiche,tempi, forma, modalitàin casi particolari (minorenni, interdetti,incapaci, trattamenti sanitariobbligatori, <strong>di</strong>ssenso e statod’emergenza), procedure interne.L’informazione dovrà essere a misura<strong>di</strong> paziente, modulata cioèsulla sua richiesta <strong>di</strong> sapere, neiluoghi e con il linguaggio appropriati,con gradualità delle notizie,attenzione per i terzi che il pazientevuole coinvolgere e garantendoil tempo necessario per lariflessione.Sarà in forma obbligatoriamentescritta nei casi previsti dalla legge,mentre verrà vivamente consigliatoper le pratiche <strong>di</strong>agnostiche eterapeutiche che comportano uncerto rischio.Le modalità operative, anch’esseformalizzate, <strong>di</strong>vidono il processo<strong>di</strong> consenso in due fasi. La prima è<strong>di</strong> informazione generale al pazientesul suo stato <strong>di</strong> salute; la secondaè <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento sulle specificheprocedure che ne richiedonol’esplicito consenso. Sarà necessarioprospettare le <strong>di</strong>verse alternative<strong>di</strong>agnostiche o terapeuticheper aiutare il paziente a in<strong>di</strong>viduareil trattamento più idoneo. Duranteil colloquio si dovrà informareil malato sulle caratteristichedella malattia, proporgli il trattamentosanitario spiegando natura,scopo e come verrà fatto, se vi saràanestesia e quali rischi essacomporta, risultati, probabilità,