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informasanità numero estate 2010 - Azienda Ospedaliera di Padova

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20naria caratteristica <strong>di</strong> aver riunito,in un clima <strong>di</strong> reciproca fiducia,esperti <strong>di</strong> un’area che comprendequasi tutti i paesi che si affaccianosul Me<strong>di</strong>terraneo e quelli dell’areabalcanica, con grande interesse epartecipazione <strong>di</strong>namica dei paesinon Europei.Ne è <strong>di</strong>mostrazione la solerte partecipazioneai meeting programmati(Roma, Atene e Sofia) conuna me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 23 Stati rappresentati.Israeliani, palestinesi e siriani,egiziani, libici e tunisini, serbi ekosovari hanno <strong>di</strong>scusso allo stessotavolo questioni tecniche e strategieper il futuro del network. Conflittistorici, religiosi e politici sisono annullati <strong>di</strong> fronte all’interessecomune <strong>di</strong> proteggere la salutedella popolazione da loro rappresentata.La partecipazione deipaesi non Europei è stata possibilegrazie a un progetto finanziato dalMinistero della Salute Italiano.Prezioso è stato il contributo delleorganizzazioni internazionali intervenutenei vari incontri, come ilCentro Europeo per il Controllodelle Malattie e l’OrganizzazioneMon<strong>di</strong>ale della Sanità con rappresentantidell’Ufficio Europeo(WHO-EURO), del Me<strong>di</strong>o Oriente(WHO-EMRO) e l’Ufficio <strong>di</strong> Lione(WHO-LYO) nonché altre rilevantiorganizzazioni come l’OrganizzazioneMon<strong>di</strong>ale per la Salute Animale(OIE), l’Autorità Europea sullaSicurezza Alimentare (EFSA) el’Organizzazione Internazionaleper la Migrazione (IOM).La conferenza finale del progettodal titolo: “EpiSud, Conferenza sulleMalattie Trasmissibili e SanitàPubblica nell’Area del Me<strong>di</strong>terraneoe dei Balcani”, si è tenuta aRoma in aprile, alla presenza <strong>di</strong>importanti autorità sanitarie a livellonazionale e internazionale.Per l’occasione, è stato presentatoun documento strategico che costituiscela sintesi dei risultati raggiuntie mette in luce il potenzialedel network, con raccomandazioniin<strong>di</strong>rizzate anche ai policy makersai fini della promozione e consolidamentodella rete esistente, unicanel suo genere e <strong>di</strong> valore per lesfide attuali e future della saluteglobale.Il network proseguirà le sue attivitàgrazie a un’iniziativa finanziatadalla Commissione Europea e denominataEpiSouth Plus. La nuovafase ne prevederà lo sviluppo e ilmiglioramento con identificazione<strong>di</strong> aree prioritarie, quali la costituzione<strong>di</strong> un network <strong>di</strong> laboratori,la creazione <strong>di</strong> sistemi interoperativi<strong>di</strong> allerta rapido e scambio <strong>di</strong>dati, nonché l’implementazionedel nuovo regolamento sanitariointernazionale. Le attività sarannocomplementari a quelle dei sistemie network esistenti. Sarà rafforzatala collaborazione con le agenzieinternazionali preposte e promossal’interazione con altre reti.Il progetto ha un sito de<strong>di</strong>catowww.episouth.org con una partepubblica accessibile a tutti, che nepresenta le attività e fornisce utiliinformazioni, con continui aggiornamentisulle endemie, epidemie epandemie. Ulteriori informazionisono fornite dalla CommissioneEuropea, dal Centro Europeo per ilControllo delle Malattie edall’Organizzazione Mon<strong>di</strong>ale dellaSanità.Una parte privata permette aimembri della rete <strong>di</strong> lavorare insieme,scambiandosi informazionirilevanti a favore della salute deicitta<strong>di</strong>ni dei paesi coinvolti.Il progetto EpiSouth - EuropeanNetwork for Communicable DiseaseControl in Southern Europe and Me<strong>di</strong>teranneanCountries è finanziato dallaCommissione Europea – DGSANCO.Né la Commissione Europea né qualsiasipersona che agisca in suo conto è responsabile<strong>di</strong> qualsiasi uso si faccia delle informazionipubblicate nel presente articolo.

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