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Analisi critica delle procedure di calcolo FEM dei ... - andreabracciali.it

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XXXIX CONVEGNO NAZIONALE – MARATEA, SETTEMBRE 2010Osservando il <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> Figura 5, si nota come il carico ammissibile alternato σ a (t) =f (σ m ) ecome, nel caso <strong>di</strong> fatica alternata (R=-1) si ottengano per il materiale base valori ammissibili <strong>di</strong> σ a =±150 N/mm 2 , ossia ∆σ c = 2 σ a = 300 N/mm 2 .Questa <strong>di</strong>fferenza è spiegabile con il fatto che l’Euroco<strong>di</strong>ce non <strong>di</strong>stingue le tensioni applicabili inbase al tipo <strong>di</strong> materiale soggetto a fatica: esse sono infatti “applicabili a tutti i tipi <strong>di</strong> acciaistrutturali”, sia che essi abbiano carico <strong>di</strong> rottura <strong>di</strong> 360 N/mm 2 (S235) che <strong>di</strong> 510 N/mm 2 (S355, forseil tipo <strong>di</strong> acciaio più utilizzato per i telai <strong>dei</strong> carrelli). Questa apparente “leggerezza” è giustificatadall’approccio degli Euroco<strong>di</strong>ci che, come detto, sono in<strong>di</strong>rizzati al settore <strong>delle</strong> costruzioni civili nellequali i fenomeni <strong>di</strong> fatica sulle strutture metalliche sono senz’altro meno frequenti e per le quali ilfattore massa è solo relativamente importante (ed a volte una massa elevata è necessaria perstabilizzare un e<strong>di</strong>ficio).Risulta che l’Euroco<strong>di</strong>ce 3 non è assolutamente proponibile al progettista interessato a sfruttare almeglio il materiale, posizione sempre presente all’atto dell’approccio della progettazione <strong>di</strong> un telaiocarrello.Visto che anche le più recenti <strong>di</strong>rettive Europee nel settore dell’alta veloc<strong>it</strong>à (TSI High Speed RollingStock [11]) <strong>di</strong>chiarano (Annex L) che fra gli “Aspects not specified in the High Speed Rolling StockTSI and for which notification of national rules is required” vi sono anche “Bogies: design,fabrication and approval — Steel grade used — Resistance — Vibrations dampening, Cr<strong>it</strong>ical twistingresonance (traction un<strong>it</strong>)” e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> fatto non vi sono requis<strong>it</strong>i cogenti, al progettista restautilizzabile solo il rapporto ERRI B 12/RP 60 [2] dato che l’ERRI B 12/RP 17 [1] è stato da essosuperato e che, peraltro, quet’ultimo esplic<strong>it</strong>amente non va usato ai fini della progettazione.Da un punto <strong>di</strong> vista giuri<strong>di</strong>co resta indefin<strong>it</strong>a la questione dell’uso <strong>di</strong> un documento che <strong>di</strong> fatto èrimasto solo un “documento <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o”, ossia che non solo non è una Direttiva, una NormativaInternazionale o una Normativa Nazionale ma non ha mai neanche assunto lo status <strong>di</strong> Fiche UIC. Icompetenti organi <strong>di</strong> controllo dovranno quin<strong>di</strong>, vista la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> non competenza <strong>delle</strong> TSI,accettare questo rapporto quale “buona pratica ingegneristica”.Anche l’ERRI B 12/RP 60 non è però scevro da <strong>di</strong>fetti. Anz<strong>it</strong>utto la curva <strong>di</strong> fatica è solo per unacciaio con carico <strong>di</strong> rottura 520 N/mm 2 , e non 510 N/mm 2 come l’S355 <strong>di</strong>sponibile sul mercato.Questo <strong>di</strong>pende dai dati utilizzati in [7] ed [8] sull’acciaio tedesco DIN 1629-St52 ed al corrispondenteFe52 UNI 7070:1982 (r<strong>it</strong>irata), nei quali la sigla in<strong>di</strong>cava il carico <strong>di</strong> rottura espresso in kg f /mm 2 che,convert<strong>it</strong>o in un<strong>it</strong>à <strong>di</strong> misura SI, fornisce appunto 510 N/mm 2 . Il fatto che il rapporto ERRI B 12/RP 17 in<strong>di</strong>chi carichi <strong>di</strong> rottura, ad esempio, <strong>di</strong> 520 N/mm 2 e carichi <strong>di</strong> snervamento <strong>di</strong> 360 N/mm 2 èderivante solo dalla conversione approssimata 1 kg f =10 N; in realtà tali valori vanno letti con lacorretta conversione 1 kg f =9.81 N dalla quale essi risultano <strong>di</strong> 510 N/mm 2 e 355 N/mm 2rispettivamente, in linea quin<strong>di</strong> con i materiali Secondo EN 10025 [12].L’ERRI B 12/RP 60 vieta poi espressamente l’utilizzo dello stesso rapporto per il <strong>calcolo</strong> secondo ilmetodo dell’accumulo del danneggiamento, sebbene affermi che esso conduca a livelli <strong>di</strong> sicurezzanon <strong>di</strong>fferenti da quelli dell’approccio me<strong>di</strong>ante il <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> Goodman. Questo rappresenta unaenorme lim<strong>it</strong>azione allo sfruttamento del materiale.La questione resta aperta e sarà interessante osservare come, con il <strong>di</strong>sgregarsi <strong>delle</strong> gran<strong>di</strong> compagnieferroviarie nazionali a segu<strong>it</strong>o della Direttiva Europea 440/91, sia la UIC che il CEN possanoad<strong>di</strong>venire alla redazione <strong>di</strong> una norma che complementi la EN 13749 fornendo non solo in<strong>di</strong>cazionivaghe sui meto<strong>di</strong> ma anche linee guida precise a vantaggio dell’ammissione tecnica <strong>dei</strong> rotabili.Per intanto, visto che il mondo deve andare avanti, alcuni costruttori allegano ai loro calcoli<strong>di</strong>agrammi <strong>di</strong> Goodman proprietari realizzati negli anni ’70 (Figura 13), rivis<strong>it</strong>azioni in base a datiaziendali (non meglio specificati) del <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> appen<strong>di</strong>ce C.3 della ERRI B 12/RP 60 (Figura 14)o ad<strong>di</strong>r<strong>it</strong>tura rivis<strong>it</strong>azioni grafiche del <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> pagina F.3 dell’ERRI B 12/RP 17 (Figura 15). Si

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