La Chiesa delle Stelle - n° SR010
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NOTE DIVINE, SUONO<br />
TERRENO, EMOZIONI IN MUSICA<br />
… erano tanti anni che dovevamo pubblicare<br />
il resoconto di quella magica serata<br />
del “quasi Natale 2004”. Finalmente,<br />
quando stiamo per completare, dopo<br />
quasi quattro decadi, la trilogia ispirata<br />
alla Divina Commedia di Dante Alighieri<br />
con la pubblicazione del “Purgatorio”,<br />
esce “<strong>La</strong> <strong>Chiesa</strong> <strong>delle</strong> stelle”. Vede Metamorfosi<br />
in veste inusuale, strumenti<br />
acustici (organo a canne meccanico e<br />
pianoforte, chitarra classica) ed elettronici<br />
minimali (batteria), oltre alla voce<br />
umana, strumento per eccellenza. Quello<br />
di Metamorfosi è un viaggio, artistico e<br />
temporale, a scatti; prima, negli ‘70, l’urgenza<br />
espressiva condensata in due<br />
album a breve distanza, poi, dopo la reunion<br />
nel 1995, la riflessione, sino al 2004,<br />
che frutta una splendida canzone antinucleare,<br />
“Mururoa”, tre spezzoni live dall’Inferno<br />
e un solo CD, l’emozionante<br />
“Paradiso”. Ora questo live e presto, speriamo,<br />
il “Purgatorio”. Che si assista al<br />
momento più creativo della band dalla<br />
sua formazione? Davvero non si smette<br />
mai di crescere… e noi ce lo auguriamo.<br />
I diversi arrangiamenti non tolgono un<br />
grammo di forza a Metamorfosi e al suo<br />
progrock di matrice sinfonica. Cambiano<br />
solo i piani sonori e l’organo del<br />
Formentelli si dimostra una perfetta ed<br />
oliata macchina da guerra, inutile tentare<br />
di contrastarne lo strapotere sonoro, meglio<br />
assecondarlo e cavalcarlo al massimo<br />
dell’ emozionante espressività. In questo<br />
album non ci sono ringraziamenti perché<br />
è un lavoro dedicato a noi stessi,<br />
quindi a Enrico, Jimmy, Fabio, Leonardo<br />
e Guido, frutto della nostra passione per<br />
il rock progressivo, musica senza tempo,<br />
che ci fa ancora emozionare come fosse<br />
un bimbo appena nato. Unica eccezione<br />
è il ringraziamento a don Franco Amatori,<br />
nel 2004 parroco di S.Galla, che con<br />
la sua disponibilità, sensibilità e cultura<br />
ci ha permesso di realizzare questo concerto.<br />
Senza di lui non avremmo avuto<br />
la forza, il tempo per realizzarlo e, soprattutto,<br />
amarlo in questo modo.<br />
Guido Bellachioma