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La mente umana non è tabula rasa

Questo mio scritto ha due obiettivi: - descrivere Dio come lo sento nel mio cuore, - tentare di convincere il probabile lettore che siamo “figli” e non “schiavi” di Dio, e di avere ricevuto del Padre un dono che, se compreso e sfruttato, ci permetterà di salvare il mondo.

Questo mio scritto ha due obiettivi: - descrivere Dio come lo sento nel mio cuore,
- tentare di convincere il probabile lettore che siamo “figli” e non “schiavi” di Dio, e di avere ricevuto del Padre un dono che, se compreso e
sfruttato, ci permetterà di salvare il mondo.

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LA MENTE UMANA NON E’ “TABULA RASA”<br />

DEDICA<br />

Sento una spinta interiore, che rasenta la commozione, nel ringraziare<br />

tutto il personale della Clinica Beato Palazzolo di Bergamo, dal chirurgo<br />

Dr. Villa a tutta l’equipe medica di anestesisti e fisiatri, alle caposala, agli<br />

infermieri e ai fisioterapisti che mi hanno aiutato a riparare tutte e due le<br />

ginocchia, in meno di tre mesi.<br />

Ma oltre alla elevata professionalità, la loro assistenza e il loro sostegno<br />

morale, mi hanno permesso di superare la grave costernazione per due<br />

recenti lutti, e di ottenere quella pace interiore e totale rilassamento, da<br />

mettere in ordine una ridda di pensieri e di idee che ho espresso in questo<br />

mio libércolo.<br />

INTRODUZIONE<br />

Questo mio scritto ha due obiettivi:<br />

- descrivere Dio come lo sento nel mio cuore,<br />

- tentare di convincere il probabile lettore che siamo “figli” e <strong>non</strong><br />

“schiavi” di Dio, e di avere ricevuto del Padre un dono che, se compreso e<br />

sfruttato, ci permetterà di salvare il mondo.<br />

L’impulso a scrivere queste pagine, é come una forza che minaccia di<br />

esplodere dentro, se <strong>non</strong> espressa.<br />

Nasce dall’amore che ho per il Padre Creatore, il Dio dell’universo, e<br />

provo una profonda sofferenza morale nel constatare come la volontà<br />

Divina venga manovrata, secondo le proprie convenienze, allo scopo di<br />

accrescere il potere delle varie religioni.<br />

Darei la vita pur di potere affermare e difendere la sola verità : “ Dio <strong>è</strong><br />

bontà infinita, sempre e da sempre”.<br />

Bontà infinita vuol dire che <strong>non</strong> ha limiti nel tempo e nello spazio, é totale<br />

e assoluta, <strong>non</strong> vacilla, <strong>non</strong> si riduce, mai.<br />

Ma…Dio ogni tanto perde la pazienza,… <strong>non</strong> perdona…e punisce!<br />

Queste affermazioni sono il risultato di una catechesi imposta, assorbita da<br />

generazioni, penetrata nella coscienza, e ripetuta per abitudine e per errata<br />

convinzione.<br />

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Noi attribuiamo a Dio le nostre qualità, i nostri pensieri, le nostre<br />

emozioni, la nostra volontà, e spesso arriviamo ad usarlo come un<br />

“giustiziere personale”, per punire i nostri avversari:<br />

“Che Dio li fulmini,…ma Dio gliela farà pagare, …se c’<strong>è</strong> una giustizia<br />

divina…, …questo, Dio <strong>non</strong> lo può permettere”.<br />

Lo so, <strong>non</strong> ce ne accorgiamo, lo ripetiamo continua<strong>mente</strong>, ma sono<br />

affermazioni che offendono Dio.<br />

Questo mio scritto susciterà scalpore …e forse la scomunica dalla Chiesa<br />

Cattolica che potrebbe allontanarmi dalla Santa Comunione.<br />

Mi tranquillizza, però, la certezza che <strong>non</strong> c’<strong>è</strong> più quella istituzione<br />

religiosa che mi avrebbe condannato al rogo, nella piazza centrale del mio<br />

paese.<br />

<strong>La</strong> certezza di sopravvivere, fisica<strong>mente</strong> e spiritual<strong>mente</strong>, mi viene anche<br />

da questo magnifico Papa Francesco, con la coraggiosa affermazione:<br />

“DIO NON GIUDICA, DIO AMA”!<br />

Con una colpo di spugna ha cancellato la punizione dell’Inferno<br />

COSA CAMBIEREI NELLE NOSTRE PREGHIERE<br />

Nella preghiera alla Madonna.”Sia benedetto il frutto del seno Tuo…”, ma<br />

la gravidanza avviene nel “ventre” e <strong>non</strong> nel “seno”.<br />

L’abbiamo imparato fin dall’infanzia, e ora a 85 anni sento che la Chiesa<br />

ha cambiato da ventre a seno.<br />

Ma “ frutto” <strong>è</strong> inteso il bambino Gesù, che si forma nel ventre..<br />

Nel “Padre Nostro” si ripete “e <strong>non</strong> ci indurre in tentazione”: Dio<br />

prenderebbe il posto di Satana che ci induce in tentazione, per farci<br />

peccare. Con piacere noto che tanti sacerdoti, di loro iniziativa, hanno<br />

cambiato con “liberaci dalle tentazioni e da tutti i mali”.<br />

Nel “Credo”, correggerei diverse affermazioni:<br />

- final<strong>mente</strong> <strong>è</strong> stata tolta l‘affermazione ”discese all’inferno…”;<br />

- successiva<strong>mente</strong>: “ di là da venire a giudicare i vivi e i morti”: i morti,<br />

dopo Gesù e fino ad oggi, aspetterebbero ancora di essere giudicati…e<br />

fino a quando?<br />

- In fine::“la resurrezione della carne”: tutti i morti cremati, quelli<br />

annegati e mangiati dai pesci, migliaia di giapponesi trasformati in<br />

“lampo e vapore” allo scoppio della bomba atomica…come faranno a<br />

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itornare “nella carne”? Dovrebbero essere ricreati, mentre Gesù <strong>è</strong> stato<br />

“generato e <strong>non</strong> creato”;<br />

- Nella preghiera rivolta ai defunti: “L’eterno riposo dona loro o<br />

Signore”: Mi sembrerebbe giusto, dopo una vita di impegni, di<br />

sofferenze, di lavoro e di privazioni…starsene un po’ tranquilli a<br />

riposare.<br />

Facciamo un esempio concreto: ho avuto la gioia di avere sei figli , tredici<br />

nipoti e tre pronipoti. Sto facendo il possibile – da vivo – per aiutarli, dare<br />

buoni consigli, sostenerli moral<strong>mente</strong>, material<strong>mente</strong> e, soprattutto, con<br />

le preghiere.<br />

Appena morto mi troverei “di là” e dovrei “godere dell’eterno riposo”.<br />

Dovrei dimenticarmi dei figli che <strong>non</strong> hanno ancora un lavoro sicuro e<br />

nemmeno avranno una pensione; dovrei dimenticare della loro salute che<br />

<strong>non</strong> <strong>è</strong> perfetta; <strong>non</strong> pensare ai nipoti appena sposati, con problemi di vario<br />

tipo…<br />

Dovrei fare finta di <strong>non</strong> sapere e vedere questa cruda realtà.<br />

Nella condizione di spirito, la mia sensibilità sarebbe aumentata a<br />

dismisura, e dovrei ignorare le persone cui voglio bene? Sarebbe una<br />

sofferenza morale insopportabile.<br />

In verità sarei spiritual<strong>mente</strong> accanto a ciascuno dei miei cari, rimasti giù,<br />

e cercherei di aiutarli, per quanto mi sarebbe concesso, senza mai<br />

stancarmi…e mi pare che lo spirito disincarnato abbia energie superiori<br />

rispetto allo spirito ingabbiato nella carne. Ma essendo infinita<strong>mente</strong> più<br />

buono, cercherei di aiutare <strong>non</strong> soltanto i parenti, ma tutti i più deboli, e<br />

tenterei di ridurre la sofferenza nel mondo.<br />

A conferma di quanto affermato, cito due episodi con protagonisti “mia<br />

madre e mio padre”, morti da parecchi anni:<br />

- la più piccola delle mie figlie, dopo avere partecipato a una seduta<br />

spiritica, (per mia incoscienza!) viene rimproverata, con uno sguardo<br />

severo da mia madre, apparsa in carne e ossa. <strong>La</strong> piccola spaventata s’era<br />

messa a piangere.<br />

- mia moglie, in macchina mentre facevo la spesa in un supermercato,<br />

viene avvicinata da un signore elegante, che la ringrazia per avere ricevuto<br />

da lei un suggerimento per sbloccare il carrello. Le aveva detto: ”lei <strong>è</strong> un<br />

angelo”!<br />

Appena ritornato in macchina, mia moglie eccitata e commossa,<br />

affermava di aver visto lo spirito di mio padre, con aspetto umano,<br />

identico al ritratto fatto da me molti anni addietro; dipinto che lei – mia<br />

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moglie – aveva visto, su tela e senza cornice, proprio quella mattina,<br />

dietro la spalliera del mio letto, prima di uscire.<br />

Io sorridevo, perché quel dipinto <strong>non</strong> era mai uscito dalla Sicilia, ed <strong>è</strong><br />

rimasto a Siracusa, nella casa di mio fratello.<br />

In cucina, mentre svuotavo i pacchi della spesa, mia moglie si precipita<br />

nella stanza da letto, per cercare il dipinto. Sconvolta e in lacrime, giurava<br />

che il ritratto di mio padre, c’era al mattino.<br />

Mia madre e mio padre sono scesi sulla terra, per ammonire me,<br />

attraverso mia figlia, e per dire a mia moglie che era “un angelo”, perché<br />

lo era davvero!<br />

Ma più volte, il nostro gruppo di “erboristi”, <strong>è</strong> stato aiutato da varie Entità<br />

Spirituali nella scelta e trattamento delle erbe, e nel ricavarne degli oli.<br />

Lo spirito di Papa Giovanni XXIII mi ha permesso di conseguire a Milano<br />

la “patente di radioamatore”;<br />

Galeno, il medico greco che ha curato imperatori romani, mi ha aiutato<br />

nella lettura delle iridi di vari amici, e mi ha corretto la mappa iridale che<br />

ancora uso, ed <strong>è</strong> un prezioso documento, corretto dall’Aldilà.<br />

Ancora Galeno mi ha concesso un apporto con il suo ritratto, su carta e a<br />

carboncino: dopo averlo ingrandito su tela, con colori ad olio, il disegno <strong>è</strong><br />

scomparso.<br />

Il dipinto 50 per 70, <strong>è</strong> ancora a casa mia.<br />

<strong>La</strong> responsabile del nostro gruppo (Gina P.) spesso si intratteneva in<br />

meditazione con lo spirito di un medico giapponese – morto nel medioevo<br />

- per riceverne suggerimenti su come aiutare gli amici che si affidavano<br />

alle nostre “cure”.<br />

Difficil<strong>mente</strong> queste mie affermazioni saranno credute, ma le numerose<br />

persone presenti ai fatti, sono pronte a testimoniare.<br />

Non c’<strong>è</strong> “un eterno riposo”, dopo – forse – si lavorerà più di prima!<br />

COSA SI INTENDE PER ”MENTE UMANA”<br />

Il termine “<strong>mente</strong>” <strong>è</strong> comune<strong>mente</strong> utilizzato per descrivere l’insieme<br />

delle funzioni superiori del cervello e, in particolare, quelle di cui si può<br />

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avere soggettiva<strong>mente</strong> coscienza, in diverso grado, come la sensazione, il<br />

pensiero, l’intuizione, la volontà, l’istinto e la percezione.<br />

Il “razionalismo”, da Cartesio a Leibniz, afferma che la nostra <strong>mente</strong><br />

riceve diretta<strong>mente</strong> da Dio le “idee innate” che <strong>non</strong> derivano<br />

dall’esperienza.<br />

L’uomo ha in sé tutto il “conoscere” ed <strong>è</strong> l’intelletto che deve, con il<br />

lavoro di analisi, mettere in luce i vari campi della conoscenza, che vale<br />

per tutti e per sempre.<br />

Ma anche se le idee innate vengono diretta<strong>mente</strong> da Dio, <strong>non</strong> possono<br />

contenere tutte le risposte alle numerose problematiche che la vita ci<br />

propone. Sarebbe come essere programmati da un Dio – Padre – Padrone,<br />

che ha previsto tutto il nostro vissuto, e lo regola a priori.<br />

Scomparirebbe del tutto la nostra libertà di scelta, il famoso “libero<br />

arbitrio”, e <strong>non</strong> saremmo responsabili dei nostri errori.<br />

“L’empirismo” , da Bacone a Locke, afferma che l’anima, appena nata, <strong>è</strong><br />

vuota come “una <strong>tabula</strong> <strong>rasa</strong>”, <strong>non</strong> contiene alcun concetto, e tutte le<br />

conoscenze derivano dall’esperienza che si ottiene durante la vita.<br />

Queste esperienze <strong>non</strong> possono essere create dall’abitudine, che ancora<br />

<strong>non</strong> si <strong>è</strong> formata, <strong>non</strong> possono nascere dalla coscienza che <strong>è</strong> allo stato di<br />

<strong>tabula</strong> <strong>rasa</strong>.<br />

Partendo da conoscenze empiriche, rimane difficile arrivare al regno<br />

dell’assoluto, della “metafisica” che va oltre gli elementi contingenti<br />

dell’esperienza sensibile.<br />

<strong>La</strong> metafisica si occupa, tra l’altro, degli aspetti ritenuti più autentici e<br />

fondamentali della realtà, secondo la prospettiva più ampia e universale<br />

possibile, come “l’Aldilà”, l’esistenza di Dio, il mondo dello Spirito<br />

Oltre alla interpretazione filosofica, una chiave di lettura facilitata ci<br />

potrebbe venire dal credo nella “reincarnazione”.<br />

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LA REINCARNAZIONE<br />

Quasi tutte le religioni orientali, come Buddhismo, Induismo,<br />

Confucianesimo ammettono la reincarnazione.<br />

L’Ebraismo l’accetta come privilegio di avere una possibilità’ in più, in<br />

un’altra vita, per compiere maggiori buone azioni, specie quelle <strong>non</strong><br />

compiute nelle vite precedenti. Ciò anche per correggere le trasgressioni<br />

compiute nel passato.<br />

Quando “l’era messianica” sarà completata e tutto il mondo vivrà nella<br />

completa rettificazione, <strong>non</strong> ci sarà più bisogno del ciclo delle<br />

reincarnazioni.<br />

Per quanto riguarda la reincarnazione o metempsicosi, nell’ambito della<br />

filosofia occidentale, Pitagora e le sue scuole sembrano essere stati fra i<br />

primi a sostenere questa dottrina.<br />

L’uomo, secondo i pitagorici, <strong>è</strong> precipitato sulla terra per una colpa<br />

originaria che lo costringe a trasmigrare da un corpo a un altro, <strong>non</strong> solo di<br />

umani, ma anche di piante e di animali.<br />

<strong>La</strong> reincarnazione <strong>è</strong> sostenuta anche da Empedocle, Platone, Filone di<br />

Alessandria, Plotino, Giambico e Proclo.<br />

<strong>La</strong> religione cattolica la rifiuta, anche se ci sono riferimenti eloquenti nella<br />

Bibbia, nei Vangeli e nella Patristica.<br />

Per oltre cinquecento anni i cattolici hanno discusso sul “ritorno dello<br />

spirito nella carne”, e hanno creato notevoli contrasti religiosi, riscontrabili<br />

negli atti del V Concilio Ecumenico, detto anche II Concilio di<br />

Costantinopoli, imposto nel 537 dall’imperatore regnante Giustiniano.<br />

Con questo concilio venne cancellato dai Sacri Testi ogni riferimento alla<br />

reincarnazione, e condannati i religiosi rimasti fedeli a tali concetti.<br />

Vennero messi al bando gli scritti di Origene (III secolo d.C.) autore<br />

prolifico e uno dei maggiori sostenitori della reincarnazione.<br />

Debbo però affermare, con amarezza, che pur di “eliminare” la verità sulla<br />

reincarnazione, la ”esegesi biblica” arriva a fare delle affermazioni<br />

offensive per una intelligenza media,.<br />

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<strong>La</strong> reincarnazione ci presenta uno spirito appena liberato dall’ultimo corpo<br />

mortale.<br />

Ha il ricordo perfetto di tutte le sue esperienze acquisite nei tanti ritorni<br />

nella carne; fa la sommatoria delle azioni positive e negative che ha<br />

compiuto nel totale.<br />

Prende in esame gli “errori” che gli hanno impedito di “correggersi”;<br />

studia il modo di recuperare, con la scelta di una prossima vita, sulla terra<br />

o su qualunque altro “loka” dell’universo, (anche in una forma molto<br />

diversa dalla precedente), allo scopo di rimediare agli errori che gli hanno<br />

impedito di “elevarsi spiritual<strong>mente</strong>” e di avvicinarsi e ritornare a Dio,<br />

quale scopo finale di ogni esistenza.<br />

E’ la reincarnazione che permette a Dio di ”<strong>non</strong> giudicare”, perché se<br />

giudica deve premiare o punire.<br />

Ogni persona, dopo la morte e nella condizione di spirito, “si punisce da<br />

sola”, con la scelta di una vita che gli permetta di rimediare agli errori<br />

precedenti. Tutto questo, col pieno consenso del Padre, che rispetta la<br />

nostra libertà.<br />

Se per tutta la vita ho disprezzato una razza o un’etnia o un mestiere, nella<br />

successiva vita cercherò di appartenere a quella razza o a quella etnia, e<br />

fare quel mestiere che ho odiato, in questa vita.<br />

Ovvia<strong>mente</strong> <strong>è</strong> molto più comodo <strong>non</strong> credere alla reincarnazione, piuttosto<br />

che dover cambiare - oggi – il proprio “odio in amore”!<br />

LA PAURA DELL’INFERNO<br />

“Memento mori”! “ricordati che devi morire”, <strong>è</strong> stato il grido terrificante<br />

lanciato dai religiosi ai peccatori, in pieno medioevo.<br />

Ancora oggi questa minaccia la si avverte moral<strong>mente</strong>: la preghiera, la<br />

confessione, la comunione, le offerte – piccole o grandi – fatte alla Chiesa,<br />

se sotto l’impulso della paura della punizione, o per ottenere un aiuto<br />

materiale, sono ancora “residui medievali”, se <strong>non</strong> addirittura “offese alla<br />

infinita bontà di Dio”!<br />

<strong>La</strong> reincarnazione <strong>non</strong> potrà essere accettata da quelle religioni che, con la<br />

minaccia della “punizione di Dio”, hanno fatto aumentare il loro potere.<br />

<strong>La</strong> paura dell’inferno ha terrorizzato e terrorizza (anche se , oggi, un po’<br />

meno) la massa dei credenti.<br />

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In chiesa, nella recita del rosario, fra un mistero e l’altro, si ripete la frase<br />

”e liberaci dalle fiamme dell’inferno”!<br />

Ci si crede ancora all’inferno: dal medioevo <strong>non</strong> <strong>è</strong> cambiato molto.<br />

L’INFERNO DESCRITTO DA MARIA VALTORTA<br />

Maria Valtorta <strong>è</strong> una sensitiva, nata a Caserta il 14 marzo del 1897 e morta<br />

il 12 ottobre del 1961.<br />

Donna molto religiosa, dotata di spiccate capacità umane e notevoli doti<br />

spirituali.<br />

Si formò in varie città del Nord Italia, a seguito dei trasferimenti della<br />

famiglia che seguiva il padre, ufficiale di cavalleria.<br />

Era combattuta fra un profondo amore per il padre, dolcissimo di carattere,<br />

e la severità eccessiva di una madre dispotica<br />

<strong>La</strong> sua vita viene sconvolta dalla mancata realizzazione di un sogno<br />

amoroso e pesante<strong>mente</strong> vessata dalla insensibilità della propria madre.<br />

<strong>La</strong> sua missione di scrittrice mistica si rivelò negli anni più dolorosi della<br />

sua lunga infermità.<br />

Scrisse molti libri, fra cui “l’Evangelo come mi <strong>è</strong> stato rivelato”, composto<br />

da ben 10 libri.<br />

Viene forte<strong>mente</strong> segnata dalla lunga malattia e dalla forte delusione<br />

amorosa.<br />

Scrive di getto, senza correggere, come ispirata. <strong>La</strong> sua eccezionale<br />

sensibilità le permetteva di percepire “visioni” e “dettati” da Entità<br />

Spirituali.<br />

Le sue particolari condizioni fisiche, morali ed emotive favoriscono<br />

facil<strong>mente</strong> un fenomeno chiamato “volo o viaggio astrale” che ci permette<br />

di varcare la soglia della percezione sensoriale, nel piano sensibile<br />

dell’uomo, per mettersi in altri piani di coscienza, dove <strong>è</strong> possibile visitare<br />

luoghi reali o creati dalla nostra immaginazione.<br />

Nostradamus riportò ciò che vedeva nelle sue famose ed enigmatiche<br />

profezie, mentre Leonardo da Vinci ha cercato di riprodurre le macchine<br />

che vedeva nelle dimensioni future..<br />

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Maria Valtorta, nei suoi viaggi astrali vede l’inferno, sicura di essere stata<br />

guidata in questo “viaggio” da un angelo.<br />

Cito alcuni passaggi:<br />

“Discepoli più o meno fedeli dello Spirito del Male, sanno che la loro<br />

coscienza arretrerebbe da certi misfatti, se real<strong>mente</strong> credessero<br />

all’Inferno, così come la fede insegna che sia….<br />

Dopo avere adorato Satana, ora ne vedono il vero aspetto, <strong>non</strong> più celato<br />

sotto il maliardo sorriso della carne, sotto il lucente brillio dell’oro, sotto<br />

il potente segno della supremazia, ora lo odiano perché causa del loro<br />

tormento<br />

<strong>La</strong> parola odio tappezza quel regno smisurato, ruggisce in quelle fiamme,<br />

urla nei cachinni dei demoni, singhiozza e latra nei lamenti dei dannati,<br />

suona, suona, suona come una eterna campana a martello<br />

L’anima morta come gettata nei roghi o in un forno crematorio…e muore<br />

e rinasce con sofferenze atroci, perché il rimorso la uccide in una<br />

bestemmia…e la riporta a rivivere per un nuovo tormento..<br />

Hai voluto il fuoco delle passioni, ora abbiti il fuoco acceso da Dio, il cui”<br />

santo fuoco” hai deriso..<br />

Oh! Che sia l’inferno <strong>non</strong> potete immaginare. Prendete…fuoco, fiamma,<br />

gelo, acque che sommergono, fame, sonno, sete, ferite, malattie, piaghe,<br />

morte, e fatene una unica somma e moltiplicatela milioni di volte. Non<br />

avrete che una larva di quella tremenda verità.<br />

Nell’ardore insostenibile sarà commisto il gelo siderale…E il gelo li<br />

attende per congelarli, dopo che il fuoco li avrà salati come pesci messi ad<br />

arrostire su una fiamma.<br />

Tormento per tormento, passare dal fuoco che scioglie al gelo che<br />

condensa.<br />

Oh! Non <strong>è</strong> un linguaggio metaforico, poiché Dio può fare che le anime<br />

abbiano sensibilità uguale a quella della “carne”!<br />

Maria Valtorta giura d’avere visto con i suoi occhi questo terribile<br />

spettacolo..<br />

E…tutto questo sarebbe un castigo voluto dal nostro Padre, Bontà Infinita?<br />

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IL DETTATO di DIO<br />

Tutti i grandi profeti, i padri di tutte le religioni, gli agiografi delle Sacre<br />

Scritture, affermano, in assoluta buona fede, di avere avuto ispirazione<br />

diretta<strong>mente</strong> da Dio.<br />

Ma allora perché le varie religioni hanno basi diverse? Perché si<br />

avvertono affermazioni discordanti se la “voce” <strong>è</strong> unica e viene dalla<br />

stessa Sorgente?<br />

Se si crede in un solo e unico Dio, i suoi “dettati” dovrebbero essere uguali<br />

per tutto il Creato<br />

A mio modo di vedere, <strong>è</strong> da considerare una pesante verità: la <strong>mente</strong><br />

<strong>umana</strong> – anche quella di ispirati, saggi, veggenti e profeti - <strong>non</strong> é “ una<br />

<strong>tabula</strong> <strong>rasa</strong>”, <strong>non</strong> registra tutto quanto viene dall’Alto, e ne mantiene la<br />

totale integrità. Senza volerlo, e in assoluta buona fede, la <strong>mente</strong> impasta il<br />

“dettato divino” con ciò che <strong>è</strong> la propria coscienza, i propri convincimenti,<br />

la propria formazione, il proprio carattere, gli influssi ricevuti fin dalla<br />

nascita dal contesto sociale e dall’ambiente<br />

Tutti, in buona fede, sono sicuri di riportare fedel<strong>mente</strong> ciò che <strong>è</strong> stato loro<br />

suggerito da Dio.<br />

Maria Valtorta, senza volerlo, anzi, nel tentativo di salvare la Bontà divina,<br />

gli fa accettare e “volere” l’inferno!<br />

DIO DELLE SCRITTURE E LA REALTA’ DEI NOSTRI GIORNI<br />

Sono credente, amo i Sacramenti al punto da avere sposato mia moglie due<br />

volte, prima in municipio (perché divorziata), e poi in chiesa, appena<br />

rimasta vedova dal primo marito, allo scopo di poter fare la comunione,<br />

senza disobbedire alle regole imposte dalla Chiesa, per i divorziati<br />

Ho letto i quattro volumi della Bibbia di Gerusalemme, il Vecchio e il<br />

Nuovo testamento.<br />

Debbo a malincuore ammettere che nel Vecchio Testamento trovo una<br />

verità su Dio che <strong>non</strong> coincide con l’idea che mi sono fatta, attraverso anni<br />

di riflessione e di meditazione.<br />

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L’Essere Supremo che rivelano i Sacri Testi, <strong>non</strong> corrisponde con Il Buon<br />

Dio a cui io credo, a cui ho sempre creduto, e che amo dal profondo<br />

dell’anima.<br />

Mi riesce difficile accettare un Dio parziale che protegge “il popolo eletto”<br />

a danno di un altro popolo, infligge le 10 piaghe all’Egitto, apre le acque<br />

del Mar Rosso, per fare passare gli ebrei e subito dopo annegare la<br />

cavalleria egizia.<br />

Sono chiare dimostrazioni che Dio – quello di allora – era manifesta<strong>mente</strong><br />

il padre protettore di “un solo figlio”, o così <strong>è</strong> stato interpretato.<br />

Non voglio essere blasfemo, e vorrei rispettare le affermazione della<br />

Bibbia, che <strong>è</strong> definito il ”Libro della verità assoluta”.<br />

Si crea nella mia <strong>mente</strong> un pesante dubbio, nella convinzione che la realtà<br />

divina descritta nei Testi Sacri, <strong>non</strong> corrisponda alla realtà di oggi..<br />

Cito, nei particolari, due episodi biblici emblematici, dei quali vorrei fare<br />

un’analisi comparativa, rispetto alla realtà odierna:<br />

- il diluvio universale,<br />

- la distruzione di Sodoma e Gomorra<br />

DILUVIIO UNIVERSALE<br />

Nel Diluvio Universale, leggiamo:<br />

“Nel seicentosessantesimo anno della vita di No<strong>è</strong>, nel terzo mese, il<br />

diciassettesimo giorno del mese, in quel giorno tutte le sorgenti delle vaste<br />

acque dell’abisso si ruppero e le cateratte dei cieli si aprirono.<br />

E sulla terra piovve a dirotto per quaranta giorni e per quaranta notti”<br />

(Genesi 7:11 – 7:12)<br />

Rimanendo all’interpretazione rigorosa di dette affermazioni, si deduce<br />

che la divinità o le divinità superiori volevano punire tutti gli esseri umani,<br />

con l’eccezione di No<strong>è</strong>, unico uomo giusto, assieme alla sua famiglia.<br />

Tutto questo a detta di Mos<strong>è</strong>.<br />

Ma perché una tale severità? Annegare tutti gli esseri viventi, ad eccezione<br />

della famiglia di No<strong>è</strong>, e delle coppie di animali che erano entrate nell’arca.<br />

Gli uomini peccatori sarebbero stati “puniti” con le fiamme dell’Inferno,<br />

alla loro naturale morte..<br />

.Diluvio universale significa che ha coperto di acqua tutto il Pianeta, e<br />

questo può averlo detto Dio in persona, dal momento che <strong>non</strong> esistevano<br />

mezzi di comunicazione fra una parte della Terra e l’altra.<br />

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SODOMA E GOMORRA<br />

Ora prendiamo in esame, nei particolari, la distruzione di Sodoma e<br />

Gomorra:<br />

Sodoma e Gomorra sono due città corrotte, per la diffusa aberrazione della<br />

“sodomia”.<br />

A Sodoma abita la famiglia di Lot, nipote di Abramo.<br />

Abramo, venuto a conoscenza del disegno divino di distrugger quelle due<br />

città, perché troppo corrotte, cerca di salvare la vita di suo nipote e della<br />

sua famiglia, e supplica Dio di perdonare gli abitanti di quelle città, perché<br />

ce ne potrebbero essere alcuni senza peccato.<br />

Ma Dio <strong>non</strong> trova nemmeno 10 persone giuste, e decide di distruggerle.<br />

Vengono mandati due angeli ad avvisare Lot di lasciare la città, con la<br />

famiglia composta dalla moglie, da due figlie e dai rispettivi generi.<br />

Gli abitanti venuti a conoscenza della presenza di due estranei nella casa di<br />

Lot, tentano di entrare per abusare dei due ospiti. Lot, pur di salvare il<br />

sacro dovere dell’ospitalità, <strong>è</strong> perfino disposto a offrire le figlie, ancora<br />

vergini<br />

Si era radunata una folla di uomini giovani e vecchi che rifiutano le<br />

ragazze e tentano di entrare con la forza in casa.<br />

I due angeli abbagliano con una luce, quasi accecante, la folla forsennata, e<br />

permettono a Lot di salvarsi con le figlie e con la moglie, mentre i generi<br />

<strong>non</strong> credono alla minaccia del fuoco e rimangono in casa.<br />

Gli angeli raccomandano ai fuggitivi di correre diretta<strong>mente</strong> verso la<br />

montagna, senza mai girarsi indietro.<br />

Durante la fuga, la moglie <strong>non</strong> resiste alla curiosità di vedere la propria<br />

casa divorata dalle fiamme, si gira e viene trasformata in una statua di sale.<br />

Lot e le figlie trovano rifugio in una grotta, isolati dal resto del mondo.<br />

Le figlie, hanno perso nel fuoco di Sodoma i rispettivi promessi sposi e,<br />

per avere una discendenza, ubriacano il padre, per essere fecondate dal<br />

genitore.<br />

Avvenuto l’incesto, la figlia maggiore partorisce un maschietto cui mette il<br />

nome di Moab, la figlia minore partorisce un bambino che chiama<br />

Ammon.<br />

Da Moab e da Ammon derivano i popoli dei Moabiti e degli Ammoniti,<br />

nemici storici degli Ebrei, bollati da una discendenza peccaminosa.<br />

13


Il mio commento <strong>è</strong> decisa<strong>mente</strong> “devastante”.<br />

Il diluvio universale va correlato alla distruzione col fuoco delle due città.<br />

E’ scientifica<strong>mente</strong> provato che sulla Terra sia caduto un meteorite di<br />

vaste proporzioni, che ha colpito, con alcune “schegge” infuocate, le due<br />

città, nel suo passaggio, mentre la massa sarebbe caduta sui ghiacciai,<br />

sciogliendoli e provocando gigantesche alluvioni locali.<br />

I due fenomeni, per allora inspiegabili, vengono oggi attribuiti a un<br />

fenomeno naturale eccezionale…e viene salvato l’intervento divino.<br />

Non riesco a giustificare tanta “severità” nel trasformare in “statua di<br />

sale” una mamma di famiglia che perdeva la sua casa, e nello sterminio dei<br />

peccatori sodomiti.<br />

Questo Dio descritto nella Bibbia <strong>non</strong> mi pare corrisponda minima<strong>mente</strong><br />

alla Divinità dei nostri giorni<br />

Certa<strong>mente</strong> <strong>è</strong> lo stesso, visto che <strong>è</strong> “eterno” ma – oggi – lo conosciamo<br />

come “Bontà Infinita”.<br />

Per i nostri innumerevoli peccati, molto più gravi della semplice curiosità,<br />

dovrebbe trasformarci in statue di sale e bruciarci vivi..<br />

LE CROCIATE<br />

Da piccolo, durante il catechismo, sentivo spesso affermare che “il Papa<br />

parla con Dio, almeno tre volte al giorno”. Ovvia<strong>mente</strong> le sue decisioni<br />

dovrebbero risultare puro vangelo.<br />

Franca<strong>mente</strong>, a proposito delle “crociate”, mi pare che detto vangelo di<br />

Dio sia stato, dai papi di allora, alquanto alterato per interessi personali,<br />

politici oltre che religiosi.<br />

Le crociate furono molto simili a vere campagne militari, patrocinate dal<br />

papa per riconquistare la Ter<strong>rasa</strong>nta e permettere ai cristiani di visitare<br />

libera<strong>mente</strong> Gerusalemme.<br />

In verità gli europei volevano espandere i propri commerci con l’oriente e<br />

alcuni principi, senza regno, procurarsene uno<br />

14


Finché la Palestina era rimasta sotto il dominio arabo-musulmano,<br />

cristiani, ebrei e fedeli di Maometto, avevano libera<strong>mente</strong> professato la<br />

propria religione nelle chiese, nelle sinagoghe e nelle moschee.<br />

Verso l’anno 1000 troviamo orde di nomadi turchi, stanziate in Siria e<br />

Mesopotamia, che vessano con rapine, violenze e richiesta di riscatti, i<br />

pellegrini che si recano nei luoghi dove era vissuto Gesù.<br />

Per difendersi, i cristiani organizzarono “pellegrinaggi armati”. Uno di<br />

questi, guidato da Pietro l’Eremita, fu sterminato senza pietà oltre il<br />

Bosforo, il 21 ottobre 1096.<br />

Papa Urbano II indice la prima crociata<br />

Ma la crociata poneva un grosso problema morale: come poteva un<br />

cristiano conciliare la guerra <strong>non</strong> difensiva, con la parola di Dio “ama il<br />

tuo prossimo come te stesso?<br />

Il teologo Bernardo di Chiaravalle trovò una soluzione: chi uccide un<br />

uomo, nemico di Cristo, <strong>non</strong> uccide un uomo, ma il ”male” che <strong>è</strong> dentro di<br />

lui. Non commette un “omicidio” ma un “malicidio”.<br />

Così il cavaliere di Cristo, il crociato, agisce in piena coscienza e combatte<br />

tranquillo. Se muore si salva l’anima, perché ha commesso una buona<br />

azione, e se uccide, lavora nel nome di Cristo, e libera un essere umano dal<br />

male<br />

Le crociate si susseguiranno fino al 1291, quando il sultano Kalil espugna<br />

San Giovanni d’Acri, ultimo avamposto cristiano in Ter<strong>rasa</strong>nta. Fu lo<br />

sterminio di ben 69.000 prigionieri che si sommarono, nel complesso delle<br />

crociate, alla morte di tanti sconosciuti fra cristiani, ebrei e musulmani<br />

divorati dall’odio e dall’ambizione.<br />

Come tutte le guerre di ogni tempo, anche le crociate furono caratterizzate<br />

da episodi di pura violenza .<br />

Non mancarono saccheggi e brutali devastazioni. Basta ricordare nella<br />

prima crociata, il massacro degli abitanti musulmani della siriana Ma’Arrat<br />

Al-Nu’Man (l’undici dicembre 1098). Dopo avere trucidato tutti gli<br />

uomini, donne e bambini furono venduti, dai crociati, come schiavi.<br />

Ancora più impressionante il massacro compiuto dai crociati dopo la presa<br />

di Gerusalemme (1099) Vennero passati a fil di spada tutti gli ebrei e i<br />

musulmani presenti, eccezion fatta per la guarnigione Fatinide, che versò<br />

ai vincitori un cospicuo riscatto, in oro e diamanti.<br />

15


LA SANTA INQUISIZIONE<br />

Nasce come istituzione religiosa, fondata dalla Chiesa Cattolica, per<br />

indagare e punire, mediante apposito tribunale, i sostenitori di teorie<br />

contrarie ai dogmi della religione Cattolica.<br />

Nasce nel Concilio di Verona del 1084, presieduto dal papa Lucio III, col<br />

motto: “ad abolendam diversarum haeresium pravitatem”, cio<strong>è</strong> “allo scopo<br />

di abolire le affermazioni delle diverse eresie”.<br />

Era considerato eresia ogni concetto che si dissociava – poco o molto –<br />

dalla interpretazione dei Sacri Testi , voluta dalla Chiesa.<br />

Nascono varie inquisizioni in ogni parte d’Europa, col benestare del papa<br />

e, a volte, anche con risoluzioni politiche che permettevano ai vari sovrani<br />

di liberarsi dei diretti avversari.<br />

Il 15 maggio del 1252 papa Innocenzo IV diede all’inquisizione la<br />

possibilità di avvalersi di “un corpo di polizia”, con libera competenza e<br />

territorialità, <strong>non</strong>ché la scelta degli strumenti a disposizione per estorcere<br />

la confessione eretica, tra cui la “tortura”.<br />

Nel 1542, creata da papa Paolo III, con la bolla “ licet ab initio”, nasce<br />

l’Inquisizione Romana del “Sant’Uffizio”. Era costituita da un collegio<br />

permanente di cardinali e altri prelati che dipendevano diretta<strong>mente</strong> dal<br />

papa.<br />

Tendeva a difendere e mantenere l’integrità della fede, esaminare e<br />

prescrivere gli errori e le false dottrine. Venne creato “l’indice dei libri<br />

proibiti”.<br />

Il raggio d’azione degli inquisitori romani comprendeva tutte le chiese<br />

cattoliche, ma la sua attività era limitata agli stati italiani,<br />

Comunque fosse esplicata la formula inquisitoria che raggiungeva la<br />

violenza e l’aberrazione, era un’istituzione voluta e confermata dai papa di<br />

allora che si ritenevano “infallibili” in materia di fede, e alcuni di loro sono<br />

stati dichiarati “santi” dalla chiesa romana, anche se le loro azioni erano in<br />

netto contrasto con il pensiero e le parole di Gesù:<br />

L’ora viene che chiunque vi ucciderà, crederà di rendere un culto a Dio.<br />

Faranno questo perché <strong>non</strong> hanno considerato né il Padre né Me<br />

(Vangelo di Giovanni 16:3)<br />

16


PROCESSO A GALILEO GALILEI<br />

L’astronomo polacco Copernico, nel 1543 espone la teoria “eliocentrica”,<br />

in contrasto con quella “geocentrica” sostenuta da Aristotele e da<br />

Tolomeo.<br />

Galileo Galilei <strong>è</strong> uno dei principali studiosi italiani che ha contribuito allo<br />

sviluppo della scienza, <strong>non</strong>ostante gli attacchi del Sant’Uffizio.<br />

Le sue scoperte hanno contribuito alla nascita della fisica moderna, e alla<br />

lotta per la libertà della scienza, necessaria per il futuro dell’umanità.<br />

Il 22 giugno 1633 Galileo viene invitato a presentarsi al Sant’Uffizio per<br />

“giustificarsi sul delinquente ca<strong>non</strong>e promulgato da Galileo e dato alla<br />

stampa”.<br />

Ne consegue la condanna:<br />

“Ti condanniamo al carcere formale in questo S.° Uff°, ad arbitrio<br />

nostro; e per penitenze salutari t’imponiamo che per tre anni a venire,<br />

dichi una volta alla settimana li sette Salmi penitenziali”<br />

Galileo <strong>non</strong> viene condannato al rogo per eresia, per intercessione del<br />

papa Urbano VIII, considerato un ingegno acuto, amante di scienze e<br />

attento alla cultura del suo tempo<br />

Galileo <strong>è</strong> costretto a sottoscrivere un “atto di abiuro”, del quale cito i passi<br />

salienti:<br />

“…con cuor sincero e fede <strong>non</strong> finta abiuro, maledico e detesto li sudetti<br />

errori e eresie e general<strong>mente</strong> ogni e qualunque altro errore, eresia<br />

contraria alla Santa Chiesa”<br />

Si impone la necessità di “scoprire” quali affermazioni dei Sacri Testi<br />

Galileo avrebbe ignorato e combattuto, a rischio della vita:<br />

“Fermati o Sole!”<br />

“ Quel giorno, quando il Signore diede a Israele la vittoria sugli<br />

Amozzei, Giosu<strong>è</strong> pregò il Signore e gridò alla presenza di tutti<br />

gli Isdraeliti:<br />

Sole, fermati su Gabaon!<br />

e tu luna, sulla valle di Aialon!<br />

17


Il Sole si fermò,<br />

e la luna restò immobile.<br />

Un popolo si vendicò<br />

dei suoi nemici!<br />

Questo avvenimento <strong>è</strong> descritto nel “Libro dei Giusti” ;<br />

per quasi un giorno intero il sole restò in alto nel cielo, senza<br />

avviarsi al tramonto.<br />

Un giorno come quello <strong>non</strong> c’<strong>è</strong> mai stato né prima e né dopo di<br />

allora, quando il Signore “ubbidì” a un essere umano e combatté<br />

al fianco di Isdraele.”<br />

Questa sarebbe un’ affermazione della Sacra Bibbia?<br />

E’ questa la “verità Divina” che la Chiesa Cattolica ha difeso per secoli?<br />

E’ impressionante sottolineare che Galileo sia stato “liberato dalla<br />

scomunica” e riconosciuto come scienziato veritiero, e accettato dalla<br />

Chiesa come “figlio legittimo” , soltanto dopo 359 anni, 4 mesi e 9 giorni.<br />

<strong>La</strong> condanna “al silenzio” era stata inflitta il 22 giugno 1633 dal<br />

Sant’Uffizio, sotto il Cardinale Roberto Bellarmino.<br />

Il merito va al papa Giovanni Paolo II che nel 1979 costituisce una<br />

commissione di scienziati per lo “studio della controversia Tolemaica –<br />

Copernicana”, con lo scopo di porre fine alla condanna di Galilei:<br />

“Io auspico – scrive il papa – che teologi, scienziati e storici<br />

approfondiscano l’esame del caso Galileo e, nel leale riconoscimento dei<br />

torti, da qualunque parte provengano, rimuovano le diffidenze che quel<br />

caso tuttora frappone nella <strong>mente</strong> di molti, alla concordia tra scienza e<br />

fede, tra Chiesa e mondo”<br />

Ma nella Chiesa Cattolica, prima di Wojtyla c’erano stati dei<br />

“ripensamenti”: già nel 1823 papa Pio VII aveva autorizzato la<br />

pubblicazione delle “Lezioni di astronomia” del ca<strong>non</strong>ico Giuseppe<br />

Settele, che sosteneva l’eliocentrismo di Galilei.<br />

Intervenne il Sant’Uffizio che per tre anni discusse il problema…e lo fece<br />

cadere nel silenzio.<br />

GIORDANO BRUNO<br />

Altro martire del Sant’Uffizio fu Giordano Bruno, giustiziato nella Piazza<br />

dei Campo dei Fiori in Roma.<br />

18


Il giornale “l’Avviso di Roma” ne dà notizia il 19 febbraio 1600:<br />

“Giovedì mattina, in Campo di Fiori fu abbruggiato vivo quello scelerato<br />

frate domenicano di Nola, di che si scrisse con le passate:<br />

- heretico ostinatissimo, et havendo di suo capriccio formati diversi<br />

dogmi contro nostra fede…<br />

- e diceva che moriva martire e volentieri, et che se ne sarebbe la sua<br />

anima ascesa con quel fumo in paradiso.<br />

- Ma hora egli se ne avede se diceva la verità”.<br />

Il suo concetto filosofico era basato sull’infinità dell’universo, concetto<br />

forte<strong>mente</strong> in contrasto con la dottrina Cattolica che vedeva la Terra al<br />

centro dell’universo. Ma va anche oltre la visione Copernicana relativa al<br />

sole al centro del creato.<br />

Profetica<strong>mente</strong> Giordano Bruno arriva alla pluralità dei mondi, l’universo<br />

<strong>è</strong> infinito, tutto <strong>è</strong> Dio che si manifesta sotto due aspetti:<br />

- Materia (Natura naturata)<br />

- Anima del mondo (Natura naturans)<br />

<strong>La</strong> Materia la intendeva come parte essenziale della Sostanza Divina, in<br />

netto contrasto col concetto del Cristianesimo Medievale, che vedeva nel<br />

mondo materiale il regno del male e del peccato.<br />

Fra le sue frasi più eloquenti, cito:<br />

- “Non <strong>è</strong> la materia che genera il pensiero, ma <strong>è</strong> il pensiero che genera<br />

la materia”<br />

- “ Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi stessi… Nascendo in<br />

questo mondo, cadiamo nell’illusione dei sensi, crediamo a ciò che<br />

appare. Ignoriamo che siamo ciechi e sordi. Allora ci assale la paura e<br />

dimentichiamo che siamo divini!”<br />

L’ultima frase rivolta da Bruno ai giudici, prima che gli bloccassero la<br />

lingua in una morsa, fu: “Majore forsan cum timore sentenziam in me<br />

fertis quam ego accipiam”<br />

“Forse tremate più voi nel pronunciare questa sentenza che io<br />

nell’ascoltarla”<br />

In verità Bruno volle rivendicare il diritto alla libera e razionale ricerca<br />

filosofica, di fronte alle asserzioni dogmatiche della religione<br />

Molti filosofi e religiosi hanno riconosciuto in Giordano Bruno “il martire<br />

del libero pensiero”.<br />

19


GUERRA E RELIGIONE<br />

Impariamo dai testi sacri che Dio era sempre presente in ogni attività<br />

<strong>umana</strong>, specie nelle guerre si evidenziava il Suo favore a vantaggio di uno<br />

dei contendenti.<br />

Nella storia rigorosa<strong>mente</strong> documentata, quella vissuta dalla popolazione<br />

del Pianeta, <strong>non</strong> mi sembra di notare la presenza di Dio, in assoluto.<br />

Non c’<strong>è</strong> intervento divino in alcun atto bellico, da quando le vicende<br />

umane sono oggetto concreto della storia scritta. Per quanto cruenta e<br />

dis<strong>umana</strong> possa essere una guerra, <strong>non</strong> c’<strong>è</strong> alcun intervento dall’Alto.<br />

Dio ha permesso perfino le guerre di religione fra cattolici e protestanti.<br />

Hiroshima, 6 agosto 1945, ore 9,35<br />

Aereo Boeing B 29, Comandante Tibbets.<br />

Il puntatore Tom Ferebee preme il pulsante, sgancia la bomba. Conta 35<br />

secondi, necessari perché la bomba raggiungesse il suolo. Poi da 18 Km,<br />

percorsi nel frattempo dall’aereo, osserva, quasi impietrito: “ Mi pareva<br />

che il sole si fosse calato all’improvviso sulla terra, per poi risalire. Dio<br />

mio che cosa abbiamo fatto!”<br />

Un lampo, un ciclone di fuoco, un fungo gigantesco che saliva al cielo.<br />

Immediata<strong>mente</strong> dopo un vento forte di 1200 km.<br />

Vite umane liquefatte: 30.000 persone, del punto zero dello scoppio,<br />

trasformate in fumo e vapore, ritornate atomi.<br />

Altri corpi calcinati, ustionati, piagati e contaminati dalle radiazioni, dal<br />

punto zero fino a 12 km di raggio.<br />

Nemmeno l’Apocalisse aveva mai accennato a un castigo divino così<br />

sterminatore.<br />

Dal corriere lombardo dell’8 agosto 1945:<br />

Radio Tokyo informa che la bomba atomica ha letteral<strong>mente</strong> polverizzato<br />

tutti gli esseri viventi che si trovavano a Hiroshima.<br />

I morti e i feriti sono assoluta<strong>mente</strong> irriconoscibili, e le autorità <strong>non</strong> sono<br />

in grado di fornire dati circa il numero approssimativo delle vittime.<br />

<strong>La</strong> città <strong>è</strong> un immenso cumulo di rovine.<br />

20


Dio avrebbe potuto intervenire più volte, per evitare questa strage:<br />

- quando viene meno la volontà della Germania di produrre una bomba<br />

atomica, per il costo elevato, e per l’eccessivo impegno di scienziati.<br />

L’America avrebbe potuto fare altrettanto;<br />

- quando l’America, sotto Roosevelt, prova un ordigno nucleare nel<br />

deserto di Los Alamos, e l’effetto fu tal<strong>mente</strong> elevato da far temere al<br />

premio Nobel Enrico Fermi una pericolosa reazione a catena, da<br />

minacciare l’intero pianeta;<br />

- quando gli aerei americani, una settimana prima del 6 agosto,<br />

lanciarono sulle due città giapponesi , nuvole di bigliettini, nella lingua<br />

locale, che invitavano alla “resa” del Giappone, per evitare la<br />

distruzione delle città minacciate.<br />

- avrebbe facil<strong>mente</strong> influenzato la <strong>mente</strong> dei Capi Giapponesi ad<br />

accettare la resa, piuttosto che optare per il “martirio”.<br />

LA LEGGE DEL KARMA<br />

Tutto ciò che esiste nel creato esprime energia, così per il mondo minerale,<br />

per il mondo vegetale e per il mondo animale, di cui fa parte l’uomo.<br />

L’essere umano <strong>è</strong> il maggior produttore di energia perché dotato di uno<br />

strumento straordinario che si chiama “<strong>mente</strong>”.<br />

Tutto ciò che facciamo material<strong>mente</strong> , così come tutte le nostre attività<br />

mentali ed emotive, producono energia.<br />

Il termine karma deriva dalla filosofia orientale e vuol dire “azione e<br />

reazione”.<br />

Tutto quello che realizziamo o che soltanto pensiamo o sentiamo nel<br />

profondo dell’anima, ha una reazione energetica e provoca un riscontro,<br />

una conseguenza e un ritorno.<br />

Questo può avvenire nell’immediato o in un tempo futuro, di giorni o di<br />

anni come di secoli o di millenni.<br />

21


C’<strong>è</strong> un karma individuale, c’<strong>è</strong> quello familiare o di una città, di una<br />

nazione, di un continente o di tutto il Pianeta. Questo “ritorno”, sia nel<br />

bene come nel male fatto da noi, <strong>non</strong> va inteso come un premio o un<br />

castigo inflitto dall’Altissimo, ma come una spontanea tendenza delle<br />

“energie cosmiche” a ristabilire l’equilibrio iniziale.<br />

Chi fa del male, spera nel perdono del Signore e dimentica l’evento, ma la<br />

legge del karma va oltre il credo religioso.<br />

<strong>La</strong> persecuzione degli ebrei, la “Shoah”, può essere l’effetto del karma,<br />

come reazione per aver voluto la morte di Gesù e la salvezza di Barabba,<br />

sotto l’incitazione dei sacerdoti.<br />

L’attuale odio dei fondamentalisti islamici contro la religione cattolica e<br />

contro l’Europa, <strong>è</strong> il karma conseguente alle nostre “crociate”, di tanti<br />

secoli fa.<br />

Oggi, noi europei siamo gli “infedeli” da eliminare, mentre nelle crociate<br />

gli infedeli erano loro, da uccidere nel nome di “Dio lo vuole”.<br />

Il rovescio della medaglia: oggi i fondamentalisti islamici, gli jiahdisti e<br />

l’ISIS uccidono i cattolici e gli europei, al grido “Hallah u Hacman “,<br />

Allah <strong>è</strong> grande.<br />

Il fenomeno <strong>è</strong> grave, <strong>non</strong> prevedibile, perché <strong>non</strong> condotto da gruppi<br />

organizzati, ma da agenti isolati, come i “kamikaze”, esaltati che vedono<br />

nella loro morte un premio da parte di Allah: per i maschi ben sette vergini<br />

per ognuno, e per le donne il piacere di pranzare con il Profeta.<br />

(C’<strong>è</strong> discriminazione fra uomo e donna perfino nel loro paradiso!).<br />

Il Papa Francesco ammette che i martiri della fede siano più numerosi<br />

oggi, rispetto ai primi secoli della cristianità. Con dolore denuncia il<br />

silenzio complice delle autorità internazionali e degli Stati che, per<br />

convenienza o per indifferenza, assistono immobili a questo massacro.<br />

Le preghiere <strong>non</strong> sono sufficienti perché Dio, anche sotto le pressanti<br />

suppliche dei fedeli, <strong>non</strong> vuole fermare la volontà dell’uomo, <strong>non</strong> può<br />

levargli il libero arbitrio, la libertà d’azione!<br />

E’ difficile da ammettere, ed <strong>è</strong> pesante da accettare una tale verità.<br />

Dio <strong>non</strong> ha fermato, <strong>non</strong> ferma e <strong>non</strong> fermerà alcuna guerra “voluta dagli<br />

uomini” e neppure le stragi e gli stermini..<br />

Il caso sembra vera<strong>mente</strong> disperato:<br />

- la preghiera <strong>non</strong> basta, perché Dio <strong>non</strong> interviene, contro la volontà<br />

dell’uomo,<br />

22


- il dialogo con le altre religioni esiste già, ma <strong>non</strong> <strong>è</strong> possibile con<br />

forsennati e invasati..<br />

E’ un problema allo studio degli Stati Europei, e alcune correnti politiche<br />

propongono addirittura un’azione collettiva contro lo Stato Islamico.<br />

Questa soluzione rasenta la follia, scatenerebbe la terza ed ultima guerra<br />

mondiale per il Pianeta, perché coinvolgerebbe tutti gli Stati, anche quelli<br />

apparente<strong>mente</strong> più deboli, per la disponibilità estesa di bombe nucleari.<br />

Tornerebbero a galla vecchi rancori, soffocati nella “guerra fredda”.<br />

Debbo sottolineare che la bomba nucleare sul Giappone, che era già<br />

ridotto allo stremo delle energie belliche, <strong>è</strong> stato un “segnale forte” che<br />

l’America ha lanciato alla Russia nel “45”. Ancora oggi i nervi son ben<br />

tesi sotto la pelle!<br />

Per trenta anni abbiamo avuto guerre di religione fra gli Stati Europei, per<br />

semplici differenti interpretazioni della stessa Bibbia. Ora andrebbero in<br />

contrasto <strong>non</strong> soltanto religioni sostanzial<strong>mente</strong> differenti, ma civiltà in<br />

chiara opposizione.<br />

Con la scusa di “aiutare i più deboli” si scatenerebbero risentimenti tenuti<br />

nascosti, mai sopiti, fra le grandi potenze mondiali.<br />

LA MENTE NELLA PREGHIERA<br />

L’unica soluzione sta nello sfruttare le energie che il Padre Celeste ha<br />

posto nella nostra <strong>mente</strong>: “la forza della preghiera”!<br />

“Ma <strong>è</strong> quello che facciamo sempre” <strong>è</strong> la risposta corale dei lettori, ma<br />

intendo un modo diverso di pregare.<br />

Mi rivolgo a Dio, alla Madonna e ai Santi, ma <strong>non</strong> chiedo loro di<br />

intervenire, dal momento che <strong>non</strong> possono forzare la volontà dell’uomo;.<br />

chiedo di aumentare “il potere” della mia <strong>mente</strong>, quel potere che il Padre<br />

ha concesso ad ogni essere senziente.<br />

E’ questo potere che, rivolto verso il bene, crea una realtà suprema ed<br />

eterna: la preghiera diventa pura energia positiva.<br />

Si crea un’onda di bontà capace di percorrere il mondo e gli universi e, se<br />

ben diretta, <strong>non</strong> conosce barriere.<br />

Dobbiamo pensare agli esaltati religiosi con amore, benedirli, inviare loro<br />

luce di bontà. Considerarli come fratelli che hanno perso il lume della<br />

coscienza e della razionalità<br />

23


Purtroppo siamo abituati a mandare pensieri di bene e di pace, soltanto “ai<br />

buoni”, e maledizioni “ai cattivi”. Ma i buoni hanno già la protezione del<br />

Dio Padre, che usa le stesse energie d’amore anche per i cattivi, ma da<br />

questi vengono rifiutate e <strong>non</strong> può costringerli ad accettarle.<br />

Quando l’umanità si convincerà di possedere una <strong>mente</strong> dotata di<br />

straordinari poteri spirituali, li userà per ridurre il male e trasformarlo in<br />

bene.<br />

Lo Spirito finisce per agire perfino sulla materia, perché nel cosmo <strong>non</strong> ci<br />

sono segreti né miracoli: basta soltanto capire e utilizzare le leggi della<br />

Natura che sono le leggi di Dio.<br />

L’uomo che prega si rivolge al proprio Spirito, ma la sua aura si rivolge al<br />

resto del mondo: in tal modo degli effluvi benefici possono riversarsi sulla<br />

Terra e mutarne radical<strong>mente</strong> l’aura.<br />

Gli uomini possono decidere di salvarsi o correre alla perdizione.<br />

Noi possiamo e dobbiamo collaborare con Dio: ce lo chiede Lui.<br />

L’ISIS odia la divinità proposta dalla Chiesa Cattolica.<br />

A dimostrazione che “la <strong>mente</strong> <strong>umana</strong> <strong>non</strong> <strong>è</strong> <strong>tabula</strong> <strong>rasa</strong>”, il<br />

fondamentalista islamico <strong>è</strong> convinto di ricevere diretta<strong>mente</strong> il “dettato<br />

divino” che gli promette il paradiso e lo spinge a tagliare le teste, bruciare<br />

vivi i dissidenti, a distruggere tutto ciò che <strong>è</strong> cattolico ed europeo.<br />

Il kamikaze e la kamikaze si fanno saltare in aria, con la gioia di avere<br />

ucciso il maggior numero di persone, contrarie alla loro idea religiosa.<br />

Con le nostre preghiere, cariche di amore, possiamo agire profonda<strong>mente</strong><br />

nella <strong>mente</strong> e nell’animo di chi <strong>è</strong> fuori dalla grazia divina.<br />

Quando saremo in molti a crederci, creeremo una energia di luce e di pace<br />

che può toccare il cuore e la <strong>mente</strong> di tutti.<br />

So che queste mie affermazioni <strong>non</strong> vengono accettate dalla massa della<br />

gente che vede soltanto nel Signore tali poteri.<br />

<strong>La</strong> mia preghiera nasce spontanea e la rivolgo a tutti, e <strong>non</strong> solo alle<br />

persone care. Mando luce e amore anche ai cattivi: jiahdisti, ISIS,<br />

assassini, ladri…che per me sono fratelli caduti in disgrazia, cha vanno<br />

aiutati, più degli altri.<br />

So di essere una nullità e chiedo nella preghiera energia da Dio e dai<br />

Santi..<br />

24


In sostanza <strong>è</strong> la “loro” energia che distribuisco con la preghiera, ma a<br />

questa santa energia che viene dall’alto, aggiungo quella mia personale<br />

che <strong>è</strong> ancora un dono divino, e nessuno ne <strong>è</strong> privo.<br />

Ho detto che pregare, fare la comunione, fare delle offerte alla Chiesa per<br />

avere un beneficio, un favore da Dio, <strong>è</strong> come fare la spesa al mercato::”do<br />

ut des”, do per ottenere qualcosa in cambio.<br />

Uso la preghiera come moneta, come merce di scambio.<br />

Ci hanno insegnato che bisogna pregare per avere l’aiuto divino e dei<br />

santi, nelle varie difficoltà della vita: superare un esame, una malattia,<br />

avere protezione per affrontare qualsiasi problema.<br />

Ma tutto questo <strong>è</strong> normale, direte voi…dov’<strong>è</strong> l’offesa a Dio?<br />

L’offesa <strong>è</strong> nel <strong>non</strong> tenere conto che Dio <strong>è</strong> sempre “vicino a ognuno di noi”,<br />

perché siamo suoi veri figli.<br />

Io mi sentirei offeso se uno dei figli mi pregasse di stare più vicino al<br />

figlio ammalato o con problemi di varia natura. Tale richiesta equivarrebbe<br />

a: “papà <strong>non</strong> ti accorgi che quello sta male e ha più bisogno di te?”. Sarei<br />

considerato un padre snaturato, disamorato. Ma come essere umano, potrei<br />

anche <strong>non</strong> capire la gravità della situazione, anche perché coperta<br />

dall’ottimismo e dalle affermazioni del figlio ammalato. Sono un uomo<br />

con tanti difetti e scarsa sensibilità, ma questa distrazione <strong>non</strong> <strong>è</strong> possibile<br />

in Dio che <strong>è</strong> l’Essere perfettissimo!<br />

Dio <strong>è</strong> continua<strong>mente</strong> presente accanto a ognuno di noi, senza differenze e<br />

preferenze.<br />

Quando noi, con la preghiera gli chiediamo di proteggere questo o quello,<br />

Dio ci risponde: “ma cosa credi che stia facendo, da sempre e per tutti?”.<br />

Noi possiamo e dobbiamo sfruttare il dono divino, la luce della nostra<br />

<strong>mente</strong>, che <strong>è</strong> un trait d’union con l’energia divina , come dimostra questa<br />

preghiera dello Yogi Ramacharaka, descritta nel suo libro “<strong>La</strong> guarigione<br />

psichica”:<br />

Potere Infinito<br />

Grande fiamma di vita<br />

di cui sono una semplice, piccolissima particella,<br />

mi apro alla Tua linfa rigeneratrice<br />

che possa fluire attraverso me<br />

e rinforzare, ricostruire e risanare<br />

questo (i) fratello (i) nella vita.<br />

25


Fa scorrere il tuo infinito bene<br />

così che egli (loro) possa (possano) ricevere<br />

la Tua energia vivificatrice, la Tua forza, la Tua vita,<br />

manifestandole in salute e vigore.<br />

Fa di me un degno canale della Tua luce<br />

e usami per il bene dei miei fratelli.<br />

In sostanza, chi prega diventa “canale di luce” dell’energia divina e da<br />

questa si fa attraversare, a beneficio di tutti i destinatari della preghiera.<br />

<strong>La</strong> <strong>mente</strong> <strong>è</strong> uno strumento che ci permette di migliorare la salute del corpo,<br />

dell’intelletto, della psiche e dell’anima, di crescere spiritual<strong>mente</strong> e di<br />

aiutare il prossimo.<br />

E’ difficile spiegare la levitazione di tanti santi e tanti guru, durante la<br />

meditazione; il nutrimento di Teresa Newman, consistente nella sola ostia<br />

consacrata; la scomparsa in poche ore di noduli tumorali; camminare sui<br />

carboni ardenti senza scottarsi; cadere in stato catatonico, senza respirare<br />

per giorni; vivere di sola energia pranica, senza mangiare né bere per<br />

settimane.<br />

Il fenomeno della bilocazione: trovarsi nello stesso istante presenti in<br />

luoghi diversi, in piena coscienza e in attività differenti.<br />

Se queste cose capitano ai santi, li accettiamo e li consideriamo miracoli,<br />

come <strong>non</strong> toccare cibo per 50 anni e restare in perfetta salute.<br />

Questi fenomeni capitano anche in varie parti del mondo a uomini<br />

normali, ma dotati di alta spiritualità.<br />

Sono fenomeni raggiungibili da chiunque, dopo un notevole<br />

potenziamento delle energie mentali e spirituali. Energie, ripeto, che tutti<br />

abbiamo in potenza.<br />

Pochissimi ci riescono, la maggior parte le accetta esclusiva<strong>mente</strong> come<br />

miracolo operato dalla divinità.<br />

Tutti ne siamo dotati, ma <strong>non</strong> crederci <strong>è</strong> come avere l’interruttore spento.<br />

Tutti i fenomeni definiti “miracoli”, sono prodotti dall’energia della <strong>mente</strong><br />

di tutti i presenti al fenomeno. Maggiore <strong>è</strong> il numero dei partecipanti,<br />

maggiore <strong>è</strong> la possibilità del miracolo<br />

Sembra assurdo, ma l’uomo può fare il miracolo, attraverso il<br />

potenziamento delle proprie energie .<br />

Dobbiamo imparare a usare la <strong>mente</strong>, come usiamo le altre parti del corpo.<br />

26


Siamo alle porte di una nuova era per l’uomo che, final<strong>mente</strong>, capirà che<br />

<strong>non</strong> <strong>è</strong> in balia delle onde della vita, ma può influenzare e cambiare<br />

cosciente<strong>mente</strong> la qualità, l’essenza stessa della sua esistenza..<br />

Dobbiamo riconoscere che Dio, Padre perfetto, <strong>è</strong> in ogni istante accanto a<br />

ogni essere vivente, e in particolar modo, accanto a chi ne ha più bisogno.<br />

“Mio figlio oggi fa gli esami e l’ho affidato a Dio”, dice una madre<br />

religiosa.<br />

È un’affermazione senza senso, perché Dio era con il figlio, ancor prima<br />

che alla madre nascesse l’dea della preghiera.<br />

Quella mamma avrebbe dovuto “accendere” la fiamma della sua energia<br />

mentale-spirituale e sommarla alla “luce” che il Buon Dio,<br />

spontanea<strong>mente</strong>, e senza incitazione, stava dando alla creatura<br />

raccomandata.<br />

<strong>La</strong> preghiera personale <strong>è</strong> un validissimo incremento all’energia divina,<br />

espressa spontanea<strong>mente</strong> sempre e per tutti.<br />

Ci sono tanti momenti importanti in cui la preghiera dell’uomo <strong>è</strong><br />

indispensabile:<br />

- per chi disprezza Dio e <strong>non</strong> accetta il suo intervento:<br />

- quando Dio <strong>non</strong> può agire perché intaccherebbe il libero arbitrio,<br />

concesso a tutta l’umanità.<br />

Dio <strong>non</strong> può fermare i ladri, gli assassini, i guerrafondai. Dio sapeva dei<br />

jiahdisti che hanno ucciso i giornalisti francesi, delle stragi di Tunisi e<br />

nelle chiese cattoliche.<br />

Sa della preparazione di ogni guerra nel passato, nel presente e nel<br />

prossimo futuro, ma <strong>non</strong> interviene nel rispetto del libero arbitrio<br />

dell’uomo.<br />

Qual <strong>è</strong> la soluzione?<br />

Sento la risposta in coro: “incrementare le nostre invocazioni per il Suo<br />

intervento”. In altre parole dovremmo “costringere Dio” a intervenire<br />

contro la sua volontà!<br />

<strong>La</strong> soluzione <strong>è</strong> completa<strong>mente</strong> diversa: quello che il Padre Eterno <strong>non</strong> può<br />

fare e <strong>non</strong> vuole fare, dobbiamo farlo noi, suoi legittimi figli, con una<br />

“preghiera personale”.<br />

Siamo vera<strong>mente</strong> “figli” di Dio e <strong>non</strong> “servi”, come ancora leggo in<br />

qualche preghiera.<br />

27


Per noi mortali, <strong>è</strong> facile che un figlio erediti qualche cosa dai genitori: il<br />

colorito degli occhi o dei capelli, qualcosa dal carattere. Diciamo spesso<br />

“tutto suo padre…tutta sua madre”.<br />

E dal Padre Celeste <strong>non</strong> abbiamo ereditato nulla? Impossibile<br />

Abbiamo ereditato il dono della “<strong>mente</strong> spirituale” che può fare i miracoli.<br />

Dobbiamo crederci e convincerci che siamo “esseri divini”.<br />

Recitare le preghiere - che la nostra religione ci ha insegnato - ma con un<br />

atteggiamento mentale completa<strong>mente</strong> diverso. Immaginiamo di essere<br />

“canali attraversati dall’energia divina”, alla quale aggiungiamo la nostra<br />

energia spirituale..<br />

Cito, su suggerimento di Maria Pia Altomeni - la sensitiva con la quale<br />

ho scritto il libro “Energie senza tempo” - una frase del filosofo spirituale<br />

Omraam Michael Aivanhov, sul pensiero positivo:<br />

“Per proteggerci da persone ostili, dovremmo cercare in loro una qualità<br />

positiva. Se li odiamo ci riempiamo di elementi negativi che cominciano a<br />

distruggerci. L’odio rende vulnerabili. Per difendersi <strong>è</strong> necessario<br />

entrare nella fortezza inespugnabile dell’amore divino.<br />

Amare i propri nemici <strong>è</strong> una delle cose più difficili da realizzare, ma <strong>è</strong> la<br />

sola arma contro di essi”.<br />

Gesù dice: ”amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano”.<br />

Lo sappiamo…ma <strong>è</strong> difficile metterlo in pratica, però <strong>è</strong> l’unica cosa che<br />

Dio ci chiede!<br />

Dobbiamo diventare “collaboratori” del Padre. Lui <strong>non</strong> può agire contro la<br />

volontà dell’uomo, ma noi lo possiamo, come fratelli che aiutano altri<br />

fratelli in difficoltà.<br />

Tutti noi possiamo fermare le guerre e intervenire nella <strong>mente</strong> e<br />

nell’animo di chi sta avvelenando questa nostra Terra. Possiamo intenerire<br />

il cuore di chi pensa soltanto a crescere in ricchezza e potere, mentre<br />

ignora e sfrutta le risorse di chi ha poco ed <strong>è</strong> al limite della miseria;<br />

frenare chi si impone con la prepotenza e la violenza sui deboli e indifesi;<br />

correggere questo sfrenato edonismo che esalta la povertà dei valori;<br />

agire perfino sulla materia e sulla natura, nel migliorare le condizioni<br />

ambientali<br />

Si tratta di un autentico “miracolo” che <strong>è</strong> alla portata dell’essere umano,<br />

quando capirà, apprezzerà e userà il dono più grande che il Padre comune<br />

ha concesso a ognuno: la forza spirituale dell’AMORE.<br />

28


INDICE<br />

Dedica……………………………………………………………pag 2<br />

Introduzione…………………………………………………… pag 2<br />

Cosa cambierei nelle nostre preghiere………………………… pag 3<br />

Cosa si intende per “<strong>mente</strong> <strong>umana</strong>”………………………… …pag 5..<br />

<strong>La</strong> reincarnazione…………………………………………………pag 7<br />

<strong>La</strong> paura dell’Inferno……………………………………………..pag 8<br />

L’Inferno descritto da Maria Valtorta…………………………….pag 9<br />

Il Dettato di Dio………………………………………………… pag 11<br />

Dio delle Scritture e la realtà dei nostri giorni……………… ….pag 11<br />

Diluvio universale………………………………………… ……pag 12<br />

Sodoma e Gomorra……………………………………………………… .pag 13<br />

Le Crociate…………………………………………………………………..pag 14<br />

<strong>La</strong> Santa Inquisizione………………………………………………………..pag 16<br />

Processo a Galileo……………………………………………………… …pag 17<br />

Giordano Bruno…………………………………………………………… pag 18<br />

Guerra e Religione……………………………………………………… pag 20<br />

<strong>La</strong> Legge del Karma……………………………………………………… .pag 21<br />

<strong>La</strong> Mente nella Preghiera………………………………………………… pag 23.<br />

I<br />

.<br />

.<br />

.<br />

29


Pippo Cicirata nasce il 29 marzo del 1930, a Lentini (SR)<br />

Ha ereditato dalla madre Giovanna la passione per l’insegnamento, inteso<br />

come trasmissione di idee , di cultura e di sentimenti.<br />

Dal padre Sebastiano, ha assorbito un forte sentimento di orgoglio<br />

sommato a un istintivo amore per il prossimo.<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

POSSO TENDERTI UNA MANO<br />

Un libro che raccoglie tutte le esperienze fatte, grazie ai suggerimenti di<br />

Maestri naturisti, di Guru orientali e di Entità Spirituali che l’hanno aiutato<br />

nell’informare e aiutare i probabili lettori nel mantenere la salute fisica,<br />

morale e spirituale.<br />

ENERGIE SENZA TEMPO<br />

Libro scritto “a due mani” da Pippo Cicirata e dalla sensitiva Maria Pia<br />

Altomeni..<br />

Due persone diverse, ma unite nella stessa fortuna di ricevere “protezione”<br />

da Entità Spirituali.<br />

.Nonostante la loro differente sensibilità, vanno considerati come “anime<br />

parallele”, perché nei secoli e nei millenni addietro sono state a volte<br />

consanguinei, a volte avversari, a volte legati da rapporti di parentela o di<br />

sudditanza..<br />

Pippo Cirirata<br />

Via G. Garibaldi 23<br />

AZZANO SAN PAOLO (BG)<br />

Tel.:035 531262<br />

Cell.: 3297258338<br />

Email: cipian1@alice.it<br />

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