Catalogo Culture Velo Italia 2016-BD

Bici
Ciclocross
la guida
Disciplina solo per specialisti ? No : ideale anche per tenersi in forma nei mesi invernali !
E’ risaputo che agli appassionati ciclisti macinatori di chilometri piaccia non fermarsi mai. Il ciclocross vi permette
di farlo nel inverno. Per gli specialisti della disciplina, vi potrà essere di aiuto il personale di vendita dei negozi
Culture Vélo, che vi illustrerà i modelli delle varie case costruttrici, che si sono molto evoluti, in questi ultimi anni.
1 Geometria
2 Altezza del movimento centrale 3
I telai da ciclocross devono essere
robusti e leggeri allo stesso tempo
(per i passaggi in spalla).
In considerazione dei percorsi e degli ostacoli, la
bici da ciclocross deve risultare estremamente
maneggevole, le sua geometria è studiata a questo
scopo, che spesso si traduce in un carro posteriore
più corto e una posizione del ciclista più alta sulla
sua bicicletta.
Per superare in agilità gli ostacoli di vario genere di
cui è disseminato il percorso, il movimento centrale
è quasi sempre in posizione più elevata, rispetto alle
bici da strada.
Coperture
Dici ciclocross e pensi subito al fango, quindi, per non
scivolare sulla terra, o sulla sabbia, bisogna usare coperture
tassellate. I tubolari solitamente li usano solo
gli specialisti e solo nei giorni della corsa, anche loro,
in allenamento usano copertoncini, con piccoli tasselli,
solo sui lati, se il fondo non è bagnato, gonfiati
a pressioni molto basse (3-4 bar), per massimizzare
l’aderenza e non affondare, se si è su terreni sabbiosi.
4 Freni
5 Trasmissione
La pratica del ciclocross esige un’elevata potenza di frenata, ma ancora più importante è
che non “affondino”. Finita l’era d’oro dei cantilever (i primi freni usati sulle MTB), le bici
da ciclocross sono oggi sempre più equipaggiate con freni a disco, con tutti i vantaggi
che questo tipo di sistema frenante è in grado di offrire : potenza, progressività, ottima
compatibilità con le ruote in carbonio e funzionalità in tutte le condizioni climatiche.
Il ciclocross ha mantenuto da molto una trasmissione 2x11, come standard, ma l’arrivo
del monocorona nella MTB ha ispirato non pochi crossisti. Sempre più ciclocrossisti
adottano infatti questa soluzione, abbinata ad una cassetta MTB con ampiezza
di pignoni, il che offre loro i vantaggi di cadute di catena, miglior allineamento e tensione
della catena stessa, minor peso e facilità di trasmissione (meno ingranaggi).
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Culture Vélo 2016 - La Cultura