722^ Fiera San Giorgio
Fiera Regionale di Gravina in Puglia (Ba) - dal 20 al 25 Aprile 2016 Fiera di essere la più antica d'Italia
Fiera Regionale di Gravina in Puglia (Ba) - dal 20 al 25 Aprile 2016
Fiera di essere la più antica d'Italia
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Cenni Storici<br />
“Noi Carlo II d’Angiò’ assecondiamo<br />
le richieste dei cittadini<br />
di Gravina, sostenute da Giovanni<br />
Montfort o Monfort, loro<br />
signore, nostro familiare e consigliere,<br />
e concediamo il privilegio<br />
di ripristinare le nundine<br />
di <strong>San</strong> <strong>Giorgio</strong>. Vogliamo che<br />
esse durino otto giorno: da 5<br />
precedenti il 23 aprile, festività<br />
di S. <strong>Giorgio</strong>, a due successivi<br />
ad essa. Ordiniamo che la fiera<br />
si celebri ubi alias consueverunt<br />
nundine fieri, celebrentur<br />
singulis annis… , dummodo<br />
fient absque dispendio rei pubblice<br />
et preiudicio vicinorum”.<br />
Con questo privilegio, rogato e<br />
sancito con atto pubblico, Carlo<br />
II, l’11 giugno del 1294 autorizzò<br />
i cittadini di Gravina, e, per<br />
essi, il conte Giovanni Monfort,<br />
a ripristinare la <strong>Fiera</strong> <strong>San</strong><br />
<strong>Giorgio</strong> con tutti i suoi privilegi,<br />
vantaggi e limitazioni.<br />
Mercati e fiere furono componenti<br />
importanti dei circuiti<br />
economici medievali, per cui le<br />
Università, i feudatari, i monasteri,<br />
le confraternite cercarono<br />
di avere un appuntamento<br />
economico istituzionalizzato,<br />
favorito dalla protezione regia e<br />
da immunità fiscali. Era impossibile<br />
concedere fiere e mercati<br />
protetti a tutti i richiedenti, perché<br />
sarebbe stato di grave danno<br />
alle entrate regie, comunali<br />
e feudali e avrebbe aggiunto<br />
altre discordie tra comunità ed<br />
istituzioni cittadine. Ciò nonostante,<br />
Carlo II d’Angiò fu prodigo<br />
nel concedere privilegi di<br />
fiere e mercati nel suo Regno,<br />
che si aggiunsero a quelli federiciani<br />
e si intercalarono tra<br />
molti appuntamenti fieristici<br />
precedenti. Non bisogna dimenticare,<br />
però, che molti di<br />
essi ebbero vita effimera, altri<br />
decretarono la morte degli esistenti,<br />
alcuni sopravvissero e<br />
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sono ancora fiorenti.<br />
La <strong>Fiera</strong> S. <strong>Giorgio</strong> di Gravina<br />
è una di quelle sopravvissute<br />
e si celebra puntualmente ogni<br />
anno in aprile dal 1294. La sua<br />
longevità, la sua continuità, la<br />
sua forza attrattiva si fondano<br />
sulle sue buone radici, costituite<br />
da elementi geoeconomici,<br />
istituzionali e da particolari<br />
contingenze storiche<br />
Nel 1294 Giovanni Monfort divenne<br />
patrocinatore, protettore<br />
e sostenitore della fiera S.<br />
<strong>Giorgio</strong>, per la quale ebbe la<br />
prerogativa di eleggere il maestro<br />
di fiera. Un documento,<br />
datato Gravina 8 dicembre<br />
1301, riporta l’inventario dei<br />
beni posseduti e gestiti dal<br />
Monfort, con tutti i diritti amministrativi,<br />
finanziari e giudiziari.<br />
Tra quest’ultimi rientrò il<br />
diritto di elezione del maestro<br />
di fiera, che fu ereditato e difeso<br />
dagli Orsini, duchi e padroni<br />
della città sino al 1810.<br />
Alla morte di Monfort il feudo<br />
di Gravina ritornò alla Regia<br />
Curia e da questa ad Isabella<br />
d’Angiò, sorella di Carlo II e regina<br />
d’Ungheria, rappresentata<br />
in terra gravinese da Uguetto<br />
bolognese, vicario e procuratore,<br />
investito della carica di<br />
maestro giurato. Carica questa<br />
che attribuiva funzioni poliziesche<br />
e giudiziarie ordinarie e,<br />
in caso di fiera, funzione straordinaria<br />
da affiancare o sostituirsi<br />
al maestro di fiera.<br />
La fiera gravinese fu una delle<br />
tante fiere angioine, promossa<br />
da semplice mercato ad appuntamento<br />
economico di rilievo,<br />
dove si vendevano grandi quan-<br />
722 FIERA DI SAN GIORGIO<br />
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tità e tante diversità di prodotti<br />
e animali, dove si esponevano<br />
i bei cavalli murgiani, allevati<br />
nella masseria regia o marestalla,<br />
dove si calmieravano i<br />
prezzi del grano e dei cereali.<br />
Alcuni mercanti di grano, orzo<br />
e prodotti agricoli dichiararono<br />
nel 1271 che il prezzo del grano<br />
stabilito sui mercati di Gravina<br />
e Altamura era di 12 tarì aurei<br />
per salma(ll). Il documento<br />
non fa riferimento alla fiera,<br />
ma la data e l’oggetto riportati<br />
attestano implicitamente<br />
che si tratta di un dato economico<br />
riconosciuto nei centri di<br />
maggiore produzione di cereali,<br />
dove la vendita avveniva nel<br />
periodo di fiera (aprile), quando<br />
si stabilivano i prezzi da praticare<br />
per tutto l’anno e in tutto<br />
il Regno.<br />
Se a Giovanni Monfort si deve il<br />
ripristino della fiera, il rilancio<br />
economico, commerciale, turistico<br />
e folcloristico lo si deve<br />
ai conti Pietro e Giovanni d’Angiò.<br />
Questi gestirono la contea<br />
di Gravina dal 1302 al 1334 ed<br />
ebbero particolare cura e sorveglianza<br />
sulla “marestalla regia”,<br />
per gli allevamenti dei cavalli.<br />
Questi e altri animali delle<br />
masserie regie e private di Puglia<br />
e Basilicata si aggiunsero<br />
al fiorente mercato del grano,<br />
orzo, cereali e legumi. La fiera<br />
di Gravina divenne il luogo e<br />
la circostanza più propizia per<br />
fornire la Curia Regia e la città<br />
di Napoli di tutte le derrate alimentari<br />
e dei giovani puledri.<br />
Da Gravina, infatti, venivano richiesti<br />
i cavalli migliori per la<br />
regia corte.<br />
L’importanza, la vitalità, l’efficacia<br />
della fiera S. <strong>Giorgio</strong> è attestata<br />
da altre preziose fonti,<br />
in cui si legge a più riprese la<br />
presenza di mercanti fiorentini<br />
delle compagnie dei Bardi<br />
e dei Peruzzi, che in diverse<br />
circostanze prestarono soldi al<br />
4<br />
GRAVINA IN PUGLIA
722 FIERA DI SAN GIORGIO<br />
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signore Giovanni Monfort, acquistarono<br />
cereali ed animali,<br />
anticiparono soldi, si trovarono<br />
implicati in diversi contenziosi.<br />
Nella città l’ affluenza di mercanti<br />
e feudatari nei giorni di<br />
fiera, era notevole perché si<br />
teneva una prestigiosa rassegna<br />
e si vendevano i cavalli non<br />
utili agli allevatori, alla Curia,<br />
al conte. Questi animali furono<br />
motivo di preoccupazione del<br />
re e del feudatario ogni volta<br />
che si mettevano in vendita ed<br />
in mostra alla fiera, per cui si<br />
ordinò la presenza del Giustiziere<br />
con un corpo di cavalleria<br />
armata, costituita da baroni e<br />
feudatari soggetti al servizio<br />
feudale.<br />
La storia e la storiografia sulle<br />
fiere non ha conosciuto e non<br />
ha mai preso in considerazione<br />
l’atto di ripristino della fiera S.<br />
<strong>Giorgio</strong> del 1294, emanato da<br />
Carlo II, non ha conosciuto gli<br />
importanti documenti innanzi<br />
riportati, per cui ha accreditato<br />
la sua origine all’ epoca aragonese,<br />
attribuendole, oltre tutto,<br />
una scarsa valenza economica.<br />
La si fa risalire al 1436 quando,<br />
invece, ci fu la riconferma<br />
del privilegio di “fiera franca”,<br />
che Alfonso I aveva concesso a<br />
Francesco Orsini, conte di Gravina.<br />
Questi riuscì a far rinascere<br />
quello che era diventato<br />
un mercato consuetudinario,<br />
istituzionalizzò la fiera e la sincronizzò<br />
con quella di Bitonto e<br />
con tutte quelle che si svolgevano<br />
in Puglia .<br />
Il privilegio di Alfonso II del<br />
1494 confermò all’Università<br />
di Gravina tutte le grazie, gabelle,<br />
dazi, statuti, consuetudini,<br />
mercati e fiere, concessi<br />
e confermati dai predecessori:<br />
Giovanni d’Angiò, conte di<br />
Gravina; Giovanna II d’Angiò,<br />
regina; Alfonso I d’Aragona;<br />
Ferdinando I. Il contesto generale<br />
del documento si sostan-<br />
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zia delle donazioni angioine,<br />
che consentirono un regime<br />
fiscale regolamentato e delle<br />
agevolazioni, atti a favorire gli<br />
scambi commerciali sempre e,<br />
in modo particolare, in occasione<br />
della fiera.<br />
Francesco Orsini, richiedente<br />
di tale privilegio, si preoccupò<br />
di far legiferare anche “sui<br />
giorni da tenersi in armonia e<br />
gemellaggio con la vicina fiera<br />
di <strong>San</strong> Leone di Bitonto: questa<br />
doveva precedere quella di<br />
Gravina, che poteva iniziare le<br />
sue nundine il giorno dopo la<br />
chiusura di quella bitontina.<br />
Con gli Orsini la fiera S. <strong>Giorgio</strong><br />
fu organizzata, entrò nel circuito<br />
commerciale del Regno,<br />
venne qualificata e privilegiata<br />
per le contrattazioni dei cavalli<br />
e dei cereali. Negli apprezzi la<br />
fiera risulta tra le voci qualificanti<br />
per le sue buone entrate,<br />
che favorivano i signori,la<br />
Chiesa e i gravinesi.<br />
Nel 1608 il tabulario Virgilio<br />
De Marino, stimando la città,<br />
ebbe modo di dare le ragioni<br />
che avevano generato la fiera<br />
S. <strong>Giorgio</strong> e le sue specificità<br />
commerciali ed istituzionali. La<br />
città di Gravina, scrisse De Marino,<br />
era luogo di transito dei<br />
Lucani, dei Calabri, degli Otrantini,<br />
dei Baresi, dei Pugliesi che<br />
si muovevano all’interno della<br />
regione o che si dirigevano verso<br />
il Nord. Vi transitavano coloro<br />
che dal nord della Puglia<br />
e delle regioni limitrofe si dirigevano<br />
verso il Sud. Nella città<br />
c’era un ufficio postale regionale.<br />
In essa accorrevano forestieri<br />
dai paesi lontani e vicini<br />
per vendere e comprare. Portavano<br />
dalla marina primizie<br />
e pesci, dalla montagna i frutti<br />
della Basilicata, riportandosi<br />
in cambio grano, formaggi e le<br />
tante mercanzie che si producevano.<br />
Tutto questo movimento<br />
commerciale si intensificava<br />
e si organizzava globalmente in<br />
occasione della fiera S. <strong>Giorgio</strong>,<br />
che iniziava il 18 aprile e terminava<br />
il 27, governata dal maestro<br />
di fiera cittadino, eletto dal<br />
duca di Gravina.<br />
La fiera, nonostante, i privilegi<br />
e la secolare pratica, fu oggetto<br />
di contrasti con la vicina città<br />
di Altamura, che volle celebrare<br />
la sua fiera <strong>San</strong> Marco nel<br />
mese di aprile e, precisamente,<br />
tra quella di S. Leone di Bitonto<br />
la S. <strong>Giorgio</strong> di Gravina. Nacque<br />
un contenzioso tra le tre città,<br />
che approdò nel tribunale della<br />
8<br />
GRAVINA IN PUGLIA
722 FIERA DI SAN GIORGIO<br />
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Camera della Summaria. Ebbero<br />
ragione Bitonto e Gravina<br />
e conservarono le loro fiere.<br />
La fiera di Gravina venne richiamata,<br />
ricordata e riconfermata<br />
in nuovi privilegi e<br />
provvedimenti delle autorità<br />
centrali e locali, preoccupate<br />
di mantenerla in vita e renderla<br />
economicamente produttiva.<br />
Significative furono le deliberazioni<br />
della Camera della Summaria<br />
del 1634 e il real decreto<br />
di Ferdinando II Borbone del<br />
1854 che ribadirono il diritto e<br />
privilegio, confermarono il suo<br />
calendario, tramandarono alle<br />
autorità postunitarie le prerogative<br />
di quell’ evento storico-economico.<br />
Alla nota di La Sorsa fece subito<br />
eco Domenico Nardone, storico<br />
gravinese, che per primo<br />
utilizzò il documento di ripristino<br />
del 1294, segnalando la<br />
data certa di rinascita. Questa<br />
segnalazione, seminata nell’<br />
alveo delle storie locali, rimase<br />
sconosciuta ai ricercatori e<br />
storiografi accademici e tale ri-<br />
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GRAVINA IN PUGLIA
© Pietro Fiore<br />
sulta ancora oggi.<br />
Ci meraviglia il fatto che al<br />
certosino Matteo Camera sia<br />
sfuggito il privilegio di ripristino<br />
della fiera S. <strong>Giorgio</strong>, visto<br />
che trascrisse e segnalò quasi<br />
tutti i Registri Angioini che riportavano<br />
le fiere istituite dai<br />
sovrani d’Angiò.<br />
Le Notizie storiche sulla città<br />
di Gravina di Domenico Nardone<br />
riportarono un apposito<br />
paragrafo, dedicato alla storia<br />
della <strong>Fiera</strong> <strong>San</strong> <strong>Giorgio</strong> a cui<br />
fecero seguito gli articoli di G.<br />
Lucatuorto, Gennaro Serena di<br />
Lapigio, Stefano Milillo, di molti<br />
giornalisti, che non aggiunsero<br />
nulla di nuovo a quello già<br />
scritto dallo storico gravinese<br />
(Fonte: PRIVILEGI E STORIA DELLA<br />
FIERA DI SAN GIORGIO, di Fedele Raguso).<br />
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GRAVINA IN PUGLIA
14<br />
GRAVINA IN PUGLIA
722 FIERA DI SAN GIORGIO © Ph. Massimiliano 15
IL CORTEO STORICO<br />
L’associazione “corteo storico<br />
Giovanni di Montfort” è nata<br />
ventidue anni fa per volontà di<br />
alcuni cittadini con l’obiettivo di<br />
creare un evento annuale che<br />
avesse la festosità ed i colori<br />
della <strong>Fiera</strong> di <strong>San</strong> <strong>Giorgio</strong> e che<br />
nel tempo rimanesse a lei legato<br />
: un corteo che, con i suoi<br />
figuranti ricordasse, come momento<br />
mitico di questa città, il<br />
ripristino della stessa per volontà<br />
di “Re Carlo D’Angiò “. Nel<br />
Questi elementi sono presenti<br />
nelle storie popolari, nei giochi,<br />
nei riti, carichi di una visione<br />
del mondo che poteva<br />
solo essere messa in scena,<br />
teatralizzata e difficilmente<br />
descritta o argomentata: i<br />
vizi capitali, i tarocchi, la rappresentazione<br />
allegorica delle<br />
stagioni, i miti , le fiabe, il<br />
mondo ultraterreno dantesco.<br />
corteo ogni anno si distinguono<br />
due segmenti narrativi diversi:<br />
in uno è rievocato l’incontro tra<br />
i D’Angio’ , il conte di Montfort<br />
e i cittadini dell’Universitas,<br />
nell’altro c’è una rappresentazione<br />
che cerca di dare risposte<br />
alle domande: quali erano<br />
i pensieri dell’uomo medioevale?<br />
Quali immagini popolavano<br />
la sua veglia e i suoi sogni?<br />
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18<br />
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“Artu’, Re di spada e d’amore”.<br />
Quest’anno il corteo storico<br />
sarà’ affiancato dalla rappresentazione<br />
di una leggenda<br />
nata nella lontana “Britannia”<br />
giunta fino a noi attraverso la<br />
trasmissione orale, la scrittura,<br />
l’arte: Artu’, Re di spada e d’amore,<br />
sarà presente con Lancillotto,<br />
Ginevra e i cavalieri della<br />
tavola rotonda. I figuranti diventano<br />
sempre più numerosi.<br />
L’associazione, come avviene<br />
ogni anno, ha individuato<br />
dopo una meticolosa ricerca<br />
i modelli degli abiti che verranno<br />
cuciti a mano nel laboratorio<br />
della nuova sede.<br />
Gli abiti vengono assegnati<br />
dalle esperte impegnando<br />
chi li riceve a custodirli con<br />
cura. Quest’anno c’è una novità,<br />
gradita quanto inattesa<br />
: la gioielleria Loglisci di<br />
Gravina ha affidato a valenti<br />
artigiani orafi della scuola<br />
napoletana la creazione di due<br />
corone preziose che sfileranno<br />
sul capo dei re D’Angio’.<br />
20<br />
GRAVINA IN PUGLIA
Gli organizzatori vi invitano<br />
all’evento certi che nel nostro<br />
immaginario collettivo è annidata<br />
ancora oggi “la figura di<br />
Artu’, che usava la spada per<br />
ricercare la pace e che fu fedele<br />
all’amore fino alla morte“.<br />
Sarà una indimenticabile festa<br />
di primavera da vivere insieme.<br />
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GRAVINA IN PUGLIA
722 FIERA DI SAN GIORGIO<br />
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IL PROGRAMMA<br />
722a FIERA SAN GIORGIO - <strong>Fiera</strong> Regionale di Gravina in Puglia<br />
Il Sindaco Dott. Alesio Valente, unitamente alla Giunta Comunale<br />
e ai Consiglieri, invitano la cittadinanza<br />
tutta alla inaugurazione della 722a edizione della <strong>Fiera</strong> Regionale<br />
di <strong>San</strong> <strong>Giorgio</strong>.<br />
LUNEDÌ 18 E MARTEDÌ 19 APRILE 2016<br />
Il banditore annuncia in città il grande evento fieristico<br />
MERCOLEDÌ 20 APRILE 2016<br />
ore 16,00<br />
Edificio Scolastico <strong>San</strong> Giovanni Bosco<br />
PARTENZA DEL CORTEO STORICO<br />
A cura dell’Associazione “Conte Giovanni di Montfort”<br />
Ore 17,30<br />
Arrivo del Corteo storico a Palazzo di Città<br />
CERIMONIA INAUGURALE<br />
Lettura del Regio Editto e consegna delle chiavi della Città al<br />
Mastro di <strong>Fiera</strong> da parte del Sindaco<br />
Ore 18,30 (Area <strong>Fiera</strong>)<br />
Benedizione della fiera con il Vescovo Sua Ecc. Mons. Giovanni<br />
RICCHIUTI Arcivescovo Vescovo di Altamura,<br />
Gravina in Puglia, Acquaviva delle Fonti<br />
Taglio del nastro e apertura ufficiale della 722a edizione della<br />
<strong>Fiera</strong> Regionale di <strong>San</strong> <strong>Giorgio</strong><br />
A seguire nella Sala Convegni interverranno:<br />
il Sindaco di GRAVINA IN PUGLIA, Alesio Valente<br />
il Presidente della REGIONE PUGLIA, Michele Emiliano<br />
il Presidente del CONSIGLIO REGIONALE PUGLIA, Mario Loizzo<br />
il Viceministro dell’Interno, Filippo BUBBICO<br />
il Viceministro dello Sviluppo Economico, Teresa BELLANOVA<br />
722 FIERA DI SAN GIORGIO<br />
25
NON DIMENTICARTI DELLE SCADENZE<br />
Comunicami la data di scadenza del bollino verde<br />
sulla bilancia della tua attività<br />
Te la ricorderò il mese precedente<br />
26<br />
GRAVINA IN PUGLIA<br />
Domenico Capone<br />
327.2360834<br />
domenico@cap-one.it<br />
080.3269717<br />
080.3264022
il Presidente della REGIONE BASILICATA, Marcello Pittella<br />
il Sindaco della Città Metropolitana di BARI, Antonio Decaro<br />
il Sindaco di MATERA, Raffaello De Ruggieri<br />
il Sindaco di PIANELLA e membro del Comitato di Coordinamento<br />
Internazionale CITTASLOW, <strong>San</strong>dro Marinelli<br />
Saranno presenti autorità civili e religiose<br />
Ore 21,00 (Sala Convegni)<br />
L’OPERA non tramonta mai<br />
Maestro Concetta Aquila - Soprano<br />
A cura dell’Associazione Culturale Musicale “Il Melodramma”<br />
GIOVEDÌ 21 APRILE 2016<br />
ore 9,30 (Sala Convegni)<br />
Scuole in <strong>Fiera</strong>: lezione di educazione ambientale<br />
A cura dell’Istituto Comprensivo <strong>San</strong>tomasi Scacchi in collaborazione<br />
con gli Assessorati all’Istruzione e<br />
all’Ambiente del Comune di Gravina in Puglia<br />
Ore 11,00<br />
Ingresso <strong>Fiera</strong><br />
Inaugurazione mezzi della Protezione Civile di Gravina in Puglia<br />
con dimostrazioni della scuola di volo Ceraso<br />
“Il Nido delle Aquile»<br />
Ore 16,00 (Sala Convegni)<br />
Conferenza stampa di presentazione del MILAN CITY CAMP<br />
A cura di Fast Eventi, gestore ufficiale AC Milan<br />
Ore 18,00 (Padiglione Enogastronomico)<br />
Profili e performances dei talenti gravinesi - Settore ristorazione.<br />
A cura dell’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di<br />
Gravina in Puglia<br />
Ore 18,00 (Sala Convegni)<br />
Questa non è una Smart City.<br />
A cura dell’Assessorato allo Sviluppo Tecnologico/Smart City del<br />
722 FIERA DI SAN GIORGIO<br />
27
Comune di Gravina in Puglia<br />
Ore 20,30 (Sala Convegni)<br />
Spettacolo gruppo folkloristico “La Zjtere” con gli alunni della<br />
scuola primaria del circolo didattico<br />
“Savio-Fiore»<br />
A cura dell’Associazione Gruppo Etnopopolare Etnikàntaro<br />
Ore 21,30 (Sala Convegni)<br />
TeMoDa Show spettacolo di teatro, moda e danza<br />
A cura del Teatro Vida, Scuola di danza Scarpette Rosa, Noelle<br />
abbigliamento bambini<br />
VENERDÌ 22 APRILE 2016<br />
ore 9,30 (Sala Convegni)<br />
Scuole in <strong>Fiera</strong>: presentazione del libro “Noi, gli uomini di Falcone»<br />
del Gen. Arma dei Carabinieri, Angiolo Pellegrini<br />
A cura dell’Assessorato all’Istruzione del Comune di Gravina in<br />
Puglia<br />
28<br />
GRAVINA IN PUGLIA
Ore 16,00 (Sala Convegni)<br />
PAT (prodotti agroalimentari tradizionali): testamento alla eredità<br />
gravinese identitaria<br />
A cura dell’Associazione Murgiamadre<br />
Ore 18,00 (Sala Convegni)<br />
Una via partecipata per uscire dalla crisi rurale<br />
A cura di Rete dei Municipi Rurali e Movimento Riscatto in collaborazione<br />
con l’Assessorato all’Agricoltura<br />
del Comune di Gravina in Puglia<br />
Ore 21,00 (Sala Convegni)<br />
Ridi babbione and friends in <strong>Fiera</strong><br />
A cura dell’Associazione culturale “Teste Gloriose”<br />
SABATO 23 APRILE 2016<br />
Ore 10,30 (Sala Convegni)<br />
Sostenibilità, ricerca, innovazione, promozione ed internazionalizzazione<br />
dei prodotti agroalimentari.<br />
A cura degli Assessorati al Turismo e alle Attività Produttive del<br />
Comune di Gravina in Puglia<br />
Ore 16,00 (Sala Convegni)<br />
<strong>Fiera</strong> di <strong>San</strong> <strong>Giorgio</strong>, la più antica d’Italia<br />
A cura del Rotary Club di Altamura e Gravina in collaborazione<br />
con l’Assessorato alle Politiche per la<br />
valorizzazione del Parco Fiere del Comune di Gravina in Puglia<br />
Ore 18,00 (Sala Convegni)<br />
Presentazione edizione 2016 de “Il Ducato d’oro” e audizioni<br />
A cura dell’Associazione culturale e musicale Arcobaleno<br />
Presenta la serata Umberto Sardella<br />
Ore 20,00 (Ingresso <strong>Fiera</strong>)<br />
Esibizione di diverse discipline sportive<br />
A cura della A.S.D. Body&Soul<br />
Ore 21,00 (Sala Convegni)<br />
722 FIERA DI SAN GIORGIO<br />
29
Concerto di <strong>San</strong> <strong>Giorgio</strong><br />
Orchestra da camera “Nuova Musica”<br />
Direttore: Claudio Lamuraglia<br />
A cura del Centro Musicale Orsini<br />
DOMENICA 24 APRILE 2016<br />
Ore 10,30 (Sala Convegni)<br />
“Non è petrolio”: il ruolo delle fondazioni nello sviluppo culturale<br />
Meeting Nazionale delle Fondazioni<br />
A cura della Fondazione E. P. <strong>San</strong>tomasi<br />
Ore 16,00 (Sala Convegni)<br />
Gravina: città d’arte, cultura e turismo<br />
A cura del Centro Studi e Ricerche Peucezia e de Il Giornale<br />
della Murgia<br />
Ore 18,00 (Sala Convegni)<br />
Opportunità e strategie per il rilancio turistico ed economico del<br />
territorio<br />
A cura del Consorzio Turistico “Gravina in Murgia»<br />
Ore 20,00 (Sala Convegni)<br />
Esibizione gruppo folkloristico degli alunni del 2° circolo didattico<br />
“Don Saverio Valerio»<br />
A cura del 2° circolo didattico in collaborazione con l’Associazione<br />
Gruppo Folkloristico «La Cola Cola»<br />
LUNEDÌ 25 APRILE 2016<br />
Ore 10,30 (Sala Convegni)<br />
La valorizzazione del patrimonio culturale di Gravina in Puglia<br />
A cura del Comune di Gravina in Puglia, Politecnico di Bari,<br />
dipartimento I.C.A.R. e ProLoco Gravina UNPLI<br />
Ore 11,00 (Pineta Comunale)<br />
FESTA DELLA LIBERAZIONE<br />
Deposizione della Corona presso il Monumento dedicato a Filippo<br />
D’Agostino<br />
30<br />
GRAVINA IN PUGLIA
722 FIERA DI SAN GIORGIO<br />
31
Ore 16,00 (Sala Convegni)<br />
Convegno e premiazione concorso fotografico<br />
“Il paesaggio racconta: una donna” - Immagini di donna”<br />
A cura della Fondazione E. P. <strong>San</strong>tomasi<br />
Ore 17,30 (Edificio Scolastico <strong>San</strong> Giovanni Bosco)<br />
PARTENZA DEL CORTEO STORICO<br />
A cura dell’Associazione “Conte Giovanni di Montfort”<br />
Ore 18,00 (Sala Convegni)<br />
La donazione degli organi come tratto identitario: “Una scelta in<br />
comune»<br />
A cura degli Assessorati alle Politiche per la Salute e al Patrimonio<br />
del Comune di Gravina in Puglia<br />
Ore 20,00 (Ingresso <strong>Fiera</strong>)<br />
Spettacolo con gli sbandieratori<br />
CERIMONIALE DI CHIUSURA<br />
Consegna delle chiavi della Città al Sindaco da parte del Mastro<br />
di <strong>Fiera</strong> a seguire “Artù, re di spada e d’amore”<br />
Spettacolo finale in piromusicale a cura dell’Associazione “Conte<br />
Giovanni di Montfort”<br />
FIERA OFF<br />
GIOVEDÌ 21 E VENERDÌ 22 APRILE 2016<br />
“Fuorifiera Inside 2016”- ore 21,30 Pineta Comunale<br />
Animazione per bambini, workshops di artigiani locali, musica e<br />
gastronomia<br />
A cura dell’Associazione Culturale Inside<br />
#mRUGica versione <strong>Fiera</strong> - ore 21,30 Officine Culturali,<br />
Via <strong>San</strong> Vito Vecchio<br />
A cura dell’associazione Culturale Mondo Beat<br />
VENERDÌ 22 APRILE 2016<br />
UNA in concerto + DJ set<br />
32<br />
GRAVINA IN PUGLIA
DOMENICA 24 APRILE 2016<br />
Marco Maiole + Tuppi Dj (vynil set)<br />
Nel Padiglione Istituzionale Laboratorio artigianale di lavorazione<br />
della COLA COLA per la valorizzazione di<br />
un’antica arte locale - A cura della Confesercenti<br />
Nell’area <strong>Fiera</strong> degli Animali animazione e spettacoli equestri<br />
Animazione e servizio Baby Parking<br />
info su: facebook.com/Animando<br />
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GRAVINA IN PUGLIA
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GRAVINA IN PUGLIA
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LA COLA COLA<br />
La Cola Cola, uno dei simboli<br />
della creatività popolare.<br />
Il suono, la parola, rappresentano<br />
un elemento primordiale.<br />
Attraverso il suono, sia esso<br />
parola, musica o canto, il cielo<br />
e la terra vengono in contatto.<br />
Nella tradizione contadina<br />
del nostro popolo la cola-cola,<br />
il fischietto bitonale di terracotta<br />
a forma di uccello, ha<br />
assunto i colori sgargianti del<br />
giallo, del verde, del blu e del<br />
rosso. Il suono della cola-cola<br />
riporta la bella stagione, ed<br />
era considerata promessa di<br />
prosperità. Per le popolazioni<br />
agro-pastorali, legate al ciclo<br />
agrario, rappresentava un<br />
modo per essere rassicurati<br />
sul continuo rigenerarsi della<br />
natura. La cola-cola incarnava<br />
anche una funzione propiziatrice,<br />
le veniva attribuita anche<br />
la virtù di allontanare le forze<br />
negative, le forze del male con<br />
la prevalenza del colore rosso,<br />
colore scaramantico per eccellenza.<br />
Un oggetto magico, dal<br />
suono bitonale, legato alle radici<br />
profonde della nostra terra.<br />
Ma la cola-cola assume in<br />
sé anche una funzione ludica.<br />
Era un giocattolo dalla fattura<br />
artigianale da usare e rompere.<br />
Un oggetto semplice, segno<br />
inequivocabile di festa, di<br />
rinascita, di buon auspicio e di<br />
prosperità. Uno dei segni di un<br />
popolo che vuole rimarcare la<br />
propria identità.<br />
722 FIERA DI SAN GIORGIO<br />
39
panificio<br />
calderoni<br />
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40<br />
GRAVINA IN PUGLIA
La Cola Cola, simbolo di Gravina<br />
La còula-còule è il nome dello<br />
strumento a fiato, dal suono<br />
monotono, a forma di Galletto.<br />
Ma è anche il nome di un volatile<br />
sostituto del gallo, ossia<br />
la gazza (Pica Caudata) abituale<br />
frequentatrice dei boschi<br />
dell’agro gravinese. Ricordiamo<br />
che SILVIUM era l’antico<br />
nome di Gravina e perciò il simbolo<br />
della città è le gazza, còula-còule,<br />
totem Primordiale sopravvissuto<br />
fino ai nostri giorni<br />
nella coscienza collettiva. Ancora<br />
oggi si usa nella festività<br />
della Madonna di Picciano, nel<br />
mese di maggio. E’ simbolo<br />
della nascita della terra, della<br />
Primavera, ma anche della<br />
resurrezione dei morti, animale<br />
intermediario, solare, della<br />
rinascita e della risalita dagli<br />
inferi. I vari colori con cui è dipinto<br />
lo strumento significano i<br />
colori della terra a primavera,<br />
ma anche il basso sotterraneo.<br />
Come Arlecchino. Prende<br />
la forma spesso di un gallo,<br />
animale sacro ad Esculapio, a<br />
sua volta legato al culto di Ercole,<br />
dio-eroe morto e risorto.<br />
E a S. Michele che prese posto<br />
722 FIERA DI SAN GIORGIO<br />
41
Produzione/Showroom<br />
via Pierluigi Nervi (Zona P.I.P.) - Gravina in Puglia<br />
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dizione popolare pugliese. Erano<br />
usati come giocattoli e venduti<br />
nelle fiere di paese e nelle<br />
principali ricorrenze folcloriste.<br />
Sono a forma di gallo, con<br />
il corpo vuoto e rastremato alla<br />
base di un supporto cilindrico<br />
di sostegno. Alla sommità del<br />
corpo sono aggiunti dei piccoli<br />
uccelli dalle diverse dimensioni<br />
a seconda della grandezza<br />
del gallo principale.<br />
Sulla testa c’è un’alta cresta<br />
semplificata e dipinta di rosso<br />
mentre gli occhi sono due sfere<br />
di creta schiacciate in tondo e<br />
dipinte in azzurro. Sotto il barin<br />
Puglia del culto misterico di<br />
Esculapio. Anche l’Arcangelo è<br />
dominatore vittorioso degli inferi.<br />
E Gravina lo ha per protettore,<br />
da quando essa risorse.<br />
Dunque coula-coule simbolo di<br />
Gravina risorta dalla distruzione<br />
barbarica, nella fede cristiana,<br />
speranza di resurrezione e<br />
rinascita spirituale, oltre che<br />
materiale.<br />
“La cola cola”, studi e ricerche del prof. Tobia<br />
Granieri<br />
A Gravina, in provincia di Bari,<br />
vi sono gli ultimi costruttori di<br />
Cola Cola, i fischietti della tra-<br />
42<br />
GRAVINA IN PUGLIA
giglio, anch’esso rosso, c’è una<br />
forma a campanello agganciata<br />
in alto da un pezzo di filo di ferro.<br />
Sulla superficie del corpo a<br />
forma di ocarina, scorrono delle<br />
pennellate di colore che dalla<br />
testa del gallo terminano sul<br />
lato opposto dove ci sono i fori<br />
che consentono l’immissione<br />
dell’aria per ottenere il suono.<br />
I due fratelli che costruiscono i<br />
Cola Cola, si chiamano Loglisci<br />
e sono certamente tra gli ultimi<br />
“designers” di una cultura che<br />
ormai è in fase di estinzione.<br />
Per chi fosse interessato a questo<br />
tipico oggetto, è possibile<br />
acquistarne degli esemplari<br />
presso Murgia Lab, sito in via<br />
Matteotti 4 a Gravina in Puglia .<br />
722 FIERA DI SAN GIORGIO<br />
43
DOVE DORMIRE<br />
Le Stanze Del Console<br />
Via Veneto, 5<br />
tel: 080 3261880<br />
080 3266992<br />
338 8745202<br />
Hotel Alta Murgia<br />
Via Marconi, 9<br />
tel: 080 3256369<br />
B&B Duca Orsini<br />
Via <strong>San</strong>ta Sofia, 21<br />
tel: 080 3224322<br />
cell: 339 7943945<br />
B&B Palazzo Sottile Meninni<br />
Via Abbrazzo D’Ales, 11<br />
tel: 080 3223695<br />
fax: 080 3223694<br />
cell: 345 8425810<br />
Bed & Breakfast<br />
Le Quattro Fontane<br />
Via Marconi, 2<br />
tel: 080 4030141<br />
fax: 080 2221380<br />
cell: 349 4537666<br />
Hotel Peucezia<br />
Contrada Selva<br />
tel: 080 2371770<br />
080 3269815<br />
B&B Casa Murgiana<br />
Via Mercadante, 3<br />
tel: 080 3264965<br />
366 1344310<br />
La Camera Ducale<br />
Via Marconi, 18<br />
tel: 080 3269512<br />
La Cavallerizza<br />
Strada Provinciale<br />
Gravina Matera<br />
tel: 080 3252106<br />
Masseria Protomastro<br />
Contrada Aspro Piccolo<br />
Località Poggiorsini<br />
tel: 080 3237138<br />
fax: 080 3231956<br />
Villa Del Sol<br />
Strada Provinciale 137 Gravina-Corato<br />
- tel: 393 4091149<br />
Agriturismo<br />
Borgo Scaringella<br />
Via Pescara (v. per Dolcecanto<br />
– s.p.), 52<br />
tel: 080 3265808<br />
347 1642845, 338<br />
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722 FIERA DI SAN GIORGIO<br />
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46<br />
GRAVINA IN PUGLIA
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Via S. Vicino C.da Scarpara,<br />
S.S. 96 Km. 72,130<br />
tel: +39 080.322.10.07<br />
fax: +39 080.322.10.07<br />
B&B Opera Gravina<br />
Via Gioacchino Belli<br />
tel: 080.326.60.71<br />
fax: 080.326.60.71<br />
B&B Selva 99<br />
Via Guardialto km 2,5<br />
tel: 080.326.33.67<br />
333.50.15.357<br />
335.709.20.24<br />
B&B La Cattedrale Suites<br />
Piazza Benedetto XIII n.9<br />
tel: 080.32.64.152<br />
338.143.95.07<br />
B&B Dal Prefetto<br />
Via Giacomo Lupi, 9<br />
tel: 080.326.69.89<br />
346.57.00.715<br />
348.38.03.076<br />
fax: 080.326.69.89<br />
Le Stanze Di Finya<br />
Via Fondovico, 25<br />
tel 080 3262549<br />
345 0392266<br />
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GRAVINA IN PUGLIA
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50<br />
GRAVINA IN PUGLIA
DOVE MANGIARE<br />
Ristorante Tracce<br />
Via Borgo, 28<br />
tel: 080 3269786<br />
La Murgiana<br />
Via XXIV Maggio, 25<br />
tel: 080 3250342<br />
Osteria Cucco<br />
Piazza Pellicciari, 4<br />
tel: 080 3268432<br />
Trattoria Zia Rosa<br />
Via Marconi, 18<br />
tel: 080 3257842<br />
330 934472<br />
fax: 080 3257842<br />
La Scarpetta<br />
Viale Orsini , 13/15<br />
tel: 080 3216403<br />
349 7646503<br />
329 9240222<br />
Ristorante Osteria<br />
<strong>San</strong>t’agostino I Mascalzoni<br />
Corso Vittorio Emanuele, 12<br />
tel: 080 4035186<br />
339 1854418<br />
Trattoria Mamma Mia<br />
Via Civita, 59<br />
tel: 080 3264509<br />
Ristorante Con Gusto<br />
Piazza Scacchi 24<br />
tel: 080 3221262<br />
333 1036637<br />
Osteria Al Cardoncello<br />
Corso Di Vittorio,22<br />
tel: 080 3266813<br />
380 7961673<br />
Pizzeria Ristorante<br />
La Dimora Degli Elfi<br />
Via Lettieri<br />
tel: 327 6633234<br />
339 8655523<br />
Madonna Della Stella<br />
Via Madonna Della Stella<br />
tel: 080 3256383<br />
Taverna Vecchia Gravina<br />
Piazza Pellicciari, 13<br />
tel: 080 3254893<br />
347 4866826<br />
722 FIERA DI SAN GIORGIO<br />
51
Agri Biologica delle Murge<br />
Masserie didattiche e campi scout<br />
Laboratori di costruzione<br />
Ferula (Squann)<br />
Cola cola<br />
Muretti a secco<br />
Sapone<br />
Filiere<br />
Grano-Pasta<br />
Uva-Vino<br />
Latte-Formaggi<br />
Oliva-Olio<br />
Borgo rurale di Dolcecanto di Gravina in Puglia<br />
Tel: 080.3269717 Mobile: 348.3812083<br />
e-mail: michelecapone@murgia.it<br />
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Grano E Vino<br />
Via Fontana La Stella, 39<br />
tel: 348 2599434<br />
Ristorante<br />
Madonna Della Stella<br />
Via Fontana La Stella<br />
tel: 080 3256383<br />
fax: 080 3223302<br />
Old River Pub<br />
Via S. Giuseppe, 92<br />
tel: 080 3269023<br />
Pizzeria Ristorante Pub<br />
“Peperon”<br />
Via Galilei, 81/85<br />
tel: 080 3251183<br />
392 7774758<br />
Talking In Town Pub<br />
Via Forlì, 37<br />
tel: 080 3264125<br />
La Cava Del Churrasco<br />
Km. 1, Strada Provinciale 53<br />
Per Matera<br />
tel: 080 3266007<br />
Ristorante Il Pescofaliero<br />
Contrada Pesco Falieri<br />
tel: 080 3250801<br />
Agriturismo Borgo Scaringella<br />
Via Pescara (v. per Dolcecanto)<br />
tel: 080 3265808<br />
347 1642845<br />
338 4602267<br />
fax: 080 3265827<br />
Agriturismo Masseria<br />
<strong>San</strong>t’Angelo<br />
Contrada <strong>San</strong>t’Angelo<br />
tel: 080 3264255<br />
3929698548<br />
fax: 080 3264255<br />
AYERS ROCK PUB<br />
Via Forlì, 18<br />
tel: 080 325669<br />
Gallery Pub<br />
Via Punzi A, 42<br />
tel: 080 3263340<br />
Al Castello<br />
Contrada Castello<br />
tel: 080 3269317<br />
722 FIERA DI SAN GIORGIO<br />
53
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722 FIERA DI SAN GIORGIO<br />
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NOTE<br />
722 FIERA DI SAN GIORGIO<br />
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NOTE<br />
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Si ringrazia:<br />
lI sindaco e l’Amministrazione<br />
Comunale;<br />
Il M.llo Raffaele Masiello<br />
unitamente alla<br />
Polizia Municipale;<br />
L’Associazione Territoriale<br />
Imprenditori;<br />
Lo IAT.<br />
Finito di stampare nel mese di<br />
Aprile 2016 per conto della MP<br />
s.r.l. - Senise (Pz).<br />
Vietata la riproduzione totale o<br />
parziale di loghi, testi e foto.<br />
Tutti i diritti sono riservati.<br />
Impaginazione e grafica:<br />
Marco Deodati - Arti Visive<br />
via dei Gladioli, 27<br />
85042 Lagonegro (Pz)<br />
+39 334 8411680<br />
marco.deodati@me.com<br />
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