N.5
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Tabelle, schemi, allegati e appendici<br />
Chiare ed efficaci tabelle riepilogative riassumono in modo schematico e<br />
molto immediato i requisiti richiesti per l’esercizio dell’attività e l’accesso<br />
alle fasce di classificazione. L’appendice A riassume i titoli di studio idonei<br />
all’esercizio dell’attività di impresa di pulizie, disinfestazione e derattizzazione<br />
(lauree e diplomi),e l’appendice B contiene la tabella dei diritti<br />
di segreteria dovuti per le imprese di impiantistica, autoriparazione, pulizia<br />
e facchinaggio. I tre allegati riportano rispettivamente i testi della legge<br />
82 del 25 gennaio 1994, del decreto ministeriale 274 del 7 luglio 1997 e<br />
il Regolamento d’uso del marchio collettivo di Anid. In terza di copertina<br />
è riportato invece il Codice deontologico delle imprese aderenti all’Anid,<br />
con i precisi impegni come imprenditori e come associati.<br />
stiche del preposto alla gestione<br />
tecnica (art. 2 del 274/97), figura<br />
del preposto e rapporto di immedesimazione<br />
con l’impresa per<br />
ditte individuali e società. A seguire,<br />
il capitolo sui requisiti da possedere<br />
da parte delle nuove figure<br />
contrattuali e un focus sui contratti<br />
di lavoro a progetto. Molto<br />
utile il riepilogo dei chiarimenti<br />
ministeriali in merito al requisito<br />
dell’immedesimazione del responsabile<br />
tecnico, le ultime leggi<br />
sulle nuove figure contrattuali<br />
(si arriva fino al Jobs Act del Governo<br />
Renzi) e l’elenco dei soggetti<br />
tenuti a presentare la certificazione<br />
dei requisiti di onorabilità.<br />
Chiude il capitolo un “survey”<br />
sulle novità introdotte dal Decreto<br />
legge 7/2007, convertito dalla<br />
legge 40/2007, e sul nuovo regime<br />
di riconoscimento delle qualifiche<br />
professionali.<br />
Le fasce di classificazione<br />
La quarta parte è tutta dedicata alle<br />
dieci fasce di classificazione in<br />
base al “volume d’affari al netto<br />
dell’Iva realizzato mediamente<br />
nell’ultimo triennio, o nel minor<br />
periodo di attività, comunque non<br />
inferiore a due anni, individuate<br />
dall’art. 3 del dm 274/1997”. Si<br />
ricorda che, secondo l’art. 1, comma<br />
2 lettera d della legge 82/1994,<br />
le imprese che intendono partecipare<br />
alle procedure di affidamento<br />
dei servizi di pulizia indette dalle<br />
Pubbliche Amministrazioni devono<br />
essere classificate in varie fasce<br />
(vedasi articolo a pagina 26).<br />
Oltre alla determinazione delle fasce,<br />
vengono riepilogati anche i<br />
requisiti richiesti, gli allegati, la<br />
procedura di inserimento, la comunicazione<br />
delle variazioni.<br />
Sanzioni e loro applicazione<br />
Dopo il brevissimo capitolo 5, dedicato<br />
alla denuncia di inizio attività,<br />
c’è l’interessante sesta parte<br />
sulle sanzioni penali, amministrative<br />
e accessorie, suddivise a seconda<br />
del tipo di violazione commessa.<br />
Settimo e ottavo capitolo<br />
si concentrano invece su provvedimenti<br />
disciplinari (sospensione<br />
dell’efficacia dell’iscrizione, cancellazione<br />
e reiscrizione) e sull’adozione<br />
delle sanzioni e dei provvedimenti<br />
disciplinari (compresi<br />
i ricorsi).<br />
39<br />
MAggio<br />
2016