N.5
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ATTUALITÀ<br />
Falpi,<br />
il carrello più alto d’Europa<br />
Falpi über Alles, stavolta è proprio il caso di dirlo.<br />
Eh sì, perché la ditta di Trivero Ponzone, nel<br />
Biellese, ha sorpreso un po’ tutti portando i suoi<br />
carrelli nientemeno che in vetta al monte Bianco,<br />
che con i suoi 4810 metri è, come è noto, il<br />
tetto del Vecchio Continente.<br />
Un impianto avveniristico<br />
“Sarebbero anche i carrelli più alti al mondo,<br />
se fossimo certi che non c’è nessun carrello<br />
per le pulizie in qualche cittadina sperduta delle<br />
Ande o in qualche villaggio dell’Himalaya”,<br />
scherza Andrea Loro Piana, titolare di Falpi,<br />
mentre parla in anteprima del filmato che vede<br />
protagonisti i suoi carrelli nientemeno che sulla<br />
Skyway, l’avveniristica funivia che porta in<br />
cima al Bianco con tanto di cabine panoramiche<br />
e tutti i comfort che si possono immaginare.<br />
Una grande soddisfazione<br />
“Con orgoglio posso dire che siamo diventati<br />
fornitori di uno degli impianti di risalita più<br />
belli e moderni al mondo: un vero gioiello di<br />
tecnologia Made in Italy”, dice. “Basti pensare<br />
che tutte e tre le stazioni sono state costruite da<br />
zero, utilizzando come materiali principalmente<br />
acciaio, legno e vetro. Anche le cabine sono<br />
completamente nuove: della piccola e squadrata<br />
forma di quelle di un tempo restano il ricordo<br />
e le foto in bianco e nero, quelle nuove hanno<br />
spazio per 80 persone, forma sferica e ruotano<br />
di 360 gradi lungo tutta la tratta. L’interno, poi,<br />
è caratterizzato da numerose novità nel campo<br />
funiviario: le ampie finestre in vetro sono dotate<br />
di un sistema di riscaldamento per evitare che<br />
si formi condensa, in maniera analoga sensori e<br />
pannelli posti sotto il pavimento impediscono<br />
la formazione di ghiaccio. Inoltre le 4 cabine,<br />
dotate di luci a led, sono arricchite da impianti<br />
multimediali di infotainment.”<br />
Pulizie in alta quota<br />
“Sebbene non ci si pensi di frequente, anche<br />
questi impianti hanno bisogno di pulizia, nelle<br />
stazioni di partenza, di arrivo e nelle tappe intermedie.”<br />
A ben guardare, infatti, si tratta di ambienti<br />
nei quali transitano molte persone al giorno,<br />
ed utilizzati in condizioni estreme: ghiaccio<br />
e neve non aiutano poi certo a mantenere il pulito.<br />
Eppure qui, sulla vetta d’Europa, è tutto nuovo<br />
e lindo, e un po’del merito è anche di Falpi.<br />
Una partnership iniziata a Pulire e...<br />
subito “decollata”<br />
La storia inizia a Pulire 2015. “Dopo averne parlato<br />
in fiera con il nostro distributore Uniper di<br />
Aosta e grazie alla sua intermediazione, siamo<br />
entrati in contatto con i responsabili dell’impianto,<br />
che cercavano soluzioni ad hoc per l’igiene<br />
e si sono mostrati interessati ai nostri prodotti<br />
-aggiunge Loro Piana-. Il rapporto, fuor di<br />
metafora, è “decollato”, tanto che addirittura abbiamo<br />
ottenuto di poter girare un filmato promozionale.”<br />
A questo punto la curiosità cresce, ma<br />
Loro Piana getta subito acqua sul fuoco: “Non<br />
voglio anticipare nulla. Posso solo dire che si<br />
tratta di un “corto” curato nei minimi dettagli,<br />
con un regista e alcuni collaboratori d’eccezione.”<br />
E poi, certo, la location aiuta. “…è stato<br />
bello e divertente, -continua Loro Piana- unire<br />
l’immagine di un nostro prodotto ad un contesto<br />
così particolare. Un ringraziamento speciale<br />
per Oreste Perrucchione di Uniper, per Manuel<br />
Bruscagin e Viola, che hanno girato lo spot e per<br />
l’amico e compaesano Pierpaolo Role che, oltre<br />
ad essere apprezzata guida alpina del Bianco, è<br />
già apparso in un altro famoso spot.”<br />
Biella “capitale” degli<br />
impianti di risalita<br />
Forse non tutti sanno che il biellese ha una grande<br />
tradizione in fatto di montagna e di impianti<br />
di risalita. A partire dal celebre pioniere del<br />
settore funiviario, il biellese (per l’esattezza era<br />
nato a Pray nel 1900) Dino Lora Totino conte<br />
di Cervinia, il primo ad avere l’idea di un collegamento<br />
internazionale tramite funivia tra Italia<br />
ed un Paese confinante. “Fu lui che si propose<br />
di collegare il versante italiano del Cervino<br />
al centro turistico di Zermatt. Vistosi poi negare<br />
il progetto dalle autorità svizzere, il Conte<br />
trovò nuove speranze con l’apertura della linea<br />
Chamonix-Aiguille du Midi. Nacque così l’idea<br />
di collegare due stazioni ancora più prestigiose,<br />
Courmayeur e Chamonix, scavalcando con<br />
la sua funivia un massiccio straordinario come<br />
quello del Bianco e fu, sempre lui, a concepire<br />
ed iniziare i lavori del tunnel del Montebianco<br />
a proprie spese!” Il resto è storia più recente,<br />
fino all’inaugurazione delle nuove attuali funivie<br />
italiane, avvenuta il 30 maggio 2015, esattamente<br />
un anno fa.<br />
[www.falpi.com]<br />
9<br />
MAGGIO<br />
2016