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ELIS notizie agosto 2016

Decolla l'alternanza scuola-lavoro / Mercato globale, giovani talenti e innovazione / Categorie protette: Idee e soluzioni per favorire una cultura del lavoro che le valorizzi / Guida sicura e prevenzione

Decolla l'alternanza scuola-lavoro / Mercato globale, giovani talenti e innovazione / Categorie protette: Idee e soluzioni per favorire una cultura del lavoro che le valorizzi / Guida sicura e prevenzione

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con le imprese<br />

fuori dai<br />

soliti schemi<br />

www.fonditalia.org<br />

EDUCAZIONE AL LAVORO, SOLIDARIETÀ, INNOVAZIONE E PROGRESSO SOCIALE<br />

con le imprese<br />

fuori dai<br />

soliti schemi<br />

www.fonditalia.org<br />

Anno XXX, n.66 - <strong>agosto</strong> <strong>2016</strong> Periodico di Informazione dell’Associazione Centro <strong>ELIS</strong> di Roma - Direttore Responsabile Fortunato Perez Sped. ann. post. 70% DCB Roma<br />

Fonditalia Manchette.indd 1 17/02/16 23:06<br />

Fonditalia Manchette.indd 1 17/02/16 23:06<br />

<strong>ELIS</strong>.org<br />

<strong>ELIS</strong>.org<br />

Centro<strong>ELIS</strong><br />

Studenti, volontari e<br />

residenti di Casal<br />

Bruciato insieme per<br />

pulire le strade.<br />

pagina 6<br />

Idee e soluzioni per<br />

favorire una cultura<br />

del lavoro che valorizzi<br />

le categorie protette.<br />

pagina 11<br />

Decolla l’alternanza scuola-lavoro<br />

I giovani sono i protagonisti del nuovo progetto che coinvolge aziende italiane e internazionali,<br />

con l’obiettivo di aumentare l’occupabilità e abbattere il muro tra scuole e imprese<br />

pagina 4<br />

L’EDITORIALE<br />

Mercato globale,<br />

giovani talenti e<br />

innovazione<br />

Roberto Sorrenti<br />

Direttore <strong>ELIS</strong> College<br />

La competitività delle imprese si<br />

gioca oggi sulla capacità di innovare<br />

e, in particolare, di presidiare<br />

la rivoluzione digitale che, in<br />

maniera pervasiva, sta entrando<br />

prepotentemente in qualsiasi<br />

tipo di business. Un fattore critico<br />

di successo per fare questo<br />

è contaminare l’organizzazione<br />

con giovani nativi digitali, che<br />

sono contemporaneamente produttori<br />

e consumatori di soluzioni<br />

tecnologiche (prosumer).<br />

continua a pagina 8<br />

Guida sicura<br />

e prevenzione<br />

150 gli studenti coinvolti<br />

nel progetto per la sensibilizzazione<br />

alla guida<br />

responsabile, organizzato<br />

da <strong>ELIS</strong> e Autostrade per<br />

l’Italia.<br />

pagina 5<br />

Tecnologia &<br />

Innovazione<br />

Start up, progetti e<br />

prototipi all’Innovation<br />

Day, giornata<br />

dedicata all’innovazione<br />

e alle nuove<br />

tecnologie.<br />

pagine 7-9<br />

Valori e sostenibilità<br />

per le imprese sociali<br />

Valore sociale e sostenibilità<br />

imprenditoriale sono stati i<br />

temi al centro del workshop<br />

formativo “Social Innovation<br />

& Social Entrepreneurship”<br />

promosso con IESE Business<br />

School - CBS.<br />

pagina 6<br />

Ospitalità e<br />

tradizioni<br />

internazionali<br />

Più di 200 i visitatori<br />

alla Fiera dell’Ospitalità,<br />

organizzata dall’Alberghiero<br />

SAFI <strong>ELIS</strong>, per<br />

scoprire usanze e culture<br />

dei paesi del mondo.<br />

pagina 5<br />

Sport e amicizia per<br />

i campioni di domani<br />

Formare la persona attraverso<br />

la disciplina sportiva, il divertimento<br />

e l’aggregazione sociale<br />

è l’obiettivo delle scuole<br />

sportive <strong>ELIS</strong> e SAFI. Scopri<br />

tutte le attività <strong>2016</strong>-17.<br />

pagina 12


2 <strong>agosto</strong> <strong>2016</strong> - n.66<br />

WWW.<strong>ELIS</strong>.ORG<br />

Internazionalizzazione 50 ANNI<br />

Cooperare per crescere<br />

Aiutare le PMI ad esportare i prodotti Made in Italy all’estero<br />

Ègiunto a conclusione<br />

Going International, il<br />

programma rivolto alle<br />

piccole e medie imprese nato<br />

dalla collaborazione tra il Centro<br />

<strong>ELIS</strong> e DHL, dedicato ad<br />

accompagnare e fare crescere le<br />

aziende italiane all’estero.<br />

L’evento conclusivo è stato ospitato<br />

giovedì 16 giugno dall’Agenzia<br />

ICE. In questa occasione<br />

15 PMI, operanti in diversi<br />

settori (abbigliamento, alimentare,<br />

arredamento, industria<br />

meccanica, real estate e facility<br />

management, servizi IT),<br />

hanno presentato i progetti di<br />

internazionalizzazione, realizzati<br />

nell’ambito del programma,<br />

svoltosi da ottobre 2015 e<br />

strutturato in 8 workshop. Dai<br />

business plan, realizzati durante<br />

il programma, è emersa una<br />

grande componente di innovazione<br />

e la forza e le potenzialità<br />

del Made in Italy, in grado di<br />

esprimere eccellenze imprenditoriali.<br />

L’internazionalizzazione è una<br />

scelta obbligata per le imprese,<br />

infatti se la ripresa economica<br />

è ancora affannosa, buone <strong>notizie</strong><br />

sembrano arrivare sul fronte<br />

dell’export italiano. L’ultimo<br />

Rapporto di SACE “RE-action.<br />

Export Calling”, prevede per<br />

l’export italiano una crescita<br />

nei prossimi quattro anni, a un<br />

tasso medio annuo del 3,7%,<br />

fino al raggiungimento nel<br />

2019 del valore di 480 miliardi<br />

di euro. Le esportazioni di beni<br />

cresceranno nel <strong>2016</strong> del 3,2%.<br />

Per rispondere alle sfide della<br />

competizione globale è necessario<br />

che tutto il Sistema-Paese<br />

supporti il tessuto produttivo<br />

italiano, rappresentato dal 99%<br />

da piccole e medie imprese.<br />

Dove esiste<br />

la possibilità<br />

di cooperare<br />

il terreno è<br />

fertile<br />

Nel corso della giornata, svoltasi<br />

all’Istituto del Commercio Estero,<br />

soggetti pubblici e privati si<br />

sono confrontati sulle possibili<br />

prospettive per le imprese italiane,<br />

analizzando gli scenari presenti<br />

e futuri.<br />

“Da sole le aziende non possono<br />

sopravvivere. L’innovazione di<br />

successo si basa sempre più sulla<br />

cooperazione tra le imprese e<br />

sulla condivisione di risorse”, ha<br />

sottolineato Antonio Ricciardi,<br />

presidente di Officina delle Reti.<br />

Cooperazione fra imprese è stata<br />

infatti la parola d’ordine di<br />

Going International, come ha<br />

ricordato Alessandro Rampolla,<br />

direttore generale <strong>ELIS</strong>, aggiungendo<br />

che questa “insieme<br />

all’aggregazione tra diversi soggetti<br />

è il modello di collaborazione<br />

utilizzato in <strong>ELIS</strong>”.<br />

“Senza fiducia e generosità non<br />

si può fare business, dove esiste<br />

la possibilità di cooperare esiste<br />

un terreno fertile”, ha proseguito<br />

Alberto Nobis, amministratore<br />

delegato di DHL Express Italy.<br />

Fondamentale in questo percorso<br />

il patrimonio di conoscenze<br />

trasferito dalle grandi<br />

aziende madrine (DHL, EY,<br />

Fiorucci, Fonditalia, Google,<br />

Monte dei Paschi di Siena e<br />

Vodafone), dagli esperti di internazionalizzazione<br />

(Eurispes,<br />

ITA, GEA, Officina delle Reti)<br />

e dal comitato di docenti universitari<br />

provenienti da Luiss e<br />

Politecnico di Milano.<br />

Un aspetto, questo, ricordato<br />

da Egidio Sangue, vicepresidente<br />

di Fonditalia: “In questo<br />

programma le grandi aziende si<br />

sono messe a disposizione delle<br />

piccole e questo è un esempio che<br />

dovrebbe essere trasferito per il<br />

Sistema Paese”.<br />

Enfatizzare il brand “Italia” è<br />

stato naturalmente uno dei temi<br />

centrali del programma, Paola<br />

Scarpa, sector director di Google,<br />

ha dichiarato: “Abbiamo partecipato<br />

a questa iniziativa perché<br />

crediamo nel Made in Italy”.<br />

Supporto agli imprenditori su<br />

esigenze specifiche, valorizzazione<br />

delle competenze distintive<br />

e analisi del mercato<br />

obiettivo, sono stati alcuni dei<br />

contributi offerti dagli esperti.<br />

Andrea Bassanino di EY ha<br />

voluto sottolineare che: “Alle<br />

PMI di Going International non<br />

abbiamo proposto una ricetta,<br />

Da sinistra: Paola Scarpa, Egidio Sangue, Andrea Bassanino, Alberto<br />

Nobis, Giuseppe Lesce, Luigi Maria Alberti<br />

ma abbiamo valutato insieme<br />

ad ognuna di loro il contesto<br />

specifico”.<br />

“Con la globalizzazione l’Italia<br />

ha aumentato di 150 miliardi<br />

l’esportazione, ma il numero<br />

di aziende che esporta è basso.<br />

È importante rompere questa<br />

chiusura”, spiega Giuseppe Lesce,<br />

direttore generale closures<br />

SACMI. Indispensabile non<br />

perdere le opportunità che possono<br />

arrivare anche dai nuovi<br />

mercati, per Luigi Maria Alberti,<br />

Rai Way: “Bisogna instaurare<br />

un rapporto di fiducia con i Paesi<br />

emergenti, nei quali si vuole<br />

esportare”.<br />

“La Via della seta, il ponte tra<br />

i mercati Cina e Iran” è stato il<br />

tema della sessione dedicata ai<br />

casi eccellenti di internazionalizzazione<br />

che ha avuto come<br />

protagonisti Matteo Bavaresco<br />

del Gruppo Danieli per la Cina e<br />

Roberto Masarin di Immergas<br />

per l’Iran. La chiusura dei lavori<br />

è stata affidata ad Antonino Laspina,<br />

direttore coordinamento<br />

marketing ICE: “Going International<br />

è un’esperienza da ripetere<br />

per i risultati che ha portato e<br />

che riuscirà a portare in futuro”.<br />

LE 15 AZIENDE PARTECIPANTI A GOING INTERNATIONAL<br />

Abbigliamento Alimentare Arredamento Immobiliare Meccanica Servizi IT<br />

GOCCIA SRL<br />

www.gocciastore.com<br />

SMP WEB SRL<br />

www.madeitstore.com<br />

AGUGIARO E FIGNA MOLINI<br />

www.agugiarofigna.com<br />

BIA SpA<br />

www.biacouscous.it<br />

GEOVITA FUNCTIONAL INGREDIENTS<br />

www.geovita.it<br />

E-commerce multimarca<br />

E-commerce multimarca innovativo<br />

Farine e derivati semilavorati<br />

Couscous<br />

Prodotti a base di cereali e legumi<br />

GERMANIA<br />

CINA<br />

USA<br />

USA<br />

NORD AMERICA<br />

KIMBO SpA<br />

www.kimbo.it<br />

LIODRY FOODS SRL<br />

www.liodryfoods.it<br />

ECOEPOQUE SRL<br />

www.ecoepoque.com<br />

EFM SRL<br />

www.efmnet.it<br />

CURTI SpA<br />

www.curti.com<br />

Caffè torrefatto<br />

Prodotti disidratati pronti all’uso<br />

Arredo di design<br />

Real Estate e servizi immobiliari<br />

Macchine packaging e automazione<br />

USA<br />

GERMANIA-OLANDA<br />

GERMANIA<br />

IRAN<br />

USA<br />

ECOR RESEARCH SPA<br />

www.ecor-research.com<br />

SACMI IMOLA S.C.<br />

www.sacmi.it<br />

DOXEE SpA<br />

www.doxee.com<br />

GULLIVER SRL<br />

www.gullivernet.eu<br />

ENNOVA SERVICES SRL<br />

www.ennova.it<br />

Processi speciali di saldatura<br />

Macchinari e impianti per l’industria<br />

CCM e servizi cloud<br />

Piattaforma di sviluppo app mobile<br />

Assistenza tecnica su device digitali<br />

EMIRATI ARABI<br />

CUBA<br />

GERMANIA-FRANCIA-SPAGNA-SVIZZERA<br />

EUROPA


<strong>agosto</strong> <strong>2016</strong> - n.66<br />

WWW.<strong>ELIS</strong>.ORG<br />

3<br />

Internazionalizzazione 50 ANNI<br />

ESPERIENZE MADE IN ITALY NEL MONDO<br />

Giuseppe Capoferri<br />

Gulliver<br />

L’internazionalizzazione<br />

quanto è importante per una<br />

PMI italiana? Per una piccola<br />

impresa è necessario guardare<br />

al mondo internazionale. Il<br />

fatto di guardare ad una realtà<br />

che è sempre più globale, con<br />

una comunicazione che è sempre<br />

più veloce e immediata, è<br />

sicuramente per la piccola impresa<br />

un’opportunità da sfruttare.<br />

Come valuta la partecipazione<br />

a questo programma?<br />

È stato un confronto dal mio<br />

punto di vista molto positivo<br />

e proficuo. Abbiamo ascoltato<br />

le esperienze di altri, aneddoti<br />

divertenti, casi di successo e<br />

di fallimento (perché c’è stata<br />

anche l’onestà di raccontare<br />

gli insuccessi). È stata un’esperienza<br />

personale positiva, divertente<br />

e che mi ha arricchito<br />

molto.<br />

Luciano Pollini<br />

Bia<br />

Daniele Di Fausto<br />

eFM<br />

PMI fa “rima” con internazionalizzazione?<br />

Assolutamente sì,<br />

credo non ci sia altra strada per<br />

le aziende italiane che andare<br />

all’estero anche perché abbiamo<br />

delle qualità distintive nell’innovazione,<br />

nella creatività e nel design<br />

che altre imprese non hanno.<br />

Dobbiamo necessariamente<br />

andare fuori per dimostrare il<br />

nostro potenziale inespresso.<br />

Cosa deve fare un’azienda<br />

per diventare<br />

competitiva?<br />

Tendenzialmente<br />

due<br />

cose: intanto avere un prodotto<br />

forte e quindi puntare tutto<br />

sull’innovazione, sulla tecnologia<br />

e sulla digital disruption,<br />

queste sono leve che oggi un’azienda<br />

deve per forza avere.<br />

Inoltre deve prepararsi e attrezzarsi<br />

dal punto di vista gestionale,<br />

per affrontare un mercato<br />

multilingua, deve avere capacità<br />

di previsione gestionale e un<br />

CFO adeguato. Sono tutte caratteristiche<br />

che ti permettono<br />

di sostenere la crescita. Le competenze<br />

di marketing, innovazione<br />

di prodotto ed execution<br />

sono fondamentali e forse su<br />

questo punto come PMI siamo<br />

un po’ carenti.<br />

L’apporto di grandi realtà al<br />

programma vi ha dato un valore<br />

aggiunto? Ci ha dato tantissimo,<br />

perché l’esperienza<br />

di<br />

g ra n d i<br />

aziend<br />

e<br />

aumenta la consapevolezza,<br />

come ad esempio il primo incontro<br />

con Barilla, che ha spiegato la<br />

sua strategia all’estero con tutti<br />

gli errori e le azioni positive che<br />

sono state intraprese. Non si può<br />

andare all’estero improvvisandosi,<br />

è necessario strutturarsi,<br />

identificare bene i target e capire<br />

quali sono le strategie più efficaci.<br />

Imparare dagli altri che hanno<br />

già fatto un percorso e che ti<br />

mettono a disposizione strutture,<br />

risorse, tecnologie e metodologie,<br />

è stato per noi fondamentale per<br />

capire come fare i primi passi e<br />

farli bene.<br />

Quali sono le aspettative da<br />

ora in avanti? Iniziamo con<br />

successo a muovere nuovi passi<br />

su altri Paesi. eFM ha già fatto<br />

alcune azioni in autonomia<br />

all’estero: abbiamo aperto la<br />

sede di Dubai, di Rio e ora stiamo<br />

andando in Turchia. Ovviamente<br />

l’abbiamo fatto senza<br />

quell’apparato di knowledge,<br />

adesso stiamo migliorando<br />

questo percorso estero.<br />

Riccardo Agugiaro<br />

Agugiaro & Figna<br />

Parola d’ordine internazionalizzazione?<br />

Nel mio settore è<br />

fondamentale perché il mercato<br />

italiano è pesantemente in crisi<br />

e se non ci saranno ristrutturazioni<br />

nei prossimi anni dovremo<br />

andare a cercare mercato<br />

all’estero.<br />

Cosa deve fare una PMI per<br />

affrontare i mercati stranieri?<br />

Prima di tutto deve fare<br />

network con altre aziende,<br />

perché siamo troppo piccoli<br />

per affrontare mercati molto<br />

grandi dove ci sono player<br />

con grosse risorse. Soprattutto<br />

nel mio settore, di prima<br />

trasformazione, se non si fa<br />

network e non si è grandi, non<br />

si hanno risorse per i grandi<br />

mercati. Ho trovato molto<br />

utile lo scambio di esperienze,<br />

perchè confrontarsi è sempre<br />

una cosa importante. Lo si<br />

fa sempre con aziende simili<br />

alla propria, invece<br />

confrontarsi con aziende<br />

diverse dà quell’idea<br />

in più che ti permette di<br />

cambiare.<br />

Cosa deve fare una PMI per<br />

vincere le sfida dell’internazionalizzazione?<br />

Deve<br />

riuscire a dotarsi di un<br />

contorno adeguato, possono<br />

essere consulenti,<br />

possono essere aziende<br />

che in qualche modo<br />

l’affianchino. Questo è<br />

un concetto fondamentale, che<br />

un imprenditore a capo di una<br />

PMI deve avere sempre ben<br />

presente.<br />

Quali sono le aspettative al<br />

termine del percorso? Mi<br />

aspetto di proseguire in quella<br />

volontà di crescere all’estero<br />

che Bia ha dalla sua nascita. Mi<br />

aspetto di confrontare quello<br />

che ho ascoltato e visto in queste<br />

giornate con la mia realtà<br />

aziendale.<br />

Fabrizio Casadei<br />

ECOR Research<br />

Il percorso<br />

ha previsto le testimonianze<br />

di grandi realtà<br />

con esperienza internazionale<br />

di decenni che hanno potuto<br />

trasferire il loro know-how<br />

alle “sorelle” più piccole. È<br />

stato un valore aggiunto concreto?<br />

Assolutamente sì. Una<br />

grande azienda è per definizione<br />

molto più strutturata rispetto<br />

a una come la nostra, un<br />

esempio di gestione della<br />

complessità a cui tutti noi aspiriamo.<br />

Quindi ben venga questo<br />

tipo di collaborazione.<br />

A conclusione del programma<br />

cosa farete? Noi abbiamo un<br />

progetto per l’internazionalizzazione<br />

di un potabilizzatore modulare,<br />

che rende l’acqua potabile<br />

grazie ad un innovativo e sofisticato<br />

sistema di depurazione.<br />

Qual è stato il vero contributo<br />

delle grandi aziende?<br />

Io guardo sempre con interesse<br />

a queste aziende, anche<br />

se sono molto differenti dalle<br />

nostre, e cerco sempre di portarmi<br />

a casa qualcosa. Di sicuro<br />

ci hanno dato degli spunti<br />

interessanti e soprattutto<br />

alcune regole, perché le multinazionali<br />

hanno regole precise<br />

che a volte sono fondamentali<br />

per organizzare un business<br />

più grande e in crescita, come<br />

quello dell’internazionalizzazione.<br />

È finito Going International,<br />

adesso cosa farete? Abbiamo<br />

intrapreso questo percorso già<br />

con una forte idea di internazionalizzazione<br />

e con una forte<br />

presenza sul mercato estero.<br />

Grazie al programma, stiamo<br />

concretizzando le idee che avevamo<br />

in testa con maggiore velocità.<br />

Ci stiamo focalizzando su<br />

un progetto negli Stati Uniti che<br />

da un po’ avevamo in mente, un<br />

mercato molto importante ma<br />

che non avevamo ancora aggredito.<br />

Alessandro Curti<br />

Curti SpA<br />

Una PMI oggi deve necessariamente<br />

internazionalizzare?<br />

Sicuramente e il motivo è semplice:<br />

purtroppo il mercato italiano<br />

ancora langue. È evidente<br />

che le nostre aziende, per continuare<br />

a vivere e a crescere, devono<br />

rivolgersi ad altri mercati.<br />

Gli esempi, gli strumenti e le<br />

esperienze delle grandi aziende,<br />

le hanno portato valore<br />

aggiunto?<br />

Certamente, soprattutto nelle<br />

ultime giornate del programma,<br />

quando sono stati posti<br />

alla nostra attenzione casi<br />

particolari che sicuramente<br />

studieremo. Questi esempi<br />

verranno presi in considerazione<br />

rispetto al nostro obiettivo:<br />

un’eventuale acquisizione<br />

o partecipazione nel mercato<br />

americano.<br />

Quali saranno i prossimi<br />

passi che farete?<br />

Proseguiremo gli incontri con<br />

il nostro potenziale partner<br />

americano e andremo avanti<br />

in questo processo di studio,<br />

per fare proposte concrete per<br />

una collaborazione, perché i<br />

mercati su cui operiamo sono<br />

integrabili sia dal punto di vista<br />

del prodotto che dal punto<br />

di vista geografico. Ringrazio<br />

<strong>ELIS</strong>, noi già qualche tempo fa<br />

avevamo pensato di investire<br />

in quel mercato, poi è arrivato<br />

questo progetto e abbiamo deciso<br />

di sfruttarlo per quelle che<br />

sono le nostre finalità produttive<br />

e commerciali.


4 <strong>agosto</strong> <strong>2016</strong> - n.66<br />

WWW.<strong>ELIS</strong>.ORG<br />

Alternanza Scuola - Lavoro<br />

Il ponte tra la scuola e il lavoro<br />

L’esperienza sul campo è la ricetta per una Buona Scuola<br />

<strong>ELIS</strong>.org @centro<strong>ELIS</strong><br />

Assembly Data System @ADS_Italia · 6 apr<br />

Il patto per #giovani e #futuro del Paese parte dall'analisi della<br />

#rivoluzionedigitale. @centro<strong>ELIS</strong> #bedigital<br />

Antonio Sfameli @Sfameli · 7 apr<br />

Studenti al centro della crescita. Innovazione giovani e<br />

#alternanzascuolalavoro con @NunzioMirtillo al @centro<strong>ELIS</strong><br />

Fabio Pompei @FabioPompei · 7 apr<br />

Oggi #BeDigital - la trasformazione digitale che parte dalla scuola. Ottima<br />

iniziativa di @centro<strong>ELIS</strong><br />

Francesco Starace (Enel) e Matteo Del Fante (Terna)<br />

Nonostante l’alto tasso<br />

di disoccupazione nel<br />

2015 in Italia sono stati<br />

76 mila i profili professionali<br />

ricercati dalle imprese dell’industria<br />

e dei servizi, ma ritenuti<br />

non facili da trovare. Infatti dal<br />

rapporto annuale del Sistema<br />

Excelsior di Unioncamere e Ministero<br />

del Lavoro emerge che<br />

rispetto alle 722 mila assunzioni<br />

previste dal sistema produttivo il<br />

10,6% sono definite<br />

“di difficile reperimento”,<br />

ovvero<br />

domanda e offerta<br />

non si incontrano.<br />

Questo dato conferma<br />

ormai una<br />

tendenza costante<br />

degli ultimi anni<br />

che non viene<br />

smentita neanche<br />

dall’ultimo bollettino<br />

relativo al secondo trimestre<br />

<strong>2016</strong> “l’espansione della<br />

domanda di lavoro si accompagna<br />

a un innalzamento delle<br />

difficoltà segnalate dalle imprese<br />

nel reperimento delle persone da<br />

assumere”, fatto che ribadisce la<br />

scarsa compatibilità qualitativa<br />

esistente in Italia tra domanda<br />

e offerta di lavoro. L’Italia si<br />

ORIENTAMENTO<br />

E PLACEMENT<br />

per ragazzi tra 14 e 24 anni<br />

Servizi placement<br />

Orientamento alla scelta<br />

dei corsi professionalizzanti<br />

Transizione scuola-lavoro<br />

(apprendistato, alternanza<br />

scuola-lavoro, ecc.)<br />

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orientamento@elis.org<br />

06.43.560.341<br />

conferma infatti uno dei Paesi<br />

OCSE con il più alto tasso di skill<br />

mismatch, ovvero, la mancata<br />

corrispondenza tra competenze<br />

dei candidati e requisiti richiesti<br />

sul mercato del lavoro. Si stima<br />

che se l’Italia riuscisse a ridurre<br />

tale incongruenza, la produttività<br />

aumenterebbe del 10%.<br />

Per aiutare i giovani a scoprire<br />

e sviluppare i propri talenti,<br />

facilitare l’incontro tra domanda<br />

e offerta di<br />

lavoro così da<br />

Difficile<br />

reperire<br />

persone con<br />

competenze<br />

specifiche<br />

contrastare la<br />

piaga della disoccupazione<br />

giovanile e il<br />

mismatch, <strong>ELIS</strong><br />

e Terna hanno<br />

lanciato un’alleanza<br />

tra imprese<br />

che è stata<br />

presentata nel<br />

corso dell’evento del 7 aprile.<br />

Una giornata di incontro tra il<br />

mondo aziendale, istituzioni<br />

scolastiche e accademiche e il<br />

Ministero dell’Istruzione per<br />

un confronto sulla legge Buona<br />

Scuola 107/2015, che prevede<br />

l’attuazione del “sistema duale”<br />

in Italia. L’alternanza scuola<br />

lavoro resa obbligatoria con la<br />

legge, sovverte il rapporto tra<br />

scuola e lavoro, come ha spiegato<br />

nel corso dell’incontro Gabriele<br />

Toccafondi, Sottosegretario di<br />

Stato del MIUR con delega all’istruzione<br />

tecnica e professionale:<br />

“L’alternanza prevista nella<br />

legge Buona Scuola deve essere<br />

tradotta in “ far fare esperienza<br />

ai ragazzi”. Per scoprire il proprio<br />

talento e la propria vocazione è<br />

necessario uscire dalla scuola e<br />

dalla classe, entrare in azienda,<br />

stare con un capo reparto e con<br />

un artigiano e scoprire che quello<br />

che abbiamo studiato in teoria<br />

per quattro anni sui libri ha<br />

un senso. Vogliamo abbattere il<br />

muro tra scuole e imprese e per<br />

fare questo c’è bisogno di un lavoro<br />

congiunto”.<br />

L’alleanza tra imprese a favore<br />

dei giovani, si inserisce nell’ambito<br />

del semestre di presidenza<br />

del Consorzio <strong>ELIS</strong> affidato a<br />

Terna. All’incontro del 7 aprile<br />

Francesco Starace, AD di Enel<br />

e presidente uscente del semestre<br />

di presidenza del Consorzio<br />

<strong>ELIS</strong> sul tema della digital revolution,<br />

ha passato il testimone a<br />

Matteo Del Fante, AD di Terna,<br />

consegnando un timone realizzato<br />

dagli studenti della Scuola<br />

Professionale.<br />

Francesco Starace ha affermato<br />

“Il semestre digitale è stato una<br />

grande avventura, l’attività iniziata<br />

non finisce ma continua.<br />

Siamo molto contenti dell’idea di<br />

questa accoppiata scuola-lavoro<br />

su cui <strong>ELIS</strong> è all’avanguardia e<br />

saremo parte entusiasta di questo<br />

programma”.<br />

“Ciascuna azienda deve dare un<br />

segnale - ha dichiarato Matteo<br />

Del Fante - i numeri che il Governo<br />

ha in mente per l’alternanza<br />

scuola-lavoro sono impressionanti<br />

e se ciascuna azienda non<br />

prende un impegno concreto,<br />

questo numero rimarrà irraggiungibile.<br />

Noi come Terna stiamo<br />

già prendendo impegni con<br />

<strong>ELIS</strong> e siamo disponibili a vedere<br />

altre iniziative specifiche perché<br />

la declinazione scuola-lavoro<br />

deve essere fantasiosa”.<br />

I progetti che Terna vuole attuare<br />

sono stati illustrati da Luciano<br />

Di Bacco, in particolare l’administration<br />

director di Terna<br />

ha parlato della “realizzazione<br />

di summer school, coinvolgendo<br />

gli studenti delle scuole superiori<br />

nel periodo estivo al fine di organizzare<br />

percorsi di formazione<br />

con i nostri esperti del mestiere,<br />

Gabriele Toccafondi @GToccafondi · 7 apr<br />

Al @centro<strong>ELIS</strong> si raccontano e si dialoga su esperienze di #alternanza<br />

scuola-lavoro #labuonascuola<br />

Alosys @Alosys · 7 apr<br />

@matteodelfante ricevere da @EnelGroup la guida del prossimo semestre.<br />

@centro<strong>ELIS</strong> #bedigital<br />

Ericsson Italia @Ericssonitalia · 7 apr<br />

Siamo al @centro<strong>ELIS</strong> per parlare di alternanza scuola-lavoro e trasformazione<br />

digitale #bedigital #labuonascuola<br />

M3MotorCube @M3MotorCube · 7 apr<br />

#Nissan #Italia consegna #LEAF elettrica a #Elis per il suo progetto di<br />

#DigitalRevolution @Nissanitalia @centro<strong>ELIS</strong><br />

in modo da rendere gli studenti<br />

pronti ad attività lavorative”.<br />

Impegni concreti sono stati assunti<br />

da molti degli amministratori<br />

delegati e dei rappresentanti<br />

delle aziende presenti.<br />

Carmelo Papa, AD STMicroelectronics<br />

Italia: “L’energia dei<br />

giovani che c’è qui può dare un<br />

contributo anche a noi”.<br />

Anche Marco Airoldi, AD Benetton,<br />

ha espresso la propria<br />

disponibilità aggiungendo che<br />

“sta a noi fare il ponte all’interno<br />

di questi due mondi che non<br />

si parlano”.<br />

Marilena Ferri, direttore del<br />

personale Autogrill ha espresso<br />

la disponibilità della sua azienda<br />

a coinvolgere molti studenti.<br />

Il sottosegretario del MIUR, Gabriele Toccafondi, con gli studenti<br />

seguici su twitter! @centro<strong>ELIS</strong><br />

Sostenibilità e innovazione<br />

Sempre a favore dei giovani si<br />

inserisce il progetto di <strong>ELIS</strong> e<br />

Nissan “Digital revolution through<br />

<strong>ELIS</strong>” a favore della sostenibilità<br />

ambientale.<br />

Bruno Mattucci, AD Nissan Italia<br />

ha consegnato, per sei mesi,<br />

un’auto 100% elettrica, Nissan<br />

LEAF, agli studenti <strong>ELIS</strong> per sperimentare<br />

l’utilizzo della mobilità<br />

a zero emissioni. La missione<br />

del progetto sarà infatti quella di<br />

costruire una piattaforma digital<br />

o social attraverso la quale condividere<br />

le idee dei giovani che<br />

sperimenteranno i benefici della<br />

mobilità elettrica. “Sono molto<br />

orgoglioso di avvicinare le future<br />

generazioni allo studio delle nuove<br />

forme di comunicazione che<br />

meglio si adeguano alla promozione<br />

e diffusione della mobilità<br />

del futuro. Sono convinto che la<br />

strada verso il futuro passi per la<br />

rivoluzione digitale”, ha dichiarato<br />

Bruno Mattucci.


<strong>agosto</strong> <strong>2016</strong> - n.66<br />

WWW.<strong>ELIS</strong>.ORG<br />

Giovani & Cultura 50 ANNI<br />

5<br />

Ospitalità e accoglienza nel mondo<br />

Più di 200 visitatori per scoprire le consuetudini e le tradizioni internazionali<br />

Dall’Italia alla Nigeria,<br />

dal Brasile al Regno<br />

Unito: un viaggio tra le<br />

tradizioni di diversi Paesi per<br />

conoscere i differenti modi di<br />

accogliere l’ospite. I duecento<br />

visitatori della Fiera dell’Ospitalità,<br />

organizzata il 16 aprile<br />

dall’Istituto Alberghiero Enogastronomico<br />

SAFI <strong>ELIS</strong> sono<br />

stati condotti in un percorso<br />

alla scoperta di riti, abitudini<br />

e consuetudini internazionali,<br />

attraverso i lavori delle studentesse.<br />

Nella sede dell’Alberghiero di<br />

via Sebastiano Satta le alunne<br />

hanno presentato le attività e<br />

i progetti realizzati nel corso<br />

dell’anno scolastico sul tema<br />

dell’ospitalità e dell’accoglienza,<br />

sulla base degli spunti di<br />

riflessione forniti durante il<br />

seminario dello scorso 30 ottobre<br />

“Il valore dell’ospitalità:<br />

la centralità della persona”,<br />

organizzato per i 50 anni del<br />

Centro <strong>ELIS</strong>.<br />

Nei padiglioni dedicati alle<br />

varie nazioni il pubblico ha<br />

anche degustato alcuni piatti e<br />

prodotti tipici come il cozonac<br />

rumeno e il cocktail al tamarindo<br />

brasiliano.<br />

Attraverso uno spettacolo coreografico<br />

le studentesse hanno<br />

rappresentato le diverse<br />

modalità con cui Ulisse è stato<br />

accolto durante il suo avventuroso<br />

viaggio di ritorno a Itaca<br />

da Calipso, Circe e Nausicaa.<br />

I temi dell’accoglienza e dell’ospitalità<br />

sono stati approfonditi<br />

a 360° durante l’evento, si è<br />

affrontato infatti il tema del<br />

turismo responsabile e sostenibile,<br />

mettendo a confronto<br />

l’enologia biologica e biodinamica<br />

francese ed italiana, e<br />

il valore dell’accoglienza nei<br />

confronti di chi scappa da<br />

conflitti e povertà.<br />

Al tema dell’integrazione è<br />

stato dedicato un intero padiglione,<br />

perché la cucina e la<br />

tavola possono essere luoghi<br />

non solo di convivialità e socializzazione,<br />

ma anche di integrazione<br />

culturale.<br />

Le allieve dell’Istituto Alberghiero SAFI <strong>ELIS</strong><br />

Educare i giovani alla guida sicura<br />

“Guida il tuo futuro”: il nuovo progetto di <strong>ELIS</strong> e Autostrade per l’Italia<br />

Studenti durante l’incontro con gli esperti del progetto<br />

Sono 26.300 le persone<br />

che hanno perso la vita<br />

nel 2015 sulle strade europee,<br />

l’1,3% in più rispetto<br />

all’anno precedente. Il dato di<br />

questa strage emerge dalla decima<br />

edizione del Road Safety<br />

Performance Index Report (il<br />

programma di valutazione dei<br />

progressi in materia di sicurezza<br />

stradale, al quale partecipa<br />

anche l’ACI), realizzato dal<br />

Consiglio Europeo per la Sicurezza<br />

dei Trasporti (ETSC). Per<br />

la prima volta dal 2001, il numero<br />

delle vittime di incidenti<br />

stradali in Europa torna a salire,<br />

si allontana quindi l’obiettivo<br />

strategico dell’UE di ridurre<br />

del 50% i decessi stradali entro<br />

il 2020, rispetto ai livelli del<br />

2010.<br />

Nel nostro Paese, sulla base dei<br />

dati provvisori ACI-Istat, nel<br />

2015 gli incidenti stradali con<br />

lesioni a persone sono diminuiti<br />

(-1,8%, 173.892 contro i<br />

177.031 del 2014), ma purtroppo<br />

si registra dopo 15 anni un<br />

aumento dei decessi: +1,1%,<br />

3419 (quasi 9 vittime al giorno),<br />

con un picco quasi del 9%<br />

nei grandi Comuni. Sale anche<br />

la mortalità registrata su autostrade<br />

e strade extraurbane<br />

(+6,3% e +1,9%).<br />

Per prevenire i comportamenti<br />

a rischio stradale nei ragazzi e<br />

promuovere una guida responsabile,<br />

<strong>ELIS</strong> e Autostrade per<br />

l’Italia hanno avviato ad aprile<br />

il progetto “Artefici del proprio<br />

destino: GUIDA IL TUO FU-<br />

TURO!”.<br />

Sono infatti i giovani tra i 20<br />

e 24 anni le principali vittime<br />

delle strade (282 decessi nel<br />

2015). Gli incidenti stradali<br />

per l’Organizzazione Mondiale<br />

della Sanità (OMS) sono la prima<br />

causa di morte fra i giovani<br />

di età compresa tra i 15 e i 19<br />

anni e la seconda per i ragazzi<br />

dai 10 ai 14 e dai 20 ai 24 anni.<br />

Velocità troppo elevata, guida<br />

distratta, mancato utilizzo<br />

delle cinture di sicurezza, uso<br />

del cellulare alla guida sono<br />

tra le principali cause di morte<br />

sulla strada.<br />

Protagonisti del progetto sono<br />

150 studenti di 5 scuole superiori<br />

di alcuni quartieri romani<br />

del IV e V Municipio (IISS<br />

J. Von Neumann, IIS Croce<br />

- Aleramo, IISS G. Ambrosoli,<br />

ITIS Giovanni XXIII, ITT Livia<br />

Bottardi).<br />

In ogni scuola si è tenuto un workshop<br />

per sensibilizzare ed educare<br />

i ragazzi a una guida sicura e<br />

a evitare condotte a rischio.<br />

Obiettivo del progetto è anche<br />

dare consapevolezza ai giovani<br />

che con i loro comportamenti<br />

sono artefici del proprio destino,<br />

per questo motivo durante<br />

i workshop è stato lanciato un<br />

contest: ogni scuola realizzerà<br />

un video-spot che dovrà educare<br />

alla guida responsabile<br />

e a prevenire comportamenti<br />

pericolosi (uso di alcol e droghe,<br />

atteggiamenti superficiali<br />

www.elis.org/guida-il-tuo-futuro<br />

e imprudenti, distrazione alla<br />

guida come uso scorretto di<br />

smartphone ed altri dispositivi).<br />

In questo percorso educativo<br />

un ruolo fondamentale deve<br />

essere rivestito dagli insegnanti<br />

che devono diventare il primo<br />

veicolo di prevenzione nelle<br />

scuole.<br />

Per i docenti è stato organizzato<br />

il corso “Formazione Formatori<br />

sulla Sicurezza” al fine<br />

di sensibilizzarli sulle tecniche<br />

per leggere meglio i “segnali<br />

spia” e su come approcciare nel<br />

modo più corretto alle problematiche<br />

degli studenti.<br />

Nell’appuntamento finale del<br />

progetto che si terrà a settembre<br />

<strong>2016</strong>, gli studenti presenteranno<br />

i video-spot realizzati e<br />

il migliore sarà premiato.


6 <strong>agosto</strong> <strong>2016</strong> - n.66<br />

WWW.<strong>ELIS</strong>.ORG<br />

Solidarietà, Imprese & Progresso Sociale<br />

Investire sulle imprese ibride<br />

Nuove forme di imprenditorialità per creare valore sociale<br />

Rispondere alla crisi economica<br />

con nuove forme di imprenditorialità<br />

volte alla creazione di<br />

valore economico, ma anche<br />

sociale e ambientale. Dall’altra<br />

parte le organizzazioni non profit<br />

hanno compreso l’importanza<br />

di affiancare alla creazione<br />

del valore sociale, una sostenibilità<br />

imprenditoriale della propria<br />

attività. Questi temi sono<br />

stati al centro del workshop formativo<br />

Social Innovation & Social<br />

Entrepreneurship promosso<br />

da <strong>ELIS</strong> in collaborazione<br />

con<br />

IESE Business<br />

School - Center<br />

for Business in<br />

Society, svoltosi<br />

a Roma dal<br />

13 al 15 aprile.<br />

Partner dell’iniziativa,<br />

rivolta<br />

a imprenditori sociali e manager<br />

di organizzazioni profit<br />

e non profit, sono stati eFM,<br />

UCID-Unione Cristiana Imprenditori<br />

Dirigenti, Isnet, Softlab<br />

e Primedata.<br />

I dati degli ultimi anni attestano<br />

che ormai le imprese hanno<br />

fatto propria la responsabilità<br />

sociale integrandola nella<br />

strategia di sviluppo del business.<br />

Il VII Rapporto di indagine<br />

sull’impegno sociale delle<br />

Mettere al<br />

centro le<br />

persone è<br />

fondamentale<br />

aziende in Italia a cura dell’Osservatorio<br />

Socialis ci dice che<br />

l’80% delle imprese italiane con<br />

oltre 80/100 dipendenti dichiara<br />

di impegnarsi in iniziative di<br />

CSR (Corporate Social Responsability),<br />

per un investimento<br />

globale che ha raggiunto la cifra<br />

record di 1 miliardo e 122 milioni<br />

di euro nel 2015.<br />

Il divario tra le imprese sociali<br />

(come le ONG, fondazioni e<br />

non-profit) e le imprese tradizionali<br />

(il cui principale obiettivo è<br />

la redditività<br />

economica) è<br />

colmato dalle<br />

cosiddette<br />

aziende ibride:<br />

organizzazioni<br />

che perseguono<br />

con successo<br />

obiettivi sociali<br />

ed economici.<br />

Un settore in ascesa quello<br />

dell’economia sociale con grandi<br />

prospettive di sviluppo, e che<br />

conta in Europa circa 11 milioni<br />

di lavoratori.<br />

Docenti dell’iniziativa il prof.<br />

Antonino Vaccaro, direttore<br />

del Center for Business in Society<br />

dello IESE Business School e il<br />

Prof. Tommaso Ramus, Catolica<br />

Lisbon School of Business and<br />

Economics. Attraverso lavori di<br />

gruppo incentrati sui casi studio<br />

portati in aula, i partecipanti<br />

hanno avuto l’opportunità di<br />

analizzare, discutere e proporre<br />

soluzioni a problemi di business<br />

reali.<br />

“Le aziende- ha spiegato Vaccaro<br />

- sentono la pressione sociale<br />

dei consumatori che vogliono<br />

prodotti e servizi più etici, le<br />

aziende devono prendere la direzione<br />

che va verso un dialogo tra<br />

profit e no profit”.<br />

Sì può fare impresa e progresso<br />

sociale? “Un’azienda è di successo<br />

se investe in una strategia che<br />

porta ad aumentare il capitale<br />

sociale”, ha dichiarato Cesare<br />

Avenia, Presidente di Ericsson<br />

durante la tavola rotonda organizzata<br />

a margine della seconda<br />

giornata. Daniele Di Fausto,<br />

CEO di eFM ha illustrato<br />

il nuovo paradigma lavorativo<br />

alla base della realizzazione<br />

della nuova sede aziendale, che<br />

ha ospitato le prime due giornate<br />

del workshop, ovvero “per<br />

la nostra azienda è fondamentale<br />

mettere al centro le persone”.<br />

Domenico Mastrolitto,<br />

Segretario per il Lazio di UCID<br />

e Direttore del Campus Biomedico<br />

S.p.A, infine ha raccontato<br />

il caso del Campus Bio Medico<br />

esempio di eccellenza nel campo<br />

dell’innovazione sociale.<br />

Da Tommaso Ramus sono state<br />

Ernesto Albanese, presidente L’Altra Napoli Onlus<br />

analizzate le sfide che dal punto<br />

di vista strategico e organizzativo<br />

devono affrontare le aziende<br />

che vanno verso l’ibridizzazione<br />

sottolineando come sia fondamentale<br />

che “le imprese sociali<br />

evitino il mission drift, ovvero di<br />

perdere di vista la propria missione”.<br />

La parte conclusiva del workshop<br />

è stata dedicata alla<br />

presentazione di progetti ed<br />

esperienze nel campo dell’innovazione<br />

sociale. Francesco<br />

Di Perna di TIM ha illustrato<br />

il progetto crowdtech realizzato<br />

con <strong>ELIS</strong> in Sardegna, volto ad<br />

accrescere e creare competenza<br />

tecnica nei giovani diplomati<br />

della comunità sarda al fine di<br />

generare opportunità di lavoro e<br />

contemporaneamente sviluppare<br />

le competenze specialistiche<br />

in ambito telecomunicazioni,<br />

informatica, installazioni TV.<br />

Ernesto Albanese, L’Altra Napoli<br />

Onlus, ha presentato l’attività<br />

portata avanti nel difficile<br />

Rione Sanità a Napoli. In 11<br />

anni l’associazione ha realizzato<br />

progetti concreti di valorizzazione<br />

del territorio attraverso il<br />

recupero ambientale e sociale di<br />

aree degradate.<br />

Insieme per un quartiere vivibile<br />

Quaranta volontari hanno pulito le strade di Casal Bruciato<br />

Strade sporche, scritte sui<br />

muri, cumuli di rifiuti, affissioni<br />

incontrollate, in una parola<br />

degrado. Uno scenario diventato<br />

purtroppo una costanza di<br />

molti quartieri romani.<br />

Cresce il malcontento e la rabbia<br />

dei cittadini che identificano<br />

nelle Istituzioni e nei soggetti<br />

preposti al decoro della<br />

città gli esclusivi responsabili<br />

della situazione in cui sono costretti<br />

a vivere. Spesso però sopraggiunge<br />

un atteggiamento<br />

di rassegnazione dimenticando<br />

che il senso civico non si può<br />

delegare. Un reale cambiamento<br />

può avvenire solo se i cittadini<br />

stessi diventano protagonisti<br />

della lotta contro il degrado, effettuando<br />

correttamente la raccolta<br />

differenziata, prendendosi<br />

cura del bene comune e rispettandolo.<br />

Vivere in un ambiente<br />

più curato disincentiva chi per<br />

distrazione o maleducazione è<br />

abituato a sporcare.<br />

È nata con questo obiettivo<br />

l’iniziativa “Insieme per un<br />

quartiere più bello”. Lo scorso<br />

14 maggio circa 40 persone<br />

tra allievi e allieve, dipendenti<br />

e familiari del Centro <strong>ELIS</strong> e<br />

residenti del quartiere di Casal<br />

Bruciato sono scesi nelle vie,<br />

muniti di scope, rastrelli, palette,<br />

secchi e pennelli per togliere<br />

etichette ed affissioni abusive,<br />

pulire le strade, togliere le erbacce<br />

e ridipingere i muri dai<br />

graffiti.<br />

Casal Bruciato, dove sorge da<br />

50 anni il Centro <strong>ELIS</strong>, è uno<br />

dei quartieri popolari della Capitale,<br />

un tempo zona di baracche<br />

in cui abitavano le famiglie<br />

sfollate del secondo dopoguerra.<br />

Nel corso degli anni sono<br />

sorti palazzi e negozi, ma come<br />

molti quartieri di Roma è spesso<br />

lasciato al degrado e all’incuria<br />

dei cittadini.<br />

La giornata è stata promossa da<br />

AVEL, l’associazione di Amici<br />

e Volontari <strong>ELIS</strong>, che da quasi<br />

20 anni opera a supporto delle<br />

attività dell’<strong>ELIS</strong>, e dall’associazione<br />

Retake, impegnata per<br />

il decoro urbano, che ha contribuito<br />

all’organizzazione.<br />

A supporto dell’iniziativa anche<br />

l’AMA e la Polizia Municipale<br />

che hanno garantito<br />

la sicurezza e professionalità<br />

dell’attività e alcune aziende<br />

private che hanno donato il<br />

materiale di pulizia.<br />

“Volevamo dare un segno concreto<br />

di attenzione al quartiere<br />

coinvolgendo tutte le scuole del<br />

Centro <strong>ELIS</strong>. Infatti centinaia<br />

di persone tra allievi e dipendenti<br />

arrivano ogni giorno a<br />

Casal Bruciato e ci è sembrato<br />

opportuno “spenderci” per migliorare<br />

il quartiere in cui viviamo<br />

la maggior parte della<br />

nostra giornata”, ha spiegato<br />

Valeria Bonilauri, presidente<br />

dell’AVEL.<br />

Nonostante la pioggia battente<br />

dopo una breve lezione di educazione<br />

civica, i volontari di<br />

tutte le età si sono divisi in tre<br />

squadre e si sono messi a lavoro.<br />

Un po’ di incredulità ma anche<br />

tanti gesti di ringraziamento<br />

da parte dei residenti: un abbraccio<br />

per il volontario impegnato<br />

a togliere le affissioni<br />

abusive dal muro di un palazzo,<br />

cittadini che hanno offerto<br />

caffè e acqua.<br />

Al termine della giornata tante<br />

facce stanche e bagnate dalla<br />

pioggia ma anche sorridenti e<br />

volenterose di ripetere l’esperienza...<br />

possibilmente con il<br />

sole!


<strong>agosto</strong> <strong>2016</strong> - n.66<br />

WWW.<strong>ELIS</strong>.ORG<br />

Tecnologia & Innovazione<br />

7<br />

Innovation Day <strong>2016</strong><br />

Start up, progetti e prototipi protagonisti dell’evento sull’innovazione e le nuove tecnologie<br />

I progetti vincitori<br />

Shop&Go<br />

Vodafone, Fastweb, PWC,<br />

ADS, Università Tor Vergata<br />

Metodo di pagamento su app che<br />

permette ai clienti di pagare attraverso<br />

lo smartphone, evitando<br />

la fila alle casse.<br />

Pagamenti innovativi<br />

Soldo ltd<br />

Nel 2015 il mercato digitale in<br />

Italia è cresciuto dell’1% per un<br />

valore di 65 miliardi di euro.<br />

Per il mondo IT nel suo complesso<br />

si intravede una crescita<br />

dell’1,5% nel <strong>2016</strong>, fino ad arrivare<br />

al 2% nel 2018. Queste le<br />

previsioni dello studio: “Il digitale<br />

in Italia nel <strong>2016</strong>” realizzato<br />

da Assinform e Confindustria<br />

Digitale in collaborazione<br />

con NetConsulting cube e gli<br />

Osservatori Digital Innovation<br />

del Politecnico di Milano.<br />

In particolare crescite sostenute,<br />

per l’anno in corso, del 14,9% per<br />

l’Iot, del 23,2% per il Cloud, del<br />

24,7% per i big data, del 13,3%<br />

per le piattaforme per il web, del<br />

12,3% per il mobile business, del<br />

4,4% per la sicurezza. Segnali<br />

incoraggianti, ma come si legge<br />

nello studio il “passo con cui<br />

si sta affermando l’innovazione<br />

digitale in Italia è ancora troppo<br />

lento, avviene in modo troppo<br />

disomogeneo e con un’ottica ancora<br />

distante dal concepire quella<br />

trasformazione in grado di incidere<br />

profondamente sulla realtà<br />

<strong>ELIS</strong>.org @centro<strong>ELIS</strong><br />

Assembly Data System @ADS_Italia · 8 lug<br />

Live From @centro<strong>ELIS</strong>: siamo all'evento di chiusura di @Elis_ItaliaLab, il<br />

laboratorio di Collaborative Innovation.<br />

Mauden @Mauden_SpA · 8 lug<br />

@FraDiMag e @FDivittorio oggi presentano @MaudenGet in occasione di<br />

#<strong>ELIS</strong>InnDay!<br />

FederCuochi Lazio @FICLazio · 8 lug<br />

La nuova App #FIC #elisinnovationlab @centro<strong>ELIS</strong><br />

del Paese, cambiare gli equilibri<br />

competitivi, accelerare la crescita”.<br />

L’innovazione digitale e tecnologica<br />

è stata protagonista dell’E-<br />

LIS Innovation Day, tenutosi l’8<br />

luglio a Roma, nel quale sono<br />

stati presentati 50 progetti e prototipi<br />

realizzati durante l’anno<br />

dagli studenti <strong>ELIS</strong> per grandi<br />

aziende che hanno messo a disposizione<br />

le ultime tecnologie<br />

e la loro esperienza. Sicurezza<br />

sul lavoro; manutenzione predittiva<br />

per impianti, torri radio<br />

e aeroporti; web app per itinerari<br />

museali personalizzati; sistema<br />

di Smart Home per una<br />

casa intelligente, in grado di<br />

rilevare le necessità dell’utente,<br />

le abitudini e consentire una<br />

gestione efficiente dei consumi;<br />

monitoraggio dei trasporti con<br />

carichi speciali e pericolosi, attraverso<br />

una piattaforma per<br />

gestire il traffico e i percorsi dei<br />

mezzi; efficientamento dei processi<br />

aziendali. Questi sono solo<br />

alcuni degli ambiti d’intervento<br />

dei progetti della “fiera tecnologica”,<br />

durante la quale i visitatori<br />

hanno potuto ripercorrere<br />

l’intero processo d’innovazione:<br />

dalla needs analysis all’idea generation,<br />

dalla redazione di un<br />

business plan alla prototipazione.<br />

Una giornata per ribadire l’importanza<br />

dell’incontro tra domanda<br />

e offerta e dimostrare<br />

il grande contributo in termini<br />

di creatività e innovazione che<br />

i giovani possono portare alle<br />

imprese e al Paese. Non sono<br />

mancati infatti i momenti di<br />

confronto tra aziende e organizzazioni<br />

su come favorire l’innovazione<br />

e lanciare le nuove sfide<br />

in tema di digital transformation:<br />

“Bisogna innanzitutto capire<br />

quali sono i bisogni dell’azienda<br />

e proporre delle idee in linea<br />

con i bisogni aziendali. L’innovazione<br />

non è solo tecnologica<br />

ma anche organizzativa e legata<br />

all’approccio aziendale”, ha<br />

dichiarato Luigi Gubitosi, ex<br />

direttore generale RAI durante<br />

la tavola rotonda “Le attuali organizzazioni<br />

non favoriscono<br />

l’innovazione: cosa fare?”.<br />

Innovazione che deve partire<br />

dall’organizzazione aziendale,<br />

come ha sottolineato Guido<br />

Stratta di Enel: “Le grandi imprese<br />

sono le paludi dell’innovazione,<br />

le idee si trovano sul<br />

marciapiede. Per avere innovazione<br />

bisogna organizzare in<br />

azienda dei team eterogenei,<br />

delle squadre variegate. Non bisogna<br />

essere gerarchici nell’organizzazione:<br />

l’informalità e la<br />

costruzione di squadre ibride<br />

sono elementi importanti per<br />

generare libera innovazione”.<br />

Anche Federica Roscio di Fastweb<br />

si è soffermata su questo<br />

aspetto: “L’organizzazione<br />

aziendale deve sprigionare<br />

energia. Nel gruppo di lavoro<br />

del programma ItaliaLab<br />

la ricetta è stata l’informalità<br />

che non significa disordine ma<br />

autoregolazione. Ognuno deve<br />

fare la propria parte in azienda<br />

perché l’azienda siamo noi”.<br />

“Per innovare bisogna partire<br />

dalle competenze e dalle strutture<br />

– ha dichiarato Oscar Pasquali<br />

del MIUR - stiamo lavorando<br />

soprattutto su due fronti:<br />

dare competenze di project management<br />

alle scuole, condividendo<br />

le conoscenze con gli<br />

insegnanti e creare delle reti e<br />

contatti con le aziende affinché<br />

le scuole possano attuare l’alternanza<br />

scuola-lavoro”.<br />

Per Marco Patuano, già AD<br />

Telecom Italia: “Ciascuna innovazione<br />

all’interno delle aziende<br />

viene percepita più o meno pericolosamente.<br />

Bisogna creare un<br />

sistema di incentivi che faccia<br />

percepire l’innovazione come<br />

un’opportunità e non come un<br />

pericolo”.<br />

Sono stati presentati i progetti<br />

del laboratorio di open innovation<br />

“ItaliaLab” per favorire<br />

l’innovazione tecnologica e digitale<br />

coinvolgendo “innovatori”<br />

provenienti dalle aziende e dalle<br />

Università, organizzati in gruppi<br />

interaziendali e interfunzionali.<br />

Nell’ambito del laboratorio la<br />

migliore idea di startup è stata<br />

giudicata “Shop & Go”.<br />

Un’applicazione per supportare<br />

la gestione operativa dell’istituto<br />

di moneta elettronica Soldo.<br />

Ericsson IoT Accelerator<br />

Ericsson<br />

Sistema che aggrega i dati raccolti<br />

dai sensori dei dispositivi<br />

IoT per venderli a terze parti,<br />

aggregati in base alla necessità.<br />

GET<br />

Mauden SpA<br />

Sistema integrato che raccoglie e<br />

analizza dati di diversa natura, li<br />

interpreta e reagisce in maniera<br />

predittiva.<br />

Sicurezza sul lavoro<br />

Simav<br />

Dispositivi IoT per la sicurezza<br />

degli operai manutentori.<br />

Gianpiero @gianpirm · 8 lug<br />

Un onore aver contribuito alla formazione di ragazzi con progetti innovativi.<br />

To be continued. @centro<strong>ELIS</strong><br />

Claudio Gagliardi @claudiogagliard1· 8 lug<br />

Innovation day in @centro<strong>ELIS</strong>: straordinaria esperienza per i giovani e per le<br />

imprese! #sistemaduale al lavoro<br />

Archivetro @archivetro · 8 lug<br />

"Il futuro dell'Innovazione passa attraverso le piattaforme" @MarcoPatuano<br />

#elisInnDay #MyInnDay @centro<strong>ELIS</strong> #Roma<br />

Francesco Lapariello @lapariello · 8 lug<br />

Students at @centro<strong>ELIS</strong> did an excellent job with #iot #industry40 development<br />

on #Cisco #iox #tech. Well done team!


8 <strong>agosto</strong> <strong>2016</strong> - n.66<br />

WWW.<strong>ELIS</strong>.ORG<br />

Tecnologia & Innovazione<br />

L’innovazione portata dai giovani<br />

Laboratori digitali per generare nuove idee tecnologiche<br />

continua da pag. 1<br />

Molte grandi aziende adottano<br />

oggi un modello di inserimento<br />

dei giovani al termine del<br />

percorso accademico, impegnando<br />

poi molte energie in<br />

programmi/processi di induction<br />

che hanno la funzione di<br />

far acquisire ai neo-assunti la<br />

cultura aziendale, i processi e i<br />

comportamenti organizzativi,<br />

oltre alle diverse competenze<br />

professionali, non maturate<br />

dallo studente durante il periodo<br />

universitario. L’investimento<br />

di tempo e risorse per<br />

raggiungere questo obiettivo<br />

può risultare lungo e oneroso,<br />

senza avere la sicurezza di<br />

ottenere i risultati desiderati.<br />

Inoltre, le imprese spesso richiedono<br />

titoli di studio postuniversitari<br />

anche per ruoli intermedi,<br />

creando una sorta di<br />

frustrazione da parte dei giovani<br />

che dopo anni di specializzazione<br />

universitaria, si trovano<br />

a fare lavori diversi dalla<br />

loro formazione. La metodologia<br />

<strong>ELIS</strong>, prendendo spunto<br />

dalla legge della buona-scuola<br />

e dal cosiddetto Sistema duale,<br />

prevede esperienze di lavoro<br />

e stage durante i percorsi formativi,<br />

oltre alla realizzazione<br />

di progetti e attività legate ai<br />

fabbisogni aziendali - Innovation<br />

Graduate Program - che<br />

permettono di: semplificare<br />

la fase di induction durante il<br />

periodo universitario; favorire<br />

l’inserimento dei giovani<br />

“Nativi digitali”, appassionati<br />

di tecnologia; acquisire un approccio<br />

culturale internazionale;<br />

acquisire specifiche competenze<br />

personali e sociali.<br />

L’approccio metodologico che<br />

si intende perseguire è quello<br />

del Project Based Learning,<br />

dove l’acquisizione di conoscenze<br />

e metodi è fortemente<br />

connessa con la realizzazione<br />

di attività progettuali. Esempi<br />

significativi di questo approccio<br />

metodologico sono sparsi<br />

per tutto il mondo, come ad<br />

esempio la Neumont University<br />

che opera in partnership con<br />

grandi aziende e ha eccellenti<br />

risultati sia per l’inserimento<br />

professionale (placement), che<br />

per la qualità e le competenze<br />

dei propri studenti. Un esempio<br />

italiano è invece quello<br />

promosso da Assolombarda e<br />

l’Università Statale di Milano<br />

per la laurea triennale di ingegneria<br />

informatica. L’<strong>ELIS</strong>, oltre<br />

alle tematiche strettamente<br />

legate al mondo delle competenze<br />

e del lavoro, dedica una<br />

grande attenzione allo sviluppo<br />

delle qualità umane e del<br />

senso civico di ogni allievo per<br />

fare in modo che i giovani siano<br />

eccellenti sia sul lavoro che<br />

nella vita. Questo aspetto rappresenta<br />

un plus che le aziende<br />

notano nell’inserimento lavorativo<br />

dei nostri giovani.<br />

IntelliBeMS<br />

L’intervista<br />

Ing. Mauro Cerboni<br />

Direttore Tecnico<br />

Ing. Remi Giovannone<br />

Responsabile Automation & ICT<br />

Quale tecnologia la vostra<br />

azienda ha messo a disposizione<br />

dei Digital Lab?<br />

Tecnorad Italia, in partnership<br />

con Beckhoff, ha predisposto<br />

all’interno del Digital Lab un<br />

laboratorio di sviluppo con una<br />

architettura modulare e scalabile<br />

basata sulla piattaforma<br />

Pc-embedded che lo rende facilmente<br />

integrabile con hardware<br />

differenti e complessi tipicamente<br />

necessari in un sistema di building/plant<br />

management. L’aumento<br />

della complessità degli<br />

impianti, soprattutto in termini<br />

di comunicazioni, ha reso necessario<br />

sistemi di automazione<br />

spinti. Grazie alla combinazione<br />

dei sistemi di controllo decentrati<br />

Beckhoff e alla piattaforma<br />

di gestione remota implementata<br />

da Tecnorad Italia sarà possibile<br />

ottimizzarne l’integrazione di<br />

risorse di origine differente.<br />

A quale progetto lavorano i ragazzi<br />

<strong>ELIS</strong>?<br />

Il tema dell’efficienza e sostenibilità<br />

ambientale applicato agli<br />

edifici rappresenta uno degli<br />

aspetti prioritari delle attuali<br />

politiche mondiali ed europee.<br />

La riduzione delle emissioni ed<br />

il raggiungimento degli obiettivi<br />

del Protocollo di Kyoto stanno<br />

divenendo parte integrante della<br />

vita e del lavoro quotidiano dei<br />

tecnici. Le Direttive Europee e<br />

le applicazioni legislative nei singoli<br />

Paesi dell’Unione comportano<br />

una nuova visione dell’edificio<br />

che non può più prescindere<br />

dalla “sostenibilità ambientale”.<br />

Il componente centrale del sistema<br />

di automazione dell’impianto-edificio<br />

è il BEMS (Building<br />

Energy Management Systems), le<br />

funzioni offerte permettono, oltre<br />

alla gestione, l’implementazione<br />

dell’Efficienza Energetica Attiva<br />

negli Edifici. In questo ambito<br />

si è sviluppata la necessità di un<br />

sistema di automazione e supervisione<br />

di edificio per la gestione<br />

integrata per i componenti impiantistici<br />

e per gli strumenti di<br />

gestione che consentano di fornire<br />

una soluzione in grado di “regolare”<br />

gli impianti e di “assistere”<br />

i processi gestionali: di fornire<br />

cioè una “intelligenza”.<br />

Il team <strong>ELIS</strong> lavorerà allo sviluppo<br />

software di una piattaforma<br />

BEMS che possa integrare l’EMS<br />

(Energy Management System)<br />

con il BMS (Building Management<br />

System).<br />

In una seconda fase si arriverà<br />

a progettare un<br />

prototipo di “layer<br />

software intelligente”<br />

in grado<br />

di determinare le<br />

migliori condizioni<br />

di regolazione<br />

degli impianti<br />

di un edificio.<br />

Il layer software<br />

implementerà il<br />

concetto di dinamicità<br />

e adattabilità<br />

attraverso la<br />

costruzione di un profilo di utenza<br />

dell’edificio con funzioni in<br />

grado di gestire il BEMS in modo<br />

intelligente.<br />

La nuova piattaforma sarà in grado<br />

di supportare tutti i principali<br />

protocolli di comunicazione in<br />

ambito “Building Automation” (es.<br />

BACNet, Knx, DALI, DMX, EnOcean)<br />

e di fornire interfacce utente<br />

su piattaforma web e mobile.<br />

Un Lab<br />

per giovani<br />

può essere<br />

una fucina di<br />

idee fresche<br />

e innovative<br />

Quali sono le motivazioni che<br />

vi hanno portato ad allestire un<br />

laboratorio dedicato ai giovani?<br />

A 30 anni dalla sua nascita Tecnorad<br />

Italia ha avviato nel 2015<br />

un importante cambiamento,<br />

cedendo l’asset di oltre cento<br />

torri per telecomunicazioni e<br />

reinvestendone il ricavato per<br />

potenziare la Business Unit “Automation”.<br />

Il concetto di “Open<br />

Innovation” ci ha da tempo affascinato<br />

e quando il direttore del<br />

Consorzio <strong>ELIS</strong> Pietro Papoff ci<br />

ha parlato del programma Digital<br />

Lab abbiamo subito aderito<br />

con entusiasmo, convinti che un<br />

laboratorio dedicato ai giovani,<br />

in un clima multi-aziendale,<br />

potesse essere una fucina di idee<br />

fresche e davvero innovative.<br />

L’obiettivo è arrivare alla fine del<br />

Digital Lab con un contributo<br />

significativo alla nostra soluzione<br />

di Building and Energy Management<br />

System (che abbiamo<br />

chiamato IntelliBeMS), con dei<br />

giovani formati e già integrati<br />

con la nostra azienda ed i nostri<br />

processi, pronti per dare un contributo<br />

lavorativo significativo<br />

e di assoluto valore. Altro fattore<br />

distintivo, presente in tutte le<br />

iniziative portate avanti da <strong>ELIS</strong>,<br />

è il potenziale di<br />

networking con le<br />

altre aziende del<br />

Consorzio <strong>ELIS</strong><br />

che hanno aderito<br />

al Digital Lab:<br />

confrontare idee<br />

e progetti, trovare<br />

strade di cooperazione<br />

e stringere<br />

partnership<br />

durature. Tecnorad<br />

Italia è stata<br />

tra le primissime<br />

PMI ad aderire al Consorzio <strong>ELIS</strong><br />

e sappiamo ormai da diversi anni<br />

il valore, nella più ampia accezione<br />

del termine, che questo tipo di<br />

iniziative possono portare.<br />

Qual è il contributo che i giovani<br />

potranno “portare”?<br />

Ci aspettiamo che Donato, Federico<br />

e Gaetano (i “nostri” ragazzi<br />

del Digital Lab Tecnorad Italia)<br />

mettano impegno e passione per<br />

aiutarci a sviluppare il nostro<br />

IntelliBeMS, fornendoci punti<br />

di vista e spunti ai quali non abbiamo<br />

magari neanche pensato,<br />

portandoci conoscenze tecniche<br />

di ultima generazione.<br />

Il loro contributo, il contributo di<br />

“nativi digitali”, in un progetto di<br />

innovazione in un settore, quello<br />

dello Smart Building, che sta crescendo<br />

ed evolvendo a ritmi vertiginosi,<br />

sarà l’ingrediente speciale<br />

che ci aiuterà a raggiungere gli sfidanti<br />

obiettivi che ci siamo posti.<br />

L’intervista<br />

Giuseppe Agneti<br />

Digital Lab Indra<br />

Qual è stata la tua esperienza<br />

all’interno dei Digital Lab?<br />

Abbiamo lavorato con referenti<br />

aziendali, avendo una visione<br />

sul campo di ciò che serve realmente<br />

nel settore IT. Io e i miei<br />

compagni abbiamo lavorato per<br />

Indra, focalizzandoci soprattutto<br />

sull’interazione tra persona<br />

e casa, facendo sì che la casa<br />

possa recepire le necessità delle<br />

persone e aiutarle, aumentando<br />

ad esempio l’intensità luminosa<br />

delle luci oppure regolare la temperatura<br />

ambientale sulla base<br />

delle esigenze o delle abitudini.<br />

Indra ha messo a disposizione la<br />

sua piattaforma IoT, Sofia2, un<br />

middleware che permette di collezionare<br />

e processare una grande<br />

quantità di dati.<br />

Parlaci di Indra e del team.<br />

Nel team hanno lavorato insieme<br />

a me altri due ragazzi dei<br />

corsi biennali in nuove tecnologie.<br />

L’esperienza è stata molto<br />

importante e formativa, perchè<br />

abbiamo lavorato con persone<br />

con grande esperienza nell’IT<br />

che conoscono davvero le necessità<br />

reali.<br />

Che funzionalità ha il prodotto?<br />

Durante l’hackathon abbiamo<br />

realizzato un’app che permette la<br />

gestione automatica o manuale<br />

della propria casa. Con il controllo<br />

manuale l’utente può decidere<br />

quali prese attivare o disattivare,<br />

gestire le luci e i dispositivi<br />

connessi alla casa. Con il controllo<br />

automatico invece è la casa<br />

che legge le necessità dell’utente.<br />

Rileva per esempio il consumo<br />

reale sulle prese e, attraverso il<br />

bilanciamento dei carichi, stacca<br />

la presa con la priorità più bassa,<br />

nel caso in cui il consumo energetico<br />

dovesse superare il consumo<br />

massimo previsto dal contatore.<br />

Allo stesso modo gestiamo<br />

le temperature. Uno dei prossimi<br />

sviluppi sarà capire quali sono le<br />

vere necessità delle aziende, valutare<br />

cosa il mercato si aspetta e<br />

se è pronto ad usare determinate<br />

tecnologie.<br />

A sinistra, Giuseppe Agneti


<strong>agosto</strong> <strong>2016</strong> - n.66<br />

WWW.<strong>ELIS</strong>.ORG<br />

Tecnologia & Innovazione<br />

9<br />

IBM Digital Lab<br />

L’intervista<br />

Alberto Patrizi<br />

Client Technical Advisor for Enel<br />

IBM Italia<br />

Carla Milani<br />

University Relations Manager<br />

IBM Italia<br />

Quale tecnologia la vostra azienda<br />

ha messo a disposizione dei<br />

Digital Lab?<br />

Negli ultimi mesi IBM sta focalizzando<br />

i suoi principali investimenti<br />

sulle tecnologie di Hybrid<br />

Cloud e Cognitive Computing. La<br />

piattaforma as-a-Service “Bluemix”,<br />

basata su open standard,<br />

consente lo sviluppo agile di soluzioni<br />

innovative facendo leva sul<br />

meglio delle due suddette tecnologie.<br />

Nell’esperienza del Digital<br />

Lab, IBM ha fornito ad <strong>ELIS</strong> attività<br />

di formazione, consulenza<br />

sull’utilizzo ed accesso alla piattaforma<br />

Bluemix. In particolare,<br />

sono state effettuate due sessioni<br />

per la formazione di circa 50 studenti<br />

e sono state rilasciate utenze<br />

personali di accesso alla piattaforma<br />

Bluemix in cloud, fornendo<br />

in modo veloce ed agile un potente<br />

strumento per lo sviluppo di<br />

soluzioni innovative.<br />

A quale progetto lavorano i ragazzi<br />

<strong>ELIS</strong>?<br />

Tra i numerosi servizi offerti dalla<br />

piattaforma Bluemix, si è scelto<br />

di approfondire la conoscenza di<br />

quelli afferenti al mondo del Cognitive<br />

Computing. In particolare,<br />

in risposta agli stimoli di innovazione<br />

fortemente presenti nelle<br />

challenges di Be Digital, IBM ed<br />

<strong>ELIS</strong> hanno concordato di avviare<br />

un CognitiveLab per sperimentare<br />

l’adozione dei servizi<br />

Cognitive offerti sulla piattaforma<br />

Bluemix nel contesto di alcuni selezionati<br />

use cases.<br />

Il progetto al quale ha lavorato un<br />

team di studenti <strong>ELIS</strong>, supportati<br />

da consulenti IBM, si è inquadrato<br />

nel contesto della challenge di<br />

“Digital Education” e si è concentrato<br />

su servizi innovativi per una<br />

piattaforma di “Smart Learning”.<br />

In particolare si è lavorato ad una<br />

soluzione in grado di migliorare<br />

l’esperienza della formazione digitale<br />

(corsi online basati su video<br />

lezioni, testi, slides etc.) tramite<br />

un “Virtual Assistant”, realizzato<br />

con i servizi di Cognitive Computing;<br />

il sistema risponde alle domande<br />

dello studente, effettuate<br />

in linguaggio naturale, fornendogli<br />

in tempo reale i riferimenti ai<br />

contenuti del corso che soddisfano<br />

la sua richiesta. I servizi cognitive<br />

utilizzati hanno consentito di<br />

effettuare la classificazione delle<br />

informazioni testuali acquisite e<br />

l’intepretazione semantica delle<br />

richieste espresse in linguaggio<br />

naturale, applicando inoltre logiche<br />

di retrieval e ranking nella<br />

risoluzione delle richieste dello<br />

studente.<br />

Quali sono le motivazioni che<br />

vi hanno portato ad allestire un<br />

laboratorio dedicato ai giovani?<br />

L’approccio “Cognitive” rappresenta<br />

sicuramente la nuova frontiera<br />

dell’innovazione nel mondo<br />

I giovani<br />

portano<br />

freschezza,<br />

creatività e<br />

ragionamento<br />

fuori dagli<br />

schemi<br />

del computing.<br />

Ogni azienda si<br />

sta dotando di<br />

queste tecnologie<br />

per migliorare i<br />

propri processi di<br />

business, semplificare<br />

l’interpretazione<br />

dell’elevata<br />

mole di dati a disposizione,<br />

per attivare<br />

nuovi processi<br />

di ingaggio<br />

dei propri utenti<br />

interni ed esterni.<br />

<strong>ELIS</strong> è fortemente proiettata al<br />

mondo dell’innovazione e la sua<br />

iniziativa Be Digital ha aggregato<br />

diverse aziende interessate a sviluppare<br />

approcci di Digital Transformation<br />

per differenziarsi sui<br />

mercati attraverso l’innovazione<br />

di business. IBM sta fortemente<br />

contribuendo a questo percorso<br />

di trasformazione del mercato ed<br />

ha quindi ritenuto estremamente<br />

interessante sviluppare<br />

una collaborazione<br />

con<br />

<strong>ELIS</strong> proponendo<br />

la propria visione<br />

innovativa incentrata<br />

sul Cognitive<br />

Computing.<br />

Qual è secondo<br />

voi il contributo<br />

che i giovani potranno<br />

“portare”?<br />

Gli studenti che<br />

abbiamo incontrato<br />

in <strong>ELIS</strong> hanno avuto l’opportunità<br />

di sviluppare e “comporre”<br />

in maniera agile e veloce nuove<br />

applicazioni di business con i servizi<br />

disponibili sulla piattaforma<br />

Bluemix. La disponibilità di tecnologie<br />

semplici e potenti abilita i<br />

developer di domani a concentrarsi<br />

sulla fase di design, sulla costruzione<br />

del valore, sul significato di<br />

business che le nuove applicazioni<br />

dovranno portare alle aziende in<br />

un contesto fortemente innovativo.<br />

Per cogliere i vantaggi delle<br />

nuove tecnologie di Cognitive<br />

Computing occorrono anche competenze<br />

nuove, non sempre riconducibili<br />

alle classiche informatiche<br />

attuali. Occorrono competenze di<br />

linguistica computazione, di semantica,<br />

di rappresentazione della<br />

conoscenza, di machine learning<br />

che IBM possiede e sviluppa e<br />

che, nella pur breve esperienza del<br />

Cognitive Lab, ha messo a disposizione<br />

di <strong>ELIS</strong>. I giovani, dal canto<br />

loro, portano freschezza, creatività,<br />

ragionamento fuori dagli schemi,<br />

e questo è quanto mai prezioso<br />

per le aziende e per il mondo del<br />

business in generale.<br />

FORMATI PER<br />

LAVORARE<br />

master in sviluppo in ambiente cloud<br />

Diventa programmatore su piattaforma force.com di Salesforce<br />

master in sistemi erp-sap<br />

Diventa consulente funzionale SAP<br />

Grandi aziende partner (Indra, Technisblu, Web Results, ecc.)<br />

Certificazioni internazionali<br />

Placement 100%<br />

Partenza NOVEMBRE <strong>2016</strong><br />

ict-academy.elis.org


10 <strong>agosto</strong> <strong>2016</strong> - n.66<br />

WWW.<strong>ELIS</strong>.ORG<br />

Le aziende del Consorzio <strong>ELIS</strong><br />

Occupazione con la Banda Ultra Larga<br />

La Commissione europea ha approvato la strategia digitale italiana<br />

Parte la rivoluzione. Difficile<br />

trovare un altro termine per<br />

definire ciò che comporterà per<br />

il nostro Paese finalmente l’attuazione<br />

del piano strategico<br />

per la banda ultralarga.<br />

L’ultimo tassello fondamentale<br />

è arrivato lo scorso 30 giugno<br />

con l’approvazione della Commissione<br />

europea del piano per<br />

il periodo <strong>2016</strong>-2022.<br />

Bruxelles ha stabilito infatti<br />

che in linea con gli obiettivi<br />

del mercato unico digitale, la<br />

strategia italiana per la banda<br />

ultralarga mira ad aumentare la<br />

copertura della banda larga ad<br />

alta velocità, contribuendo così<br />

al raggiungimento dell’obiettivo<br />

nazionale di estenderla all’85%<br />

della popolazione e a tutti gli<br />

edifici pubblici (in particolare a<br />

scuole e ospedali) con una connettività<br />

di almeno 100 Mbps.<br />

Il piano nazionale italiano per<br />

la banda ultraularga ad alta velocità,<br />

con un bilancio da circa<br />

4 miliardi di euro, è in linea con<br />

le norme dell’Unione in materia<br />

di aiuti di Stato. La strategia porterà<br />

l’accesso veloce a Internet<br />

in aree in cui non è al momento<br />

disponibile, senza falsare indebitamente<br />

la concorrenza.<br />

Questo grande “progetto Paese”<br />

rappresenta una “onda anomala”<br />

per il mercato del lavoro e per le<br />

imprese, stiamo parlando di circa<br />

10 miliardi di euro di investimenti<br />

che avrà ricadute su tutto<br />

il sistema produttivo italiano.<br />

Le autostrade digitali saranno<br />

realizzate grazie a fondi pubblici,<br />

all’investimento di Enel e di altri<br />

operatori privati. Enel, investirà<br />

2,5 miliardi di euro per Enel,<br />

attraverso la società Enel Open<br />

Fiber, costituita ad hoc, per portare<br />

la fibra ottica in 7,5 milioni<br />

di case in 224 città italiane.<br />

Formazione Banda Ultralarga<br />

Per questo motivo <strong>ELIS</strong> in collaborazione<br />

con ENEL, ha presentato<br />

lo scorso 8 luglio, la proposta<br />

di un nuovo progetto formativo<br />

in ambito banda ultralarga.<br />

L’obiettivo è creare, un vivaio<br />

di giovani con le competenze<br />

richieste dalle aziende operanti<br />

nel settore pronti all’inserimento<br />

lavorativo. I profili professionali<br />

che <strong>ELIS</strong> intende formare<br />

sono: progettisti di rete ottica,<br />

civile, esecutiva e tecnico fibra<br />

(infilaggio, giunzione, collaudo).<br />

eFM: una sede a misura d’uomo<br />

Lavoro agile e flessibile per aumentare la produttività dei dipendenti<br />

Daniele Di Fausto, AD eFM, parla ai dipendenti<br />

Una sala per sviluppare la creatività<br />

dei dipendenti, coinvolgendo<br />

anche i familiari, i bambini e<br />

gli amici all’interno della vita<br />

dell’ufficio mentre si mangia<br />

un gelato; una “piazza” informale<br />

per confrontarsi e interagire<br />

anche con i colleghi delle<br />

sedi all’estero; un polmone verde<br />

energetico dove sbocciano<br />

fiori e si possono trovare farfalle;<br />

spazi flessibili e condivisi per<br />

tutti, compresi i top manager.<br />

Questa è la nuova sede di eFM,<br />

società leader nell’offerta di<br />

soluzioni integrate per l’immobiliare:<br />

1200 mq quadri, in<br />

via Laurentina a Roma, per un<br />

ufficio a misura d’uomo dove il<br />

comfort, il benessere e la salute<br />

psicofisica dei dipendenti sono<br />

stati messi al centro del paradigma<br />

aziendale.<br />

“L’abbiamo inaugurata a febbraio,<br />

interamente realizzata e<br />

progettata dai dipendenti eFM<br />

– ci spiega l’amministratore delegato<br />

Daniele Di Fausto - Questa<br />

sede interiorizza la missione<br />

aziendale “We Sustain Engaging<br />

places for a better life (…), e in<br />

questo caso “ for a better work”.<br />

Il nostro obiettivo è che tutti i<br />

dipendenti siano coinvolti attivamente<br />

nel lavoro, vogliamo<br />

che questo ufficio sia un po’<br />

come la loro casa; stiamo cercando<br />

di lavorare affinché tutti<br />

percepiscano il valore dei singoli<br />

ambienti, tutti ugualmente<br />

accessibili in modo da ridurre<br />

la percezione che l’ufficio coincida<br />

con una singola scrivania”.<br />

Un modello di lavoro agile,<br />

smart e flessibile: non più spazi<br />

assegnati ma postazioni e sale<br />

prenotabili sulla base delle attività<br />

da svolgere. Tutto questo<br />

grazie alla tecnologia e all’implementazione<br />

di applicazioni<br />

che consentono di conoscere,<br />

scegliere e prenotare le postazioni<br />

libere, sensori per monitorare<br />

il livello della temperatura,<br />

dell’umidità, dell’illuminazione<br />

dell’ambiente, tecnologie intelligenti<br />

che imparano dai<br />

comportamenti, in modo che<br />

ognuno possa beneficiare dello<br />

spazio più idoneo e confortevole,<br />

il tutto integrato con sistemi<br />

di gestione immobiliare.<br />

Adattando diverse tipologie di<br />

spazi a diverse funzioni le persone<br />

possono scegliere il luogo<br />

più opportuno per svolgere una<br />

determinata attività: quando<br />

occorre essere concentrati si<br />

utilizzeranno degli spazi denominati<br />

“Me”, ovvero spazi di<br />

produttività singola e tendenzialmente<br />

silenziosi con tutte le<br />

tecnologie a supporto. Quando<br />

c’è bisogno di socialità, di<br />

scambiare idee, potranno essere<br />

utilizzati spazi “We”, altre volte<br />

si preferiranno spazi chiusi<br />

(ma solo da vetrate trasparenti)<br />

come le sale riunioni.<br />

“Non abbiamo spazi per amministratori<br />

delegati, dirigenti e<br />

funzionari – continua Di Fausto<br />

- ma tutti utilizzano questo<br />

concept perché non crediamo<br />

nelle gerarchie e nei limiti funzionali,<br />

riteniamo che la creatività<br />

vada sostenuta e quindi ci<br />

sforziamo di migliorare le condizioni<br />

lavorative, semplificare<br />

la comunicazione, incentivare<br />

le persone a fare sempre meglio;<br />

questo ufficio è un esempio reale<br />

della nostra missione. Per<br />

noi è fondamentale che tutti<br />

lavorino con la stessa unità di<br />

indirizzo verso il nostro scopo:<br />

ovvero progettare e sostenere<br />

spazi di lavoro attrattivi per<br />

migliorare la vita delle persone,<br />

con progetti volti alla sostenibilità<br />

economica, ambientale e<br />

tecnologica. Questo va sempre<br />

ricordato alle persone che lavorano<br />

in azienda”.<br />

Per raggiungere questo scopo,<br />

il team eFM si avvale di<br />

competenze diverse ed eterogenee<br />

(architetti, antropologi,<br />

ingegneri), che interagiscono<br />

scambiandosi approcci e metodologie.<br />

A questo aspetto se ne<br />

aggiunge un altro fondamentale:<br />

la vocazione tecnologica.<br />

eFM è anche la prima azienda<br />

italiana dotata di un vero e<br />

proprio polmone verde: grazie a<br />

uno studio bioenergetico, sono<br />

state selezionate e opportunamente<br />

posizionate nell’ufficio<br />

piante specifiche per contrastare<br />

elementi negativi come l’elettromagnetismo<br />

e migliorare la<br />

qualità dell’aria.<br />

Il risultato è “aver generato più<br />

possibilità di scelta ha fatto sì<br />

che ogni spazio fosse adeguato,<br />

la soddisfazione dei dipendenti<br />

è stata altissima, inoltre è sorprendente<br />

come siano cambiati<br />

i comportamenti delle persone,<br />

la percezione del luogo di lavoro<br />

ed è migliorata la produttività”.


<strong>agosto</strong> <strong>2016</strong> - n.66<br />

WWW.<strong>ELIS</strong>.ORG<br />

Attività formative<br />

11<br />

Opportunità per le categorie protette<br />

L’84% delle persone disabili in età lavorativa non ha un impiego<br />

Il tasso di occupazione delle<br />

persone con disabilità resta in<br />

Italia ancora molto basso e spesso<br />

questa categoria di lavoratori<br />

vede disattesa la possibilità di<br />

realizzazione professionale. Nonostante<br />

la legislazione italiana<br />

in materia, legge 68/99, sia considerata<br />

molto avanzata, la condizione<br />

lavorativa dei disabili<br />

è ancora molto arretrata, tanto<br />

che il nostro paese è stato richiamato<br />

dalla Corte di Giustizia<br />

europea per non<br />

aver garantito<br />

tutte le misure necessarie<br />

a un adeguato<br />

inserimen-<br />

Dobbiamo<br />

rendere la<br />

nostra<br />

società più<br />

solidale<br />

to professionale<br />

dei lavoratori.<br />

L’ultima relazione<br />

del Ministero<br />

del lavoro e delle<br />

politiche sociali<br />

al Parlamento<br />

sull’attuazione<br />

della legge, ci dice che in base<br />

agli ultimi dati disponibili (relativi<br />

al biennio 2012-2013) l’84%<br />

dei disabili in età lavorativa non<br />

ha un impiego.<br />

Con i decreti legislativi attuativi<br />

del Job Act il Governo è intervenuto<br />

per sostenere l’inclusione<br />

socio-lavorativa delle categorie<br />

protette attraverso una semplificazione<br />

delle procedure esistenti.<br />

Tra le principali novità:<br />

adozione di nuove linee guida<br />

in materia di collocamento mirato<br />

per omogeneizzare le varie<br />

pratiche già esistenti sul territorio;<br />

promozione di una rete integrata<br />

con i servizi, gli accordi<br />

territoriali, la valutazione biopsico-sociale<br />

della disabilità, gli<br />

accomodamenti ragionevoli, il<br />

responsabile dell’inserimento<br />

lavorativo e le buone pratiche di<br />

inclusione lavorativa.<br />

Inoltre, si è intervenuti sulle<br />

modalità delle assunzioni obbligatorie,<br />

prevedendo che i<br />

datori di lavoro privati possano<br />

assumere i lavoratori mediante<br />

richiesta nominativa, ma non di<br />

effettuare l’assunzione diretta.<br />

Si è prevista l’istituzione della<br />

Banca Dati del collocamento<br />

mirato al fine di razionalizzare<br />

la raccolta sistematica dei dati.<br />

Per una reale integrazione lavorativa<br />

è fondamentale che oltre a<br />

livello normativo<br />

si agisca anche a<br />

livello culturale.<br />

Alimentare una<br />

cultura del lavoro<br />

attenta alla valorizzazione<br />

delle<br />

categorie protette<br />

per favorirne<br />

l’occupazione è<br />

infatti l’obiettivo<br />

del progetto promosso<br />

dal Centro<br />

<strong>ELIS</strong>, attraverso il gruppo di<br />

lavoro “Laboratorio Tiburtino”,<br />

presentato lunedì 30 maggio<br />

nel corso del workshop “Lavoro<br />

e categorie protette: le strade<br />

percorribili”. Il workshop, primo<br />

appuntamento del progetto,<br />

è stato un momento di incontro<br />

tra istituzioni, imprese e parti<br />

sociali per esaminare il nuovo<br />

quadro normativo, valutare le<br />

risorse disponibili e confrontare<br />

le esperienze e le esigenze di<br />

ognuna delle parti per identificare<br />

le possibili soluzioni.<br />

Per sostenere l’inserimento lavorativo<br />

delle categorie protette<br />

il Centro <strong>ELIS</strong> studierà con gli<br />

enti, le aziende e i soggetti interessati,<br />

attività formative volte<br />

al consolidamento di competenze<br />

sia in ambito informatico<br />

che in altri settori, in linea con<br />

le richieste del mercato, anche<br />

Da sinistra: Bruno Picker, Nina Daita, Cecilia Paulicelli, Danila Di Roma, Alberto Mutti e Massimiliano Matteucci<br />

sulla base delle esperienze formative<br />

degli ultimi anni con<br />

alcune aziende del Consorzio<br />

<strong>ELIS</strong> che hanno creato occupazione<br />

in questo settore.<br />

Ennio Lucarelli, presidente<br />

Confindustria servizi innovativi<br />

e tecnologici, ha sottolineato:<br />

“La tecnologia è uno strumento<br />

indispensabile per sostenere l’inserimento<br />

lavorativo delle persone<br />

non pienamente abili, è indiscutibile<br />

infatti che ci siano delle<br />

grandi opportunità che possono<br />

nascere dal matrimonio tra la<br />

tecnologia, gli obiettivi da rispettare,<br />

l’organizzazione del lavoro<br />

e i beni da produrre”.<br />

“Azioni e pratiche dirette all’inserimento<br />

lavorativo di persone<br />

con disabilità sono espressione di<br />

alti principi costituzionali – ha<br />

dichiarato Cecilia Paulicelli,<br />

area lavoro e welfare Confindustria<br />

- è importante fare ricorso<br />

a processi che consentano una<br />

piena conoscenza sia dell’esperienza<br />

e della capacità lavorativa<br />

della persona con disabilità<br />

sia delle esigenze delle imprese in<br />

funzione del collocamento mirato”.<br />

Un ruolo importante in questo<br />

processo è svolto dai centri<br />

per l’impiego, per Danila Di<br />

Roma, responsabile del Centro<br />

Impiego Tiburtino: “Bisogna<br />

lavorare sull’inserimento mirato<br />

dei ragazzi disabili e bisogna<br />

fidelizzare le imprese che non<br />

hanno fiducia in questo servizio.<br />

Per raggiungere obiettivi che ci<br />

prefissiamo in questa direzione<br />

tutte le strutture sul territorio<br />

devono fare dei piccoli sforzi”.<br />

L’esigenza di fare rete e agire<br />

sinergicamente è stata espressa<br />

anche da Nina Daita, responsabile<br />

dell’ufficio politiche disabilità<br />

della CGIL Nazionale:<br />

“Oltre 728 mila sono le persone<br />

con disabilità iscritti al collocamento,<br />

da questa giornata spero<br />

inizi un percorso che ci porti tutti<br />

insieme a compiere il nostro dovere,<br />

dobbiamo rendere la nostra<br />

società più solidale. Per costruire<br />

un nuovo umanesimo ripartiamo<br />

insieme dai soggetti più deboli<br />

e da qui a un anno qualche<br />

risultato potremo portarlo”.<br />

Alberto Mutti, vice presidente<br />

ANMIC (Associazione Nazionale<br />

Mutilati ed Invalidi Civili),<br />

ha segnalato un nodo critico<br />

del provvedimento governativo<br />

che non ha previsto adeguate<br />

sanzioni per perseguire i datori<br />

di lavoro che violino la legge<br />

sul collocamento obbligatorio,<br />

visto che le sanzioni pecuniarie<br />

previste anche dalla legge 68/99<br />

si sono rivelate finora inefficaci e<br />

permettono di aggirare di fatto<br />

la legge.<br />

Il direttore generale dell’<strong>ELIS</strong><br />

Alessandro Rampolla a conclusione<br />

dei lavori ha ribadito la<br />

necessità di agire a livello culturale<br />

con le aziende, ribadendo<br />

l’impegno concreto dell’<strong>ELIS</strong> a<br />

supporto del progetto: “Abbiamo<br />

la capacità di fare ponte, di<br />

aggregare aziende che operano<br />

anche in ambiti diversi, abbiamo<br />

capacità progettuale, e di formazione<br />

in ambito informatico e<br />

tecnologico, questo può essere un<br />

buon viatico per sostenere l’inserimento<br />

lavorativo delle categorie<br />

protette”.<br />

NON RESTARE INDIETRO!<br />

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12 <strong>agosto</strong> <strong>2016</strong> - n.66<br />

WWW.<strong>ELIS</strong>.ORG<br />

Sport<br />

Sport, amicizia e divertimento<br />

Alle porte una nuova stagione sportiva per i giovani atleti<br />

Formare la persona attraverso<br />

la disciplina sportiva, il divertimento<br />

e l’aggregazione sociale è<br />

l’obiettivo delle scuole sportive<br />

<strong>ELIS</strong> e SAFI (sport-safi.elis.org).<br />

L’anno sportivo 2015-16 ha visto<br />

la Scuola Sportiva <strong>ELIS</strong> promotrice<br />

di numerose iniziative.<br />

Sedici squadre, arrivate da tutta<br />

Italia hanno partecipato dal<br />

22 al 25 aprile a Scarlino nella<br />

Maremma Toscana, al torneo<br />

giovanile (Under 14) Italia<br />

Champions Club, evento organizzato<br />

dalla Scuola Sportiva<br />

<strong>ELIS</strong> con la collaborazione del<br />

gruppo ADS, sponsor unico<br />

dell’evento.<br />

Numerose le iniziative legate<br />

anche al territorio locale, come<br />

il Memorial Mario Romano,<br />

giunto ormai alla terza edizione,<br />

per ricordare il dirigente<br />

dell’ex gruppo sportivo <strong>ELIS</strong>,<br />

Mario Romano, per oltre 40<br />

anni punto di riferimento di<br />

centinaia di ragazzi passati per<br />

i campi di periferia dell’<strong>ELIS</strong>.<br />

Il torneo conta sulla partecipazione<br />

di diverse squadre della<br />

città di Roma. Nell’edizione di<br />

maggio <strong>2016</strong>, due categorie in<br />

gara (2007 e 2008), con l’<strong>ELIS</strong><br />

ovviamente protagonista, insieme<br />

al Pro Roma calcio, allo<br />

Spes Artiglio, il Kolbe Ponte<br />

Mammolo, l’ass.ne Prendi la<br />

palla al Balzo e il Tor Sapienza.<br />

Per la categoria 2007 il Tor<br />

Sapienza si è aggiudicato il primo<br />

posto, battendo in finale, e<br />

di misura, proprio i padroni di<br />

casa dell’<strong>ELIS</strong>, mentre nella categoria<br />

2008 a vincere è stato il<br />

Pro Roma calcio.<br />

Oltre alla partecipazione ai<br />

campionati FIGC, prevista per<br />

gli iscritti alla scuola sportiva<br />

nell’area calcio (anche per<br />

il basket sono previsti tornei e<br />

campionati), l’aspetto positivo<br />

ed integrante della Scuola<br />

Sportiva è rinnovato di anno in<br />

anno nella consueta giornata di<br />

festa e sport multidisciplinare<br />

“Olimpiadi <strong>ELIS</strong>” . L’11 giugno<br />

per la trentennale edizione tanti<br />

sport, giochi e divertimento<br />

per i piccoli campioni che divisi<br />

in squadre (per ogni squadra il<br />

nome di una Nazione in omaggio<br />

alle Olimpiadi) si sono sfidati<br />

in diverse discipline.<br />

Quest’anno, la trentennale iniziativa<br />

è stata seguita da un intensa<br />

settimana di porte aperte<br />

(6-10 giugno) per avvicinare i<br />

ragazzi del quartiere e di tutta<br />

Roma alle attività della scuola.<br />

L’anno sportivo si è concluso<br />

con il torneo dei papà che hanno<br />

frequentato il corso di rieducazione<br />

motoria e sportiva<br />

grazie all’introduzione ormai<br />

consolidata della categoria senior.<br />

Da ultimo, occorre ricordare i<br />

progetti per il prossimo futuro:<br />

in collaborazione esclusiva con<br />

l’ASD Dream Team Roma volley,<br />

è avviato, per la prossima<br />

stagione, un progetto di condivisione<br />

di strategie di sviluppo<br />

e crescita comuni per quanto<br />

riguarda il settore giovanile<br />

maschile di pallavolo, in particolare<br />

per quanto riguarda<br />

l’under 13, 14 e 15 della DTR,<br />

che dalla prossima stagione<br />

agonistica svolgerà i propri<br />

allenamenti presso il Centro<br />

Sportivo <strong>ELIS</strong>.<br />

La scelta si allarga dunque anche<br />

alla pallavolo, attività per<br />

altro ben rappresentata al femminile<br />

dalla scuola sportiva<br />

SAFI <strong>ELIS</strong>.<br />

Come iscriversi alla scuola maschile?<br />

Vai sul sito sport.elis.<br />

org, dove troverai tutti i moduli<br />

per l’iscrizione, o contatta la<br />

segreteria della Scuola Sportiva<br />

al 345.1031288, o scrivendo a<br />

sport@elis.org.<br />

È previsto uno sconto per le famiglie<br />

che iscrivono due figli.<br />

Sempre contattando la segreteria<br />

è possibile affittare i campi<br />

<strong>ELIS</strong>, in promozione fino a fine<br />

settembre <strong>2016</strong>: calcio a 5 €<br />

50.00 - calcio a 7 € 70.00.<br />

Pubblicazione trimestrale<br />

dell’Associazione Centro <strong>ELIS</strong> di Roma<br />

Aut. Tribunale di Roma<br />

n. 405/1985 del 3/9/1985<br />

Poste Italiane Spa<br />

Spedizione in abbonamento postale<br />

D.L.gs. 353/2003<br />

(conv. in 27/02/2004 n46)<br />

art.1, comma 2 DCB Roma<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Fortunato Perez<br />

REDAZIONE E GRAFICA<br />

Francesca De Mitri Pugno,<br />

Salvatore Satta,<br />

Michela Spano<br />

Via Sandro Sandri, 71 - 00159 Roma<br />

Tel. 06 4356041<br />

Fax 06 43560333<br />

comunicazione@<strong>ELIS</strong>.org<br />

www.<strong>ELIS</strong>.org<br />

Stampa: G.P.S. srl<br />

via E. D’Onofrio 68 - 00155 Roma

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