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2016-09-16

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www.corcom.it<br />

Anno XII n.12 - settembre <strong>20<strong>16</strong></strong><br />

ilFOCUS<br />

BLOCKCHAIN<br />

Disruption<br />

Banche, finanza, arte, elezioni<br />

La rivoluzione passa dai big<br />

Antonio Dini<br />

Tutti gli usi della nuova tecnologia e l'attenzione di Ibm, Microsoft, Oracle<br />

Il rapporto con la moneta virtuale Bitcoin e i rischi legati la sicurezza<br />

Mai come oggi la tecnologia informatica<br />

chiamata “blockchain”<br />

sembra aver acquistato centralità<br />

e attenzione. Blockchain nel<br />

cloud, blockchain per aiutare lo<br />

sviluppo di app, blockchain per<br />

onorare le obbligazioni di un<br />

contratto “smart”, per proteggere<br />

il diritto d’autore, per viaggiare<br />

nel mondo. Secondo una ricerca<br />

condotta dalla Harvard Business<br />

Review durata due anni e pubblicata<br />

lo scorso marzo, la tecnologia<br />

può essere utilizzata per<br />

gestire “denaro, azioni finanziarie,<br />

documenti legali, musica, arte,<br />

scoperte scientifiche, proprietà<br />

intellettuale e persino i voti delle<br />

elezioni”. E poi l’attenzione di<br />

Ibm, Microsoft, Oracle e gli altri<br />

grandi della tecnologia. Le grandi<br />

banche centrali come Bank of<br />

England e Bank of Canada, ma<br />

anche una delle banche di riserva<br />

indiane e quella Russa.<br />

Questo attenzione al blockchain<br />

è un fatto inedito per la tecnologia<br />

che fa da motore ai Bitcoin, la<br />

criptovaluta peer-to-peer nata nel<br />

2008 su iniziativa di un anonimo<br />

sviluppatore il cui pseudonimo è<br />

“Satoshi Nakamoto”.<br />

I Bitcoin esistono e funzionano<br />

grazie a blockchain, il sistema<br />

transazionale distribuito sottostante,<br />

la tecnologia cioè che<br />

garantisce l’autenticità e l’unicità<br />

di tutte le transazioni della<br />

moneta virtuale utilizzano un<br />

sistema senza vertice che non solo<br />

ha permesso di creare la prima<br />

valuta distribuita della storia, ma<br />

ha anche reso inutile il ruolo delle<br />

banche centrali e probabilmente<br />

di quelle tradizionali: il borsellino<br />

di qualsiasi utente diventa una<br />

banca perfettamente autonoma<br />

e capace.<br />

Una rivoluzione finanziaria<br />

che però si sta estendendo anche<br />

oltre la criptovaluta: il motore<br />

del blockchain funziona anche<br />

per un’infinità di altri possibili<br />

usi, tanto che negli ultimi 18 mesi<br />

le startup si sono moltiplicate e<br />

i grandi che hanno abbracciato<br />

questa tecnologia proponendosi<br />

di utilizzarla per nuove, innovative<br />

soluzioni, sono tantissimi. Ma<br />

reggerà?<br />

Gli indizi che i blockchain siano<br />

l’etichetta per giustificare investimenti<br />

che in realtà scoppieranno<br />

come molte bolle tecnologiche<br />

prima di oggi sono sempre di più.<br />

Secondo gli analisti di Magister<br />

Advisors entro il 2017 le prime<br />

100 istituzioni finanziarie mondiali<br />

avranno attivi una media di<br />

10 progetti basati su blockchain<br />

che vedranno un investimento<br />

di almeno un milione di dollari<br />

ciascuno: così in 24 mesi la<br />

fetta finanziaria del mercato del<br />

blockchain varrà un miliardo<br />

di dollari. Ad esempi, Barclays<br />

nel suo laboratorio di ricerca a<br />

Londra sta sperimentando con 45<br />

progetti diversi, Ubs ha appena<br />

aperto un centro di ricerca sempre<br />

a Londra mentre Citi, Bbva<br />

e Goldmans Sachs lavorano alla<br />

realizzazione dei loro database<br />

distribuiti e circuiti annessi.<br />

C’è vita per il blockchain anche<br />

Fuori dal settore finanziario Sita,<br />

la società di tecnologia di proprietà<br />

dei big del trasporto aereo<br />

mondiale e dei grandi aeroporti<br />

sta lavorando allo sviluppo del<br />

Single Travel Token, un gettone<br />

digitale per il viaggio che funziona<br />

utilizzando una speciale rete<br />

blockchain e che contiene tutto:<br />

documenti ufficiali, visti, biglietti<br />

aerei e tutte le altre informazioni<br />

necessarie per il viaggio dei<br />

passeggeri del futuro. «Potrebbe<br />

essere – dice Renaud Irminger,<br />

responsabile dei Sita Lab, il centro<br />

di ricerca dell’azienda con sede in<br />

Svizzera – la più grande rivoluzione<br />

singola per i viaggiatori di<br />

domani».<br />

«È una bolla?», si chiede Jeremy<br />

Ecosistema<br />

Nuove imprese:<br />

anche i creativi<br />

Millar, partner di Magister<br />

Advisors. Secondo uno studio<br />

pubblicato dalla rivista scientifica<br />

di informatica ITNow il rischio<br />

c’è: secondo l’autore Jude Umeh<br />

infatti il rischio è la sicurezza:<br />

«Blockchain è una catena che lega<br />

assieme soggetti diversi. La forza<br />

complessiva di qualsiasi catena<br />

risiede nel suo anello più debole, e<br />

nel caso di blockchain che anello<br />

debole può essere trovato negli<br />

utenti finali». Se sono compromessi<br />

loro, si rompe tutta la catena<br />

e in un momento il punto di<br />

forza dei blockchain, cioè essere<br />

un sistema transazionale a prova<br />

di bomba, crolla senza possibilità<br />

di essere recuperato.<br />

Per dirla in un altro modo,<br />

spiega Alan Graham, cofondatore<br />

di OCL, azienda specializzata<br />

in sicurezza, l’enfasi puramente<br />

speculativa degli investitori della<br />

entrano in campo<br />

Forti investimenti e tecnologia di base<br />

Così sta nascendo un nuovo ecosistema<br />

vitale per le aziende piccole e "fantasiose"<br />

prima ora sta per lasciare spazio<br />

a qualcosa di diverso: «Se stiamo<br />

per superare il la fase in cui i<br />

blockchain sono stati finanziato<br />

solo con lo scopo di trovare la<br />

“next big thing”, adesso in realtà<br />

per diventare quella “next big<br />

thing” devono essere risolte varie<br />

questioni di grande importanza<br />

a partire da quella dell’Autorità».<br />

Cioè blockchain deve dimostrare<br />

di avere un elemento di autorità<br />

che giustifichi la fiducia delle<br />

persone. Infatti, spiega Graham,<br />

«ci sono dei benefici nell’idea<br />

delle blockchain e dei database<br />

distribuiti che possono essere<br />

utilizzati dai cittadini e da altre<br />

entità come modo per validare il<br />

fatto che qualcosa sia effettivamente<br />

accaduto, come dei notai<br />

digitali automatici». Ma sistemi<br />

di questo tipo già esistono anche<br />

se usano tecnologie diverse, e<br />

hanno dietro delle aziende o delle<br />

entità statuali che li garantiscono<br />

e hanno la capacità economica<br />

di coprire eventuali problemi o<br />

errori.<br />

Invece i blockchain, nonostante<br />

abbiano dietro i giganti del<br />

sistema finanziario e tecnologico,<br />

sono considerati particolarmente<br />

interessanti perché rendono irresponsabili<br />

le entità che li creano.<br />

È il rovescio della medaglia di<br />

sostituire un principio di autorità<br />

centralizzata con un sistema decentralizzato<br />

privo di un vertice.<br />

Se poi c’è un problema, nessuno è<br />

responsabile o ritenuto in dovere<br />

di pagare i danni. È questa la<br />

ragione per cui il valore assegnato<br />

all’industria dei blockchain potrebbe<br />

essere seriamente sovradimensionato<br />

e a rischio-bolla,<br />

conclude Graham.<br />

@antoniodini<br />

ecosistema che sta nascendo<br />

attorno ai blockchain è<br />

L’<br />

estremamente vitale per le startup:<br />

forti investimenti, ricadute<br />

in ambito finanziario, tecnologia<br />

di base open source. In pratica, è<br />

più uno sforzo di astrazione per<br />

trovare un nuovo modo creativo<br />

di usare i blockchain che non di<br />

ricerca tecnologica. È perfetta la<br />

storia della piccola startup israeliana<br />

ShoCard guidata da Armin<br />

Ebrahimi: è l’arma segreta dietro<br />

alla ricerca di Sita, azienda del<br />

settore del trasporto aereo che sta<br />

sviluppando il Single Travel Token,<br />

un gettone digitale “sicuro”<br />

garantito dai blockchain per virtualizzare<br />

tutti i titoli di viaggio e<br />

legali necessari agli spostamenti<br />

dei passeggeri, dal passaporto e<br />

visto sino al biglietto aereo. È un<br />

esempio di soluzione complessa<br />

a un problema apparentemente<br />

impossibile. In ambito finanziario<br />

molti dei concorrenti dei<br />

BitCoin di Satoshi Nakamoto<br />

(pseudonimo dell’hacker creatore<br />

anche delle blockchain) sono<br />

tecnicamente delle startup:<br />

da Coinbase a Ethereum, da<br />

MazaCoin, Emercoin a Titcoin.<br />

A oggi se ne contano circa un<br />

centinaio anche se nessuna ha<br />

raggiunto la massa critica di<br />

più di 100mila merchant che<br />

accettano pagamenti con quella<br />

specifica criptovaluta. Fioriscono<br />

anche le startup che lavorano<br />

sulla creazione di strumenti e<br />

servizi connessi, inclusi i Bitcoin<br />

Exchange che convertono la<br />

criptovaluta in altre divise: da<br />

Cexio a BitCurex sino a BitFury,<br />

ma anche qui sono centinaia.<br />

Quasi tutte le grandi banche<br />

del pianeta poi hanno aperto<br />

progetti-pilota per cercare di<br />

saggiare il funzionamento di<br />

blockchain come strumento di

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