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Vi abbiamo riproposto in apertura l’articolo<br />
di Aldo Marzot ... perchè da lì si<br />
vuole ripartire. Si vuole ripartire dall’idea<br />
Il nome del nostro raid, “Pellicano<br />
del Cimone”, ci è stato ispirato dall’obiettivo<br />
che ci accomuna: aiutare il prossimo. Volendo<br />
dare una mano ai meno fortunati, ci è<br />
sembrato naturale pensare al nome totem del<br />
fondatore dell’Assoraider, Aldo Marzot, e al significato<br />
che il pellicano porta. Secondo la leggenda,<br />
il pellicano sarebbe l’unico animale che<br />
arriva anche a lacerarsi il ventre pur di sfamare<br />
i suoi piccoli. Volevamo catturare esattamente<br />
quell’idea di altruismo, ma anche prendere<br />
il nome totem del fondatore del raiderismo in<br />
quanto noi crediamo nel metodo raider e intendiamo<br />
esplorarne le possibilità e i limiti per<br />
aiutare il prossimo, e coloro che hanno bisogno<br />
di aiuto. Il nostro raid nasce a settembre del<br />
2<strong>01</strong>6. Fin da subito ci siamo esposti all’interno<br />
della nostra sezione al fine di svolgere attività<br />
di servizio. Nell’uscita di apertura abbiamo<br />
organizzato un barbecue coinvolgendo anche<br />
“lungimirante” di una rivista che serva “da<br />
Mezzo d’Assalto” utile alla nostra idea di<br />
Raiderismo. Ecco che Raid torna ad essere<br />
la nostra Rivista il nostro punto d’incontro<br />
dove discuttere - anche animatamente -<br />
dei problemi attuali del nostro essere uomini<br />
e donne. La rivista è rinata altre volte<br />
con alterne fortune; prima come voce di<br />
tutta l’associazione - poi come rivista tematica:<br />
viaggi, gioco, musica, tecnologia,<br />
ambiente, sono stati alcuni tra agli argomenti<br />
trattati. Ora si vuole ripartire dal solco<br />
segnato da Aldo Marzot e ben espresso<br />
nell’articolo di apertura. Dal prossimo aprile<br />
Raid tornerà (in formato digitale - sia<br />
sul Sito sia sull’App associativa) è sarà<br />
un’appuntamento trimestrale con tutti<br />
i raider della nostra Associazione. Raid<br />
tornerà e dovrà essere di nuovo la nostra<br />
rivista il nostro “fuoco di bivacco virtuale”<br />
dove discuttere di tutto ciò che contribuirà<br />
al nostro essere “Liberi”.<br />
Leggere con attenzione l’articolo di apertura<br />
oltre a farcene riconoscere l’estrema attualità<br />
- sicuramente - ci servirà a trovare<br />
mile e mille argomenti di discussione e confronto<br />
... a presto!<br />
La Consulta Raider<br />
i genitori oltre alle unità, ma come prima attività<br />
di servizio abbiamo contribuito allo<br />
svolgimento dell’attività di branco che apriva<br />
il tema annuale degli antichi romani, attraverso<br />
una caccia al tesoro.Successivamente ci<br />
siamo interessati a partecipare all’attività di<br />
natale offrendo vino caldo e cantucci. Un’altra<br />
attività di raid è stata realizzata con lo scopo<br />
di autofinanziarci portando a casa dei lupetti<br />
i regali di Natale. Recentemente ci siamo organizzati<br />
per svolgere il vero e proprio servizio<br />
nelle unità in alternanza di tre mesi. Svolgendo<br />
queste attività, non avere una gerarchia<br />
all’interno del raid, e quindi un vero e proprio<br />
capo, è stata la prima differenza riscontrata<br />
rispetto alle altre branche. Il capo svolge unicamente<br />
la funzione di coordinatore, che, con<br />
la sua esperienza e capacità organizzativa,<br />
assegna ad ogni Pro, sottogruppo del raid, il<br />
suo incarico. Il rapporto tra i membri del grup-<br />
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