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ARCOBALENO
voci e percorsi delle branche assoraider
Periodico dell’Associazione Italiana di Scautismo Raider - www.assoraider.it N°2 Anno XXIII - aprile 2017
Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L.353/03 (conv. in L.27/02/2004) n° 46 art. 1 comma 1 - DCB Cagliari
all’interno:
Baloo risponde
Chi lo ha detto?
Rovermoot 2017
Assonotizie
Cinquant’anni di Formazione
Associazione Italiana
di Scautismo Raider
“ASSORAIDER”
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ARCOBALENO
è dedicata ai giovani
e a tutti coloro che
intendono reagire
al dilagare di egoismi e
vogliono dimostrare la
possibilità di una
fraternità mondiale
come quella scaut.
La rivista contiene inserti
riservati ai lupetti,
esploratori ed esploratrici,
rover e scolte,
raider e nautici.
ARCOBALENO
voci e percorsi delle branche assoraider
Arcobaleno - Redazione e Amministrazione:
09122 Cagliari - Via Marini, 11 - naz.pubblicazioni@assoraider.it
Anno XXIII - Numero 2 - aprile 2017. Autorizzazione del Tribunale di
Cagliari n. 24 del 23.06.1995. ASSORAIDER - Associazione Italiana di
Scautismo Raider - iscritta nel Registro degli Operatori di Comunicazione
in data 13/07/2011 con numero 21321 presso Ufficio ROC del Corecom
Lazio. Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale
D.L.353/03 (conv. in L.27/02/2004) n° 46 art. 1 comma 1 - DCB Cagliari.
Direttore Responsabile: Franceco Cerlienco
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vuole assolvere alla
funzione di collegamento
fra tutti gli iscritti
all’Associazione
nonché
con i genitori dei più
giovani iscritti
perché seguano
quanto viene offerto
ai loro figli in fatto
di formazione del
carattere del
futuro cittadino.
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Immagine di Copertina: Lupi della Sezione di Quartu S. E. (CA)
Servizi di grafica, realizzazione e allestimento: simonetti antonio grafico
Questo numero è stato consegnato alla stampa il 11.04.2017
La tiratura di questo numero è di 2.000 copie.
Impegnano la responsabilità della rivista solamente gli editoriali e
gli articoli non firmati. Per gli articoli firmati la responsabilità rimane
all’autore. La riproduzione di articoli, foto e disegni pubblicati su
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Arcobaleno è una rivista inviata gratuitamente agli iscritti dell’Assoraider
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ad ASSORAIDER Associazione Italiana di Scautismo Raider con
Causale: censimento. Abbonamento annuale alla rivista “ARCOBALENO”
(4 numeri) - Euro 12,00 - Il pagamento dell’abbonamento si può effettuare
con le stesse modalità del tesseramento con Causale: abbonamento riviste.
RUBRICHE ALL’INTERNO:
RUBRICHE ALL’INTERNO: Hathi Racconta
Hathi Racconta Gioca pag. con 5 Bagheera
Gioca con Bagheera pag. Baloo 6 Risponde
Baloo Risponde Girnalista pag. 7 del Mese
La Zampa di Akela pag. La 8/9 Zampa di Akela
Disegnando qua e là ... pag. 10
Kaa-pacità
Kaa-pacità pag. 11/12
Le “Curiosi Cub”
3
Era da un po’ di tempo che nella Giungla c’era la siccità. Molti degli amici di Mowgli
si erano spostati in altri luoghi, in cerca di , e persino i , che di solito andavano
a caccia nelle terre vicine alle loro tane, si erano spostati. Mowgli non si era mai
spinto tanto lontano da casa sua come ora e si trovava in terre a lui sconosciute.
Conosceva tutte le parole maestre e sapeva che c’era bisogno del permesso per
poter cacciare in zone di caccia non sue, ma non sapeva chi abitasse quei posti e
così vagò per molto tempo, fino a che non trovò un lago, circondato da una folta
vegetazione. Lì l’acqua era limpida e bevve fino a dissetarsi completamente.
A un certo punto, però, un animale che non aveva mai visto si avvicinò per bere.
Mowgli fece un balzo indietro e preparò il coltello: l’animale, infatti, assomigliava a
Shere-Khan, la tigre , ma aveva delle macchie al posto delle strisce e, in realtà, non
sembrava così pericoloso. Beveva e quasi non badava al cucciolo d’uomo. Mowgli
rimase a studiare l’animale per qualche minuto poi provò, incerto, a pronunciare
una delle parole maestre che conosceva: “siamo dello stesso sangue, tu ed io.”
Il , perché di un giaguaro si trattava, alzò lo sguardo e notò il piccolo cucciolo
d’uomo, con il suo serrato in mano, lo sguardo cupo e serio, che voleva
essere minaccioso. Il giaguaro provò istantaneamente simpatia per quel piccolo
essere che non aveva mai visto. Iniziò a chiacchierare con Mowgli e Mowgli capì
ben presto che si era sbagliato sul conto del giaguaro, lo aveva giudicato prima di
conoscerlo. Aveva forse commesso l’errore che avevano commesso gli altri
quando lui era solo un cucciolo, pensando che fosse cattivo come tutti gli altri
uomini. “Bisogna conoscere le cose, prima di giudicarle” pensò fra sé e sé Mowgli.
Grazie al , scoprì che quello era il posto dove c’era l’acqua più pura che
potesse esistere e che il popolo dei giaguari avrebbe dato agli abitanti della Giungla
il permesso di bere e cacciare lì per il tempo della siccità, purché lo facessero
per necessità e non per divertimento. Mowgli allora ringraziò il suo novo amico e
andò a riferire al suo branco. Aveva imparato anche lui, in questa avventura, che
spesso la prima impressione è quella sbagliata.
4
...Gioca con
Bagheera
Chi si sta nascondendo??
Colorando solo i riquadri con il pallino nero
...Buon
Divertimento!!!
all’interno potrete scoprire chi è uscito
dalla tana dopo il rigido inverno
B.-P. Day - LaZIO
Baloo Risponde
5
Buona Caccia
Lupi!!!
Come state???
Che
avete fatto di
bello questi
giorni????
Siiiiiii! 2 addirittura!
Però c’è un mio
amico che è un
pochino scarso
ed è stato preso in
giro da tutti!!!
Sono andato
a consolarlo
perché ad un
certo punto mi è
venuta in mente
la parola maestra
di Kaa!
Io sono
andato a
giocare
a calcio!!!
Ma non
si fa!!!! è
una cosa
brutta!! Ognuno di
noi è bravo in una
cosa e più imbranato
in un’altra, ma a
nessuno di noi piace
essere presi in giro!!
Ohhhhhhh!!!
Che bello!!!
Lupi me la
ripetete tutti
insieme???
Meraviglioso!!!
E hai fatto
Goal???
Hai ragione
Baloo infatti
poi il mio amico
si è messo a
piangere, e non
mi è piaciuta
questa cosa!
E tu cosa
hai fatto
Marco?
CUOR LEALE E LINGUA
CORTESE FANNO STRADA
NELLA GIUNGLA!!!!
Bravissimi
Lupi! Rispettare
gli altri
è importante e
ricordate che siamo dello
stesso sangue fratellini!!!
Sono orgoglioso di voi!!
B.-P. Day - LaZIO
6
Giornalista
del mese
BRaNCO DeLLe SORtI - DeLeg. DI CaSSINe
Giornalista
7
LA RINASCITA. Sabato 19 e Domenica
20 Novembre 2016 si è tenuto
un evento davvero importante, per
tutti i gli scaut, che, come me, appartengono
alla sezione di Messina del gruppo scaut Assoraider.
Si è voluto festeggiare il 4° anno della
cosiddetta Rinascita. Era infatti il 20 Novembre
del 2012, quando alcuni ex lupetti decisero
di provare a rimettere in piedi il gruppo scaut
nel quale, da bambini, avevano vissuto momenti
meravigliosi ed indimenticabili. Inizialmente
pochi ragazzi, della città di Messina, risposero
all’appello, ma ad oggi la nostra sezione conta
tanti lupetti, esploratori, rover e raider. Per
celebrare la rinascita, è stato organizzato uno
speciale campo scaut. Verso le 16 del pomeriggio
di sabato 19, ci siamo ritrovati in una località
davvero suggestiva: Forte Serra la Croce,
una struttura fortificata, risalente al 1890, con
tanto di fossato e ponte levatoio, che sovrasta
l’incantevole scenario dello stretto di Messina
e dei Laghi di Ganzirri. Arrivati al campo, dopo
aver sistemato le nostre cose, abbiamo cantato
varie canzoni e ci siamo dedicati a recitare
la promessa, l’alza e l’ammaina bandiera. La
nostra Akela ci ha incaricati di inventarci una
scenetta che avesse come soggetto “l’evoluzione”.
Ci siamo consultati tra di noi ed abbiamo
inventato la trama con i vari personaggi e le
cose che dovevano dire. Così, io sono stato il
narratore, mentre gli altri lupetti hanno recitato
una scenetta in cui alcuni cuccioli di lupo,
interpretati dai lupetti più piccoli, diventavano
a poco a poco adulti, attraverso il superamento
di varie prove a cui erano sottoposti dai Vecchi
Lupi del branco. Con loro grande stupore, i giovani
lupetti si ritrovarono alla fine con una folta
pelliccia, che ormai aveva preso il posto della
morbida peluria che li ricopriva alla nascita.
Capirono, così, di essere diventati grandi, cioè
di essersi evoluti. La serata al fuoco di bivacco
è, quindi, trascorsa così, animata da questa
piccola recita. La mattina ci siamo svegliati in
del mese
una meravigliosa giornata di sole, nonostante il
mese di Novembre fosse ormai quasi alla fine,
e abbiamo potuto ammirare ancora di più il
paesaggio dello stretto di Messina dove si vedevano
in lontananza anche le isole Eolie.
Dopo la colazione, abbiamo partecipato ad una
specie dl caccia al tesoro, organizzata dai Vecchi
Lupi. Siamo stati divisi in 2 mute, ciascun
gruppo aveva affidata una zona, in questa zona
dovevamo cercare le varie tessere di un puzzle
con il quale dovevamo ricostruire una parola
maestra. Ogni gruppo aveva il proprio puzzle
da formare e, come indizio, ci è stato detto di
cercare soprattutto sotto le pietre.
Alla fine hanno vinto i lupi della muta nera.
Dopo pranzo, abbiamo potuto giocare in tanti
modi, e siamo anche entrati nella fortezza passando
attraverso il ponte levatoio.
Infine, stanchi ma felici, verso le 15,30 abbiamo
riabbracciato i nostri genitori che ci hanno
raggiunti al campo per riportarci a casa.
Grazie Akela e grazie anche a tutti gli altri
scaut adulti, che ci danno la possibilità di vivere
le stesse giornate indimenticabili che loro
hanno vissuto da bambini e da ragazzi, nel
bellissimo mondo Assoraider che hanno fatto
Rinascere a Messina.
Andrea Bonina, Capo Muta Fulva
BRaNCO DeL fIORe ROSSO - SeZ. DI RODaNO
8
La Zampa
di Akela
CIAK ... si Giungla !!!
BUUUUUONA CAAAACCIA!!! Finalmente per voi miei adorati
lupetti una nuova ed entusiasmante Zampa di Anela. Abbiamo potuto
vedere con grande gioia che avete partecipato in tantissimi al concorso
precedente. Proprio per questo il nuovo concorso sarà ancora più bello
e più impegnativo... proprio perchè in questi anni avete dimostrato, dai più
grandi ai più piccini, che siete davvero dei lupi astuti e pieni di energia. Rileggete
il titolo dell’articolo …. a cosa vi fa pensare??? Si si proprio quello che
state immaginando, e poi a noi piace tantissimo andare a teatro....
In cosa consiste il gioco? Il giorno 31 MARZO, è arrivata
all’indirizzo Mail dei vostri Vecchi Lupi una mail contenente
una storia per tutti i lupetti e i branchi d’Italia... ATTEN-
ZIONE però... sarà inviata solo la storia! Ebbene si miei
cari, niente di meno che diventare dei piccoli attori su un
palcoscenico, con: scenografia, costumi dialoghi creati interamente
da voi!!!!! Ovviamente con l’aiuto dei vostri Vecchi lupi!!!
Come si partecipa?
Il concorso è indirizzato a tutto il branco, in
questo caso dividervi in mute per rappresentare
l’intera storia potrebbe essere la soluzione
migliore, sia per le scene che per l’organizzazione.
Come decreteremo il
branco vincitore?
I parametri di valutazione saranno: la collaborazione
tra voi, lupi, la scenografia creata
e i dialoghi che verranno fuori dalla storia ;
non tutti devono recitare, l’importante è fare
un bel gioco di squadra. Al branco vincitore
saranno inviate le magliette della Zampa di
Akela.
Cosa bisogna inviare ...
e dove?
Bisognerà fotografare le diverse fasi comprensive
di preparazione delle scenografie e
costumi ed inviarle insieme ad una relazione
dell’attività e un video di tutta la rappresentazione
che dovrà durare fino ad un massimo di
20 minuti. Inviare il tutto a: jaw@assoraider.it
(tranquilli questo lo faranno i vecchi lupi)
La scadenza è stata fissata al 31 AGOSTO 2017, in modo che possiate recitare
durante le vacanze di branco.... ed ora che aspettate???? Correte a chiedere ai
VECCHI LUPI di consegnarvi la storia che abbiamo inviato....
Buona caccia e ricordatevi CIACK SI GIUNGLAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
BRaNCO DI SeONee - SeZ. DI Statte
Kaa-pacità 9
BUONA CACCIA a Tutti CARI LUPI ! Cominciano le belle giornate
di ssssssssole e non c’è niente di meglio di una bella
essssscursssssione! Ma ogni bravo lupo deve avere sssssssempre
pronto un kit per cacciare anche in montagna... Prima di tutto
bisogna avere ben chiaro l’equipaggiamento da inserire nel nostro kit.
Sono
Indispensabili:
giubbotto impermeabile
(keeway)
cordini e moschettone
borraccia
torcia
kit pronto soccorso
sacchetti di plastica
per i rifiuti
Possono
Essere
Utili
Anche:
bussola
cartina per orientarsi
binocolo
abbigliamento di ricambio
Aaaaaah, non dimenticate
di portare con voi anche:
macchina fotografica per scattare
delle foto a qualche bel
panorama; bastone per camminare
più agevolmente; telone
per proteggervi da pioggia o
sole durante una sosta... Ma soprattutto
indossate gli scarponi
adatti a un’escursione, comodi
e resistenti! BUONA CACCIA E
BUONA ESCURSIONE!!!!!!
Per cusssssstodire in modo pratico e ordinato
alcuni di quesssssti oggetti potete cosssssstruire
un kit, con tanto di tasssssche,
attraversssssso 5 ssssemplici mossssssse.
1
Cominciare a posizionare gli oggetti
e fare un segno con un gessetto per
vedere le distanze tra le cuciture
che stiamo per fare.
2
Abbiamo così
realizzato le
tasche...
Non manca che
inserirci l’equipaggiamento
e ricoprirle
piegando la
stoffa avanzata.
3
Dotarsi di una stoffa resistente e che possibilmente
non si sfilacci... per il colore scegliete quello
che vi piace di più!!! Tagliarla delle dimensioni
desiderate, io ho scelto 1m (di larghezza) x 60 cm
(di altezza), e ripiegare la stoffa su sè stessa per
le dimensioni che preferite (io ho scelto 20 cm,
che sarà poi l’altezza delle tasche)
Con l’aiuto di un adulto e facendo moooooolta
moooolta ATTENZIONE all’ago, cucire con ago e filo
i due strati di stoffa nel lato piegato, seguendo i
segni disegnati in precedenza. Vi consiglio di realizzare
una cucitura con il filo doppio e i punti molto
vicini, per renderla più resistente. Se volete personalizzare
il vostro kit potete realizzare anche una
taschina per i piccoli oggetti (per esempio bussola o
moschettone): basta prendere un pezzetto di stoffa e
cucirlo sopra una delle altre tasche.
4
ARRotoLAtE IL KIt E InSERItELo
nEL voStRo ZAInEtto... PRonto PER
ESSERE USAto DURAntE LA PRoSSIMA
ESCURSIonE In MontAGnA!
5
BRaNCO LUNa PIeNa - SeZ. DI taRaNtO 2
10 Kaa-pacità
C
arisssssimi
lupi, per tutte le vossssstre
cacce fuori dalla tana, è molto importante
avere uno zaino ben organizzato,
per poter avere a portata di mano tutto
quello che ci ssssserve!
CoRPo 1: lo zaino, và organizzato in modo tale che
le cose più utilizzate siano più facili da recuperare.
CoRPo 2: per un’organizzazione migliore,
per esempio, possiamo dividere il contenuto del
nostro zaino in sacche che corrispondono ai diversi
momenti della giornata.
Sacca accessori
Busta
per la
biancheria
sporca
Pranzo al sacco
Sacca giorno
Sacca notte
Sacco a pelo
Sacca pasti:
... posate,
stoviglie,
bicchiere
Sacca sera
Sacca igiene
Consigliooooo!!!
Stuoino
Poncio
Scarpe
di
riserva
Ssssssstate attenti Lupi, perchè
ssssse avete fatto in maniera
perfetta lo zaino, lui sssssi
reggerà in piedi da ssssolo!!
SACCHE
SACCA GIORNO:
Cambio per la
giornata, mutande,
calze e maglietta
SACCA SERA:
Felpa, K-Way o
Giubbino impermeabile
SACCA NOTTE:
Pigiama o Tuta
SACCA IGIENE:
dentifricio, spazzolino,
sapone,
asciugamani
SACCA PASTI:
gavette, posate,
bicchiere
SACCA
ACCESSORI:
Quaderno di Caccia,
astuccio, torcia.
Stuoino e
Sacco a Pelo
Le "Curiosi Cub"
dai voli di Chil
"Il viaggio di Frenciok"
“Siamo dello stesso sangue, fratellino tu ed io”
2ª° TAPPA - Lazio 19/02/2017
Frenciok era un bimbo che abitava su un pianeta lontano dalla Terra. Questo
pianeta si chiamava Colorio e ogni città aveva un nome diverso dalle altre
solo che nessuno era a conoscenza di cosa accadesse negli altri villaggi eccetto
per quello in cui vivevano. Il suo villaggio era circondato da grandi mura e ogni
cosa all’interno era stranamente di colore scuro. Tutti gli anziani del villaggio non
avevano voglia di parlare dell’esterno e si limitavano a sapere che li a casa loro andava
tutto bene e non avevano bisogno d’altro dagli altri villaggi. Ma questo villaggio
era troppo strano per Frenciok, un bambino un pò vivace e che non aveva nulla a
che vedere con gli altri perchè era solare, pieno di curiosità e divertente. Non capiva
come mai tutti i gelatai avevano solo gusti al cioccolato? E tutti i tipi di biscotti
erano fatti con latte al cacao? Persino la farina era solo di segale in quel villaggio…
L’unica cosa ad avere un colore diverso dal resto era il cielo, passava intere giornate
ad osservare quel cielo colorato così diversamente dal resto che lo circondava.
Cominciò ad inventare dei nomi per i vari colori che scopriva
senza sapere che stava chiamando con un altro nome
solo l’alba, il tramonto e la notte. Era stanco di vedere tutta
questa poca fantasia e decise di scoprire cosa ci fosse
oltre il muro e se ci fossero altri colori da scoprire.
Così cominciò a chiedere informazioni in giro per la
città cercando di non attirare l’attenzione su di lui
visto che nel suo villaggio gli anziani erano molto
severi e rispettavano le tradizioni di silenzio su cosa
ci fosse oltre il muro. Dopo un intero giorno di ricerche
aveva solo scoperto che era impossibile
oltrepassare quelle mura e che
oltre il loro villaggio non c’erano
altri esseri umani ma solo mostri
in grado di far male in un
modo strano, solo parlando
e puntando il dito contro di
loro. Così un po’ spaventato
ma ancora curioso continuò
la sua ricerca fino a quando non
fu’ visto da un anziano mentre cerca-
11
12
Le "Curiosi Cub"
dai voli di Chil
va di scalare il muro, subito fù ripreso
e portato nella capanna dall’anziano
signore che in fretta chiuse la porta e
cominciò a parlare. Stranamente aveva
qualcosa di diverso rispetto agli altri
abitanti del villaggio e non aveva intenzione
di sgridarlo ma di raccontare
la storia di quando da bambino trovò
uno strano pezzo di pane diverso da
quello che aveva sempre visto.
E di quando provò ad uscire dal villaggio
scavando un tunnel con una pala
che aveva in casa, sfortunatamente
non riuscì ad arrivare lontano perché fu
scoperto e messo sotto sorveglianza dagli
abitanti del villaggio. Ora però avendo visto
cosa cercava di fare quel bambino curioso
decise di aiutarlo a scoprire cosa ci fosse
oltre il muro donandogli la pala in segno di
fiducia e con la speranza che possa trovare
delle risposte alle sue domande.
Così Frenciok corse in un angolo poco visibile
e cominciò a scavare. Passò tutta la
notte in quel tunnel finché non decise di risalire
e in un primo momento gli sembrava
di essere rimasto a casa sua visto che aveva trovato dei muri simili a quelli del suo
villaggio. Solo che erano di un colore diverso come quello del cielo di mattina quando
è tutto illuminato. Non aveva messo in conto però che quel tunnel fosse magico e
Frenciok all’uscita dello stesso si smaterializzò
e giunse a pezzi sulla terra,
qui da noi. Per far si che Frenciok possa
scoprire gli altri villaggi tra cui il nostro,
insieme a tutti i lupetti del Lazio,
finalmente siamo riusciti a ritrovarlo,
a ricomporlo e finalmete a farlo incontrare
con l’altro bambino che abbiamo
salvato in Sardegna, Pakomaria.
Il nostro viaggio continua, rimanete
sintonizzati e scopriremo sul prossimo
giornalino chi sarà il prossimo personaggio
della nostra storia.
Keep calm and beat your limits
questa forse è la sola ragione che ho,
Keep calm and beat your limits
ma è proprio quello che farò.
Keep calm and beat your limits
14
La Pattuglia
Reparto “La Rocca”
BULL-DOG
La nostra pattuglia è la pattuglia Bull-dog, del Reparto
la Rocca di Ardea. Essa è stata aperta molti
anni fa, inizialmente come una pattuglia totalmente
maschile. Adesso è una pattuglia mista e il suo primo capo Cristiano
è ad oggi il nostro Capo Reparto. La nostra pattuglia ad
oggi è composta da: Simone che è il capo pattuglia, Gaia il nostro
vice, Costanza , Dario, Andrea, Martina e Carlo Alberto.
L’obbiettivo della pattuglia è mantenere il nostro record,
ovvero quello di aver vinto la fiamma e il trofeo La Rocca
per molti anni di seguito. Speriamo di riuscire a vincerlo anche
quest’anno e per questo ci impegneremo al massimo! La
vita in pattuglia a volte è difficile ma tutti insieme è difficile
ma tutti insieme riusciamo sempre a risolvere ogni problema
con allegria e spirito scout, restando sempre uniti ancor più
di prima. Secondo noi il percorso scaut dovrebbe essere
provato da tutti, grandi e piccini che siano. Vi salutiamo
con il nostro grido: ... LENTI! POSSENTI! BULL-DOG!
Chi lo ha Detto?
un Supereroe o B.-P.
15
1. “Tu sei più forte di quello che pensi. Fidati di me.”
B.-P.
Supermen
2. “Noi non falliamo mai quando facciamo il nostro
dovere, ma falliamo quando trascuriamo di farlo”
B.-P.
Capitan
America
3. “Il codice del cavaliere è ancora oggi il codice dei
gentiluomini”
B.-P.
Batman
4. “Ricorda, questa è l’ultima volta che sentirai di me,
pensaci su”
B.-P.
Wolverine
5. “È ciò che abbiamo dentro che fa un uomo, non la
nostra pelle.”
B.-P.
Hulk
6. “La vera felicità sta in fondo alla strada. Lì si trova
l’equilibrio e l’armonia, la regione e l’emozione”
B.-P.
Aquaman
7. “Noi programmiamo per giorni e giorni, e quando
arriva il momento, improvvisiamo”
B.-P.
Quicksilver
8. “Non importa quanto male vadano le cose, c’è sempre
qualcosa di buono oltre l’orizzonte”
9. “La felicità non è solo il piacere, non è il risultato
della ricchezza. La felicità è il risultato del lavoro.”
B.-P.
B.-P.
Lanternaverde
Iron Man
10.“Date alle persone un ideale per andare sempre
avanti. Loro correranno dietro di voi, inciamperanno,
cadranno. Ma al momento giusto si uniranno a voi”
B.-P.
Superman
Le risposte giuste: 1) Superman, 2) B.-P., 3) B.-P., 4) B.-P., 5) B.-P., 6) Aquaman, 7) Quicksilver, 8) Lanterna Verde, 9) B.-P., 10) Superman
16
Vita di
PATTUGLIA
Incarichi di Pattuglia
Per quanto riguarda il Segretario:
è il componente della pattuglia
che si occupa di tenere in
ordine l’albo di pattuglia e quindi
tutto quello che comporta la sua
manutenzione e cura.
Inoltre annota tutto ciò che
viene svolto durante le riunioni
di pattuglia e soprattutto
cura la stesura delle
relazioni dei campi e delle
uscite svolti.
Buona caccia esploratori , in
questo numero parleremo di
due incarichi di pattuglia importanti
e soprattutto utili per un
campo estivo, specialmente per il
CNE di quest anno. Andiamo quindi
a scoprire il ruolo del Segretario e
dell’Infermiere.
L
’infermiere, è colui che
all’interno della pattuglia
conosce alla perfezione tutte
le norme di pronto soccorso (è
preferibile affidare l’incarico ad
un esploratore che è in possesso
della specialità di primo soccorso),
cura e mantiene la cassetta
di pronto soccorso della pattuglia.
È importante che la controlli
periodicamente per evitare che i
materiali si rovinino. Questi deve
anche saper intervenire e ovviamente
informare prontamente
la staff di reparto
in caso di incidenti. Ricordate
però di non
prendere mai iniziative
nel gestire
situazioni
particolari e di
non somministrare
mai
farmaci!
Buona Caccia
Usignolo Amichevole
i Trucchi per la
CUCINA PERFETTA
17
Telone di
copertura
Tanica, sistemata
al contrario
per avere un
“rubinetto” a
portata di mano
Tavolo di lavoro
Cambusa
Bacinella
per lavare
Fornelli
Questa cucina da Campo è un
piccolo gioiello. C’è tutto in
pochissimo spazio,
è efficace, ordinata e bella.
IL MATERIALE: la ptg dovrà essere preparata
per qualsiasi tipo di pietanza. 2 pentole
di differente grandezza, una per la pasta e
una per il condimento, con relativi coperchi,
lo scolapasta, almeno una padella, una
griglia per la brace, mestolo, cucchiaio di
acciaio, forchettone, tagliere, pinza per carne
grigliata, paletta per padella, un vassoio,
una insalatiera.
IGIENE: la pulizia è una delle basi per una
buona cucina. SE UNA POSATA CADE, BISO-
GNA LAVARLA! Molti alimenti vanno lavati
prima di essere cucinati (es. patate) o di
essere mangiati (es. insalata).
PENTOLE: un piccolo trucco per dimezzare il
proprio lavoro di pulizia, prima di mettere le
pentole sul fuoco potete mettere un po’ di
sapone da cucina sotto le pentole in modo
che quando si andranno a lavare, l’annerimento
sarà più facile da eliminare.
SICUREZZA: è alla base di ogni attività.
Non serve una fiamma altissima per cucinare,
serve invece un ESTINTORE!
LIBRO DELLE RICETTE: deve essere sempre
presente! Il cuoco non sa ogni tipo di ricetta
a memoria; è necessario costruirsi un libro
con tutte le ricette durante l’anno in modo
da essere indipendenti ai fornelli!
SUDDIVISIONE DEI COMPITI: affinchè ogni
pasto sia commestibile serve che ogni pattugliotto
svolga i propri compiti. Il CUOCO
sarà ai fornelli; il MAGAZZINIERE controllerà
la presenza o la mancanza di materiale;
gli ADDETTI ALLA LEGNA, coloro che LA-
VANO IL PENTOLAME, dovranno svolgere
principalmente il loro lavoro ricordando
l’importanza degli INCARICHI DI PTG e dei
POSTI D’AZIONE.
IL CUOCO: il cuoco è l’ingrediente segreto
di ogni ricetta!!!
18
La Tecnica...
Topografia
NORD
α
P
SUD
A
Il materiale che serve per un’attività di
topografia è: bussola, cartina, coordinanometro,
righello, matita e penna, carta
lucida e carta millimetrata, pastelli di almeno
3 colori. Fondamentale per qualsiasi Scaut è
sapere svolgere una MARCIA ALL’AZIMUT.
È un’attività semplice quanto importante e
divertente. L’Azimut è un angolo e, una marcia
all’Azimut, non è altro che percorrere una
linea retta secondo l’angolo α - come mostra
l’immagine a lato. Sono indicati inoltre anche
i passi o metri da percorrere in quella determinata
direzione prima di cambiare l’angolo!
Quindi se mi viene indicato 185° - 50 passi le
operazioni che dovrò svolgere sono;
1. Misurare 185° dal Nord
2. Percorrere 50 passi nella direzione
individuata
È semplice e può servire per fare un percorso
rettificato, per vedere e trovare degli indizi, e
per tanto altro…
MAGARI A ... 185° e 50 PASSI ... CI SARÀ
DEL CIBO … O IL PROSSIMO CNE!!!
Al CNE?
Si ma con STILE!
19
Buona caccia Esploratori ed Esploratrici!
Il campo nazionale è alle
porte e dobbiamo essere super
preparati nei vari aspetti tecnici ma non
dimentichiamo che lo stile è quello che ci
contraddistingue. Partiamo dall’uniforme
Il cappellone è il simbolo dell’esploratore
e dello scaut per eccellenza , inoltre ci ripara
dal sole e dalla pioggia! Ricordiamo
sempre di mantenerlo nella sua forma
originale e di mettere sulla parte anteriore
una spilla con il giglio per l’esploratore, e il
trifoglio per l’esploratrice. Inoltre è importante
il cinturino che fissa il cappellone
alla nostra testa che può essere fissato al
copricapo tramite il nodo “carrick”.
Il fazzolettone con i suoi colori caratteristici
rappresenta l’appartenenza al
reparto e soprattutto la promessa!
Quindi va indossato piegato sempre
correttamente e con dei porta
foulard adeguati... ricordiamo che gli
eccessi non sono ne belli ne comodi! In
ultimo non è bello vedere fazzoletti
annodati. La camicia è l’elemento
dell’uniforme per eccellenza, rappresenta
un po’ la carta d’identità
di un esploratore perché ci sono
cuciti i distintivi di appartenenza
all’associazione ,alla regione e alla
sezione. Inoltre su di essa è cucita anche
la progressione verticale e orizzontale
dell’esploratore. Ricordiamo sempre di
non sgualcirla, magari tenendola in tenda
con delle grucce, e di non sporcarla, utilizzandola
esclusivamente per le cerimonie e
per attività specifiche! I pantaloni di velluto
sia lunghi che corti sono un altro pezzo
fondamentale che compone la nostra
uniforme , sono indispensabili! Anche su
questo ricordiamo di tenerli il più apposto
possibile e soprattutto non dimentichiamo
i calzettoni verdi alti sotto quelli corti!
La cintura associativa è la ciliegina sulla
torta per completare la nostra bellissima
uniforme! Ricordiamo di lucidare la placca
metallica in modo da renderla più bella e
di posizionare questa in sovrapposizione
al bottone dei pantaloni! Ovviamente ricordate
che lo stile non è solo l’uniforme
ma anche come affrontate la vita di pattuglia
e tutte le attività ... Buona Caccia!
Usignolo Amichevole
20
Le stelle sono là, al di sopra dei
Comignoli delle Case
Ciao a tutti oggi sono qui per raccontarvi un’attività scaut
che si è svolta i giorni 11 e 12 Febbraio 2017 in località della
Masseria Capocanale in agro di Statte (TA). Quest’attività
ha coinvolto l’Alta Pattuglia, un gruppo più ristretto di ragazzi più
grandi che rivestono il ruolo di capi e vice capi pattuglia o che si
trovano a vivere il loro ultimo anno nel Reparto prima di passare
in Compagnia. Con grande entusiasmo, siamo partiti felici da
casa e dopo la lunga attesa siamo arrivati sul posto carichi e felici
di affrontare una nuova avventura. Dopo aver sistemato i nostri
zaini e i nostri giubbotti all’interno della struttura, siamo usciti
fuori per cominciare le nostre attività. Il luogo era molto bello e
grande, infatti intorno alla struttura principale, c’era un giardino
pieno di piante e animali. Al suo interno, i locali della masseria a
nostra disposizione erano suddivisi in due piani: nel piano superiore
c’era un bagno e altre due stanze, mentre in quello inferiore,
decisamente più spazioso, c’era un grande salone con annesso
camino dove abbiamo pernottato, la cucina e un altro bagno.
La prima attività che abbiamo svolto è stata un approfondimento
sulla storia dello scautismo, in particolare sulla vita di Baden
Powell, il fondatore del nostro movimento. Quest’attività è stata
svolta in una piccola veranda attaccata all’ingresso della struttura,
dove c’era un tavolino e delle panchine su cui ci siamo seduti.
Dopo un po’ abbiamo fatto una pausa e abbiamo fatto una partita
a Tic Tac Toe, dividendoci in due squadre. Il campo di tris è
stato costruito con 9 hula-hop dove ognuno di noi doveva cercare
di fare tris, correndo uno alla volta verso il campo con delle pezze
o con dei foulard scaut. In serata abbiamo invece fatto un’escursione
notturna nella tenuta della Masseria. Stavamo camminando
tranquillamente quando ad un certo punto abbiamo intravisto
delle rocce e abbiamo scoperto una gravina molto grande con accanto
una specie di labirinto dove c’erano molte caverne dove vivevano
varie specie di animali, come pecore, galli e galline, cavalli
e tanti altri animali. Il nostro Capo Reparto che quella struttura
è chiamata Iazzo. Successivamente abbiamo scoperto ciò che
ci è sembrato un tempio e che abbiamo subito visitato, trattenendoci
per diverso tempo a cantare canzoni scaut e cercando di
scrutare nel cielo le costellazioni più conosciute (Piccolo e Grande
carro,Orione e Cassiopea). Se vogliamo anche questo momento
suggestivo è stato in fondo un momento di spiritualità. Dopo
siamo ritornati nella struttura per mangiare la nostra cena al
sacco e per imparare alcune nozioni elementari di sopravvivenza
utili per la progressione di Ranger.
Come ultima attività del giorno abbiamo acceso un fuoco nel camino
e abbiamo svolto una veglia scaut, ovvero un momento di
spiritualità e di riflessione sui valori della legge scaut, in questa
occasione ognuno di noi deve realizzare un biglietto anonimo ove
scrivere il significato di un articolo della legge oppure doveva individuare
una canzone, storia, racconto la cui morale corrispondesse
ad un certo articolo della legge scaut. A turno poi si pescavano
questi bigliettini e venivano letti e commentati da tutti. Questa
volta abbiamo trattato i seguenti articoli:
- Lo scaut ama e protegge il debole anche con il suo personale
sacrificio;
- Lo scaut è cortese e sereno anche nelle difficoltà;
- Lo scaut sa che per imparare a guidare gli altri deve prima
saper obbedire.
Inoltre questa attività era un’occasione per Danilo, il capo pattuglia
della ptg Falchi, di prendere la specialità di spiritualità. A lui
il compito arduo di provare a trovare i collegamenti tra la legge
scaut e la legge raider. L’attività è andata molto bene e alla fine
della veglia ci siamo messi i pigiami e ci siamo messi nel sacco a
pelo per dormire. La mattina dopo appena svegli abbiamo fatto
colazione e ci siamo lavati e cambiati molto velocemente, quindi
abbiamo montato il pennone e fatto la Cerimonia dell’Alza Bandiera.
Poi abbiamo ripreso le attività facendo un percorso rettificato,
un’attività di topografia che consiste nel creare una mappa
approssimativa di un luogo grazie alla bussola e alle nostre
gambe!!! Infatti bisogna segnare su un foglio i metri e i gradi nella
direzione in cui si vuole andare per poi creare una cartina in scala
con i disegni degli elementi (legenda) che circondano il percorso
su carta millimetrata. Dopo sempre divisi per gruppi abbiamo costruito
delle esche in cera, oggetti utili per accendere un fuoco
in caso di legna bagnata, in pratica con l’aiuto di un fornelletto,
si scioglie in un pentolino una candela di cera che poi si versa in
una scatoletta di tonno vuota mettendo per miccia un pezzo di
spago. Tale trucco ci potrà essere molto utile in vista del Campo
Nazionale Esploratori.
Successivamente abbiamo appreso 2 tecniche di discesa in corda
singola per calarsi su piccole altezze assicurando una cima attorno
ad un albero. In seguito abbiamo svolto un’attività di accensione
di un fuoco con paglia, carta, aghi di pino e con molti
legnetti di piccolo, medio e grande spessore. La cosa particolare è
che abbiamo dovuto accenderlo senza usare fiammiferi o accendino,
ma solo con l’ausilio di un particolare strumento chiamato
acciarino. Tutti siamo riusciti ad accenderlo ed è stato molto
divertente.
Dopo abbiamo pranzato con pasta al sugo con tonno e come secondo
una bistecca di carne a testa e come contorno l’insalata
condita!!! Infine ci siamo divisi in due squadre e abbiamo fatto
il torneo di Quidditch, un gioco di squadra inventato nei romanzi
di Harry Potter che noi abbiamo adattato in qualità di Reparto
Hogwarts. È stata davvero un’esperienza fantastica e la rifarei
milioni di volte!!!
A cura dello scaut Michele Petio (VCP Giaguaro)
Un saluto dal Reparto Hogwarts e alla prossima!!!!
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DUEMILADICIASSETTE
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Il Campo Mobile
Il campo mobile è l’attività principale e caratteristica del
Rovermoot della nostra Associazione. Esso consiste in una vera
e propria sfida con se stessi da affrontare per superare i propri
limiti. La Strada ci permette di crescere, provare forti emozioni
e stringere rapporti che dureranno anni.
La nostra branca ha sempre puntato su questo forte strumento
di crescita e di Condivisione. Passerete 3-4 giorni immersi nella
natura, a spasso sulle vette del Nevegal. Camminerete insieme
ad altre compagnie fino a raggiungere il vostro traguardo,
sarete voi a dover gestire le forze, le provviste e la Strada
che avrete davanti. Il vostro zaino dovrà essere ricco di voglia
di fare, di ridere e di spalancare gli occhi davanti a panorami
eccezionali. Ma soprattutto dell’equipaggiamento necessario
per permettervi di allestire il vostro “campo” ogni giorno, di
cucinare in qualsiasi condizione il cibo che vi verrà fornito e
soprattutto per dormire ogni notte sotto un diverso (ma non
troppo) cielo stellato. Servirà anche prudenza, attenzione e
stile scaut per affrontare le possibili difficoltà che avrete di
fronte, come nel caso di sosta ad un bivio, la scelta della giusta
strada che, con cartina e bussola, saprete sempre ritrovare.
Possiamo già svelarvi quale sarà la parte più bella… l’esser
consapevoli di aver costruito una parte di voi, passo dopo
passo. Sarà bello, tornati a casa, ascoltare le vostre canzoni,
leggere i vostri pensieri e guardare le foto raccolte durante il
viaggio.
In queste piccole pubblicazioni riceverete dei consigli
che, secondo noi, potranno esservi utili in questa
avventura. Ovviamente potrete anche dare spazio alla
vostra creatività e alle vostre conoscenze.
Non ci resta che augurarvi una buona preparazione
e sperare di incontrarvi presto in cima a quelle
stupende vette. Ricordate: siete voi a gestire la
strada e la vostra esperienza, noi cerchiamo di
aiutarvi a renderla il più spettacolare possibile.
Buona Strada!!
22 VOGLIA DI STRADA
Equipaggiamento Personale
Questa scheda nasce con lo scopo di ricordarvi ciò che già
dovreste conoscere data la vostra esperienza…ma un ripasso
non fa mai male. Questo è ciò che vi proponiamo, starà a voi
valutare e scegliere adeguatamente il vostro equipaggiamento,
tenendo in considerazione il rapporto Utilità/Peso.
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• Uniforme Completa
• Zaino da Trekking
• Sacco a Pelo
• Stuoino
• Beauty Case Completo
• Carta Igienica
• Accappatoio in microfibra
• Asciugamani
• Gavetta
• Bicchiere/tazza
• Posate
• 2 Borracce in alluminio o
Plastica
• Copricapo
• Biancheria intima
• Pantaloni di ricambio
• Maglione o felpa
• Poncho o Kway
• Scarponi da Trekking
• Scarpe da ginnastica
• Ciabatte
• Costume da bagno
• Torcia con pile di ricambio
• Sapone bucato ecologico
• Mollette
• Gruccia pieghevole
• Set cucito
• Uniforme da campo
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Consigli Utili
Principio Cipolla: per ottenere una protezione efficace è meglio
infatti ricorrere a sufficienti capi di vestiario relativamente
sottili e leggeri indossati gli uni sugli altri, piuttosto che ad uno
solo grosso e pesante.
Sacco a Pelo: anche se servirà nella stagione estiva, dovrete
averne uno adatto alle basse temperature presenti in alta
montagna.
Scarpe da Trekking: rigorosamente solide e impermeabili.
Qualora fossero nuove, inizialmente vi daranno un po’ fastidio
in quanto il piede deve abituarsi alla scarpa; datevi tempo e
calzatela spesso. Vedrete che il dolore sparirà del tutto. In caso
di “bolle ai piedi” l’utilizzo di cerotti appositi vi faciliterà assai
la camminata. Se invece possedete già delle scarpe, potete
pensare di utilizzare un prodotto che ripristini la pellicola che
le rende impermeabili.
Pantaloni da Campo: lo stile è importante, però durante le
lunghe camminate i pantaloni dell’uniforme possono risultare
fastidiosi e creare problemi. Portarne uno o più di cotone,
possibilmente verde, potrà sicuramente agevolare il passo.
VOGLIA DI STRADA 23
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Equipaggiamento Personale
Pile - Maglia Termica: non sottovalutate l’utilità di questo
oggetto. Leggero, caldo e non ingombrante renderà più calde
le vostre serate. Contro la pioggia: “se la pioggia cadrà più
divertente ancor sarà” ... Mantella: presenta il vantaggio, se
opportunamente sagomata, di proteggere sotto di se anche lo
zaino. Sacchetti di plastica: per riparare gli oggetti o indumenti
dall’umido o per avvolgere i piedi in caso di guado.
Di tutto e di Più
Fischietto: in caso di emergenza potrebbe tornarvi utile.
Sapone/shampoo: evitate di portare grossi flaconi, sarà
più utile acquistarli e dividerli per più persone. Gavetta:
possibilmente in alluminio perché più leggera e utile anche in
caso dobbiate cucinare pasti veloci. Zucchero/cioccolata: utili
per darvi energia durante il percorso. Penna e quaderno: in
caso dobbiate prendere appunti mentre analizzate il percorso
da seguire. Copricapo: durante il percorso potrebbe ripararvi da
sole e pioggia. Rispettate l’uniformità di compagnia.
24 VOGLIA DI STRADA
Materiale
Di Compagnia
• Tende complete:
leggere, dovrete
portarle lungo il
percorso.
• Cordini: 20 ca.
• Teloni
• Accetta con custodia
• Sega con custodia
• Martelli o mazzette
• Fornellini a gas
• Lampade
• Ricariche di gas
• Buste per rifiuti da
differenziare
• Bidoni pieghevoli
• Cassetta di primo
soccorso
• Spugnette e pagliette
di ferro
• Detersivo Bio
• Bussole
• Set da cucito
• Scopetta e paletta
• Vanga portatile
• Pentolame leggero
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Di tutto e di Più
Fornellini a gas: la quantità
varia in base al numero dei
componenti della compagnia.
Esempio: se dovrete cucinare
per 4 persone vi basterà
portare un fornellino. Qualora
dovreste acquistarne di nuovi,
vi consigliamo i nuovi modelli che sono composti solo dalla
parte superiore del fornello che va applicata direttamente alla
ricarica a gas. Strofinacci: utili in più circostanze come durante
la preparazione dei pasti. Esche da fuoco: da utilizzare nel
caso in cui materiali o le condizioni atmosferiche vi rendano
difficile l’accensione. Coprilama: realizzabile semplicemente
con del cartone. Buste rifiuti: in numero adatto alla durata del
campo e adatte per la raccolta differenziata. Ciabatta elettrica
o presa multipla: per venire incontro alle vostre esigenze,
potrebbero esservi utili per caricare più dispositivi elettronici.
VOGLIA DI STRADA 25
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La Veglia
La veglia, già il nome sa un po’ di magia... evoca la notte e l’attenzione,
sentinelle lontane e riti vicini. Una veglia ben fatta...
sembra facile, quasi spontanea e coinvolge una complessità di
relazioni, persone, tecniche, idee.La veglia è uno strumento di
espressione che sviluppa un’idea, un giudizio, un’indagine, un
racconto, una gioia, un evento. Non è mai fine a se stessa, non
è una recita, una scenetta, neppure un video o un cabaret. Ma
nello stesso tempo è anche teatro, è anche musica, qualche volta
è anche film o varietà. La veglia è diversa dal fuoco di bivacco,
momento più libero ed informale di allegria. La veglia è momento
di verifica che conclude una giornata di campo mobile o uscita di
compagnia. È diversa perché più costruita, più impegnativa, ma
soprattutto perché si effettua in presenza di un pubblico che non
è fatto però di semplici spettatori: chi assiste alla veglia deve
infatti esserne coinvolto e scopo dell’azione drammatica è
suscitare una risposta e costringere ad una reazione che può
essere anche di protesta. La veglia si conclude infatti con un
dialogo tra «attori» e «spettatori», non solo sulla qualità
dello spettacolo, ma sulle idee che sono state espresse e
la validità di questa esperienza si misura proprio dall’intensità
di questo dialogo. La Compagnia ha terminato
un capitolo, per esempio sull’immigrazione nel proprio
quartiere. Oppure ha vissuto un’esperienza di servizio
con un carattere di eccezionalità, per esempio l’animazione
dei bambini in un campo rom. Oppure vuole
celebrare con particolare enfasi una ricorrenza speciale;
oppure cerca di sensibilizzare i coetanei a stili
di vita ecosostenibili. Insomma una veglia non è mai
per caso. Richiede un perché, anche piccolo, ma sostenibile.
Una tesi, una proposta, una riflessione, meglio...
una provocazione. Le caratteristiche della veglia
ne fanno uno strumento di grandissime potenzialità.
Non solo la veglia nasce dalla riflessione, ma essa
stessa la stimola. L’idea, per poter essere rappresentata,
deve essere unitaria o per lo meno chiaramente
articolata; se ci sono diversità di analisi o di giudizio,
queste emergeranno senz’altro. L’approfondimento
nasce quasi spontaneo quando dobbiamo rendere concreti
, e quindi comprensibili a tutti, concetti astratti
tipo: cos’è la “partecipazione” o la “libertà”?
26 VOGLIA DI STRADA
Il Trail del Marganai
Il 5 marzo scorso il Raid Karalis ha replicato
il successo della sua impresa, il
Trail del Marganai, che si è svolto nella
località di Domusnovas (sud-ovest Sardegna).
Il trail è una corsa podistica di lunghe
distanze, percorse in ambiente naturale:
nel nostro caso tra i monti e le foreste del
Marganai.
Quest’anno la partecipazione è stata numerosa:
300 atleti distribuiti su 3 gare, di
cui una di 47 Km, una di 27 km e una di
17 km. Tutti i percorsi sono di una bellezza
dalle grotte di S. Giovanni, attraversata da
una strada di circa 800 m, percorsa con entusiasmo
dagli atleti.
Lungo i percorsi, i punti di ristoro e presidi
sono stati gestiti dalle Compagnie Highlander
(Cagliari 1), Endurance (Quartu
S.Elena), i Cavalieri della Spada e dell’Anello
(Cagliari 24), dal Raid Inventum di
Cagliari 1, Pellicano del Cimone di Roma 4
e Ala Rosa Quartu S.Elena. È stato emozionante
vedere tanti foulard e sorrisi ad
animare gli itinerari!
unica, segnati non solo da paesaggi mozzafiato
(dalle vette la vista arrivava sino
alla costa vicina), ma anche dalle strutture
delle vecchie miniere abbandonate e da
testimonianze di culture antiche, come il
Tempio di Antas. Per rendere ancora più
unico il tutto, abbiamo fatto partire le gare
L’instancabile Raid Carrick di Pomezia
anche quest’anno ha messo in tavola un
buon pranzo caldo, apprezzato sia dagli
atleti che dai numerosi accompagnatori
presenti. Non dimentichiamo la presenza
del Raid Risoluzione di Milano per le video
riprese e di altri volontari Assoraider, arri-
OSARE 27
vati da lontano per dare una mano: Roberta
da Ardea, Francis da Roma, Fabio da Londra!
Nell’insieme è stato una giornata di festa
per tutti, per chi ha corso e ha concluso
la gara, per chi ha organizzato e ha trovato
tante braccia pronte ad aiutare senza chiedere
nulla in cambio.
Abbiamo ricevuto tantissimi complimenti
e tanta collaborazione anche dalle associazioni
locali. Inoltre, è stato dato risalto
dell’evento sia sulla stampa regionale, che
su quella bellunese, grazie anche alla partecipazione
numerosa di atleti arrivati da “oltre
mare” (qualcuno addirittura dall’estero)!
Come dice il nostro caro Capo Raid: il Raid
Karalis ha iniziato a far rumore.
Il Trail del Marganai, II edizione.
Vola solo chi osa farlo
28 OSARE
I 30 anni di Taranto 1
Domenica 26 febbraio 2017 la Sezione
Deri Taranto 1 ha festeggiato i
trent’anni di fondazione con l’inaugurazione
di una piazza, rinnovata dal Comune,
a nome di Baden Powel. All’incontro hanno
partecipato le sezioni di Taranto 2 e di Statte
con numerosi lupetti, esploratori, rover e raider
ma soprattutto tanti adulti che nel corso
di questi trent’anni hanno vissuto l’esperienza
dello scautismo grazie alla presenza
della Sezione sul territorio.
Dopo l’alza bandiera il Capo Scaut ha preso
la parola ed ha ringraziato Antonio Convertino
perché con la sua tenacia, espressa in più
di venti anni di Commissario di Sezione, è riuscito
ad ottenere il nome della Piazza, intitolata
al fondatore del Movimento Scaut, ed
anche per l’organizzazione dell’evento svolta
insieme ad Alba Mauceri, raider della Sezione.
A tutti i presenti ha rivolto il seguente
saluto: “É davvero una giornata emozionante
per me perché quando 30 anni fà, insieme
ad altri fratelli scaut, mi buttai in questa
avventura a capo fitto, non immaginavo che
sarebbe stato solo l’inizio di un progetto più
grande…si perché stavamo stoganando lo
scautismo Assoraider in Puglia, che oggi è
la regione che conta più scaut a livello nazionale.
E non immaginavo certamente che
oggi avrei festeggiato questa giornata da
Presidente Capo Scaut.
Tutto è cominciato qui a Lama in questa Sezione
ed il fatto di ritrovarsi qui, nonostante
incomprensioni e divisioni, mi dà la certezza
e la conferma che gli ideali sono più forti dei
personalismi.
A voi ragazzi auguro di aver sempre la forza
di lottare per ideali veri senza rincorrere e
perdersi dietro falsi miti, perché solo così si
costruisce il futuro e magari sperare di trovarvi
qui fra altri 30 anni al nostro posto!
Non smettete mai di giocare, di guardare il
ASSONOTIZIE 29
mondo con gli occhi dei lupetti, di affrontare
le avventure con la passione degli esploratori,
di superare le vette con lo spirito dei rover
e non smettete mai di volare alto come i raider!”.
Il consigliere comunale, Enzo Di Gregorio,
ha voluto lasciare un suo pensiero: “Porterò
la mattinata di domenica 26 febbraio
2017 nel mio cuore per tutta la vita. Ricordo
perfettamente i prima passi dell’Associazione
e pensare che oggi abbia raggiunto i 30
anni di vita mi rende felice ed orgoglioso per
aver posizionato la bellissima opera del maestro
Sigfrido Corciulo nella piazza intitolata
a Robert Baden Powell. É un riconoscimento
a tutti coloro che nel silenzio hanno guidato i
nostri ragazzi scout con maestria e dedizione
unica. Il mio pensiero non può che andare in
questo momento a Deri ed Elio che sono stati
tra i fondatori di questo magnifico gruppo.
Sono stato e sarò sempre al vostro fianco.”
Stefano - Esploratore del Reparto Livingstone
ha letto la storia della Sezione, che verrà
pubblicata a parte, e che ha predisposto
con l’aiuto del Presidente Commissario e del
suo Capo Reparto. Rileggere la storia non
significa solo ricordare ma soprattutto fare
tesoro delle esperienze vissute e proiettarsi
nel futuro! Il Presidente Commissario, Piero
Bailardi, ha invitato tutti a rinnovare la promessa
scaut e questo è stato il momento
tra i più significativi: rinnovare la promessa
e vivere secondo la legge scaut unisce chi da
più di trent’anni vive la vita di Sezione ed i
giovani che hanno iniziato il loro cammino.
Per loro hanno senso i sacrifici, le iniziative
e tutti gli sforzi che gli adulti svolgono con
dedizione e con gioia.
Dopo aver presentato il cippo, posto al centro
della piazza, che rappresenta i simboli dello
scautismo si sono svolti i giochi, i bans ed
i canti vissuti tutti insieme. Per l’occasione
stati allestiti dei Gazebo: uno visitato più di
tutti e con più di qualche emozione: le foto di
trent’anni di attività, campi estivi, feste del
S. Giorgio, campi invernali…..dove ciascuno
dei presenti si è riconosciuto, magari con
qualche anno in meno!
Subito dopo l’ammaina bandiera c’è stato il
taglio della torta per festeggiare i trent’anni
e soprattutto i ragazzi hanno spazzolato via
30 ASSONOTIZIE
tutti i vari dolci preparati dai genitori e dagli
adulti di Sezione!
Questa la breve cronaca di una mattinata
speciale ma non posso fare a meno di esprimere
due considerazioni.
La sera prima in Sezione, mentre tutti, adulti
e rover, si affannavano a preparare il materiale
da caricare su un camion e una automobile
mi sono soffermata ad osservare i
cartelloni affissi alla segreteria della Sezione
….l’inno raider, i vari riconoscimenti per l’attività
di volontariato soprattutto nelle zone
terremotate, il Convegno sul progetto educativo
dello Scautismo svolto nel 2011,i cinquant’anni
dell’Assoraider… Questi cartelloni
parlano della vita di Sezione; dove giovani
e adulti formano una squadra vincente: uniti
per diffondere lo scautismo Assoraider e “lasciare
il mondo … un po’ migliore di come lo
abbiamo trovato”.
La seconda considerazione riguarda i tanti
giovani che per vari motivi hanno lasciato la
Sezione… oggi alcuni sono genitori, o vivono
in altre città, o sono impegnati nel lavoro e
negli studi… ma che sono stati presenti alla
celebrazione dei trent’anni.
A loro un pensiero ed un augurio per scrivere
altri trent’anni della Sezione Deri Taranto 1
di ritrovare oggi il desiderio di vivere insieme
l’avventura e di riscoprire che il vero modo di
essere felici è quello di procurare la felicità
agli altri… Buona Caccia a tutti.
ASSONOTIZIE 31
Inaugurazione sede Sezione
CagliaRI 24 “Pellicano del Cimone”
Ore 18:00 di Sabato 11 Febbraio 2017:
ormai ci siamo. Dopo mesi di preparazione
che hanno coinvolto tutti,
stiamo finalmente per inaugurare la nostra
nuova sede. Pian piano vedo arrivare gli invitati,
mancano ancora 15 minuti ma già mi
sento teso come una corda di violino! Ripenso,
mentre saluto i primi arrivati, alle ultime
settimane vissute tra i lavori da terminare e
le visite ai rappresentanti dell’amministrazione
comunale che, io e la mia Vice Claudia,
abbiamo invitato provando anche a gettare
le basi di collaborazioni future. Inizia a calare
il sole e si sente! Lupetti, Esploratori, Rover
e Scolte e Raider sono già pronti per entrare,
aspettano solo me… Finalmente arrivano
Maria Laura Manca (Vice Presidente della
Municipalità di Pirri), Yuri Marcialis (Assessore
alla Pubblica istruzione, Sport e Politiche
giovanili), Ferdinando Secchi (Assessore
alle Politiche Sociali e Salute) oltre ad alcuni
fratelli delle Sezioni vicine.Il tempo è giunto,
la sede è vuota e aspetta noi per vedersi
piena. Mancano solo alcune cose: qualche
mia parola di introduzione, i discorsi dei
rappresentanti dell’amministrazione e (più
importante di tutte) il taglio del nastro. L’emozione
mi avvolge, spero di non aver fatto
errori parlando, guardo i miei ragazzi e sorrido.
Passo la parola e in un attimo è il momento
del taglio del nastro. Un po’ mi trema
la mano mentre aiuto la Vice Presidente
della Municipalità a tagliarlo, ma finalmente
è fatta! Per primi i Lupi e poi a seguire tutti
gli altri entrano all’interno...tranne gli ospiti.
Loro devono aspettare perché nelle stanze
delle Unità ci saranno delle sorprese. Una
volta spiegato cosa li attende faccio entrare
anche loro. La tana è piena di persone che
guardano i Lupetti intenti a spiegare la caccia
allo scalpo; la stanza di Reparto trabocca
di pali, foto e ancora persone; la stanza di
32 ASSONOTIZIE
Compagnia è ormai un set fotografico dove
si può scegliere sfondo e attrezzatura per
essere immortalati. Torno alla sala comune
e vedo vecchi iscritti che si cercano nelle foto
esposte sulle pareti, spiegano chi avesse
fatto uno scudo di PTG appeso nell’andito o
sfogliano con affetto un vecchio albo d’oro.
Ormai il più è fatto ma è come se fossi in un
vortice. Foto, saluti, abbracci ed infine il momento
di chiusura prima della torta. Insieme
agli altri adulti della Sezione distribuiamo i
testi degli inni delle Unità, ci sediamo in semicerchio
con gli ospiti ai lati e cantiamo,
tenendo per ultimo il nostro splendido Inno
Raider. Un’emozione dentro l’altra, un luccichio
d’occhi continuo e non resta che tagliare
la torta come nelle più tradizionali feste celebrative.
Adesso sembra davvero fatta, riesco
appena a scambiare poche chiacchiere con
vecchi e nuovi amici prima di rendermi conto
che sono solo le 19:30. Oltre me ci sono tutti
i Capi, Raider e adulti della Sezione: fratelli e
sorelle nello scautismo di differenti età che
hanno scelto di vivere insieme questa come
tante altre avventure. Ora spetta ai festeggiamenti
tra Raider, si stappa lo spumante
e ci si abbraccia tutti. Ci siamo riusciti, non
solo un cambio di sede...un nuovo inizio per
la Sezione di Cagliari 24 “Pellicano del Cimone”!
Buona Caccia ... Nebbia
ASSONOTIZIE 33
1967-2017
Cinquant’anni
di Formazione
Quadri
... Conviene proseguire. Proseguire colpevoli di
camminare per una strada dura, impopolare,
svalutata; disinteressandoci dei compatimenti
e delle ammirazioni e vedere anticipare ciò che
gli altri ritengono utopia. Bene!!
Una campionatura di quest’anticipazione la
troverete in un’isola, isola non in senso geografico,
ma figurativo che stiamo creando sulle pendici
del Pratomagno, in Toscana, proprio fra l’Arno
bambino del Falterona e l’Arno adulto di Firenze.
Fra le macchie di castagni, vicino ad una
sorgente, aggirato da un torrentello che ogni tanto
indugia recuperando con balzi gorgoglianti,
troverete un rifugio dove vige la nostra Legge,
e dove l’accoglienza scaut è già stata,
ma soprattutto continuerà ad essere fraterna,
secondo la nostra tradizione ...
Tratto da: “Il Mastio di Pratomagno”
Anticipazione di un’utopia
Aldo Marzot - 1967
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5-11 Agosto 2017 - Alpe del Nevegal (BL)
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