NUTSPAPER 6 frutti
• Essiccazione a bassa temperatura • Frutta Disidratata ITALIANA • Dati IRI: Andamento delle vendite nella grande distribuzione Ad agosto 2017 • Nei dintorni: mangiare e bere, dalla natura alla tavola • Le ricette creative, interpretate da chef della scuola Artusiana Sei piatti da gustare e collezionare
• Essiccazione a bassa temperatura • Frutta Disidratata ITALIANA • Dati IRI: Andamento delle vendite nella grande distribuzione Ad agosto 2017 • Nei dintorni: mangiare e bere, dalla natura alla tavola • Le ricette creative, interpretate da chef della scuola Artusiana Sei piatti da gustare e collezionare
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Le esigenze di mercato negli ultimi tempi indirizzano verso trattamenti<br />
dei prodotti alle temperature più basse possibile; così è<br />
stato studiato e messo in produzione un essiccatoio<br />
completamente innovativo a bassa temperatura. Ci si è<br />
posti alcuni obiettivi inderogabili che hanno fatto da filo conduttore<br />
per lo sviluppo di questo nuovo progetto.<br />
Questi obiettivi erano:<br />
• Ridurre i costi energetici. Questi sono stati drasticamente<br />
ridotti, adottando ventilatori ad alta efficienza. Attraverso la lettura<br />
del tasso di umidità dell’aria di processo è stato possibile<br />
modulare l’estrazione dell’aria carica di umidità. Attraverso una<br />
serie di strumenti si può avere in tempo reale il consumo energetico<br />
istantaneo per ogni lotto di produzione. Per mezzo del<br />
programma di supervisione le informazioni acquisite vengono<br />
inviate in formato excel al PC per la compilazione dei dati relativi<br />
al lotto di produzione.<br />
• Essiccazione in ambiente sterile. Per mezzo di appositi filtri<br />
viene garantito al processo di essiccazione un reintegro di aria<br />
altamente filtrata. Possibilità di sterilizzazione per mezzo di ozono.<br />
• Mantenere le qualità organolettiche, olfattive e gustative<br />
del prodotto originale. Il risultato viene ottenuto per mezzo di<br />
un controllo accurato della temperatura dell’aria di processo,<br />
che non supera mai i 70° e che decresce mano amano che<br />
diminuisce l’umidità del prodotto; in questo modo il prodotto<br />
non supererà mai i 43° e garantirà un’essiccazione a crudo.<br />
• Omogeneità del prodotto. Buona parte del tempo di progettazione<br />
è stato speso per studiare il movimento dell’aria all’interno<br />
dell’essiccatoio. Il flusso orizzontale dell’aria è assicurato<br />
da appositi deflettori che distribuiscono l’aria ripartita in quantità<br />
uguale per ogni ripiano di vassoi. Inoltre il flusso di aria viene<br />
invertito da destra a sinistra e viceversa in cicli programmabili<br />
da PLC.<br />
• Versatilità. Per mezzo di un ricettario è possibile impostare un<br />
programma nel quale sono impostabili il tempo totale del processo<br />
e il numero di cicli di inversione del flusso dell’aria. In<br />
ogni ciclo sono impostabili la velocità dell’aria, la temperatura<br />
di lavoro e l’umidità di estrazione dell’aria esausta.<br />
• Automazione e controllo. Oltre alla semplicità di programmazione<br />
e gestione del ciclo di essiccazione, è possibile ricevere a<br />
distanza tutte le informazioni relative al funzionamento dell’impianto.<br />
Questa nuova generazione di essiccatori a basse temperature è<br />
stata concepita per il miglioramento industriale come:<br />
• Controllo preciso delle temperature di esercizio. Tutti gli<br />
essiccatori sono attrezzati con speciali scambiatori di calore,<br />
progettati e realizzati per ottenere il controllo accurato della<br />
temperatura, con tolleranza +/- 1°C.<br />
• L’accuratezza del riscaldamento dell’aria di essiccamento<br />
impedisce il surriscaldamento della camera di combustione del<br />
prodotto e la combustione di eventuali gas liberati dal prodotto<br />
durante il processo, con riduzione dell’inquinamento dovuto<br />
agli scarichi d’aria esausta nell’ambiente.<br />
• Rendimento e diminuzione dei consumi.<br />
• Miglioramento della qualità del prodotto: Il trattamento controllato<br />
e delicato consente di mantenere inalterate le proprietà<br />
chimico, fisiche e organolettiche. Possibilità di variare la curva<br />
di essiccazione in funzione della materia prima e del prodotto<br />
finale da ottenere.<br />
Il riscaldamento dell’aria di essiccazione può essere fatto indirettamente<br />
con il vapore, oppure direttamente con bruciatori in vena<br />
d’aria a fiamma modulabile a GPL o Metano.<br />
In zone climatiche favorevoli è possibile utilizzare pannelli solari termici<br />
che riscaldano acqua che verrà poi utilizzata.<br />
Esistono due tipologie di essiccatori a bassa temperatura: essiccatoi<br />
a letto fluido, particolarmente adatti per l’essiccamento<br />
di prodotti di piccole dimensioni, con consistenza elevata, o vegetali<br />
in foglia, ed essiccatoi statici a carrelli.<br />
ESSICCATOIO STATICO A CARRELLI<br />
Principio di funzionamento<br />
L’essiccatoio statico a carrelli unisce alle doti di semplicità e flessibilità<br />
tipiche degli essiccatori statici, una sofisticata gestione della<br />
circolazione dell’aria e delle temperature durante il processo di<br />
essiccazione. L’aria viene ricircolata orizzontalmente sul prodotto<br />
e, per una maggior omogeneità dell’essiccazione, il flusso viene<br />
invertito in modo temporizzato.<br />
Il reintegro dell’aria avviene per mezzo di un deumidificatore ad<br />
assorbimento e attraverso una serie di filtri che rendono l’aria di<br />
processo priva di qualsiasi organismo o elemento inquinante. Il<br />
principio di funzionamento del deumidificatore è estremamente<br />
innovativo: il deumidificatore ad assorbimento sottrae l’acqua in<br />
modalità permanente all’aria umida mediante l’assorbente igroscopico<br />
applicato a un supporto ceramico. L’aria da deumidificare<br />
viene aspirata tramite un ventilatore attraverso un filtro e convogliata<br />
al rotore di essiccazione in lenta rotazione, dove avviene lo<br />
scambio di umidità. Il passaggio dell’aria, attraverso una sezione<br />
del rotore di essiccazione in silicagel, determina l’adesione delle<br />
molecole dell’acqua alla superficie del mezzo assorbente. Ruotando<br />
la sezione satura di umidità incontra un secondo ventilatore<br />
che, in controcorrente, espelle verso l’esterno l’umidità precedentemente<br />
trattenuta.<br />
In base alle tendenze attuali a livello di abitudini alimentari, è nostra<br />
convinzione che gli essiccatori a bassa temperatura prenderanno<br />
sempre più piede e finiranno per sostituirsi in maniera quasi totale<br />
agli essiccatori a temperatura più elevata.<br />
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