Storie e luoghi della Grande Guerra
Storie e luoghi della Grande Guerra - Esedra editrice - Biblioteche Valle del Sacco - Progetto finanziato dalla Regione Lazio (LR.n.26/2009) - Associazione culturale Progetto Arkés
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svolta a partire dal 1902, sottolineando come nessuna delle sue<br />
aziende avesse tratto profitto dalla carica di senatore rivestita<br />
sotto il regime e pose l’attenzione sulle «opere sociali attuate in<br />
tutti gli stabilimenti creati nei 40 anni <strong>della</strong> sua tenace operosità<br />
[…] dando vita e sviluppo alle istituzioni dirette a elevare le<br />
condizioni di vita dei lavoratori».<br />
Leopoldo Parodi Delfino morì il 3 novembre 1945 nella sua villa<br />
di Arcinazzo.<br />
A seguito dell’esplosione del reparto tritolo <strong>della</strong> BPD nel 1929,<br />
nella fabbrica morì Giovanni Girardi, uno dei primi impiegati rientrati<br />
appositamente dal Messico; il senatore Parodi, volle essere<br />
il tutore dei figli minorenni sino al raggiungimento <strong>della</strong><br />
maggiore età.<br />
Giovanni Bombrini (Genova 1838 - Isola del Cantone-GE 1924)<br />
A 18 anni, Giovanni Bombrini si avviò alla carriera militare; come<br />
ufficiale di artiglieria, partecipò alle guerre del 1859 e 1866.<br />
Alla morte del padre Carlo (direttore <strong>della</strong> Banca nazionale),<br />
avendo rilevato la Società G. Ansaldo e C., si dedicò all’attività<br />
imprenditoriale nel settore industriale.<br />
Durante il primo ventennio del XX secolo l’Ansaldo aveva raggiunto,<br />
favorita dalla situazione bellica, e dall’entrata nella Società<br />
di F. M. Perrone, una completa autonomia produttiva nel<br />
campo siderurgico e in quello degli armamenti, meccanico e<br />
marittimo, sottraendo di fatto l’industria navale italiana alla pesante<br />
concorrenza straniera.<br />
Bombrini seppe dare all’Italia uno dei più grandi cantieri navali<br />
da guerra del mondo, che forniva navi non solo alla nostra marina,<br />
ma anche a quelle sud-americane e giapponesi.<br />
Con Leopoldo Parodi Delfino fondò nel 1912 la società B.P.D. per<br />
la produzione di sostanze chimiche ed esplosive a uso industriale<br />
e militare. Si occupò di appalti di lavori pubblici, in particolare<br />
dell’impresa <strong>della</strong> costruzione dell’acquedotto pugliese, impegnandovi<br />
per lunghi anni tutte le sue energie morali e materiali.<br />
Nello stesso territorio, avvalendosi dei primi interventi speciali a<br />
favore di quelle regioni voluti da Giolitti, finanziò la costruzione<br />
delle Ferrovie del Salento, destinate a collegare i principali centri<br />
del Salento con le linee delle Ferrovie meridionali.<br />
A riconoscimento dei suoi meriti, egli era stato nominato senato-<br />
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