Alberti La Stenografia Parlamentare a Berlino, Roma 1908

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Devesi però notare che la correzione tipografica,
diremo così preventiva, vien fatta assai
diligentemente, anzi in modo inappuntabile,
come ho potuto personalmente verificare,
da una squadra di sei correttori, che correggono
a riscontro, vale a dire, tenendo uno la
bozza tipografica, l’altro l’originale scritto a
macchina e già corretto dall’oratore.
Eseguita una prima correzione delle bozze
in colonna, ne viene fatta, dagli stessi correttori,
sempre a riscontro, una seconda, sulle
bozze impaginate, in modo che al capo-stenografo
ed agli stenografi che lo coadiuvano in
questa bisogna, non resta che il lavoro di definitiva
revisione, per apporvi il visto si stampi
Così, la mattina dopo, il resoconto viene
messo in macchina, stampato, cucito e consegnato
al Reichstag, non più tardi del mezzogiorno.
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* *
Quantunque il capitolato di appalto colla
tipografia ammetta anche il lavoro notturno,
non è mai accaduto di dovervi ricorrere, e la
stampa dei resoconti del Reichstag procede
assai regolarmente — forse anche perchè gli
oratori sono molto solleciti nel rinviare i loro
discorsi corretti.
Il resoconto — stampato — occupa ordinariamente
dalle 40 alle 56 pagine, ossia dai 5 ai
7 fogli di otto pagine.
Ho avuto occasione però di notare il fatto
che la composizione dei Resoconti e del Giornale
Ufficiale (sul quale, come ho detto, vengono
preventivamente inseriti i discorsi pronunciati
dai Ministri) è fatta sulla stessa giustezza
(larghezza della riga); E DALLA STES­
SA TIPOGRAFIA, il che vuol dire che la composizione
che ha servito per la stampa dei discorsi
dei ministri nel Giornale Ufficiale, ser­