Alberti La Stenografia Parlamentare a Berlino, Roma 1908

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si; disposizione questa dovuta al Principe di
Bismarck, il quale emanò per ciò un apposito
decreto, persuaso come egli era, che, se
si continuavano a stampare i documenti uffiiciali
su di una carta contenente legno od
argilla, in breve volger di anni non ne sarebbe
rimasto più nulla.
I resoconti destinati al Gran Cancelliere, ai
Ministri ed alle Biblioteche, sono poi stampati
su una carta ancora più resistente e veramente
ottima. — Si direbbe che è un vero
lusso, ma io lo trovo giustificato dallo scopo
al quale queste copie sono destinate.
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Dei Resoconti delle sedute dei Reichstag
vengono stampate 1600 copie per conto della
Presidenza; 700 copie sono destinate agli speciali
abbonati; la tipografìa stampa poi per
suo conto qualche altro centinaio di copie, che
pone in vendita, sia in sedute sciolte, che raccolte
in volumi.
L’UFFICIO STENOGRAFICO.
E’ situato forse un po’ troppo lontano dalla
sala delle adunanze, alla quale si accede per
mezzo di apposito passaggio posto sotto il banco
della presidenza. Anzi, sotto al banco stesso
vi è una specie di sala d’aspetto, assai comoda
ed elegante, nella quale gli stenografi,
senza stare nell’aula, si intrattengono durante
le attese e le pause della seduta.
L’ufficio stenografico è molto comodo ed elegante,
pieno di luce e d’aria.
Oltre all’ufficio del capo-stenografo e del
vice-capo, vi sono tre grandi camere spaziose,
fornite di eleganti tavolini, quattro per ogni
camera, più altro tavolino pei dattilografi; ed
il turno di servizio è distribuito in modo
che il lavoro dell’uno non possa disturba­