You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
n. 02/20febbraio<strong>2018</strong>, pag. 2<br />
L’EDITORIALE<br />
di DOMENICO MOGAVERO<br />
Domenico Mogavero<br />
ALLE URNE IL 4 MARZO<br />
PER IL NUOVO PARLAMENTO<br />
Parole, promesse,<br />
volti accattivanti<br />
Un futurosenza<br />
problemi: miracolo!<br />
Per le elezioNi PoliticHe si vota domenica 4<br />
marzo <strong>2018</strong>. la prima riunione delle camere<br />
è prevista per il giorno 23 marzo<br />
<strong>2018</strong>. due saranno le schede consegnate<br />
ai cittadini che si recheranno alle urne per<br />
le elezioni politiche: una di colore giallo<br />
per il senato della repubblica (per gli<br />
elettori che hanno compiuto 25 anni),<br />
l’altra di colore rosa per la camera dei<br />
deputati per i cittadini maggiorenni. la<br />
nuova legge elettorale si basa su un sistema<br />
misto: per un terzo maggioritario,<br />
per due terzi proporzionale. le schede<br />
elettorali riflettono questo sistema. i modelli<br />
infatti contengono il nome del candidato<br />
nel collegio uninominale nel<br />
rettangolo posto in alto. Nella stessa<br />
scheda, nella parte sottostante – dedicata<br />
ai colleghi plurinominali – sono riportati<br />
il contrassegno di ciascuna lista o coalizione<br />
di liste collegate al candidato del<br />
collegio uninominale. Nei collegi plurinominali,<br />
accanto ai simboli sono riportati<br />
i nominativi dei candidati contenuti in<br />
rettangoli contigui.<br />
Una grande personalità,<br />
da cui<br />
ho tanto appreso<br />
per la sua saggezza raffinata,<br />
il senso pratico e<br />
una gradevole ironia,<br />
così commentava il modo di esprimersi<br />
di una comune conoscenza: «Quello le<br />
parole non le paga». Questa espressione<br />
salace mi torna ossessivamente<br />
alla memoria ascoltando i proclami di<br />
una campagna elettorale sfrontata. tutti<br />
gli attori mostrano una completa e puntuale<br />
conoscenza dei gravissimi problemi<br />
del Paese; dell’estrema povertà in<br />
cui versa tanta gente, che non ha mai<br />
voce e che paga sempre sotto qualunque<br />
governo; delle soluzioni ovvie e<br />
praticabili ai molteplici nodi cruciali del<br />
momento; delle impellenti urgenze<br />
concernenti il mondo giovanile, l’occupazione,<br />
la<br />
sanità, le<br />
tanti proclami<br />
per una<br />
campagna<br />
elettorale sfrontata<br />
pensioni<br />
… (!!!). e<br />
l ’e l e n c o<br />
potrebbe<br />
continuare<br />
ancora a<br />
lungo.<br />
Tuttavia, nessuno si sbilancia sul<br />
come, sulle risorse, sui tempi occorrenti<br />
per dare credibilmente realizzazione a<br />
questi sogni di stagione, la stagione<br />
elettorale, appunto, che in italia non finisce<br />
mai! allora, mi domando - non<br />
potendo chiederlo ai diretti interessati -<br />
dove sono stati costoro fino a ora, visto<br />
che la maggior parte di essi, o quanto<br />
meno i più rappresentativi, da anni e<br />
per anni (qualcuno per più di venti<br />
anni!) hanno rivestito ruoli di governo,<br />
o comunque di responsabilità a livello<br />
legislativo. d’un tratto tutti hanno acqui<strong>sito</strong><br />
contezza di ciò che serve alla<br />
gente, e non da ora per la verità? d’improvviso<br />
il palazzo ha aperto porte e finestre<br />
e si è accorto delle promesse<br />
fatte (e non mantenute…) nella precedente<br />
campagna elettorale e per rilanciare,<br />
tornando a chiedere il voto per<br />
fare le cose non fatte?<br />
«Niente di nuovo sotto il sole», commenterebbe<br />
amaro Qohelet. Purtroppo<br />
alcuni segnali che arrivano da qualche<br />
palazzo dei dintorni non alimentano<br />
speranze realistiche. la squallida vicenda<br />
degli stipendi d’oro dei superburocrati<br />
regionali, conclusa tra<br />
l’indifferenza dei più con espedienti da<br />
azzeccagarbugli che offendono il buon<br />
senso, dicono che chi ha la chiave della<br />
cassaforte sa come, quando e per chi<br />
aprirla. e tutto ciò in barba a esigenze di<br />
giustizia ed equità, ignorate e disprezzate.<br />
Più vicino a noi si sta consumando un<br />
misfatto (spero di essere smentito clamorosamente<br />
dagli eventuali sviluppi<br />
futuri!) sull’aeroporto “V. florio” di trapani-Birgi.<br />
anche per questa vicenda si<br />
registrano disinteresse e apatia, come<br />
se trapani si trovasse nell’emisfero sud<br />
del pianeta. e invece stiamo parlando di<br />
una struttura che occupa centinaia di lavoratori;<br />
che ha riversato sul territorio<br />
uno sviluppo impensato sul piano culturale<br />
con la valorizzazione e fruizione<br />
dei nostri pregevolissimi e unici siti archeologici,<br />
musei e opere d’arte; che ha<br />
fatto da moltiplicatore dei flussi turistici<br />
con i milioni di passeggeri sbarcati; che<br />
ha avvicinato questo lembo di europa a<br />
paesi prima ritenuti obiettivi irraggiungibili.<br />
Eppure l’aeroporto rischia di diventare<br />
irrilevante, laddove dovesse intervenire<br />
il disimpegno dell’unico vettore<br />
attualmente impegnato su Birgi. con<br />
ciò non si riesce neanche a dar vita a un<br />
consiglio di amministrazione (fino al<br />
momento<br />
di chiusura<br />
del<br />
giornale)<br />
che si assuma<br />
tutte<br />
le responsabilità<br />
del<br />
Per l’aeroporto<br />
di trapani-Birgi<br />
disinteresse<br />
e apatia<br />
caso. la politica regionale è colpevolmente<br />
latitante e non si vede come si<br />
possa uscire da questo impasse, mentre<br />
i tempi sono quasi scaduti per programmare<br />
la prossima stagione estiva.<br />
e dobbiamo continuare a sopportare<br />
proclami, ai quali peraltro nessuno<br />
crede? e siccome la storia si ripete - ma<br />
non ci insegna nulla - viene voglia di ricorrere<br />
ancora una volta a un testo tristemente<br />
noto dello storico romano<br />
tito livio: «mentre a roma si discute,<br />
sagunto viene espugnata». Mentre i<br />
candidati ci riempiono di parole, la nostra<br />
terra muore!