FEBBRAIO_2018_NEW_sito

n. 02/20febbraio2018, pag. 7
DENTRO LA NOTIZIA
AIRGEST IN DIFFICOLTÀ
la società di gestione
è senza guida e il
bando è sospeso
di MAX FIRRERI
Aeroporto e territorio
Quale futuroper Trapani-Birgi?
Quale sarà il futuro – da qui a
qualche mese – dell’aeroporto
“Vincenzo florio” di trapani?
Per una delle infrastrutture più importanti
e strategiche della nostra provincia,
il futuro non fa sperare nulla di
buono. in queste ultime settimane per
l’aeroporto civile sono successe un paio
di vicende che si sono intrecciate al
punto tale da fare aggrovigliare la matassa.
Quali sono stati i fatti determinanti?
andiamo per ordine.
Punto uno: all’alitalia (che al bando
della regione per individuare il miglior
vettore per l’aeroporto, non ha partecipato
ma ha presentato ricorso contro la
presunta illegittimità del documento) il
tar sicilia ha dato ragione e così l’aggiudicazione
che sarebbe toccata a ryanair
(unica compagnia partecipante al
bando) è stata sospesa.
Punto due: in airgest (la società di gestione
dell’infrastruttura aeroportuale)
la situazione si è messa difficile. il consiglio
di amministrazione si è dimesso
e tocca alla regione (che detiene la
maggioranza delle azioni) nominare tre
componenti in cda. il Presidente Nello
Musumeci, qualche giorno fa, ha incaricato
– nero su bianco - due funzionari
regionali che, però, hanno dato forfait.
intanto a fine mese il direttore di airgest
giancarlo guarrera lascia il posto
per un nuovo incarico all’aeroporto di
Bologna. Una situazione più che difficile,
si è fatta molto confusa.
Punto tre. in questi giorni a dublino,
quartier generale di ryanair, si sta definendo
il piano Summer, cioè l’operatività
dei voli per la stagione estiva. la
compagnia, che sino a oggi ha gestito
più dell’80% del traffico passeggeri
dell’aeroporto trapanese, sembra voler
mollare gli ormeggi. o meglio, mantenere
pochi voli, i minimi indispensabili
secondo una strategia commerciale
#CONDIVIDERETV
ex presidente airgest,
parla salvatore ombra
daVaNti le telecaMere di #CondividereTV,
il canale Youtube della nostra redazione,
parla l’imprenditore marsalese
salvatore ombra (nella foto), che per
alcuni anni ha ricoperto l’incarico di
presidente dell’airgest, quando ryanair
rilanciò lo scalo trapanese facendolo
diventare una delle loro basi nel sud
italia. ombra fa l’analisi dell’attuale situazione
della società e ricorda gli anni
in cui proprio lui guidò airgest.
dell’azienda (senza l’aiuto previsto dal
bando regionale). la strategia, però,
non è più quella di qualche anno fa,
quando ryanair guardava soltanto ai
piccoli scali; oggi la compagnia investe
soprattutto sugli aeroporti principali.
Sin qui i tre punti nevralgici che determinano
il futuro dell’aeroporto civile
“Vincenzo florio”. fuori sacco c’è il territorio,
con gli operatori turistici in
prima fila che hanno già affilato le armi
e la loro voce l’hanno fatta sentire con
diversi incontri. Una mancata e seria
programmazione dei voli estivi da e per
l’aeroporto “Vincenzo florio” porterà,
inevitabilmente, a un calo vertiginoso
di presente turistiche. la preoccupazione,
se tramutata in certezza, creerebbe
un danno considerevole, facendo
fare lunghi passi indietro al territorio
trapanese.
A guardare dalla finestra c’è la politica
e alcuni sindaci che gridano ma nessuno
li ascolta. chi è oggi l’interlocutore
cardine? se lo chiedono a ryanair ma
anche all’enac che deve interfacciarsi
con l’accountable manager (il responsabile
della certificazione e garante che
il gestore operi in conformità al regolamento
e alle norme e leggi vigenti). intanto
le sedie di airgest rimangono
vuote, la politica pensa al voto del 4
marzo e il territorio rischia di sprofondare
con migliaia di turisti in meno.