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TENDENZE<br />
come dice il proverbio “il troppo stroppia”. Se non<br />
altro perché un uso smodato di Internet toglie<br />
tempo a quel giusto mix di attività intellettuali e di<br />
attività ricreativa post scuola, che i ragazzi devono<br />
poter vivere nella loro giornata.<br />
IL GIUSTO EQUILIBRIO<br />
Internet è un universo talmente affascinante che è<br />
facile perdere la dimensione del tempo quando si<br />
è collegati in Rete. Il consiglio che si dà ai genitori<br />
è quello di stabilire con esattezza quante ore i figli<br />
passano in Internet. Se questo tempo fosse eccessivo,<br />
bisogna aiutare i ragazzi a sviluppare doti quali<br />
l’autocontrollo, la disciplina e l’affidabilità, quando<br />
si collegano. Alcune semplici regole da applicare<br />
sono: non si naviga se non sono stati svolti i compiti;<br />
niente chat con gli sconosciuti; niente visite a siti<br />
con contenuti riservati agli adulti; non navigare<br />
per più di un’ora al giorno. I genitori sono i primi<br />
a dover dare il buon<br />
esempio senza eccedere<br />
con il tempo<br />
trascorso attaccati ad<br />
uno schermo. Infine,<br />
vanno incoraggiate<br />
le occasioni di socializzazione<br />
nel mondo<br />
reale che portano i<br />
ragazzi a riunirsi con<br />
coetanei che praticano<br />
uno stesso sport<br />
o hanno interessi e<br />
comuni.<br />
PIÙ SICUREZZA<br />
Proprio come nel mondo reale, una<br />
sicurezza assoluta dei propri ragazzi<br />
quando utilizzano la Rete è impossibile.<br />
D’altra parte Internet si è diffuso in<br />
modo talmente progressivo da essere<br />
Confrontarsi mentre si naviga<br />
permetterà erà ai ragazzi di sviluppare<br />
un sano spirito ito critico.<br />
ico.<br />
uno strumento insostituibile nella formazione dei<br />
giovani: vietarne l’uso sarebbe inutile. Se è impossibile<br />
eliminare del tutto i pericoli della navigazione,<br />
esiste una strategia utilissima per minimizzare i<br />
rischi: conoscere a fondo lo strumento. Qualsiasi<br />
genitore o educatore, per poter autorevolmente<br />
stabilire l’uso regolamentato della Rete per i propri<br />
ragazzi, non può esimersi dal conoscere lo strumento.<br />
La competenza in materia verrà riconosciuta e<br />
rispettata dai ragazzi.<br />
NAVIGARE INSIEME<br />
È importante discutere con i ragazzi i siti attraverso<br />
cui navigano. Confrontarsi su ciò che incontrano<br />
permetterà loro di sviluppare uno spirito critico<br />
e di controllare e valutare correttamente le informazioni<br />
ricevute. Anche se i cyber criminali stanno<br />
attaccando tutte le piattaforme, smartphone<br />
compresi, chi usa il PC è certamente più esposto<br />
alle problematiche derivanti<br />
da virus o da altri malware<br />
invisibili. Per questo è bene<br />
premunirsi installando versioni<br />
aggiornate di programmi<br />
antivirus. Per una maggior<br />
sicurezza insegnate poi ai ragazzi<br />
che la differenza tra giusto<br />
e sbagliato su Internet è<br />
uguale a quella della vita reale.<br />
Insegnate loro che non tutto<br />
quello che leggono o vedono<br />
su Internet è vero e<br />
che, se vengono<br />
loro dei dubbi o si<br />
sentono a disagio<br />
per qualsiasi cosa<br />
accada davanti allo<br />
schermo la miglior<br />
cosa è parlarne con<br />
CYBERBULLISMO IN ITALIA<br />
La tecnologia non è solo portatrice di opportunità e progresso, ma anche il mezzo che garantisce<br />
l’anonimato “utile” per azioni di cyberbullismo, un fenomeno in costante crescita, in particolare<br />
tra le nuove generazioni. Il Cyberbullismo è una forma di bullismo via web, perpetrato tramite<br />
mezzi elettronici come e-mail, blog, social e messaggistica istantanea. Secondo un recente<br />
rapporto dell’Istat, tra i ragazzi che usano cellulare e Internet il 5,9% ha denunciato di aver subito<br />
ripetutamente azioni vessatorie tramite sms, mail, chat o social network. Vittime, più di tutti, le<br />
ragazze: il 7,1% contro il 4,6% dei maschi.<br />
voi.<br />
G<br />
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